ITMI20072344A1 - Piastrella per pavimenti e processo per la realizzazione di tale piastrella - Google Patents

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ITMI20072344A1
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Inventor
Daniele Bontempi
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Tecnogivex S P A
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Description

DESCRIZIONE
“Piastrella per pavimenti e processo per la realizzazione di tale piastrella”
La presente invenzione ha per oggetto una piastrella per pavimenti ed un procedimento per la realizzazione di tale piastrella.
La presente invenzione trova applicazione nell’ambito dei rivestimenti per pavimenti tradizionali o per pavimenti galleggianti o sopraelevati.
Come è noto, la piastrella è un elemento architettonico usato per rivestire le superfici di pavimenti e si ottiene solitamente da un impasto di argilla che viene cotto in forni (piastrella ceramica o gres porcellanato) oppure da pietra naturale a spacco di cava oppure da ricomposti ecc.. Per semplicità espositiva, nel proseguo della descrizione e nelle allegate rivendicazioni con il termine “lastra” si intende una lastra ceramica o di pietra naturale o ottenuta da materiale ricomposto. La lastra può essere ad esempio in ceramica, gres porcellanato, granito, marmo ecc..
Le piastrelle di tipo noto sono definite da una lastra provvista di una faccia inferiore destinata ad essere appoggiata al suolo e da una faccia superiore finita che rimane a vista. La faccia inferiore viene vincolata al suolo tramite l’interposizione di uno strato di colla (malte, cementi etc.) e, a tale scopo, può presentare apposite nervature atte a migliorare la presa della citata colla. Tra piastrelle adiacenti viene lasciato una fuga che deve essere infine riempita con apposito materiale.
Svantaggiosamente, i tempi di posa delle piastrelle di tipo noto sono lunghi in quanto oltre alla stesura della colla, è necessario attendere che questa asciughi e successivamente eseguire l’eventuale fugatura. Inoltre, la posa risulta complicata e deve pertanto essere eseguita da artigiani specializzati, con conseguente incidenza sui costi di manodopera.
Inoltre, quando si rende necessario sostituire tutto o parte del rivestimento, bisogna demolire il rivestimento esistente ed eventualmente eseguire opere di muratura per rifare il massetto su cui poggiare le nuove piastrelle. Le piastrelle vecchie vengono rotte e le macerie devono essere smaltite con conseguente incidenza sui tempi e sui costi di demolizione. Nel caso di rivestimenti posati su pavimenti sopraelevati, è necessario rompere e sostituire anche il fondo e la struttura portante sottostante. La demolizione e le successive opere murarie lasciano inoltre sporco e polvere nell’ambiente di lavoro.
In questa situazione, il compito tecnico posto alla base della presente invenzione, è ideare una piastrella in grado di ovviare sostanzialmente agli inconvenienti citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione proporre una piastrella che possa essere posata e rimossa velocemente e con semplicità senza richiedere l’intervento di manodopera altamente specializzata. E’ inoltre scopo della presente invenzione proporre una piastrella che possa essere posata e rimossa senza l’esecuzione di opere murarie e demolizioni. E’ anche scopo della presente invenzione proporre una piastrella che comunque assicuri stabilità e durata al rivestimento.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una piastrella per pavimenti, da un processo per la realizzazione di una piastrella per pavimenti, da un rivestimento per pavimenti e da un metodo per la realizzazione di un rivestimento per pavimenti che si caratterizzano per il fatto di comprendere una o più delle soluzioni tecniche in seguito rivendicate. Viene ora riportata, a titolo d’esempio indicativo e non limitativo, la descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva di una piastrella per pavimenti secondo l’invenzione, illustrata negli uniti disegni, nei quali:
- la figura 1 mostra una vista frontale di una piastrella per pavimenti secondo l’invenzione;
- la figura 2 illustra una vista posteriore della piastrella di figura 1 ;
- la figura 3 mostra una porzione ingrandita della piastrella di figura 1 ;
- la figura 4 mostra una vista laterale ed in sezione della porzione di figura 3; - la figura 5 illustra una vista laterale ed in sezione di una porzione di un rivestimento eseguito con le piastrelle di figure 1-4 posate su un massetto; e - la figura 6 illustra una vista laterale ed in sezione di una porzione di un rivestimento eseguito con le piastrelle di figure 1-4 posate su un pavimento sopraelevato.
Con riferimento alle figure citate, una piastrella per pavimenti secondo l’invenzione è globalmente indicata con il numero di riferimento 1.
La piastrella 1 comprende una lastra 2 che definisce un piano di giacitura “X-X” ed è realizzata in ceramica o in pietra naturale o ottenuta da materiale ricomposto. La lastra 2 può essere ad esempio in gres porcellanato, granito, marmo ecc.. La lastra 2 presenta preferibilmente una sagoma in pianta rettangolare o quadrata anche se tale forma non è comunque limitativa. La lastra 2 presenta inoltre preferibilmente uno spessore “s1’ (figura 4) compreso tra circa 8 mm e 12 mm.
La lastra 2 presenta una prima faccia 3 (figure 2 e 4) destinata ad essere appoggiata su una superficie di appoggio 4 definita ad esempio da un massello 5 di un pavimento tradizionale o dalla struttura 6 di un pavimento sopraelevato o galleggiante (figure 5 e 6). Con pavimento sopraelevato si intende un pavimento formato da una struttura portante appoggiata al suolo a da pannelli posizionati sulla struttura portante e distanziati dal suolo, per permettere di posare sotto ai pannelli cablaggi, tubature ecc.. La piastrella 1 viene pertanto posata su detti pannelli. La lastra 2 presenta inoltre una seconda faccia 7, opposta alla prima 3, la quale, una volta posata la piastrella 1 , rimane a vista (figure 1 , 3 e 4).
La lastra 2 presenta inoltre una superficie perimetrale 8 ortogonale alla prima ed alla seconda faccia 3, 7 (figura 4). Nella forma realizzati va illustrata, la superficie perimetrale 8 è raccordata, tramite uno smusso 9, alla seconda faccia 7. Nella forma realizzativa illustrata inoltre, la superficie perimetrale 8 è formata da quattro superfici corrispondenti ai quattro lati della piastrella 1.
Vantaggiosamente, sulla superficie perimetrale 8 della lastra 2 è posizionato un bordo di copertura 10 in materiale plastico che circonda la lastra 2. Preferibilmente, tale bordo di copertura 10 comprende una prima porzione 11 posta a contatto con la superficie perimetrale 8 ed una seconda porzione 12 che si estende su una zona 13 della prima faccia 3 prossima alla superficie perimetrale 8 (figura 4).
Più in dettaglio, secondo quanto illustrato nella figura 4, la seconda porzione 12 si estende dalla prima 11 definendo con quest’ ultima, in una sezione trasversale, una sagoma sostanzialmente ad “L” che avvolge uno spigolo inferiore 14 della lastra 2. L’altezza della prima porzione Il e sostanzialmente pari a quella della lastra 2. Nella forma realizzativa illustrata, la prima porzione 11 si estende dal citato spigolo 14 fino allo smusso 9.
La prima porzione 11 presenta inoltre una superficie esterna Ila parallela alla superficie perimetrale 8 ed atta ad accoppiarsi con la superficie esterna di una piastrella adiacente 1. Preferibilmente, tale superficie esterna 1 la è piana.
La prima porzione 11 del bordo di copertura 10 presenta uno spessore “s2”, misurato nel piano di giacitura “X-X” della lastra 2, ovvero lungo una direzione ortogonale alla superficie perimetrale 8, compreso tra circa 1 mm e circa 5 mm (figure 3 e 4). La seconda porzione 12 assume la forma di una cornice con una larghezza “1”, misurata dallo spigolo 14, compresa tra circa 5 mm e circa 10 mm. Inoltre, la seconda porzione 12 presenta uno spessore “s3” compreso tra circa 0,5 mm e circa 2 mm (figura 4).
Preferibilmente, il materiale plastico del bordo di copertura 10 è poliuretano. In alternativa, tale materiale può essere realizzato in resine indurite.
Inoltre, vantaggiosamente, il bordo di copertura 10 è realizzato per stampaggio ad iniezione su detta superficie perimetrale 8. A tale scopo, la lastra 2 già formata viene inserita in uno stampo che viene chiuso a pressione. Pareti interne dello stampo chiuso delimitano, insieme alla superficie perimetrale 8 della lastra 2 ed eventualmente alla zona 13 della prima faccia 3, una cavità presentante la sagoma del bordo di copertura 10. Il materiale allo stato fluido (ad esempio poliuretano o resine indurenti) viene iniettato a pressione nella cavità. Se il materiale adottato è poliuretano, i due componenti poliolo e isocianato vengono conservati in contenitori separati. Attraverso condotti e pompe, i due componenti vengono inviati ad una testa di miscelazione che inietta la miscela, tramite un ugello, nello stampo. Successivamente, la lastra provvista del bordo di copertura viene estratta dallo stampo.
Vantaggiosamente, la piastrella 1 secondo l’invenzione comprende inoltre uno strato di rivestimento 15 in materiale plastico associato alla prima faccia 3 (figure 2, 4, 5 e 6). Preferibilmente, tale strato di rivestimento 15 copre tutta la prima faccia 3 senza soluzione di continuità fino alla cornice definita dalla seconda porzione 12.
Lo strato di rivestimento 15 è destinato a poggiare al suolo e pertanto deve sporgere oltre la seconda porzione 12 lungo una direzione ortogonale al piano di giacitura “X-X” ed alla prima faccia 3 per un’altezza predefinita “h”, preferibilmente compresa tra circa 0,5 mm e circa 2 mm. Lo strato di rivestimento 15 presenta inoltre uno spessore “s4” preferibilmente compreso tra circa 1 mm e circa 3 mm (figura 4).
Il materiale plastico dello strato di rivestimento 15 è preferibilmente del tipo espanso a cellule chiuse, in modo da evitare l’assorbimento di umidità dalla superficie di appoggio 4, ed è preferibilmente selezionato dal gruppo comprendente: polietilene, PVC, polistirene, polipropilene.
Vantaggiosamente, lo strato di rivestimento 15 è un foglio di materiale plastico che viene applicato preferibilmente per incollaggio sulla prima faccia 3. La figura 4 mostra infatti uno strato 16 di colla interposto tra lo strato di rivestimento 15 e la lastra 2. Pertanto, dopo l’estrazione della lastra 2 provvista del bordo di copertura dallo stampo, sulla prima faccia 3 viene deposta la colla 16 ed applicato il citato foglio 15.
La piastrella 1 è pronta per essere posata per realizzare un rivestimento secondo l’invenzione. Le piastrelle 1 vengono deposte sulla superficie di appoggio 4 semplicemente ponendo a contatto lo strato di rivestimento 15 con tale superficie 4, senza alcuna colla, e ponendo a contatto reciproco i bordi di copertura 10.
L’invenzione raggiunge gli scopi proposti e consegue importanti vantaggi.
Infatti, il bordo di copertura permette di accoppiare le piastrelle con precisione, senza la necessità di eseguire fughe, e permette di mantenere la posizione reciproca delle stesse. L’esecuzione del bordo permette inoltre di portare le piastrelle ad una misura precisa e predefinita anche se i bordi della lastra sono irregolari. Le piastrelle secondo l’invenzione illustrate presentano forma quadrata con lati fra loro tutti uguali.
Lo strato di rivestimento svolge una funzione di antipattinamento, poiché assicura un certo attrito tra la piastrella e la superficie di appoggio. Inoltre lo spessore e la cedevolezza dello strato di rivestimento permettono di recuperare o assorbire eventuali imperfezioni della superficie di appoggio.
Ne consegue che la piastrella secondo l’invenzione può essere posata in qualsiasi ambiente, con o senza pavimento sopraelevato, con estrema semplicità e velocità e senza la necessità di manodopera altamente specializzata.
Sia nella posa come in successivi rifacimenti, non sono necessarie opere murarie e/o demolizioni. Nel caso di pavimenti sopraelevati è possibile sostituire solo le piastrelle e non tutta la struttura.
Pertanto l’invenzione permette di abbattere notevolmente i costi legati alla posa ed allo smantellamento dei rivestimenti per pavimenti.

Claims (35)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Piastrella per pavimenti, comprendente: una lastra (2) presentante una prima faccia (3) per l’appoggio ad una superficie (4) ed una seconda faccia (7) opposta alla prima; caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un bordo di copertura (10) in materiale plastico posizionato lungo una superficie perimetrale (8) della lastra (2).
  2. 2. Piastrella secondo la rivendicazione 1, in cui il bordo di copertura (10) presenta uno spessore (s2), misurato in un piano di giacitura (X-X) della lastra (2), compreso tra circa 1 mm e circa 5 mm.
  3. 3. Piastrella secondo la rivendicazione 1, in cui il bordo di copertura (10) comprende una prima porzione (11) estendentesi sulla superficie perimetrale (8) e una seconda porzione (12) estendentesi su una zona (13) della prima faccia (3) prossima a detta superficie perimetrale (8).
  4. 4. Piastrella secondo la rivendicazione 3, in cui la seconda porzione (12) del bordo di copertura (8) presenta uno spessore (s3), misurato ortogonalmente al piano di giacitura (X-X) della lastra (2), compreso tra circa 0,5 mm e circa 2 mm.
  5. 5. Piastrella secondo la rivendicazione 1, in cui il materiale plastico del bordo di copertura (10) è poliuretano.
  6. 6. Piastrella secondo la rivendicazione 1, in cui il materiale plastico del bordo di copertura (10) è realizzato in resine indurite.
  7. 7. Piastrella secondo la rivendicazione 1 o 3, comprendente inoltre uno strato di rivestimento (15) in materiale plastico associato alla prima faccia (3).
  8. 8. Piastrella secondo la rivendicazione 6, in cui lo strato di rivestimento (15) presenta uno spessore (s4) compreso tra circa 1 mm e circa 3 mm.
  9. 9. Piastrella secondo la rivendicazione 6 quando dipende dalla 3, in cui lo strato di rivestimento (15) sporge oltre la seconda porzione (12) del bordo di copertura (10) per un’altezza predefinita (h).
  10. 10. Piastrella secondo la rivendicazione 9, in cui detta altezza predefinita (h) è compresa tra circa 0,5 mm e circa 2 mm.
  11. 11. Piastrella secondo la rivendicazione 7, in cui il materiale plastico dello strato di rivestimento (15) è del tipo espanso a cellule chiuse.
  12. 12. Piastrella secondo la rivendicazione 1, in cui il materiale plastico dello strato di rivestimento (15) è selezionato dal gruppo comprendente: polietilene, PVC, polistirene, polipropilene.
  13. 13. Piastrella secondo la rivendicazione 7, in cui lo strato di rivestimento (15) copre senza soluzione di continuità la prima faccia (3).
  14. 14. Piastrella secondo la rivendicazione 7, comprendente inoltre uno strato di colla (16) interposto tra lo strato di rivestimento (15) e la lastra (2).
  15. 15. Piastrella secondo la rivendicazione 1, in cui il bordo di copertura (10) è realizzato per stampaggio ad iniezione su detta superficie perimetrale (8).
  16. 16. Piastrella secondo la rivendicazione 1, in cui la lastra (2) è di ceramica o di gres porcellanato.
  17. 17. Piastrella secondo la rivendicazione 1 , in cui la lastra (2) è in pietra.
  18. 18. Piastrella secondo la rivendicazione 1, in cui la lastra (2) è in materiale ricomposto.
  19. 19. Piastrella per pavimenti, comprendente: una lastra (2) presentante una prima faccia (3) per l’appoggio ad una superficie (4) ed una seconda faccia (7) opposta alla prima; caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre: un bordo di copertura (10) in materiale plastico posizionato lungo una superficie perimetrale (8) della lastra (2) e stampato per iniezione su detta superficie perimetrale (8); e uno strato di rivestimento (15) in materiale plastico associato alla prima faccia (3).
  20. 20. Rivestimento per pavimenti comprendete una pluralità di piastrelle (1) secondo almeno una delle rivendicazioni da 1 a 19.
  21. 21. Processo per la realizzazione di una piastrella per pavimenti, comprendente le fasi di: approntare una lastra (2); inserire la lastra (2) in uno stampo; iniettare materiale plastico nello stampo lungo una superficie perimetrale (8) della lastra (2) per realizzare un bordo di copertura (10); estrarre la lastra (2) provvista del bordo di copertura (10) dallo stampo.
  22. 22. Processo secondo la rivendicazione 21, comprendente inoltre la fase di associare uno strato di rivestimento (15) in materiale plastico alla prima faccia (3).
  23. 23. Processo secondo la rivendicazione 22, in cui la fase di associare uno strato di rivestimento (15) in materiale plastico alla prima faccia (3) comprende le fasi di approntare un foglio di materiale plastico ed incollare il foglio sulla prima faccia (3).
  24. 24. Processo secondo la rivendicazione 21, in cui il materiale plastico iniettato è poliuretano.
  25. 25. Processo secondo la rivendicazione 24, in cui la fase di iniettare materiale plastico comprende le fasi di approntare un contenitore di poliolo ed approntare un contenitore di isocianato; miscelare il poliolo con Γ isocianato ed iniettare la miscela ottenuta nello stampo.
  26. 26. Processo secondo la rivendicazione 21, in cui il materiale plastico iniettato è composto da resine indurenti.
  27. 27. Processo secondo la rivendicazione 22, in cui il materiale plastico dello strato di rivestimento (15) è del tipo espanso a cellule chiuse.
  28. 28. Processo secondo la rivendicazione 22, in cui il materiale plastico dello strato di rivestimento (15) è selezionato dal gruppo comprendente: polietilene, PVC, polistirene, polipropilene.
  29. 29. Processo secondo la rivendicazione 21, in cui la lastra (2) è di ceramica o di gres porcellanato.
  30. 30. Processo secondo la rivendicazione 21 , in cui la lastra (2) è in pietra.
  31. 31. Processo secondo la rivendicazione 21, in cui la lastra (2) è in materiale ricomposto.
  32. 32. Metodo per la realizzazione di un rivestimento per pavimenti, comprendente le fasi di: approntare una pluralità di piastrelle (1) secondo almeno una delle rivendicazioni da 1 a 20 o secondo il processo di almeno una delle rivendicazioni da 21 a 31 ; appoggiare le piastrelle (1) su una superficie di appoggio (4) ponendo a contatto reciproco i bordi di copertura (10).
  33. 33. Metodo secondo la rivendicazione 32, in cui la fase di appoggiare le piastrelle (1) viene eseguita ponendo a contatto lo strato di rivestimento (15) direttamente con detta superficie di appoggio (4) senza l’interposizione di alcuna colla.
  34. 34. Metodo secondo la rivendicazione 32, in cui la superficie di appoggio (4) appartiene ad un massetto (5).
  35. 35. Metodo secondo la rivendicazione 32, in cui la superficie di appoggio (4) appartiene ad un pavimento sopraelevato (6).
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