IT201900020006A1 - Dispositivo per il bloccaggio amovibile di un tappo ad un raccordo di una tubazione - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER IL BLOCCAGGIO AMOVIBILE DI UN TAPPO AD UN RACCORDO DI UNA TUBAZIONE

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

L’invenzione si inserisce nel settore tecnico che riguarda le condutture terrestri per il trasporto di fluidi o gas, ad esempio acquedotti, oleodotti, gasdotti e simili.

Queste condutture, che possono essere di qualunque tipo, ad esempio interrate o di superficie, e si estendono sovente per molti chilometri, talvolta migliaia.

In caso si debbano fare interventi di manutenzione, per riparazioni, rimozione di occlusioni e altro, si devono installare dei raccordi, di solito uno a monte ed uno a valle del tratto interessato, che permettano di isolare quest’ultimo e, al tempo stesso, realizzare un by-pass che mantenga la continuità del transito del fluido o del gas trasportato lungo la conduttura.

I suddetti raccordi, secondo tecnica nota, sono costituiti da un tubo di derivazione che viene saldato perpendicolarmente alla conduttura, poi opportunamente forata.

In corrispondenza della bocca d’accesso del raccordo, che viene a trovarsi lateralmente alla conduttura, è di norma prevista una robusta flangia alla quale è possibile fissare il tubo di by-pass e/o utensili per le lavorazioni e/o dispositivi per chiudere il tratto da isolare della conduttura in riparazione.

Alla bocca d’accesso del raccordo viene di norma associata una cosiddetta valvola piatta, che apre e chiude la deviazione verso il by-pass.

Terminata la manutenzione, la valvola piatta viene smontata, la bocca d’accesso del raccordo viene chiusa con un coperchio fissato alla flangia e viene di seguito ripristinato il normale flusso del fluido o del gas nel tratto di conduttura riparato.

Il tappo oggetto della presente invenzione è destinato ad essere alloggiato all’interno della bocca d’accesso e quindi bloccato ad essa, per costituire una sorta di chiusura temporanea del raccordo, quindi della conduttura, nei transitori di montaggio e smontaggio della valvola piatta.

Detto tappo, in maniera di per sé nota, viene messo in posizione e rimosso mediante un apposito dispositivo da fissare superiormente alla valvola piatta, noto agli esperti del settore come posizionatore.

Come appare intuitivo comprendere, il tappo che viene apposto a chiusura del raccordo, ancorché provvisorio, deve possedere la necessaria resistenza meccanica e una tenuta alla pressione sufficiente a contenere la spinta del fluido o gas presente nella conduttura.

Si rende perciò necessario dotare il tappo di mezzi che ne permettano uno stabile aggancio al raccordo, sfruttando una gola all’uopo realizzata nella detta bocca d’accesso.

Dovendosi agire per detto montaggio e rimozione del tappo con il citato posizionatore montato, mediante organi previsti all’interno nello stesso, quindi senza una visione diretta delle manovre eseguite, è intuitivo comprendere che i citati mezzi di aggancio devono risultare manovrabili con facilità.

Nel documento anteriore FR1332163A, viene descritto un tappo da inserire e fissare all’interno della bocca d’accesso al raccordo, nella quale è realizzata la menzionata gola anulare.

Per quanto concerne la ritenuta meccanica, il tappo descritto nel citato documento anteriore si avvale di due piastre contrapposte a forma di semicerchio, portate dal corpo principale del tappo con possibilità di traslare radialmente in espansione, mediante un meccanismo a camma comandabile dall’esterno da un attrezzo, così che i loro bordi arcuati vadano ad inserirsi in detta gola anulare, bloccando il tappo, oppure in avvicinamento, per liberare i predetti bordi arcuati dalla gola e consentire la rimozione del tappo.

Il movimento d’espansione è attuato in contrasto con l’azione di organi elastici che provvedono a richiamare le piastre nell’opposta manovra di avvicinamento.

L’inconveniente che viene lamentato con la soluzione testé descritta deriva dal fatto che il raggio di curvatura dei bordi delle piastre a semicerchio è sostanzialmente uguale a quello della bocca d‘accesso, dato che nella loro posizione avvicinata, i medesimi bordi arcuati si trovano pressoché allineati con la circonferenza esterna del tappo, che deve poter essere liberamente introdotto ed estratto dalla bocca d’accesso medesima.

Il fondo della gola anulare, evidentemente, ha un raggio di curvatura maggiore, pertanto l’accoppiamento dei bordi arcuati entro la gola non è ottimale, poiché quando la zona centrale degli stessi bordi riscontra il fondo le zone d’estremità sono scostate da questo, tanto da essere esterne alla gola stessa.

Come ovvia conseguenza, l’aggancio meccanico tra le piastre e la gola è solo parziale e quindi la resistenza complessiva ne viene limitata.

Sono altresì noti dispositivi per il bloccaggio di un tappo comprendenti lame di bloccaggio oscillanti in rispettivi fulcri, che presentano il rispettivo bordo esterno di forma arcuata e destinato ad inserirsi nella detta gola anulare.

L’oscillazione delle lame di bloccaggio viene comandata, attraverso idonei mezzi di azionamento, con un organo di manovra incorporato nel posizionatore per determinare l’impegno o il disimpegno delle stesse con o dalla gola anulare.

Questa soluzione, in alcune realizzazioni, può richiedere una forza non trascurabile per far oscillare le lame di bloccaggio, essendo che l’organo di manovra lavora sovente con leva sfavorevole.

Scopo della presente invenzione è perciò quello di proporre un dispositivo per il bloccaggio amovibile di un tappo ad un raccordo di una tubazione, secondo la tecnica nota per cui il tappo risulta interno alla bocca d’accesso del raccordo, ed è utilizzata una gola anulare prevista in quest’ultima per realizzare l’aggancio meccanico tra tappo e raccordo, detto dispositivo essendo tuttavia strutturato in modo da aumentare le superfici di contatto con la gola anulare rispetto alle soluzioni note e pertanto in grado di offrire una resistenza meccanica superiore.

Un altro scopo dell’invenzione consiste nel proporre un dispositivo di semplice concezione, compatto e manovrabile senza grande sforzo.

Un ulteriore scopo dell’invenzione si prefigge di ottenere un dispositivo che possa essere manovrato con un movimento di rotazione, per un’escursione angolare limitata, utilizzando un attrezzo semplice all’uopo previsto in un posizionatore di tipo noto.

Questi ed altri scopi sono pienamente raggiunti da un dispositivo per il bloccaggio di un tappo ad un raccordo di una tubazione del tipo destinato al trasporto di fluidi o gas in pressione.

Il raccordo è applicabile alla tubazione per interventi manutentivi ed è provvisto di una bocca d’accesso disposta con asse trasversale a quello della stessa tubazione.

Nel suddetto dispositivo sono previsti:

-� due lame di bloccaggio, aventi il proprio bordo esterno conformato a settore di circonferenza, disposte simmetricamente contrapposte e guidate scorrevoli da mezzi di guida su un piano parallelo alla faccia esterna del citato tappo e complanare ad una gola anulare, realizzata nella superficie cilindrica interna della citata bocca d’accesso, ciascuna di dette lame di bloccaggio avente la curvatura del rispettivo bordo esterno con raggio sostanzialmente uguale a quello del fondo della suddetta gola anulare;

-� mezzi di azionamento previsti per agire simultaneamente su dette due lame di bloccaggio, determinando per le stesse corrispondenti e sincronizzate traslazioni secondo versi opposti, guidate da detti mezzi di guida, dette traslazioni essendo tali per cui i rispettivi bordi arcuati sono simultaneamente spostati verso l’esterno per determinare il loro l’impegno in detta gola anulare, così definendo una condizione di bloccaggio del citato tappo al raccordo, ovvero retratti all’interno per realizzare il disimpegno dei medesimi bordi arcuati dalla stessa gola anulare e sbloccare detto tappo dal raccordo.

Le caratteristiche dell’invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione di preferite forme di realizzazione dispositivo per il bloccaggio di un tappo ad un raccordo di una tubazione di cui all’oggetto, in accordo con quanto proposto nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

-� la Fig.1 illustra una vista in pianta dall’alto di un raccordo con inserito un tappo dotato di una preferita forma di realizzazione del dispositivo in oggetto;

-� la Fig. 2 illustra una sezione assiale del raccordo, del tappo e del dispositivo, secondo il piano II-II di Fig.1;

-� la Fig. 3A illustra una sezione secondo il piano III-III di Fig. 2, che mostra gli elementi del dispositivo in posizione atta a bloccare il tappo al raccordo;

-� la Fig.3B illustra una vista simile alla Fig.3A, che mostra gli elementi del dispositivo nella posizione in cui il tappo è libero dal raccordo; -� la Fig.4 illustra il dispositivo in una vista assonometrica in esploso. Nelle sopraelencate figure, è stato indicato col riferimento 1 il dispositivo oggetto della presente invenzione, nel suo insieme.

Il dispositivo 1 è associato ad un tappo 2 destinato ad essere apposto ad un raccordo 3, che viene applicato per interventi manutentivi ad una tubazione T del tipo destinato al trasporto di fluidi o gas in pressione, in modo che la sua bocca d’accesso 30 venga a trovarsi lateralmente alla tubazione T, con asse sostanzialmente perpendicolare a questa, come ricordato in premessa (Fig.2).

In particolare il tappo 2 ha conformazione approssimativamente cilindrica, con sezione circolare e sezione non maggiore di quella della predetta bocca di accesso 30. Il tappo 2, secondo tecnica nota, va inserito all’interno della bocca d’accesso 30 del raccordo 3, ed il dispositivo 1 ne consente il bloccaggio dopo l’introduzione, ovvero lo libera dall’impegno per consentirne la rimozione.

Come descritto in premessa, il tappo 2 costituisce una chiusura del raccordo 3 che risulta temporanea in alcuni frangenti, e al tempo stesso ausiliaria di un coperchio o flangia di chiusura (non illustrato), da fissare al raccordo 3 quando detti interventi manutentivi sulla tubazione T sono terminati.

A tal fine il raccordo 3 è provvisto di una serie di fori filettati 32, disposti a corona attorno alla bocca d’accesso 30; tra il raccordo 3 e detto coperchio di chiusura è di norma interposta una idonea guarnizione di tenuta, non illustrata.

Secondo l’invenzione, il dispositivo 1 comprende due lame di bloccaggio 10, aventi il proprio bordo esterno 10B conformato a settore di circonferenza, disposte simmetricamente contrapposte e guidate scorrevoli da mezzi di guida 11 su un piano parallelo alla faccia esterna 2E del citato tappo 2 e complanare ad una gola anulare 31, realizzata nella superficie cilindrica interna della citata bocca d’accesso 30.

Il raggio di curvatura del bordo esterno 10B è sostanzialmente uguale a quello del fondo della suddetta gola anulare 31, e si estende per un arco con sviluppo angolare di almeno 45°.

L’invenzione comprende mezzi di azionamento 4 previsti per agire simultaneamente su dette due lame di bloccaggio 10, determinando per le stesse corrispondenti e sincronizzate traslazioni secondo versi opposti, guidate dai rispettivi mezzi di guida 11.

Le suddette traslazioni sono dirette in maniera che i bordi arcuati 10B delle lame di bloccaggio 10 siano simultaneamente spostati verso l’esterno per determinare il loro l’impegno nella gola anulare 31 (Fig. 3A), così definendo una condizione di bloccaggio del tappo 2 al raccordo 3 oppure, al contrario, retratti all’interno per realizzare il disimpegno dei medesimi bordi arcuati 10B dalla stessa gola anulare 31 e sbloccare il tappo 2 dal raccordo 3 (Fig.3B).

Nella citata condizione di bloccaggio del tappo 2, i bordi arcuati 10B delle lame di bloccaggio 10 sono vantaggiosamente disposti pressoché concentrici alla suddetta gola anulare 31 del raccordo 3, così che la profondità con cui i bordi arcuati 10B impegnano la stessa gola anulare 31 è costante per tutto il loro sviluppo e pertanto la presa meccanica risulta al massimo dell’efficacia (si veda ancora la Fig.3A).

Per aumentare la profondità della gola anulare 31 e quindi la presa meccanica tra questa e le lame di bloccaggio 10, è possibile prevedere un modesto incremento del diametro della circonferenza lungo la quale sono disposti i detti fori filettati 32; questo accorgimento risulta vantaggioso anche ai fini di aumentare lo spazio tra i medesimi fori 32 e la bocca d’accesso, in modo che anche la relativa guarnizione di tenuta risulti maggiorata in quelle zone e quindi più resistente alla pressione proveniente dall’interno.

Poiché i fori filettati 32 sono previsti per fissare al raccordo 3 una flangia di chiusura, non illustrata, che prevede corrispondenti fori passanti atti ad accogliere rispettivi bulloni, all'operazione di spostamento dei medesimi fori filettati 32 deve corrispondere un uguale spostamento verso l'esterno dei fori passanti nella flangia. Dato che questi possono risultare molto prossimi al bordo esterno della flangia stessa, può risultare conveniente realizzare in quest'ultima, anziché dei fori, altrettante asole aperte verso l'esterno, che garantiscono comunque un ottimo bloccaggio della flangia.

Nella preferita forma di realizzazione illustrata i mezzi di guida 11 sono costituiti, in ciascuna di dette due lame di bloccaggio 10, da almeno una fenditura di guida 12 a sviluppo rettilineo, nella quale sono impegnati almeno due rispettivi pioli 14 sporgenti dalla faccia esterna 2E del tappo 2 (Figg. 3A, 3B, 4).

In una variante realizzativa non illustrata, ciascuna fenditura di guida 12 presenta profilo ad arco di cerchio di raggio elevato, e reca impegnati i citati almeno due pioli 14, in modo del tutto simile alla soluzione con le fenditure di guida 12 rettilinee.

Nei mezzi di guida 11 sono vantaggiosamente previsti organi ausiliari 110 adatti a stabilizzare la citata posizione retratta di ciascuna delle due lame di bloccaggio 10, costituiti da un’ansa semicircolare 111, realizzata in quest’ultima, destinata ad impegnarsi in un corrispondente riscontro fisso 112, ad esempio un rullino, sporgente inferiormente da un disco 113 disposto al disopra delle lame di bloccaggio 10 oppure associato alla sottostante faccia esterna 2E del tappo 2.

I mezzi di azionamento 4 sono costituiti preferibilmente da un pignone dentato 13, supportato girevolmente dal citato tappo 2 in posizione coassiale ad esso, col quale sono contemporaneamente impegnate in ingranaggio, in posizioni diametralmente opposte, due cremagliere 120 previste nelle corrispondenti due lame di bloccaggio 10.

Il pignone dentato 13 è destinato ad essere azionato in rotazione in un verso o nell’altro da un organo di comando 130 coassiale e solidale allo stesso pignone dentato 13, per determinare, mediante le dette cremagliere 120, le suddette traslazioni sincronizzate secondo direzioni opposte delle lame di bloccaggio 10, ed i conseguenti spostamenti dei loro bordi arcuati 10B, rispettivamente verso l’esterno per inserire questi ultimi nella gola anulare 31, ovvero verso l’interno per disimpegnarli dalla medesima gola anulare 31.

In accordo con quanto appena detto, in presenza di detta almeno una fenditura di guida 12 a sviluppo rettilineo, anche la corrispondente cremagliera 120 presenta sviluppo rettilineo parallelo a quello della fenditura di guida 12, e di conseguenza le suddette traslazioni sincronizzate delle lame di bloccaggio 10 hanno direzioni rettilinee.

Nella citata variante realizzativa in cui ciascuna fenditura di guida 12 presenta profilo ad arco di cerchio, anche la corrispondente cremagliera 120 presenta, parimenti, un profilo ad arco di cerchio, concentrico a quello della rispettiva fenditura di guida 12, così che le suddette traslazioni sincronizzate delle lame di bloccaggio 10 hanno direzioni curvilinee.

Nella forma di realizzazione illustrata, detto organo di comando 130 è definito da una testa esagonale sporgente superiormente dal pignone dentato 13 ed avente diametro inferiore a quello quest’ultimo.

L’organo di comando 130 è previsto per essere amovibilmente impegnato da un organo di manovra 15 (Fig. 4), azionato da un operatore, come meglio precisato in seguito, facendo così ruotare il pignone dentato 13, con ciò inducendo le dette traslazioni delle lame di bloccaggio 10.

Secondo tecnica di per sé nota, il citato organo di comando 15, di cui si è fatto cenno, è compreso in un cosiddetto posizionatore (non illustrato) da montare sul raccordo 3 durante le operazioni di montaggio e smontaggio di una valvola piatta, nota agli esperti del settore ed anch’essa non illustrata.

Il posizionatore comprende inoltre mezzi (ad esempio una barra centrale filettata) per agganciare il centro del citato tappo 2 e per collocare/rimuovere lo stesso nel/da detto raccordo 3, agendo dall’esterno.

L’organo di manovra 15, che in seguito al montaggio del posizionatore viene a trovarsi all’interno della bocca d’accesso 30 del raccordo 3, è costituito, in accordo con la conformazione dell’organo di comando 130 a testa esagonale, da una chiave a bussola con esagono incassato (non illustrato in dettaglio in quanto di intuitiva comprensione), solidale all’estremità di uno stelo di comando 16, visibile parzialmente nella Fig. 4, esteso sino all’esterno del posizionatore, col quale azionare in rotazione detto pignone dentato 13.

Lo stelo di comando 16 è opportunamente forato in centro per consentire il transito di detta barra filettata (non illustrata) da accoppiare con un foro centrale 131 nella testa esagonale 130.

Al disopra di detto disco 113 è vantaggiosamente prevista una piastra fissa 114 opportunamente sagomata (Figg. 1 e 4), atta a costituire una battuta d’arresto nella fase di introduzione del citato posizionatore nonché un contrasto anti-rotazione nella fase di azionamento dell’organo di manovra 15.

Il tappo 2, secondo tecnica nota, è dotato di idonee guarnizioni ad anello 40, atte ad aderire alla bocca d’accesso 30, visibili nelle Figg.2 e 4.

Da quanto sopra descritto risultano evidenti le peculiari caratteristiche del dispositivo di bloccaggio proposto, destinato ai tappi da posizionare e bloccare all’interno alla bocca d’accesso del raccordo, utilizzando a tal fine una gola anulare prevista in quest’ultima per realizzare l’aggancio meccanico tra tappo e raccordo.

Il dispositivo è vantaggiosamente conformato in maniera da ottimizzare la resistenza meccanica del bloccaggio, in tal modo superando i limiti delle soluzioni di tecnica conosciuta.

Dalle figure allegate si evince come la soluzione costruttiva che caratterizza il dispositivo in oggetto, in tutte le varianti costruttive proposte, sia di semplice concezione, compatta e manovrabile con rapidità.

Un ulteriore aspetto vantaggioso dell’invenzione risiede nella facilità e velocità di manovra del dispositivo, che consiste in una rotazione di escursione limitata sia del pignone dentato che, di conseguenza, dell’attrezzo da utilizzare, il quale, oltretutto, viene vantaggiosamente a trovarsi al centro di detto noto gruppo posizionatore.

Si evidenzia come la forza richiesta per far ruotare il pignone dentato sia limitata, rendendo la manovra delle lame di bloccaggio più agevole rispetto ad altri meccanismi di azionamento.

Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il bloccaggio amovibile di un tappo ad un raccordo di una tubazione del tipo destinato al trasporto di fluidi o gas in pressione, detto raccordo (3) essendo applicabile a detta tubazione (T) per interventi manutentivi ed essendo provvisto di una bocca d’accesso (30) disposta con asse trasversale a quello della stessa tubazione (T); detto tappo (2) avendo conformazione sostanzialmente cilindrica e sezione non maggiore di quella di detta bocca di accesso (30); detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: - � due lame di bloccaggio (10), aventi il proprio bordo esterno (10B) conformato a settore di circonferenza, disposte simmetricamente contrapposte e guidate scorrevoli da mezzi di guida (11) su un piano parallelo a una faccia esterna (2E) del citato tappo (2) e complanare ad una gola anulare (31), realizzata nella superficie cilindrica interna della citata bocca d’accesso (30), ciascuna di dette lame di bloccaggio (10) avente la curvatura del rispettivo bordo esterno (10B) con raggio sostanzialmente uguale a quello del fondo della suddetta gola anulare (31); - � mezzi di azionamento (4) previsti per agire simultaneamente su dette due lame di bloccaggio (10), determinando per le stesse corrispondenti e sincronizzate traslazioni secondo versi opposti, guidate da detti mezzi di guida (11), dette traslazioni essendo tali per cui i rispettivi bordi arcuati (10B) sono simultaneamente spostati verso l’esterno per determinare il loro l’impegno in detta gola anulare (31), così definendo una condizione di bloccaggio del citato tappo (2) al raccordo (3), ovvero retratti all’interno per realizzare il disimpegno dei medesimi bordi arcuati (10B) dalla stessa gola anulare (31) e sbloccare detto tappo (2) dal raccordo (3).
2. 2. Dispositivo secondo la riv. 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti bordi arcuati (10B) delle lame di bloccaggio (10) presentano uno sviluppo angolare di almeno 45°.
3. 3. Dispositivo secondo la riv. 1 o 2, caratterizzato dal fatto che nella citata condizione di bloccaggio del tappo (2), detti bordi arcuati (10B) delle lame di bloccaggio (10) sono disposti pressoché concentrici alla suddetta gola anulare (31) del raccordo (3).
4. 4. Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (4) sono costituiti da: un pignone dentato (13), supportato girevolmente dal citato tappo (2) in posizione coassiale ad esso; una cremagliera (120), prevista in ognuna di dette due lame di bloccaggio (10) in modo da risultare in ingranaggio con detto pignone dentato (13), in posizioni diametralmente opposte di quest’ultimo, detto pignone dentato (13) essendo previsto per essere azionato in rotazione in un verso o nell’altro da un organo di comando (130), coassiale e solidale a detto pignone dentato (13), per determinare, mediante le dette cremagliere (120), le suddette traslazioni sincronizzate secondo direzioni opposte di dette lame di bloccaggio (10), ed i conseguenti citati spostamenti dei loro bordi arcuati (10B), rispettivamente verso l’esterno per inserire questi ultimi in detta gola anulare (31), ovvero verso l’interno per disimpegnarli dalla stessa gola anulare (31).
5. 5. Dispositivo secondo la riv. 1 o 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (11) sono costituiti, in ciascuna di dette due lame di bloccaggio (10), da almeno una fenditura di guida (12) a sviluppo rettilineo, nella quale sono impegnati almeno due rispettivi pioli (14) sporgenti dalla citata faccia esterna (2E) del tappo (2), dal fatto che la corrispondente citata cremagliera (120) presenta sviluppo rettilineo parallelo a quello della rispettiva almeno una fenditura di guida (12) e dal fatto che le suddette traslazioni sincronizzate di dette lame di bloccaggio (10) sono estese con direzioni rettilinee.
6. 6. Dispositivo secondo la riv. 1 o 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (11) sono costituiti, in ciascuna di dette due lame di bloccaggio (10), da almeno una fenditura di guida (12) avente profilo ad arco di cerchio di raggio elevato, nella quale sono impegnati almeno due rispettivi pioli (14) sporgenti dalla citata faccia esterna (2E) del tappo (2), dal fatto che la corrispondente citata cremagliera (120) presenta a sua volta un avente profilo ad arco di cerchio concentrico a quello della rispettiva almeno una fenditura di guida (12), e dal fatto che le suddette traslazioni sincronizzate di dette lame di bloccaggio (10) sono estese con direzioni curvilinee.
7. 7. Dispositivo secondo la riv. 4, caratterizzato dal fatto che detto organo di comando (130) è definito da una testa esagonale sporgente superiormente dal citato pignone dentato (13), avente diametro inferiore a quello quest’ultimo.
8. 8. Dispositivo secondo la riv.1 o 4, caratterizzato dal fatto che sono previsti organi ausiliari (110) adatti a stabilizzare la citata posizione retratta di ciascuna delle due lame di bloccaggio (10), costituiti da un’ansa semicircolare (111), realizzata in quest’ultima, destinata ad impegnarsi in un corrispondente riscontro fisso (112) sporgente da detta faccia esterna (2E) del tappo (2).
9. 9. Posizionatore da associare a detto raccordo (3), provvisto di mezzi per agganciare il citato tappo (2) e per collocare/rimuovere lo stesso nel/da detto raccordo (3), con detto posizionatore destinato ad agire sul dispositivo (1) secondo le riv. da 5 a 8 e caratterizzato dal fatto di comprendere al suo interno un organo di manovra (15), provvisto di uno stelo di comando (16) esteso all’esterno del posizionatore, detto organo di manovra (15) essendo costituito da una bussola esagonale e destinato ad inserirsi all’interno della detta bocca d’accesso (30) del raccordo (3), fino a riscontrare a battuta una piastra fissa (114) di detto tappo (2), per impegnarsi con detta testa esagonale (130) solidale al citato pignone dentato (13), per azionare in rotazione quest’ultimo, in un verso o nell’altro.