IT201900017966A1 - Dispositivo per il bloccaggio di un tappo ad un raccordo di una tubazione - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER IL BLOCCAGGIO DI UN TAPPO AD UN RACCORDO DI UNA TUBAZIONE

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

L’invenzione si inserisce nel settore tecnico che riguarda le condutture terrestri per il trasporto di fluidi o gas, ad esempio acquedotti, oleodotti, gasdotti e simili.

Queste condutture, che possono essere di qualunque tipo, ad esempio interrate o di superficie, e si estendono sovente per molti chilometri, talvolta migliaia.

In caso si debbano fare interventi di manutenzione, per riparazioni, rimozione di occlusioni e altro, si devono installare dei raccordi, di solito uno a monte ed uno a valle del tratto interessato, che permettano di isolare quest’ultimo e, al tempo stesso, realizzare un by-pass che mantenga la continuità del transito del fluido o del gas trasportato lungo la conduttura.

I suddetti raccordi, secondo tecnica nota, sono costituiti da un tubo di derivazione che viene saldato perpendicolarmente alla conduttura, poi opportunamente forata.

In corrispondenza della bocca d’accesso del raccordo, che viene a trovarsi lateralmente alla conduttura, è di norma prevista una robusta flangia alla quale è possibile fissare il tubo di by-pass e/o utensili per le lavorazioni e/o dispositivi per chiudere il tratto da isolare della conduttura in riparazione.

Alla bocca d’accesso del raccordo viene di norma associata una cosiddetta valvola piatta, che apre e chiude la deviazione verso il by-pass.

Terminata la manutenzione, la valvola piatta viene smontata, la bocca d’accesso del raccordo viene chiusa con un coperchio fissato alla flangia e viene di seguito ripristinato il normale flusso del fluido o del gas nel tratto di conduttura riparato.

Il tappo oggetto della presente invenzione è destinato ad essere alloggiato all’interno della bocca d’accesso e quindi bloccato ad essa, per costituire una sorta di chiusura temporanea del raccordo, quindi della conduttura, nei transitori di montaggio e smontaggio della valvola piatta.

Detto tappo, in maniera di per sé nota, viene messo in posizione e rimosso mediante un apposito dispositivo da fissare superiormente alla valvola piatta, noto agli esperti del settore come posizionatore.

Come appare intuitivo comprendere, il tappo che viene apposto a chiusura del raccordo, ancorché provvisorio, deve possedere la necessaria resistenza meccanica e una tenuta alla pressione sufficiente a contenere la spinta del fluido o gas presente nella conduttura.

Si rende perciò necessario dotare il tappo di mezzi che ne permettano uno stabile aggancio al raccordo, sfruttando una gola all’uopo realizzata nella detta bocca d’accesso.

Dovendosi agire per detto montaggio e rimozione del tappo con il citato posizionatore montato, mediante organi previsti all’interno nello stesso, quindi senza una visione diretta delle manovre eseguite, è intuitivo comprendere che i citati mezzi di aggancio devono risultare manovrabili con facilità.

Nel documento anteriore FR1332163A, viene descritto un tappo da inserire e fissare all’interno della bocca d’accesso al raccordo, nella quale è realizzata la menzionata gola anulare.

Per quanto concerne la ritenuta meccanica, il tappo descritto nel citato documento anteriore si avvale di due piastre contrapposte a forma di semicerchio, portate dal corpo principale del tappo con possibilità di traslare radialmente in espansione, mediante un meccanismo a camma comandabile dall’esterno da un attrezzo, così che i loro bordi arcuati vadano ad inserirsi in detta gola anulare, bloccando il tappo, oppure in avvicinamento, per liberare i predetti bordi arcuati dalla gola e consentire la rimozione del tappo.

Il movimento d’espansione è attuato in contrasto con l’azione di organi elastici che provvedono a richiamare le piastre nell’opposta manovra di avvicinamento.

L’inconveniente che viene lamentato con la soluzione testé descritta deriva dal fatto che il raggio di curvatura dei bordi delle piastre a semicerchio è sostanzialmente uguale a quello della bocca d‘accesso, dato che nella loro posizione avvicinata, i medesimi bordi arcuati si trovano pressoché allineati con la circonferenza esterna del tappo, che deve poter essere liberamente introdotto ed estratto dalla bocca d’accesso medesima.

Il fondo della gola anulare, evidentemente, ha un raggio di curvatura maggiore, pertanto l’accoppiamento dei bordi arcuati entro la gola non è ottimale, poiché quando la zona centrale degli stessi bordi riscontra il fondo le zone d’estremità sono scostate da questo, tanto da essere esterne alla gola stessa.

Come ovvia conseguenza, l’aggancio meccanico tra le piastre e la gola è solo parziale e quindi la resistenza complessiva ne viene limitata.

Scopo della presente invenzione è perciò quello di proporre un dispositivo per il bloccaggio di un tappo ad un raccordo di una tubazione, secondo la tecnica nota per cui il tappo risulta interno alla bocca d’accesso del raccordo, ed è utilizzata una gola anulare prevista in quest’ultima per realizzare l’aggancio meccanico tra tappo e raccordo, detto dispositivo essendo tuttavia strutturato in modo da aumentare le superfici di contatto con la gola anulare rispetto alle soluzioni note e pertanto in grado di offrire una resistenza meccanica superiore.

Un altro scopo dell’invenzione consiste nel proporre un dispositivo di semplice concezione, compatto e manovrabile senza grande sforzo.

Un ulteriore scopo dell’invenzione si prefigge di ottenere un dispositivo che possa essere manovrato con un movimento di rotazione, per un’escursione angolare limitata, utilizzando un attrezzo semplice all’uopo previsto in un posizionatore di tipo noto.

Questi ed altri scopi sono pienamente raggiunti da un dispositivo per il bloccaggio di un tappo ad un raccordo di una tubazione del tipo destinato al trasporto di fluidi o gas in pressione.

Il raccordo è applicabile alla tubazione per interventi manutentivi ed è provvisto di una bocca d’accesso disposta con asse trasversale a quello della stessa tubazione.

Nel suddetto dispositivo sono previsti:

- almeno due lame di bloccaggio conformate a settore di disco, articolate in rispettivi fulcri alla faccia esterna del tappo in modo da poter oscillare su un piano parallelo al medesimo tappo e complanare ad una gola anulare realizzata nella superficie cilindrica interna della bocca d’accesso; ciascuna delle lame di bloccaggio hanno il rispettivo bordo esterno di forma arcuata con raggio simile a quello del fondo della suddetta gola anulare;

- almeno una fenditura di guida, prevista in ciascuna delle lame di bloccaggio ed avente profilo ad arco, orientata rispetto al centro del tappo con andamento simile ad una spirale;

- un organo di comando rotante, fulcrato coassiale al tappo e sovrastante le lame di bloccaggio, provvisto di almeno un elemento a piolo per ciascuna delle suddette lame di bloccaggio; gli elementi a piolo sono disposti lungo una circonferenza concentrica col tappo e con l'organo di comando, sporgono verso il basso e sono destinati ad impegnare le fenditure di guida delle lame di bloccaggio;

- un organo di manovra, amovibilmente reso solidale a detto organo di comando, previsto per azionare in rotazione quest’ultimo per un’escursione angolare predefinita dallo sviluppo delle fenditure di guida, inducendo corrispondenti e sincronizzate oscillazioni delle lame di bloccaggio rispetto al loro fulcro, verso l’esterno per determinare l’impegno dei loro bordi arcuati nella gola anulare, così definendo una condizione di bloccaggio del tappo al raccordo, ovvero verso l’interno per determinare il disimpegno dei medesimi bordi arcuati dalla stessa gola anulare per sbloccare il tappo dal raccordo. Le caratteristiche dell’invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione di preferite forme di realizzazione dispositivo per il bloccaggio di un tappo ad un raccordo di una tubazione di cui all’oggetto, in accordo con quanto proposto nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

- la Fig.1 illustra una vista assonometrica d’assieme di una porzione di tubazione con annesso un raccordo ed il tappo, dotato di una preferita prima forma di realizzazione del dispositivo in oggetto, con parti di quest’ultimo non rappresentate per meglio illustrarne altre; - la Fig. 2 illustra una vista assonometrica del raccordo, parzialmente sezionato, e del tappo col dispositivo di Fig.1, con parti in esploso ed altre in trasparenza;

- la Fig. 3 illustra una sezione assiale in assonometria degli stessi elementi di Fig.1, mutuamente assemblati;

- la Fig. 4 illustra, in una vista simile alla Fig. 1, una seconda variante realizzativa del dispositivo;

- la Fig.5 illustra una vista in pianta della variante del dispositivo di cui alla Fig. 4, in posizione non operativa per consentire l’introduzione/estrazione del tappo dalla bocca d’accesso del raccordo;

- la Fig. 6 illustra una vista simile alla Fig. 5, con il dispositivo in posizione operativa per bloccare il tappo al raccordo;

- la Fig. 7 illustra, in una vista simile alla Fig. 1, una terza variante

realizzativa del dispositivo;

- la Fig. 8 illustra in una vista schematica in trasparenza, un posizionatore dotato di un organo di manovra associato alla terza variante del dispositivo di cui alla Fig.7.

Nelle sopraelencate figure, è stato indicato col riferimento 1 il dispositivo oggetto della presente invenzione, nel suo insieme.

Il dispositivo 1 è associato ad un tappo 2 destinato ad essere apposto ad un raccordo 3, che viene applicato per interventi manutentivi ad una tubazione T del tipo destinato al trasporto di fluidi o gas in pressione, in modo che la sua bocca d’accesso 30 venga a trovarsi lateralmente alla tubazione T, con asse sostanzialmente perpendicolare a questa, come ricordato in premessa.

In particolare il tappo 2, secondo tecnica nota, va inserito all’interno della bocca d’accesso 30 del raccordo 3, ed il dispositivo 1 ne consente il bloccaggio dopo l’introduzione, ovvero lo libera dall’impegno per consentirne la rimozione.

Come descritto in premessa, il tappo 2 costituisce una chiusura del raccordo 3 che risulta temporanea in alcuni frangenti, e al tempo stesso ausiliaria di un coperchio di chiusura (non illustrato) apposto al raccordo 30 quando detti interventi manutentivi sulla tubazione T sono terminati.

Secondo l’invenzione, il dispositivo 1 comprende almeno due lame di bloccaggio 10 conformate a settore di disco, articolate in rispettivi fulcri 11 alla faccia esterna 2E del citato tappo 2 in modo da poter oscillare su un piano parallelo a detto tappo 2 e complanare ad una gola anulare 31 realizzata nella superficie cilindrica interna della citata bocca d’accesso 30.

Negli esempi di realizzazione non limitativi di cui alle figure, sono previste tre di dette lame di bloccaggio 10, disposte angolarmente equidistanziate a 120°.

Ciascuna di dette lame di bloccaggio 10 ha il rispettivo bordo esterno 10B di forma arcuata con raggio simile a quello del fondo della suddetta gola anulare 31.

Come meglio descritto nel seguito, l’invenzione comprende mezzi di azionamento 4 previsti per agire simultaneamente su dette almeno due lame di bloccaggio 10, determinando per le stesse corrispondenti e sincronizzate oscillazioni rispetto al loro fulcro 11, verso l’esterno per determinare l’impegno dei loro bordi arcuati 10B in detta gola anulare 31, così definendo una condizione di bloccaggio del citato tappo 2 al raccordo 3, ovvero verso l’interno per realizzare il disimpegno dei medesimi bordi arcuati 10B dalla stessa gola anulare 31 e sbloccare il tappo 2 dal raccordo 3.

Con riferimento alle prime due forme di realizzazione del dispositivo 1 (Figg. da 1 a 6), i mezzi di azionamento 4 prevedono che in ciascuna di dette lame di bloccaggio 10 sia realizzata almeno una fenditura di guida 12, di lunghezza prefissata e con profilo ad arco, orientata rispetto al centro di detto tappo T con andamento simile ad una spirale, ovvero in modo tale che la distanza tra la fenditura e detto centro del tappo 2 sia progressivamente crescente o decrescente, in funzione del senso in cui si procede a considerarla.

Nella prima forma di realizzazione di cui alle figure da 1 a 3, le fenditure di guida 12 presentano una maggiore lunghezza dell’arco rispetto a quelle della seconda forma di realizzazione illustrata (Figg. da 4 a 6); grazie a ciò, la progressione con cui varia la distanza tra le fenditure di guida 12 ed il centro del tappo 2 è più graduale nella prima soluzione costruttiva (Fig. 1), rispetto all’altra (si vedano in particolare le Figg.5 e 6).

Nel centro del tappo 2 è fulcrato un organo di comando rotante 13, disposto sovrastante le lame di bloccaggio 10 e provvisto di almeno un elemento a piolo 14 per ciascuna di esse, cioè tre nell’esempio di cui alle figure, disposti a 120° lungo una circonf erenza concentrica con detti tappo 2 e organo di comando 13.

Nella detta prima forma di realizzazione (Figg. 1, 2, 3), detto organo di comando rotante 13 presenta forma di disco, con diametro appena inferiore a quello del tappo (2).

Nella seconda variante realizzativa (Figg. 4, 5, 6), lo stesso organo di comando rotante 13 è definito da un mozzo centrale 130 dal quale si estendono razze radiali 131 angolarmente equidistanziate, in numero corrispondente a quello dei citati elementi a piolo 14.

In ambedue le soluzioni costruttive, gli elementi a piolo 14 sono sporgenti verso il basso e si impegnano nelle rispettive fenditure di guida 12 delle lame di bloccaggio 10.

L’organo di comando 13 è previsto per essere amovibilmente impegnato da un organo di manovra 15, azionato da un operatore, come meglio precisato in seguito, facendolo ruotare per un’escursione angolare predefinita dallo sviluppo delle citate fenditure di guida 12, con ciò inducendo corrispondenti e sincronizzate oscillazioni delle lame di bloccaggio 10 rispetto al loro fulcro 11, verso l’esterno per determinare l’impegno dei loro bordi arcuati 10B in detta gola anulare 31 (Figg. 1, 2, 3, 6), così definendo una condizione di bloccaggio del tappo 2 al raccordo 3, ovvero verso l’interno per determinare il disimpegno dei medesimi bordi arcuati 10B dalla stessa gola anulare 31 per sbloccare detto tappo 2 dal raccordo 3 (Fig.5).

Come chiaramente visibile nelle Figg. 2 e 6, nella citata condizione di bloccaggio del tappo 2, i bordi arcuati 10B delle lame di bloccaggio 10 sono vantaggiosamente disposti pressoché concentrici alla suddetta gola anulare 31 del raccordo 3, così che la profondità con cui i bordi arcuati 10B impegnano la stessa gola anulare 31 è costante per tutto il loro sviluppo e pertanto la presa meccanica risulta molto più efficace in comparazione con la soluzione di tecnica nota richiamata in premessa.

Il movimento centralizzato dell’organo di comando 13 sulle lame di bloccaggio 10 rende rapida sia la manovra di bloccaggio che quella opposta nel caso si debba rimuovere nuovamente il tappo 2 dal raccordo 3.

Nel dispositivo 1 può essere ulteriormente previsto un meccanismo accessorio, illustrato associato alla prima forma di realizzazione (Figg. 1, 2, 3), pur se è ovviamente possibile prevederlo anche nella variante realizzativa (Figg. 4, 5, 6), con semplici modifiche.

Detto meccanismo accessorio è interposto tra l’organo di comando rotante 13 a disco ed il tappo 2, alla cui faccia esterna (2E) è associata almeno una sfera 132, disposta entro una sede 133, decentrata, ed assoggettata all’azione di spinta di un sottostante organo elastico 134.

La sfera 132 è destinata a riscontrare la faccia inferiore dell’organo di comando rotante a disco 13, nel quale sono previste almeno due nicchie 135 angolarmente disposte in corrispondenza delle posizioni estreme dell’escursione angolare permessa allo stesso organo di comando rotante 13.

La sfera 132 è atta a sporgere parzialmente dalla sua sede 133 per impegnare una corrispondente nicchia 135 e stabilizzare la posizione dell’organo di comando rotante 13 rispetto al tappo 2.

Nell’esempio di Fig.2 sono previste quattro sfere 132 e otto nicchie 135, per avere un migliore effetto di stabilizzazione delle posizioni estreme ed anche la stabilizzazione di una posizione intermedia.

Con riferimento alla terza forma di realizzazione del dispositivo 1 (Figg. 7 e 8), i mezzi di azionamento 4 sono costituiti da una testa a profilo poligonale 110 (ad esempio esagonale, come nella Fig. 7) resa solidale a ciascuna di dette lame di bloccaggio 10, in corrispondenza del relativo fulcro 11, in modo che quest’ultimo e la testa poligonale 110 stessa risultino coassiali.

Dette teste a profilo poligonale 110 sono sporgenti verso l’alto, e sono destinate ad essere azionate simultaneamente in rotazione, mediante un organo di manovra 15 azionato da un operatore come meglio precisato in seguito, per un’escursione angolare predefinita, inducendo le citate oscillazioni sincronizzate di dette lame di bloccaggio 10 rispetto al loro fulcro 11, verso l’esterno per determinare l’impegno dei loro bordi arcuati 10B in detta gola anulare 31, ovvero verso l’interno per determinare il disimpegno dei medesimi bordi arcuati 10B dalla stessa gola anulare 31.

Secondo tecnica di per sé nota, il citato organo di comando 15, di cui si è fatto cenno in tutte le forme di realizzazione del dispositivo 1 sopra descritte, è compreso in un cosiddetto posizionatore P da montare sul raccordo 3 durante le operazioni di montaggio e smontaggio di una valvola piatta, nota agli esperti del settore, illustrata schematicamente in trasparenza nella Fig.8.

Il posizionatore P comprende inoltre mezzi (ad esempio una barra centrale filettata, di tipo noto non illustrata) per agganciare il centro del citato tappo 2 e per collocare/rimuovere lo stesso nel/da detto raccordo 3, agendo dall’esterno.

L’organo di manovra 15, che in seguito al montaggio del posizionatore P viene a trovarsi all’interno della bocca d’accesso 30 del raccordo 3, è costituito, per le prime due forme di realizzazione del dispositivo 1, da una chiave a forchetta, conformata in modo da impegnarsi con mezzi eccentrici 17, quale ad esempio almeno un perno sporgente verso l’alto dall’organo di comando 13, per azionare in rotazione quest’ultimo per l’escursione angolare consentita dallo sviluppo delle fenditure di guida 12.

Nelle figure allegate sono previsti due perni 17 diametralmente opposti pertanto l’organo di manovra 15 comprende una doppia chiave a forchetta.

L’organo di manovra 15 è azionabile dall’esterno del posizionatore P mediante uno stelo di comando 16 a cui viene associato un apposito attrezzo (non illustrato).

Lo stelo di comando 16, coassiale con tappo 2 e con l’organo di manovra 13, è opportunamente forato in centro per consentire il transito di detta barra filettata da accoppiare con un foro centrale del tappo 2 stesso.

L’organo di manovra 15 comprende, per la terza forma di realizzazione del dispositivo 1 (Fig. 7 e 8), una serie di bussole 150, parallele e disposte in modo da potersi accoppiare con dette teste a profilo poligonale 110, una volta all’interno della bocca d’accesso 30 del raccordo 3.

Lo stelo di comando 16, anche in questo caso esteso all’esterno del posizionatore, è atto ad agire su organi ad ingranaggi 160, per azionare in sincrona rotazione le bussole 150 e quindi le teste a profilo poligonale 110 (si veda in particolare la Fig.8).

Preferibilmente, il posizionatore P comprende mezzi anti-rotazione che impediscono al tappo 2 di ruotare nelle manovre di avvitamento e svitamento della barra filettata; detti mezzi anti-rotazione, nell’esempio illustrato (Fig. 2), comprendono una spina eccentrica 18, adatta ad inserirsi in un foro 20 di detto tappo 2, senza interferire con la rotazione del citato organo di comando 13, grazie alla presenza di una corrispondente apertura prevista in quest’ultimo.

Il tappo 2, in maniera nota e pertanto non illustrata, è dotato di idonee guarnizioni ad anello 40, atte ad aderire alla bocca d’accesso 30, visibili nelle Figg. 2 e 3.

Da quanto sopra descritto risultano evidenti le peculiari caratteristiche del dispositivo di bloccaggio proposto, destinato ai tappi da posizionare e bloccare all’interno alla bocca d’accesso del raccordo, utilizzando a tal fine una gola anulare prevista in quest’ultima per realizzare l’aggancio meccanico tra tappo e raccordo.

Il dispositivo è vantaggiosamente conformato in maniera da ottimizzare la resistenza meccanica del bloccaggio, in tal modo superando i limiti delle soluzioni di tecnica conosciuta.

Dalle figure allegate si evince come la soluzione costruttiva che caratterizza il dispositivo in oggetto, in tutte le varianti costruttive proposte, sia di semplice concezione, compatta e manovrabile con rapidità.

Un ulteriore aspetto vantaggioso dell’invenzione risiede nella facilità e velocità di manovra del dispositivo, che consiste in una rotazione di escursione limitata dell’attrezzo da utilizzare, realizzabile facilmente in un noto gruppo posizionatore.

Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il bloccaggio di un tappo ad un raccordo di una tubazione del tipo destinato al trasporto di fluidi o gas in pressione, detto raccordo (3) essendo applicabile a detta tubazione (T) per interventi manutentivi ed essendo provvisto di una bocca d’accesso (30) disposta con asse trasversale a quello della stessa tubazione (T), detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno due lame di bloccaggio (10), aventi il proprio bordo esterno conformato a settore di circonferenza, articolate in rispettivi fulcri (11) alla faccia esterna (2E) del citato tappo (2), detti fulcri (11) essendo disposti in prossimità del bordo esterno di detta faccia esterna (2E), dette lame di bloccaggio (10) essendo azionabili per oscillare su un piano parallelo a detto tappo (2) e complanare ad una gola anulare (31) realizzata nella superficie cilindrica interna della citata bocca d’accesso (30), ciascuna di dette lame di bloccaggio (10) avente la curvatura del rispettivo bordo esterno (10B) con raggio sostanzialmente uguale a quello del fondo della suddetta gola anulare (31); - mezzi di azionamento (4) previsti per agire simultaneamente su dette almeno due lame di bloccaggio (10), determinando per le stesse corrispondenti e sincronizzate oscillazioni rispetto al loro fulcro (11), verso l’esterno per determinare l’impegno dei loro bordi arcuati (10B) in detta gola anulare (31), così definendo una condizione di bloccaggio del citato tappo (2) al raccordo (3), ovvero verso l’interno per realizzare il disimpegno dei medesimi bordi arcuati (10B) dalla stessa gola anulare (31) e sbloccare detto tappo (2) dal raccordo (3).
2. 2. Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che sono previste tre di dette lame di bloccaggio (10), disposte angolarmente equidistanziate a 120°.
3. 3. Dispositivo secondo la riv. 1 o 2, caratterizzato dal fatto che dette lame di bloccaggio (10) sono conformate a settore di disco.
4. 4. Dispositivo secondo la riv. 1 o 2, caratterizzato dal fatto che nella citata condizione di bloccaggio del tappo (2), detti bordi arcuati (10B) delle lame di bloccaggio (10) sono disposti pressoché concentrici alla suddetta gola anulare (31) del raccordo (3).
5. 5. Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (4) sono costituiti da: almeno una fenditura di guida (12), prevista in ciascuna di dette lame di bloccaggio (10) ed avente profilo ad arco, orientata rispetto al centro di detto tappo (T) con andamento simile ad una spirale; un organo di comando rotante (13), fulcrato coassiale al citato tappo (2) e sovrastante dette almeno due lame di bloccaggio (10), provvisto di almeno un elemento a piolo (14) per ciascuna di dette lame di bloccaggio (10), detti elementi a piolo (14) essendo disposti lungo una circonferenza concentrica con detti tappo (2) e organo di comando (13), nonché sporgenti verso il basso e destinati ad impegnare le dette fenditure di guida (12) delle lame di bloccaggio (10), detto organo di comando (13) essendo previsto per essere azionato in rotazione per un’escursione angolare predefinita dallo sviluppo delle citate fenditure di guida (12), inducendo le citate oscillazioni sincronizzate delle lame di bloccaggio (10) rispetto al loro fulcro (11), verso l’esterno per determinare l’impegno dei loro bordi arcuati (10B) in detta gola anulare (31), ovvero verso l’interno per determinare il disimpegno dei medesimi bordi arcuati (10B) dalla stessa gola anulare (31).
6. 6. Dispositivo secondo la riv. 5, caratterizzato dal fatto che detto organo di comando rotante (13) presenta forma di disco, con diametro appena inferiore a quello di detto tappo (2).
7. 7. Dispositivo secondo la riv. 5, caratterizzato dal fatto che detto organo di comando rotante (13) è definito da un mozzo centrale (130) dal quale si estendono razze radiali (131) angolarmente equidistanziate, in numero corrispondente a quello dei citati elementi a piolo (14).
8. 8. Dispositivo secondo la riv. 6 o 7, caratterizzato dal fatto di prevedere nella faccia esterna (2E) di detto tappo (2) almeno una sfera (132), disposta decentrata in una sede (133), assoggettata all’azione di spinta di un sottostante organo elastico (134) e destinata a riscontrare la faccia inferiore di detto organo di comando rotante (13), nel quale sono previste almeno due nicchie (135) angolarmente disposte in corrispondenza delle posizioni estreme della citata escursione angolare dello stesso organo di comando rotante (13), con detta almeno una sfera (132) atta a sporgere parzialmente dalla sua sede (133) per impegnare una corrispondente nicchia (135) e stabilizzare la posizione di detto organo di comando rotante (13) rispetto al citato tappo (2).
9. 9. Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (4) sono costituiti da: una testa a profilo poligonale (110) resa solidale a ciascuna di dette lame di bloccaggio (10), disposta coassiale al rispettivo fulcro (11) e sporgente verso l’alto, con dette teste a profilo poligonale (110) destinate ad essere azionate simultaneamente in rotazione, per un’escursione angolare predefinita, inducendo le citate oscillazioni sincronizzate di dette lame di bloccaggio (10) rispetto al loro fulcro (11), verso l’esterno per determinare l’impegno dei loro bordi arcuati (10B) in detta gola anulare (31), ovvero verso l’interno per determinare il disimpegno dei medesimi bordi arcuati (10B) dalla stessa gola anulare (31).
10. 10. Posizionatore da associare a detto raccordo (3), provvisto di mezzi per agganciare il citato tappo (2) e per collocare/rimuovere lo stesso nel/da detto raccordo (3), con detto posizionatore destinato ad agire sul dispositivo (1) secondo le riv. da 5 a 8 e caratterizzato dal fatto di comprendere al suo interno un organo di manovra (15), provvisto di uno stelo di comando (16) esteso all’esterno del posizionatore, detto organo di manovra (15) essendo disposto all’interno della detta bocca d’accesso (30) del raccordo (3), adatto ad impegnarsi con mezzi eccentrici (17) previsti in detto organo di comando (13), per azionare in rotazione quest’ultimo per detta escursione angolare predefinita dallo sviluppo delle citate fenditure di guida (12).
11. 11. Posizionatore secondo la riv. 10, caratterizzato dal fatto che detto organo di manovra (15) è costituito da una chiave a forchetta prevista per accoppiarsi con almeno un perno (17), sporgente verso l’alto da detto organo di comando (13) e definente i detti mezzi eccentrici.
12. 12. Posizionatore secondo la riv. 10, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi anti-rotazione per detto tappo (2) comprendenti una spina eccentrica (18), adatta ad inserirsi in un foro (20) di detto tappo (2), senza interferire con la rotazione del citato organo di comando (13).
13. 13. Posizionatore da associare a detto raccordo (3), provvisto di mezzi per agganciare il citato tappo (2) e per collocare/rimuovere lo stesso nel/da detto raccordo (3), con detto posizionatore destinato ad agire sul dispositivo (1) secondo la riv. 9 e caratterizzato dal fatto di comprendere al suo interno un organo di manovra (15), provvisto di uno stelo di comando (16) esteso all’esterno del posizionatore, detto organo di manovra (15) essendo disposto all’interno della detta bocca d’accesso (30) del raccordo (3), e comprendente bussole (150) adatte ad accoppiarsi con dette teste a profilo poligonale (110), nonché organi ad ingranaggi (160), associati a detto stelo di comando (16), per azionare in sincrona rotazione le medesime teste a profilo poligonale (110).