IT201900016304A1 - Dispositivo aspirapolvere - Google Patents

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IT201900016304A1 IT102019000016304A IT201900016304A IT201900016304A1 IT 201900016304 A1 IT201900016304 A1 IT 201900016304A1 IT 102019000016304 A IT102019000016304 A IT 102019000016304A IT 201900016304 A IT201900016304 A IT 201900016304A IT 201900016304 A1 IT201900016304 A1 IT 201900016304A1
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IT
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vacuum cleaner
cleaner device
handle assembly
suction
respect
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IT102019000016304A
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English (en)
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Luciano Scian
Emanuele Mazzolo
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De Longhi Appliances Srl
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    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
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    • A47L5/12Structural features of suction cleaners with power-driven air-pumps or air-compressors, e.g. driven by motor vehicle engine vacuum
    • A47L5/22Structural features of suction cleaners with power-driven air-pumps or air-compressors, e.g. driven by motor vehicle engine vacuum with rotary fans
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO ASPIRAPOLVERE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono a un dispositivo aspirapolvere, preferibilmente per uso domestico, del tipo senza fili, provvisto di un’impugnatura regolabile per permettere a un utilizzatore di adattarla alla propria statura in modo tale da adottare posture comode e quindi ridurre al minimo l’affaticamento durante l’utilizzo del dispositivo aspirapolvere.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti e sempre più diffusi dispositivi aspirapolvere, o scope elettriche, per uso domestico e del tipo senza fili, i quali possono essere utilizzati per raggiungere e pulire una certa varietà di superfici.
Queste superfici possono essere verticali come, per esempio, finestre o pareti oppure orizzontali come, per esempio, soffitti o pavimenti di una stanza, o eventualmente superfici di elementi di arredo.
Spesso, certe superfici da pulire possono essere in posizioni inusuali e/o presentare ostacoli o altri impedimenti che le rendono difficili da raggiungere come zone sottostanti a, per esempio, letti o sedie, oppure superfici poste ad una altezza maggiore rispetto al pavimento, per esempio un elemento di arredo come una libreria, una mensola, un sofà, o altro.
È noto che i dispositivi aspirapolvere comprendono solitamente un contenitore di raccolta, un gruppo motore, il quale genera un flusso di aspirazione per aspirare e trascinare materiale, ovvero polveri e sporco, fino al contenitore di raccolta, e un’impugnatura mediante la quale l’utente può afferrare e manovrare il dispositivo aspirapolvere.
Il dispositivo aspirapolvere comprende, inoltre, una testa di aspirazione che, in uso, va a contatto con la superficie da pulire, la quale può essere collegata al contenitore di raccolta tramite un tubo di aspirazione.
Nei dispositivi aspirapolvere, o scope elettriche di cui si discute, gruppo motore, contenitore di raccolta e impugnatura definiscono un’unità che può essere utilizzata di per sé mediante appositi accessori, o collegata mediante il tubo di aspirazione alla testa di aspirazione, in modo tale da essere utilizzata in modo simile a una scopa tradizionale. Per consentire la doppia modalità di uso, il gruppo motore e il gruppo di raccolta sono pertanto posizionati in corrispondenza dell’impugnatura, per cui la maggior parte del peso del dispositivo aspirapolvere deve essere sostenuto dal braccio dell’utilizzatore.
Inoltre, nell’unità mobile è normalmente presente anche un pacco batterie per alimentare il gruppo motore, il quale contribuisce ad aumentarne il peso, aggravando la fatica dell’utilizzatore.
Solitamente gruppo di aspirazione e raccolta, gruppo motore e impugnatura sono posizionati in modo fisso uno rispetto all’altro.
Un inconveniente di tali soluzioni è dato dal fatto che l’ utilizzatore deve assumere delle posizioni non naturali o scorrette, per esempio, della mano, del polso, del braccio o della schiena, per raggiungere le superfici da pulire.
Per cercare di superare questi inconvenienti, è noto un dispositivo aspirapolvere il quale comprende una prima porzione definita da un gruppo di raccolta delle polveri e una seconda porzione, comprendente un gruppo motore e un impugnatura, le quali prima e seconda porzione sono mobili una rispetto all’altra.
Un inconveniente di tale soluzione nota è dato dal fatto che è poco versatile, consentendo il posizionamento reciproco tra prima e seconda porzione solo in due configurazioni.
Un altro inconveniente di tali soluzioni note è dato dal fatto che il gruppo motore è posizionato al di sopra dell’impugnatura, per cui il dispositivo aspirapolvere risulta pesante e di non facile utilizzo da parte dell’ utilizzatore.
Un altro inconveniente è dato dal fatto che la distribuzione dei pesi del dispositivo aspirapolvere non è equilibrata, rendendo difficoltosa la pulizia, soprattutto sulle superfici verticali.
Esiste pertanto la necessità di perfezionare un dispositivo aspirapolvere che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica.
In particolare, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo aspirapolvere che permetta ad un utilizzatore di adattarlo alla propria statura, o alle esigenze d’uso, senza quindi assumere posizioni scorrette in sostanzialmente qualsiasi condizione di utilizzo.
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo aspirapolvere provvisto di impugnatura regolabile che possa essere adattato all’altezza dell’utilizzatore in modo semplice e veloce. Un ulteriore scopo del trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo aspirapolvere che sia adattabile ad una pluralità di altezze differenti, consentendo elevata versatilità di utilizzo.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo aspirapolvere che presenti una migliore distribuzione dei carichi rispetto alle soluzioni note, e sia pertanto più leggero e maneggevole rispetto ad esse.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
II presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo aspirapolvere comprende un’unità di aspirazione e raccolta comprendente un contenitore di raccolta e un gruppo motore, o testa motorizzata, configurato per aspirare un flusso d’aria e sporco dall’ esterno, convogliarlo verso il contenitore di raccolta, nel quale si depositano le polveri e lo sporco trasportati dal flusso d’aria, e reimmettere il flusso d’aria all’estemo.
Il dispositivo aspirapolvere comprende, inoltre, un gruppo impugnatura collegato all’unità di aspirazione e raccolta e configurato per consentire la presa da parte di un utilizzatore.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo aspirapolvere comprende, inoltre, una testa di aspirazione collegabile, mediante un tubo di aspirazione, ad un condotto di aspirazione del contenitore di raccolta, in modo tale per cui il dispositivo aspirapolvere possa essere utilizzato come una scopa tradizionale. In alternativa, il modulo aspirapolvere definito da unità di aspirazione e raccolta e gruppo impugnatura possono essere utilizzati come modulo a sé stante.
Secondo un aspetto del presente trovato, il gruppo impugnatura è ruotabile rispetto all’unità di aspirazione e raccolta, in modo tale che l’utilizzatore possa adattarne la posizione rispetto all’unità di aspirazione e raccolta in funzione delle proprie esigenze, ad esempio in funzione della propria statura, o della posizione delle superfici da pulire.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo impugnatura può ruotare in modo discreto rispetto all’unità di aspirazione e raccolta, e può essere di volta in volta bloccato in determinate posizioni ad angoli prefissati mediante un organo di bloccaggio.
Secondo varianti di realizzazione, il gruppo impugnatura può ruotare in modo continuo rispetto all’unità di aspirazione e raccolta all’ interno di un intervallo angolare predefinito.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo aspirapolvere comprende un gruppo di rotazione configurato per collegare il gruppo impugnatura e l’unità di aspirazione e raccolta.
Il gruppo di rotazione è configurato in modo tale che il gruppo impugnatura sia fluidicamente e meccanicamente separato dal circuito di aspirazione e dal motore.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo di rotazione è disposto tra la testa motorizzata e il gruppo impugnatura.
In questo modo la differenza di peso fra l’unità di aspirazione e raccolta e il gruppo impugnatura avvantaggia la regolazione del gruppo impugnatura che risulta più semplice e agevolata.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo di rotazione comprende un primo organo di rotazione solidale alla testa motorizzata e un secondo organo di rotazione solidale al gruppo impugnatura e ruotabile rispetto al primo organo di rotazione.
Secondo forme di realizzazione, il primo organo di rotazione comprende un corpo anulare il cui asse centrale definisce sostanzialmente un asse di rotazione del gruppo impugnatura.
Secondo forme di realizzazione, il secondo organo di rotazione può comprendere un corpo di impemiamento disposto, in uso, coassiale al corpo anulare, e girevole rispetto ad esso, e un elemento di bloccaggio selettivamente azionabile da un utilizzatore per consentire o impedire la rotazione reciproca tra corpo anulare e corpo di impemiamento.
Secondo forme di realizzazione, il corpo anulare comprende, su una sua superficie laterale, primi denti di accoppiamento, e l’elemento di bloccaggio comprende una staffa provvista di secondi denti di accoppiamento configurati per cooperare con i primi denti di accoppiamento realizzando con essi un accoppiamento di forma.
Secondo forme di realizzazione, la staffa è imperniata in modo girevole rispetto al gruppo impugnatura e comprendente un primo segmento provvisto dei secondi denti di accoppiamento e un secondo segmento azionabile da un utente, angolato rispetto al primo segmento.
Secondo forme di realizzazione, l’asse di impemiamento è disposto nel punto di collegamento tra il primo e il secondo segmento, e si sviluppa parallelo all’asse di rotazione.
L’organo di bloccaggio comprende, inoltre, mezzi elastici associati al secondo segmento, i quali durante l’attivazione dell’elemento di bloccaggio da parte dell’ utilizzatore consentono l’allontanamento del primo segmento dal corpo anulare, così da disimpegnare i denti di accoppiamento e consentire la rotazione del gruppo impugnatura, mentre durante la disattivazione dell’elemento di bloccaggio, riportano in accoppiamento reciproco i rispettivi denti.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo di rotazione comprende almeno un canale di passaggio passante al suo interno, attraverso i quali possono transitare cavi di collegamento dati e di alimentazione tra il gruppo impugnatura e l’unità di aspirazione e raccolta.
In questo modo i cavi non transitano per il punto di rotazione e non vengono stressati.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo motore e il gruppo di raccolta sono collegati e assemblati in modo assiale uno all’altro. In tal modo il gruppo motore è posizionato con il proprio albero sostanzialmente a 90° gradi rispetto al flusso di ingresso dell’aria esausta.
Questa configurazione, insieme al collegamento diretto dei due componenti, consente di ridurre le perdite di carico fluidodinamico insite a cambi di direzione del flusso d’aria stesso, aumentando complessivamente l’efficienza del dispositivo aspirapolvere.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista in alzato laterale di un dispositivo aspirapolvere in accordo con forme di realizzazione qui descritte in una prima configurazione d’uso;
- la fig. la è una vista in alzato laterale del dispositivo aspirapolvere di fig. 1 in una seconda configurazione d’uso;
- la fig. 2 è una vista laterale di un particolare ingrandito e parzialmente esploso di fig. 1 ;
- la fig. 3 è una vista in sezione di fig. 2;
- la fig. 4 è una vista in sezione di un particolare di fig. 3 in cui si vede la zona di passaggio dei cavi;
- la fig. 5 è una vista in prospettiva di una parte del dispositivo aspirapolvere di fig. 1 ;
- la figg. 6a-6c sono viste in sezione laterale di un particolare di fig.5 in differenti configurazioni d’uso.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, una o più caratteristiche illustrate o descritte, in quanto facenti parte di una forma di realizzazione, potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Forme di realizzazione descritte utilizzando le figure allegate si riferiscono ad un dispositivo aspirapolvere, indicato complessivamente con il numero di riferimento 10 in fig. 1, la.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo aspirapolvere 10 comprende un’unità di aspirazione e raccolta 12 configurata per aspirare un flusso A d’aria e sporco dall’esterno.
L’unità di aspirazione e raccolta 12 comprende un contenitore di raccolta 18 collegato a un condotto di aspirazione 11, e un gruppo motore, o testa motorizzata 16, configurata per movimentare il flusso d’aria A.
Il contenitore di raccolta 18 definisce una camera di raccolta 19 nella quale può depositarsi lo sporco trascinato dal flusso d’aria A.
Il dispositivo aspirapolvere 10 comprende, inoltre, un gruppo impugnatura 24, collegato all’unità di aspirazione e raccolta 12, e configurato per consentire la presa da parte di un utilizzatore.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo impugnatura 24 presenta un involucro 31, eventualmente formato da due semigusci, al cui interno può essere ricavato un vano 36.
Secondo forme di realizzazione, l’involucro 31 è sagomato in modo tale da definire una porzione di presa 32, idonea ad essere impugnata da una mano e una porzione di alloggiamento 34 configurata per alloggiare un dispositivo di alimentazione 40, ad esempio un pacco batteria di tipo ricaricabile.
Il collegamento tra il gruppo impugnatura 24 e il dispositivo di alimentazione 40 può avvenire, per esempio, tramite un accoppiamento a scatto. Questo rende possibile una veloce sostituzione del dispositivo di alimentazione 40, per esempio quando scarico, per sostituirlo con uno carico, o porlo in ricarica.
Forme di realizzazione possono prevedere la presenza di elementi di collegamento 42 per collegare il dispositivo aspirapolvere a una rete elettrica per ricaricare il dispositivo di alimentazione 40.
Secondo un aspetto del trovato, il gruppo impugnatura 24 è ruotabile rispetto all’unità di aspirazione e raccolta 12 in modo tale che l’utilizzatore possa adattare il dispositivo aspirapolvere 10 in funzione della propria statura, o della posizione delle superfici da pulire, senza affaticare il braccio.
Secondo forme di realizzazione, l’unità di aspirazione e raccolta 12 e il gruppo impugnatura 24 collegato ad essa definiscono un modulo aspirapolvere 50 utilizzabile di per sé.
In accordo con possibili forme di realizzazione, illustrate in figg. 1 e la, il dispositivo aspirapolvere 10 comprende, inoltre, una testa di aspirazione 43, configurata per avvicinarsi ed eventualmente contattare le superficie da pulire. Il dispositivo aspirapolvere 10 può comprendere un tubo di aspirazione 44 connesso rispetto ad una prima estremità alla testa di aspirazione 43 e rispetto ad una seconda estremità, contrapposta alla prima estremità, al condotto di aspirazione 11.
In tal modo il dispositivo aspirapolvere 10 può essere utilizzato come una scopa tradizionale.
Secondo forme di realizzazione, la testa motorizzata 16 è configurata per aspirare il flusso A di aria e sporco dall’esterno attraverso il condotto di aspirazione 11, convogliarlo verso il contenitore di raccolta 18, e reimmettere il flusso A di aria all’esterno.
La testa motorizzata 16 comprende un organo motore 17 e una girante 45 provvista di pale, configurata per essere portata in rotazione dall’organo motore 17 e generare il flusso d’aria A aspirato.
L’organo motore 17 e la girante 45 possono essere almeno parzialmente racchiusi in un corpo di contenimento 16a della testa motorizzata 16.
Il corpo di contenimento 16a presenta una pluralità di fori 46, attraverso i quali il flusso d’aria A aspirato viene reimmesso all’esterno.
Secondo forme di realizzazione, la testa motorizzata 16 e il contenitore di raccolta 18 possono essere assemblati e collegati in modo assiale uno rispetto all’altro.
Il contenitore di raccolta 18 delimita e definisce una camera di raccolta 19 nella quale può depositarsi lo sporco trascinato dal flusso d’aria A.
Secondo forme di realizzazione, all’ interno della camera di raccolta 19 può essere disposta un’unità di filtrazione 13 configurata per filtrare il flusso A d’aria e sporco, agevolando la separazione del materiale più pesante dall’aria, prima di reimmetterlo all’ esterno.
Secondo forme di realizzazione, la testa motorizzata 16 è disposta al di sopra del contenitore di raccolta 18 ed e posta in collegamento fluidico con la camera di raccolta 19.
Secondo forme di realizzazione, la girante 45 è posizionata tra il contenitore di raccolta 18 e l’organo motore 17.
Secondo forme di realizzazione, l’organo motore 17 e la girante 45 sono disposti lungo un asse sostanzialmente ortogonale al condotto di aspirazione 11 e quindi alla direzione di ingresso del flusso d’aria A. Tale conformazione consente di ridurre le perdite di carico, e permette quindi di ottenere un flusso A più forte, rendendo più efficiente il dispositivo aspirapolvere 10.
In accordo con forme di realizzazione, il dispositivo aspirapolvere 10 può comprendere un gruppo di rotazione 20 disposto tra l’unità di aspirazione e raccolta 12 e il gruppo impugnatura 24, configurato per consentire la rotazione reciproca tra di essi.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo di rotazione 20 è disposto e collegato tra la testa motorizzata 16 e il gruppo impugnatura 24.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo aspirapolvere 10 comprende un elemento di bloccaggio 26 selettivamente azionabile da un utilizzatore per consentire o impedire la rotazione reciproca tra il gruppo impugnatura 24 e la testa motorizzata 16 (fig. 3), bloccandolo in una posizione voluta.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo impugnatura 24 può essere configurato per ruotare in modo discreto rispetto all’unità di aspirazione e raccolta 12, e l’elemento di bloccaggio 26 può essere di volta in volta azionabile per bloccare il gruppo impugnatura 24 in determinate posizioni angolari predefinite.
A titolo esemplificativo, possono essere previste tre o più posizioni angolari predefinite, ad esempio sfalsate di un angolo compreso tra 10° e 20°, ad esempio 12°, 15° o 18°. Questo consente una buona versatilità ed adattabilità del dispositivo aspirapolvere 10 sia a persone con stature differenti, sia a superfici discontinue, come gradini, o almeno in parte verticali.
Secondo altre forme di realizzazione, il gruppo impugnatura 24 è configurato per ruotare in modo continuo rispetto all’unità di aspirazione e raccolta, e l’elemento di bloccaggio 26 è di volta in volta azionabile per bloccare il gruppo impugnatura 24 nella posizione voluta.
Nei casi in cui la rotazione sia continua, l’impugnatura 24 segue i movimenti dell’ utilizzatore permettendo di mantenere una postura sostanzialmente stabile e comoda anche quando la superficie da pulire presenta una serie di ostacoli che indurrebbero a faticosi e continui aggiustamenti di postura.
Il dispositivo aspirapolvere 10 secondo il trovato permette quindi ad un utilizzatore di modificare la posizione del gruppo impugnatura 24 rispetto all’unità di aspirazione e raccolta 12 per adeguarla in base alle esigenze derivanti dall’uso del dispositivo aspirapolvere 10.
Secondo forme di realizzazione, gruppo impugnatura 24 e unità di aspirazione e raccolta 12 possono ruotare una rispetto all’altra rispetto ad un asse di rotazione R, di un angolo a, ad esempio compreso tra 0° e 45°.
Secondo forme di realizzazione, l’angolo a può essere definito tra il contenitore di raccolta 18 e una superficie esterna del pacco batterie 40. In figg. 1 e la è per esempio mostrato come un dispositivo aspirapolvere 10 può adattarsi a utilizzatori di statura diversa permettendo loro l’utilizzo in una posizione eretta che non affatica l’arto che lo sorregge o la schiena.
Nella configurazione di fig. 1 unità di aspirazione e raccolta 12 e gruppo impugnatura 24 sono angolati di un angolo al minimo uno rispetto all’altro, mentre nella configurazione di fig. la, unità di aspirazione e raccolta 12 e gruppo impugnatura 24 sono angolati di un angolo a2 maggiore dell’angolo minimo al .
Vantaggiosamente, il movimento di rotazione permette di ridurre l affaticamento dell’ utilizzatore grazie al fatto che la regolazione della posizione del gruppo impugnatura 24 permette di ridurre al minimo il momento resistente in base alle conformazioni d’uso.
Nella configurazione ad angolo minimo α1, l’utilizzatore deve vincere sia la forza peso del gruppo aspirante, sia una coppia determinata dall’ inclinazione dell’impugnatura rispetto al pavimento. Nella configurazione ad angolo maggiore α2, invece l’utente è chiamato a vincere solo la forza peso del gruppo aspirante e nessun momento, in quanto si abbassa il baricentro dell’unità di aspirazione e raccolta 12 che comprende l’organo motore 17.
In accordo con forme di realizzazione, il gruppo di rotazione 20 può comprendere un primo organo di rotazione 21 solidale alla testa motorizzata 16 e un secondo organo di rotazione 22 solidale al gruppo impugnatura 24, ruotabile rispetto al primo organo di rotazione 21 rispetto all’asse di rotazione R.
In forme di realizzazione, il gruppo di rotazione 20 può essere associato removibilmente alla testa motorizzata 16 e/o al gruppo impugnatura 24 in modo tale da agevolare eventuali interventi di manutenzione.
Secondo forme di realizzazione, il primo organo di rotazione 21 comprende un corpo anulare 23 il cui asse centrale R definisce sostanzialmente l’asse di rotazione del gruppo impugnatura 24.
In accordo con forme di realizzazione, il secondo organo di accoppiamento 22 può comprendere un corpo di imperniamento 25 disposto, in uso, coassiale al corpo anulare 23, e girevole rispetto ad esso. Questa disposizione è vantaggiosa per ottenere una miglior distribuzione dei pesi nel dispositivo aspirapolvere 10 e agevolare al contempo la rotazione del gruppo impugnatura 24.
Secondo forme di realizzazione, il corpo anulare 23 può comprendere, su una sua superficie laterale, primi denti di accoppiamento 27a, e l’elemento di bloccaggio può essere 26 provvisto di secondi denti di accoppiamento 27b configurati per cooperare con i primi denti di accoppiamento 27a realizzando con essi un accoppiamento di forma. La selettiva attivazione/di sattivazione dell’elemento di bloccaggio 26 determina rispettivamente il disimpegno, o l’impegno tra i primi denti di accoppiamento 27a e i secondi denti di accoppiamento 27b.
Secondo forme di realizzazione, il numero dei secondi denti di accoppiamento 27b è minore rispetto a quello dei primi denti di accoppiamento 27a, permettendo quindi un accoppiamento reciproco in posizioni differenti.
Ad esempio, i primi denti di accoppiamento 27a possono estendersi per una estensione angolare corrispondente ad un angolo di rotazione a massimo, mentre i secondi denti di accoppiamento 28b possono estendersi per un’estensione angolare corrispondente ad una frazione dell’angolo massimo, in funzione del numero di posizioni predefinite volute.
Secondo forme di realizzazione, l’elemento di bloccaggio 26 comprende una staffa 28 imperniata in modo girevole rispetto al gruppo impugnatura 24
Secondo forme di realizzazione, la staffa 28 è imperniata in modo girevole rispetto al gruppo impugnatura 24 e comprendente un primo segmento 28a provvisto dei secondi denti di accoppiamento 27b e un secondo segmento 28b disposto angolato rispetto al primo segmento 28a, ad esempio ad un angolo compreso tra 80°e 100°.
Secondo forme di realizzazione, il secondo segmento 28b sporge parzialmente attraverso una sede 3 la ricavata nell’involucro 31.
In accordo con forme di realizzazione il secondo segmento 28b si sviluppa almeno parzialmente longitudinalmente lungo la porzione di presa 32 in modo tale che sia sporgente in una posizione vantaggiosa per essere contattata, per esempio da un dito, di un utilizzatore (fig. 3).
Secondo forme di realizzazione, l’asse di impeniamento X della staffa 28 è disposto nel punto di collegamento tra il primo 28a e il secondo segmento 28b, e si sviluppa parallelo all’asse di rotazione R.
Secondo forme di realizzazione, l’elemento di bloccaggio 26 comprende, inoltre, mezzi elastici 37 associati al secondo segmento 28b. I mezzi elastici 37 all’attivazione dell’elemento di bloccaggio 26 passano da una condizione estesa, in cui determinano l’impegno tra i primi e i secondi denti di accoppiamento 28a 28b, a una condizione compressa in cui consentono il disimpegno dei primi 27a e secondi denti di accoppiamento 27b e la rotazione tra corpo di impeniamento 25 e corpo anulare 23 (fig. 6b).
Quando l’elemento di bloccaggio 26 viene disattivato, ovvero non è azionato dall’utente, i mezzi elastici 37 ritornano nella condizione estesa, determinando l’impegno reciproco tra primi 27a e secondi denti di accoppiamento 27b (figg 6a e 6c).
In altre parole, quando l’utilizzatore preme il secondo segmento 28a, la staffa 28 mota attorno all’asse di impeniamento X, andando a comprimere i mezzi elastici 37 e allontanando il primo segmento 28a dal corpo anulare 23.
Il gruppo impugnatura 24 può assumere diverse posizioni lungo l’angolo a, posizioni che possono essere definite dal numero dei primi 27a e secondi denti di accoppiamento 27b.
Può essere previsto che, nel caso di rilascio e disattivazione dell’elemento di bloccaggio 26 durante la rotazione continua, l’azione dei mezzi elastici determini l’accoppiamento dei primi e dei secondi denti 27a, 27b in corrispondenza della posizione più prossima.
In fig. 6a è raffigurato il gruppo impugnatura 24 bloccato nella posizione in cui l’angolo al ha l’ampiezza minore e in cui è visibile l’accoppiamento di forma tra primi 27a e secondi denti di accoppiamento 27b in prossimità di una porzione iniziale dei primi denti 27a.
In fig. 6b è raffigurato il gruppo impugnatura 24 in cui il primo 21 e il secondo organo di rotazione 22 non sono ingaggiati l’uno con l’altro permettendo la rotazione del gruppo impugnatura 24 evidenziato dalla maggiore ampiezza dell’angolo α. In questo caso il mezzo elastico 37 risulta compresso.
Secondo forme di realizzazione, il disaccoppiamento del primo 21 e del secondo organo di accoppiamento 22 è necessario per ruotare il gruppo impugnatura 24 per portarlo, per esempio, alla posizione raffigurata in fig. 6c dove l’angolo a3 risulta maggiore dell’angolo al in fig. 6a. In tal caso, i secondi denti di accoppiamento 27b sono accoppiati in posizione intermedia ai primi denti 27a.
Secondo forme di realizzazione, il corpo di contenimento 16a e l’involucro 31 comprendono rispettive aperture di passaggio idonee a porre in comunicazione reciproca i rispettivi vani di contenimento, per il passaggio di cavi 41 di dati e/o alimentazione.
Secondo forme di realizzazione, il primo organo di accoppiamento 2 1 può essere conformato in modo tale da comprendere almeno un canale di passaggio 30 passante al suo interno, attraverso il quale possono transitare i cavi 41 tra il gruppo impugnatura 24 e l’unità di aspirazione e raccolta 12 (figg. 4-5), così da fornire alla testa motorizzata 16 l’energia del pacco batterie 40.
Vantaggiosamente una tale soluzione permette di mantenere i cavi 41 protetti dal movimento di rotazione preservandoli da eventuali stress e/o tensioni riducendo così il verificarsi di malfunzionamenti.
Secondo varianti di realizzazione, il canale di passaggio 30 è esterno al primo organo di accoppiamento 21.
In accordo con forme di realizzazione, i cavi elettrici 41 nel gruppo impugnatura 24 sono vantaggiosamente ordinati all’ interno del vano 36. Forme di realizzazione possono prevedere l’utilizzo di una molla di compensazione 38 configurata per facilitare il passaggio da una conformazione ad angolo a maggiore ad una conformazione ad angolo a minore del gruppo impugnatura 24, fornendo all’utilizzatore un aiuto nel vincere la componente gravitazionale durante la movimentazione dell’impugnatura 24.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo impugnatura 24 può comprendere una porzione testa 33.
In forme di realizzazione, la porzione testa 33 è sagomata in modo tale da alloggiare il secondo organo di rotazione 22 ed accoppiarsi per complementarietà di forma al primo organo di rotazione 21 ed, eventualmente, almeno parzialmente avvolgerlo.
La porzione testa 33 è inoltre conformata in modo tale da inserirsi almeno parzialmente in una concavità prevista nel corpo di contenimento 16a della testa motorizzata 16 per consentire la rotazione reciproca.
Secondo forme di realizzazione, la testa 33 può presentare un’apertura per mettere in comunicazione il gruppo impugnatura 24 con la testa motorizzata 16.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo impugnatura 24 non comprende parti meccaniche del motore 17, eventualmente anche pesanti, che possono limitare o comunque influenzare l’uso del dispositivo aspirapolvere 10 da parte dell’utente.
Infatti, un peso eccessivo in corrispondenza del gruppo impugnatura 24 causa una scarsa maneggevolezza che può manifestarsi in maniera maggiore nei casi in cui il dispositivo aspirapolvere 10 sia utilizzato su superfici che necessitano continue regolazioni di posizione cioè in base a particolari esigenze come precedentemente descritto.
Forme di realizzazione prevedono anche che il gruppo impugnatura 24 non comprenda nemmeno parti del circuito di aspirazione 14.
Un gruppo impugnatura 24 secondo le forme di realizzazione descritte permette quindi una sua progettazione che tiene in considerazione principalmente l’ergonomia. In questo modo è possibile realizzare un gruppo impugnatura 24 comodo e facilmente impugnabile da un utilizzatore e che non affatichi l’arto utilizzato per maneggiarlo.
Inoltre l’assenza di parti meccaniche del motore 17 e del circuito di aspirazione 14 nel gruppo impugnatura 24 permettono di ridurre la produzione di fastidioso calore e/o fastidiosi flussi d’aria verso l’utilizzatore, migliorando ulteriormente l’ergonomia di utilizzo del dispositivo aspirapolvere 10.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo impugnatura 24 presenta in corrispondenza dell’ alloggiamento 34 per il dispositivo di alimentazione 40, idonei mezzi per mettere in comunicazione elettrica il dispositivo di alimentazione 40 con i cavi di collegamento 41.
Secondo forme realizzative qui non raffigurate, il gruppo impugnatura 24 può comprendere dispositivi di controllo configurati per permettere all’utente di interagire, cioè controllare le funzioni del dispositivo aspirapolvere 10.
Tali dispositivi possono essere dispositivi di tipo noto come pulsanti, manopole, interruttori o simili.
In particolare, i dispositivi di controllo possono essere posizionati in prossimità della porzione di presa 32, ad esempio sulla porzione di testa 33, in modo da essere facilmente attuabili, per esempio con il dito pollice, della stessa mano che impugna la porzione di presa 32.
In accordo con forme realizzative, il gruppo impugnatura 24 può eventualmente essere previsto di dispositivi di visualizzazione delle informazioni dei controlli immessi dall’utente e/o parametri di funzionamento del dispositivo aspirapolvere 10.
Per esempio, possono essere visualizzate informazioni sull’aspirazione, regolazione potenza, livelli di carica e altro.
È chiaro che al dispositivo aspirapolvere fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo aspirapolvere, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo aspirapolvere comprendente un’unità di aspirazione e raccolta (12) provvista di un condotto di aspirazione (11), un contenitore di raccolta (18) collegato al condotto di aspirazione (11), e una testa motorizzata (16) configurata per aspirare un flusso (A) di aria e sporco dall’esterno attraverso detto condotto di aspirazione (11), convogliarlo verso il contenitore di raccolta (18), e reimmettere il flusso (A) di aria all’esterno, e un gruppo impugnatura (24), caratterizzato dal fatto che detto gruppo impugnatura (24) è ruotabile rispetto a detta unità di aspirazione e raccolta (12).
  2. 2. Dispositivo aspirapolvere come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta testa motorizzata (16) e detto contenitore di raccolta (18) sono assemblati e collegati in modo assiale uno rispetto all’altro.
  3. 3. Dispositivo aspirapolvere come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un gruppo di rotazione (20) disposto tra detta testa motorizzata (16) e detto gruppo impugnatura (24) e un elemento di bloccaggio (26) selettivamente azionabile da un utilizzatore per consentire o impedire la rotazione reciproca tra gruppo impugnatura (24) e testa motorizzata (16).
  4. 4. Dispositivo aspirapolvere come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto gruppo impugnatura (24) è configurato per ruotare in modo discreto rispetto a detta unità di aspirazione e raccolta (12), e detto elemento di bloccaggio (26) è di volta in volta azionabile per bloccare detto gruppo impugnatura (24) in determinate posizioni angolari predefinite.
  5. 5. Dispositivo aspirapolvere come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto gruppo impugnatura (24) è configurato per ruotare in modo continuo rispetto a detta unità di aspirazione e raccolta (12), e detto elemento di bloccaggio (26) è configurato per bloccare detto gruppo impugnatura (24) in una voluta posizione angolare.
  6. 6. Dispositivo aspirapolvere come in una delle rivendicazioni da 3 a 5, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di rotazione (20) comprende un primo organo di rotazione (21) solidale alla testa motorizzata (16) e un secondo organo di rotazione (22) solidale al gruppo impugnatura (24), girevole rispetto al primo organo di rotazione (21).
  7. 7. Dispositivo aspirapolvere come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il primo organo di rotazione (21) comprende un corpo anulare (23) il cui asse centrale (R) definisce sostanzialmente un asse di rotazione del gruppo impugnatura (24) e il secondo organo di rotazione comprende un corpo di impemiamento (25) disposto, in uso, coassiale al corpo anulare (23), e girevole rispetto ad esso, e detto elemento di bloccaggio (26) è selettivamente azionabile per consentire o impedire la rotazione reciproca tra corpo anulare (23) e corpo di impemiamento (25).
  8. 8. Dispositivo aspirapolvere come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il corpo anulare (23) comprende primi denti di accoppiamento (27a), e l’elemento di bloccaggio (26) comprende secondi denti di accoppiamento (27b) configurati per cooperare con i primi denti di accoppiamento (27a) e realizzare con essi un accoppiamento di forma.
  9. 9. Dispositivo aspirapolvere come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che l’elemento di bloccaggio (26) comprende una staffa (28) imperniata in modo girevole rispetto al gruppo impugnatura (24) e comprendente un primo segmento (28a) provvisto dei secondi denti di accoppiamento (27b) e un secondo segmento (28b), angolato rispetto al primo segmento (28a), e azionabile da un utente.
  10. 10. Dispositivo aspirapolvere come nelle rivendicazioni 8 e 9, caratterizzato dal fatto che detto elemento di bloccaggio (26) comprende mezzi elastici (37) associati al secondo segmento (28b), i quali sono configurati per passare da una condizione compressa durante l’attivazione di detto elemento di bloccaggio (26) da parte dell’ utilizzatore, a una condizione estesa quando detto elemento di bloccaggio (26) non è azionato.
  11. 11. Dispositivo aspirapolvere come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 10, caratterizzato dal fatto che detto primo organo di accoppiamento (21) comprende almeno un canale di passaggio (30) passante al suo interno, attraverso il quale possono transitare cavi (41) di collegamento dati e di alimentazione tra detto gruppo impugnatura (24) e detta unità di aspirazione e raccolta (12).
  12. 12. Dispositivo aspirapolvere come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo impugnatura (24) comprende dispositivi di alimentazione (40) di energia elettrica.
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