IT201900014520A1

IT201900014520A1 - Maglia sportiva

Info

Publication number: IT201900014520A1
Application number: IT102019000014520A
Authority: IT
Inventors: Giacomo Ruzza
Original assignee: Yoxoi Srl
Priority date: 2019-08-09
Filing date: 2019-08-09
Publication date: 2021-02-09
Also published as: WO2021028954A1; EP4009826A1

Description

DESCRIZIONE

dell’Invenzione Industriale dal titolo:

MAGLIA SPORTIVA

DESCRIZIONE

Campo tecnico di applicazione

La presente invenzione riguarda il settore dell’abbigliamento sportivo, e concerne una maglia sportiva particolarmente adatta per essere indossata da giocatori di tennis.

Maglie sportive realizzate secondo gli insegnamenti della domanda di brevetto in oggetto risulteranno particolarmente vantaggiose anche per la pratica di ulteriori sport outdoor ad alta intensità.

Tecnica preesistente

Come per tutti gli sport, anche per il tennis sarebbe necessario indossare un abbigliamento specifico, realizzato con materiali performanti e un taglio che accompagni i movimenti, durante gli allenamenti come nelle partite.

Questo sport, infatti, è molto dinamico e l'abbigliamento del giocatore dovrebbe avere delle caratteristiche ben precise di vestibilità, traspirabilità e resistenza.

Lo sport del tennis è praticato prevalentemente outdoor, in campi all’aperto, ma anche indoor. Per rispondere alle esigenze del giocatore in qualsiasi spazio e condizione climatica, l'abbigliamento del tennista deve essere progettato per far fronte non solo alla vestibilità dell'atleta, ma anche alle possibili variazioni di temperature e condizioni meteorologiche.

L'abbigliamento da tennis dovrebbe essere sempre realizzato con un tessuto in grado di rispettare completamente le esigenze fisiologiche del giocatore, mantenendolo allo stesso tempo comodo per facilitarne i movimenti.

La caratteristica tecnica fondamentale dell’abbigliamento per tennisti dovrebbe essere la capacità di dissipare il calore e favorire la termoregolazione del corpo, oltre a gestire la sudorazione nel modo ottimale.

La maggior parte dei capi attualmente disponibili sul mercato sono realizzati con tessuti a maglia mono-composizione, ovvero tessuti realizzati con macchine da maglieria e utilizzando un solo filato.

Nello specifico, le maglie sportive, particolarmente per il gioco del tennis, che si trovano in commercio sono realizzate in poliestere con strutture tessili classiche tipo Jersey, costine, piqué, vanisé.

Alcune maglie comprendono anche filati elastomerici per renderle più elastiche ed agevolare i movimenti del corpo dell’utilizzatore.

Le maglie tradizionali per la pratica del tennis presentano però alcuni limiti e svantaggi: sono realizzate generalmente con un tessuto a struttura sostanzialmente rasata, senza particolari elementi in rilievo o comunque privo di forature di aereazione; se comprendono filati elastomerici tendono a trattenere il sudore ed hanno difficoltà di evaporazione ed asciugatura; non risultano particolarmente performanti, non comprendendo tessuti con geometrie opportunamente studiate per agevolare i movimenti del corpo dell’utilizzatore.

Presentazione dell’invenzione

L’invenzione si propone come scopo di realizzare una maglia sportiva in grado di assicurare il massimo confort all’utilizzatore, che si misura, oltre che in una comodità di movimento, anche in una buona capacità di dissipazione del calore prodotto dal corpo e dalla capacità di gestire la sudorazione, lasciando un film ottimale minimo di sudore sulla pelle dell’utilizzatore e allontanandone l’eccesso.

Gli scopi sono raggiunti con una maglia sportiva atta ad essere indossata da un utilizzatore particolarmente per praticare lo sport del tennis, comprendente un tessuto a più fili immagliati tra loro con tecnica di maglieria tubolare, caratterizzata dal fatto che detto tessuto comprende una prima, una seconda ed una terza struttura tridimensionale in corrispondenza delle quali detto tessuto comprende variazioni di densità ed aventi ciascuna una specifica conformazione spaziale, ove almeno una di dette strutture tridimensionali è disposta per occupare almeno una regione di detta maglia sportiva per differenziarne le caratteristiche funzionali.

Secondo un primo aspetto dell’invenzione, in corrispondenza di detta prima struttura tridimensionale detto tessuto comprende:

- una prima cornice di delimitazione a forma di esagono irregolare avente un asse di sviluppo principale;

- una seconda cornice interna a forma sostanzialmente circolare; ove, lungo dette prima e seconda cornice, detto tessuto comprende una densità minore rispetto alla densità del tessuto delle rispettive aree interne da esse circoscritte,

e detta prima struttura tridimensionale comprende un rigonfiamento centrale a cupola che interessa l’area interna a detta seconda cornice e sporge verso l’esterno di detta maglia.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, detta seconda struttura tridimensionale comprende:

- una striscia lungo la quale detto tessuto comprende una pluralità di fori atti a definire detta variazione di densità;

- un primo e un secondo cordolo sporgenti verso l’interno di detta maglia, atti a delimitare longitudinalmente, inferiormente e superiormente, detta striscia.

Ulteriormente, detta terza struttura tridimensionale comprende una pluralità di elementi tubolari paralleli tra loro, sporgenti verso l’interno di detta maglia, ove, in corrispondenza di detti elementi tubolari, i fili immagliati che realizzano detto tessuto si separano in parte, per realizzare le pareti degli elementi tubolari stessi, riducendo localmente la densità di detto tessuto.

In una possibile variante realizzativa, detta maglia sportiva comprende una prima regione, disposta nella parte superiore di detta maglia, frontalmente e posteriormente ed in corrispondenza delle spalle dell’utilizzatore, comprendente una pluralità di prime strutture tridimensionali raggruppate tra loro in modo che gli assi principali di dette prime cornici di delimitazione a forma di esagono irregolare siano paralleli all’asse longitudinale del corpo dell’utilizzatore.

Preferibilmente, detta maglia sportiva comprende una seconda regione, disposta frontalmente nella parte centrale di detta maglia lungo il busto dell’utilizzatore, e posteriormente nella parte centrale superiore della schiena dell’utilizzatore stesso, comprendente una pluralità di prime strutture tridimensionali raggruppate tra loro in modo che gli assi principali di dette prime cornici di delimitazione a forma di esagono irregolare siano perpendicolari all’asse longitudinale del corpo dell’utilizzatore.

In una variante preferita, detta maglia sportiva comprende una terza regione comprendente detta seconda struttura tridimensionale, ove detta terza regione interessa una fascia che circonda il torace dell’utilizzatore sostanzialmente all’altezza dello sterno.

Vantaggiosamente, detta maglia sportiva comprende una quarta regione comprendente detta terza struttura tridimensionale, ove detta quarta regione è disposta lungo i fianchi della maglia e posteriormente nella parte della schiena dell’utilizzatore al di sotto di detta terza regione, in modo che gli assi di detti elementi tubolari siano ortogonali all’asse longitudinale del corpo dell’utilizzatore.

L’invenzione presenta numerosi vantaggi derivanti dall’immagliamento del tessuto e dalle particolari strutture tridimensionali distribuite in opportune regioni della maglia.

La composizione della maglia secondo l’invenzione permette di mantenere il più a lungo possibile la pelle dell’utilizzatore bagnata solo dalla pellicola idrolipidica, che raffredda il corpo senza però soffocare i pori della pelle, e di espellere e far evaporare il più in fretta possibile il sudore in eccesso: tutto ciò garantisce un confort ottimale anche in situazioni di attività sportive particolarmente intense per la sudorazione, come ad esempio la pratica del tennis all’aperto e sotto il sole.

Le variazioni di densità del tessuto creano infatti aree in cui lo spessore dello stesso è ridotto, se non addirittura nullo (ad esempio in corrispondenza dei fori della striscia della seconda struttura tridimensionale), facilitando la ventilazione del corpo, favorendo una traspirazione ideale della pelle e facilitando l’evaporazione e l’asciugatura più veloce del sudore prodotto dal corpo dell’utilizzatore in movimento e raccolto dalla maglia.

La conformazione spaziale delle strutture tridimensionali, ovvero il rigonfiamento a cupola, i cordoli e gli elementi tubolari, serve vantaggiosamente ad aumentare la superficie atta a dissipare il calore.

Inoltre, le strutture tridimensionali presenti nella maglia, grazie alla loro costruzione e all’opportuna distribuzione, rendono la maglia confortevole anche dal punto di vista dell’indossabilità, con un fit che segue i movimenti del corpo, senza dover impiegare filati elastomerici, ad esempio a base PU-poliuretanica, che normalmente nello standard “sportivo” vengono utilizzati, evitando un eccessivo trattenimento dell’umidità, caratteristica chimica del PU, che porterebbe ad una sgradevole sensazione di bagnato sulla maglia.

Breve descrizione dei disegni

Questi ed altri vantaggi saranno maggiormente evidenti nel seguito, in cui viene descritta una modalità preferita di realizzazione dell’invenzione, a titolo esemplificativo e non limitativo, e con l’aiuto delle figure dove:

le Figg.1 e 2 rappresentano, in vista piana, rispettivamente la parte anteriore e la parte posteriore di una maglia sportiva secondo l’invenzione;

le Figg. 3 e 4 rappresentano, rispettivamente in vista piana e in sezione verticale, un primo dettaglio della maglia sportiva secondo l’invenzione;

le Figg. 5 e 6 rappresentano, rispettivamente in vista piana e in sezione verticale, un secondo dettaglio della maglia sportiva secondo l’invenzione;

la Fig. 7 rappresenta, in sezione verticale, un terzo dettaglio della maglia sportiva secondo l’invenzione.

Descrizione dettagliata di un modo di attuazione preferito dell’invenzione

L’invenzione riguarda una maglia sportiva 100, particolarmente adatta per praticare lo sport del tennis.

La costruzione del tessuto della maglia 100 prevede l’impiego di una macchina circolare per maglieria con tecnologia seamless.

Nel dettaglio, la realizzazione della maglia 100 impiega due elementi tubolari di forma cilindrica: un primo elemento tubolare realizza il busto della maglia, un secondo elemento tubolare realizza le spalle e le maniche e comprende un foro per il collo della maglia. I due elementi tubolari vengono poi accoppiati con apposite cuciture, nel gergo tecnico chiamate “cover seam”.

Con particolare riferimento alle Figure, sulla maglia 100 è presente una pluralità di strutture tridimensionali 1, 2, 3 in corrispondenza delle quali il tessuto che le realizza comprende variazioni di densità.

Dette strutture tridimensionali 1, 2, 3 hanno poi ciascuna una propria specifica conformazione spaziale.

Ciascuna tipologia di dette strutture tridimensionali 1, 2, 3 è raggruppata e opportunamente disposta in almeno una regione 10, 20, 30, 40 di detta maglia 100 per differenziarne le caratteristiche funzionali (come illustrato nelle Figure 1 e 2).

Con particolare riferimento ai dettagli di Figure 3 e 4, è illustrata una prima struttura tridimensionale 1, in corrispondenza della quale detto tessuto comprende:

- una prima cornice di delimitazione 11 a forma di esagono irregolare avente un asse di sviluppo principale x;

- una seconda cornice interna 12 a forma sostanzialmente circolare. Lungo dette prima 11 e seconda 12 cornice detto tessuto comprende una densità minore rispetto alla densità del tessuto delle rispettive aree interne da esse circoscritte.

Ulteriormente, detta prima struttura tridimensionale 1 comprende un rigonfiamento centrale a cupola 13 che interessa l’area interna a detta seconda cornice 12 e sporge verso l’esterno di detta maglia 100. Detta prima struttura tridimensionale 1 ottimizza la funzione di ventilazione della maglia 100 e favorisce l’evaporazione del sudore: - le aree di tessuto a minor densità 11, 12 veicolano più facilmente il sudore e l’umidità prodotti dal corpo verso l’esterno della maglia 100; diradando i fili che realizzano il tessuto si riduce il suo spessore, aumentando così la ventilazione, oltre a ridurre la capacità di assorbimento del sudore;

- il rigonfiamento centrale a cupola 13 crea delle aree di tessuto che rimangono staccate dal diretto contatto con la pelle sudata dell’utilizzatore, ed aumenta vantaggiosamente la superficie di dissipazione del calore rispetto al suo ingombro in pianta, accelerando in questo modo l’evaporazione del sudore in eccesso. Con particolare riferimento alla rappresentazione grafica dei dettagli di Figure 5 e 6, detta maglia 100 comprende una seconda struttura tridimensionale 2.

Detta seconda struttura tridimensionale 2 comprende:

- una striscia 21 lungo la quale detto tessuto comprendente una pluralità di fori 22 atti a definire detta variazione di densità;

- un primo 23 e un secondo 24 cordolo sporgenti verso l’interno di detta maglia 100, atti a delimitare longitudinalmente, inferiormente e superiormente, detta striscia 21.

Detta striscia 21 è alta circa 5 cm, ed è delimitata superiormente e inferiormente da detto primo 23 e detto secondo 24 cordolo, realizzati tramite il tessuto stesso della maglia 100 direttamente in macchina e quindi senza aggiunta di cuciture.

Detti cordoli 23, 24 a contatto con la pelle dell’utilizzatore, hanno funzione di “rompi goccia”: intercettano cioè il sudore e fanno sì che esso non corra lungo il corpo dell’utilizzatore, ma si distacchi dalla maglia e cada liberamente verso il basso, impedendo così che la maglia venga ulteriormente intrisa.

Il distacco del sudore attraverso i due cordoli “rompi goccia” è anche favorito dalla minore densità del tessuto con fori compreso tra gli stessi, rispetto a quello esterno ad essi.

Con particolare riferimento alla rappresentazione grafica del dettaglio di Figura 7, detta maglia 100 comprende una terza struttura tridimensionale 3.

Detta terza struttura tridimensionale 3 comprende una pluralità di elementi tubolari 31 paralleli tra loro, sporgenti verso l’interno di detta maglia 100, atti a raccogliere la sudorazione dalla pelle dell’utilizzatore e convogliarla verso l’esterno della maglia.

In corrispondenza di detti elementi tubolari 31, i fili immagliati che realizzano detto tessuto si separano in parte, per realizzare le pareti degli elementi tubolari stessi, riducendo localmente la densità di detto tessuto.

Tra detti elementi tubolari 31 si realizzano micro camere d’aria 32, aventi la funzione di coibentazione e di mantenimento di un microclima stabile e grazie alle quali si possono prevenire ed evitare fenomeni di raffreddamento muscolare, causa poi di fastidiose infiammazioni o contratture.

Le Figure 1 e 2 aiutano ad individuare le regioni della maglia 100 in cui sono state raggruppate le tre diverse strutture tridimensionali 1, 2, 3 sopradescritte.

Una prima regione 10 è disposta nella parte superiore di detta maglia 100, frontalmente e posteriormente ed in corrispondenza delle spalle dell’utilizzatore, e comprende una pluralità di prime strutture tridimensionali 1 raggruppate tra loro in modo che gli assi principali x di dette prime cornici di delimitazione 11 a forma di esagono irregolare siano paralleli all’asse longitudinale del corpo dell’utilizzatore.

Tale orientamento di dette prime strutture 1 consente un maggior allungamento della maglia 100 sulla larghezza delle spalle, per favorire i movimenti delle spalle stesse e delle braccia, e al contempo offre una buona stabilità di forma sulla perpendicolare, evitando così allungamenti non necessari del capo in coincidenza di spalle e petto. Una seconda regione 20 è disposta frontalmente nella parte centrale di detta maglia 100 lungo il busto dell’utilizzatore, e posteriormente nella parte centrale superiore della schiena dell’utilizzatore stesso, ed è realizzata anch’essa con una pluralità di prime strutture tridimensionali 1 raggruppate tra loro.

Nella seconda regione 20, dette prime strutture tridimensionali 1 sono orientate e raggruppate tra loro in modo che gli assi principali x di dette prime cornici di delimitazione 11 a forma di esagono irregolare siano perpendicolari all’asse longitudinale del corpo dell’utilizzatore: in questo modo viene favorita una buona stabilità di forma sulla larghezza del corpo e contemporaneamente un notevole modulo elastico in senso verticale, per non rallentare i movimenti dell’utilizzatore.

Una terza regione 30 è realizzata con detta seconda struttura tridimensionale 2, e interessa una fascia, alta circa 5 cm, che circonda il torace dell’utilizzatore sostanzialmente all’altezza dello sterno.

Una quarta regione 40, realizzata con detta terza struttura tridimensionale 3, è disposta lungo i fianchi della maglia 100 e posteriormente nella parte della schiena dell’utilizzatore al di sotto di detta terza regione 30, in modo che gli assi di detti elementi tubolari siano ortogonali all’asse longitudinale del corpo dell’utilizzatore.

Altre regioni della maglia, come ad esempio le aree 50 al di sotto delle ascelle dell’utilizzatore, sono realizzate con un tessuto traforato al fine di rendere ancora più efficace l’evacuazione del sudore in una zona particolarmente sensibile e soggetta a sudorazione.

Una maglia sportiva 100 particolarmente performante si è ottenuta utilizzando un tessuto realizzato con un primo filato idrofobo e un secondo filato igroscopico immagliati tra loro per formare un tessuto a doppio strato.

Ottimi risultati si sono ottenuti utilizzando un primo filato costituito al 100% da fibre di polipropilene e un secondo filato comprendente una mischia intima di una fibra artificiale di origine vegetale e una fibra di poliestere.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Maglia sportiva (100) atta ad essere indossata da un utilizzatore particolarmente per praticare lo sport del tennis, comprendente un tessuto a più fili immagliati tra loro con tecnica di maglieria tubolare, caratterizzata dal fatto che detto tessuto comprende una prima (1), una seconda (2) ed una terza (3) struttura tridimensionale in corrispondenza delle quali detto tessuto comprende variazioni di densità ed aventi ciascuna una specifica conformazione spaziale, ove almeno una di dette strutture tridimensionali (1, 2, 3) è disposta per occupare almeno una regione (10, 20, 30, 40) di detta maglia sportiva (100) per differenziarne le caratteristiche funzionali.
2) Maglia sportiva (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza di detta prima struttura tridimensionale (1) detto tessuto comprende: - una prima cornice di delimitazione (11) a forma di esagono irregolare avente un asse di sviluppo principale (x); - una seconda cornice interna (12) a forma sostanzialmente circolare; ove lungo dette prima (11) e seconda (12) cornice detto tessuto comprende una densità minore rispetto alla densità del tessuto delle rispettive aree interne da esse circoscritte, e caratterizzata dal fatto che detta prima struttura tridimensionale (1) comprende un rigonfiamento centrale a cupola (13) che interessa l’area interna a detta seconda cornice (12) e sporge verso l’esterno di detta maglia (100).
3) Maglia sportiva (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta seconda struttura tridimensionale (2) comprende: - una striscia (21) lungo la quale detto tessuto comprende una pluralità di fori (22) atti a definire detta variazione di densità; - un primo (23) e un secondo (24) cordolo sporgenti verso l’interno di detta maglia (100), atti a delimitare longitudinalmente, inferiormente e superiormente, detta striscia (21).
4) Maglia sportiva (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta terza struttura tridimensionale (3) comprende una pluralità di elementi tubolari (31) paralleli tra loro sporgenti verso l’interno di detta maglia (100), ove in corrispondenza di detti elementi tubolari (31) i fili immagliati che realizzano detto tessuto si separano in parte, per realizzare le pareti degli elementi tubolari stessi, riducendo localmente la densità di detto tessuto.
5) Maglia sportiva (100) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che comprende una prima regione (10), disposta nella parte superiore di detta maglia (100), frontalmente e posteriormente ed in corrispondenza delle spalle dell’utilizzatore, comprendente una pluralità di prime strutture tridimensionali (1) raggruppate tra loro in modo che gli assi principali (x) di dette prime cornici di delimitazione (11) a forma di esagono irregolare siano paralleli all’asse longitudinale (y) del corpo dell’utilizzatore.
6) Maglia sportiva (100) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che comprende una seconda regione (20), disposta frontalmente nella parte centrale di detta maglia (100) lungo il busto dell’utilizzatore, e posteriormente nella parte centrale superiore della schiena dell’utilizzatore stesso, comprendente una pluralità di prime strutture tridimensionali (1) raggruppate tra loro in modo che gli assi principali (x) di dette prime cornici di delimitazione (11) a forma di esagono irregolare siano perpendicolari all’asse longitudinale del corpo dell’utilizzatore.
7) Maglia sportiva (100) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che comprende una terza regione (30) comprendente detta seconda struttura tridimensionale (2), ove detta terza regione (30) interessa una fascia che circonda il torace dell’utilizzatore sostanzialmente all’altezza dello sterno.
8) Maglia sportiva (100) secondo le rivendicazioni 4 e 7, caratterizzata dal fatto che comprende una quarta regione (40) comprendente detta terza struttura tridimensionale (3), ove detta quarta regione (40) è disposta lungo i fianchi della maglia (100) e posteriormente nella parte della schiena dell’utilizzatore al di sotto di detta terza regione (30), in modo che gli assi di detti elementi tubolari siano ortogonali all’asse longitudinale del corpo dell’utilizzatore.