IT201900014517A1 - Macchina per impianti di smaltimento e riciclo di campi in erba sintetica - Google Patents

Macchina per impianti di smaltimento e riciclo di campi in erba sintetica Download PDF

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IT201900014517A1
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IT
Italy
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belt
synthetic turf
machine
roller
synthetic
Prior art date
Application number
IT102019000014517A
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Inventor
Lorenzo Bacchi
Claudio Bacchi
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Sabbie Di Parma S R L
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    • B09DISPOSAL OF SOLID WASTE; RECLAMATION OF CONTAMINATED SOIL
    • B09BDISPOSAL OF SOLID WASTE
    • B09B3/00Destroying solid waste or transforming solid waste into something useful or harmless
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29BPREPARATION OR PRETREATMENT OF THE MATERIAL TO BE SHAPED; MAKING GRANULES OR PREFORMS; RECOVERY OF PLASTICS OR OTHER CONSTITUENTS OF WASTE MATERIAL CONTAINING PLASTICS
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    • B29B2017/0094Mobile recycling devices, e.g. devices installed in truck trailers
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Description

DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:
“MACCHINA PER IMPIANTI DI SMALTIMENTO E RICICLO DI CAMPI IN
ERBA SINTETICA”
CAMPO TECNICO
La presente invenzione riguarda una macchina per impianti di smaltimento e riciclo di nastri di manti erbosi sintetici.
In particolare il presente trovato riguarda una macchina per la rimozione di un intaso dal nastro di manto in erba sintetica.
TECNICA PREESISTENTE
Come è noto, i manti di erba sintetica generalmente comprendono un tappeto in materiale polimerico su cui sono fissati una molteplicità di fili di erba sintetica, ovvero in materiale polimerico, e sul quale viene distribuito un intaso.
L’intaso è formato da materiali granulari, quali ad esempio sabbia, gomma riciclata o gomma termoplastica, che vanno a frapporsi tra i fili d’erba sintetica supportandoli e conferendo inoltre al manto erboso sintetico caratteristiche funzionali di elasticità, affidabilità e sicurezza.
Con l’usura, il manto erboso sintetico deve essere sostituito con uno nuovo e si rende quindi necessario effettuare lo smaltimento e riciclaggio del manto erboso sintetico usurato. Al fine di poter riciclare il manto erboso è necessario effettuare la rimozione dell’intaso dal tappeto e dai fili di erba sintetica.
Scopo della presente invenzione è quello di rendere disponibile una macchina particolarmente efficiente per separare l’intaso dal nastro di manto erboso sintetico in cui è contenuto.
Tale scopo è raggiunto dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
ESPOSIZIONE DELL’INVENZIONE
L’invenzione, particolarmente, rende disponibile una macchina per impianti di smaltimento e riciclo di nastri di manti erbosi sintetici configurata per separare un intaso da un nastro di manto erboso sintetico in cui è contenuto, detta macchina comprendente:
- un apparato trasportatore configurato per movimentare il nastro di manto erboso sintetico lungo un percorso predefinito,
- un rullo sbattitore dotato di corpi eccentrici rispetto ad un asse di rotazione del rullo sbattitore stesso e posizionato in corrispondenza di detto percorso predefinito in modo che i corpi eccentrici colpiscano ciclicamente il nastro di manto erboso sintetico a seguito della rotazione del rullo sbattitore rispetto al proprio asse, ed
- un rullo spazzolatore (240,245,250) posizionato in corrispondenza del percorso definito dall’apparato trasportatore (50) e configurato per spazzolare il nastro di manto erboso sintetico (5).
Grazie a tale soluzione è resa possibile una efficace e funzionale macchina per la rimozione dell’intaso dal nastro di manto erboso sintetico, grazie al rullo sbattitore che agisce meccanicamente e direttamente sulla superficie del tappeto erboso, separando l’intaso dal nastro di manto erboso sintetico.
Secondo un aspetto dell’invenzione, i corpi eccentrici possono comprendere una pluralità di aste disposte con asse longitudinale eccentrico rispetto all’asse di rotazione del rullo sbattitore.
In questo modo i corpi eccentrici risultano essere particolarmente robusti, funzionali e resistenti all’usura.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede che l’apparato trasportatore possa essere configurato in modo tale per cui movimentando il nastro di manto erboso sintetico lungo il percorso predefinito, detto nastro avvolga almeno parzialmente il rullo sbattitore ed in tale porzione venga colpito dai corpi eccentrici.
In questo modo è reso possibile uno scuotimento particolarmente efficace del nastro di manto erboso sintetico, atto a consentire un più agevole distacco dell’intaso dal nastro di manto erboso sintetico stesso.
Vantaggiosamente, agli scopi sopra esposti, un altro aspetto dell’invenzione prevede che la porzione di rullo sbattitore che viene avvolta dal nastro di manto erboso sintetico possa essere sottesa da un angolo avente centro sull’asse di rotazione e compreso tra 90° e 180°.
Ancora, almeno un tratto di tale porzione avvolta può essere posta ad una quota inferiore rispetto all’asse di rotazione.
Grazie a tale soluzione, è resa disponibile una soluzione efficace per lo smaltimento ed il riciclo di manti erbosi, facilitando al contempo la raccolta dell’intaso che precipita per gravità nella parte inferiore del rullo sbattitore.
Preferibilmente, un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede che la porzione avvolta possa trovarsi totalmente da un unico lato rispetto ad un piano verticale passante per l’asse di rotazione del rullo sbattitore.
In tal modo, è reso possibile uno smaltimento dell’intaso del nastro di manto erboso sintetico in una zona esterna all’apparato trasportatore, tale da garantire assenza di intaso in una zona interna di tale apparato e quindi un funzionamento più efficiente dello stesso.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede che il percorso predefinito possa comprendere un tratto che descrive una curva a gomito e che il rullo spazzolatore sia posizionato in corrispondenza di detto tratto del percorso predefinito per spazzolare il nastro di manto erboso sintetico.
In questo modo la macchina risulta essere particolarmente efficace nel rimuovere l’intaso dal manto erboso, in quanto quando il manto erboso sintetico transita per la curva a gomito, i fili di erba sintetici vengono distanziati tra loro e l’azione del rullo spazzolatore risulta essere più efficiente.
Secondo un altro aspetto ancora dell’invenzione, la macchina può comprendere una pluralità di rulli spazzolatori di cui almeno un rullo spazzolatore è posizionato in corrispondenza del percorso predefinito in modo tale da spazzolare una molteplicità di fili di erba sintetica del nastro di manto erboso sintetico ed almeno un rullo spazzolatore è posizionato in corrispondenza del percorso predefinito in modo tale da spazzolare una faccia di un tappeto del manto erboso sintetico a cui detti fili sono fissati, la quale faccia è opposta alla molteplicità di fili di erba.
In tal modo è possibile pulire nastro di manto erboso da entrambi i lati.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, la macchina può comprendere un apparato di lavaggio del manto erboso sintetico che utilizza un liquido di lavaggio ed è dotato di un ugello, il quale è posizionato in corrispondenza del percorso predefinito ed è configurato per indirizzare detto liquido di lavaggio verso il manto erboso sintetico.
Grazie a tale soluzione la macchina risulta ulteriormente più efficace rispetto ai dispositivi di arte nota nel rimuovere l’intaso dal nastro di manto erboso sintetico.
Un aspetto dell’invenzione prevede che l’apparato di lavaggio possa comprendere un circuito chiuso di ricircolo del liquido di lavaggio dotato di una vasca di raccolta del liquido di lavaggio in uscita all’ugello.
In questo modo è possibile ridurre l’impatto sull’ambiente dello smaltimento dei campi di erba sintetica e al contempo massimizzare il recupero di materiale.
Un altro aspetto ancora dell’invenzione prevede che la macchina possa comprendere un apparato di asciugatura dotato di una ventola posizionata in corrispondenza del percorso predefinito e configurata per generare un flusso d’aria verso il manto erboso sintetico tale da asciugare almeno parzialmente il liquido di lavaggio presente nel manto erboso sintetico.
Tale peculiarità migliora ulteriormente l’efficienza della macchina e permette di avere nastri di manto erboso sintetico sostanzialmente asciutti e quindi più semplici da trasportare.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede che la macchina possa comprendere una vasca di raccolta rispetto alla quale il rullo sbattitore è almeno parzialmente sovrapposto in pianta.
Ancora, la macchina può comprendere un dispositivo di movimentazione configurato per movimentare la vasca di raccolta dentro e fuori dalla macchina stessa.
In questo modo è resa disponibile una macchina per la rimozione dell’intaso particolarmente funzionale e facilmente inseribile in un impianto produttivo automatizzato.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede che la macchina possa comprendere almeno un rullo spazzolatore posizionato in corrispondenza di detto percorso predefinito in modo da spazzolare il nastro di manto erboso sintetico.
Grazie a tale soluzione la rimozione dell’intaso risulta ulteriormente più efficace, rendendo disponibile almeno un rullo spazzolatore che contribuisce alla rimozione dell’intaso dal nastro di manto erboso sintetico.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, la parte terminale del percorso predefinito può essere almeno parzialmente definita da un trasportatore che presenta una coppia di tratti contigui a formare una V.
In questo modo, è resa disponibile una macchina funzionale, che consente inoltre di arrotolare automaticamente il nastro ripulito dall’intaso, dopo essere stato movimentato per l’intero percorso predefinito, per stoccarlo e movimentarlo facilmente.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 è una vista assonometrica di una macchina secondo l’invenzione. La figura 2 è una vista dall’alto della macchina di figura 1.
La figura 3 è una vista in sezione secondo il piano III-III di figura 2 in cui è rappresentato un nastro di manto erboso avvolto lungo la macchina stessa.
La figura 4 è un ingrandimento del particolare IV di figura 1.
La figura 5 è un ingrandimento del particolare V di figura 3.
MODO MIGLIORE PER ATTUARE L’INVENZIONE
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 una macchina per impianti di smaltimento e riciclo di nastri di manti erbosi sintetici 5. Più in particolare, la macchina 1 è configurata per effettuare la separazione, ovvero la rimozione, di un intaso da un nastro di manto erboso sintetico 5 in cui detto intaso è contenuto.
La macchina 1 comprende un telaio portante 10, ad esempio dotato di una base di appoggio 15 e di una coppia di pareti laterali 20 che si ergono da detta base di appoggio 15.
La base di appoggio 15 può essere dotata di due longheroni 25 disposti con assi longitudinali paralleli fra loro, ad esempio.
Gli assi longitudinali di detti longheroni 25 risultano ortogonali alle pareti laterali 20, ovvero ortogonali a rispettivi piani su cui giacciono le pareti laterali 20, e giacenti su di un piano sostanzialmente orizzontale.
Il telaio portante 10 può inoltre essere dotato di due prime coppie di ruote in appoggio al suolo 30, fissate alla base di appoggio 15, ad esempio in prossimità delle pareti laterali 20, per la movimentazione della macchina 1 rispetto al suolo di appoggio.
Il telaio portante 10 può comprendere anche una pluralità di travi 35, fissate alle pareti laterali 20 e configurate per aumentare la resistenza del telaio portante 10 stesso.
In particolare, ciascuna trave 35 presenta un’estremità assiale rigidamente fissata ad una parete laterale 20 ed un’opposta estremità assiale rigidamente fissata all’altra parete laterale 20.
Dette travi 35, presentano dimensione sostanzialmente pari alla distanza tra le opposte pareti laterali 20.
Le travi 35, presentano assi longitudinali giacenti su piani paralleli tra loro e sfalsati in altezza, e paralleli al piano contenente gli assi dei longheroni 25, e quindi alla base di appoggio 15.
La macchina 1 comprende un rullo sbattitore 40 dotato di una pluralità di corpi eccentrici rispetto ad un asse di rotazione R, ad esempio orizzontale, del rullo sbattitore 40 stesso e configurato per separare l’intaso dal nastro di manto erboso sintetico 5 mediante detta pluralità di corpi eccentrici, atti a colpire ciclicamente il nastro di manto erboso sintetico.
Detti corpi eccentrici risultano disposti, ad esempio, in modo equidistanziato fra loro lungo una circonferenza centrata sull’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40.
Preferibilmente, il rullo sbattitore presenta un diametro massimo compreso tra 30 cm e 40 cm. Ulteriormente, la lunghezza del rullo sbattitore nella direzione del proprio asse di rotazione R è compresa tra 250 cm e 350 cm.
In particolare, i corpi eccentrici comprendono una pluralità di aste 45, ad esempio in numero compreso tra tre e dieci, preferibilmente in numero di sei. Ciascuna asta 45 presenta un asse longitudinale trasversale, ad esempio perpendicolare, rispetto ad un piano perpendicolare all’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40. Ad esempio le aste 45 presentano sezione trasversale, nella direzione del proprio asse longitudinale, di forma rettangolare, preferibilmente quadrata.
Nella forma di attuazione illustrata, dette aste 45 sono assialmente cave, in modo tale da alleggerire il componente, permettendo al contempo un funzionamento efficace.
Il rullo sbattitore 40 risulta girevolmente collegato al telaio portante 10, ad esempio alle pareti laterali 20, rispetto al proprio asse di rotazione R, il quale ad esempio giace su di un piano preferibilmente ortogonale alle pareti laterali 20. Detto rullo sbattitore 40 presenta lunghezza, ovvero ingombro in direzione parallela al suo asse di rotazione R, circa pari (o leggermente inferiore) rispetto alla distanza tra le pareti laterali 20 (interne) ed almeno pari (o superiore) rispetto alla larghezza del nastro di manto erboso sintetico 5, che deve essere assialmente compreso con abbondante gioco, tra le pareti laterali 20 del telaio portante 10.
La macchina 1 comprende, inoltre, un apparato trasportatore 50, configurato per movimentare il nastro di manto erboso sintetico 5 lungo un percorso predefinito. In particolare, l’apparato trasportatore 50 può essere configurato in modo tale che lungo almeno una porzione del percorso predefinito il rullo sbattitore 40 venga avvolto a contatto, almeno parzialmente, dal nastro di manto erboso sintetico 5. In tale porzione, il nastro di manto erboso sintetico 5, viene colpito dai corpi eccentrici a seguito della rotazione del rullo sbattitore 40 attorno al proprio asse, così da separare l’intaso dal nastro di manto erboso sintetico 5.
Ulteriormente in tale porzione il nastro di manto erboso sintetico 5 viene movimentato lungo una direzione trasversale, ad esempio perpendicolare, rispetto all’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40.
In particolare, in questa forma di realizzazione, la porzione di rullo sbattitore 40 che viene avvolta dal nastro di manto erboso sintetico 5 è preferibilmente individuata da un angolo, compreso tra 90 gradi e 180 gradi, avente centro sull’asse di rotazione R.
Ancora più in dettaglio, la porzione di rullo sbattitore 40 avvolta dal nastro di manto erboso sintetico 5, si trova totalmente da un unico lato rispetto ad un piano verticale passante per l’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40.
Non si esclude tuttavia che, in una alternativa forma di realizzazione, il rullo sbattitore 40 possa essere totalmente avvolto dal nastro di manto erboso sintetico 5.
Il percorso definito dall’apparato trasportatore 50 può risultare caratterizzato da una pluralità di tratti, ad esempio tra loro affiancati senza soluzione di continuità, lungo il quale il nastro di manto erboso sintetico 5 viene movimentato.
In particolare all’inizio ed alla fine di tale percorso, l’apparato trasportatore 50 è rispettivamente configurato per srotolare un rotolo di nastro di manto erboso sintetico 5 ed infine per ri-arrotolare il nastro di manto erboso sintetico 5 a formare un rotolo.
L’apparato trasportatore 50 comprende un primo tratto 55 che definisce una prima superficie di trasporto, preferibilmente piana ed orizzontale, sulla quale il nastro di manto erboso sintetico 5 poggia in modo stabile e sulla quale viene movimentato.
Si precisa che, in questa trattazione, per superficie di trasporto si intende una superficie reale o immaginaria sulla quale il nastro di manto erboso sintetico 5 poggia almeno in parte, ed è movimentato.
In corrispondenza del primo tratto 55 avviene lo srotolamento del rotolo del nastro di manto erboso sintetico 5.
L’apparato trasportatore 50 comprende un secondo tratto 60 che descrive una curva a gomito, ad esempio direttamente collegata al primo tratto 55, ovvero collegata ad esso senza soluzione di continuità.
Nella forma di attuazione illustrata, una porzione terminale del secondo tratto 60 distale dal primo tratto 55, risulta essere posizionata ad una quota inferiore rispetto al primo tratto 55.
Detto secondo tratto 60 si configura come un primo tratto di inversione, in cui il nastro di manto erboso sintetico 5 compie una curva che sottende un angolo maggiore di 90 gradi, in modo tale da distendere il nastro di manto erboso sintetico 5 stesso, ovvero in modo tale da divaricare i fili di erba sintetica che fanno parte del nastro di manto erboso sintetico 5.
Il percorso può comprendere poi un terzo tratto 65, ad esempio collegato al secondo tratto 60 senza soluzione di continuità, in corrispondenza del quale il nastro di manto erboso sintetico 5 avvolge, almeno in parte, il rullo sbattitore 40 della macchina 1.
Detto terzo tratto 65 è configurato in modo da mantenere a contatto una porzione del nastro di manto erboso sintetico 5 con il rullo sbattitore 40, ad esempio in modo da descrivere un arco che sottende un angolo compreso tra 90 gradi e 180 gradi.
Nella forma di attuazione illustrata, quindi, una porzione terminale del terzo tratto 65 distale dal secondo tratto 60, risulta essere posizionata ad una quota inferiore rispetto al secondo tratto 60.
Il percorso predefinito può comprendere un quarto tratto 70 che descrive un secondo tratto di inversione, in cui il nastro di manto erboso sintetico 5 compie una curva che sottende un angolo maggiore di 90 gradi, in modo tale da distendere il nastro di manto erboso sintetico 5 stesso, ovvero in modo tale da divaricare i fili di erba sintetica che fanno parte del nastro di manto erboso sintetico 5.
Detto quarto tratto 70 risulta collegato al terzo tratto 65 senza soluzione di continuità, mediante una porzione sostanzialmente rettilinea e leggermente inclinata rispetto ad un piano orizzontale, ed al tratto successivo mediante una ulteriore porzione sostanzialmente rettilinea ed inclinata rispetto al medesimo piano orizzontale.
Nella forma di attuazione illustrata, una porzione terminale del quarto tratto 70 distale dal terzo tratto 65, risulta essere posizionata ad una quota inferiore rispetto al terzo tratto 65.
Il percorso predefinito comprende, inoltre, un quinto tratto 75 che descrive un terzo tratto di inversione, in cui il nastro di manto erboso sintetico 5 compie una curva che sottende un angolo maggiore di 90 gradi, in modo tale da distendere una terza volta il nastro di manto erboso sintetico stesso 5, ovvero in modo tale da divaricare una terza volta i fili di erba sintetica che fanno parte del nastro di manto erboso sintetico 5.
Detto quinto tratto 75 risulta collegato al quarto tratto 70 senza soluzione di continuità, mediante una porzione sostanzialmente rettilinea, inclinata rispetto ad un piano orizzontale, e prolungante la porzione terminale del quarto tratto 70 di collegamento con il quinto tratto 75, ed al tratto successivo mediante una ulteriore porzione sostanzialmente rettilinea ed inclinata rispetto al medesimo piano orizzontale.
Nella forma di attuazione illustrata, una porzione terminale del quinto tratto 75 distale dal quarto tratto 70, risulta essere posizionata ad una quota inferiore rispetto al quarto tratto 70.
La parte terminale del percorso descritto dall’apparato traportatore presenta una coppia di tratti contigui a formare una V, ovvero un sesto tratto 80 ed un settimo tratto 85, anche essi collegati tra loro ed al precedente tratto senza soluzione di continuità, sui quali risulta possibile ri-arrotolare il nastro di manto erboso sintetico 5 a formare un rotolo per poi movimentarlo facilmente e stoccarlo semplicemente.
Più in dettaglio, il sesto tratto 80 del percorso definito dall’apparato trasportatore risulta leggermente inclinato verso il basso, mentre il settimo tratto 85 del percorso presenta, ad esempio, una inclinazione verso l’alto, atta ad un arrotolamento più semplice del nastro di manto erboso sintetico 5, in uscita dall’apparato trasportatore 50.
Nella forma di attuazione illustrata, una porzione terminale del sesto tratto 80, di collegamento con il settimo tratto 85, quindi distale dal quinto tratto 75, risulta essere posizionata ad una quota inferiore rispetto al quinto tratto 75, in particolare la porzione di collegamento tra sesto tratto 80 e settimo tratto 85 risulta pressoché alla stessa quota della base di appoggio 15 del telaio portante 10.
Nella forma di attuazione illustrata, l’apparato trasportatore 50 comprende un primo trasportatore, ad esempio un primo nastro trasportatore 105, che definisce almeno parzialmente il primo tratto 55 del percorso.
Il primo nastro trasportatore 105 definisce quindi la prima superficie di trasporto. Ad esempio il primo trasportatore comprende un nastro teso tra una coppia di pulegge d’estremità di cui almeno una motorizzata e sulle quali è almeno parzialmente avvolto.
In particolare, il primo nastro trasportatore 105 è dotato di una pluralità di listelli 110 trasversali dotati di protuberanze atte a permettere una presa e un trasporto più efficaci.
Il primo nastro trasportatore 105 definisce una direzione di avanzamento, ad esempio perpendicolare rispetto all’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40 (corrispondente alla direzione di avanzamento del nastro di manto erboso sintetico).
Gli alberi delle pulegge di tale primo nastro trasportatore 105, i cui assi longitudinali risultano ortogonali alle pareti laterali 20 del telaio portante 10, sono collegati alle pareti laterali 20 stesse.
L’apparato trasportatore 50 comprende almeno un primo pattino 115 che definisce almeno parzialmente il secondo tratto 60 ed è dotato di una prima superficie di guida ed una seconda superficie di guida giacenti su piani che si intersecano l’uno con l’altro formando almeno una coppia di angoli acuti.
Nella forma di attuazione illustrata il piano di giacitura della prima superficie di guida del primo pattino 115 forma un angolo acuto compreso tra 10° e 80° con un piano di giacitura della seconda superficie di guida del primo pattino 115.
Ad esempio l’apparato trasportatore 50 comprende anche un secondo pattino 120 ed un terzo pattino 125, rispettivamente paralleli alla prima superficie e alla seconda superficie e distanziati da esse in modo tale da realizzare un’intercapedine attraversata dal nastro di manto erboso sintetico 5.
Detti pattini sono rigidamente fissati al telaio portante 10.
Il primo pattino 115 è posto immediatamente a monte del rullo sbattitore 40 rispetto alla direzione del nastro di manto erboso sintetico 5 lungo l’apparato trasportatore 50.
L’apparato trasportatore 50 comprende poi un quarto pattino 130 dotato di un profilo curvo, ad esempio ad arco di circonferenza, che definisce almeno parzialmente il terzo tratto 65 del percorso predefinito.
In particolare, esso presenta una superficie di guida curvilinea, ad esempio ad arco di circonferenza, la quale definisce insieme al rullo sbattitore 40 un’intercapedine attraversata dal nastro di manto erboso sintetico 5.
Nella forma di attuazione illustrata, la distanza tra la superficie di guida del quarto pattino 130 e il rullo sbattitore 40 è compresa tra 0,5 cm e 3 cm, preferibilmente tra 1 cm e 2 cm. Nella forma di attuazione illustrata, tale distanza è di 1,5 cm. L’apparato trasportatore 50 può comprendere un quinto pattino 135 ed un sesto pattino 140 definenti un’intercapedine atta ad essere attraversata e a guidare il nastro di manto erboso sintetico 5.
Il sesto pattino 140 ed il quinto pattino 135 presentano rispettive superfici di guida del nastro di manto erboso sintetico 5, ad esempio rettilinee e parallele fra loro, direttamente affacciate l’una sull’altra e che definiscono l’intercapedine attraversata dal nastro di manto erboso sintetico 5.
Tali sesto pattino 140 e quinto pattino 135 sono posti immediatamente a valle del rullo sbattitore 40 rispetto alla direzione del nastro di manto erboso sintetico 5 lungo l’apparato trasportatore 50.
L’apparato trasportatore 50 comprende un settimo pattino 145 ed un ottavo pattino 150 definenti un’intercapedine atta ad essere attraversata e a guidare il nastro di manto erboso sintetico 5, posti a valle del sesto pattino 140 e del quinto pattino 135 rispetto alla direzione del nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
L’ottavo pattino 150 ed il settimo pattino 145 presentano rispettive superfici di guida del nastro di manto erboso sintetico 5, ad esempio rettilinee e parallele fra loro, direttamente affacciate l’una sull’altra e che definiscono l’intercapedine attraversata dal nastro di manto erboso sintetico 5.
Il quinto pattino 135 insieme al sesto pattino 140, al settimo pattino 145 ed all’ottavo pattino 150 definiscono almeno parzialmente il quarto tratto 70 del percorso predefinito.
In particolare, le superfici di guida del sesto pattino 140 e del quinto pattino 135 giacciono su piani inclinati rispetto ai piani di giacitura delle superfici di guida del settimo pattino 145 e dell’ottavo pattino 150 in modo da definire il terzo tratto di inversione, in cui il nastro di manto erboso sintetico compie una curva che sottende un angolo maggiore di 90 gradi.
Nella forma di attuazione illustrata, il piano di giacitura della superficie di guida del sesto pattino 140 forma un angolo acuto compreso tra 10° e 80° co n un piano di giacitura della superficie di guida del settimo pattino 145.
L’apparato trasportatore 50 può comprendere un nono pattino 155 che definisce almeno parzialmente il quinto tratto 75 ed è dotato di una prima superficie di guida ed una seconda superficie di guida giacenti su piani che si intersecano l’uno con l’altro formando almeno una coppia di angoli acuti.
Nella forma di attuazione illustrata il piano di giacitura della prima superficie di guida del nono pattino 155 forma un angolo acuto compreso tra 10° e 80°, con un piano di giacitura della seconda superficie di guida del nono pattino 155.
L’apparato trasportatore 50 comprende un decimo pattino 160 ed un undicesimo pattino 165 definenti un’intercapedine atta ad essere attraversata e a guidare il nastro di manto erboso sintetico 5, posti a valle del nono pattino 155 rispetto alla direzione del nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
L’undicesimo pattino 165 ed il decimo pattino 160 presentano rispettive superfici di guida del nastro di manto erboso sintetico 5, ad esempio rettilinee e parallele fra loro, direttamente affacciate l’una sull’altra e che definiscono l’intercapedine attraversata dal nastro di manto erboso sintetico 5.
Il settimo pattino 145 insieme all’ottavo pattino 150, al nono pattino 155, al decimo pattino 160 ed all’undicesimo pattino 165 definiscono almeno parzialmente il quinto tratto 75 del percorso predefinito.
In particolare, il settimo pattino 145 e l’undicesimo pattino 165 presentano porzioni delle corrispondenti superfici di guida che sono direttamente affacciate rispettivamente alla prima superficie di guida ed alla seconda superficie di guida del nono pattino 155.
L’apparato trasportatore 50 comprende un secondo trasportatore, ad esempio un secondo nastro trasportatore 170, che definisce il sesto tratto 80, ed un terzo trasportatore, ad esempio un terzo nastro trasportatore 175, che definisce il settimo tratto 85 del percorso predefinito.
Il secondo nastro trasportatore 170 comprende un nastro teso tra una coppia di pulegge d’estremità di cui almeno una motorizzata e sulle quali è almeno parzialmente avvolto.
In particolare, il secondo nastro trasportatore 170 è dotato di una pluralità di listelli trasversali dotati di protuberanze atte a permettere una presa e un trasporto più efficaci.
Il secondo nastro trasportatore 170 definisce una direzione di avanzamento, ad esempio perpendicolare rispetto all’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40 (corrispondente alla direzione di avanzamento del nastro di manto erboso sintetico 5).
Una prima estremità longitudinale 180, ovvero lungo la direzione di trasporto del nastro stesso, del secondo nastro trasportatore 170 è prossimale al quinto tratto 75 del percorso predefinito, ovvero almeno all’undicesimo pattino 165, ed è posta ad una quota verticale superiore rispetto ad una seconda estremità longitudinale 185 del secondo nastro trasportatore 170 distale dal quinto tratto 75.
Il terzo nastro trasportatore 175 comprende un nastro teso tra una coppia di pulegge d’estremità di cui almeno una motorizzata e sulle quali è almeno parzialmente avvolto.
In particolare, il terzo nastro trasportatore 175 è dotato di una pluralità di listelli trasversali dotati di protuberanze atte a permettere una presa e un trasporto più efficaci.
Il terzo nastro trasportatore 175 definisce una direzione di avanzamento, ad esempio perpendicolare rispetto all’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40 (corrispondente alla direzione di avanzamento del nastro di manto erboso sintetico 5).
Una prima estremità longitudinale 190, ovvero lungo la direzione di trasporto del nastro stesso, del terzo nastro trasportatore 175 è prossimale al secondo nastro trasportatore 170, ed è posta ad una quota verticale inferiore rispetto ad una seconda estremità longitudinale 195 del terzo nastro trasportatore 175 distale dal secondo nastro trasportatore 170.
Ulteriormente, la seconda estremità longitudinale 185 del secondo nastro trasportatore 170 si trova sostanzialmente alla medesima quota verticale della prima estremità longitudinale 190 del terzo nastro trasportatore 175.
In particolare, il terzo nastro trasportatore 175 è completamente all’esterno del telaio portante 10 e risulta collegato ai restanti tratti dell’apparato trasportatore 50 mediante la coincidenza della puleggia posizionata alla prima estremità longitudinale 190 del terzo nastro trasportatore 175, con la puleggia posizionata alla seconda estremità longitudinale 185 del secondo nastro trasportatore 170. Il secondo nastro trasportatore 170 ed il terzo nastro trasportatore 175 sono configurati per movimentare all’esterno il nastro di manto erboso sintetico 5, e ad arrotolare automaticamente il nastro di manto erboso sintetico 5 ripulito dall’intaso, dopo essere stato movimentato per l’intero percorso predefinito, per stoccarlo facilmente.
Il primo nastro trasportatore 105, il secondo nastro trasportatore 170, il terzo nastro trasportatore 175 e l’insieme di tutti i pattini che definiscono il percorso dell’apparato trasportatore 50, possono comprendere una pluralità di trasportatori affiancati ed una pluralità di pattini affiancati, in direzione ortogonale alla direzione di avanzamento del nastro di manto erboso sintetico 5, atti a formare la larghezza totale dei nastri trasportatori e dei pattini, i quali risultano compresi tra le pareti laterali 20 del telaio portante 10.
L’apparato trasportatore 50 può comprendere anche una seconda coppia di ruote in appoggio al suolo 200, incernierate nella zona di collegamento del secondo nastro trasportatore 170 e del terzo nastro trasportatore 175, ovvero in corrispondenza della seconda estremità longitudinale 185 del secondo nastro trasportatore 170 e della prima estremità longitudinale 190 del terzo nastro trasportatore 175.
Detta seconda coppia di ruote in appoggio al suolo 200, è posizionata in corrispondenza delle opposte estremità di tale zona di collegamento del secondo nastro trasportatore 170 e del terzo nastro trasportatore 175, ovvero la distanza tra le due ruote della seconda coppia di ruote di appoggio al suolo 200, risulta sostanzialmente pari alla distanza tra le opposte ruote delle prime coppie di ruote di appoggio al suolo 30.
La seconda coppia di ruote in appoggio al suolo 200, risulta quindi configurata per il sostegno del secondo nastro trasportatore 170 e del terzo nastro trasportatore 175, all’esterno del telaio portante 10 e, quindi, per una più semplice ed efficace movimentazione.
L’apparato trasportatore 50 può comprendere anche una prima ruota 205 dotata di una dentellatura esterna, incernierata al telaio portante 10 rispetto ad un asse di rotazione parallelo ed eccentrico rispetto all’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40 e configurata per impegnare la propria dentellatura con il nastro di manto erboso sintetico 5 in modo da coadiuvare la movimentazione di detto nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
La prima ruota 205 è posizionata immediatamente a monte del secondo tratto 60, ovvero del primo pattino 115, rispetto alla direzione di movimentazione del nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
In particolare, la prima ruota 205 è almeno parzialmente sovrapposta in pianta al primo tratto 55, ovvero al primo nastro trasportatore 105.
Preferibilmente la distanza tra la prima ruota 205 ed il primo nastro trasportatore 105 è tale da permettere il passaggio con interferenza del nastro di manto erboso sintetico 5, tra il primo nastro trasportatore 105 e la prima ruota 205 stessa.
Nella forma di attuazione illustrata, l’apparato trasportatore 50 comprende un albero di trasmissione, su cui sono calettate una pluralità di prime ruote 205 regolarmente distribuite lungo la lunghezza dell’albero di trasmissione.
Detto albero di trasmissione risulta girevolmente incernierato alle pareti laterali 20 del telaio portante 10, rispetto ad un asse di rotazione orizzontale, ed ortogonale alle pareti laterali 20.
L’apparato trasportatore 50 può comprendere una seconda ruota 210 ed una terza ruota 215 dotate di una dentellatura esterna ed incernierate al telaio portante 10 rispetto a corrispondenti assi di rotazione paralleli ed eccentrici rispetto all’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40 e configurati per impegnare la propria dentellatura con il nastro di manto erboso sintetico 5 in modo da coadiuvare la movimentazione di detto nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
La seconda ruota 210 e la terza ruota 215 sono rispettivamente posizionate immediatamente a monte e a valle del terzo tratto 65, ovvero del quarto pattino 130, rispetto alla direzione di movimentazione del nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
Preferibilmente la distanza tra la seconda ruota 210 ed il rullo sbattitore 40 e la distanza tra la terza ruota 215 ed il rullo sbattitore 40 è tale da permettere il passaggio con interferenza del nastro di manto erboso sintetico 5, tra il rullo sbattitore 40 e dette ruote.
Nella forma di attuazione illustrata, l’apparato trasportatore 50 comprende una coppia di alberi di trasmissione, su cui sono calettate una pluralità di seconde ruote 210 e di terze ruote 215 regolarmente distribuite lungo la lunghezza del rispettivo albero di trasmissione.
Detti alberi di trasmissione risultano girevolmente incernierati alle pareti laterali 20 del telaio portante 10, rispetto ad un asse di rotazione orizzontale, ed ortogonale alle pareti laterali 20.
L’apparato trasportatore 50 può comprendere una quarta ruota 220 dotata di una dentellatura esterna, incernierata al telaio portante 10 rispetto ad un asse di rotazione parallelo ed eccentrico rispetto all’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40 e configurata per impegnare la propria dentellatura con il nastro di manto erboso sintetico 5 in modo da coadiuvare la movimentazione di detto nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
La quarta ruota 220 è posizionata in una corrispondenza di una porzione del quarto tratto prossimale al terzo tratto, ovvero in corrispondenza del sesto pattino 140.
Preferibilmente la distanza tra la quarta ruota 220 ed il quinto pattino 135 è tale da permettere il passaggio con interferenza del nastro di manto erboso sintetico 5 tra il quinto pattino 135 e la quarta ruota 220 stessa, in modo da facilitare il trasporto del nastro di manto erboso sintetico 5.
Nella forma di attuazione illustrata, l’apparato trasportatore 50 comprende un albero di trasmissione, su cui sono calettate una pluralità di quarte ruote 220 regolarmente distribuite lungo la lunghezza dell’albero di trasmissione.
Detto albero di trasmissione risulta girevolmente incernierato alle pareti laterali 20 del telaio portante 10, rispetto ad un asse di rotazione orizzontale, ed ortogonale alle pareti laterali 20.
L’apparato trasportatore 50 può comprendere una quinta ruota 225 ed una sesta ruota 230 dotate di una dentellatura esterna ed incernierate al telaio portante 10 rispetto a corrispondenti assi di rotazione paralleli ed eccentrici rispetto all’asse di rotazione del rullo sbattitore 40 e configurati per impegnare la propria dentellatura con il nastro di manto erboso sintetico 5 in modo da coadiuvare la movimentazione di detto nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
La quinta ruota 225 e la sesta ruota 230 sono rispettivamente posizionate in corrispondenza del quarto tratto 70, ovvero del secondo tratto di inversione.
In particolare la quinta ruota 225 è interposta tra il sesto pattino 140 ed il settimo pattino 145.
Preferibilmente la distanza tra la quinta ruota 225 e la sesta ruota 230 è tale da permettere il passaggio con interferenza del nastro di manto erboso sintetico 5, tra la quinta ruota 225 e la sesta ruota 230 stesse.
Nella forma di attuazione illustrata, l’apparato trasportatore 50 comprende un albero di trasmissione, su cui sono calettate una pluralità di quinte ruote 225 e seste ruote 230 regolarmente distribuite lungo la lunghezza dell’albero di trasmissione.
Detto albero di trasmissione risulta girevolmente incernierato alle pareti laterali 20 del telaio portante 10, rispetto ad un asse di rotazione orizzontale, ed ortogonale alle pareti laterali 20.
L’apparato trasportatore 50 può comprendere una settima ruota 235 dotata di una dentellatura esterna, incernierata al telaio portante 10 rispetto ad un asse di rotazione parallelo ed eccentrico rispetto all’asse di rotazione R del rullo sbattitore 40 e configurata per impegnare la propria dentellatura con il nastro di manto erboso sintetico 5 in modo da coadiuvare la movimentazione di detto nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
La settima ruota 235 è posizionata in una posizione intermedia del quinto tratto 75, immediatamente a monte del nono pattino 155, rispetto alla direzione di movimentazione del nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
Preferibilmente la distanza tra la settima ruota 235 ed il settimo pattino 145 è tale da permettere il passaggio con interferenza del nastro di manto erboso sintetico 5 tra il settimo pattino 145 e la settima ruota 235 stessa.
Nella forma di attuazione illustrata, l’apparato trasportatore 50 comprende un albero di trasmissione, su cui sono calettate una pluralità di settime ruote 235 regolarmente distribuite lungo la lunghezza dell’albero di trasmissione.
Detto albero di trasmissione risulta girevolmente incernierato alle pareti laterali 20 del telaio portante 10, rispetto ad un asse di rotazione orizzontale, ed ortogonale alle pareti laterali 20.
La macchina 1 comprende poi, almeno un primo rullo spazzolatore 240 posizionato in corrispondenza del percorso definito dall’apparato trasportatore 50, configurato per spazzolare il nastro di manto erboso sintetico 5. In particolare il primo rullo spazzolatore 240 è posto a monte del rullo sbattitore rispetto alla direzione del manto erboso sintetico lungo il percorso predefinito.
Ad esempio, il primo rullo spazzolatore 240 è posizionato in corrispondenza del secondo tratto 60 del percorso predefinito, ovvero in corrispondenza del primo pattino 115. Ancor più in dettaglio, il primo rullo spazzolatore 240 è direttamente affacciato su una porzione del primo pattino 115 in prossimità della quale si intersecano la prima superficie e la seconda superficie.
Il primo rullo spazzolatore 240 comprende una pluralità di setole che si estendono in direzione radiale rispetto all’asse di rotazione del rullo stesso ed è posto ad una distanza dal secondo tratto 60, ovvero dal primo pattino 115, tale per cui tali setole intersecano il nastro di manto erboso sintetico 5 e permettono di smuovere l’intaso presente in esso.
L’azione combinata del secondo tratto 60, configurato per distendere il nastro di manto erboso sintetico, e del primo rullo spazzolatore 240, configurato per smuovere almeno parte dell’intaso, agevola lo scuotimento e la separazione dell’intaso del nastro di manto erboso sintetico 5 ad opera del rullo sbattitore 40. Il primo rullo spazzolatore 240 risulta girevolmente collegato al telaio portante 10, ad esempio alle pareti laterali 20, rispetto ad un asse di rotazione parallelo all’asse di rotazione R.
Detto primo rullo spazzolatore 240 presenta lunghezza, ovvero ingombro in direzione parallela al suo asse di rotazione, circa pari (o leggermente inferiore) rispetto alla distanza tra le pareti laterali 20 (interne) ed almeno pari (o superiore) rispetto alla larghezza del nastro di manto erboso sintetico 5.
Nella forma di attuazione illustrata, la macchina 1 comprende, una pluralità di rulli spazzolatori posti lungo il percorso definito dall’apparato trasportatore 50.
Ad esempio la macchina 1 può comprendere un secondo rullo spazzolatore 245 posizionato a valle del rullo sbattitore rispetto alla direzione del manto erboso sintetico lungo il percorso predefinito. Ad esempio il secondo rullo spazzolatore 245 è posizionato in corrispondenza del quarto tratto 70 del percorso predefinito. Il secondo rullo spazzolatore 245 comprende una pluralità di setole che si estendono in direzione radiale rispetto all’asse di rotazione del rullo stesso ed è posto ad una distanza dal quarto tratto 70, ovvero dal secondo tratto di inversione, tale per cui tali setole spazzolano una faccia di un tappeto del manto erboso sintetico a cui detti fili sono fissati, la quale faccia è opposta alla molteplicità di fili di erba, rimuovendo così l’intaso presente su detta faccia.
In particolare, il secondo rullo spazzolatore è posizionato in modo tale da agire su una porzione di manto erboso sintetico 5 parzialmente avvolta sulla quinta ruota dentata 225, ovvero sulle quinte ruote dentate.
Il secondo rullo spazzolatore 245 risulta girevolmente collegato al telaio portante, ad esempio alle pareti laterali 20, rispetto ad un asse di rotazione parallelo all’asse di rotazione R.
Detto secondo rullo spazzolatore 245 presenta lunghezza, ovvero ingombro in direzione parallela al suo asse di rotazione, circa pari (o leggermente inferiore) rispetto alla distanza tra le pareti laterali 20 (interne) ed almeno pari (o superiore) rispetto alla larghezza del nastro di manto erboso sintetico 5.
La macchina 1 può comprendere un terzo rullo spazzolatore 250 posizionato a valle del rullo sbattitore rispetto alla direzione del manto erboso sintetico lungo il percorso predefinito, ad esempio a valle del secondo rullo spazzolatore. Ad esempio il terzo rullo spazzolatore 250 è posizionato in corrispondenza del quinto tratto 75 del percorso predefinito, ovvero del terzo tratto di inversione, nello specifico in corrispondenza del nono pattino 155.
Ancor più in dettaglio, il terzo rullo spazzolatore 250 è direttamente affacciato su una porzione del nono pattino 155 in prossimità della quale si intersecano la prima superficie e la seconda superficie.
Il terzo rullo spazzolatore 250 comprende una pluralità di setole che si estendono in direzione radiale rispetto all’asse di rotazione del rullo stesso ed è posto ad una distanza dal quinto tratto 75, ovvero dal nono pattino 155, tale per cui tali setole intersecano il nastro di manto erboso sintetico 5 e permettono di smuovere l’intaso presente in esso.
Il terzo rullo spazzolatore 250 risulta girevolmente collegato al telaio portante 10, ad esempio alle pareti laterali 20, rispetto ad un asse di rotazione parallelo all’asse di rotazione R.
Detto terzo rullo spazzolatore 250 presenta lunghezza, ovvero ingombro in direzione parallela al suo asse di rotazione, circa pari (o leggermente inferiore) rispetto alla distanza tra le pareti laterali 20 (interne) ed almeno pari (o superiore) rispetto alla larghezza del nastro di manto erboso sintetico 5.
La macchina 1 comprende, inoltre, una prima vasca di raccolta 255, almeno parzialmente posta ad una quota inferiore rispetto al rullo sbattitore 40, e configurata per la raccolta dell’intaso rimosso dal nastro di manto erboso sintetico 5.
Detta prima vasca di raccolta 255 risulta posizionata ad una quota verticalmente inferiore rispetto al rullo sbattitore 40, ed almeno parzialmente verticalmente allineata al rullo sbattitore 40 stesso. Ad esempio, la prima vasca di raccolta 225 è posizionata ad una quota verticalmente inferiore rispetto al primo rullo spazzolatore 240 ed al terzo rullo spazzolatore 250, ed è almeno parzialmente verticalmente allineata ad essi.
La lunghezza della prima vasca di raccolta 255 risulta sostanzialmente pari alla lunghezza del rullo sbattitore, sostanzialmente pari (o leggermente inferiore) rispetto alla distanza tra le pareti laterali 20 (interne). A esempio la sua base risulta sostanzialmente piatta per una semplice ed efficiente movimentazione della vasca di raccolta stessa.
La larghezza della prima vasca di raccolta 255, ovvero l’apertura delle sue pareti, è dimensionata in modo da raccogliere, per quanto possibile, la maggior parte di frammenti di intaso spazzati radialmente dalle aste del rullo sbattitore 40 e/o dalle setole del primo rullo spazzolatore 240 e del terzo rullo spazzolatore 250.
La macchina 1 può comprendere una seconda vasca di raccolta 260, configurata per la raccolta dell’intaso rimosso dal nastro di manto erboso sintetico 5.
Detta seconda vasca di raccolta 260 risulta posizionata ad una quota verticalmente inferiore rispetto al secondo rullo spazzolatore 245, ed almeno parzialmente verticalmente allineata al secondo rullo spazzolatore 245 stesso. La lunghezza della seconda vasca di raccolta 260 risulta sostanzialmente pari alla lunghezza del rullo spazzolatore, sostanzialmente pari (o leggermente inferiore) rispetto alla distanza tra le pareti laterali 20 (interne), e la sua base risulta sostanzialmente piatta per una semplice ed efficiente movimentazione della vasca di raccolta stessa.
La larghezza della seconda vasca di raccolta 260, ovvero l’apertura delle sue pareti, è dimensionata in modo da raccogliere, per quanto possibile, la maggior parte di frammenti di intaso spazzati radialmente dalle setole del secondo rullo spazzolatore 245.
La macchina 1 comprende inoltre, un primo dispositivo di movimentazione configurato per movimentare la prima vasca di raccolta 255 all’interno e all’esterno della macchina 1 stessa.
In particolare, il primo dispositivo di movimentazione è atto a movimentare la prima vasca di raccolta 255, almeno tra una posizione interna, in cui il rullo sbattitore 40 è almeno parzialmente sovrapposti in pianta alla prima vasca di raccolta 255, in modo da raccogliere l’intaso rimosso dal nastro di manto erboso sintetico 5, ed una posizione esterna per lo svuotamento della prima vasca di raccolta 255.
Ad esempio in tale posizione interna anche il primo rullo spazzolatore 240 ed il terzo rullo spazzolatore 250 sono almeno parzialmente sovrapposti in pianta alla prima vasca.
Il primo dispositivo di movimentazione comprende un nastro trasportatore 265 per la movimentazione della prima vasca di raccolta 255, la quale è posta in appoggio superiormente al quarto nastro trasportatore stesso.
La macchina 1 può comprendere un secondo dispositivo di movimentazione configurato per movimentare la seconda vasca di raccolta 260 all’interno e all’esterno della macchina 1 stessa.
In particolare, il secondo dispositivo di movimentazione è atto a movimentare la seconda vasca di raccolta 260, almeno tra una posizione interna, in cui il secondo rullo spazzolatore 245 è almeno parzialmente sovrapposto in pianta alla seconda vasca di raccolta 260, in modo da raccogliere l’intaso rimosso dal nastro di manto erboso sintetico 5, ed una posizione esterna per lo svuotamento della seconda vasca di raccolta 260.
Il secondo dispositivo di movimentazione comprende un nastro trasportatore 270 per la movimentazione della seconda vasca di raccolta 260, la quale è posta in appoggio superiormente al quinto nastro trasportatore stesso.
La macchina 1 può comprendere un apparato di lavaggio del manto erboso sintetico 5 che utilizza un liquido di lavaggio, ad esempio acqua, per effettuare il lavaggio del nastro di manto erboso sintetico 5 che viene trasportato lungo il percorso predefinito.
In particolare, l’apparato di lavaggio è configurato per effettuare il lavaggio del nastro di manto erboso sintetico 5 in una porzione del percorso predefinito a valle del rullo sbattitore 40, preferibilmente anche a valle del terzo sullo spazzolatore. Ad esempio, l’apparato di lavaggio è dotato di un ugello 285 posizionato in corrispondenza del percorso predefinito, configurato per indirizzare detto liquido di lavaggio verso il manto erboso sintetico. In particolare l’ugello 285 è configurato per indirizzare il liquido di lavaggio verso una porzione del nastro di manto erboso sintetico che transita in corrispondenza del quinto tratto del percorso predefinito, ovvero di una porzione terminale del quinto tratto.
Preferibilmente, l’apparato di lavaggio comprende una pluralità di detti ugelli 285 allineati lungo una direzione trasversale rispetto alla direzione di avanzamento del nastro di manto erboso sintetico, ovvero parallela all’asse di rotazione R, e distribuiti lungo una lunghezza sostanzialmente pari a quella del nastro di manto erboso sintetico.
L’apparato di lavaggio comprende anche una vasca di raccolta 290 del fluido di lavaggio posizionata ad una quota inferiore degli ugelli 285 in modo tale da raccogliere il liquido di lavaggio che gli ugelli indirizzano verso il nastro di manto erboso sintetico.
L’apparato di lavaggio comprende inoltre un serbatoio (non illustrato) del liquido di lavaggio ed una pompa (non illustrata) atta pressurizzare il liquido di lavaggio ed inviarlo all’ugello 285, ovvero agli ugelli 285.
L’apparato di lavaggio può essere ad esempio del tipo a circuito chiuso e comprende canalizzazioni atte a porre in comunicazione di fluido la vasca di raccolta con almeno un serbatoio di decantazione, il quale è a sua volta in comunicazione di fluido con il serbatoio dal quale la pompa attinge fluido da pressurizzare.
La macchina 1 può inoltre comprendere un apparato di asciugatura dotato di una ventola 295 posizionata in corrispondenza del percorso predefinito e configurata per generare un flusso d’aria verso il manto erboso sintetico tale da asciugare almeno parzialmente il liquido di lavaggio presente nel manto erboso sintetico. La ventola 295 è quindi posizionata a valle dell’apparato di lavaggio rispetto alla direzione del nastro di manto erboso sintetico lungo il percorso predefinito.
Ad esempio, la ventola 295 è posizionata in corrispondenza del percorso predefinito ed è configurata per indirizzare un flusso di aria verso il nastro di manto erboso sintetico. In particolare, la ventola 295 è configurata per indirizzare il flusso di aria verso una porzione del nastro di manto erboso sintetico che transita in corrispondenza del quinto tratto del percorso predefinito, ovvero di una porzione terminale del quinto tratto.
Preferibilmente, l’apparato di asciugatura comprende una pluralità di detti ugelli 285 allineati lungo una direzione trasversale rispetto alla direzione di avanzamento del nastro di manto erboso sintetico, ovvero parallela all’asse di rotazione R, e distribuiti lungo una lunghezza sostanzialmente pari a quella del nastro di manto erboso sintetico.
Il funzionamento della macchina 1 è il seguente.
Il nastro di manto erboso sintetico 5 usurato, viene poggiato arrotolato sul primo tratto 55 del percorso definito dall’apparato trasportatore 50, definito dal primo nastro trasportatore 105.
L’apparato trasportatore 50 provvede poi a srotolare e movimentare il nastro di manto erboso sintetico 5 lungo il percorso predefinito.
In particolare le ruote dotate di dentellatura esterna, coadiuvate dai trasportatori, provvedono a trascinare il nastro di manto erboso sintetico 5 lungo detto percorso.
In corrispondenza del rullo sbattitore 40, la porzione di nastro di manto erboso sintetico 5 viene colpita ciclicamente dalle aste 45 rimuovendo così almeno parte dell’intaso presente in esso.
Inoltre, i rulli spazzolatori 240, 245, 250 posti in corrispondenza dei tratti di inversione 90, 95, 100, ovvero in cui il nastro di manto erboso sintetico 5 esegue una curva a gomito, spazzolano in profondità il nastro di manto erboso sintetico 5, rimuovendo altro intaso.
In particolare, nella forma di attuazione illustrata, la macchina 1 prevede prima una fase di spazzolare il nastro di manto erboso sintetico 5, ad esempio ad opera del primo rullo spazzolatore 240, e successivamente una fase di colpire ciclicamente il nastro di manto erboso sintetico 5 per rimuovere l’intaso, ad esempio ad opera del rullo sbattitore 40.
La macchina 1 prevede inoltre che, successivamente alla fase di colpire ciclicamente il nastro di manto erboso sintetico 5, avvenga almeno una ulteriore fase di spazzolatura del nastro di manto erboso sintetico 5, ad esempio mediante il secondo rullo spazzolatore 245 e il terzo rullo spazzolatore 250.
Quando le vasche di raccolta 255,260 risultano contenere una certa quantità di intaso si provvede a movimentarle al di fuori della macchina 1 mediante i dispositivi di movimentazione 265,270.
Dopo essere stato spazzolato dai rulli spazzolatori 240,245,250 e colpito dal rullo sbattitore 40, il nastro di manto erboso sintetico 5 transita nella zona del percorso predefinito dove viene prima lavato mediante l’apparato di lavaggio e successivamente asciugato mediante l’apparato di asciugatura, dopo di che viene ri-arrotolato lungo il sesto tratto 80 ed il settimo tratto 85 del percorso predefinito, ovvero mediante il secondo nastro trasportatore 170 ed il terzo nastro trasportatore 175.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (1) per impianti di smaltimento e riciclo di nastri di manti erbosi sintetici (5) configurata per separare un intaso da un nastro di manto erboso sintetico (5) in cui è contenuto, detta macchina (1) comprendente: - un apparato trasportatore (50) configurato per movimentare il nastro di manto erboso sintetico (5) lungo un percorso predefinito, - un rullo sbattitore (40) dotato di corpi eccentrici (45) rispetto ad un asse di rotazione del rullo sbattitore (40) stesso e posizionato in corrispondenza di detto percorso predefinito in modo che i corpi eccentrici (45) colpiscano ciclicamente il nastro di manto erboso sintetico (5) a seguito della rotazione del rullo sbattitore (40) rispetto al proprio asse, ed - un rullo spazzolatore (240,245,250) posizionato in corrispondenza del percorso definito dall’apparato trasportatore (50) e configurato per spazzolare il nastro di manto erboso sintetico (5).
  2. 2. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il percorso predefinito comprende un tratto (60,70,75) che descrive una curva a gomito, ed in cui il rullo spazzolatore (240,245,250) è posizionato in corrispondenza di detto tratto del percorso predefinito per spazzolare il nastro di manto erboso sintetico (5).
  3. 3. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una pluralità di rulli spazzolatori (240,245,250) di cui almeno un rullo spazzolatore (240,250) è posizionato in corrispondenza del percorso predefinito in modo tale da spazzolare una molteplicità di fili di erba sintetica del nastro di manto erboso sintetico (5) ed almeno un rullo spazzolatore (245) è posizionato in corrispondenza del percorso predefinito in modo tale da spazzolare una faccia di un tappeto del manto erboso sintetico a cui detti fili sono fissati, la quale faccia è opposta alla molteplicità di fili di erba.
  4. 4. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un apparato di lavaggio del manto erboso sintetico (5) che utilizza un liquido di lavaggio ed è dotato di un ugello (285), il quale è posizionato in corrispondenza del percorso predefinito ed è configurato per indirizzare detto liquido di lavaggio verso il manto erboso sintetico.
  5. 5. Macchina (1) secondo la rivendicazione 4, in cui l’apparato di lavaggio comprende un circuito chiuso di ricircolo del liquido di lavaggio dotato di una vasca di raccolta (290) del liquido di lavaggio in uscita all’ugello (285).
  6. 6. Macchina (1) secondo la rivendicazione 4, comprendente un apparato di asciugatura dotato di una ventola (295) posizionata in corrispondenza del percorso predefinito e configurata per generare un flusso d’aria verso il manto erboso sintetico (5) tale da asciugare almeno parzialmente il liquido di lavaggio presente nel manto erboso sintetico.
  7. 7. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, in cui l’apparato trasportatore (50) è configurato in modo tale per cui movimentando il nastro di manto erboso sintetico (5) lungo il percorso predefinito, detto nastro di manto erboso sintetico (5) avvolge almeno parzialmente il rullo sbattitore (40) ed in tale porzione viene colpito dai corpi eccentrici (45).
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 1, comprendente una vasca di raccolta (255) rispetto alla quale il rullo sbattitore è almeno parzialmente sovrapposto in pianta.
  9. 9. Macchina (1) secondo la rivendicazione 2, comprendente un dispositivo di movimentazione (265) configurato per movimentare la vasca di raccolta (255) dentro e fuori dalla macchina (1) stessa.
  10. 10. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la parte terminale del percorso predefinito è almeno parzialmente definita da un trasportatore che presenta una coppia di tratti contigui a formare una V.
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