IT201900011238A1

IT201900011238A1 - Compattatore/frantumatore perfezionato

Info

Publication number: IT201900011238A1
Application number: IT102019000011238A
Authority: IT
Inventors: Carlo Alberto Baesso; Carlo Venturato
Original assignee: Eurven Srl
Priority date: 2019-07-09
Filing date: 2019-07-09
Publication date: 2021-01-09
Also published as: EP3934901C0; EP3934901A1; WO2021005547A1; EP3934901B1

Description

COMPATTATORE/FRANTUMATORE PERFEZIONATO.

DESCRIZIONE

L’invenzione concerne un compattatore/frantumatore particolarmente adatto ad essere utilizzato per la compattazione e/o frantumazione di contenitori del tipo a perdere quali ad esempio lattine vuote di bibite o alimenti, bottiglie in vetro o plastica e simili.

E’ noto che per ridurre il volume di contenitori del tipo a perdere vengono utilizzate macchine compattatrici o frantumatrici che permettono di ridurne il volume attraverso uno schiacciamento, quando il materiale è meccanicamente cedevole, o attraverso la frantumazione quando il materiale è friabile.

Questo consente di ridurre gli ingombri di tali materiali per agevolarne la raccolta, il trasporto e lo stoccaggio.

Secondo la tecnica nota tali macchine sono costituite sostanzialmente da una struttura di contenimento, provvista di una bocca di carico del materiale da compattare, al cui interno è presente una coppia di rulli compattatori paralleli ed affiancati tra loro, connessi ad un gruppo di motorizzazione che li pone in rotazione secondo versi opposti verso la zona intermedia definita tra i rulli stessi ove vengono convogliati i contenitori a perdere da compattare e/o frantumare.

Per favorire tale convogliamento, la superficie esterna dei rulli presenta una serie di nervature che impediscono lo scivolamento dei contenitori quando essi si appoggiano in caduta sulla superficie stessa dei rulli.

In tali applicazioni i due rulli sono posti ad una distanza tale da definire tra di loro una zona intermedia aperta di ampiezza regolabile e predefinita che permette la riduzione in forma sostanzialmente laminare degli oggetti da compattare al loro passaggio, come avviene normalmente nel trattamento delle lattine.

E’ evidente che nel caso in cui i contenitori trattati siano di materiale fragile, quale ad esempio il vetro, si ottiene la frantumazione degli stessi.

L’azione di convogliamento dei contenitori da compattare e/o frantumare verso la zona intermedia ai rulli, viene favorita dal peso medesimo dei contenitori caricati nella struttura di contenimento che generano una pressione più o meno elevata in funzione del livello di carico all’interno della struttura stessa.

Per aumentare l’efficienza nel convogliamento si utilizzano normalmente mezzi spintori che agiscono superiormente al carico con lo scopo di aumentare la pressione dei contenitori contro le superfici esterne dei rulli.

In altre varianti esecutive i mezzi spintori sono costituiti da una pluralità di aste radiali tra loro distanziate associate ad un albero disposto internamente a ciascun rullo compattatore ed inserite in aperture passanti ricavate sulla superficie dei rulli che le trascinano così in rotazione.

Ciascun albero che vincola le aste radiali descritte è disposto in modo tale che il proprio asse risulti parallelo e non coincidente all’asse del rispettivo rullo in cui è inserito.

In tal modo le aste radiali ruotando assieme al corpo tubolare convogliano i contenitori verso la zona di compattazione e/o frantumazione, rientrando gradualmente ed in modo continuo all’interno del corpo tubolare in prossimità della zona di compattazione e/o frantumazione.

I compattatori/frantumatori noti citati presentano, tuttavia, alcuni riconosciuti inconvenienti.

Un primo inconveniente della tecnica nota è costituito dal fatto che i compattatori/frantumatori descritti assorbono una elevata potenza elettrica dalla rete a cui sono collegati.

E’ infatti necessario che il motore elettrico, che aziona i rulli compattatori, sviluppi una potenza sufficiente a compattare e/o frantumare anche le parti dei contenitori particolarmente dure come ad esempio i tappi delle bottiglie in plastica.

Un altro inconveniente della tecnica nota, legato al precedente, è costituito dal fatto che dovendo disporre di una elevata potenza installata queste macchine sono adatte ad essere utilizzate solo in contesti industriali e non possono invece venire impiegate nei comuni esercizi commerciali, quali ad esempio bar, mense e ristoranti, a meno di non modificare le potenze installate e conseguentemente gli impianti elettrici esistenti.

La presente invenzione intende eliminare gli inconvenienti sopra elencati.

E’ un primo scopo dell’invenzione realizzare un compattatore/frantumatore che assorba una potenza elettrica pari a quelle normalmente in uso nei locali ad uso civile e commerciale.

E’ un ulteriore scopo dell’invenzione realizzare un compattatore/frantumatore particolarmente adatto ad essere impiegato nei comuni esercizi commerciali, quali ad esempio bar, mense e ristoranti, senza dover modificare le potenze installate e conseguentemente gli impianti elettrici esistenti.

E’ altresì scopo dell’invenzione realizzare un compattatore/frantumatore che consenta di eseguire una compattazione/frammentazione omogenea del materiale introdotto lungo l’intera zona intermedia tra i due rulli.

Gli scopi detti sono raggiunti con la realizzazione di un compattatore/frantumatore che in accordo con la rivendicazione principale comprende:

- una struttura di contenimento provvista di una bocca di carico del materiale da compattare;

- un gruppo di compattazione comprendente almeno una coppia di corpi tubolari rotanti che presentano un asse di sviluppo prevalentemente longitudinale disposti tra loro paralleli, ciascuno dei quali è supportato alle estremità da piastre di supporto collegate alla struttura di contenimento; i corpi tubolari rotanti sono atti a definire una zona intermedia di compattazione e/o frantumazione;

- un gruppo di motorizzazione associato a ciascuno dei corpi tubolari atto a porli in rotazione;

Tale compattatore si caratterizza dal fatto di prevedere un gruppo di spostamento configurato per permettere il movimento elastico di allontanamento ed avvicinamento reciproco delle piastre di supporto dei corpi tubolari rotanti in modo da modificare l’ampiezza della zona intermedia di compattazione e/o frantumazione compresa tra i corpi tubolari, laddove il gruppo di spostamento è configurato per mantenere il parallelismo dei corpi tubolari rotanti durante il movimento di allontanamento e avvicinamento.

Vantaggiosamente la presenza di un gruppo di spostamento che permette il movimento elastico di allontanamento ed avvicinamento reciproco dei corpi tubolari fa sì che quando nella zona di compattazione sopraggiungono parti dei contenitori particolarmente dure, esse producano un allontanamento reciproco dei corpi tubolari senza la necessità di essere compattate e/o frantumante impegnando una potenza molto elevata.

Ancora vantaggiosamente la presenza del gruppo di spostamento che seleziona i prodotti da compattare e/o frantumare permettendo il passaggio tra i rulli delle parti più dure che richiederebbero un motore di azionamento dei rulli stessi più potente, fa sì che la macchina assorba una potenza elettrica pari a quelle normalmente in uso nei locali ad uso civile e commerciale.

Inoltre, ancora vantaggiosamente, il fatto che durante lo spostamento reciproco dei corpi tubolari rotanti, viene mantenuto il loro parallelismo, consente di definire un’ampiezza della zona intermedia di compattazione e/o frantumazione omogenea per tutta la lunghezza dei corpi tubolari rotanti, e quindi ciò consente di compattare e/o frantumare i vari prodotti in modo uniforme lungo l’intera estensione di tale lunghezza.

Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione dell’invenzione che viene data a titolo indicativo ma non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegno ove:

- in fig. 1 è rappresentato in vista assonometrica un compattatore/frantumatore secondo l’invenzione;

- in fig. 2 è rappresentato in vista assonometrica un gruppo di compattazione appartenente al compattatore/frantumatore dell’invenzione di fig. 1;

- in fig. 3 è rappresentato in vista dall’alto il gruppo di compattazione di fig. 2, nella configurazione di riposo;

- nelle figg. 4 e 5 sono rappresentate entrambe le due viste laterali del gruppo di compattazione di fig. 2, nella configurazione di riposo; - in fig. 6 è rappresentato in vista sezionata, secondo il piano di sezione verticale VI-VI rappresentato in fig. 3, il gruppo di compattazione di fig. 2, nella configurazione di riposo;

- in fig. 7 è rappresentato in vista sezionata, secondo il piano di sezione verticale VII-VII rappresentato in fig. 3, il gruppo di compattazione di fig. 2, nella configurazione di riposo;

- in fig. 8 è rappresentato in vista dall’alto il gruppo di compattazione di fig. 2, nella configurazione allargata;

- nelle figg. 9 e 10 sono rappresentate entrambe le due viste laterali del gruppo di compattazione di fig. 2, nella configurazione allargata; - in fig. 11 è rappresentato in vista sezionata, secondo il piano di sezione verticale XI-XI rappresentato in fig. 8, il gruppo di compattazione di fig. 2, nella configurazione allargata;

- in fig. 12 è rappresentato in vista sezionata, secondo il piano di sezione verticale XII-XII rappresentato in fig. 8, il gruppo di compattazione di fig. 2, nella configurazione allargata;

- le figg. 13, 14 e 15 mostrano in sezione longitudinale le diverse fasi di lavoro del gruppo di compattazione di fig.

2.

Il compattatore/frantumatore dell’invenzione è rappresentato secondo una preferita forma esecutiva nella fig. 1, ove è indicato complessivamente con 1.

Tale compattatore/frantumatore 1 comprende, genericamente, una struttura di contenimento 2.

La struttura di contenimento 2 comprende a sua volta un telaio 29, preferibilmente ma non necessariamente metallico a sviluppo prevalentemente verticale, sulla cui parte superiore è presente una bocca di carico 3 dalla quale viene caricato il materiale B che deve essere compattato e/o frantumato.

Come si osserva in fig. 1, nella parte inferiore del telaio 29 è presente un raccoglitore 30 atto a ricevere il materiale B una volta compattato e/o frantumato.

Inoltre, il compattatore/frantumatore 1 dell’invenzione, come si osserva in fig. 1 e nel particolare di fig. 2, comprende un gruppo di compattazione 4 a sua volta comprendente una coppia di corpi tubolari rotanti 5 e 6, successivamente identificati come primo corpo tubolare rotante 5 e secondo corpo tubolare rotante 6, con assi di sviluppo X e X’ sostanzialmente longitudinali disposti tra loro paralleli. Ciascuno dei suddetti corpi tubolari rotanti 5 e 6 è supportato alle estremità 5a, 5b, 6a e 6b da piastre di supporto 7, 8, 9, e 10 collegate alla struttura di contenimento 2. In tal modo i corpi tubolari rotanti 5 e 6 definiscono tra loro una zona intermedia 11 di compattazione e/o frantumazione, ove appunto il materiale B da compattare viene introdotto per la sua compattazione e/o frantumazione.

Ulteriormente, il compattatore/frantumatore 1 dell’invenzione comprende un gruppo di motorizzazione 12 associato a ciascuno dei corpi tubolari 5 e 6 in modo da porre in rotazione quest’ultimi attorno ai propri assi di sviluppo X e X’, solitamente con versi di rotazione opposti.

Secondo l’invenzione, il compattatore/frantumatore 1 comprende un gruppo di spostamento 14 configurato per permettere il movimento elastico di allontanamento ed avvicinamento reciproco rispettivamente delle piastre di supporto 7 e 8 e delle piastre di supporto 9 e 10 appartenenti alle due coppie di piastre di supporto 7-8 e 9-10 disposte in corrispondenza delle medesime estremità 5a-6a e 5b-6b dei corpi tubolari rotanti 5 e 6, come si osserva rispettivamente nelle figg. 4,5 e 9,10.

Ciò permette, di conseguenza, di allontanare e avvicinare elasticamente i corpi tubolari rotanti 5 e 6, come si osserva rispettivamente nelle figg. 3 e 8, in modo da modificare l’ampiezza della zona intermedia 11 di compattazione e/o frantumazione compresa tra tali corpi tubolari rotanti 5 e 6 e contemporaneamente in modo da mantenere il parallelismo degli stessi corpi tubolari rotanti 5 e 6 durante tale movimento di allontanamento e avvicinamento e durante le operazioni di compattazione/frantumazione.

Come detto in precedente, tale configurazione, vantaggiosamente, fa si che quando nella zona intermedia 11 di compattazione e/o frantumazione sopraggiungono parti dei contenitori particolarmente dure, esse producano un allontanamento reciproco dei corpi tubolari rotanti 5 e 6 senza la necessità di essere compattate e/o frantumante impegnando una potenza molto elevata.

Ancora vantaggiosamente la presenza del gruppo di spostamento 14 che seleziona i prodotti da compattare e/o frantumare permettendo il passaggio tra i corpi tubolari rotanti 5 e 6 delle parti più dure che richiederebbero un motore di azionamento dei rulli stessi più potente, fa si che il compattatore/frantumatore 1 assorba una potenza elettrica pari a quelle normalmente in uso nei locali ad uso civile e commerciale.

Inoltre, ancora vantaggiosamente, il fatto che durante lo spostamento reciproco dei corpi tubolari rotanti 5 e 6, viene mantenuto il loro parallelismo, consente di definire un’ampiezza omogenea della zona intermedia 11 di compattazione e/o frantumazione per tutta la lunghezza dei corpi tubolari rotanti 5 e 6, e quindi ciò consente di compattare e/o frantumare i vari prodotti in modo uniforme lungo l’intera estensione di tale lunghezza.

Secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, rappresentata nelle figg. 4, 5, 9 e 10, il gruppo di spostamento 14 comprende, per ciascuna delle due coppie di piastre di supporto 7-8 e 9-10 disposte in corrispondenza delle medesime estremità 5a-6a e 5b-6b dei corpi tubolari rotanti 5 e 6, un gruppo di rotazione 15 e 16 atto rispettivamente ad accoppiare girevolmente tra loro le piastre di supporto 7, 8 e 9, 10 di tali coppie di piastre di supporto 7-8 e 9-10. I due gruppi di rotazione 15 e 16 appartenenti al gruppo di spostamento 14 definiscono assi di rotazione X’’ e X’’’ tra loro sostanzialmente coincidenti. Tali assi di rotazione X’’ e X’’’ risultano inoltre paralleli agli assi di sviluppo X e X’ dei corpi tubolari rotanti 5 e 6, come si osserva nelle figg. 3 e 8.

Ancora più preferibilmente, ciascuno dei due gruppi di rotazione 15 e 16 comprende un perno, rispettivamente indicato nelle figure con 151 e 161, e due cuscinetti 152, 153 e 162, 163 interposti rispettivamente tra lo stesso perno 151 e 161 e ciascuna delle due piastre 7, 8 e 9, 10 di una delle suddette coppie di piastre di supporto 7-8 e 9-10.

Non è escluso che tale gruppo di rotazione 15 e 16 possa comprendere un solo cuscinetto.

Il gruppo di spostamento 14 comprende inoltre mezzi elastici di controllo 17 e 18 interposti tra le piastre di supporto 7, 8 e 9, 10 di ciascuna delle suddette coppie di piastre di supporto 7-8 e 9-10. Tali mezzi elastici 17 e 18 sono configurati per indurre l’avvicinamento rispettivamente delle piastre di supporto 7, 8 e 9, 10 appartenenti alle suddette coppie di piastre di supporto 7-8 e 9-10.

Più specificatamente, secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, entrambi i suddetti mezzi elastici di controllo 17 e 18 comprendono tiranti 171 e 181 aventi i propri assi Y e Y’ disposti sostanzialmente ortogonali agli assi di rotazione X’’ e X’’’ dei suddetti due gruppi di rotazione 15 e 16.

Ancora più preferibilmente, ciascuno di tali tiranti 171 e 181 comprende un pistone di trazione 1711 e 1811 con il proprio asse di estensione Y e Y’ disposto sostanzialmente ortogonale agli assi di rotazione X’’ e X’’’ dei due gruppi di rotazione 15 e 16.

Ulteriormente, secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione le estremità di ciascuno dei due pistoni di trazione 1711 e 1811 risultano girevolmente associate rispettivamente ad entrambe le piastre di supporto 7, 8 e 9, 10 delle suddette coppie di piastre di supporto 7-8 e 9-10.

Tale associazione girevole è ottenuto mediante un perno definito su ciascuna delle suddette estremità dei pistoni di trazione 1711 e 1811, fori definiti in tali piastre di supporto 7, 8 e 9, 10, configurate per accogliere tali perni, e anelli di arresto per impedire la fuoriuscita di tali perni una volta alloggiati nei rispettivi fori, ma che permettono appunto il movimento rotatorio dei suddetti perni e quindi dei pistoni di trazione 1711 e 1811 rispetto alle rispettive piastre di supporto 7, 8 e 9, 10.

Tale caratteristica consente, vantaggiosamente, come sarà chiarito a breve, di associare i suddetti pistone 1711 e 1811 alla relativa coppia di piastre di supporto 7-8 e 9-10 consentendo egualmente la rotazione reciproca attorno agli assi X’’ e X’’’ delle due piastre di supporto 7, 8 e 9, 10 di ciascuna di dette coppie.

Non è escluso che, secondo una variante esecutiva dell’invenzione, tali mezzi elastici di controllo 17 e 18 possano essere delle molle. Inoltre, non è escluso che, secondo una ulteriore variante esecutiva dell’invenzione, tali mezzi elastici di controllo 17 o 18 siano interposti tra le piastre di supporto 7, 8 o 9, 10 di una sola delle suddette coppie di piastre di supporto 7-8 o 9-10.

Come si osserva nelle figg. 4, 5, 9 e 10, per poter ottenere l’allontanamento delle piastre di supporto 7, 8 e 9, 10 associate ai due corpi tubolari rotanti 5 e 6, per ciascuna coppia di piastre di supporto 7-8 e 9-10 disposta alle medesime estremità degli stessi corpi tubolari rotanti 5 e 6, il compattatore/frantumatore dell’invenzione 1 prevede che il gruppo di rotazione 15 e 16 e i mezzi elastici di controllo 17 e 18 siano associati a tale coppia di piastre di supporto 7-8 e 9-10 da parti opposte rispetto agli assi di sviluppo X e X’ dei corpi tubolari rotanti 5 e 6.

Ulteriormente, secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, le piastre di supporto, indicate nelle figure con 7 e 9, e associate alle due estremità 5a e 5b del primo corpo tubolare rotante 5, risultano fissamente collegate alla struttura di contenimento 2, preferibilmente mediante bulloneria.

Diversamente, le piastre di supporto 8 e 10 associate al secondo dei corpi tubolari rotanti 6 sono collegate alla struttura di contenimento 2 mediante le piastre di supporto 7 e 10 associate al suddetto primo corpo tubolare rotante 5 e mediante il gruppo di spostamento 14.

Ciò contribuisce all’allontanamento e all’avvicinamento reciproco per rotazione attorno ai suddetti assi X’’ e X’’’ tra le piastre di supporto 7, 8 e 9, 10 di entrambe le suddette coppie di piastre di supporto 7-8 e 9-10. Di conseguenza, questa ulteriore caratteristica consente l’allontanamento e l’avvicinamento parallelo dei due corpi tubolari rotanti 5 e 6.

Secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, il gruppo di motorizzazione 12 comprende un motore elettrico 19 posto in corrispondenza di una delle coppie di piastre di supporto 7-8, dalla parte opposta rispetto ai corpi tubolari rotanti 5 e 6. Ulteriormente, il gruppo di rotazione 15 disposto dalla medesima parte del suddetto motore elettrico 19, comprende un perno 151 di tipo tubolare, in modo che l’albero motore 191 dello stesso motore elettrico 19 sia posto passante internamente a tale perno tubolare 151 e la sua estremità libera 191a sia disposta verso i corpi tubolari rotanti 5 e 6.

Come si osserva nelle figg. 6 e 11, tale estremità libera 191a dell’albero motore 191 è provvista di un pignone 20 ingranato a due ruote dentate 21 e 22, ciascuna delle quali è associata rispettivamente ad uno dei corpi tubolari rotanti 5 e 6, in modo da trasmettere il moto di rotazione a quest’ultimi.

In particolare, secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, il pignone 20 e la ruota dentata 21 associata al primo corpo tubolare rotante 5, ovvero a quello associato alle piastre fissamente collegate alla struttura di supporto 2, risultano direttamente ingranati tra loro. Diversamente, lo stesso pignone 20 e la ruota dentata 22 associata al secondo corpo tubolare rotante 6, sono tra loro ingranati mediante una ruota dentata di rinvio 23, a sua volta girevolmente associata alla piastra di supporto 8 del secondo corpo tubolare rotante 6.

Chiaramente tale piastra di supporto 8, per quanto detto prima, risulta mobile rispetto alla struttura di contenimento 2.

La presenza di tale ruota dentata di rinvio 23, consente vantaggiosamente di mantenere constante e ottimale e sempre in fase la trasmissione del moto rotatorio tra il pignone 20 e la ruota dentata 22, per qualsiasi posizione possa assumere la piastra di supporto 8 e il secondo corpo tubolare rotante 6 rispetto alla struttura di contenimento 2.

Secondo l’invenzione, come si osserva sempre nelle figg. 4, 5, 9 e 10, preferibilmente ma non necessariamente, il gruppo di spostamento 14, su entrambe le coppie di piastre di supporto 7-8 e 9-10 disposte alle due estremità 5a-6a e 5b-6b dei corpi tubolari rotanti 5 e 6, comprende mezzi di ammortizzazione 24 e 25 interposti tra le due piastre di supporto 7, 8 e 9, 10 di ciascuna delle suddette due coppie di piastre di supporto 7-8 e 9-10, in posizione intermedia tra i mezzi elastici di controllo 17 e 18 e il gruppo di rotazione 15 e 16.

Preferibilmente, tali mezzi di ammortizzazione 24 e 25 comprendono un corpo cedevole 241 e 251, preferibilmente un elastomero.

Infine, secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, il compattatore/frantumatore 1 comprende mezzi spintori 13 atti convogliare il materiale B verso la zona intermedia 11 di compattazione e/o frantumazione.

Più specificatamente, come si osserva nelle figg. 7 e 12, secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, tali mezzi spintori 13 comprendono una pluralità di aste radiali 26, tra loro distanziate, associate ad un albero 27 disposto all’interno di ciascuno dei corpi tubolari rotanti 5 e 6 ed inserite in aperture passanti 28 ricavate sulla superficie dei corpi tubolari rotanti 5 e 6 stessi che le trascinano in rotazione.

Ciascun albero 27, al quale sono associate le aste radiali 26 di convogliamento, è disposto all’interno di un rispettivo corpo tubolare rotante 5 e 6, in modo tale che il proprio asse risulti parallelo all’asse di sviluppo X, X’ del corpo tubolare rotante 5 e 6, ma non coincida con esso.

In tal modo le aste radiali 26 ruotano assieme al corpo tubolare rotante 5, 6 convogliando il materiale B da compattare all’interno della zona intermedia 11 di compattazione e/o frantumazione trascinate dal moto rotatorio dei corpi tubolari rotanti 5, 6 rientrando gradualmente ed in modo continuo in prossimità della zona di compattazione 11 stessa.

Operativamente il materiale B da compattare e/o frantumare viene inserito nel compattatore/frantumatore 1 attraverso la bocca di carico 3 posta nella parte superiore della struttura di contenimento 2.

Successivamente cade per gravità disponendosi in prossimità della zona intermedia 11 di compattazione e/o frantumazione e da questa viene convogliato, grazie al moto rotatorio dei corpi tubolari 5 e 6 e per effetto dell’azione di convogliamento delle aste radiali 26 associate a ciascun corpo tubolare rotante 5 e 6, nella zona intermedia 11 di compattazione e/o frantumazione, subendo una progressiva riduzione del proprio volume per effetto della laminazione ad opera dei corpi tubolari rotanti 5 e 6 stessi.

Quando il materiale B da compattare presenta una durezza superiore a quella compatibile con la potenza installata nel compattatore/frantumatore 1, i corpi tubolari 5 e 6 si allontanano in modo controllato per effetto congiunto dei gruppi di rotazione 15 e 16 e dei mezzi elastici di controllo 17 e 18, permettendo il passaggio dell’elemento T a maggior durezza senza modificare la potenza assorbita dal compattatore/frantumatore 1.

I mezzi elastici di controllo 17 e 18 del gruppo di spostamento 14 vengono infatti dimensionati in funzione della durezza massima che si vuole raggiungere nella compattazione e/o frantumazione del materiale B, in modo tale che esso consenta lo spostamento dei corpi tubolari rotanti 5 e 6 quando questi vengono attraversati da un elemento T di durezza superiore a quella che il compattatore/frantumatore 1 è in grado di compattare e/o frantumare in funzione della potenza del motore elettrico 19 installato.

Vantaggiosamente, grazie alla particolare configurazione del gruppo di spostamento 14 testé descritta, tale movimento di allontanamento viene attuato mantenendo tra loro paralleli gli assi di sviluppo X e X’ dei due corpi tubolari rotanti 5 e 6.

Le figg. 13, 14 e 15 rappresentano, a titolo di esempio, le diversi fasi di funzionamento del compattatore/frantumatore 1 durante la compattazione di una bottiglia B.

In particolare in fig. 14 si osserva la compattazione della bottiglia B tra i corpi tubolari rotanti 5 e 6, convogliata dai mezzi spintori 13 sopra descritti.

In fig. 15, invece, si osserva, che quando il tappo T della bottiglia B raggiunge la zona intermedia 11, avendo esso una durezza superiore a quella del corpo della bottiglia B, si genera uno spostamento di allontanamento dei corpi tubolari rotanti 5 e 6 che lo compattano solo in parte consentendo il suo passaggio attraverso la zona intermedia 11.

Successivamente il materiale compattato B cade per gravità all’interno del raccoglitore 30 posto sul fondo della struttura di contenimento 2.

Una volta che il materiale compattato B ha oltrepassato la zona intermedia 11, i suddetti mezzi elastici di controllo 17 e 18 esercitano una forza di trazione tra ciascuna coppia di piastre di supporto 7-8 e 9-10 in modo tale da riportare i due corpi tubolari rotanti 5 e 6 alla configurazione di riposo prestabilita. Chiaramente, anche tale movimento di avvicinamento avviene mantenendo costantemente paralleli tra loro gli assi di sviluppo X e X’ dei due corpi tubolari rotanti 5 e 6.

In base a quanto detto si comprende pertanto che il compattatore/frantumatore 1 dell’invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.

In particolare è raggiunto lo scopo di realizzare un compattatore/frantumatore che assorba una potenza elettrica pari a quelle normalmente in uso nei locali ad uso civile e commerciale.

E’ un ulteriore scopo raggiunto dall’invenzione la realizzazione di un compattatore/frantumatore particolarmente adatto ad essere impiegato nei comuni esercizi commerciali, quali ad esempio bar, mense e ristoranti, senza dover modificare le potenze installate e conseguentemente gli impianti elettrici esistenti.

E’ altresì raggiunto lo scopo di eseguire una compattazione/frammentazione omogenea del materiale introdotto lungo l’intera zona intermedia tra i due corpi tubolari rotanti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Compattatore/frantumatore (1) comprendente: - una struttura di contenimento (2) provvista di una bocca di carico (3) del materiale (B) da compattare; - un gruppo di compattazione (4) comprendente almeno una coppia di corpi tubolari rotanti (5, 6) con assi di sviluppo (X, X’) sostanzialmente longitudinali disposti tra loro paralleli, ciascuno di detti corpi tubolari rotanti (5, 6) essendo supportato alle estremità da piastre di supporto (7, 8, 9, 10) collegate a detta struttura di contenimento (2), detti corpi tubolari rotanti (5, 6) essendo atti a definire una zona intermedia (11) di compattazione e/o frantumazione; - un gruppo di motorizzazione (12) associato a ciascuno di detti corpi tubolari rotanti (5, 6) atto a porli in rotazione attorno a detti assi di sviluppo (X, X’); caratterizzato dal fatto di prevedere un gruppo di spostamento (14) configurato per permettere il movimento elastico di allontanamento ed avvicinamento reciproco di dette piastre di supporto (7, 8, 9, 10) di detti corpi tubolari rotanti (5, 6) in modo da modificare l’ampiezza di detta zona intermedia (11) di compattazione e/o frantumazione compresa tra detti corpi tubolari rotanti (5, 6), detto gruppo di spostamento (14) essendo configurato per mantenere il parallelismo di detti corpi tubolari rotanti (5, 6) durante detti movimento di allontanamento e avvicinamento.
2) Compattatore/frantumatore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di spostamento (14) comprende per ciascuna delle due coppie di dette piastre di supporto (7, 8, 9, 10) disposte alle medesime estremità (5a, 5b, 6a, 6b) di detti corpi tubolari rotanti (5, 6): - un gruppo di rotazione (15, 16) atto ad accoppiare girevolmente tra loro detta coppia di piastre di supporto (7, 8, 9, 10), detti gruppi di rotazione (15, 16) di dette due coppie di piastre di supporto (7, 8, 9, 10) definendo assi di rotazione (X’’, X’’’) tra loro sostanzialmente coincidenti e paralleli a detti assi di sviluppo (X, X’) di detti corpi tubolari rotanti (5, 6); - mezzi elastici di controllo (17, 18) interposti a dette piastre di supporto (7, 8, 9, 10) di detta coppia di piastre di supporto, detti mezzi elastici (17, 18) essendo configurati per indurre l’avvicinamento di dette piastre di supporto (7, 8, 9, 10) appartenenti a detta coppia di piastre di supporto; dette piastre di supporto (7, 9) associate ad un primo di detti corpi tubolari rotanti (5) essendo fissamente collegate a detto struttura di contenimento (2), dette piastre di supporto (8, 10) associate al secondo di detti corpi tubolari rotanti (6) essendo collegate a detta struttura di contenimento (2) mediante dette piastre di supporto (7, 9) associate a detto primo corpo tubolare rotante (5) e mediante detto gruppo di spostamento (14).
3) Compattatore/frantumatore (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di rotazione (15, 16) comprende un perno (151, 161) e uno o più cuscinetti (152, 153, 162, 163) interposti tra detto perno (151, 161) e dette piastre di supporto (7, 8, 9, 10).
4) Compattatore/frantumatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici di controllo (17, 18) comprendono un pistone di trazione (1711, 1811) avente l’asse di estensione (Y, Y’) disposto sostanzialmente ortogonale a detto asse di rotazione (X’’, X’’’) di detto gruppo di rotazione (15, 16), le estremità di detto pistone di trazione (1711, 1811) essendo girevolmente associate ad entrambe dette piastre di supporto (7, 8, 9, 10) di dette coppie di piastre di supporto.
5) Compattatore/frantumatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che per ciascuna coppia di dette piastre di supporto (7, 8, 9, 10) disposte alle medesime estremità (5a, 5b, 6a, 6b) di detti corpi tubolari rotanti (5, 6), detto gruppo di rotazione (15, 16) e detti mezzi elastici di controllo (17, 18) sono associati a detta coppia di piastre di supporto (7, 8, 9, 10) da parti opposte rispetto a detti assi di sviluppo (X, X’) di detti corpi tubolari rotanti (5, 6).
6) Compattatore/frantumatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti gruppi di rotazione (15) comprende un perno (151) di tipo tubolare, detto gruppo di motorizzazione (12) comprendendo un motore elettrico (19) posto in corrispondenza di una di dette coppie di piastre di supporto (7, 8) dalla parte opposta di detti corpi tubolari rotanti (5, 6), detto motore elettrico (19) presentando il proprio albero motore (191) posto passante internamente a detto perno (151) di tipo tubolare, detto albero motore (11) presentando in corrispondenza della propria estremità libera (191a) un pignone (20) ingranato a due ruote dente (21, 22), ciascuna associata rispettivamente ad uno di detti corpi tubolari rotanti (5, 6).
7) Compattatore/frantumatore (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto pignone (20) e detta ruota dentata (22) associata a detto secondo corpo tubolare (6) sono tra loro ingranati mediante una ruota dentata di rinvio (23) girevolmente associata a detta piastra di supporto (8) di detto secondo corpo tubolare rotante (6).
8) Compattatore/frantumatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi spintori (13) atti convogliare detto materiale (B) verso detta zona intermedia (11) di compattazione e/o frantumazione.
9) Compattatore/frantumatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di spostamento (14) comprende mezzi di ammortizzazione (24, 25) interposti tra dette due piastre di supporto (7, 8, 9, 10) di ciascuna di dette coppie di piastre di supporto, in posizione intermedia tra detti mezzi elastici di controllo (17, 18) e detto gruppo di rotazione (15, 16).
10) Compattatore/frantumatore (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ammortizzazione (24, 25) comprendono un corpo cedevole (241, 251), preferibilmente un elastomero.