IT201900010890A1 - Impianto sanitario per animali - Google Patents

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IT201900010890A1
IT201900010890A1 IT102019000010890A IT201900010890A IT201900010890A1 IT 201900010890 A1 IT201900010890 A1 IT 201900010890A1 IT 102019000010890 A IT102019000010890 A IT 102019000010890A IT 201900010890 A IT201900010890 A IT 201900010890A IT 201900010890 A1 IT201900010890 A1 IT 201900010890A1
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IT
Italy
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sanitary system
sanitary
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fluid
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IT102019000010890A
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Inventor
Demetrio Spampatti
Original Assignee
Demetrio Spampatti
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01KANIMAL HUSBANDRY; AVICULTURE; APICULTURE; PISCICULTURE; FISHING; REARING OR BREEDING ANIMALS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; NEW BREEDS OF ANIMALS
    • A01K1/00Housing animals; Equipment therefor
    • A01K1/01Removal of dung or urine, e.g. from stables
    • A01K1/0107Cat trays; Dog urinals; Toilets for pets
    • A01K1/011Cat trays; Dog urinals; Toilets for pets with means for removing excrement

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  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Environmental Sciences (AREA)
  • Zoology (AREA)
  • Animal Husbandry (AREA)
  • Biodiversity & Conservation Biology (AREA)
  • Infusion, Injection, And Reservoir Apparatuses (AREA)
  • Housing For Livestock And Birds (AREA)

Description

IMPIANTO SANITARIO PER ANIMALI
La presente invenzione riguarda un impianto sanitario di raccolta e smaltimento di deiezioni di animali domestici che sia di facile installazione, manutenzione ed igienico.
Sebbene la presente invenzione sia principalmente orientata alla raccolta e smaltimento di deiezioni canine in ambienti domestici, essa può essere applicata per qualsiasi altro animale domestico quale ad esempio gatti, furetti e conigli ed in qualsiasi altro ambiente rimanendo ancora nell’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate.
Una delle responsabilità principali per i proprietari di cani è quella di provvedere alle loro esigenze, tra le quali la raccolta e lo smaltimentodelle deiezioni. Questa normalmente comporta, nel caso in cui il proprietario viva in una casa con un giardino, la rimozione costante delle deiezioni del cane nel giardino per motivi igienico-sanitari. Nel caso in cui invece il proprietario non abbia a disposizione un giardino, vivendo ad esempio in un appartamento, questa comporta portare il cane all'aperto ogni giorno, più volte al giorno. Ovviamente, un simile compito può diventare faticoso per il proprietario del cane ed è spesso citato come il principale svantaggio del tenere un cane in casa. In particolare, non è sempre è possibile portare il cane all’aperto, ad esempio a causa di intemperie o nel caso in cui il proprietario sia impossibilitato ad uscire, ad esempio perché malato.
Tra le soluzioni proposte in commercio vi sono delle cassette per deiezioni contenenti lettiere assorbenti. Tale soluzione, tuttavia richiede il frequente ricambio della lettiera per evitare odori e problemi igienici dovuti all’accumulo di deiezioni in cassette aperte. Solitamente, inoltre, il materiale della lettiera può essere disperso dalla cassetta dall’animale stesso ed occorre quindi raccoglierlo e rimetterlo nella cassetta stessa o smaltirlo per mantenere l’ambiente casalingo pulito ed ordinato. Tali svantaggi aumentano all’aumentare della dimensione dell’animale, per cui risulta ovvio che la suddetta soluzione non è appropriata per cani di taglia medio-grande.
Un’altra soluzione esistente in commercio è costituita da tappetini e traversine assorbenti monouso. Tuttavia, questa soluzione presenta degli svantaggi, il primo dei quali è lo smaltimento dei tappetini e delle traversine contenenti le deiezioni all’interno di una casa a cui si associano anche una limitata igiene e l’emissione di cattivi odori. Ulteriori svantaggi dei tappetini e delle traversine monouso sono il costo e l’ecosostenibilità dei materiali di fabbricazione, materiali che spesso non sono riciclabili. Anche in questo caso gli svantaggi di tale soluzione aumentano all’aumentare della dimensione dell’animale.
Infine, recentemente sono disponibili in commercio dei rettangoli di materiale ecologico contenente prato fresco. Anche questa soluzione presenta alcuni svantaggi, uno dei quali è costituito dal costo. Ulteriori svantaggi sono la limitata igiene e l’emissione di cattivi odori dovuti ad esempio all’urina assorbita dalla zolla, per cui devono essere svuotati e puliti frequentemente.
Tutte le soluzioni descritte, accomunate da criticità e svantaggi simili tra loro, sono perciò scomode da gestire per i proprietari di animali domestici.
Nella tecnica anteriore sono state proposte anche soluzioni alternative a quelle attualmente disponibili in commercio, quali ad esempio quelle descritte nei documenti US20040089243A1 e DE20303400U1. Tuttavia, anche queste soluzioni proposte presentano alcuni svantaggi, quali lo smaltimento di materiali assorbenti e/o filtranti e/o di disinfezione, problemi di igiene, necessità di frequente manutenzione, complessità di costruzione, difficile utilizzo da parte dei cani ed in particolare la non versatilità rispetto alla taglia degli animali.
Lo scopo della presente invenzione è, pertanto, quello di consentire la gestione, in altre parole la raccolta e lo smaltimento, delle deiezioni di animali di diversa taglia in ambienti domestici e/o pubblici in maniera facile, igienica e poco costosa e mantenendo l’ambiente pulito.
Forma oggetto specifico della presente invenzione un impianto sanitario configurato per la raccolta e lo smaltimento delle deiezioni di animali domestici che comprende:
- un basamento, con una faccia superiore impermeabile configurata per ricevere deiezioni di un animale che si trovi supportato da detto basamento;
- una spazzola elettrica a contatto con la faccia superiore e configurata per spazzare, mediante un impianto elettro-meccanico, almeno una porzione centrale di detta faccia superiore e per conferire le deiezioni e/o un fluido in una canalina di scolo posta in prossimità di almeno un primo lato di detta faccia superiore, detta spazzola essendo configurata per assumere una configurazione di riposo, in cui è ferma in una posizione iniziale, una configurazione di moto di andata, in cui è fatta muovere dalla posizione iniziale verso una posizione di conferimento in prossimità di detta canalina di scolo, ed una configurazione di moto di ritorno, in cui è fatta muovere da detta posizione di conferimento verso detta posizione iniziale;
- un serbatoio per fluido di scarico in connessione di fluido con detta canalina ed accoppiato ad un gruppo di apertura-chiusura, detto fluido di scarico potendo fluire dal serbatoio alla canalina di scolo o meno in funzione della configurazione assunta dal gruppo di apertura-chiusura;
detta canalina di scolo potendo essere in comunicazione di fluido, a monte, con detto serbatoio e, a valle, con una rete fognaria o con un serbatoio di raccolta delle acque nere mediante tubazioni di scarico.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, detta faccia superiore impermeabile, ed opzionalmente detta spazzola, è in materiale impermeabile, anticorrosivo ed antigraffio, opzionalmente in polietilene UHMW.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, detto serbatoio può essere in connessione di fluido con la rete idrica.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, detto impianto elettromeccanico può essere collegato ad una rete elettrica.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, detto impianto elettromeccanico può comprendere un motore elettrico comandato da un’unità di controllo, il motore elettrico essendo configurato per far traslare la spazzola sulla faccia superiore mediante un sistema di trasmissione del moto che include almeno una cinghia connessa alla spazzola, detta almeno una cinghia essendo collegata amovibilmente ad un albero azionabile in rotazione dal motore elettrico.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, detto impianto sanitario può comprendere un doccino configurato per erogare fluido di lavaggio e per lavare detta faccia superiore e/o un animale, detto doccino essendo in comunicazione di fluido con la rete idrica o con un contenitore di fluido di lavaggio.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, detto impianto sanitario può comprendere una rampa di accesso, opzionalmente a gradini, posizionata lungo almeno una porzione di detta faccia laterale del basamento, detta faccia laterale essendo trasversa a detto primo lato.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell’invenzione, detta rampa di accesso è configurata per alloggiare almeno una parte di dette tubazioni di scarico.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, detto faccia superiore ha un pattern configurato per direzionare le deiezioni verso detta canalina di scolo.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, detto impianto sanitario può comprendere almeno una parete disposta in corrispondenza del perimetro di detto basamento e che definisce almeno un varco di accesso a detto basamento, una porzione di detta almeno una parete avendo una intercapedine per alloggiare detto impianto idraulico e/o elettro-meccanico di detto impianto sanitario.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell’invenzione, detta almeno una parete è fornita di un gancio configurato per trattenere un guinzaglio.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, detto impianto sanitario può comprendere sensori di peso configurati per pesare detto animale che si trovi supportato da detto basamento.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, detto impianto sanitario può comprendere sensori rivelatori di presenza configurati per l’automatizzazione di detto impianto idraulico e di detto impianto elettro-meccanico.
L’impianto sanitario secondo l’invenzione offre numerosi vantaggi. Infatti, potendo essere collegato ad una rete fognaria, vantaggiosamente elimina i problemi di smaltimento delle deiezioni ed elimina il problema dei cattivi odori.
Inoltre, è poco costoso in quanto non ci sono materiali da sostituire frequentemente, per cui vantaggiosamente limita i costi relativi all’acquisto frequente di materiale quale lettiera, traversina, materiale assorbente. Inoltre, ha il vantaggio di richiedere poca e facile manutenzione. Infine, può esser installato in un ambiente privato o pubblico in maniera integrata al contesto architettonico.
La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alle Figure dei disegni allegati, in cui:
la Figura 1 mostra una vista prospettiva di una preferita forma di realizzazione dell’impianto sanitario secondo l’invenzione;
la Figura 2 mostra uno schema di un impianto idraulico dell’impianto sanitario di Figura 1;
la Figura 3 mostra uno schema di un impianto elettro-meccanico dell’impianto sanitario di Figura 1.
Nelle Figure, numeri di riferimento identici saranno utilizzati per elementi analoghi.
Nel seguito della descrizione per deiezioni di animali si intende sia le feci che l’urina prodotte da animali.
L’impianto sanitario 1 configurato per la raccolta e lo smaltimento delle deiezioni canine della preferita forma di realizzazione dell’invenzione mostrata in Figura 1, comprende un basamento 10 a forma di parallelepipedo retto a base quadrata configurato per supportare un cane. In altre forme di realizzazione, il basamento 10 può essere un parallelepipedo retto a base poligonale, opzionalmente rettangolare. Per cui il basamento 10 dell’impianto sanitario secondo l’invenzione ha due facce di base, in particolare una faccia superiore ed una faccia inferiore, tra loro parallele ed almeno quattro facce laterali ortogonali alle due facce di base.
Il basamento 10 di Figura 1 ha una faccia superiore 15 impermeabile, configurata per ricevere deiezioni prodotte da un animale che si trovi supportato dal basamento 10. Una spazzola 20 è posizionata a contatto sulla faccia superiore 15. La spazzola 20 è configurata per spazzare almeno una porzione centrale della faccia superiore 20 e per conferire le deiezioni animali e/o un fluido di lavaggio in una canalina 25 di scolo che è posta in prossimità di un primo lato 17 della faccia superiore 15. In altre parole, la spazzola 20 è configurata per assumere una configurazione di riposo, in cui è ferma in una posizione iniziale, una configurazione di moto di andata, in cui è fatta muovere dalla posizione iniziale verso il primo lato 17 fino ad una posizione di conferimento che è in prossimità del primo lato 17, ed una configurazione di moto di ritorno in cui è fatta muovere dalla posizione di conferimento verso la posizione iniziale. La posizione di conferimento può coincidere con il primo lato 17, in modo che spazzola 20 e primo lato 17 risultino esser a filo, oppure può oltrepassare detto primo lato 17. In configurazione di moto di andata, la spazzola rimane in contatto con la faccia superiore 15.
In ulteriori forme di realizzazione, in cui ad esempio la faccia superiore 25 è un poligono, la canalina 25 può essere sagomata in modo da essere posta in prossimità di ulteriori lati contigui al primo lato 17. In altre parole, la canalina 25 di scolo può essere sagomata per seguire una porzione del perimetro della faccia superiore 15.
La canalina 25 di scolo di Figura 2, configurata per ricevere le deiezioni animali e/o un fluido di scarico e/o un fluido di lavaggio, è disposta inferiormente ad un piano definito dalla faccia superiore 15 ed ha un suo asse longitudinale tangente ad una faccia laterale del basamento 10 che contiene il primo lato 17. Inoltre, la canalina 25 di scolo ha una parete convessa rivolta verso la faccia superiore 15. In altre forme di realizzazione il basamento 10 può essere configurato in modo tale che il primo lato 17 della faccia superiore 15 sia parzialmente sovrapposto alla canalina 25 di scolo, ad esempio mediante la sua faccia superiore 15 che si protende esternamente con il primo lato 17 oltre il corpo del basamento 10.
Nella preferita forma di realizzazione di Figura 1, la spazzola 20 ha una lunghezza almeno uguale al primo lato 17, la posizione iniziale è in corrispondenza di un secondo lato 18 che è opposto al primo lato 17, e, in configurazione di moto di andata/ritorno, la spazzola trasla sulla faccia superiore 15 in modo da spazzare la sua intera superficie.
In altre forme di realizzazione, la spazzola 20 può ruotare con una sua estremità imperniata ad una estremità del primo lato 17, e la posizione di riposo è trasversa al primo lato 17, opzionalmente perpendicolare.
L’impianto sanitario è provvisto di una rampa 5 di accesso, opzionalmente a gradini, posizionata lungo almeno una porzione di faccia laterale trasversa al primo lato 17, configurata per favorire l’accesso dell’animale alla faccia superiore 15. Altre forme di realizzazione dell’invenzione possono essere sprovviste di tale rampa 5 di accesso.
La faccia superiore 15, ed opzionalmente la spazzola 20, è in materiale impermeabile, anticorrosivo, in altre parole resistente a sostanze acide e sostanze alcaline, in modo da non reagire con feci ed urina, antigraffio in modo da non essere rovinato dalle unghie o dai morsi del cane, ed opzionalmente protettivo delle unghie del cane. Nella preferita forma di realizzazione la faccia superiore 15 e la spazzola 20 sono in polietilene UHMW (Ultra High Molecular Weight, ad altissimo peso molecolare). In altre forme di realizzazione, il materiale della faccia superiore 15 può essere diverso. Ad esempio, la faccia superiore 15 può essere in ceramica sanitaria o inox.
Nella preferita forma di realizzazione, la faccia superiore 15 ha altresì un pattern configurato per direzionare l’urina verso la canalina 25 di scolo in modo da evitare che il cane si bagni le zampe.
Con riferimento alla Figura 2, l’impianto sanitario 1 è provvisto di un impianto idraulico comprendente almeno un serbatoio 30 per fluido di scarico, in connessione di fluido con la canalina 25 di scolo mediante un’adatta conduttura 31, collegato direttamente alla rete idrica 35. Il fluido di scarico è perciò principalmente acqua approvvigionata dalla rete idrica. Il serbatoio 30 è accoppiato ad una valvola a galleggiante (non mostrata in figura) azionabile mediante un pulsante di scarico 32. A seconda della configurazione assunta dalla valvola a galleggiante, il fluido di scarico può fluire dal serbatoio 30 alla canalina 25 di scolo o meno.
In altre forme di realizzazione, il serbatoio 30 può essere un contenitore a sé stante accoppiato ad un gruppo di apertura-chiusura diverso dalla valvola a galleggiante, come ad esempio una valvola a sfera o a membrana adatta allo scopo. A seconda della configurazione assunta dal gruppo di apertura-chiusura del serbatoio 30, il fluido di scarico può fluire dal serbatoio 30 alla canalina 25 di scolo o meno.
Inoltre, il fluido di scarico può contenere un detergente antisettico/antibatterico miscelato con acqua.
In altre forme di realizzazione il serbatoio 30 può essere altresì in comunicazione di fluido con un impianto di irrigazione configurato per irrigare la faccia superiore 15. Ad esempio, un tratto della conduttura 31 disposta al di sopra della faccia superiore 15 può includere fori in modo che quando il fluido di scarico fluisce dal serbatoio 30 alla canalina 25 di scolo, una parte di fluido di scarico fuoriesca dalla conduttura 31 tramite detti fori ed arriva sulla faccia superiore 15. In questo caso, la spazzola 20 è altresì configurata per conferire, oltre alle deiezioni animali e/o al fluido di lavaggio, anche il fluido di scarico nella canalina 25 di scolo.
Nella preferita forma di realizzazione, l’impianto idraulico 1 include altresì un doccino 40, provvisto di flessibile non mostrato nelle figure, configurato per erogare fluido di lavaggio per lavare la faccia superiore 15 e/un animale quando è supportato dalla faccia superiore 15 del basamento 10. Il doccino 40 è in connessione di fluido con la rete idrica 35, per cui il fluido di lavaggio è principalmente acqua approvvigionata dalla rete idrica. In altre forme di realizzazione, il doccino 40 può essere in comunicazione di fluido con un contenitore a sé stante per fluido di lavaggio mediante un secondo gruppo di chiusura-apertura e/o il fluido di lavaggio può contenere un detergente antisettico e antibatterico.
La canalina 25 di scolo è inclinata rispetto al piano definito dalla faccia superiore 15 ed è configurata per essere posta in comunicazione di fluido, a monte, con il primo serbatoio 30 e, a valle, con un serbatoio di raccolta di acque nere, non illustrato nei disegni, oppure con la rete fognaria (anch’essa non illustrata) mediante tubazioni di scarico. In altre forme di realizzazione della presente invenzione, inoltre, la comunicazione di fluido con la rete fognaria può esser realizzata mediante un gruppo trituratore-pompa elettromeccanico, non mostrato nei disegni, posto in comunicazione di fluido a monte con la canalina di scolo ed a valle con la rete fognaria. Tale gruppo trituratore-pompa elettromeccanico è configurato per ricevere dalla canalina 25 di scolo fluidi contenenti le deiezioni animali, triturarle, e pompando successivamente i liquidi contenenti le deiezioni animali triturate fino ad una colonna di scarico.
Opzionalmente, la rampa 5 di accesso è altresì configurata per alloggiare almeno una parte delle tubazioni di scarico o il gruppo trituratore-pompa elettromeccanico, nascondendoli in questo modo alla vista.
L’impianto sanitario 1 è provvisto di un impianto elettro-meccanico, schematicamente mostrato in Figura 3, comprendente un motore elettrico 45 configurato per far traslare la spazzola 20 sulla faccia superiore 15 mediante un sistema di trasmissione del moto.
Il sistema di trasmissione del moto include una coppia di cinghie 42 parallele connesse alla spazzola 20. Le cinghie 42 sono posizionate all’esterno del basamento 10 lungo due sue facce laterali opposte ed ortogonali al primo lato 17. La coppia di cinghie 42 permette di mantenere l’allineamento della spazzola rispetto al primo lato 17.
Ciascuna cinghia di detta coppia di cinghie 42 è connessa amovibilmente ad una coppia di alberi 44 posizionati parallelamente al primo lato 17 all’esterno del perimetro formato dal basamento 10 e dalla canalina 25 di scolo. Uno dei due alberi girevoli è posizionato all’esterno della canalina 25 e l’altro all’esterno della seconda faccia 18. In altre forme di realizzazione il sistema di trasmissione del moto include una sola cinghia 42. Uno degli alberi 44 è operativamente collegato al motore elettrico 45 tramite un’opportuna unità di rinvio, di tipo nota all’esperto del ramo. Tale albero 44 è posto selettivamente in rotazione dal motore elettrico 45. In altre parole, il motore elettrico 45 è configurato per assumere una configurazione di riposo, una prima configurazione di moto per cui fa ruotare l’albero 44 a cui è collegato in un primo verso ed una seconda configurazione di moto per cui fa ruotare l’albero 44 a cui è collegato in un secondo verso opposto al primo. Il moto rotatorio dell’albero 44 collegato al motore elettrico 45 è trasmesso alla coppia di cinghie 42, tramite ad opportuni collegamenti meccanici quali ad esempio pulegge o ruote dentate configurate per impegnare secondo modalità note all’esperto del ramo la coppia di cinghie 42, trasformandosi in moto lineare e facendo così traslare la spazzola 20 ad esse connessa. Per cui, quando il motore elettrico 45 assume la prima configurazione di moto la spazzola assume la configurazione di moto di andata, mentre quando il motore elettrico 45 assume la seconda configurazione di moto la spazzola assume la configurazione di moto di ritorno.
In una ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione, non mostrate nelle figure, l’impianto elettro-meccanico include un telaio esterno al basamento 10 con due guide parallele trasverse al primo lato 17 lungo le quali la spazzola 20 può scorrere, ad esempio per mezzo di pattini o ruote. Almeno uno dei pattini o delle ruote è motorizzato, secondo modalità note nel settore per comandare il moto della spazzola lungo le guide.
Un’unità 50 di controllo elettrica, collegata alla rete elettrica 55 dell’edificio, comanda l’azionamento del motore 45 in funzione dello stato di un interruttore elettrico 52 ad esso collegato. L’interruttore elettrico 52 presenta una posizione neutra e due posizioni di comando, come ad esempio un interruttore per i motori elettrici per tapparelle. In ulteriori forme di realizzazione l’interruttore 52 può essere elettronico in modo da poter essere gestito da remoto.
In alte forme di realizzazione, l’unità 50 di controllo elettrica è alimentata da un’unità di alimentazione compresa nell’impianto elettro-meccanico, ad esempio batterie.
Come mostrato in Figura 3, l’impianto sanitario 1 include sensori di peso 56, posizionati in prossimità della faccia superiore 15, configurati per pesare un animale quando è supportato dalla faccia superiore 15 del basamento 10. I sensori 56 di peso, che non sono una caratteristica essenziale dell’invenzione, sono collegati all’unità 50 di controllo che legge i dati rilevati da detti sensori 56 e li invia ad uno schermo 57 di lettore.
L’impianto sanitario 1 della preferita forma di realizzazione mostrata in Figura 1 comprende tre pareti 7 continue tra loro che, partendo da un perimetro definito dal basamento e dalla canalina si estendono perpendicolarmente alla faccia superiore 15 al di sopra di essa. In altre parole, due pareti 7 sono a contatto con due lati della faccia superiore 15 da due facce laterali del basamento 10 ed una parete 7 parte da un lato della canalina opposto a quello affacciato al primo lato 17. Le tre pareti 7 definiscono un varco 4 di accesso in corrispondenza della rampa 5 di accesso.
Le tre pareti 7 non sono una caratteristica essenziale dell’invenzione, potendo altre forme di realizzazione essere sprovviste di tali pareti 7 o prevederne un numero inferiore a tre o maggiore, ad esempio nel caso in cui il basamento 10 sia un parallelepipedo retto a base poligonale comprende rispettivamente un numero minore o maggiore di tali rispetto a quelli di un quadrato o di un rettangolo. Inoltre, nell’impianto di Figura 1 le pareti 7 sono a contatto tra loro, ma altre forme di realizzazione possono prevedere, oltre ad un numero diverso di pareti anche che esse siano tra loro separate.
Con riferimento alle Figure da 1 a 3, una delle tre pareti 7 presenta un’intercapedine che alloggia sia l’impianto idraulico e l’impianto elettrico dell’impianto sanitario 1. Altre forme di realizzazione dell’invenzione possono prevedere un numero differente di pareti 7 con intercapedini che alloggiano l’impianto idraulico e/o l’impianto elettrico.
Opzionalmente una parete 7 è fornita di un gancio 8 configurato per trattenere un guinzaglio.
Ulteriori forme di realizzazione della presente invenzione possono prevedere un’automatizzazione dell’impianto idraulico e dell’impianto elettromeccanico, ad esempio mediante sensori rivelatori di presenza, in tal caso l’unità 50 di controllo comanda anche l’impianto idraulico che risulta ad essa operativamente collegato.
In quel che precede sono state descritte le preferite forme di realizzazione e sono state suggerite delle varianti della presente invenzione, ma è da intendersi che gli esperti del ramo potranno apportare modificazioni e cambiamenti senza con ciò uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto sanitario (1) configurato per la raccolta e lo smaltimento delle deiezioni di animali domestici comprendente: - un basamento (10) con una faccia superiore (15) impermeabile configurata per ricevere deiezioni di un animale che si trovi supportato dal basamento (10), - una spazzola (20) elettrica a contatto con la faccia superiore (15) e configurata per spazzare, mediante un impianto elettro-meccanico, almeno una porzione centrale della faccia superiore (15) e per conferire le deiezioni e/o un fluido in una canalina (25) di scolo posta in prossimità di almeno un primo lato (17) della faccia superiore (15), la spazzola (20) essendo configurata per assumere una configurazione di riposo, in cui è ferma in una posizione iniziale, una configurazione di moto di andata, in cui è fatta muovere da detta posizione iniziale verso una posizione di conferimento in prossimità della canalina (25) di scolo ed una configurazione di moto di ritorno, in cui è fatta muovere da detta posizione di conferimento verso detta posizione iniziale, - un serbatoio (30) per un fluido di scarico in connessione di fluido con la canalina (25) di scolo ed accoppiato ad un gruppo di apertura-chiusura, detto fluido di scarico potendo fluire dal serbatoio alla canalina (25) di scolo o meno in funzione della configurazione assunta dal gruppo di apertura-chiusura, la canalina (25) di scolo essendo in comunicazione di fluido, a monte, con il serbatoio (30) e, a valle, con una rete fognaria o con un serbatoio di raccolta delle acque nere mediante tubazioni di scarico.
  2. 2. Impianto sanitario (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la faccia superiore (15) impermeabile, ed opzionalmente la spazzola (20), è in materiale impermeabile, anticorrosivo ed antigraffio, opzionalmente in polietilene UHMW.
  3. 3. Impianto sanitario (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il serbatoio (30) è in connessione di fluido con la rete idrica.
  4. 4. Impianto sanitario (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l’impianto elettro-meccanico è collegato ad una rete elettrica (55).
  5. 5. Impianto sanitario (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l’impianto elettro-meccanico comprende un motore elettrico (45) comandato da un’unità (50) di controllo, il motore elettrico (45) essendo configurato per far traslare la spazzola (20) sulla faccia superiore (15) mediante un sistema di trasmissione del moto che include almeno una cinghia (42) connessa alla spazzola (20), detta almeno una cinghia (42) essendo collegata amovibilmente ad un albero (44) azionabile in rotazione dal motore elettrico (45).
  6. 6. Impianto sanitario (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere un doccino (40) configurato per erogare fluido di lavaggio per lavare la faccia superiore (15) e/o un animale, detto doccino (40) essendo in comunicazione di fluido con la rete idrica o con un contenitore di fluido di lavaggio.
  7. 7. Impianto sanitario (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere una rampa (5) di accesso, opzionalmente a gradini, posizionata lungo almeno una porzione di faccia laterale del basamento (10), detta faccia laterale essendo trasversa al primo lato (17).
  8. 8. Impianto sanitario (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la rampa (5) di accesso è configurata per alloggiare almeno una parte delle tubazioni di scarico.
  9. 9. Impianto sanitario (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la faccia superiore (15) ha un pattern configurato per direzionare le deiezioni verso la canalina (25) di scolo.
  10. 10. Impianto sanitario (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una parete (7) disposta in corrispondenza del perimetro del basamento (10) e che definisce almeno un varco (4) di accesso al basamento (10), una porzione di detta almeno una parete (7) avendo una intercapedine per alloggiare l’impianto idraulico e/o elettro-meccanico di detto impianto sanitario.
  11. 11. Impianto sanitario (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta almeno una parete (7) è fornita di un gancio (8) configurato per trattenere un guinzaglio.
  12. 12. Impianto sanitario (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere sensori di peso (56) configurati per pesare l’animale che si trovi supportato dal basamento (10).
  13. 13. Impianto sanitario (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere sensori rivelatori di presenza configurati per l’automatizzazione dell’impianto idraulico e dell’impianto elettro-meccanico.
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