IT201900007767A1 - Vetrina museale con un sistema di azionamento a cremagliera per un'anta scorrevole - Google Patents

Description

Vetrina museale con un sistema di azionamento a cremagliera per un'anta scorrevole

La presente invenzione si riferisce ad una vetrina museale, ossia una vetrina per la conservazione e l'esposizione di oggetti, quale tipicamente opere d'arte, oggetti del patrimonio culturale o comunque oggetti delicati, in musei, esposizioni e simili. Nel seguito, anche laddove è utilizzato il solo termine vetrina, si deve intendere che ci si riferisce ad una vetrina museale.

In particolare, la vetrina può semplicemente racchiudere le opere, impedendo il contatto da parte di persone o cose, oppure può essere tale da garantire la conservazione delle opere in ambiente protetto; per ambiente protetto si intende qui e nel seguito un ambiente in cui l'atmosfera sia controllata, attraverso la sorveglianza di uno o più parametri fra temperatura, umidità, contenuto di polvere, contenuto di inquinanti, al fine di mantenere le previste condizioni di conservazione degli oggetti esposti, ed in cui sia impedita la possibilità di accesso a personale non autorizzato, per evitare furti o danneggiamenti degli oggetti esposti.

Vetrine di questo tipo devono quindi soddisfare requisiti di vario tipo, in relazione alla conservazione ed integrità degli oggetti esposti. Inoltre, naturalmente, queste vetrine devono garantire la migliore visibilità per gli oggetti esposti.

Al fine di migliorare la visibilità, i costruttori di vetrine cercano per quanto possibile di utilizzare materiali trasparenti -tipicamente vetro- per le pareti fisse e le ante apribili della vetrine. Oltre a garantire la migliore visibilità degli oggetti esposti, l'uso esteso del vetro è spesso desiderato dai progettisti di vetrine perché la trasparenza del materiale permette di dare il massimo risalto agli oggetti esposti. Questo materiale però implica un peso piuttosto elevato, che può creare difficoltà nella movimentazione delle ante apribili.

Inoltre, per facilitare l'inserimento e la rimozione degli oggetti esposti, sono spesso utilizzate vetrine con ante scorrevoli rispetto ad una cassa fissa, in cui l'apertura avviene per scorrimento di un'anta apribile che in pratica forma una intera parete o una gran parte di essa.

In una vetrina ad ante scorrevoli, è opportuno che lo scorrimento dell’anta sia tale da lasciare una apertura la più ampia possibile, così da facilitare l’accesso all’interno della vetrina per la collocazione degli oggetti, la loro rimozione oppure anche solo il loro controllo.

Esiste quindi il problema di realizzare vetrine con ante a scorrimento, in cui sia possibile garantire una ampia apertura dell’anta.

Di conseguenza la presente invenzione riguarda una vetrina secondo la rivendicazione 1; caratteristiche preferite sono riportate nelle rivendicazioni dipendenti.

Più in particolare, secondo l'invenzione la vetrina museale comprende una cassa con almeno un lato aperto, un'anta scorrevole a chiusura del lato aperto della cassa, un sistema di guida per consentire lo spostamento orizzontale dell'anta scorrevole rispetto alla cassa, ed un sistema di azionamento per determinare lo spostamento dell’anta scorrevole sul sistema di guida,

in cui il sistema di azionamento comprende:

una cremagliera, solidale all’anta scorrevole ed estesa nel senso della larghezza di essa,

due pignoni motori, girevolmente montati sulla cassa ed in impegno di ingranamento con la cremagliera, in cui i due pignoni sono disposti distanziati l’uno dall’altro nel senso della larghezza del lato aperto della cassa.

La presenza dei due pignoni permette una apertura molto ampia della vetrina. Infatti, durante lo scorrimento a partire dalla posizione di chiusura dell’anta, vi è una prima fase in cui la cremagliera è in impegno di ingranamento con entrambi i pignoni, seguita da una seconda fase in cui uno dei pignoni si disimpegna dalla cremagliera, ma non l’altro; in particolare, il pignone posto dalla stessa parte in cui viene fatta scorrere l’anta è sempre in impegno con la cremagliera, fino a che l’anta ha raggiunto la sua posizione di massima apertura. Di conseguenza, quanto più i due pignoni sono distanziati fra loro, tanto maggiore è l’ampiezza di apertura dell’anta scorrevole

Grazie a questa disposizione, poi, è possibile far scorrere l’anta scorrevole indifferentemente a destra o a sinistra rispetto alla cassa, con evidenti vantaggi nella flessibilità di utilizzo della vetrina. Nel caso di musei in cui sono presenti più vetrine, questa caratteristica consente di cambiare la disposizione delle vetrine negli ambienti senza vincoli dovuti alla direzione di scorrimento: una vetrina di questo tipo può infatti trovare collocazione sia a centro sala, sia accostata o comunque vicina ad una parete sia sul fianco sinistro, sia sul fianco destro.

Inoltre, l’impegno di entrambi i pignoni si verifica evidentemente anche durante il movimento di chiusura e permette quindi di muovere l’anta con maggior precisione quando l’anta si approssima alla sua posizione di chiusura: questa precisione di azionamento favorisce la perfetta chiusura dell’anta.

Preferibilmente, i due pignoni sono uguali e sono mossi alla medesima velocità angolare. In questo modo, il movimento angolare dei due pignoni si mantiene sempre sincronizzato, anche quando la cremagliera è disimpegnata da uno dei pignoni. Durante la chiusura dell’anta, quindi, la cremagliera che si accosta al pignone disimpegnato lo trova perfettamente in fase e quindi ingrana con esso in modo fluido, senza causare alcun disturbo nella regolarità del movimento. Si consideri che ogni eventuale irregolarità nel movimento dell’anta può causare una vibrazione della vetrina, con potenziale danno agli oggetti esposti se particolarmente delicati.

Preferibilmente, i due pignoni sono mossi in rotazione da un unico albero motore comune. Questa caratteristica è particolarmente preferita per l’evidente risparmio di pezzi, a vantaggio della affidabilità della vetrina oltre che del contenimento dei costi; inoltre, l’unico albero motore comune garantisce in modo totale la perfetta sincronia fra i due pignoni.

Preferibilmente, la vetrina comprende un unico motore che aziona in rotazione l’albero motore. In alternativa o in aggiunta, è possibile prevedere un azionamento manuale, ad esempio tramite un innesto che aziona in rotazione l’albero motore quando collegato ad un attrezzo esterno (ad esempio, una manovella). L’azionamento a motore non solo è preferibile per ante di grandi dimensioni e quindi pesanti, ma in ogni caso garantisce anche la massima fluidità di movimento. L’azionamento manuale assicura la movimentazione in ogni condizione, ad esempio in assenza di alimentazione elettrica.

Preferibilmente, sono previsti due rinvii, rispettivamente fra l’albero motore e ciascuno dei due pignoni. In questo modo, è possibile scegliere nel modo migliore la velocità di rotazione dei pignoni, indipendentemente dalla velocità operativa del motore.

Preferibilmente, il sistema di guida comprende un meccanismo di guida superiore ed un meccanismo di guida inferiore, collocati rispettivamente in prossimità di un bordo superiore e di un bordo inferiore del lato aperto della cassa, laddove uno dei due meccanismi di guida è portante e l’anta scorrevole è sostenuta da esso, in cui la cremagliera è disposta in prossimità di un bordo superiore o inferiore dell’anta scorrevole in corrispondenza del meccanismo di guida portante, superiore o inferiore. La spinta dei pignoni per muovere l’anta scorrevole risulta quindi applicata dove l’anta è supportata: in alto nel caso di ante appese, in basso per ante appoggiate; l’azionamento risulta quindi più preciso, senza che si generi alcuna tendenza a sbandamenti dell’anta.

Preferibilmente, la distanza fra i due pignoni è pari ad almeno un terzo della larghezza del lato aperto della cassa. In questo modo si assicura una ampiezza di apertura dell’anta di almeno circa il 60%; distanze maggiori aumentano ancora l’ampiezza di apertura e sono ancor più preferite, a patto naturalmente che le condizioni statiche della vetrina lo consentano, senza cioè che il peso dell’anta scorrevole a sbalzo possa provocare il ribaltamento della vetrina o lo scardinamento dell’anta dal suo sistema di guida.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi di una vetrina museale secondo l'invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione di sue forme di realizzazione preferite, fatte con riferimento ai disegni allegati. In tali disegni:

- la figura 1 è una vista frontale schematica di una vetrina secondo l'invenzione, con anta scorrevole appoggiata;

- la figura 2 è una vista laterale schematica della vetrina di figura 1, con l'anta scorrevole aperta mostrata con linea tratteggiata;

- la figura 3 è una vista frontale schematica di una vetrina secondo l'invenzione, con anta scorrevole appesa;

- la figura 4 è una vista laterale schematica della vetrina di figura 3, con l'anta scorrevole aperta mostrata con linea tratteggiata;

- le figure 5 e 6 sono viste in sezione schematiche in pianta lungo il piano AA della vetrina di figura 1, con l’anta scorrevole rispettivamente aperta verso destra e verso sinistra;

- le figure 7 e 8 sono viste in sezione schematiche in pianta lungo il piano BB della vetrina di figura 3, con l’anta scorrevole rispettivamente aperta verso destra e verso sinistra;

- la figura 9 è una vista in sezione schematica della vetrina di figura 5 (come anche della vetrina di figura 7), con parti rimosse per mostrare meglio il sistema di azionamento;

- la figura 10 è una vista a scala ingrandita del sistema di azionamento mostrato in figura 9.

Nelle figure 1, 2, 5, 6, con 10 è indicata nel suo complesso una vetrina museale, la quale comprende una cassa 11 fissa montata su un basamento 13 e chiusa superiormente da un cielino 14. La cassa 11 presenta frontalmente un lato aperto, provvisto di un'anta 20 scorrevole. La vetrina 10 deve essere intesa come provvista di tutti gli elementi tipici di una vetrina museale, quali guarnizioni di tenuta, impianti di controllo climatico, impianti di sicurezza e simili, così come può essere provvista di impianti di depurazione aria, impianti di illuminazione, impianti di controllo o altro, anche se questi non sono visibili nella rappresentazione schematica dei disegni; d'altra parte, tutti questi elementi sono di per sé convenzionali.

L'anta 20 occupa sostanzialmente tutto un lato frontale della vetrina 10 e come detto è un'anta scorrevole, supportata dalla cassa 11 attraverso un sistema di guida che comprende un meccanismo di guida superiore 21 ed un meccanismo di guida inferiore 22; questi (indicati solo schematicamente in figura 2, in quanto di per sé convenzionali) permettono l'apertura e chiusura dell'anta 20 per scorrimento in una direzione di apertura orizzontale. Più in particolare, l’anta 20 è di tipo appoggiato, ossia il suo peso è sostenuto dal meccanismo di guida inferiore 22, mentre il meccanismo di guida superiore 21 ne impedisce il ribaltamento senza per altro sopportarne il peso.

La vetrina 10 comprende un sistema di azionamento 30, per permettere che l’anta 20 stessa sia movimentata in senso orizzontale fra una posizione di chiusura (figura 1) e due diverse posizioni di apertura lungo il sistema di guida 21, 22: una posizione di apertura verso destra (figura 5) ed una posizione di apertura verso sinistra (figura 6).

Il sistema di azionamento 30 (meglio visibile nelle figure 5 e 6 e nell’ingrandimento della figura 10) è posto nella parte bassa del lato aperto della cassa 11, in corrispondenza quindi con il bordo inferiore dell’anta 20 ed in prossimità del meccanismo di guida inferiore 22 che regge sostanzialmente la totalità del peso dell’anta 20.

Il sistema di azionamento 30 comprende una cremagliera 31, fissata solidale all’anta 20 in corrispondenza di un suo bordo inferiore 23 ed estesa nel senso della larghezza dell’anta 20. Il sistema di azionamento 30 comprende poi due pignoni 32 e 33, montati girevoli sulla cassa 11 ed azionati in rotazione da un unico motore 34, tramite un unico albero motore 35, comune ai due pignoni 32 e 33, e due rispettivi rinvii 36 e 37; i rinvii 36 e 37 comprendono ingranaggi dimensionati e disposti in modo da determinare una riduzione della velocità di rotazione dei pignoni 32 e 33 rispetto alla velocità di rotazione dell’albero motore 35. In una variante (non illustrata) può essere previsto un innesto sull’albero motore 35 (o comunque collegato cinematicamente ad esso), per poter azionare manualmente l’albero motore 35, con una manovella o un altro attrezzo esterno idoneo.

I pignoni 32, 33 sono fra loro distanziati nel senso della larghezza del lato aperto della cassa 11, ovvero dell’anta 20. La distanza fra i due pignoni 32, 33 è pari ad almeno un terzo della larghezza del lato aperto della cassa 11 ovvero dell’anta 20. Con questa distanza l’ampiezza di apertura dell’anta 20 (indicata con a nei disegni) risulta pari a circa 2/3 della larghezza dell’anta 20, ossia in pratica almeno pari al 60% considerando gli ingombri delle parti in movimento. È naturalmente possibile (ed anzi preferito) distanziare maggiormente i pignoni 32, 33, aumentando così l’ampiezza di apertura dell’anta 20, purché naturalmente le condizioni statiche della vetrina 10 lo consentano, cioè purché che il peso dell’anta 20 scorrevole -a sbalzo nella posizione di massima apertura- non possa provocare il ribaltamento della vetrina 10 (se semplicemente appoggiata a terra) o lo scardinamento dell’anta 20 dal suo sistema di guida 21, 22.

I pignoni 32, 33 sono uguali fra loro, così come lo sono i due rinvii 36, 37; i pignoni 32, 33 sono quindi mossi alla medesima velocità angolare dal comune albero motore 35.

I pignoni 32, 33 sono poi in impegno di ingranamento con la cremagliera 31. Più precisamente, i pignoni 32, 33 sono contemporaneamente in impegno con la cremagliera 31 quando l’anta 20 è in posizione di chiusura od in posizione di apertura parziale, prossima alla posizione di chiusura; aumentando l’apertura dell’anta 20 verso destra, ad un certo punto il pignone 32 di sinistra rimane disimpegnato e l’azionamento prosegue grazie al solo pignone 33 di destra fino alla posizione di completa apertura (figura 5); corrispondentemente, aumentando l’apertura dell’anta 20 verso sinistra, ad un certo punto il pignone 33 di destra rimane disimpegnato e l’azionamento prosegue grazie al solo pignone 32 di sinistra fino alla posizione di completa apertura (figura 6).

Nei movimenti di chiusura dell’anta 20, ovviamente avviene il contrario.

Partendo dalla posizione di completa apertura verso destra (figura 5), l’anta 20 viene spostata verso sinistra dall’azionamento del solo pignone 33 di destra, fino ad una posizione di apertura parziale in cui la cremagliera 31 entra in impegno anche con il pignone 32 di sinistra; si noti che questa fase avviene con la massima fluidità, in quanto il pignone 32 -pur se disimpegnato- ha continuato a ruotare in modo sincrono con il pignone 33 e quindi è perfettamente pronto a ricevere l’impegno della cremagliera 31. La chiusura dell’anta 20 avviene quindi sotto l’azione di entrambi i pignoni 32, 33, fino al raggiungimento della posizione mostrata in figura 1.

Analogamente, partendo dalla posizione di completa apertura verso sinistra (figura 6), l’anta 20 viene spostata verso destra dall’azionamento del solo pignone 32 di sinistra, fino ad una posizione di apertura parziale in cui la cremagliera 31 entra in impegno anche con il pignone 33 di destra; si noti che anche in questo caso questa fase avviene con la massima fluidità, in quanto il pignone 33 -pur se disimpegnato- ha continuato a ruotare in modo sincrono con il pignone 32 e quindi è perfettamente pronto a ricevere l’impegno della cremagliera 31. La chiusura dell’anta 20 avviene quindi sotto l’azione di entrambi i pignoni 32, 33, fino al raggiungimento della posizione mostrata in figura 1.

La collocazione del sistema di azionamento 30 in basso, in corrispondenza del meccanismo di guida inferiore 22 che regge il peso dell’anta 20, permette un azionamento più preciso e più fluido, privo di impuntamenti che tenderebbero a provocare fastidiose e spesso inaccettabili vibrazioni di tutta la vetrina 10.

Nelle figure 3, 4, 7, 8, è invece mostrata una vetrina museale 110 analoga alla vetrina 10, in quanto provvista degli stessi elementi della vetrina 10; nella vetrina 110, gli elementi corrispondenti a quelli della vetrina 10 non sono qui descritti e sono contrassegnati da numeri di riferimento aumentati di 100.

La vetrina 110 si differenzia dalla vetrina 10 per il fatto che l'anta 120 scorrevole non è appoggiata bensì è appesa, ossia sostenuta dal meccanismo di guida superiore 121; il meccanismo di guida inferiore 122 controlla l’inclinazione dell’anta 120, senza per altro sopportarne il peso.

Inoltre, il sistema di azionamento 130 della vetrina 110 (meglio visibile nelle figure 6 e 7 e nell’ingrandimento della figura 10) è posto nella parte alta del lato aperto della cassa 111, in corrispondenza quindi con il bordo superiore dell’anta 120 ed in prossimità del meccanismo di guida superiore 121 che regge sostanzialmente la totalità del peso dell’anta 120.

Per il resto, come si può ben vedere dalle figure, il sistema di azionamento 130 è uguale al sistema di azionamento 30 della vetrina 10, tanto che le figure 9 e 10 sono rappresentative di entrambi.

In modo funzionalmente analogo a quanto previsto nella vetrina 10, la collocazione del sistema di azionamento 130 in alto, in corrispondenza del meccanismo di guida superiore 121 che regge il peso dell’anta 120, permette un azionamento più preciso e più fluido, privo di impuntamenti che tenderebbero a provocare fastidiose e spesso inaccettabili vibrazioni di tutta la vetrina 110.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Vetrina museale comprendente una cassa (11; 111) con almeno un lato aperto, un'anta scorrevole (20; 120) a chiusura del lato aperto della cassa (11; 111), un sistema di guida (21, 22; 121, 122) per consentire lo spostamento orizzontale dell'anta scorrevole (20; 120) rispetto alla cassa (11; 111), ed un sistema di azionamento (30; 130) per determinare lo spostamento dell’anta scorrevole (20; 120) sul sistema di guida (21, 22; 121, 122), in cui il sistema di azionamento (30; 130) comprende: una cremagliera (31; 131), solidale all’anta scorrevole (20; 120) ed estesa nel senso della larghezza di essa, due pignoni (32, 33; 132; 133) motori, girevolmente montati sulla cassa (11; 111) ed in impegno di ingranamento con la cremagliera (31; 131), in cui i due pignoni (32, 33; 132; 133) sono disposti distanziati l’uno dall’altro nel senso della larghezza del lato aperto della cassa (11; 111).
2. 2. Vetrina secondo la rivendicazione 1, in cui i due pignoni (32, 33; 132; 133) sono uguali e sono mossi alla medesima velocità angolare.
3. 3. Vetrina secondo la rivendicazione 2, in cui i due pignoni (32, 33; 132; 133) sono mossi in rotazione da un unico albero motore (35; 135) comune.
4. 4. Vetrina secondo la rivendicazione 3, comprendente due rinvii (36, 37; 136, 137), rispettivamente fra l’albero motore (35; 135) e ciascuno dei due pignoni (32, 33; 132; 133).
5. 5. Vetrina secondo la rivendicazione 3 o 4, comprendente un unico motore (34; 134) che aziona in rotazione l’albero motore (35; 135).
6. 6. Vetrina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, comprendente un innesto che aziona in rotazione l’albero motore (35; 135) quando collegato ad un attrezzo esterno.
7. 7. Vetrina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il sistema di guida comprende un meccanismo di guida superiore (21; 121) ed un meccanismo di guida inferiore (22; 122), collocati rispettivamente in prossimità di un bordo superiore e di un bordo inferiore del lato aperto della cassa (11; 111), laddove uno dei due meccanismi di guida è portante e l’anta scorrevole (20; 120) è sostenuta da esso, in cui la cremagliera (31; 131) è disposta in prossimità di un bordo superiore o inferiore dell’anta scorrevole (20; 120) in corrispondenza del meccanismo di guida portante, superiore o inferiore.
8. 8. Vetrina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la distanza fra i due pignoni (32, 33; 132; 133) è pari ad almeno un terzo della larghezza del lato aperto della cassa (11; 111).