IT201900007497A1

IT201900007497A1 - Chiusura per una cannuccia per imballi flessibili a pareti sottili

Info

Publication number: IT201900007497A1
Application number: IT102019000007497A
Authority: IT
Inventors: Stefano Tamarindo
Original assignee: Guala Pack Spa
Priority date: 2019-05-29
Filing date: 2019-05-29
Publication date: 2020-11-29
Also published as: MX2021014619A; WO2020240294A1; US20220250816A1; US11597571B2; EP3976498B1; CL2021003158A1; CN114026030B; CN114026030A; EP3976498A1; ES2965000T3; BR112021023970A2; AU2020284633A1

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si colloca nel settore degli imballi flessibili a pareti sottili, solitamente denominati “pouch”, ed in particolare nel settore degli imballi muniti di cannuccia per la fuoriuscita del prodotto.

Tali imballi sono oggi ampiamente diffusi ed utilizzati soprattutto per il contenimento di prodotti per bambini, quali succhi e purea di frutta, yoghurt, passati di verdura e bevande. L’enorme diffusione conosciuta da tali imballi è attribuibile alla grande comodità d’uso e alla facilità di utilizzo da parte dei bambini, nonché alla componente ludica legata all’utilizzo della cannuccia e alla necessità di schiacciare l’imballo per far fuoriuscire il prodotto.

Attualmente, vengono prodotti nel mondo alcune centinaia di milioni di imballi flessibili con cannuccia.

Come sta avvenendo per numerosi altri beni di larghissimo consumo, anche nel settore degli imballi flessibili con cannuccia si assiste ad importanti sforzi in ricerca e sviluppo da parte dei produttori, allo scopo di produrre e commercializzare un bene rispettoso dell’ambiente, oltre che in grado di soddisfare le esigenze di cui si è detto.

A tal riguardo, uno degli inconvenienti più sentiti nel settore è che il tappo che chiude la cannuccia, una volta svitato, possa essere inavvertitamente smarrito dall’utilizzatore, a causa delle ridotte dimensioni, oppure malamente buttato, senza procedere al corretto smaltimento.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un gruppo chiusura per un assieme cannuccia per un imballo flessibile a pareti sottili, che superi gli inconvenienti di cui si è detto e soddisfi le esigenze del settore.

Tale scopo è raggiunto da un gruppo chiusura secondo la rivendicazione 1; le rivendicazioni dipendenti descrivono ulteriori vantaggiose forme di realizzazione dell’invenzione.

Le caratteristiche e i vantaggi del gruppo chiusura secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le figure delle tavole allegate, in cui:

- la figura 1a raffigura un assieme cannuccia secondo la presente invenzione, in una configurazione iniziale con tappo avvitato;

- la figura 1b raffigura l’assieme cannuccia della figura 1a in una configurazione intermedia di apertura con tappo svitato;

- la figura 1c raffigura l’assieme cannuccia della figura 1b in una configurazione finale di apertura con tappo svitato e ribaltato;

- la figura 2a mostra una vista laterale di un gruppo chiusura, costituito da un tappo e un dispositivo di collegamento, secondo una variante di realizzazione dell’invenzione;

- la figura 2b rappresenta un ingrandimento del riquadro J della figura 2a;

- la figura 2c mostra una sezione dell’assieme della figura 2b, secondo il piano di sezione K-K della figura 2b;

- la figura 2d illustra una sezione dell’assieme della figura 2b, secondo il piano di sezione L-L della figura 2b;

- la figura 2e raffigura un laccio dell’assieme della figura 2a;

- la figura 3a mostra una vista laterale di un gruppo chiusura, secondo una ulteriore variante di realizzazione dell’invenzione;

- la figura 3b rappresenta un ingrandimento del riquadro M della figura 3a;

- la figura 3c mostra una sezione dell’assieme della figura 3b, secondo il piano di sezione N-N della figura 3b;

- la figura 3d illustra una sezione dell’assieme della figura 3b, secondo il piano di sezione P-P della figura 3b;

- la figura 3e raffigura un laccio dell’assieme della figura 3a;

- la figura 4a mostra una vista laterale di un gruppo chiusura, secondo una ulteriore variante di realizzazione dell’invenzione;

- la figura 4b rappresenta un ingrandimento del riquadro R della figura 4a;

- la figura 4c mostra una sezione dell’assieme della figura 4b, secondo il piano di sezione T-T della figura 4b;

- la figura 4d illustra una sezione dell’assieme della figura 4b, secondo il piano di sezione U-U della figura 4b;

- la figura 4e raffigura un laccio dell’assieme della figura 4a;

- la figura 5a mostra una vista laterale di un gruppo chiusura, secondo una ulteriore variante di realizzazione dell’invenzione;

- la figura 5b rappresenta un ingrandimento del riquadro V della figura 5a;

- la figura 5c mostra una sezione dell’assieme della figura 5b, secondo il piano di sezione W-W della figura 5b;

- la figura 5d illustra una sezione dell’assieme della figura 5b, secondo il piano di sezione Y-Y della figura 5b;

- la figura 5e raffigura un laccio dell’assieme della figura 5a;

- la figura 6 raffigura un laccio di un gruppo chiusura secondo una forma di realizzazione ancora ulteriore dell’invenzione.

Secondo la presente invenzione, un imballo flessibile a pareti sottili (non rappresentato) comprende un sacchetto flessibile avente almeno una parete anteriore e una parete posteriore, realizzate da un film sottile, unite fra loro lungo bordi periferici da una saldatura. Superiormente, fra il bordo superiore della parete anteriore ed il bordo superiore della parete posteriore, è applicata una cannuccia per la fuoriuscita del prodotto contenuto nell’imballo; la cannuccia è chiusa da un tappo.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione, il sacchetto comprende una prima parete laterale, saldata fra primi bordi laterali della parete anteriore e della parete posteriore, ad esempio su un primo fianco; secondo una forma di realizzazione ancora ulteriore, il sacchetto comprende una seconda parete laterale, saldata fra secondi bordi laterali della parete anteriore e della parete posteriore, ad esempio su un secondo fianco.

Secondo una forma di realizzazione ancora ulteriore, il sacchetto comprende una parete di fondo, saldata fra i bordi inferiori della parete anteriore e della parete posteriore, per realizzare una base dell’imballo.

Il film sottile è monostrato oppure multistrato; permeabile all’ossigeno oppure impermeabile all’ossigeno.

In accordo con le figure delle tavole allegate, con 1 si è complessivamente indicato un assieme cannuccia comprendente la cannuccia 2, un tappo 4 avvitabile alla cannuccia 2 e un dispositivo di collegamento 6 per il collegamento permanente fra il tappo 4 e la cannuccia 2. La cannuccia 2, da un’estremità inferiore verso un’estremità superiore, comprende una porzione di collegamento 8, generalmente denominata “barca di saldatura”, destinata ad essere applicata fra i bordi superiori della parete anteriore e della parete posteriore del sacchetto, una piastra di collegamento 10, che delimita superiormente la porzione di collegamento 8, una flangia inferiore 12, spaziata assialmente dalla piastra inferiore 10, e una flangia superiore 14, spaziata assialmente dalla flangia inferiore 12.

Fra la flangia inferiore 12 e la flangia superiore 14 si realizza pertanto una sede collegamento 15 anulare, di cui si dirà in seguito.

La cannuccia 2 comprendente inoltre un tubetto 16, sporgente assialmente dalla flangia superiore 14, terminante con un bordo tubetto 18 che delimita perifericamente un’apertura di uscita 20 per la fuoriuscita del prodotto dall’imballo. Il tubetto 16 si sviluppa lungo un asse principale X e presenta esternamente una filettatura 22 per l’impegno della cannuccia 2 con il tappo 4.

La cannuccia 2 presenta inoltre un condotto interno 24, coassiale all’asse principale X, che si estende dall’apertura di uscita 20 fino alla porzione di collegamento 8 o, in una variante di realizzazione, al di sotto di questa.

La cannuccia 2 è realizzata in un sol pezzo in materiale plastico, ad esempio tramite stampaggio ad iniezione. Il tappo 4 comprende una parete laterale 30 anulare, che si estende attorno ad un asse principale Y del tappo 4, fra un bordo superiore tappo 32 ed un bordo inferiore tappo 33, ed una base 34 che lo chiude superiormente, raccordata a detto bordo superiore tappo 32.

La parete laterale 30 del tappo 4 è filettata internamente per l’avvitamento al tubetto 16 della cannuccia 2.

Inferiormente, il tappo 4 comprende una flangia tappo 36, sporgente radialmente esternamente dal bordo inferiore tappo 33 e avente una superficie inferiore 37 libera, ad esempio in forma di corona circolare piatta. Il dispositivo di collegamento 6 comprende un elemento di collegamento o anello 40, vincolato assialmente alla cannuccia 2, ad esempio disposto nella sede collegamento 15, fra la flangia inferiore 12 e la flangia superiore 14, liberamente girevole in detta sede collegamento 15. L’anello 40 presenta una predefinita altezza assiale, fra una superficie inferiore 42, ad esempio in forma di corona circolare piatta, ed una superficie superiore 44, ad esempio bombata, che, quando il tappo 4 è avvitato alla cannuccia 2, è affacciata alla superficie inferiore 37 della flangia tappo 36.

Il dispositivo di collegamento comprende inoltre una pluralità di ponticelli 46 rompibili che, quando integri, uniscono l’anello 40 al tappo 4, ed in particolare l’anello 40 alla flangia tappo 36.

Secondo una forma preferita di realizzazione, detti ponticelli 46 uniscono la superficie superiore 44 dell’anello 40 alla superficie inferiore 37 della flangia tappo 36.

Il dispositivo di collegamento comprende inoltre una fascia di collegamento o laccio 50 flessibile, avente estensione prevalente lungo una dimensione che ne costituisce la lunghezza, fra un’estremità anello 52, unita all’anello 40, ed in particolare alla superficie laterale esterna di questo, e un’estremità tappo 54, unita al tappo 4, ed in particolare alla flangia tappo 36, e preferibilmente alla superficie laterale esterna di questa.

Detto laccio 50 presenta un tratto anello 50a, che si estende dall’estremità anello 52 ed è preferibilmente rettilineo, un tratto tappo 50b, che si estende dall’estremità tappo 54 ed è preferibilmente rettilineo, ed un tratto di unione 50c, tipicamente arcuato, che unisce il tratto tappo 50b ed il tratto anello 50a.

Il tappo 4 ed il dispositivo di collegamento 6 formano insieme un gruppo chiusura 100 e sono realizzati in un unico pezzo in materiale plastico, ad esempio tramite stampaggio ad iniezione.

In una configurazione iniziale (figura 1a), il tappo 4 è avvitato al tubetto 16 della cannuccia 2, l’anello 40 è disposto nella sede di collegamento 15, vincolato assialmente alla cannuccia 2 e libero di ruotare in detta sede di collegamento 15, e i ponticelli 46 sono integri e uniscono l’anello 40 alla flangia tappo 36. Svitando il tappo 4 dalla cannuccia 2, questo trascina in rotazione l’anello 40 e nel contempo si muove assialmente sul tubetto 16, provocando la rottura dei ponticelli 36.

Completato lo svitamento (figura 1b), il condotto interno 24 della cannuccia 2 è accessibile tramite l’apertura di uscita 20, i ponticelli 36 sono rotti, a testimonianza dell’avvenuta manomissione, e il tappo 4 rimane vincolato alla cannuccia 2, grazie al laccetto 50 che continua ad unire il tappo 4 all’anello 40, a sua volta vincolato alla cannuccia 2.

Inoltre, la configurazione del laccetto 50 è tale da agevolare il ribaltamento del tappo 4 da una parte del tubetto 16 (figura 1c).

In altre parole, completato lo svitamento, l’asse principale Y del tappo 4 giace su un piano immaginario che contiene anche l’asse principale X del tubetto 26 (figura 1b). Il laccetto 50, inoltre, accompagna il ribaltamento del tappo 4 da una parte del tubetto 16 (figura 1c), ad esempio in modo che l’asse principale Y del tappo 4 sia incidente ad un piano passante per l’asse principale X del tubetto 16.

Grazie allo snervamento plastico di almeno una porzione del laccio 50, una volta raggiunta la configurazione ribaltata, il tappo rimane in detta configurazione ribaltata.

Ciò agevola fortemente l’utilizzo della cannuccia da parte dell’utilizzatore.

Secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione (figure da 2a a 2e), la configurazione del laccio 50 è tale che in corrispondenza dell’estremità anello 52, detto laccio 50 presenta una sezione trasversale avente una larghezza o dimensione circonferenziale L maggiore dell’altezza o dimensione assiale H, ad esempio pari a 3 millimetri circonferenzialmente e 1 millimetro assialmente.

Preferibilmente, lo stesso avviene in corrispondenza dell’estremità tappo 54.

Procedendo dall’estremità anello 52 verso una regione intermedia del laccio 50, la larghezza L diminuisce e l’altezza H aumenta, così che in una sezione mediana 56 della lunghezza del laccio 50, l’altezza H è maggiore della larghezza L, ad esempio l’altezza è pari a 3 millimetri e la larghezza L ad 1 millimetro.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione (figure da 3a a 3e), la configurazione del laccio 50 è tale che in corrispondenza dell’estremità anello 52, detto laccio 50 presenta una sezione trasversale avente una larghezza o dimensione circonferenziale L maggiore dell’altezza o dimensione assiale H, ad esempio pari a 3 millimetri circonferenzialmente e 1 millimetro assialmente.

Un tratto intermedio 58 del laccio 50, preferibilmente un tratto mediano, presenta invece sezioni ridotte, ed in particolare è costituito da un primo ramo 60 ed un secondo ramo 62, preferibilmente separati, ciascuno avente larghezza e altezza minori rispettivamente della larghezza L e dell’altezza H della sezione dell’estremità anello 52 (o dell’estremità tappo 54).

Secondo una forma di realizzazione ancora ulteriore (figure da 4a a 4e), la configurazione del laccio 50 è tale che in corrispondenza dell’estremità anello 52, detto laccio 50 presenta una sezione sostanzialmente circolare, mentre in corrispondenza dell’estremità tappo 54 detto laccio 50 presenta una sezione trasversale avente una larghezza o dimensione circonferenziale L maggiore dell’altezza o dimensione assiale H.

In un tratto intermedio 64, ad esempio in un tratto mediano, la sezione è ridotta ad opera di almeno un intaglio 66, così che detto tratto intermedio 64 è costituito da un ramo 68 a sezione ridotta.

In una forma di realizzazione ancora ulteriore (figure da 5a a 5e), il laccio 50 presenta una configurazione tale che una sezione trasversale in corrispondenza dell’estremità anello 52 presenta estensione prevalente lungo una direzione sezione anello K inclinata rispetto ad un piano di riferimento P orizzontale, ad esempio definito da un piano immaginario di appoggio dell’anello 40.

La sezione trasversale in corrispondenza dell’estremità tappo 54, invece, presenta preferibilmente estensione prevalente lungo una direzione sezione tappo J sostanzialmente parallela a detto piano orizzontale P. Secondo una forma di realizzazione ancora ulteriore (figura 6), il laccio 50 presenta in corrispondenza dell’estremità anello 52 una sezione trasversale sostanzialmente circolare, e detta sezione si mantiene costante per forma e dimensioni lungo la lunghezza del laccio. In corrispondenza dell’estremità tappo 54, la sezione presenta larghezza maggiore dell’altezza.

Innovativamente, il gruppo chiusura secondo la presente invenzione supera gli inconvenienti di cui si è detto con riferimento all’arte nota, in quanto consente di mantenere il tappo vincolato alla cannuccia, anche quando il tappo viene svitato.

Inoltre, vantaggiosamente, l’utilizzo rimane particolarmente agevole, soprattutto per i bambini, in quanto, una volta svitato il tappo, viene agevolato un ribaltamento di questo da una parte del tubetto della cannuccia, così da non interferire con l’utilizzo della cannuccia.

E’ chiaro che un tecnico del ramo potrebbe apportare modifiche al gruppo chiusura sopra descritto, tutte contenute nell’ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Gruppo chiusura (100) per una cannuccia (2) con tubetto (16) per un imballo flessibile a pareti sottili, comprendente: - un tappo (4) comprendente: i) una parete laterale (30) anulare, avente estensione lungo un asse principale (Y) fra un bordo inferiore (33) ed un bordo superiore (32), filettata internamente, una base (34) che lo chiude superiormente, raccordata al bordo superiore (32), e una flangia tappo (36), sporgente radialmente esternamente dalla parete laterale (30) in corrispondenza del bordo inferiore (33); - un dispositivo di collegamento (6) comprendente: i) un elemento di collegamento o anello (40) adatto ad essere vincolato assialmente alla cannuccia (2) e liberamente ruotabile attorno al tubetto (16) della cannuccia (2); ii) una pluralità di ponticelli (46) rompibili che uniscono l’anello (40) al tappo (4), adatti a lacerarsi per allontanamento relativo assiale fra l’anello (40) ed il tappo (4); iii) una fascia di collegamento o laccio (50) che unisce l’anello (40) al tappo (4), in cui detto laccio (50 presenta una lunghezza preponderante rispetto alle altre dimensioni, si estende da un’estremità anello (52) unita all’anello (40) ad un’estremità tappo (54) unita al tappo (4) e presenta, in una configurazione iniziale in cui i ponticelli sono integri, un tratto anello (50a) sporgente radialmente dall’estremità anello (52), un tratto tappo (50b) che si estende radialmente dall’estremità tappo (54), ed un tratto di unione (50c) che unisce il tratto tappo (50b) ed il tratto anello (50a).
2. Gruppo chiusura secondo la rivendicazione 1, in cui l’anello (40) presenta una predefinita altezza fra una superficie superiore (44) ed una superficie inferiore (47), la flangia tappo (36) presenta una superficie inferiore (37) affacciata alla superficie superiore (44) dell’anello (40), e detti ponticelli (46) uniscono la superficie superiore (44) dell’anello (40) alla superficie inferiore (47) della flangia tappo (36).
3. Gruppo chiusura secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l’anello (40) presenta una superficie laterale esterna, la flangia tappo (36) presenta una superficie laterale esterna e detto laccio (50) unisce la superficie laterale esterna dell’anello (40) alla superficie laterale esterna della flangia tappo (36).
4. Gruppo chiusura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, realizzato in un unico pezzo in materiale plastico, ad esempio tramite stampaggio per iniezione.
5. Gruppo chiusura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto laccio (50) presenta lunghezza tale da consentire il ribaltamento del tappo da una parte del tubetto della cannuccia.
6. Gruppo chiusura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il tratto anello (50a) del laccio (50) è rettilineo, il tratto tappo (50b) è rettilineo, e il tratto di unione (50c) è arcuato.
7. Gruppo chiusura secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui in corrispondenza dell’estremità anello (52), detto laccio (50) presenta una sezione trasversale avente una larghezza o dimensione circonferenziale (L) maggiore dell’altezza o dimensione assiale (H).
8. Gruppo chiusura secondo la rivendicazione 7, in cui procedendo dall’estremità anello (52) verso una regione intermedia del laccio (50), la larghezza (L) diminuisce e l’altezza (H) aumenta.
9. Gruppo chiusura secondo la rivendicazione 8, in cui in una sezione mediana (56) lungo la lunghezza del laccio (50), l’altezza (H) è maggiore della larghezza (L).
10. Gruppo chiusura secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui in corrispondenza dell’estremità anello (52), detto laccio (50) presenta una sezione sostanzialmente circolare.
11. Gruppo chiusura secondo la rivendicazione 10, in cui detta sezione circolare si mantiene costante per forma e dimensioni lungo la lunghezza del laccio.
12. Gruppo chiusura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 11, in cui un tratto intermedio (58) del laccio (50), preferibilmente un tratto mediano, è costituito da un primo ramo (60) ed un secondo ramo (62), separati, ciascuno avente larghezza e altezza minori rispettivamente della larghezza (L) e dell’altezza (H) della sezione dell’estremità anello (52).
13. Gruppo chiusura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 12, in cui in un tratto intermedio (64), ad esempio in un tratto mediano, la sezione è ridotta ad opera di almeno un intaglio (66).
14. Gruppo chiusura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 13, in cui una sezione trasversale del laccio (50) in corrispondenza dell’estremità anello (52) presenta estensione prevalente lungo una direzione sezione anello (K) inclinata rispetto ad un piano di riferimento (P) orizzontale, ad esempio definito da un piano immaginario di appoggio dell’anello (40).
15. Assieme cannuccia (1) comprendente: - una cannuccia (2) con un tubetto (16); - un gruppo chiusura (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il tappo (4) è avvitato al tubetto (16) della cannuccia.
16. Imballo flessibile a pareti sottili comprendente: - un sacchetto flessibile munito di una parete anteriore e una parete posteriore costituite da un film sottile; - un assieme cannuccia (1) secondo la rivendicazione 15, in cui la cannuccia (2) comprendente una porzione di collegamento (8) impegnata fra bordi della parete anteriore e della parete posteriore del sacchetto flessibile.
17. Metodo di apertura di un imballo flessibile a pareti sottili, comprendente le fasi di: - prevedere un imballo flessibile a pareti sottili secondo la rivendicazione 16; - svitare il tappo (4) dal tubetto (16) della cannuccia (2); - dopo lo svitamento, ribaltare il tappo da una parte rispetto alla cannuccia, causando lo snervamento plastico di almeno una porzione del laccio (50), per far rimanere il tappo nella configurazione ribaltata.