IT201900006829A1 - Confezione per prodotti dolciari - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:

“Confezione per prodotti dolciari”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce al confezionamento di prodotti alimentari ed è stata sviluppata con particolare riferimento al confezionamento di prodotti dolciari.

In tale campo sono già note e stanno trovando una sempre maggiore diffusione confezioni ad incarto che racchiudono il prodotto con una chiusura a tenuta, specialmente per il confezionamento di praline.

Questo tipo di confezione presenta, infatti, il vantaggio di proteggere maggiormente il prodotto da possibili contaminazioni dall'esterno, e di prolungare la conservazione del prodotto.

A tal riguardo, i documenti EP 0591742A1, EP 1046579B1, EP 0790184A1, EP 2222567, di titolarità della stessa Richiedente, descrivono confezioni a tenuta ermetica costituite da due fogli di incarto accoppiati e saldati insieme, che racchiudono al loro interno il prodotto.

Il documento EP 3288847A1, sempre di titolarità della Richiedente, descrive invece una confezione costituita da un unico foglio di incarto, che è ripiegato su se stesso attorno al prodotto e chiuso ermeticamente attraverso la sigillatura di suoi lembi posti in reciproco contatto.

Un problema tecnico relativo a tali confezioni riguarda la loro apertura da parte del consumatore.

A tal proposito, il documento EP 3288847 propone una soluzione per l'apertura facilitata della confezione che comprende una banda di strappo applicata sul lato interno del foglio, un intaglio ricavato sul foglio in corrispondenza di un'estremità della banda di strappo, e un'etichetta adesiva applicata sopra l'intaglio, sul lato esterno del foglio ripiegato, in modo da chiudere qualsiasi comunicazione attraverso di esso fra l'interno e l'esterno della confezione.

In generale, le soluzioni per l'apertura facilitata di confezioni del tipo in questione, devono soddisfare i seguenti requisiti:

- essere semplici da realizzare sia in termini di processo che di prodotto;

- essere tali da integrarsi nella struttura della confezione senza alterare - per lo meno non in maniera sensibile - il suo carattere estetico;

- permettere una modalità di apertura facile e intuitiva.

In tale contesto, la presente invenzione propone una nuova confezione che risulta migliorata rispetto alle soluzioni note.

Le caratteristiche della confezione qui descritta vengono richiamate nelle rivendicazioni che seguono. La presente invenzione riguarda inoltre un procedimento secondo la rivendicazione 9.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

- la figura 1 rappresenta una forma di attuazione preferita della confezione qui descritta, secondo una vista prospettica dall’alto;

- la figura 1A rappresenta la confezione di figura 1 secondo una vista prospettica dal basso;

- la figura 2 rappresenta in modo schematico fasi successive del processo qui descritto secondo una sua forma di attuazione preferita;

- le figure 3A e 3B rappresentano due varianti per la realizzazione della confezione qui descritta;.

- la figura 4 rappresenta a titolo esemplificativo una modalità di apertura della confezione di figura 1.

Nella seguente descrizione sono illustrati vari dettagli specifici finalizzati ad una approfondita comprensione delle forme di attuazione. Le forme di attuazione possono essere realizzate senza uno o più dei dettagli specifici, o con altri metodi, componenti o materiali ecc. In altri casi, strutture materiali o operazioni noti non sono mostrati o descritti in dettaglio per evitare di rendere oscuri vari aspetti della forma di attuazione.

I riferimenti qui utilizzati sono soltanto per comodità e non definiscono dunque l'ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.

Come indicato nella parte introduttiva, la confezione qui descritta è destinata per il confezionamento di prodotti alimentari, in particolare prodotti dolciari.

Un'applicazione preferita riguarda il confezionamento di praline o prodotti dolciari a queste assimilabili per forma e dimensioni.

Il riferimento a tale campo di applicazione non va però interpretato in senso limitativo dell'ambito di protezione dell'invenzione, e gli insegnamenti che verranno presentati nel seguito potranno essere adottati, in generale, per il confezionamento di un qualsiasi prodotto alimentare, compresi quindi anche prodotti salati.

La figura 1 rappresenta a titolo esemplificativo la confezione qui descritta applicata su un generico prodotto P di forma sostanzialmente sferica. La forma del prodotto non costituisce comunque una limitazione del campo di applicazione della confezione, per cui esso potrebbe in generale presentare una qualsiasi forma.

Facendo ora riferimento alla figura 1, in generale la confezione qui descritta - nel suo complesso indicata nelle figure con il numero di riferimento 10 - comprende un foglio di incarto 2 che è avvolto attorno al prodotto P in modo da racchiuderlo al suo interno, entro una cavità C delimitata dallo stesso foglio.

Per tutta la sua estensione, il foglio 2 rimane aderente alla superficie esterna del prodotto P.

Il foglio 2 avvolto attorno al prodotto presenta un primo lato 2A e un secondo lato 2B reciprocamente opposti.

Il lato 2A corrisponde ad un lato di esposizione della confezione, mentre il lato 2B è invece destinato a rimanere sostanzialmente nascosto.

Con particolare riferimento all’applicazione per praline, si noti, ad esempio, che in alcuni casi queste possono essere vendute, in più unità, all'interno di vassoi entro cui sono sistemate in maniera ordinata l'una a fianco all'altra, su una o più file, oppure possono essere vendute singolarmente, all'interno di vaschette singole.

In questi esempi, i lati 2A e 2B rappresentano rispettivamente, il lato superiore e il lato inferiore della confezione, così definiti rispetto alla condizione in cui la confezione si trova, all'interno del vassoio e/o della vaschetta.

In altri casi, ad esempio in applicazioni per uova di Pasqua, i due lati 2A e 2B del foglio di incarto 2, possono invece rappresentare il lato frontale e il lato posteriore della confezione.

Risulterà fra l’altro evidente al tecnico del settore che l’orientamento dei lati 2A, 2B può dipendere sia dal tipo di prodotto sia dalla modalità con cui la confezione viene venduta.

E’, comunque, chiaro che la confezione qui descritta può essere venduta secondo una qualsiasi modalità ( ad esempio all’interno di sacchetti), e che la modalità di vendita non deve dunque essere intesa come caratteristica limitativa.

Qui di seguito si continuerà a fare riferimento ai lati 2A e 2B come a lati superiore e inferiore della confezione, coerentemente con l’esempio illustrato.

Con riferimento ora alla figura 1A, il foglio 2 presenta una porzione di sigillatura 4 costituita da lembi del foglio posti reciprocamente a contatto, e fra loro saldati o incollati.

Come si vedrà più avanti, tale porzione 4 ha origine in corrispondenza di un piano sostanzialmente equatoriale del prodotto P, nel quale i suddetti lembi si incontrano, e che separa il lato superiore 2A della confezione dal lato inferiore 2B.

La porzione 4 risulta piegata sul lato inferiore 2B, disponendosi contro una porzione corrispondente del foglio 2 che è a contatto con il prodotto P.

La linea di piegatura K corrisponde sostanzialmente alla linea lungo cui i lembi del foglio si incontrano sul suddetto piano equatoriale, cosicché la porzione 4 piegata rimane aderente alla porzione corrispondente del foglio contro cui è a contatto e ne assume sostanzialmente la stessa conformazione.

Il bordo di estremità 41 della porzione 4 è predisposto con almeno un punto 6 di innesco della lacerazione del foglio. Il punto 6 costituisce un punto per l'apertura facilitata della confezione. Nel seguito si forniranno maggiori dettagli circa le possibili modalità di realizzazione di tale punto.

Principalmente, ora si noti che la condizione piegata della porzione 4 fa sì che il punto 6 risulti posizionato sul lato inferiore 2B della confezione, al di sotto del piano equatoriale del prodotto P.

Sul lato superiore 2A la porzione 4 e il punto di innesco della lacerazione 6 non sono visibili, per cui la confezione può mantenere lo stesso aspetto di una confezione convenzionale.

Con riferimento ora alla figura 2, questa illustra in maniera schematica un esempio di processo per realizzare la confezione di figura 1.

Innanzitutto, il foglio di incarto 2 per realizzare la confezione può essere di un qualunque materiale comunemente impiegato nel campo tecnico qui di interesse. A titolo di esempio, si possono citare 1) fogli di alluminio, preferibilmente rivestiti di materiale termoadesivo, ad esempio polietilene, polipropilene, 2) fogli in materiale plastico, eventualmente laminati, ad esempio a base di propilene, politene, polipropilene, poliestere, polietilene, polipeptide, poliammide, o ancora 3) fogli accoppiati, ottenuti da varie combinazioni di carta, cartoncino, alluminio e materiali plastici di varia natura (compresi i materiali sopra indicati).

Il foglio 2 presenta un lato interno 2’, destinato ad essere posto a diretto contatto con il prodotto P e a delimitare la cavità C in cui esso viene ricevuto, e un lato esterno 2’’, destinato a costituire la superficie esterna della confezione.

Partendo dunque dal singolo foglio di incarto 2, esso viene posto con il suo lato interno 2’ a contatto con il prodotto P (fase A), e poi viene piegato ad U attorno al prodotto così da formare una porzione ad ansa 202, che riceve il prodotto, e due rami paralleli 204, che sporgono oltre il prodotto P (fase B).

La porzione ad ansa 202 è il risultato di una piegatura del foglio sul prodotto, attorno alla direzione X, e i due rami 204 si estendono paralleli lungo la direzione Y ortogonale alla direzione X.

Come mostrato in figura 2, il foglio 2 piegato ad U risulta sporgere oltre il prodotto P sia lungo la direzione di piegatura X sia lungo la direzione ortogonale Y.

Per effetto della modalità di piegatura indicata, solamente porzioni corrispondenti del lato interno 2’ si ritrovano reciprocamente affacciate e rivolte verso il prodotto.

Le porzioni corrispondenti 206 che sporgono oltre il prodotto P vengono quindi poste in reciproco contatto per chiudere il foglio attorno al prodotto, realizzando la cavità interna C.

Come anticipato sopra, le porzioni in questione si ritrovano a contatto su un piano equatoriale Q del prodotto.

Tale piano risulta separare il foglio fra una porzione 208 atta a costituire il lato superiore della confezione e una porzione 212 atta a costituire il lato inferiore.

Incidentalmente, si noterà che la posizione del piano Q dipende dalla specifica forma del prodotto P, e dunque esso potrà anche non essere un piano equatoriale.

A questo punto, il processo prevede un'operazione di saldatura delle porzioni 206 per realizzare la porzione di sigillatura 4 (fase C).

Come visibile in figura, questa è realizzata in immediata adiacenza alla cavità interna C e si estende lungo l’intero sviluppo, attorno a tale cavità, delle suddette porzioni del foglio in reciproco contatto.

Una volta realizzata la porzione 4, la cavità C è dunque chiusa ermeticamente.

Alternativamente, la porzione di sigillatura 4 può essere realizzata tramite un’operazione di incollaggio, ad esempio tramite l’applicazione di lacche o colle prima che le porzioni 206 vengano poste a contatto fra loro.

Successivamente, il processo prevede un'operazione di taglio (fase D) che svolge i seguenti compiti:

- separare la parte eccedente 230 del foglio di incarto;

- realizzare il profilo finale della porzione di sigillatura 4; e

- realizzare il punto 6 di innesco della lacerazione. Per effetto di tale operazione di taglio, la porzione di sigillatura 4 viene dunque ultimata.

Infine, tale porzione 4 viene piegata contro la porzione 212 destinata a costituire il lato inferiore 2B della confezione.

Come visto sopra, la porzione 4 è piegata lungo la linea K, che rappresenta la linea di incontro delle porzioni 206 sul suddetto piano equatoriale.

Tale linea di piegatura risulta immediatamente adiacente alla cavità interna C.

Ritornando ora all'operazione di taglio sopra indicata, questa, come visto, determina il profilo finale della porzione di sigillatura 4 e, allo stesso tempo, realizza il punto 6 di innesco della lacerazione.

Secondo forme di attuazione preferite, tale operazione è implementata sulla base delle seguenti considerazioni.

Preferibilmente, la porzione di sigillatura 4 presenta una larghezza ridotta rispetto alla sua estensione longitudinale attorno alla cavità C, al fine di facilitare la sua piegatura e, inoltre, al fine di limitare l’impatto che essa può avere sull'aspetto esteriore della confezione.

D’altro canto, preferibilmente il punto di innesco 6 è posizionato sulla porzione 4 in modo da essere facilmente individuabile dal consumatore, e in modo da rendere agevole la lacerazione del foglio e l'accesso all'interno della cavità C.

In varie forme di attuazione preferite, così come in quelle illustrate, l'operazione di taglio realizza un bordo di estremità 41 della porzione 4 che è sagomato così da definire uno o più punti di innesco 6, e lembi 42, 43 contrapposti rispetto al singolo punto di innesco, che sono predisposti per essere afferrati da parte del consumatore quando vuole procedere alla lacerazione dell’incarto partendo dal punto 6.

Le figure 3A e 3B illustrano due diverse varianti realizzative della porzione 4 e del relativo bordo di estremità 41.

Nella soluzione illustrata in figura 3A, il bordo di estremità 41 segue un profilo seghettato tale per cui ciascun punto di valle del profilo costituisce un punto di innesco della lacerazione, e i segmenti triangolari contrapposti ad esso attigui costituiscono i suddetti lembi 42, 43 che il consumatore può afferrare per lacerare l'incarto.

Sempre con riferimento a tale soluzione, sulla porzione 4 sono individuate due regioni sostanzialmente concentriche che si estendono attorno alla cavità C, una prima esterna 40A, che racchiude il profilo seghettato del bordo di estremità 41, e una regione interna 40B, che è frapposta fra tale regione esterna e la porzione dell'incarto definente la cavità interna C.

Preferibilmente, l'altezza e la larghezza dei segmenti triangolari 42, 43 del profilo seghettato presentano dimensioni fino a 2* L, dove L è la larghezza media della regione interna 40B.

Secondo tale configurazione, i segmenti triangolari risultano relativamente grandi così da facilitare la presa da parte del consumatore. Allo stesso tempo, la tenuta ermetica della confezione viene garantita dalla regione interna 40B che mantiene separati tali segmenti dalla cavità interna C.

Evidentemente, la soluzione in questione offre il vantaggio di presentare una pluralità di punti di innesco della lacerazione, per cui il consumatore potrà scegliere dove avviare la lacerazione dell'incarto.

Con riferimento ora alla figura 3B, nella soluzione in essa illustrata il bordo di estremità 41 segue invece un profilo circolare, sostanzialmente corrispondente al profilo in pianta della porzione dell'incarto che delimita la cavità C, il quale viene però interrotto da un intaglio a V definente un punto 6 di innesco della lacerazione.

L'intaglio a V è preferibilmente posizionato in una regione centrale della porzione 4, rispetto all’estensione longitudinale di questa attorno al prodotto P, per essere immediatamente visibile dal consumatore, e per avviare la lacerazione dell'incarto lungo una direzione sostanzialmente allineata con un piano di mezzeria del prodotto.

Anche in tale soluzione, sulla porzione 4 è possibile individuare una regione interna 40B che separa il punto 6 di innesco della lacerazione, in questo caso l'intaglio a V, dalla cavità interna C.

Si noti che è comunque possibile prevedere ulteriori varianti realizzative della porzione 4 e del suo bordo di estremità 41; ad esempio, rispetto alla soluzione illustrata in figura 3B, ulteriori varianti possono differenziarsi per la forma e/o la posizione dell'intaglio, la forma del bordo di estremità, ecc..

Come visto sopra, qualunque sia la sua configurazione specifica, nella confezione finita la porzione di sigillatura 4 risulterà piegata sul lato inferiore della confezione, con i conseguenti vantaggi sopra evidenziati.

Per quanto riguarda la modalità di apertura della confezione, si noti semplicemente che quando il consumatore afferrerà la confezione per aprirla, egli si accorgerà immediatamente della presenza sul lato inferiore 2B, della porzione 4 piegata e del punto (o dei punti) 6 di innesco della lacerazione su di essa ricavata, e potrà quindi semplicemente stendere verso l'esterno la porzione 4 e avviare la lacerazione dell'incarto dal punto 6 (Figura 4).

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno variare, anche in modo significativo, rispetto a quanto qui illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione, così come definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Confezione (10) per un prodotto alimentare, comprendente un foglio di incarto (2) avvolto attorno a detto prodotto (P) in modo da racchiuderlo all’interno di una cavità (C) delimitata da detto foglio, e in modo da rimanere aderente alla superficie esterna di detto prodotto (P), in cui detto foglio (2) avvolto attorno a detto prodotto presenta un primo lato (2A) e un secondo lato (2B) opposti; caratterizzata dal fatto che: - detto foglio presenta una porzione di sigillatura (4) in cui lembi (206) di detto foglio sono posti reciprocamente a contatto a partire da un piano (Q) che separa detti primo e secondo lato (2A, 2B) di detta confezione, e sono fra loro sigillati così da chiudere ermeticamente detta cavità interna (C), - detta porzione di sigillatura (4) presenta un punto di apertura facilitata (6); - detta porzione di sigillatura (4) risulta piegata attorno ad una linea di piegatura (K) contenuta in detto piano di separazione, verso detto secondo lato (2B) e contro una porzione corrispondente di detto foglio (2) che avvolge detto prodotto, in modo che detto punto di apertura facilitata (6) risulti posizionato su detto secondo lato (2B).
2. 2. Confezione secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo lato (2A) è un lato superiore o un lato frontale di detta confezione, e detto secondo lato (2B) è un lato inferiore o un lato posteriore di detta confezione.
3. 3. Confezione secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta porzione di sigillatura (4) si estende longitudinalmente lungo detto piano di separazione (Q) seguendo il profilo che presenta in corrispondenza di detto piano la porzione di detto foglio che avvolge detto prodotto.
4. 4. Confezione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto punto di apertura facilitata (6) è un punto di innesco della lacerazione.
5. 5. Confezione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta porzione di sigillatura presenta un bordo di estremità (41) sagomato così da definire almeno un punto di innesco della lacerazione e lembi (42, 43) contrapposti rispetto a detto punto (6), atti a definire porzioni di presa da parte del consumatore.
6. 6. Confezione secondo la rivendicazione 5, in cui detto bordo di estremità (41) presenta un profilo seghettato che si estende lungo la direzione longitudinale di detta porzione di sigillatura (4), e che è tale per cui ciascun punto di valle di detto profilo seghettato identifica un punto di innesco della lacerazione (6), e i rispettivi lembi triangolari (42, 43) contrapposti rispetto al singolo punto di innesco della lacerazione (6), porzioni di presa da parte del consumatore.
7. 7. Confezione secondo la rivendicazione 5, in cui detto bordo di estremità (41) presenta un profilo sostanzialmente corrispondente al profilo che la porzione di detto foglio che avvolge detto prodotto, presenta in corrispondenza di detto piano, e in cui lungo detto bordo di estremità (41) è ricavato un intaglio a V costituente detto punto di innesco della lacerazione (6).
8. 8. Confezione secondo la rivendicazione 5, in cui detta porzione di sigillatura presenta una regione interna (40A) di larghezza sostanzialmente costante che si estende lungo detta porzione di sigillatura e separa detto punto di innesco della lacerazione (6) da detta cavità interna (C).
9. 9. Confezione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta linea di piegatura (K) è immediatamente adiacente a detta cavità interna (C), e in cui detta porzione di sigillatura (4) è aderente a detta porzione corrispondente contro cui è posta a contatto.
10. 10. Processo per realizzare una confezione per prodotti alimentari, comprendente le fasi: - alimentare un foglio di incarto (2) presentante una prima regione (208) atta a definire un primo lato (2A) di detta confezione, e una seconda regione (212) atta a costituire un secondo lato (2B)di detta confezione opposto a detto primo lato (2A); - portare detto foglio (2) a contatto di detto prodotto (P) e avvolgere detto foglio di incarto attorno a detto prodotto così da portare in reciproco contatto porzioni corrispondenti (206) di detto foglio (2) che sporgono oltre detto prodotto, e formare una cavità interna (C) in cui viene alloggiato detto prodotto (P), in cui dette porzioni sono in reciproco contatto su un piano (Q) che separa detta prima regione (208) e detta seconda regione (212) di detto foglio, - realizzare su dette porzioni (206) in reciproco contatto una porzione di sigillatura (4) che chiude ermeticamente detta cavità interna (C), - realizzare un punto di apertura facilitata (6) su detta porzione di sigillatura (4); - piegare detta porzione di sigillatura attorno ad una linea di piegatura (K) contenuta in detto piano di separazione, contro detta seconda regione (212), in modo che detto punto di apertura facilitata (6) risulti posizionato su detto secondo lato (2B) di detta confezione.
11. 11. Processo secondo la rivendicazione 10, in cui detto primo lato (2A) è un lato superiore o un lato frontale di detta confezione, e detto secondo lato (2B) è un lato inferiore o un lato posteriore di detta confezione.
12. 12. Processo secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui realizzare detta porzione di sigillatura comprende saldare o incollare dette porzioni corrispondenti poste a contatto (106) lungo una regione posta su detto piano di separazione che è posta immediatamente adiacente a detta cavità interna (C) e si estende attorno a detta cavità (C) così da chiuderla ermeticamente.
13. 13. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui realizzare detto punto di apertura facilitata comprende eseguire un’operazione di taglio su detta porzione di sigillatura (4) che realizza un bordo di estremità (41) sagomato dotato di un punto di innesco della lacerazione (6).
14. 14. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 13, in cui piegare detta porzione di sigillatura (4) comprende definire una linea di piegatura (k) che è immediatamente adiacente a detta cavità interna (C).