IT201900006727A1 - Imballaggio funzionale - Google Patents

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Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
"Imballaggio funzionale”
Campo tecnico dell’invenzione
La presente invenzione riguarda un imballaggio funzionale, ossia un imballaggio avente proprietà aggiuntive rispetto al semplice contenimento di un prodotto, in particolare ai fini di una migliorata conservazione dello stesso. Con riferimento in particolare al settore alimentare, l’imballaggio funzionale ha proprietà tali da interagire con l’atmosfera interna del contenitore, variandone la composizione quantitativa e/o qualitativa, nonché con il prodotto in esso contenuto, ad esempio mediante rilascio di antimicrobici, antiossidanti o altre sostanze atte a mantenere la qualità del prodotto. La presente invenzione trova applicazione anche in settori differenti da quello alimentare.
Tecnica nota
E’noto prevedere all’interno di confezioni sostanze attive contenute in bustine inserite nelle confezioni stesse.
Tali sostanze attive includono ad esempio assorbitori di ossigeno, che, per l’appunto, rimuovono o assorbono in continuo l’ossigeno che filtra per naturale permeabilità nella confezione, agendo principalmente per ossidazione di polvere a base di ferro (cosiddetti assorbitori inorganici), oppure agiscono mediante l’impiego di composti organici riduttori, quali ad esempio acido ascorbico, fenoli, catecolo (cosiddetti assorbitori organici). La presenza di ossigeno è la principale causa di deterioramento degli alimenti.
Sono altresì noti assorbitori di umidità, che hanno la funzione di rimuovere il contenuto di acqua che può accumularsi nella confezione. L’umidità è indesiderabile non solo nella conservazione di alimenti, ma anche di prodotti di altro genere (ad esempio: capi di abbigliamento conservati in cantine o in magazzini).
Sono inoltre noti gli assorbitori di etilene, aventi la funzione di bloccare i fenomeni correlati alla maturazione dell’alimento, quali la respirazione, la traspirazione, l’idrolisi di pectine e carboidrati. La rimozione dell’etilene può avvenire ad esempio per reazione con pergamanato di potassio immobilizzato su differenti materiali (come ad esempio: perlite, vermiculite, gel di silice, carbone attivo o celite); adsorbimento fisico mediante l’impiego di materiali ceramici opportunamente attivati.
Sono infine noti emettitori di etanolo aventi la funzione di agenti antimicrobici.
Tuttavia, l’impiego di sostanze attive in bustine all’interno della confezione, oltre ad occupare spazio sottratto al prodotto da contenere, implica inoltre un’azione locale, tale che, a distanza della bustina, l’azione della sostanza attiva è ridotta o nulla.
Breve sommario dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di rendere disponibile un imballaggio funzionale tale da superare almeno parzialmente gli inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota.
Questo ed altri scopi vengono raggiunti da un imballaggio funzionale secondo la rivendicazione 1.
Le rivendicazioni dipendenti definiscono possibili vantaggiose forme di realizzazione dell’invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Per meglio comprendere l’invenzione ed apprezzarne i vantaggi verranno di seguito descritte alcune sue forme di realizzazione esemplificative non limitative, facendo riferimento alle annesse figure, in cui:
la figura 1 è un’illustrazione schematica di un imballaggio funzionale secondo una forma di realizzazione;
la figura 2 è un’illustrazione schematica di una possibile disposizione di materiali attivi in una porzione attiva di un imballaggio funzionale secondo una forma di realizzazione;
la figura 3 è un’illustrazione schematica di una possibile disposizione di materiali attivi in una porzione attiva di un imballaggio funzionale secondo un’ulteriore forma di realizzazione;
la figura 4 è un’illustrazione schematica di una possibile disposizione di materiali attivi in una porzione attiva di un imballaggio funzionale secondo un’ulteriore forma di realizzazione;
la figura 5 è un’illustrazione schematica di una possibile disposizione di materiali attivi in una porzione attiva di un imballaggio funzionale secondo un’ulteriore forma di realizzazione;
la figura 6 è un’illustrazione schematica di una possibile disposizione di materiali attivi in una porzione attiva di un imballaggio funzionale secondo un’ulteriore forma di realizzazione.
Descrizione dettagliata dell’invenzione
Con riferimento alle annesse figure, un imballaggio funzionale è complessivamente indicato con il riferimento 1.
L’imballaggio funzionale 1 può assumere differenti configurazioni. A titolo esemplificativo, in figura 1 l’imballaggio funzionale 1 ha una conformazione a scatola, provvista di uno o più lembi di chiusura 2 ed una o più pareti fisse 4, all’interno della quale è definito uno spazio 3 dove può essere accolto il prodotto da conservare (non mostrato nelle figure). Naturalmente, a seconda della tipologia di prodotto, l’imballaggio funzionale 1 può assumere differenti configurazioni (ad esempio: busta, confezione con un lembo sigillato o richiudibile, o similari.).
L’imballaggio 1 comprende almeno una porzione attiva 5 atta ad interagire con il prodotto contenuto nello spazio 3. In particolare, la porzione attiva 5 può comprendere una faccia attiva 6 preferibilmente rivolta verso lo spazio 3 dell’imballaggio funzionale 1. Con riferimento alla scatola di figura 1, la porzione attiva 5 può essere inclusa in o essere parte di uno o più dei lembi di chiusura 2 e/o una o più delle pareti fisse 4 e la rispettiva faccia attiva 6 è preferibilmente rivolta verso lo spazio 3.
La porzione attiva 5 comprende un substrato 7 ed una pluralità di materiali attivi 8 applicati sul substrato 7.
Il substrato 7 può essere posato sulla porzione attiva 5 o può realizzare esso stesso la porzione attiva stessa. Ad esempio, il substrato 7 può comprendere un film, preferibilmente realizzato in polipropilene o polietilene. Tale film può formare esso stesso ad esempio un lembo dell’imballaggio (ad esempio: il lembo di chiusura di una confezione per alimenti, quale una confezione per il contenimento di prosciutto o similari). Oppure, il substrato può essere applicato su un lembo di chiusura o su una parete fissa di una scatola, realizzata ad esempio in cartone o simili materiali.
Con l’espressione “materiale attivo” nella presente descrizione e nelle annesse rivendicazioni ci si riferisce a materiali del tipo aventi le proprietà indicate nella parte introduttiva della presente descrizione, ossia materiali atti ad interagire con il prodotto contenuto nell’imballaggio e/o con l’atmosfera dello spazio 3, quali in particolare:
- assorbitori di ossigeno, inorganici (quali polveri a base di ferro agenti per ossidazione) o organici (ossia agenti mediante l’impiego di composti organici riduttori, quali ad esempio acido ascorbico, fenoli, catecolo);
- assorbitori di umidità;
- assorbitori di etilene, che rimuovono l’etilene per reazione con ad esempio con pergamanato di potassio immobilizzato su differenti materiali (come ad esempio: perlite, vermiculite, gel di silice, carbone attivo o celite); oppure per adsorbimento fisico mediante l’impiego di materiale ceramici opportunamente attivati;
- emettitori di etanolo aventi la funzione di agenti antimicrobici.
La porzione attiva 5 comprende almeno un primo ed un secondo materiale attivo, tra loro differenti ed aventi quindi proprietà diverse, disposti sul medesimo substrato 7 in zone predefinite di quest’ultimo, preferibilmente sulla faccia rivolta verso lo spazio 3. I materiali attivi possono essere applicati sul substrato 7 con differenti tecniche. Secondo una forma di realizzazione, i materiali attivi sono applicati al substrato mediante stampa a rotocalco.
I materiali attivi, vantaggiosamente, sono tra loro non sovrapposti, in modo tale da non interferire l’uno con l’altro.
Secondo una possibile forma di realizzazione, ciascuna tipologia di materiale attivo è disposta sul substrato 7 in una pluralità di zone differenti a distanza tra loro, in modo tale da poter esplicare la propria azione in posizioni differenti dell’imballaggio funzionale 1.
Secondo una forma di realizzazione, i materiali attivi sono tra loro affiancati e adiacenti.
In accordo con una forma di realizzazione, i materiali attivi di differente natura sono raggruppati in uno o più gruppi 9 di materiali attivi differenti in cui la zona predefinita di applicazione di ciascun materiale attivo ha una forma predefinita. Vantaggiosamente, la porzione attiva 5 comprende una pluralità di tali gruppi, disposti in zone predefinite del substrato. Preferibilmente, la forma della zona di applicazione e la disposizione relativa dei materiali attivi in ciascun gruppo sono uguali, ossia i gruppi 9 si ripetono tra loro uguali in più zone del substrato.
Secondo una forma di realizzazione, i gruppi 9 sono tra loro a distanza sul substrato 7. Secondo una possibile forma di realizzazione alternativa, i gruppi 9 sono tra loro affiancati.
Con riferimento alle annesse figure 2-6 verranno ora descritte possibili forme di realizzazione alternative del substrato.
Secondo la forma di realizzazione illustrata in figura 2, la porzione attiva 5 comprende un primo 8’, un secondo 8’’ ed un terzo 8’’’ materiale attivo, ciascuno applicato sul substrato 7 in zone quadrate o rettangolari tra loro affiancate a formare una pluralità di gruppi di materiali attivi 9. Ciascun gruppo di materiali attivi 9 si ripete più volte sul substrato 7 e i vari gruppi s9 ono tra loro affiancati. I materiali attivi hanno quindi complessivamente una conformazione “a scacchiera” sul substrato.
Secondo la forma di realizzazione illustrata in figura 3, la porzione attiva 5 comprende un primo 8’, un secondo 8’’ ed un terzo 8’’’ materiale attivo, ciascuno applicato sul substrato 7 in zone esagonali tra loro affiancate a formare una pluralità di gruppi di materiali attivi 9. Ciascun gruppo di materiali attivi 9 si ripete più volte sul substrato 7 e i vari gruppi sono tra loro affiancati.
Secondo la forma di realizzazione illustrata in figura 4, la porzione attiva 5 comprende un primo 8’, un secondo 8’’ ed un terzo 8’’’ materiale attivo, ciascuno applicato sul substrato 7 in zone romboidali tra loro affiancate a formare una pluralità di gruppi di materiali attivi 9. Ciascun gruppo di materiali attivi 9 si ripete più volte sul substrato e i vari gruppi sono tra loro affiancati.
Secondo la forma di realizzazione illustrata in figura 5, la porzione attiva 5 comprende un primo 8’, un secondo 8’’ ed un terzo 8’’’ materiale attivo, ciascuno applicato sul substrato 7 in zone allungate e ondulate tra loro affiancate a formare una pluralità di gruppi di materiali attivi 9. Ciascun gruppo di materiali attivi 9 si ripete più volte sul substrato 7 e i vari gruppi sono tra loro affiancati. I materiali attivi formano quindi complessivamente una conformazione a onde, in cui ciascuna onda comprende una pluralità di materiali attivi affiancati.
Secondo la forma di realizzazione illustrata in figura 6, la porzione attiva 5 comprende un primo 8’, un secondo 8’’ ed un terzo 8’’’ materiale attivo, ciascuno applicato sul substrato 7 in zone ondulate tra loro affiancate a formare una pluralità di gruppi di materiali attivi 9 che si estendono lungo la porzione attiva. Ciascun gruppo di materiali attivi 9 si ripete più volte sul substrato e i vari gruppi sono tra loro affiancati.
Naturalmente, come comprenderà la persona esperta, sono possibili innumerevoli configurazioni ulteriori rispetto alle configurazioni esemplificative sopra descritte.
Dalla descrizione sopra fornita la persona esperta potrà apprezzare come l’imballaggio funzionale secondo l’invenzione consenta di applicare più materiali attivi in zone aventi posizione e forme predefinite nel substrato. L’azione dei materiali attivi può quindi essere opportunamente modulata, sia in termini di funzione svolta, sia in termini di posizione in cui l’azione viene effettuata.
Alla descrizione sopra fornita la persona esperta, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti specifiche, potrà apportare numerose aggiunte, modifiche, o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall’ambito delle annesse rivendicazioni.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Imballaggio funzionale (1) definente uno spazio (3) atto ad accogliere uno o più prodotti e comprendente almeno una porzione attiva (5) atta ad interagire con detti uno o più prodotti accolti nello spazio (3), in cui detta porzione attiva (5) comprende un substrato (7) ed almeno un primo (8’) ed un secondo (8’’) materiale attivo tra loro differenti applicati sul substrato (7) in zone predefinite di questo e atti ad interagire con gli uno o più prodotti e/o con l’atmosfera di detto spazio (3).
  2. 2. Imballaggio funzionale (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti almeno un primo (8’) e secondo (8’’) materiale attivo sono scelti nel gruppo composto da: assorbitori di ossigeno inorganici o organici; assorbitori di umidità; assorbitori di etilene mediante reazione o adsorbimento fisico; emettitori di etanolo.
  3. 3. Imballaggio funzionale (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta porzione attiva (5) comprende una faccia attiva (6) rivolta verso detto spazio (3) dell’imballaggio funzionale (1), in cui detto substrato e detti almeno un primo (8’) e secondo (8’’) materiali attivi sono disposti in corrispondenza di detta faccia attiva (6).
  4. 4. Imballaggio funzionale (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti almeno un primo (8’) e secondo (8’’) materiale attivo sono applicati al substrato (7) mediante stampa a rotocalco.
  5. 5. Imballaggio funzionale (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti almeno un primo (8’) e secondo (8’’) materiale attivo sono tra loro non sovrapposti.
  6. 6. Imballaggio funzionale (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti almeno un primo (8’) e secondo (8’’) materiale attivo sono tra loro affiancati e adiacenti.
  7. 7. Imballaggio funzionale (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti almeno un primo (8’) e secondo (8’’) materiale attivo sono raggruppati in uno o più gruppi (9) di materiali attivi differenti, in cui la zona predefinita di applicazione di ciascun materiale attivo di ciascun gruppo ha una forma predefinita.
  8. 8. Imballaggio funzionale (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui la porzione attiva (5) comprende una pluralità di detti uno o più gruppi (9), disposti in zone predefinite del substrato (7).
  9. 9. Imballaggio funzionale (1) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui la forma della zona di applicazione e la disposizione relativa dei materiali attivi in ciascuno di detti uno o più gruppi (9) sono uguali.
  10. 10. Imballaggio funzionale (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui detti uno o più gruppi (9) sono tra loro affiancati.
  11. 11. Imballaggio funzionale (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le zone di applicazione sul substrato (7) di detti almeno un primo (8’) e secondo (8’’) materiale attivo hanno forma: quadrata, o rettangolare, o romboidale, o esagonale, o ondulata.
  12. 12. Imballaggio funzionale (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto substrato (7) comprende un film applicato su o formante esso stesso la porzione attiva (5).
  13. 13. Imballaggio funzionale (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto film è realizzato in polipropilene o polietilene.
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