IT201900005678A1

IT201900005678A1 - Valvola adesiva, foglio e contenitore per alimenti, supporto nonché procedimento per fabbricare questa valvola adesiva o foglio

Info

Publication number: IT201900005678A1
Application number: IT102019000005678A
Authority: IT
Inventors: Valerio Binda
Original assignee: Masterpack S P A
Priority date: 2019-04-12
Filing date: 2019-04-12
Publication date: 2020-10-12

Description

Valvola adesiva, foglio e contenitore per alimenti, supporto nonché procedimento per fabbricare questa valvola adesiva o foglio

CAMPO TECNICO

La presente descrizione riguarda una valvola adesiva, in particolare una valvola adesiva e flessibile che può essere applicata su incisioni od aperture ricavate su contenitori ermetici, ad esempio per alimenti da riscaldare, allo scopo di rilasciare gas che si sviluppano in essi. La presente descrizione riguarda anche un foglio ed un contenitore per alimenti comprendenti detta valvola adesiva, un supporto nonché un procedimento per fabbricare questa valvola adesiva o foglio.

INQUADRAMENTO DELLA DESCRIZIONE

Il brevetto europeo 2275252 descrive una valvola adesiva che comprende un’etichetta flessibile avente almeno una superficie inferiore provvista di adesivo, in cui una membrana flessibile è applicata alla superficie inferiore dell’etichetta flessibile, è coperta completamente dall’etichetta flessibile e presenta una superficie inferiore sostanzialmente non adesiva. Per fungere da valvola di sfogo di gas, una o più incisioni sono praticate nell’etichetta flessibile a cavallo della proiezione geometrica del perimetro della membrana flessibile. In questa valvola adesiva nota la portata di gas dello sfogo è molto influenzato dal tipo di adesivo usato per fissare la valvola al contenitore, per cui se l’adesivo è troppo forte è difficile che l’etichetta si sollevi in corrispondenza delle incisioni, mentre se è troppo debole c’è il rischio che la valvola non eserciti correttamente la sua funzione di chiusura.

Per risolvere tale problema tecnico la pubblicazione WO 2015/111015 A1 descrive una valvola adesiva simile, in cui la membrana flessibile è sempre coperta completamente dall’etichetta flessibile ma è provvista di incisioni che si intersecano con incisioni ricavate nell’etichetta flessibile.

Le valvole adesive note da tali pubblicazioni presentano tuttavia un funzionamento non del tutto ottimale, ossia un rilascio di gas maggiore o minore di quanto previsto in funzione delle dimensioni e della forma dell’etichetta flessibile e della membrana flessibile, quando esse sono tirate o piegate, in particolare a causa del rigonfiamento o della flessione del foglio sul quale sono applicate.

US 2006/0076058 A1 descrive una valvola adesiva in cui l’etichetta flessibile e la membrana flessibile hanno la stessa estensione, per cui l’etichetta flessibile non può aderire al foglio del contenitore, con conseguenti problemi di produzione, in quanto non si può fustellare il supporto in foglio o nastro delle valvole adesive per ottenere le rispettive membrane flessibili. Inoltre, tale valvola nota ha una tenuta ai gas relativamente bassa e quindi richiede una determinata quantità di liquido, in particolare olio, disposto tra l’etichetta flessibile e la membrana flessibile per mantenere la tenuta ai gas.

WO 2018/172923 A1 e WO 2018/215900 A1 descrivono valvole adesive in cui l’etichetta flessibile ha un’estensione maggiore della membrana flessibile, tuttavia l’etichetta flessibile ha un’apertura avente dimensioni e/o posizioni non ottimali, per cui queste valvole adesive richiedono una differenza di pressione relativamente alta, ad esempio circa 40 mbar, per rilasciare gas, mentre in alcuni contenitori è richiesto il rilascio di gas con differenze di pressioni sensibilmente minori.

SOMMARIO DELLA DESCRIZIONE

Scopo della presente descrizione è pertanto quello di fornire una valvola adesiva esente da tali inconvenienti. Detto scopo viene conseguito con una valvola adesiva, un foglio, un contenitore, un supporto ed un procedimento, le cui caratteristiche principali sono specificate nelle rivendicazioni.

Grazie alle particolari forme, posizioni e soprattutto dimensioni dell’apertura nell’etichetta flessibile, la valvola adesiva consente di rilasciare gas anche con differenze di pressioni inferiori, ad esempio circa 18 mbar, anche se vengono usati gli stessi materiali dell’etichetta flessibile e della membrana flessibile delle valvole adesive note.

Se provvista di una particolare porzione antiaderente, la valvola adesiva consente inoltre di regolare ulteriormente il rilascio di gas attraverso l’incisione o le incisioni nel foglio sul quale la valvola adesiva è applicato. In particolare, la porzione antiaderente consente il sollevamento dell’etichetta flessibile della valvola in presenza di gas sotto pressione, per creare un passaggio di gas tra le incisioni del foglio e dell’etichetta flessibile, anche quando questo foglio viene tirato o piegato.

La membrana flessibile può comprendere incisioni per regolare con maggiore precisione la portata e la direzione del flusso di gas.

Poiché la porzione antiaderente è preferibilmente posta a distanza dall’incisione nell’etichetta flessibile, la valvola adesiva si chiude dopo l’uso grazie alla porzione di adesivo presente tra la porzione antiaderente e l’incisione nell’etichetta flessibile.

Inoltre, grazie alle particolari disposizioni, dimensioni e forme dell’etichetta flessibile, della membrana flessibile, della porzione antiaderente e/o dell’incisione nell’etichetta flessibile, gli effetti dell’eventuale deformazione della valvola adesiva sulla sua funzionalità sono ulteriormente limitati.

La valvola ed il foglio secondo la presente descrizione possono inoltre essere fabbricati con un procedimento relativamente semplice, economico e veloce, preferibilmente con una produzione in serie, soprattutto se vengono usati strati continui ed uniformi per realizzare l’etichetta flessibile, la membrana flessibile e/o lo strato adesivo tra di esse.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori vantaggi e caratteristiche della valvola adesiva, del foglio, del contenitore, del supporto e del procedimento secondo la presente descrizione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente descrizione dettagliata e non limitativa di loro forme realizzative con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la figura 1 mostra una vista dall’alto di una prima forma realizzativa della valvola adesiva disposta su un supporto;

- la figura 2 mostra una vista dal basso della valvola adesiva di figura 1 senza il supporto;

- la figura 3 mostra una vista dall’alto di una seconda forma realizzativa della valvola adesiva disposta su un supporto;

- la figura 4 mostra una vista dal basso della valvola adesiva di figura 3 senza il supporto;

- la figura 5 mostra una vista dall’alto di una terza forma realizzativa della valvola adesiva disposta su un supporto;

- la figura 6 mostra una vista dal basso della valvola adesiva di figura 5 senza il supporto;

- la figura 7 mostra una vista dall’alto di un foglio predisposto per l’applicazione della valvola adesiva di figura 5;

- la figura 8 mostra una vista dall’alto del foglio di figura 7 con la valvola adesiva di figura 5;

- la figura 9 mostra la sezione IX-IX di figura 8;

- la figura 10 mostra il foglio di figura 9 durante l’uso;

- la figura 11 mostra uno schema del procedimento di fabbricazione della valvola adesiva di figura 5;

- la figura 12 mostra una vista dall’alto del primo strato durante il procedimento di figura 11;

- la figura 13 mostra uno schema del procedimento di fabbricazione del foglio di figura 8;

- la figura 14 mostra uno schema di una prima forma realizzativa alternativa del procedimento di figura 11;

- la figura 15 mostra uno schema di una seconda forma realizzativa alternativa del procedimento di figura 11.

FORME REALIZZATIVE ESEMPLIFICATIVE

Facendo riferimento alle figure 1 e 2, si vede che la valvola adesiva secondo una prima forma realizzativa della presente descrizione comprende in modo noto almeno un’etichetta flessibile 1 avente due superfici, in cui almeno la superficie inferiore 1a è provvista di adesivo. Almeno una membrana flessibile 2 avente due superfici è applicata sotto la superficie inferiore 1a dell’etichetta flessibile 1, in modo che la membrana flessibile 2 aderisce ad una porzione provvista di adesivo della superficie inferiore 1a dell’etichetta flessibile 1. La membrana flessibile 2 presenta a sua volta due superfici, in cui la superficie inferiore 2a è sostanzialmente non adesiva, ossia non è provvista di adesivo o comunque è sostanzialmente meno aderente della superficie inferiore 1a dell’etichetta flessibile 1 provvista di adesivo. Preferibilmente, anche la superficie superiore della membrana flessibile 2, a contatto con la superficie inferiore 1a dell’etichetta flessibile 1, è sostanzialmente non adesiva. La membrana flessibile 2 è preferibilmente ricavata mediante fustellatura di un supporto 3 dello stesso materiale, in foglio o nastro, che ha un’estensione maggiore dell’etichetta flessibile 1 e sul quale sono applicate una o più etichette flessibili 1 dello stesso tipo disposte su almeno una fila. Anche l’etichetta o le etichette flessibili 1 possono essere ricavate mediante fustellatura di un foglio o nastro di maggiori dimensioni avente una superficie provvista di adesivo, in cui la parte eccedente, ossia quella non comprendente l’etichetta o le etichette 1, viene rimossa dopo l’applicazione delle stesse sul supporto 3.

L’etichetta flessibile 1 e la membrana flessibile 2 possono essere ricavate da una pellicola di un materiale plastico atto a venire in contatto con alimenti appartenente in particolare al gruppo composto da polipropilene (ad esempio di spessore compreso tra 35 e 60 micron), polietilene, poliammide, polilattato, poliestere (ad esempio di spessore compreso tra 25 e 45 micron) o materiali plastici con caratteristiche equivalenti. In particolare, la pellicola dello strato della membrana flessibile 2 può comprendere carta, polietilene tereflatato e/o polipropilene arricchito oppure un laminato PE-Evoh. La pellicola dell’etichetta flessibile 1 può essere formata da un laminato con più strati, in particolare comprendenti gli stessi materiali plastici, polietilene, carta, alluminio e/o di una pellicola di poliammide (di spessore compreso ad esempio tra 10 e 20 micron), oppure un laminato PE-Evoh-PE. Inoltre, la pellicola dell’etichetta flessibile 1 può essere formata da materiali riciclabili come l’acido polilattico e/o può essere un laminato multistrato, comprendente uno strato interno, che comprende la superficie inferiore 1a, realizzato ad esempio in un materiale tra quelli sopra indicati, nonché uno strato esterno, che comprende la superficie superiore, preferibilmente realizzato in un materiale barriera che aumenta l’impermeabilità dell’etichetta 1.

Preferibilmente, l’etichetta flessibile 1 è più spessa della membrana flessibile 2, in modo da favorire una maggiore deformazione della membrana flessibile 2 per facilitare il rilascio di gas. In particolare, l’etichetta flessibile può comprendere un laminato di polipropilene e PE-Evoh, mentre la membrana flessibile 2 può comprendere uno strato di polietilene tereftalato. Ad esempio, gli strati di polietilene, PE-Evoh e PET hanno rispettivamente uno spessore di 45-55, 35-45 e 25-35 micron.

Una od entrambe le superfici della membrana flessibile 2 sono trattate con un materiale preferibilmente compatibile con un uso alimentare, il quale sia atto a renderla non aderente o limitatamente aderente, in particolare silicone od olio di vaselina, che poi viene essiccato, in modo che membrana flessibile 2 è solida.

Lo strato di adesivo applicato sulla superficie inferiore 1a dell’etichetta flessibile 1 può essere un adesivo ad attivazione a pressione o PSA (Pressure Sensitive Adhesive), in particolare un adesivo acrilico a base acquosa od a reticolazione UV od acrilico con solvente organico, oppure un adesivo a base di silicone per alte temperature (fino a 250 °C).

Ulteriori caratteristiche dei materiali e del procedimento di fabbricazione dell’etichetta flessibile 1 e della membrana flessibile 2 sono descritti nel brevetto europeo 2275252 e nella pubblicazione WO 2015/111015 A1.

L’etichetta flessibile 1 è sagomata con almeno un’incisione 1b in modo da collegare le due superfici dell’etichetta flessibile 1. In particolare, l’incisione 1b è chiusa, in modo da definire almeno un’apertura, ad esempio un foro sostanzialmente circolare avente un diametro in particolare compreso tra 5 e 15 mm, nell’etichetta flessibile 1, così che almeno una porzione 2b della superficie superiore della membrana flessibile 2 non è coperta dall’etichetta flessibile 1.

L’area della porzione 2b della membrana flessibile 2 non coperta dall’etichetta flessibile 1, ossia la porzione 2b sotto l’apertura definita dall’incisione 1b, è maggiore della porzione della membrana flessibile 2 coperta dall’etichetta flessibile 1. L’etichetta flessibile 1 può presentare una forma sostanzialmente poligonale e/o curvilinea, ad esempio sostanzialmente quadrata, circolare o triangolare con gli angoli arrotondati e/o provvisti di intagli anti-manomissione.

L’etichetta flessibile 1 si estende oltre la membrana flessibile 2, in modo che la membrana flessibile 2 è circondata, preferibilmente su ogni suo lato, da una porzione dell’etichetta flessibile 1. L’estensione della membrana flessibile 2 è in particolare compresa tra il 10% ed il 80% dell’estensione dell’etichetta flessibile 1. Come si vede dalle figure, non sono disposti liquidi tra l’etichetta flessibile 1 e la membrana flessibile 2. L’etichetta flessibile 1 si estende preferibilmente su un’area larga x mm e lunga y mm, con x e y compresi tra 20 e 40, in particolare tra 25 e 35.

Pertanto, almeno una porzione della superficie inferiore 1a dell’etichetta flessibile 1 non è a contatto con la membrana flessibile 2 e circonda la membrana flessibile 2. La distanza tra i bordi dell’etichetta flessibile 1 e della membrana flessibile 2 è prevalentemente compresa tra 5 e 15 mm.

La membrana flessibile 2 presenta preferibilmente una forma sostanzialmente poligonale e/o curvilinea, in particolare sostanzialmente circolare. Preferibilmente, l’incisione 1b è disposta sostanzialmente al centro della membrana flessibile 2.

La superficie inferiore 1a dell’etichetta flessibile 1 può comprendere almeno una porzione antiaderente 4 che può essere ottenuta evitando l’applicazione dell’adesivo in questa porzione o più preferibilmente applicando ed essiccando una sostanza atta a prevenire o limitare l’adesione, in particolare una vernice o lacca antiaderente, ad esempio del tipo noto nel settore come “glue killer”. Pertanto, tale sostanza, una volta applicata sull’adesivo dell’etichetta flessibile 1, disattiva la sua azione aderente. La porzione antiaderente 4 può anche essere ottenuta applicando una pellicola sagomata sull’adesivo dell’etichetta flessibile 1. La porzione antiaderente 4 presenta preferibilmente una forma che si allarga verso l’incisione 1b dell’etichetta flessibile 1, ad esempio una forma sostanzialmente arcuata con un lato sostanzialmente concavo rivolto verso l’incisione 1b. La porzione antiaderente 4 può comprendere almeno un’appendice 4a che si estende dalla parte opposta all’incisione 1b. La porzione antiaderente 4 può coprire almeno parzialmente una porzione 2c della membrana flessibile 2 e/o essere disposta a cavallo di almeno un bordo della membrana flessibile 2. In particolare, due o più porzioni antiaderenti 4 sono disposte intorno all’incisione 1b dell’etichetta flessibile 1 ad una distanza minima d preferibilmente compresa tra 2 e 10 mm.

Facendo riferimento alle figure 3 e 4, si vede che una seconda forma realizzativa della valvola adesiva è simile alla prima forma realizzativa, tuttavia non comprende porzioni antiaderenti. La membrana flessibile 2 presenta almeno un’incisione 9 che collega le due superfici della membrana 2 ed è coperta, preferibilmente completamente, dall’etichetta flessibile 1. L’incisione 9 nella membrana flessibile 2 può avere una forma lineare, curvilinea, mista o chiusa, facilita la deformazione della membrana 2 e/o crea un percorso per la fuoriuscita dei gas. In particolare, la membrana flessibile 2 comprende almeno due incisioni 9 che hanno una forma sostanzialmente arcuata e/o sono disposte intorno all’incisione 1b nell’etichetta flessibile 1. L’area della porzione 2b della membrana flessibile 2 non coperta dall’etichetta flessibile 1, ossia coperta dall’apertura definita dall’incisione 1b, è maggiore dell’area a della porzione della membrana flessibile 2 che è coperta dall’etichetta flessibile 1 ed è delimitata dalle incisioni 9 (come mostrato dalle linee tratteggiate in figura 4). L’incisione 1b nell’etichetta flessibile 1 può essere sagomata per formare una o più estensioni 1c rivolte verso zone della membrana flessibile 2 in cui non è presente un’incisione 9.

Facendo riferimento alle figure 5 e 6, si vede che una terza forma realizzativa della valvola adesiva è simile alla seconda forma realizzativa, tuttavia comprende porzioni antiaderenti 4. Le incisioni 9 sono ricavate nella membrana flessibile 2 sotto le porzioni antiaderenti 4 dell’etichetta flessibile 1. Preferibilmente, le incisioni 9 sono contenute almeno parzialmente all’interno dell’area sottesa dalle porzioni antiaderenti 4 e/o terminano su un bordo della membrana flessibile 1.

Facendo riferimento alla figura 7, si vede che un foglio 5 atto a chiudere o formare un contenitore per alimenti, ad esempio un foglio di materiale plastico che può essere impiegato per realizzare un sacchetto oppure essere saldato a caldo ai bordi di una vaschetta rigida, comprende almeno un’incisione 5a che collega le due superfici del foglio 5 e che può essere coperta dalla valvola adesiva. L’incisione 5a nel foglio 5 può essere rettilinea, curvilinea o chiusa, in modo che la porzione del foglio 5 circondata dall’incisione 5a possa essere asportata e formare un’apertura, ad esempio sostanzialmente circolare. In una forma realizzativa alternativa l’incisione 5a nel foglio 5 può essere arcuata, in modo da formare una porzione a forma di lingua che si può flettere verso la valvola adesiva o dalla parte opposta. Ulteriori forme realizzative possono comprendere una pluralità di incisioni 5a, ad esempio un gruppo di incisioni chiuse atte a formare piccole aperture, ossia piccoli fori, in una porzione del foglio 5.

Facendo riferimento alle figure 8 e 9, si vede che la superficie inferiore 1a dell’etichetta flessibile 1 può essere unita alla superficie superiore del foglio 5 grazie all’adesivo applicato alla superficie inferiore 1a, in modo che la membrana flessibile 2 risulti disposta tra l’etichetta flessibile 1 ed il foglio 5. In particolare, le porzioni ntiaderenti 4 della valvola adesiva sono disposte almeno parzialmente intorno ll’incisione 5a del foglio 5. La membrana flessibile 2 è disposta sopra l’incisione 5a del oglio 5 e preferibilmente copre completamente questa incisione. In particolare, ’incisione 5a del foglio 5 è disposta sostanzialmente al centro della membrana flessibile 2.

Facendo riferimento alla figura 10, si vede che se in un contenitore comprendente l foglio 5 si genera una pressione sostanzialmente maggiore della pressione all’esterno del contenitore stesso, ad esempio causata da una cottura di cibo nel contenitore, i gas 7 otto pressione nel contenitore spostano la porzione antiaderente 4 dell’etichetta lessibile 1 dalla membrana flessibile 2, creando un passaggio tra l’etichetta flessibile 1 la membrana flessibile 2, in modo che questi gas 7 passano verso l’esterno del ontenitore attraverso l’incisione 5a del foglio 5, lo spazio compreso tra la membrana lessibile 2 ed il foglio 5, le incisioni 9 se presenti, lo spazio compreso tra la membrana lessibile 2 e l’etichetta flessibile 1 e l’incisione 1b dell’etichetta flessibile 1. Quando la pressione nel contenitore torna ad essere sostanzialmente uguale alla pressione esterna, ’etichetta flessibile 1 può aderire di nuovo alla membrana flessibile 2, chiudendo il passaggio di gas 7 tra il foglio 5 e l’etichetta flessibile 1, in particolare grazie ll’elasticità dei materiali ed a forze elettrostatiche e/o forze di Van der Waals che si reano tra la membrana flessibile 2 e l’etichetta flessibile 1.

Facendo riferimento alle figure 11 e 12, si vede che in una prima fase operativa del processo di fabbricazione della valvola adesiva un nastro 11 preferibilmente avvolto n una bobina 12 viene tirato nel verso delle frecce da uno o più primi rulli ausiliari 13. l nastro 11 comprende un primo strato 14 dello stesso materiale delle etichette flessibili 1 sopra menzionate, il quale è unito mediante almeno uno strato adesivo ad un secondo trato 15 dello stesso materiale delle membrane flessibili 2 e del supporto 3 sopra menzionati. Il primo strato 14, il secondo strato 15 e/o lo strato adesivo compreso tra di ssi sono preferibilmente continui ed uniformi. Un primo rullo ausiliario 13 separa il primo strato 14 dal secondo strato 15, che vengono tirati separatamente da altri rulli ausiliari 13.

Il primo strato 14 del nastro 11 viene provvisto di una serie di porzioni antiaderenti 4 poste a distanze regolari una dopo l’altra sulla superficie adesiva del primo strato 14, rivolta verso l’alto, da un applicatore 16 che applica ed essicca una sostanza antiaderente sulle porzioni antiaderenti 4. L’applicatore 16 può anche applicare sul primo strato 14 del nastro 11 un’ulteriore porzione antiaderente 8 su una porzione del primo nastro 14 avente sostanzialmente la stessa forma e sostanzialmente la stessa posizione dell’incisione 1b della valvola adesiva, in particolare tra due porzioni antiaderenti 4. La figura 12 mostra il primo strato 14 sul quale sono applicate le porzioni antiaderenti 4 e 8 rispettivamente corrispondenti alle porzioni antiaderenti 4 ed all’incisione 1b nella valvola secondo la terza forma realizzativa.

Il secondo strato 15 del nastro 11 viene riunito al primo strato 14 da uno o più secondi rulli ausiliari 23, con le porzioni antiaderenti 4 e 8 disposte tra il primo strato 14 ed il secondo strato 15.

Il primo strato 14 del nastro 11 viene quindi fustellato da una prima fustellatrice meccanica, in particolare una fustellatrice a rulli 24, per formare nel primo strato 14 una serie di etichette flessibili 1 secondo la presente descrizione intorno alle porzioni antiaderenti 4 e 8. La fustellatrice a rulli 24 forma anche nel primo strato 14 una serie di incisioni 1b intorno alle porzioni antiaderenti 8. La porzione del primo strato 14 racchiusa da un’incisione 1b viene asportata dal primo strato 14, ad esempio mediante un aspiratore 22, grazie anche alla porzione antiaderente 8 che, essendo applicata sulla porzione del primo strato 14 circondata dall’incisione 1b, riduce l’aderenza tra questa porzione ed il secondo strato 15, facilitando la loro reciproca separazione.

Il secondo strato 15 del nastro 11 viene fustellato da una seconda fustellatrice meccanica, in particolare una fustellatrice a rulli 25, per formare nel secondo strato 15 una serie di membrane flessibili 2 secondo la presente descrizione ed il supporto 3 che le circonda. Il nastro 11 comprendente il supporto 3 con una serie di valvole adesive sopra descritte, le quali sono formate da un’etichetta flessibile ed una membrana flessibile 2, viene quindi avvolto su una bobina 26.

Facendo riferimento alla figura 13, si vede che in una prima fase operativa del procedimento di fabbricazione del foglio secondo la presente descrizione un foglio 5 preferibilmente avvolto su una bobina 31 viene tirato nel verso delle frecce da uno o più primi rulli ausiliari 32, dopodiché una fustellatrice 33 forma nel foglio 5 le incisioni 5a. Un’etichettatrice 35 preleva dal supporto 3 ed applica sopra le incisioni 5a del foglio 5 almeno una valvola adesiva secondo la presente descrizione, con la superficie inferiore 1a dell’etichetta flessibile 1 a contatto con il foglio 5 nel modo sopra descritto. Il foglio 5 con una o più valvole adesive secondo la presente descrizione viene tirato da ulteriori rulli ausiliari 32 ed avvolto su una bobina 36.

In una fase successiva, non mostrata nelle figure, il foglio 5 può essere prelevato dalla bobina 36 e ritagliato per ottenere una pluralità di fogli che comprendono almeno una valvola adesiva e possono essere usati per realizzare involucri per uso alimentare, ad esempio come copertura di un contenitore in cui il foglio 5 è unito al bordo di questo contenitore, in particolare mediante adesivo o termosaldatura.

Facendo riferimento alla figura 14, si vede che in una prima fase operativa alternativa del processo di fabbricazione della valvola adesiva un perforatore 20, ad esempio un perforatore laser, forma nel primo strato 14, quando questo è separato dal secondo strato 15, una pluralità di incisioni 1b a distanze regolari, dopodiché un aspiratore 22 rimuove la porzione del primo strato circondata da ciascuna incisione 1b prima che il primo strato 14 viene riunito al secondo strato 15. In questa forma realizzativa non vengono applicate porzioni antiaderenti all’adesivo del primo strato 14, per cui questo procedimento è idoneo per fabbricare ad esempio valvole adesive secondo la seconda forma realizzativa.

Facendo riferimento alla figura 15, si vede che in un’ulteriore prima fase operativa alternativa del processo di fabbricazione della valvola adesiva il primo strato 14 ed il secondo strato 15 sono separati all’inizio e sono avvolti su bobine 12 differenti. L’adesivo viene applicato sul primo strato da un applicatore 21 prima che il perforatore 20 forma le incisioni 1b nel primo strato 14. L’adesivo può essere applicato uniformemente dall’applicatore 21 oppure può essere applicato lasciando alcune aree prive di adesivo, che quali formano porzioni antiaderenti sul primo strato 14, in particolare per realizzare le porzioni antiaderenti 4 della valvola adesiva.

Eventuali varianti od aggiunte possono essere apportate dagli esperti del ramo alle forme realizzative qui descritte ed illustrate restando nell’ambito delle seguenti rivendicazioni. In particolare, ulteriori forme realizzative possono comprendere le caratteristiche tecniche di una delle seguenti rivendicazioni con l’aggiunta di una o più caratteristiche tecniche descritte nel testo od illustrate nei disegni, prese singolarmente od in qualsiasi combinazione reciproca.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Valvola adesiva comprendente almeno un’etichetta flessibile (1) che presenta una superficie superiore ed una superficie inferiore (1a), in cui almeno la superficie inferiore (1a) è provvista di adesivo ed almeno un’incisione (1b) collega le due superfici, in cui almeno una membrana flessibile (2) che presenta una superficie superiore ed una superficie inferiore (2a) aderisce ad almeno una porzione provvista di adesivo della superficie inferiore (1a) dell’etichetta flessibile (1), in cui la superficie inferiore (2a) della membrana flessibile (2) è sostanzialmente non adesiva, in cui una porzione (2b) della membrana flessibile (2) è disposta sotto l’incisione (1b) dell’etichetta flessibile (1), in cui l’etichetta flessibile (1) si estende oltre la membrana flessibile (2), in cui l’incisione (1b) è chiusa, in modo da definire almeno un’apertura nell’etichetta flessibile (1), caratterizzata dal fatto che l’area della porzione (2b) della membrana flessibile (2) sotto detta almeno un’apertura nell’etichetta flessibile (1) è maggiore dell’area della porzione della membrana flessibile (2) che è coperta dall’etichetta flessibile (1) e che, se sono presenti una o più incisioni (9) che collegano le due superfici della membrana flessibile (2), è delimitata da queste incisioni (9) nella membrana flessibile (2).
2. Valvola adesiva secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che la superficie inferiore (1a) dell’etichetta flessibile (1) comprende almeno una porzione antiaderente (4).
3. Valvola adesiva secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che la porzione antiaderente (4) è disposta a cavallo di almeno un bordo della membrana flessibile (2).
4. Valvola adesiva secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l’incisione (1b) nell’etichetta flessibile (1) è sagomata per formare una o più estensioni (1c) rivolte verso zone della membrana flessibile (2) in cui non è presente un’incisione (9) nella membrana flessibile (2).
5. Valvola adesiva secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la superficie superiore della membrana flessibile (2) è sostanzialmente non adesiva.
6. Valvola adesiva secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l’etichetta flessibile (1) è più spessa della membrana flessibile (2).
7. Valvola adesiva secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l’incisione (1b) nell’etichetta flessibile (1) è disposta sostanzialmente al centro della membrana flessibile (2).
8. Foglio (5) che presenta due superfici e comprende almeno un’incisione (5a) che collega le due superfici, caratterizzato dal fatto che quest’incisione (5a) è coperta almeno parzialmente dalla membrana flessibile (2) di una valvola adesiva secondo una delle rivendicazioni precedenti.
9. Foglio (5) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che l’incisione (5a) nel foglio (5) è disposta sostanzialmente al centro della membrana flessibile (2).
10. Contenitore per alimenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una valvola adesiva secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7 oppure almeno un foglio (5) secondo la rivendicazione 8 o 9.
11. Supporto (3) in foglio o nastro comprendente una o più file di valvole adesive secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui il supporto (3) è dello stesso materiale della membrana flessibile (2) delle valvole adesive ed è fustellato in modo da ottenere una o più file di membrane flessibili (2) che sono coperte da rispettive etichette flessibili (1) delle valvole adesive.
12. Procedimento per fabbricare una valvola adesiva secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, il quale comprende le seguenti fasi operative: - unire un primo strato (14) ad un secondo strato (15) mediante adesivo disposto su almeno una superficie del primo strato (14); - fustellare il primo strato (14) per formare nel primo strato (14) l’etichetta flessibile (1) della valvola adesiva; - fustellare il secondo strato (15) per formare nel secondo strato (15) almeno una membrana flessibile (2) della valvola adesiva; caratterizzato dal fatto che almeno un’incisione chiusa (1b) è praticata nel primo strato (14) e che la porzione del primo strato (14) racchiusa dall’incisione chiusa (1b) è rimossa dal primo strato (14) per formare l’almeno un’apertura nell’etichetta flessibile (1) della valvola adesiva.
13. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che la porzione del primo strato (14) racchiusa dall’incisione chiusa (1b) viene rimossa dal primo strato (14) mediante aspirazione.
14. Procedimento secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che almeno una porzione antiaderente (4, 8) è formata sulla superficie adesiva del primo strato (14) prima di unire il primo strato (14) al secondo strato (15).
15. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che la porzione antiaderente (8) ha sostanzialmente la stessa forma e sostanzialmente la stessa posizione dell’incisione (1b) nel primo strato (14).