IT201900005628A1 - Utensile per lavorazioni agricole - Google Patents

Description

UTENSILE PER LAVORAZIONI AGRICOLE

La presente invenzione si inserisce nell’ambito degli strumenti e utensili agricoli e delle attrezzature per lavorare il terreno. In particolare, l'invenzione si riferisce ad utensili agricoli comprendenti un attrezzo per lavorare il terreno ed un elemento di supporto, fissabile ad un veicolo agricolo, dove tale elemento di supporto può essere scollegato dal veicolo stesso.

È pratica comune in agricoltura utilizzare apparati agricoli definiti genericamente coltivatori; di tale classe di attrezzi fanno parte, tra gli altri, aratri, erpici a punta, estirpatori, scarificatori, aratri del sottosuolo, ecc...

Tali attrezzi comprendono una pluralità di elementi di lavoro fissati ad un telaio di supporto del veicolo agricolo mobile, ad esempio un trattore, e predisposti per espletare le procedure di lavorazione del terreno, come l'aratura del sottosuolo, l'aratura, la lavorazione del terreno, la minima lavorazione, ecc... Il telaio di detti attrezzi può essere fissato e supportato direttamente dal trattore oppure può essere trascinato da esso, ad esempio tramite ruote.

Gli attrezzi di lavoro possono avere diverse forme e dimensioni in base alle mansioni da svolgere e sono fissati ad elementi di supporto aventi una forma generalmente allungata e/o curva, detti denti a molla, a loro volta collegati al telaio di supporto.

Un apparato agricolo, o coltivatore, comprende un telaio di supporto provvisto di una pluralità di denti a molla allineati o sfalsati, ciascuno fissato ad un attrezzo di lavoro.

Gli attrezzi di lavoro possono altresì essere disassemblabili per essere sostituiti, a causa di usura o danni, con attrezzi nuovi, oppure con attrezzi diversi quando l’agricoltore necessiti di svolgere operazioni diverse su terreni diversi.

Per questo motivo, gli attrezzi di lavoro sono fissati in modo reversibile ad una estremità di collegamento dell'elemento di supporto, ad esempio mediante viti o bulloni.

Tuttavia, a causa di incrostazioni, ruggine, sporcizia, terra, ecc... i mezzi di fissaggio possono bloccarsi, rendendo l'operazione di sgancio più lunga e difficoltosa, specialmente se il coltivatore comprende numerosi denti a molla, ciascuno con il rispettivo attrezzo di lavoro. Senza considerare ciò, l'agricoltore deve comunque disporre di mezzi adeguati per rimuovere i dispositivi di fissaggio degli attrezzi di lavoro; inoltre, nel caso si tratti di bulloni o simili, gli stessi si possono perdere troppo facilmente una volta smontati.

Per aggirare questi inconvenienti, sono stati ideati dispositivi di lavoro agricoli comprendenti un adattatore, fissato mediante bulloni ad un'estremità libera dell'elemento di supporto, e configurato per essere impegnato da un gambo o stelo della macchina di lavorazione agricola.

L'attrezzo può essere montato sull'adattatore e bloccato in posizione di lavoro. A tale scopo, e al fine di garantire che durante il lavoro l'attrezzo agricolo non si disinnesti dall'adattatore, sono previsti mezzi di bloccaggio specifici che fissano reciprocamente l'attrezzo e l'adattatore.

I suddetti dispositivi consentono di semplificare e accelerare le procedure di montaggio/smontaggio degli attrezzi verso/da i denti a molla, ma presentano anch’essi alcuni inconvenienti. Infatti, i mezzi di bloccaggio possono,a causa di incrostazioni, ruggine, sporco, terra, ecc..., rimanere bloccati e impedire che l'attrezzo si possa sganciare dall'adattatore. Allo stesso modo, il gambo può rimanere incuneato e bloccato all'adattatore.

Tra gli scopi della presente invenzione, dunque, figurano quelli di:

- migliorare i noti dispositivi di lavorazione agricoli comprendenti uno strumento di lavoro e un elemento di supporto, fissabile ad un telaio di un veicolo agricolo, che si possono accoppiare tra loro in modo reversibile;

- realizzare un dispositivo di lavoro agricolo che consenta di montare o smontare uno strumento di lavoro agricolo dal corrispondente elemento di supporto, ad esempio un dente a molla, più facilmente e rapidamente;

- realizzare un dispositivo di lavoro agricolo, che sia comunque associabile ad un apparato o coltivatore agricolo, e che abbia una struttura robusta e un funzionamento semplice e affidabile.

Questi e altri obiettivi sono raggiunti da un dispositivo di lavoro agricolo secondo la rivendicazione 1 allegata; ulteriori dettagli tecnici e caratteristiche sono riportati nelle rivendicazioni dipendenti.

L'invenzione può essere meglio compresa e implementata con riferimento ai disegni allegati che illustrano alcune forme di realizzazione dell’utensile agricolo, a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

- le figure 1A, 1B, 1C e 1D sono viste prospettiche del dispositivo di lavorazione agricolo dell'invenzione durante la fase di assemblaggio e smontaggio;

- le figure da 2A a 2F rappresentano le viste laterali del dispositivo assemblato;

- le figure 3 e 4 rappresentano le sezioni di dettagli delle figure da 1A a 2F;

- la figura 4 mostra un dettaglio del dispositivo di aggancio secondo l’invenzione;

- la figura 5 mostra delle diverse forme realizzative dell’utensile secondo l’invenzione. Con riferimento alle figure da 1A a 2F, è illustrato un utensile per macchine agricole 1 per lavorare il terreno che è associabile a una macchina agricola mobile, non mostrata, e comprendente un attrezzo di lavoro 2, disposto per interagire con il terreno, e un elemento di supporto 3, che può essere fissato alla macchina agricola e supporta l'attrezzo di lavoro 2. Nella forma di realizzazione descritta e illustrata nelle figure allegate è riportato in particolare un ripuntatore, o scarificatore, atto alla rottura degli strati più o meno profondi del terreno; tuttavia il dispositivo oggetto della presente invenzione può essere utilizzato vantaggiosamente per il fissaggio di utensili diversi quali, ad esempio, una zappa, un erpice, o qualsiasi altro attrezzo agricolo adatto per lavorare o interagire col terreno.

L’attrezzo di lavoro 2 vantaggiosamente comprende una zona di lavoro, o porzione operativa, 21 che è adatta per interagire con il terreno e una porzione di connessione, o zona sagomata 22 per il collegamento rimovibile con l'elemento di supporto 3.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure, l'elemento di supporto 3 è realizzato in un corpo unico e comprende dei fori, o aperture 5 adatti a collegare l'attrezzo di lavoro 2 all’elemento di supporto 3, e quindi alla macchina agricola, mediante l’inserimento di un dispositivo di aggancio 4.

L’attrezzo di lavoro 2 e l’elemento di supporto 3 sono vantaggiosamente accoppiabili tra loro tramite le rispettive zone sagomate 22 e 32, complementari tra loro, come dettagliato nelle figure da 1A a 2F.

Il funzionamento del dispositivo di aggancio 4 e la sua interazione con gli elementi 2 e 3 si può comprendere meglio con l’ausilio delle viste laterali delle figure da 2A e 2F.

Esse mostrano una possibile forma di realizzazione dell’utensile agricolo 1 con il dispositivo di aggancio 4 in configurazione assemblata, e in particolare con due attrezzi ripuntatori montati.

La caratteristica del dispositivo di aggancio 4 è che, sia nella configurazione assemblata che in quella non assemblata, esso rimanga sempre inserito all’interno dell’apertura 5, e sia in grado di spostarsi da una posizione ingaggiata a una non ingaggiata tramite il semplice scorrimento all’interno dell’apertura 5. Lo scorrimento è ottenuto dall’agricoltore che va ad agire solo sul dispositivo di aggancio 4, mediante attrezzi adatti, come ad esempio martelli o mazze.

Il dispositivo di aggancio 4, quindi, rimane sempre alloggiato all’interno dell’apertura 5, ed è costruito in modo tale che una delle sue due estremità, lo stelo 40 o la testa 41, sporga vantaggiosamente dall’apertura 5 a seconda che l’attrezzo di lavoro 2 debba essere, rispettivamente, sbloccato o bloccato sull’elemento di supporto 3.

L’attrezzo di lavoro 2 è fabbricato vantaggiosamente con delle superfici di riscontro 60 e 61, che possano permettere quindi, rispettivamente, il suo posizionamento o la rimozione dall’elemento di supporto 3 oppure il bloccaggio sullo stesso.

Dette superfici di riscontro 60 e 61 presentano delle differenze: la superficie 60 può essere sagomata vantaggiosamente a forma di asola oppure semplicemente presentare un profilo che funzioni da battuta per il dispositivo 4, per permettere l’inserimento e la rimozione dell’attrezzo 2 tramite scorrimento sull’elemento di supporto 3, anche quando lo stelo 40 sporge dall’apertura 5 e si trova nella posizione di sbloccaggio; la superficie 61, invece, è progettata in modo tale da permettere lo scorrimento dell’attrezzo 2 solo quando la testa 41 del dispositivo di aggancio 4 non sporge dall’apertura 5, e quindi quando lo stesso dispositivo 4 si trova in posizione di sbloccaggio.

Riassumendo, le superfici 60 e 61, realizzate sulle parti opposte dell’attrezzo di lavoro 2, rendono possibile che detto dispositivo di aggancio 4 possa passare da una posizione di bloccaggio, secondo cui detta testa 41 è a battuta sulla superficie61, ad una posizione di sbloccaggio, secondo cui detto stelo 40 è in battuta sulla seconda superficie 60, e viceversa. Nella figura 4 vengono dettagliate le componenti costruttive del dispositivo di aggancio 4. Detto dispositivo 4 può essere, in una forma di realizzazione preferita, un perno, realizzato ad esempio in acciaio, avente un corpo centrale 42 di diametro maggiore rispetto alle estremità, costituite dallo stelo 40 e dalla testa 41; questo in modo tale che detto perno si possa vantaggiosamente accoppiare con una condizione di gioco, seppur minimo, con l’apertura 5.

Tale stelo 40, il cui profilo è stato tratteggiato nella figura 4, può, in una ulteriore variante costruttiva, anche non essere presente: affinché il dispositivo funzioni, infatti, è sufficiente che il corpo centrale 42 vada a battuta con la superficie di riscontro 40 dell’attrezzo di lavoro 2, e la sua funzione è quella di facilitare l’esecuzione dell’operazione manuale nel passaggio dalle posizioni ingaggiata e non ingaggiata.

La superficie del corpo centrale 42 presenta, inoltre, ad una determinata lunghezza, una gola 43 atta ad ospitare un elemento frenante 50, vantaggiosamente realizzato in acciaio o acciaio elastico o in materiale elastomerico, e preferibilmente sagomato ad anello o a C, che interagisce per interferenza con le pareti dell’apertura 5 e garantisce la solidità dell’accoppiamento.

Facendo riferimento alle figure da 3A a 3C, per meglio comprendere il funzionamento del dispositivo di aggancio 4, viene mostrato l’attrezzo di lavoro 2 nell’atto di posizionarsi sull’elemento di supporto 3 (figura 3A); il dispositivo di aggancio 4 si trova nella configurazione sbloccata e la sua testa 41 non fuoriesce dall’apertura 5, trovandosi all’interno della propria sede. In questo modo, lo stelo 40, che, se presente, fuoriesce dall’apertura 5 sull’altra faccia dell’elemento di supporto 3, può impegnare la superficie 60 dell’attrezzo 2, fino al posizionamento corretto dello stesso sull’elemento di supporto 3.

A questo punto, l’operatore può bloccare l’attrezzo di lavoro 2 semplicemente agendo sul corpo centrale 42, o sullo stelo 40 se presente, del dispositivo di aggancio 4, spostandolo nella posizione di bloccaggio (figura 3B), esercitando una forza assiale lungo la direzione indicata dalla freccia F tale da causare lo scorrimento del dispositivo di aggancio 4 lungo l’apertura 5 e facendo occupare alla testa 41 la rispettiva sede, in corrispondenza della superficie 61, sull’attrezzo di lavoro 2; in questo modo la testa 41 è in battuta sulla superficie 61 e l’attrezzo di lavoro 2 può rimanere in posizione bloccata sull’elemento di supporto 3.

Per passare alla configurazione sbloccata (figura 3C), l’agricoltore deve solo ripetere la stessa operazione all’inverso, applicando una forza contraria sulla testa 41 del dispositivo 4, secondo la direzione della freccia E; in questo modo il corpo centrale 42 va a battuta in corrispondenza della superficie 60, e l’attrezzo di lavoro 2 può quindi scorrere sull’elemento di supporto 3 ed essere rimosso.

Questo, dunque, esclude la possibilità di sbloccaggi accidentali o indesiderati, poiché è possibile ottenere lo scorrimento del dispositivo di aggancio 4 nell’apertura 5 solo se un operatore esterno esercita una forza diretta lungo l’asse di detto dispositivo 4, tramite un attrezzo come ad esempio martelli o mazze. Nella figura 5 sono mostrati alcuni esempi realizzativi della superfice 60, per illustrarne meglio le funzionalità: si noti che è sufficiente che tale superficie 60 presenti almeno una porzione interferente, anche di grandezza minima, in grado di sovrapporsi sull’apertura 5, in corrispondenza della quale il corpo centrale 42 del dispositivo 4 possa andare a battuta al momento di sbloccare l’attrezzo 2. Il fatto che le superfici 60 e 61 siano sagomate in modo tale da impedire il completo scorrimento, e quindi la fuoriuscita del dispositivo di aggancio 4 dalla propria sede, esclude vantaggiosamente la possibilità di sbloccaggi accidentali e/o smarrimenti del perno. Inoltre, un sistema di accoppiamento realizzato secondo l’invenzione, consente all’operatore di poter assemblare e disassemblare facilmente e rapidamente i diversi attrezzi dai supporti, a prescindere dalla tipologia di attrezzi.

Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche del trovato, così come chiari ne risultano i vantaggi.

Infine, la presente invenzione è stata descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti nel ramo, senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Utensile per lavorazioni agricole comprendente un attrezzo di lavoro (2) e un elemento di supporto (3) collegato a detto attrezzo di lavoro (2), detto attrezzo (2) comprendendo almeno una zona sagomata (22, 32), adibita al posizionamento e al collegamento reversibile con detto elemento di supporto (3), mediante l’inserimento di un dispositivo di aggancio (4) in un foro, o apertura (5), detto dispositivo di aggancio (4) consentendo, mediante il suo scorrimento in detta apertura (5), di passare da una posizione ingaggiata ad una posizione non ingaggiata, e viceversa, consentendo rispettivamente il bloccaggio o lo sbloccaggio di detto attrezzo di lavoro (2) da detto elemento di supporto (3), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di aggancio (4) comprende una testa (41) e un corpo centrale (42), in cui detto corpo centrale (42) presenta una sezione maggiore rispetto alla sezione di detta testa (41), mentre detto attrezzo di lavoro (2) comprende, in corrispondenza di detta almeno una zona sagomata (22, 32), rispettive superfici di riscontro (60, 61), realizzate su parti opposte di detto attrezzo di lavoro (2), che consentono l’inserimento e l’alloggiamento di almeno una porzione di detto dispositivo di aggancio (4) in modo tale che detto dispositivo di aggancio (4) passi da una posizione di bloccaggio, secondo cui detta testa (41) è a battuta su una prima di dette superfici di riscontro (61), ed una posizione di sbloccaggio, secondo cui detto corpo centrale (42) è a battuta su una seconda di dette superfici di riscontro (60).
2. 2. Utensile per lavorazioni agricole, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di aggancio (4) è un perno a forma sostanzialmente cilindrica.
3. 3. Utensile per lavorazioni agricole, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di aggancio (4) comprende uno stelo (40) connesso a detto corpo centrale (42).
4. 4. Utensile per lavorazioni agricole, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto stelo (40) presenta una sezione minore rispetto alla sezione di detto corpo centrale (42).
5. 5. Utensile per lavorazioni agricole, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo centrale (42) comprende una gola (43) al cui interno è alloggiato un elemento frenante (50).
6. 6. Utensile per lavorazioni agricole, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto elemento frenante (50) è sagomato a forma di anello o C ed è realizzato in acciaio, acciaio elastico, materiale polimerico o elastomerico.
7. 7. Utensile per lavorazioni agricole secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto utensile è un ripuntatore o scarificatore, atto alla rottura degli strati più o meno profondi del terreno.
8. 8. Utensile per lavorazioni agricole secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di aggancio (4) rimane sempre alloggiato all’interno di detto foro o apertura (5).
9. 9. Utensile per lavorazioni agricole secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che una prima di dette superfici di riscontro (60, 61) è sagomata a forma di asola per permettere l’inserimento e la rimozione di detto attrezzo (2) semplicemente tramite scorrimento su detto elemento di supporto (3), anche quando detto corpo centrale (42) è a battuta su detta prima superficie di riscontro (60) e si trova in una posizione di sbloccaggio.
10. 10. Utensile per lavorazioni agricole secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una seconda di dette superfici di riscontro (60, 61) è realizzata in modo tale da permettere lo scorrimento di detto attrezzo (2) solo quando detta testa (41) del dispositivo di aggancio (4) non sporge da detta apertura (5) e quindi quando detto dispositivo di aggancio (4) è in posizione di sbloccaggio.