IT201900005622A1 - Composizione per la tintura ecologica dei capelli - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“COMPOSIZIONE PER LA TINTURA ECOLOGICA DEI CAPELLI”

L’invenzione riguarda composizioni per la tintura dei capelli contenenti coloranti ad ossidazione, tensioattivi, chelanti ed eccipienti in cui la scelta di particolari tensioattivi consente un notevole risparmio di acqua nel corso della procedura di tintura.

STATO DELLA TECNICA

E’ risaputo che l’acqua è l’emergenza ambientale numero uno nel mondo. In un contesto di crescente interesse della popolazione per questa emergenza ambientale anche i parrucchieri chiedono sempre più sistemi per risparmiare acqua e rendere la loro attività più rispettosa dell’ambiente.

Oltre a dispositivi per la riduzione del flusso di acqua, c’è una crescente domanda di prodotti cosmetici per i capelli a facile risciacquo.

Sono di recente stati lanciati in commercio shampoo e balsami con tecnologia a facile risciacquo (ad esempio il brand Beauty & Planet di Unilever). Uno dei trattamenti che richiede maggior consumo d’acqua per il risciacquo è la tintura per capelli.

Risciacquare una tintura infatti richiede circa 8-10 litri d’acqua contro i 3-6 litri impiegati per effettuare uno shampoo su una capigliatura medio lunga.

E’ quindi particolarmente sentita l’esigenza di formulare tinture ad ossidazione per capelli a facile risciacquo che comportino un significativo risparmio d’acqua.

Le tinture ad ossidazione sono le più utilizzate nei saloni dei parrucchieri e anche le più vendute per uso domestico perché sono in grado di coprire i capelli grigi. Esse costituiscono l’80-90% del totale delle vendite di tinture per capelli.

Le tinture ad ossidazione sono basate sulla reazione dei cosiddetti intermedi primari con accoppiatori. In presenza di aria o ossidanti, quali perossido di idrogeno, le ammine primarie aromatiche (intermedi primari) con un idrossile o un gruppo amino addizionale, sostituito o non sostituito, in posizione para o orto, reagiscono con accoppiatori quali resorcinolo, m-amminofenolo, m-fenilendiamina o 1-naftolo, per dare svariate sfumature di colore. Alcuni anni fa, un nuovo intermedio primario, un 4,5-diaminopirazolo sostituito, fu introdotto in commercio per fornire intense sfumature rosse con la maggior parte degli accoppiatori comunemente usati. Le tinture ad ossidazione funzionano preferibilmente a pH basico in un intervallo tra 9.5-12 in presenza di ammine basiche quali principalmente ammoniaca o alcanolammine, ad esempio etanolammina, trietanolammina, amminometil propanolo e amminometil propandiolo. Le tinture ad ossidazione danno luogo sul capello ad una reazione ossidativa in ambiente basico in grado di colorare in maniera permanente i capelli grigi.

In alternativa all’utilizzo delle tinture ad ossidazione, quando non si è interessati a colorazioni permanenti con prolungata durata ai lavaggi e copertura dei capelli grigi, ma si desidera cambiare il colore più frequentemente, possono essere utilizzate tinture che utilizzano coloranti diretti, cioè coloranti che colorano direttamente la fibra cheratinica senza l’ausilio di una trasformazione chimica per aggiunta di un agente ossidante. Questi coloranti sono già colorati e si attaccano o penetrano nel capello per affinità con la struttura della cheratina. Il pH di utilizzo è preferibilmente tra 2.5 e 9.5.

Recentemente si sta affermando una nuova tendenza di mercato: i consumatori richiedono una elevata percentuale di naturalità (secondo ISO 16128-1 del Febbraio 2016 e ISO 16128-2, del settembre 2017) delle formule cosmetiche, anche di quelle per colorare i capelli, ritenendole più delicate per la cute e i capelli.

I consumatori poi sono sempre più attenti all’impatto ambientale degli ingredienti dei prodotti cosmetici, considerando che al momento del risciacquo finiscono nelle acque reflue.

E’ per esempio noto che agenti chelanti come l’EDTA sono scarsamente biodegradabili e pericolosi per la vita di organismi acquatici.

Gli agenti chelanti sono tuttavia necessari in diverse formulazioni cosmetiche. Per esempio in prodotti per la detergenza personale servono a ridurre la durezza dell’acqua e quindi a migliorare l’azione lavante dei tensioattivi. In altri prodotti vengono invece impiegati come conservanti perché chelando i metalli inibiscono certi enzimi contenuti nei batteri.

Nelle tinte permanenti ad ossidazione gli agenti chelanti sono indispensabili per evitare reazioni catalizzate da metalli e responsabili di indesiderati viraggi di colore e instabilità del prodotto.

Esiste pertanto anche l’esigenza di formulazioni che permettano una colorazione permanente ad ossidazione ad elevato grado di naturalità (secondo ISO 16128-1 del Febbraio 2016 e ISO 16128-2 del settembre 2017) e a minor impatto ambientale rispetto a quelle comunemente presenti sul mercato ma con performance paragonabili sia in termini di applicabilità che di risultato finale.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

Si è ora trovato che è possibile risolvere sia il problema del consumo di acqua sia quello dell’impatto ambientale utilizzando nelle tinture per capelli ad ossidazione una combinazione sinergica di tensioattivi e un agente chelante derivato da amminoacidi.

Si è trovato in particolare che alcuni specifici tensioattivi derivati da alanina e acido glutammico, già impiegati negli shampoo a facile risciacquo, sono in grado di migliorare il risciacquo di tinte permanenti ad ossidazione.

L’uso di tensioattivi derivati da amminoacidi in tinture è noto da WO2012168062 che descrive glutammati, sarcosinati, alaninati e aspartati come sostituti di tensioattivi solfati, noti per essere potenzialmente irritanti per la pelle.

Un esperto non avrebbe pertanto potuto prevedere che questo tipo di tensioattivi avesse nelle tinture un comportamento analogo a quello che ha nei prodotti per la detergenza personale (shampoo, docciaschiuma). Le tinture sono infatti in crema ed hanno una elevata percentuale di componente grassa, per cui i tensioattivi non riescono a formare le stesse micelle che formano, per esempio, negli shampoo.

Inoltre una tintura ad ossidazione contiene molti coloranti sotto forma di sali che influenzano significativamente il comportamento del tensioattivo.

Al fine di migliorare la reologia della formulazione e ottenere una viscosità idonea, il suddetto tensioattivo è stato combinato con uno specifico co-tensioattivo di derivazione naturale.

La sinergia dei due tensioattivi ha sorprendentemente migliorato la facilità di risciacquo apportando inoltre vantaggi in termini di applicabilità del prodotto rispetto a quelli tradizionali presenti sul mercato.

La miscelazione della tintura con l’attivatore a base di acqua ossigenata è risultata infatti molto più rapida rispetto alle formulazioni tradizionali generando un impasto particolarmente omogeneo, senza grumi in soli 10 secondi. Le tinture tradizionali richiedono un minuto di miscelazione e l’impasto non è così omogeneo. L’impasto ottenuto con la formula dell’invenzione è risultato anche avere una miglior tenuta sul capello durante il tempo di posa, senza colare. Un impasto che cola può macchiare gli abiti della cliente e compromettere il risultato del trattamento in termini di uniformità della colorazione su tutta la capigliatura.

Secondo un aspetto preferito dell’invenzione, il tensioattivo derivato dall’amminoacido alanina è il Sodio cocoil alaninato (EVERSOFT ACS 30S della Sino Lion USA, certificato COSMOS; AMILITE ACS-12 di Ajinomoto o SURVICODE di Seppic). In particolare EVERSOFT ACS 30S è prodotto per reazione di alanina ottenuta per fermentazione e acido grasso da palma RSPO con un processo produttivo “green” che non utilizza solventi organici. Esso è certificato COSMOS (1-01-2019).

Secondo un altro aspetto preferito dell’invenzione il tensioattivo derivato dall’acido glutammico è il sodio cocoil glutammato (EVERSOFT UCS 30S della Sino Lion USA, AMISOFT CS-11 di Ajinomoto, Hostapon CGN di Clariant). Anche questo ingrediente è certificato COSMOS (1-01-2019).

Un altro esempio di glutammato, certificato COSMOS, utilizzabile secondo l’invenzione è il sodio lauroil glutammato (Eversoft ULS-30S della Sino Lion USA, AMISOFT LS-11 di Ajinomoto, Pureact GLT di Innospec).

I tensioattivi derivati da alanina e acido glutammico possono anche essere combinati tra loro al fine di migliorare le performance della formula.

Secondo un aspetto preferito dell’invenzione, il co-tensioattivo di derivazione naturale è il sodio stearoil lattilato, ad esempio DERMOFEEL SL della Evonik, certificato ECOCERT e derivato da materie prime 100% vegetali; oppure Akoline SL MB della AAK AB.

L’uso di un acil lattilato in composizioni leave-on o rinse-off per pelle o capelli è descritto in WO2007100784 che non riguarda tinture bensì detergenti per il corpo, le mani e i capelli (shampoo) oppure di creme/lozioni per skin care, formulazioni in cui sono essenziali caratteristiche quali potere lavante, capacità schiumogena e skin feel finale.

La combinazione del tensioattivo derivato da alanina o acido glutammico con il sodio stearoil lattilato è inserita secondo l’invenzione in una formulazione caratterizzata da molti ingredienti di derivazione naturale (fatta eccezione per i coloranti) in modo da ottenere una elevata percentuale di naturalità del prodotto, fino al 95,5% (secondo ISO 16128-1 del Febbraio 2016 e ISO 16128-2 del settembre 2017) pur mantenendo un costo formula contenuto.

Al fine di ridurre l’impatto ambientale della formulazione è stato inoltre introdotto un agente chelante facilmente biodegradabile derivato da amminoacidi e prodotto con un processo green.

Secondo un aspetto preferito dell’invenzione il chelante è il Trisodium dicarboxymethyl alaninate, ad esempio Evermild MGDA-30, della Sino Lion USA Secondo un altro aspetto preferito dell’invenzione, il chelante è il Tetrasodium Glutamate Diacetate, ad esempio Evermild GLDA-30 della Sino Lion USA, certificato COSMOS e approvato dall’FDA per uso alimentare.

Sorprendentemente questi chelanti, oltre ad esplicare le stesse funzioni di comuni sequestranti come l’EDTA, sono in grado di migliorare il risultato colore in termini di intensità e brillantezza.

I coloranti e gli eccipienti utilizzabili nella composizione dell’invenzione sono di seguito descritti utilizzando in modo interscambiabile il nome chimico e la nomenclatura INCI (Decisione della Comunità Europea 2006/257/EC e successivi emendamenti - International nomenclature cosmetic ingredient).

La composizione cosmetica secondo l’invenzione comprende almeno un colorante ad ossidazione per i capelli, preferibilmente scelto tra: 1-Acetoxy-2-Methylnaphthalene, 5-Amino-4-Chloro-o-Cresol, 4-Amino-m-Cresol, 6-Amino-m-Cresol, 3-Amino-2,4-Dichlorophenol, 6-Amino-2,4-Dichloro-m-Cresol, 3-Amino-2,4-Dichlorophenol, 5-Amino-2,6-Dimethoxy-3-Hydroxypyridine, 5-Amino-2,6-Dimethoxy-3-Hydroxypyridine, 3-Amino-2,6-Dimethylphenol, 2-Amino-5-Ethylphenol, 5-Amino-4-Fluoro-2-Methylphenol Sulfate, 2-Amino-4-Hydroxyethylaminoanisole, 2-Amino-4-Hydroxyethylaminoanisole, 2-Amino-3-Hydroxypyridine, 4-Amino-2-Hydroxytoluene, 2-Aminomethyl-p-Aminophenol, 4-Amino-2-Nitrodiphenylamine-2'-Carboxylic Acid, m-Aminophenol, o-Aminophenol, p-Aminophenol, 1,3-Bis-(2,4-Diaminophenoxy)propane, 4,6-Bis(2-Hydroxyethoxy)-m-Phenylenediamine, 2,6-Bis(2-Hydroxyethoxy)-3,5-Pyridinediamine, N,N-Bis(2-Hydroxyethyl)-p-Phenylenediamine, 4-Chloro-2-Aminophenol, 2-Chloro-p-Phenylenediamine, 4-Chlororesorcinol, N-Cyclopentyl-m-Aminophenol, 3,4-Diaminobenzoic Acid, 4,5-Diamino-1-((4-Chlorophenyl)Methyl)-1H-Pyrazole-Sulfate, 2,3-Diaminodihydropyrazolo Pyrazolone Dimethosulfonate, 2,4-Diaminodiphenylamine, 4,4'-Diaminodiphenylamine, 2,4-Diamino-5-Methylphenetole, 2,4-Diamino-5-Methylphenoxyethanol, 4,5-Diamino-1-Methylpyrazole, 2,4-Diaminophenol, 2,4-Diaminophenoxyethanol, 2,6-Diaminopyridine, 2,6-Diamino-3-((Pyridin-3-yl)Azo)Pyridine, N,N-Diethyl-m-Aminophenol, N,N-Diethyl-p-Phenylenediamine, N,N-Diethyltoluene-2,5-Diamine, 2,6-Dihydroxy-3,4-Dimethylpyridine, 2,6-Dihydroxyethylaminotoluene, Dihydroxyindole, Dihydroxyindoline, 2,6-Dimethoxy-3,5-Pyridinediamine, m-Dimethylaminophenyl Urea, N,N-Dimethyl-p-Phenylenediamine, 2,6-Dimethyl-p-Phenylenediamine, N,N-Dimethyl 2,6-Pyridinediamine, 4-Ethoxy-m-Phenylenediamine, 3-Ethylamino-p-Cresol, 4-Fluoro6-Methyl-m-Phenylenediamine, 1-Hexyl 4,5-Diamino Pyrazole Sulfate, Hydroquinone, Hydroxyanthraquinoneaminopropyl Methyl Morpholinium Methosulfate, Hydroxybenzomorpholine, Hydroxyethoxy Aminopyrazolopyridine, Hydroxyethylaminomethyl-p-Aminophenol, 1-Hydroxyethyl 4,5-Diamino Pyrazole, Hydroxyethyl-2,6-Dinitro-p-Anisidine, Hydroxyethyl-3,4-Methylenedioxyaniline, Hydroxyethyl-p-Phenylenediamine, 2-Hydroxyethyl Picramic Acid, 6-Hydroxyindole, Hydroxypropyl Bis(N-Hydroxyethyl-p-Phenylenediamine), Hydroxypropyl-p-Phenylenediamine, Hydroxypyridinone, Isatin, N-Isopropyl 4,5-Diamino Pyrazole, N-Methoxyethyl-p-Phenylenediamine, 6-Methoxy-2-methylamino-3-aminopyridine, 2-Methoxymethyl-p-Aminophenol, 2-Methoxymethyl-p-Phenylenediamine, 2-Methoxyp-Phenylenediamine, 6-Methoxy-2,3-Pyridinediamine, 4-Methoxytoluene-2,5-Diamine, p-Methylaminophenol, 4-Methylbenzyl 4,5-Diamino Pyrazole, 2,2'-Methylenebis 4-Aminophenol, Hydroxyethyl-3,4-Methylenedioxyaniline, 3,4-Methylenedioxyphenol, 2-Methyl-5-Hydroxyethylaminophenol, Methylimidazoliumpropyl p-Phenylenediamine, 2-Methyl-1-Naphthol, 2-Methylresorcinol, 1,5-Naphthalenediol, 1,7-Naphthalenediol, 2,3-Naphthalenediol, 2,7-Naphthalenediol, 1-Naphthol, 2-Naphthol, PEG-3 2,2'-Di-p-Phenylenediamine, p-Phenetidine, m-Phenylenediamine, p-Phenylenediamine, Phenyl Methyl Pyrazolone, N-Phenyl-p-Phenylenediamine, Picramic Acid, Pyrocatechol, Pyrogallol, Resorcinol, Sodium Picramate, Tetraaminopyrimidine, Tetrahydro-6-Nitroquinoxaline, Tetrahydropyranyl, Resorcinol, Toluene-2,5-Diamine, Toluene-2,6-Diamine, Toluene-3,4-Diamine, 2,5,6-Triamino-4-Pyrimidinol, 1,2,4-Trihydroxybenzene. I coloranti ad ossidazione possono essere in forma di sali.

La quantità totale della combinazione dei coloranti primari e degli accoppiatori nella tintura secondo l’invenzione varia preferibilmente da circa 0,01 a 10,0% in peso.

Come detto la tintura oggetto dell’invenzione può essere applicata direttamente sul capello e quindi colorare grazie alla presenza di ossigeno nell’aria oppure miscelata con un attivatore. Per attivatore si intende ad esempio acqua ossigenata, perossido di carbammide (perossido di urea), perborati, persolfati, peracidi e loro Sali, perossidi di sodio e potassio. Il composto preferito è acqua ossigenata. La quantità di attivatore, se presente, può variare da 0,1 a 50% in peso rispetto alla miscela pronta all’uso.

La composizione può inoltre comprendere coloranti diretti.

Esempi di coloranti diretti sono: Acid green 25, Acid blue 74, Acid blue 3, Acid blue 9, Acid red 18, Acid red 184, Acid red 195, Acid red 27, Acid red 33, Acid red 35, Acid red 51, Acid red 73, Acid red 87, Acid red 92, Acid red 95, Acid violet 43, Acid violet 9, Acid yellow 23, Acid yellow 3, Acid yellow 36, Acid yellow 73, Acid orange 6, Acid orange 7, Acid green 1, Acid green 50, Acid Blue 1, Acid Blue 62, Acid Brown 13, Acid Orange 3, Acid Orange 24, Acid Red 14, Acid Red 35, Acid Red 52, Acid Yellow 1,Acid blue 80, 2-Amino-6-Chloro-4-Nitrophenol, 4-Amino-2-Nitrodiphenylamine-2'-Carboxylic Acid, 2-Amino-3-Nitrophenol, 2-Amino-4-Nitrophenol, 2-Amino-5-Nitrophenol, 4-Amino-2-Nitrophenol, 4-Amino-3-Nitrophenol, Basic Blue 3, Basic Blue 7, Basic Blue 9, Basic Blue 26, Basic Blue 47, Basic Blue 75, Basic Blue 99, Basic Blue 124, Basic Brown 4, Basic Brown 16, Basic Brown 17, Basic Green 1, Basic Green 4, Basic Orange 1, Basic Orange 2, Basic Orange 31, Basic Red 1, Basic Red 1:1, Basic Red 2, Basic Red 22, Basic Red 46, Basic Red 51, Basic Red 76, Basic Red 118, Basic Violet 1, Basic Violet 2, Basic Violet 3, Basic Violet 4, Basic Violet 10, Basic Violet 11:1, Basic Violet 14, Basic Violet 16, Basic Yellow 28, Basic Yellow 40, Basic Yellow 57, Basic Yellow 87, N,N'-Bis(2-Hydroxyethyl)-2-Nitro-p-Phenylenediamine, 2-Chloro-6-Ethylamino-4-Nitrophenol, 2-Chloro-5-Nitro-N-Hydroxyethyl p-Phenylenediamine, N,N'-Dimethyl-N-Hydroxyethyl-3-Nitro-p-Phenylenediamine, Direct Black 51, Direct Red 23, Direct Red 80, Direct Red 81, Direct Violet 48, Direct Yellow 12, Disperse Black 9, Disperse Blue 1, Disperse Blue 3, Disperse Blue 7, Disperse Blue 377, Disperse Brown 1, Disperse Orange 3, Disperse Red 11, Disperse Red 15, Disperse Red 17, Disperse Violet 1, Disperse Violet 4, Disperse Violet 15, HC Blue No. 2, HC Blue No. 4, HC Blue No. 5, HC Blue No. 6, HC Blue No. 8, HC Blue No. 9, HC Blue No. 10, HC Blue No. 11, HC Blue No. 12, HC Blue No. 13, HC Blue No. 14, HC Blue No. 15, HC Blue No.16, HC Blue No. 17, HC Blue No. 18, HC Brown No. 1, HC Brown No. 2, HC Green No. 1, HC Orange No. 1, HC Orange No. 2, HC Orange No. 3, HC Orange No. 5, HC Orange No. 6, HC Red No. 1, HC Red No. 3, HC Red No. 7, HC Red No. 8, HC Red No. 9, HC Red No. 10, HC Red No. 11, HC Red No. 13, HC Red No. 14, HC Red No.

15, HC Red No. 17, HC Red No. 18, HC Violet No. 1, HC Violet No. 2, HC Yellow No.

2, HC Yellow No. 4, HC Yellow No. 5, HC Yellow No. 6, HC Yellow No. 7, HC Yellow No. 8, HC Yellow No. 9, HC Yellow No. 10, HC Yellow No. 11, HC Yellow No. 12, HC Yellow No. 13, HC Yellow No. 14, HC Yellow No. 15, HC Yellow No. 16, HC Yellow No. 17, 2-Hydroxyethylamino-5-Nitroanisole, Hydroxyethyl-2-Nitro-p-Toluidine, 4-Hydroxypropylamino-3-Nitrophenol, 3-Methylamino-4-Nitrophenoxyethanol, 3-Nitro-4-Aminophenoxyethanol, 3-Nitro-p-Cresol, 2-Nitro-5-Glyceryl Methylaniline, 4-Nitroguaiacol, 3-Nitro-p-Hydroxyethylaminophenol, 2-Nitro-N-Hydroxyethyl-p-Anisidine, Nitrophenol, 4-Nitrophenyl Aminoethylurea, 4-Nitro-o-Phenylenediamine, 4-Nitro-m-Phenylenediamine, 4-Nitro-o-Phenylenediamine, 2-Nitro-p-Phenylenediamine, 6-Nitro-2,5-Pyridinediamine, 6-Nitro-o-Toluidine, Pigment Blue 15, Pigment Blue 15:1, Pigment Violet 23, Pigment Yellow 13, Solvent Black 3, Solvent Black 5, Solvent Blue 35, Solvent Yellow 85, Solvent Yellow 172, Tetrabromophenol Blue, Tetrahydro-6-Nitroquinoxaline, Tetrahydropyranyl Resorcinol.

I coloranti diretti preferiti sono: Acid Red 92, Acid Violet 43, Acid blue 80, Acid red 52, 2-Amino-6-Chloro-4-Nitrophenol, Basic blue 124, Basic yellow 40, Basic yellow 87, HC blue No.16, HC red No.3, HC red No. 10, HC red No.11, HC yellow No. 2, HC yellow No.4, 4-Hydroxypropylamino-3-Nitrophenol, 2-Nitro-5-Glyceryl Methylaniline, 3-Nitro-p-Hydroxyethylaminophenol, Tetrabromophenol Blue, HC blue No 17.

I coloranti diretti possono essere contenuti nella composizione in quantità variabile da circa 0,01 a 2,0% in peso sul peso totale della composizione.

La composizione può inoltre comprendere coloranti naturali diretti, quali ad esempio quelli a base di lawsone, juglone, alizarina, purpurina, acido carminico, acido chermesico, purpurogallina, protocatecaldeide, indaco, isatina, curcumina, spinulosina e apigenidina.

La composizione cosmetica può inoltre comprendere uno o più additivi naturali (secondo 16128-1 del Febbraio 2016 e ISO 16128-2 del settembre 2017) per esempio: solventi, grassi, tensioattivi, viscosizzanti, trigliceridi, alcalinizzanti, agenti complessanti, emulsionanti, emollienti, proteine e idrolizzati proteici, aminoacidi, pigmenti, polisaccaridi (inclusi gli amidi) e oligosaccaridi, conservanti e fragranze.

I solventi possono essere solventi organici solubili in acqua, ad esempio glicoli e polioli contenenti da 2 fino a 6 atomi di carbonio. I glicoli utilizzabili possono essere glicoli propandiolici e butandiolici, per esempio propandiolo. Esempi di polioli sono glicerolo, diglicerolo, etilene carbonato e propilen carbonato.

Il solvente organico solubile in acqua può essere presente in una miscela pronta all’uso fino al 10% in peso.

I grassi utilizzabili sono di origine vegetale, i preferiti sono gli alcoli grassi contenenti da 10 a 30 atomi di carbonio, come ad esempio capric alcohol, lauryl alcohol, myristyl alcohol, cetyl alcohol, stearyl alcohol,cetearyl alcohol, behenyl alcohol, oleyl alcohol e brassicyl alcohol.

I grassi possono essere inclusi nella composizione in una percentuale che varia da 0,1% a 99,95% in peso rispetto al peso della composizione. Si utilizza una percentuale elevata di grassi nelle formulazioni anidre.

Possono essere aggiunti anche altri tensioattivi cationici, anionici, non ionici o anfoteri. I tensioattivi possono essere compresi nella composizione da 0,5% a 10,0% sul peso totale della composizione.

I tensioattivi non ionici utilizzabili sono quelli che contengono una catena lipofila, preferibilmente una catena alchilica o acilica lineare C8-C22, e uno o più gruppi idrofili, come ad esempio un glucoside o poliglucoside, un glicerolo o poliglicerolo, un sorbitano. Esempi di tensioattivi non ionici utilizzabili sono: Coco Glucoside, Decyl Glucoside, Lauryl Glucoside, Capryloyl/Caproyl Methyl Glucamide, Lauroyl/Myristoyl Methyl Glucamide, Lauroyl/Myristoyl Methyl Glucamide, Cocoyl Methyl Glucamide.

I tensioattivi anionici che possono essere utilizzati sono per esempio tensioattivi caratterizzati da una catena lineare alifatica contenente fino a 30 atomi di carbonio a cui è legato un gruppo solfato, solfonato, fosfato o gruppo carbossilico. In particolare, possono essere alchilsolfati, acil isetionati, acil taurati, acil sarcosinati, solfosuccinati, alcoilpolipeptidi, acilglutamati, derivati dell’acido citrico e tartarico, alchileteri carbossilati nella loro forma di sale di metalli alcalino terrosi, magnesio, ammonio o alcanolamine. La composizione dell’invenzione può anche contenere tensioattivi anionici in fase solida quali Dioleyl Phosphate e Dicetyl Phosphate.

Esempi di tensioattivi anfoteri sono alchil betaine, alchilammidopropil betaine, anfoacetati, anfodiacetati e propionati, preferibilmente coccoamidopropil betaina (Tego Betain CKD di Evonik) oppure Cocoanfoacetato di sodio (DEHYTON MC di BASF).

Esempi di tensioattivi cationici comprendono Stearamidopropyl Dimethylamine (Chemidex™ S surfactant di Lubrizol); Linoleamidopropyl Ethyldimonium Ethosulfate (Foamquat CHP). Sono utilizzabili anche gli esterquat quali per esempio: Distearoylethyl Hydroxyethylmonium Methosulfate (Dehyquart®F75T di BASF); Dipalmitoylethyl Hydroxyethylmonium Methosulfate (Dehyquart C 4046).

Esempi di emulsionanti comprendono: Cetearyl Olivate, Sorbitan Olivate o una loro miscela (Olivem 1000 di Hallstar); Polyglyceryl-2 Stearate, Polyglyceryl-2-oleate, Glyceryl Stearate o loro miscele (Polyaquol 2W e Polyaquol OS2); Sodium Cocoyl Alaninate (Eversoft ACS 30S).

I viscosizzanti possono essere selezionati tra non-ionici, cationici, anionici, anfoterici o loro miscele, in una quantità da circa 0,1% a 10%.

Come polimeri viscosizzanti si possono utilizzare, ad esempio: cellulose, carragenine, acido alginico, alginati, polisaccaridi, gomma arabica, Guar gum, Xantan Gum, Tara Gum e loro derivati naturali (secondo ISO 16128-1 di Febbraio 2016 e ISO 16128-2 di settembre 2017)

I trigliceridi utilizzabili secondo l’invenzione sono di origine vegetale e tra questi si possono citare, ad esempio, olio di mandorla, olio d’argan, olio di avocado, olio di calophyllum, olio di ricino, olio di sesamo, olio di oliva, olio di jojoba, olio di babassu, burro di Karité, olio di lino, olio di girasole.

I trigliceridi sono presenti in una quantità variabile da 0,1% fino a 99,95% in peso rispetto al peso della composizione. Percentuali elevate di trigliceridi si utilizzano per formulazioni anidre.

La composizione può contenere agenti condizionanti naturali secondo ISO 16128-1 del Febbraio 2016 e ISO 16128-2 del settembre 2017. Esempi sono: Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride; Trigonella Foenum-Graecum Hydroxypropyltrimonium Chloride (Fenusoft Q di Vivimed).

Nella composizione possono essere anche presenti proteine o idrolizzati proteici di origine vegetale, per esempio proteine o idrolizzati proteici da soia, mandorla, piselli, patate, lino, grano, frumento. Gli idrolizzati possono essere anche derivatizzati. Le proteine idrolizzate o i relativi derivati possono essere presenti preferibilmente in una quantità variabile da 0,1 a 5% in peso sul peso totale della composizione.

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione possono essere addizionati alla composizione uno o più aminoacidi, preferibilmente arginina, asparagina, glutammina, istidina, lisina, prolina e triptofano.

Gli aminoacidi possono essere presenti preferibilmente in una quantità variabile da 0,01 a 5% in peso sul peso totale della composizione.

Oltre a GLDA e MGDA altri agenti complessanti possono essere compresi nella composizione purché siano naturali o a basso impatto ambientale (biodegradabili) come per esempio: acido citrico, potassio citrato, diammonio citrato, acido fitico, sodio gluconato, tetrasodio glutammato diacetato, disodio pirofosfato.

La quantità di agenti chelanti o sequestranti può variare da 0,01% fino a 2% sul peso totale della composizione.

Possono essere aggiunti anche conservanti e fragranze in quantità variabile da 0,01 a 2% sul peso totale della composizione.

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione possono essere utilizzati come pigmenti ossidi di ferro, ossidi di titanio, ossidi di zinco, ossidi di cromo, ultramarini, violetto di manganese, il ferrocianuro ferrino.

I pigmenti possono essere aggiunti in quantità variabile da 0,01 a 5% sul peso totale della composizione. Possono essere inoltre aggiunti correttori di pH, quali per esempio acido lattico, acido citrico, acido ascorbico, acido sorbico, acido glicolico, idrossido di sodio, idrossido di potassio.

Inoltre la composizione può contenere agenti alcalinizzanti, quali per esempio ammoniaca e suoi sali, ethanolamine (MEA), triethanolamine (TEA), tetrahydroxypropyl ethylenediamine (THPE), isopropylamine, tri-isopropanolamine, 2-dimethylamino-2-methylpropanol, 2-amino-2-methyl-1-propanol (AMP), 2-amino-2-ethyl-1-propanol, 1-amino-2-propanol, 2-amino-2-methyl-1,3-propanediol (AMPD), 3-methyl-2-butylamine, arginine, lysine, urea, guanidine carbonate, dimethylglucamine, tromethamine.

Altri esempi di ingredienti opzionali includono vitamine, ceramidi, estratti ed oli essenziali vegetali.

Questi ingredienti opzionali possono essere presenti in una quantità da circa 0,01% a circa 2,0% sul peso totale della composizione.

Le composizioni secondo la presente invenzione possono essere formulate in forma di creme, emulsioni fluide, creme-gel, tensioliti, schiume (aerosol e non aerosol) e forme solide anidre o contenenti acqua.

La composizione cosmetica secondo l’invenzione viene preferibilmente applicata sul capello con il seguente metodo:

(i) Miscelare la composizione con un attivatore immediatamente prima di tingere i capelli;

(ii) Applicare sui capelli una quantità sufficiente di miscela colorante pronta all’uso, generalmente 60-200 grammi a seconda della quantità di capelli;

(iii) Lasciare in posa per un tempo variabile in funzione del risultato desiderato da 5 a 60 minuti;

(iv) Opzionalmente durante la fase (ii) utilizzare delle fonti di calore;

(v) Risciacquare con acqua corrente e asciugare.

ESEMPI

Di seguito due esempi di formulazione di tinta permanente ad ossidazione secondo l’invenzione caratterizzate rispettivamente dal 95% e 99% di naturalità, calcolata secondo ISO 16128-1 di Febbraio 2016 e ISO 16128-2 di settembre 2017.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Composizioni per la tintura dei capelli contenenti coloranti ad ossidazione, tensioattivi, chelanti ed eccipienti, caratterizzate dal fatto che i tensioattivi sono costituiti da una miscela di sali alcalini di uno o più derivati acilici di alanina o di acido glutammico con un sale alcalino di acil lattilato.
2. 2. Composizioni secondo la rivendicazione 1 in cui i sali alcalini di più derivati acilici di alanina o di acido glutammico sono scelti fra sodio cocoil alaninato, sodio cocoil glutammato e sodio lauroil glutammato.
3. 3. Composizioni secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui il sale alcalino di acil lattilato è il sodio stearoil lattilato.
4. 4. Composizioni secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3 in cui il chelante è scelto fra dicarbossimetil alaninato trisodico e glutammato diacetato tetrasodico.