IT201900005260A1 - Apparato per la lavorazione del terreno e macchina operatrice dotata di detto apparato - Google Patents

Apparato per la lavorazione del terreno e macchina operatrice dotata di detto apparato Download PDF

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IT201900005260A1
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IT
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bracket
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IT102019000005260A
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Inventor
Giuseppe Bertazzoni
Matteo Bernini
Original Assignee
Gianni Ferrari S R L
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Description

DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:
“APPARATO PER LA LAVORAZIONE DEL TERRENO E MACCHINA
OPERATRICE DOTATA DI DETTO APPARATO”
Campo della tecnica
La presente invenzione riguarda un apparato per la lavorazione del terreno.
Più precisamente l’invenzione riguarda un apparato atto ad essere fissato ad una macchina operatrice multifunzione o ad una macchina agricola o ad un rasaerba o simili.
Stato della tecnica
Sono note macchine agricole, ad esempio trattori di piccole e grandi dimensioni rasaerba ecc., alle quali viene fissato un apparato per la lavorazione del terreno per operazioni di lavorazione quali ad esempio sfalcio del manto erboso, trinciatura e altro.
Tali apparati comprendono generalmente un albero o rotore, che viene fissato alla macchina agricola e collegato ad un apposito attuatore atto a porlo in rotazione intorno ad un proprio asse di rotazione, ed una pluralità di utensili di lavoro che vengono associati in modo removibile al rotore per le suddette operazioni di lavorazione e che sono oscillanti rispetto al rotore stesso attorno ad un asse di rotazione parallelo all’asse di rotazione del rotore.
Ad esempio tali utensili possono essere cosiddette lame o coltelli nel caso di operazioni di taglio e trinciatura.
In particolare negli apparati di arte nota, detti utensili di lavoro sono incernierati all’albero o rotore tramite un perno di articolazione inserito in una sede di accoglimento definita da due staffe appositamente realizzate sul rotore, dotate di asole passanti reciprocamente coassiali, e fissato a dette staffe in corrispondenza delle sue opposte estremità per mezzo di rondelle e bulloni di fissaggio.
Tali utensili richiedono periodicamente, con periodo più o meno breve a seconda dell’utilizzo, di essere manutenuti in modo da rendere il gruppo di lavoro efficace. Inoltre, ogni qualvolta occorra passare da una operazione di lavorazione del terreno ad un’altra, gli utensili devono essere sostituiti con altri specifici per la successiva operazione da effettuare.
A tal fine, gli utensili devono quindi essere ogni volta smontati e rimontati sul rotore, e, considerando l’elevato numero di utensili di lavoro fissati all’albero o rotore, queste operazioni di smontaggio e rimontaggio risultano particolarmente faticose e richiedono tempi lunghi, in quanto è necessario svitare e successivamente avvitare tutti i bulloni.
Un’esigenza sentita nel settore è quindi quella di sveltire le operazioni di montaggio e smontaggio degli utensili di lavoro, nonché quella di rendere dette operazioni più agevoli e semplici.
Uno scopo della presente invenzione è quello di rispondere a dette esigenze sentite nel settore.
Un altro scopo è quello di conseguire tale obiettivo nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo relativamente contenuto.
Tali ed altri scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione come riportate nella rivendicazione indipendente 1.
Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
Esposizione dell’invenzione
In particolare, l’invenzione rende disponibile un apparato per la lavorazione del terreno, comprendente un rotore, dotato di un proprio asse di rotazione, ed un utensile di lavoro, girevolmente associato al rotore per mezzo di una cerniera, la quale comprende almeno un perno di articolazione dell’utensile di lavoro ed una coppia di staffe, detto perno essendo associato alle staffe mediante un sistema magnetico.
Grazie a tale soluzione si rende disponibile un apparato per la lavorazione del terreno dove l’utensile è girevolmente associato al rotore per mezzo di un perno di articolazione, in cui le operazioni di montaggio e smontaggio dell’utensile di lavoro sono notevolmente più agevoli rispetto agli apparati di arte nota, nonché molto più veloci, in quanto il perno di articolazione è fissato al rotore in maniera particolarmente semplice e veloce ed in particolare senza l’ausilio di viti e bulloni.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede che ciascuna staffa possa essere dotata di un’asola passante per l’accoglimento del perno di articolazione.
Grazie a tale soluzione, il perno di articolazione è inserito nell’asola passante di dette staffe e quindi associato al rotore nell’ambito di una soluzione particolarmente semplice, economica ed intuitiva.
Un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede che almeno una delle dette staffe possa comprendere una porzione in materiale ferromagnetico, e che il sistema magnetico possa comprendere un magnete permanente fissato al perno di articolazione atto ad interagire con la porzione in materiale ferromagnetico della staffa. Grazie a tale soluzione, è realizzato un accoppiamento removibile tra il perno di articolazione e le staffe, particolarmente solido.
Ancora, un altro aspetto dell’invenzione prevede che una delle staffe possa comprendere una sede di accoglimento del magnete permanente del perno di articolazione.
Grazie a tale soluzione, il magnete permanente può essere inserito in detta sede di accoglimento in modo da risultare completamente contenuto (o al più di poco sporgente) all’interno della stessa, ed è in tal modo efficacemente protetto da eventuali collisioni con corpi estranei durante le operazioni di lavorazione del terreno. Un altro aspetto dell’invenzione prevede che l’asse del perno di articolazione possa essere parallelo all’asse di rotazione del rotore.
Grazie a tale soluzione, l’architettura dell’apparato per la lavorazione del terreno risulta particolarmente razionale ed efficace.
Ancora, un altro aspetto dell’invenzione prevede che il perno di articolazione possa presentare due scanalature radiali a tutto sviluppo circonferenziale, e che ciascuna scanalatura possa essere posta in corrispondenza dell’asola passante della rispettiva staffa.
Grazie a tale soluzione, le scanalature sono atte ad abbracciare, per forza peso quando l’apparato non è operativo o per forza centrifuga in fase operativa, il profilo realizzato dalle asole passanti delle staffe con le staffe stesse, ed in tal modo sono impediti movimenti assiali del perno di articolazione.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede che l’utensile di lavoro possa comprendere un coltello a Y.
Grazie a tale soluzione, l’apparato per la lavorazione del terreno può essere adibito ad operazioni di rasatura o trinciatura.
Un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede che l’utensile di lavoro possa comprendere una mazzetta.
Grazie a tale soluzione, l’apparato per la lavorazione del terreno può essere adibito ad operazioni di sfalcio del manto erboso e di trinciatura di arbusti.
Ancora, un altro aspetto dell’invenzione prevede che l’utensile di lavoro possa comprendere un coltello arieggiatore.
Grazie a tale soluzione, l’apparato di lavorazione del terreno può essere dotato di un utensile di lavoro adibito alla funzione di arieggiatura del terreno.
Ancora, un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede che ciascuna staffa possa comprendere due alette contrapposte.
Grazie a tale soluzione il magnete permanente può essere ancorato magneticamente alla staffa ed è protetto lateralmente da collisioni con corpi estranei per mezzo delle alette.
L’invenzione rende ulteriormente disponibile una macchina operatrice comprendente:
- un telaio di supporto,
- una pluralità di ruote di appoggio al suolo,
- un apparato, per la lavorazione del terreno, come sopra descritto.
Grazie a tale soluzione l’invenzione rende disponibile una macchina operatrice dotato di un apparato per la lavorazione come sopra descritto e con i vantaggi ad esso connessi
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 è una vista prospettica di una forma di attuazione dell’apparato per la lavorazione del terreno secondo l’invenzione
La figura 2 è una vista ingrandita di una porzione di figura 1.
La figura 3 è una vista in sezione rispetto ad un piano mediano longitudinale dell’apparato di figura 1.
La figura 4 è una vista ingrandita di una porzione di figura 3.
La figura 5 è una vista di un’altra forma di attuazione dell’apparato per la lavorazione del terreno secondo l’invenzione.
La figura 6 è una vista ingrandita di una porzione di figura 5.
La figura 7 è una vista in sezione rispetto ad un piano mediano longitudinale dell’apparato di figura 5.
La figura 8 è una vista ingrandita di una porzione di figura 7.
La figura 9 è una vista in parziale trasparenza di una macchina operatrice dotata di un apparato per la lavorazione del terreno secondo l’invenzione.
Modo migliore per attuare l’invenzione
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 10 un apparato per la lavorazione del terreno, ad esempio per lavorazioni quali ad esempio rasatura dell’erba e trinciatura.
L’apparato 10 comprende innanzitutto un rotore 15, dotato di un proprio asse di rotazione A, atto ad essere removibilmente collegato ad una macchina operatrice 100, o ad una macchina agricola o rasaerba e simili, e collegato ad un opportuno attuatore atto a porlo in rotazione intorno a detto asse di rotazione A.
Il rotore 15 si presenta sostanzialmente come una barra rigida, ad esempio a sezione circolare, ed è dotato di una camicia esterna, ad esempio cilindrica, in vista. L’apparato 10 comprende poi un utensile di lavoro 45, associato al rotore 15.
Come visibile in figure 1-4, l’utensile di lavoro 45 può comprendere un utensile di taglio e/o trinciatura, ad esempio un cosiddetto coltello a Y.
In tal caso l’utensile di lavoro 45 comprende due identici lamierini 50 che definiscono detto coltello a Y, ciascuno dotato di una prima porzione e di una seconda porzione trasversale alla prima, ed i lamierini 50 sono disposti simmetricamente l’uno all’altro, ovvero le seconde porzioni dei lamierini 50 sono disposte in modo da risultare reciprocamente divergenti.
Alternativamente, l’utensile di lavoro 45 può comprendere un coltello arieggiatore 55, definito da una lama ad esempio sostanzialmente rettilinea, con funzione di arieggiatura del terreno.
Ad esempio, è inoltre possibile prevedere che l’utensile di lavoro 45 possa comprendere detto coltello a Y e detto coltello arieggiatore 55, e che il coltello arieggiatore 55 sia interposto tra i lamieri 50 del coltello a Y e svincolato dagli stessi. In alternativa, come visibile in figure 5-6, l’utensile può comprendere una cosiddetta mazzetta o coltello a paletta.
Più in generale, l’utensile di lavoro 45 può comprendere qualsiasi utensile adatto ad essere associato al rotore 15 e configurato per effettuare una qualsiasi operazione di lavorazione del terreno.
In particolare, l’utensile di lavoro 45 è girevolmente associato al rotore 15 per mezzo di una cerniera.
La cerniera comprende una coppia di staffe 20, rigide e ad esempio in materiale metallico, ciascuna dotata di una asola passante 30.
Le staffe 20 sono reciprocamente parallele e distanziate lungo una direzione parallela all’asse di rotazione A del rotore 15 in modo che tra le due sia definita un’intercapedine, e le asole passanti 30 delle staffe 20 della coppia di staffe 20 sono reciprocamente coassiali.
Secondo una variante del trovato, le staffe 20 possono essere realizzate in un corpo monolitico, ovvero le staffe 20 possono essere realizzate in un unico corpo, ovvero possono essere ottenute mediante un unico processo di lavorazione di un materiale rigido ad esempio metallico.
Dette staffe 20 si sviluppano radialmente al rotore 15 e si protendono a sbalzo dalla camicia esterna del rotore 15 stesso.
In particolare, dette staffe 20, sono rigidamente fissate, ad esempio saldate, al rotore 15.
Preferibilmente, ciascuna staffa 20 comprende un’asola passante 30 dotata di un asse centrale parallelo all’asse di rotazione A del rotore 15.
Secondo una forma di attuazione del trovato, illustrata nelle figure 1 e 2, ciascuna staffa 20 può comprendere due alette 35 rigide, contrapposte e reciprocamente trasversali, che si sviluppano da contrapposti bordi della staffa 20 trasversalmente alla stessa, definenti con essa una struttura sostanzialmente a C.
Più precisamente, come visibile in tali figure 1-2, le staffe 20 sono disposte simmetricamente rispetto ad un piano di simmetria parallelo alle staffe 20 stesse.
In dettaglio, almeno una staffa 20 della coppia di staffe 20 presenta almeno una porzione realizzata in materiale ferromagnetico.
Preferibilmente, almeno una staffa 20 è interamente realizzata in materiale ferromagnetico.
Nell’esempio, entrambe le staffe 20 sono realizzate in materiale ferromagnetico. La cerniera comprende poi almeno un perno di articolazione 60 tramite il quale l’utensile di lavoro 45 è girevolmente associato al rotore 15, intorno ad un asse di cerniera B, preferibilmente un asse di cerniera B parallelo (ed eccentrico) all’asse di rotazione A del rotore 15.
Più precisamente l’utensile di lavoro 45 presenta un foro passante, ad esempio ad asse centrale parallelo all’asse di rotazione A del rotore 15, ed è atto ad essere accolto (almeno parzialmente, con la prima porzione) nell’intercapedine definita tra le staffe 20, e disposto con il foro passante coassiale alle asole passanti 30 delle staffe 20 stesse.
Il foro passante dell’utensile di lavoro 45 e le asole passanti 30 delle staffe 20 definiscono in tal modo una sede di accoglimento per detto perno di articolazione 60. In particolare, come visibile in figura 8, detto perno di articolazione 60 può, in alcune forme di attuazione, presentare due scanalature radiali 65 a tutto sviluppo circonferenziale, ciascuna presentante uno sviluppo lungo una direzione parallela all’asse di cerniera B dell’utensile di lavoro 45, uguale (o al più leggermente maggiore) ad uno sviluppo di ciascuna staffa 20 lungo detta direzione.
Il perno di articolazione 60 è quindi inserito nella sede di accoglimento definita dal foro passante dell’utensile di lavoro 45 e dalle asole passanti 30 delle staffe 20 in modo che ciascuna scanalatura 65 sia disposta in corrispondenza di una rispettiva asola passante 30 di una staffa 20 della coppia di staffe 20.
Ciascuna scanalatura 30 è quindi spinta, per forza peso in fase di non utilizzo dell’apparato 10 di lavoro o per forza centrifuga in fase di utilizzo dell’apparato 10 di lavoro, ad abbracciare su tre lati il profilo definito dall’asola passante 30 della rispettiva staffa 20 con la rispettiva staffa 20 stessa.
In tal modo, sono impediti (o comunque contenuti) movimenti assiali (lungo l’asse di cerniera B) del perno di articolazione 60 all’interno della sede di accoglimento. Il perno di articolazione 60 è rigido e, ad esempio, realizzato in materiale ferromagnetico.
Preferibilmente il perno di articolazione è realizzato in ferro o acciaio.
Detto perno di articolazione 60 è associato alle staffe 20, ovvero al rotore 15, mediante un sistema magnetico.
Più precisamente, il perno di articolazione 60 è fissato in modo removibile alle staffe 20 della coppia di staffe mediante detto sistema magnetico.
Il sistema magnetico comprende un magnete permanente 70, fissato al perno di articolazione 60.
Ad esempio, come visibile in figura 2, detto magnete permanente 70 può presentare forma sostanzialmente discoidale.
In particolare, il magnete permanente 70 può presentare una cavità passante 75 comprendente una prima porzione cilindrica ed una seconda porzione cilindrica di diametro minore rispetto al diametro della prima porzione cilindrica, ed il perno di articolazione 60 presenta un primo tratto cilindrico di diametro sostanzialmente uguale (o al più leggermente minore) al diametro della prima porzione cilindrica della cavità passante 75, ed un secondo tratto cilindrico di diametro sostanzialmente uguale (o al più leggermente minore) al diametro della seconda porzione cilindrica della cavità passante 75.
Il perno di articolazione 60 è quindi inserito nella cavità passante 75 realizzata nel magnete permanente 70, in modo che il primo tratto cilindrico del perno di articolazione 60 sia in battuta con un fondo della prima porzione cilindrica della cavità passante 75, e che il secondo tratto cilindrico del perno di articolazione 60 attraversi completamente e sporga oltre la seconda porzione cilindrica della cavità passante 75 del magnete permanente 70.
Il perno di articolazione 60 è, quindi, fissato in posizione, ad esempio per mezzo di un bullone filettato avvitato su di una corrispondente filettatura realizzata su di una porzione del secondo tratto cilindrico del perno di articolazione 60 sporgente oltre la cavità passante 75 del magnete permanente 70.
Il perno di articolazione 60 è perciò fissato al magnete permanente 70, senza possibilità di sfilamenti assiali.
Non si esclude che, in alternative forme di attuazione, il perno di articolazione 60 ed il magnete permanente 70 possano essere realizzati in corpo integrale, ovvero che il magnete permanente 70 ed il perno di articolazione 60 possano essere realizzati in un unico corpo mediante una unica operazione di lavorazione di materiale magnetico permanente.
Il magnete permanente 70 è, quindi, atto ad interagire con la porzione in materiale ferromagnetico della staffa 20 della coppia di staffe 20, ovvero il magnete permanente è ancorato magneticamente alla staffa 20 almeno parzialmente realizzata in materiale ferromagnetico.
Nell’esempio, il magnete permanente 70 è ancorato magneticamente a detta staffa 20, ad esempio in corrispondenza di una faccia della staffa distale dall’altra staffa 20 della coppia di staffe 20, con il perno di articolazione 60 inserito nella sede di accoglimento realizzata dal foro passante dell’utensile di lavoro 45 e dalle asole passanti 30 delle staffe 20 della coppia di staffe 20.
In tal modo, sono facilitate e notevolmente velocizzate le operazioni di fissaggio del perno di articolazione 60 quando occorre montare l’utensile di lavoro 45, infatti è sufficiente inserire il perno di articolazione 60 nella sede di accoglimento e ancorare magneticamente il magnete permanente 70 a detta staffa 20 almeno parzialmente realizzata in materiale ferromagnetico.
Più preferibilmente, il magnete permanente 70 è ancorato magneticamente a detta staffa 20, in corrispondenza di detta faccia distale dall’altra staffa 20 della coppia di staffe 20, ed il perno di articolazione 60 sporge assialmente (lungo l’asse di cerniera B) oltre l’altra staffa 20 della coppia di staffe 20.
In tal modo, sono facilitate le operazioni di disinserimento del perno di articolazione 60 ogni qualvolta occorra smontare per manutenzione l’utensile di lavoro 45, infatti semplicemente agendo con una forza assiale (lungo l’asse di cerniera B) su detta porzione del perno di articolazione 60 sporgente oltre la staffa 20 sprovvista del magnete permanente 70 si ottiene il disancoramento del magnete permanente 70 dalla staffa 20 cui è ancorato e lo sfilamento del perno di articolazione 60 dalla sede di accoglimento realizzata dal foro passante dell’utensile di lavoro 45 e dalle asole passanti 30 delle staffe 20.
In particolare, secondo una forma di attuazione del trovato visibile in figure 6-8, il magnete permanente 70 può essere inserito, sostanzialmente a misura, all’interno di una sede appositamente realizzata nella staffa 20 a cui è ancorato magneticamente, ad esempio in corrispondenza di detta faccia della staffa 20 distale dall’altra staffa 20 della coppia di staffe 20.
Preferibilmente, il magnete permanente 70 è inserito in detta sede in modo da risultare completamente contenuto (o al più di poco sporgente) all’interno della sede, ovvero sostanzialmente in modo da non sporgere oltre la sede e quindi oltre la staffa 20 a cui è ancorato magneticamente.
Secondo una alternativa forma di attuazione del trovato visibile in figura 2, quando la staffa 20 comprende le alette 35, il magnete permanente 70 può essere ancorato magneticamente alla staffa 20, ed in particolare in modo da risultare completamente contenuto nel volume delimitato dalla staffa 20 e dalle alette 35 stesse. In entrambi i casi, il magnete permanente 70 risulta quindi protetto da eventuali collisioni con corpi estranei durante le varie operazioni di lavorazione svolte dall’apparato 10.
Non si esclude, comunque, che anche nel caso in cui la staffa 20 comprenda le alette 35, il magnete permanente 70 possa essere comunque inserito in una apposita sede realizzata nella staffa 20 almeno parzialmente realizzata in materiale ferromagnetico.
Preferibilmente l’apparato 10 comprende una pluralità di utensili di lavoro 45 ciascuno dei quali è girevolmente associato al rotore 15 per mezzo di una rispettiva cerniera 30,60.
Ad esempio, l’apparato 10 presenta una serie 40 di cerniere 30,60 comprendente una pluralità di cerniere, in cui le coppie di staffe 20 della pluralità di cerniere sono allineate e distanziate l’una dall’altra lungo detta direzione parallela all’asse di rotazione A del rotore 15.
In alternativa, l’apparato 10 di lavoro può comprendere una serie 40 di cerniere 30, 60 comprendente una pluralità di cerniere 30,60, in cui le coppie di staffe 20 delle cerniere sono distanziate l’una dall’altra e disposte sulla camicia esterna del rotore 15 lungo un percorso a elicoide, e detto percorso ad elicoide si estende lungo la camicia cilindrica del rotore 15 sostanzialmente per tutto lo sviluppo assiale (lungo l’asse di rotazione A) dello stesso.
Ancora più preferibilmente, l’apparato 10 presenta una pluralità di serie 40 di cerniere 30,60, preferibilmente più di due serie 40 di cerniere 30,60, ciascuna serie 40 formata da una pluralità di cerniere 30,60 le cui coppie di staffe 20 sono allineate e distanziate l’una dall’altra lungo detta direzione parallela all’asse di rotazione A del rotore 15.
Dette serie 40 della pluralità di serie 40 sono distanziate l’una dall’altra lungo lo sviluppo circonferenziale della camicia esterna del rotore 15.
Ad esempio, dette serie 40 della pluralità di serie 40 sono reciprocamente parallele e disposte ad una stessa distanza l’una dall’altra lungo detto sviluppo circonferenziale della camicia esterna del rotore 15.
In altre parole, dette serie 40 sono distanziate l’una dall’altra di archi di cerchio di uguale lunghezza lungo lo sviluppo circonferenziale della camicia esterna del rotore15.
Come sopra anticipato, l’apparato 10 è atto ad essere associato ad una macchina operatrice 100 per l’effettuazione delle suddette lavorazioni del terreno.
Ad esempio, come illustrato in figura 9, l’utensile di lavoro 45 può essere un utensile di taglio e la macchina operatrice 100 può essere una macchina operatrice semovente del tipo atto ad essere guidato da un utilizzatore seduto a bordo.
La macchina operatrice 100 comprende un telaio di supporto 105, sul quale è installata una pluralità di ruote R d’appoggio al suolo, e nella parte anteriore del telaio di supporto 105 è presente una postazione di guida.
Al telaio di supporto 105 è, inoltre, collegato un cosiddetto apparato di taglio 110. L’apparato di taglio 110 comprende un carter dotato di due contrapposte fiancate laterali alle quali è girevolmente associato l’apparato 10, ed un attuatore (non illustrato) atto a porre in rotazione intorno al proprio asse di rotazione A il rotore 15 dell’apparato 10 per la lavorazione del terreno.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un apparato (10) per la lavorazione del terreno, comprendente: - un rotore (15), dotato di un proprio asse di rotazione (A), - un utensile di lavoro (45), girevolmente associato al rotore (15) per mezzo di una cerniera, caratterizzato dal fatto che - la cerniera comprende almeno un perno di articolazione (60) dell’utensile di lavoro (45) ed una coppia di staffe (20), detto perno di articolazione essendo associato alle staffe (20) mediante un sistema magnetico (70).
  2. 2. Un apparato (10) secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna staffa (20) è dotata di un’asola passante (30) per l’accoglimento del perno di articolazione (60).
  3. 3. Un apparato (10) secondo la rivendicazione 1, in cui almeno una delle dette staffe (20) comprende una porzione in materiale ferromagnetico, ed il sistema magnetico comprende un magnete permanente (70) fissato al perno di articolazione (60) e atto ad interagire con la porzione in materiale ferromagnetico della staffa (20).
  4. 4. Un apparato (10) secondo la rivendicazione 3, in cui una delle staffe (20) comprende una sede di accoglimento del magnete permanente (70) del perno di articolazione (60).
  5. 5. Un apparato (10) secondo la rivendicazione 1, in cui l’asse del perno di articolazione (60) è parallelo all’asse di rotazione (A) del rotore (15).
  6. 6. Un apparato (10) secondo la rivendicazione 2, in cui il perno di articolazione (60) presenta due scanalature (65) radiali a tutto sviluppo circonferenziale, ciascuna posta in corrispondenza dell’asola passante (30) della rispettiva staffa (20).
  7. 7. Un apparato secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna staffa (20) presenta due alette (35) contrapposte.
  8. 8. Un apparato (10) secondo la rivendicazione 1, in cui l’utensile di lavoro (45) comprende un coltello a Y.
  9. 9. Un apparato (10) secondo la rivendicazione 1, in cui l’utensile di lavoro (45) comprende una mazzetta.
  10. 10. Un apparato (10) secondo la rivendicazione 1, in cui l’utensile di lavoro (45) comprende un coltello arieggiatore (55).
  11. 11. Una macchina operatrice (100) comprendente: - un telaio di supporto (105), - una pluralità di ruote (R) di appoggio al suolo associate al telaio di supporto (105), e - un apparato (10) per la lavorazione del terreno secondo la rivendicazione 1.
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EP (1) EP3945771A1 (it)
IT (1) IT201900005260A1 (it)
WO (1) WO2020201895A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP1647179A1 (de) * 2004-10-14 2006-04-19 Deere & Company Rotor für einen Strohhäcksler
DE202005010055U1 (de) * 2005-06-24 2006-11-23 Rasspe Systemtechnik Gmbh & Co. Kg Paddelmesser für eine Häckslervorrichtung sowie Häckslervorrichtung mit einem solchen Paddelmesser
US20120017559A1 (en) * 2005-10-03 2012-01-26 Jeffrey Buchko Magnetic drive connection for a reel mower
GB2494206A (en) * 2011-09-05 2013-03-06 Ransomes Jacobsen Ltd Self-propelled grass cutting machine
EP3326449A1 (en) * 2016-11-23 2018-05-30 CNH Industrial Belgium NV Improved flail chopper assembly for an agricultural combine

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