ITPD20120293A1 - Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa - Google Patents

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ITPD20120293A1
ITPD20120293A1 IT000293A ITPD20120293A ITPD20120293A1 IT PD20120293 A1 ITPD20120293 A1 IT PD20120293A1 IT 000293 A IT000293 A IT 000293A IT PD20120293 A ITPD20120293 A IT PD20120293A IT PD20120293 A1 ITPD20120293 A1 IT PD20120293A1
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IT
Italy
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flange
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hoeing machine
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rotary
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IT000293A
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Antonio Valentini
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Valentini Antonio S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01BSOIL WORKING IN AGRICULTURE OR FORESTRY; PARTS, DETAILS, OR ACCESSORIES OF AGRICULTURAL MACHINES OR IMPLEMENTS, IN GENERAL
    • A01B33/00Tilling implements with rotary driven tools, e.g. in combination with fertiliser distributors or seeders, with grubbing chains, with sloping axles, with driven discs
    • A01B33/08Tools; Details, e.g. adaptations of transmissions or gearings
    • A01B33/14Attaching the tools to the rotating shaft, e.g. resiliently or flexibly-attached tools
    • A01B33/142Attaching the tools to the rotating shaft, e.g. resiliently or flexibly-attached tools the rotating shaft being oriented horizontally

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  • Environmental Sciences (AREA)
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Description

GRUPPO FRESA PER MACCHINA ZAPPATRICE ROTATIVA
DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne un gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa, secondo il preambolo della rivendicazione principale.
Il gruppo fresa di cui trattasi à ̈ destinato ad essere impiegato su una macchina zappatrice rotativa nel settore agricolo per la lavorazione del terreno.
Come à ̈ noto le macchine zappatrici rotative comprendono generalmente un telaio di supporto, il quale à ̈ trainato sul terreno da lavorare da una trattrice, e supporta tra due fianchi laterali un albero rotante su cui sono montati in successione a distanza regolare una pluralità di gruppi fresa che, ruotando, provocano lo sminuzzamento e il rimescolamento degli strati superficiali del terreno.
Più in dettaglio, l’albero rotante riceve la coppia per la sua rotazione da una presa di forza della trattrice attraverso opportuni mezzi di trasmissione. Ciascun gruppo fresa (o gruppo porta-coltelli o porta-zappe) à ̈ provvisto di una flangia discoidale, la quale à ̈ fissata all’albero rotante di forma tubolare e supporta perifericamente una pluralità di zappe (o coltelli) sagomate, le quali a seconda dei modelli e delle specifiche esigenze possono essere in un numero variabile generalmente da due a sei.
I gruppi fresa ruotando ad alta velocità provocano con l'avanzamento sul terreno l'erosione di uno strato di terreno sminuzzandolo in zolle che vengono rimescolate e stratificate subito dietro la zappatrice.
Il telaio supporta nella parte posteriore un carter che ha lo scopo di impedire che le zolle sollevate dalle zappe siano scagliate a distanza, facendo in modo che si stratifichino subito dopo il passaggio dei gruppi fresa.
Come à ̈ noto, le zappe sono montate in modo amovibile sulle flange dei gruppi fresa per consentire di effettuare le normali operazioni di manutenzione e/o di sostituzione. Nel settore di riferimento à ̈ da tempo particolarmente sentito il problema di mettere a punto un gruppo fresa che consenta di realizzare un sistema di montaggio delle zappe che risulti essere al contempo rapido e sicuro.
Infatti, date le numerose sollecitazioni a cui le zappe sono sottoposte durante il normale lavoro, à ̈ necessario da una parte predisporre un sistema di fissaggio meccanico delle zappe alle flange dei gruppi fresa particolarmente rigido e resistente, dall’altra parte, data la rapida usura a cui le zappe vanno incontro durante la lavorazione, à ̈ necessario predisporre mezzi di fissaggio che consentano appunto di effettuare le normali operazioni di manutenzione e/o di sostituzione in modo pratico e veloce.
Nella maggior parte delle soluzioni realizzative di tipo noto oggi disponibili sul mercato, il collegamento delle zappe alle flange dei gruppi fresa, avviene attraverso l’impiego di più viti e/o spine, ovvero solitamente mediante l’impiego di due viti da serrare in fori allineati ricavati sulla flangia e sulla zappa. Questi mezzi di fissaggio si sono dimostrati nella pratica poco pratici in quanto richiedono operazioni piuttosto lunghe e laboriose per la normale manutenzione delle zappe dovuti alle numerose operazioni di avvitamento e svitamento che à ̈ necessario compiere per montare e smontare tutte le singole zappe di ciascuna fresa rotante.
Si deve considerare che sull’albero tubolare di una macchina zappatrice sono montati solitamente numerosi gruppi fresa in successione, ad esempio 10-12 gruppi fresa o più, ciascuno dei quali supporta, come detto, solitamente 2-6 zappe, e conseguentemente sono previste complessivamente 40-80 zappe che comportano anche centinaia di operazioni di avvitamento svitamento delle viti per la sostituzione completa di tutte le zappe in una macchina zappatrice rotativa.
Ulteriore inconveniente dei mezzi di fissaggio di tipo noto risiede nel fatto che il tecnico manutentore deve spesso manipolare numerosi elementi necessari per il collegamento meccanico delle zappe, quali viti, dadi, fascette ecc. che rischiano di andare persi specialmente se si tiene in considerazione che spesso le suddette operazioni di manutenzione devono essere effettuate in campo ovvero in ambienti non del tutto attrezzati.
Allo scopo di ovviare a questi inconvenienti più recentemente sono state messe a punto alcune soluzioni perfezionate.
Una prima soluzione à ̈ descritta nella domanda di brevetto europeo EP 1222 844, in cui à ̈ previsto l’impiego di un gruppo fresa provvisto di più zappe, le quali sono inserite con una estremità in sedi ricavate radialmente nella flangia del gruppo fresa entro cui sono fissate mediante una singola vite.
La realizzazione delle sedi risulta essere una onerosa complicazione costruttiva ed inoltre non consente di trattenere con sufficiente rigidità le zappe.
Una seconda soluzione à ̈ decritta nella domanda di brevetto internazionale n. WO 98/51141. In accordo con tale soluzione il bordo periferico delle zappe à ̈ sagomato con due intagli provvisti di aperture disposte sul medesimo bordo periferico ed in grado di consentire il passaggio del gambo di viti di fissaggio.
Queste ultime sono in grado di inserirsi all’interno delle suddette scanalature per impegnarsi in corrispondenti fori contro-filettati ricavati direttamente sulla flangia del rotore del gruppo fresa.
Vantaggiosamente, le zappe sono disimpegnate semplicemente allentando le viti e sfilandole facendo scorrere i gambi all’interno degli intagli.
La forza di trattenimento delle viti à ̈ tuttavia considerata insufficiente e quindi à ̈ previsto l’impiego di una piastrina di bloccaggio ovvero in alternativa à ̈ prevista la possibilità di sagomare gli intagli in modo tale da impedire alle zappe un movimento contrario alla rotazione di lavoro nonché in modo di impedire al contempo la rotazione dei coltelli attorno alla vite posteriore (rispetto al verso di rotazione).
Allo scopo, i due intagli presentano una conformazione arcuata con l’intaglio anteriore provvisto di uno scalino per impedire la rotazione dovuta alla forza centrifuga della zappa attorno alla vite posteriore.
Una soluzione similare a quella sopra descritta à ̈ parimenti contenuta nel brevetto francese FR 2330295, in cui i due intagli sono configurati su due distinti bordi della zappa in modo da limitare i rischi di distacco accidentali dovuti alle forze esercitate dal terreno sulle lame delle zappe e dovuti alla forza centrifuga.
Per quanto le soluzioni di tipo noto sopra indicate che prevedono la presenza di due intagli aperti sul bordo periferico debbano considerarsi particolarmente vantaggiose per la semplicità e la rapidità con cui consentono la sostituzione dei coltelli (attraverso il semplice allentamento delle viti), esse sono risultate non del tutto affidabili dal punto di vista della sicurezza richiesta.
Il brevetto statunitense US 2,802,408 prevede una soluzione similare in cui le singole zappe sono fissate alla flangia discoidale del gruppo fresa mediante due viti di cui una inserita in un foro passante della zappa, la seconda in un intaglio aperto ad asola della zappa.
È infine noto dalla domanda di brevetto EP 2156722 un gruppo fresa il quale supporta perifericamente una pluralità di corpi di supporto ciascuno ottenuto in un unico elemento e provvisto di una guida radiale in cui si inserisce in rapporto di impegno l’estremità di una zappa. Una spina trasversale alla guida si inserisce in aperture contrapposte ricavate nei fianchi della guida e trattiene la zappa all’interno della guida. La suddetta soluzione di gruppo fresa si à ̈ dimostrata nella pratica non scevra di molti inconvenienti.
Un primo inconveniente risiede nel fatto che tale gruppo fresa non garantisce un sufficiente trattenimento meccanico della zappa, stante che la guida à ̈ radiale e conseguentemente la spina à ̈ soggetta a forti azioni di taglio.
Un secondo inconveniente risiede nel fatto che qualora si debba cambiare utensile, ad esempio una zappa con un’altra di differenti forma e/o dimensioni, à ̈ necessario smontare il corpo di supporto e sostituirlo con un altro di desiderate caratteristiche. Il corpo di supporto à ̈ fissato con due viti alla flangia del gruppo fresa e ciò comporta lunghi tempi di lavoro per effettuare la sostituzione delle zappe con i relativi corpi di supporto e quindi anche elevati costi del personale addetto a realizzare tali operazioni. Un terzo inconveniente risiede nel fatto che il corpo di supporto à ̈ soggetto a veloce usura stante la sua posizione, con la conseguenza che deve essere spesso rimosso per sostituirlo con un altro di nuovo.
Un quarto inconveniente risiede nel fatto che la zappa à ̈ libera di muoversi all’interno della guida del corpo di supporto essendo previsto un gioco iniziale per il suo agevole inserimento, con la conseguenza che si generano fenomeni di usura che portano al degrado della guida e della zappa e con l’ulteriore inconveniente che la macchina stessa diventa particolarmente rumorosa.
Scopo essenziale del presente trovato à ̈ pertanto quello di eliminare gli inconvenienti delle soluzioni di tipo noto sopra citate, mettendo a disposizione un gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa, il quale disponga di un collegamento meccanico per le zappe che sia al contempo estremamente sicuro, pratico e veloce per consentire una agevole e frequente manutenzione e sostituzione delle zappe medesime.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione un gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa, che sia economico ed operativamente del tutto affidabile.
Breve descrizione dei disegni
Questi scopi ed altri ancora, vengono tutti raggiunti dal gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa in oggetto, le cui caratteristiche tecniche sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
la FIG. 1 mostra una vista prospettica di un esempio di gruppo fresa a sei zappe oggetto della presente invenzione montato su un albero di una macchina zappatrice portante;
la FIG. 2 mostra una vista laterale del gruppo fresa oggetto della presente invenzione di figura 1;
la FIG. 3 mostra una vista frontale del gruppo fresa oggetto della presente invenzione di figura 1;
la FIG. 4 mostra una vista in sezione del gruppo fresa oggetto della presente invenzione effettuata lungo la traccia III-III di figura 3;
la FIG. 5 mostra una vista in esploso del gruppo fresa oggetto della presente invenzione di figura 1.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita
Con riferimento agli uniti disegni à ̈ stato indicato nel suo complesso con 1 un gruppo fresa destinato ad essere montato in serie ad altri su un albero 2 di una macchina zappatrice rotativa.
Più in dettaglio, la macchina zappatrice rotativa comprende, in modo di per sé del tutto tradizionale, un telaio di supporto destinato ad essere trainato sul terreno da lavorare mediante una trattrice.
Il telaio à ̈ provvisto di due fianchi laterali tra i quali à ̈ girevolmente montato un albero condotto rotante 2, di forma tubolare, il quale riceve il proprio moto da una presa di forza della trattrice mediante mezzi di trasmissione. Questi ultimi comprendono ad esempio un albero di trasmissione collegato all’albero condotto 2 mediante ingranaggi o cinghie disposti su un fianco del telaio.
Al suddetto albero condotto 2 sono fissate centralmente in successione e a distanza regolare i gruppi fresa 1, che sono ad esempio in numero variabile tra 10 e 20 a seconda del modello di macchina zappatrice utilizzata. I gruppi fresa 1 provocano a seguito della loro rotazione ed a seguito dell’avanzamento della macchina zappatrice, lo sminuzzamento e il rimescolamento degli strati superficiali del terreno.
Più in dettaglio, ciascun gruppo fresa 1 comprende una prima flangia fissa 3 preferibilmente costituita da una piastra metallica di forma discoidale, la quale à ̈ rigidamente centralmente fissata all’albero condotto 2 della macchina zappatrice rotativa , ad esempio mediante saldatura.
Ciascun gruppo fresa 1 comprende inoltre anche almeno una seconda flangia movibile 4, meccanicamente accoppiabile frontalmente alla prima flangia fissa 3. Preferibilmente, anche tale seconda flangia 4 à ̈ costituita da una piastra metallica di forma discoidale, la quale à ̈ rigidamente centralmente impegnata all’albero condotto 2. La seconda flangia movibile 4 può spostarsi lungo l’albero condotto 2 essendo provvista di un foro centrale attraversato da quest’ultimo ed essendo meccanicamente accoppiabile e disaccoppiabile rispetto alla prima flangia fissa 3 come meglio precisato nel seguito.
Tra le due flange 3, 4 trovano alloggiamento una pluralità di zappe 7, che sono ad esempio in numero variabile tra 2 e 6, ciascuna delle quali costituita da una piastra metallica sagomata, solitamente a forma di L.
Ovviamente, senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente privativa, la macchina zappatrice 1 potrà prevedere l’impiego di un numero qualunque di gruppi fresa 1, ciascuno provvisto di un numero solitamente compreso tra 2 e 6 di zappe 7 (coltelli o analoghi strumenti rotanti) aventi la conformazione più opportuna per le applicazioni di lavoro a cui la macchina 1 à ̈ destinata.
Ciascuna zappa 7 à ̈ provvista di una porzione di lavoro 7’ per il trattamento del terreno, la quale termina con una prima estremità libera 8, e di una porzione di aggancio 7†formante corpo unico con la porzione di lavoro 7’ ed estendentesi con continuità fino ad una seconda estremità 9 posta in corrispondenza della prima flangia fissa 3 a cui à ̈ impegnata.
Vantaggiosamente, sulla porzione di lavoro 7’ à ̈ predisposta una lama 70 atta ad incidere per prima sul terreno.
La porzione di aggancio 7†della zappa 7 à ̈ rigidamente vincolabile alla prima flangia fissa 3 ed alla seconda flangia movibile 4 mediante mezzi di fissaggio amovibili 10.
Questi ultimi consentono di accoppiare meccanicamente ciascuna zappa 7 in modo amovibile alle flange 3, 4 del gruppo fresa 1 (o gruppo portacoltelli) per consentirne le necessarie operazioni di sostituzione o manutenzione.
Secondo l’idea alla base della presente invenzione, la prima flangia fissa 3 e la seconda flangia movibile 4 definiscono unitamente tra loro almeno una guida di trattenimento 5 ed in particolare tre guide di trattenimento 5 in accordo con l’esempio delle allegate figure.
Inoltre, i suddetti mezzi di trattenimento amovibili 10 comprendono almeno una coppia 11 di piastre sagomate 11’, 11’’ aventi ciascuna una faccia interna ed una faccia esterna. Più in dettaglio, la prima piastra 11’ à ̈ provvista di almeno due spine sporgenti 12 dalla sua faccia interna e la seconda piastra 11’’ à ̈ provvista di almeno due corrispondenti fori 13, allineati alle spine 12, ricavati a partire dalla sua faccia interna e suscettibili di accogliere le spine 12 al loro interno.
La porzione di aggancio 7’’ della zappa 7 si interpone tra la suddetta coppia di piastre sagomate 11’, 11’’ con le spine 12 poste ad attraversamento di due fori passanti 14 ricavati nella stessa porzione di aggancio 7’’.
La suddetta coppia di piastre sagomate 11’, 11’’ potrà essere impiegata per trattenere anche due zappe 7 affiancate, con le seconde estremità 9 sostanzialmente allineate, come nell’esempio delle figure allegate. Allo scopo, la prima piastra 11’ sarà provvista di quattro spine sporgenti 12 e suscettibili di impegnarsi nei quattro fori passanti 14 delle porzioni di aggancio 7’’ delle due zappe 7 nonché, continuando nel loro sviluppo, anche nei corrispondenti quattro fori 13 ricavati nella seconda piastra 11’’ in allineamento con le spine 12 e con i fori 14 delle zappe 7.
Le facce esterne delle piastre sagomate 11’, 11’’ della coppia di piastre 11 definiscono una slitta che si impegna nella guida di trattenimento 5 delle flange 3, 4.
Vantaggiosamente le suddette facce esterne sono provviste di almeno una costola longitudinale sporgente 23, preferibilmente di forma arcuata, di forma contro-sagomata rispetto a scanalature 24 ricavate sulle facce interne della prima flangia fissa 3 e della seconda flangia movibile 4.
Preferibilmente, sono previste più guide di trattenimento 5 distanziate circonferenzialmente attorno alle due flange 3, 4 contrapposte, le quale sono impegnabili da corrispondenti slitte delle coppie di piastre 11. In accordo con l’esempio realizzativo illustrato nelle allegate figure le guide 5 e le slitte delle coppie di piastre 11 sono in numero di 3 poste distanziate a 120 gradi tra loro.
La guida 5 ha sviluppo sostanzialmente tangenziale rispetto ad una traiettoria circolare centrata sull’asse dell’albero 2, e pertanto l’inserimento della slitta definita dalla piastre accoppiate con interposta la porzione di aggancio 7’’ della zappa 7 (o le porzioni 7’’ in caso di due zappe 7) avviene ortogonalmente all’asse dell’albero 2 ad una distanza contenuta dalla sua superficie esterna dell’albero 2 e con spostamento tangenziale.
Per fermare la slitta nella guida 5 à ̈ previsto almeno un perno di bloccaggio 15, il quale à ̈ suscettibile di attraversare aperture allineate 16 ricavate sulle piastre 11’ 11’’, impedendo loro così di scorrere nella guida 5, impegnandosi inoltre meccanicamente, in particolare alle sue estremità, in maniera amovibile alle due flange contrapposte 3, 4.
Vantaggiosamente à ̈ previsto un perno di bloccaggio 15 per ciascuna coppia di piastre 11. Preferibilmente, le aperture 16 sono costituite da fori passanti ricavati allineati nelle due piastre contraffacciate 11’, 11’’.
Preferibilmente, l’impegno di ciascun perno di bloccaggio 15 alle due flange 3, 4 avviene grazie alla sua testa 15’ che si appoggia sulla faccia esterna di una flangia (ad esempio della prima flangia fissa 3) ed al suo gambo 15’’ che attraversa un primo foro 17 della relativa prima flangia 3 ed un secondo foro 18 della seconda flangia 4, dopo aver attraversato le aperture 16 delle piastre 11’, 11’’, per poi essere bloccato all’interno dei suddetti fori grazie ad una copiglia 19 posta ad attraversamento di un foro passante ricavato trasversalmente in corrispondenza della estremità libera del gambo 15’’ dello stesso perno di bloccaggio 15.
Vantaggiosamente, al fine di scaricare lo sforzo trasmesso dal terreno sulle zappe 7 in maniera più uniforme sulle piastre 11’, 11’’ e quindi sull’albero 2, almeno una piastra della coppia 11 di piastre e preferibilmente entrambe le piastre 11’, 11’’ sono provviste sulla sua faccia interna di un profilo controsagomato 20 rispetto al bordo della estremità 9 della porzione di aggancio 7’’ della zappa 7. L’accoppiamento del profilo 20 delle piastre 11’, 11’’con il bordo della estremità 9 della zappa 7 consente di scaricare le sollecitazioni su una superficie molto ampia.
Tale profilo controsagomato 20 ha preferibilmente una forma arcuata ed à ̈ ottenuto con un gradino sporgente dalla faccia interna di ciascuna delle piastre 11’, 11’’. Preferibilmente, le aperture allineate 16 ricavate sulle piastre 11’ 11’’ citate in precedenza per il passaggio del perno di bloccaggio 15 sono ricavate in corrispondenza della porzione delle piastre 11’, 11’’ inspessite per la presenza del gradino.
Sono inoltre preferibilmente previste una o più viti di fissaggio 21 (ad esempio 3 a 120 gradi tra loro), ed in particolare tre viti di fissaggio, ciascuna inseribile in secondi fori 22 ricavati allineati sulla prima e sulla seconda flangia 3, 4 per trattenere rigidamente vincolate tra loro le due flange e per consentire la registrazione della dimensione della guida 5 che deve ricevere a misura le slitte delle coppie di piastre 11. Inoltre, attraverso le suddette viti di fissaggio 21 le piastre 11’, 11’’ delle coppie di piastre 11 potranno essere pressate l’una contro l’altra per vincere giochi, dovuti ad esempio all’usura, e rimuovere fastidiosi rumori.
Le viti di fissaggio 21 sono preferibilmente bloccate con dadi autobloccanti 40. Preferibilmente, le estremità del perno di bloccaggio 15 in corrispondenza della testa 15’ e della copiglia 19 sono protette tra due elementi sporgenti 32 che si estendono dalla faccia esterna delle flange 3, 4 e che vantaggiosamente delimitano un volume protetto dall’azione abrasiva del terreno.
Analogamente, le estremità delle viti di fissaggio 21 in corrispondenza della testa e dei bulloni autobloccanti 40 potranno essere protette tra altri due elementi sporgenti 32 che si estendono dalla faccia esterna delle flange 3, 4 e che vantaggiosamente delimitano un volume protetto dall’azione abrasiva del terreno.
Diversamente, le estremità dei perni di bloccaggio 15 e/o delle viti di fissaggio 21 potranno essere incassate in depressioni 33 ricavate sulle superfici esterne delle flange 3, 4 come indicato per le viti di fissaggio 21 nelle allegate figure dell’esempio realizzativo considerato.
Vantaggiosamente, la prima flangia fissa 3 e la seconda flangia movibile 4 sono provviste rispettivamente di primi e di secondi elementi di accoppiamento 3’, 4’ predisposti sulle rispettive facce interne e suscettibili di accoppiarsi tra loro per trasmettere il moto dell’albero 2 dalla prima flangia fissa 3 alla seconda flangia movibile 4.
In accordo con una forma di esecuzione preferita della presente invenzione la piastre sagomata 11’, 11’’ sono ottenute per stampaggio in corpo unico con le rispettive costole longitudinali 23 ed inoltre la prima piastra 11’ presenta in corpo unico anche le spine 12.
Analogamente, la prima flangia fissa 3 e la seconda flangia movibile 4 sono ciascuna ottenuta per stampaggio in corpo unico con i rispettivi primi e secondi elementi di accoppiamento 3’, 4’.
Il gruppo fresa 1 oggetto della presente invenzione come sopra descritto consente di ottenere un saldo accoppiamento delle zappe 7 all’albero 2 della macchina fresatrice ed al contempo consente di sostituire le zappe 7 in modo semplice e rapido, in particolare quando a causa dell’usura à ̈ necessario sostituirle con altre di nuove.
Operativamente, per sostituire le zappe di un gruppo fresa 1, à ̈ sufficiente sfilare le spine di bloccaggio 15 dai fori delle flange 17, 18 e dalle aperture 16 delle piastre 11’, 11’’ e quindi estrarre le slitte dalle guide 5 così da poter separare le piastre 11’, 11’’ estraendo le spine 12 della prima piastra 11’ dai fori 14 delle zappe 7 e dai fori 13 della seconda piastra 11’’.
Una volta sostituite le zappe 7 con altre di nuove o di forma diversa per svolgere ad esempio un’altra funzionalità, si procederà prima a ricostituire le slitte, poi ad inserirle nelle guide 5 e quindi a fermarle inserendo i perni di bloccaggio 15. Prima di estrarre i perni di bloccaggio 15 potrà esser necessario allentare le viti di fissaggio 21 che serrano tra loro le flange 3, 4 per poi tornare a serrarle una volta rimesse le slitte con le nuove zappe 7.
La regolazione della distanza tra le flange 3, 4 attraverso le viti di fissaggio 21 potrà consentire in modo agevole di alloggiare tre le piastre 11’, 11’’ zappe 7 di spessore differente atte a realizzare slitte di larghezza variabile.
Le piastre 11’, 11’’ potranno essere sostituite agevolmente con altre di nuove una volta usurate.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.
Ovviamente esso potrà assumere, nella sua realizzazione pratica, anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione. Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le forme, le dimensioni ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa, il quale comprende: - almeno una prima flangia fissa (3) suscettibile di essere rigidamente centralmente fissata ad un albero condotto rotante (2) di detta macchina zappatrice rotativa; - almeno una seconda flangia movibile (4), meccanicamente accoppiabile frontalmente a detta prima flangia fissa (2); - una o più zappe (7), ciascuna delle quali à ̈ rigidamente vincolabile a dette prima e seconda flangia (3, 4) mediante mezzi di trattenimento amovibili (10), ed à ̈ formata da una piastra dotata di una porzione di lavoro (7’) per il trattamento del terreno, e di una porzione di aggancio (7’’) formante corpo unico con la porzione di lavoro (7’); caratterizzato dal fatto che: detta prima flangia fissa (3) e detta seconda flangia movibile (4) definiscono unitamente tra loro almeno una guida di trattenimento (5); detti mezzi di trattenimento amovibili (10) comprendono: - almeno una coppia di piastre sagomate (11’, 11’’) aventi ciascuna una faccia interna ed una faccia esterna, e di cui una prima piastra (11’) à ̈ provvista di almeno due spine sporgenti (12) dalla sua faccia interna ed una seconda piastra (11’’) à ̈ provvista di almeno due corrispondenti fori (13) ricavati a partire dalla sua faccia interna e suscettibili di accogliere dette spine (12); le facce esterne di detta coppia di piastre sagomate (11) definendo una slitta impegnabile in detta guida di trattenimento (5); la porzione di aggancio (7’’) di almeno una detta zappa (7) essendo interponibile tra detta coppia di piastre sagomate (11) con dette spine (12) poste ad attraversamento di fori passanti (14) ricavati in detta porzione di aggancio (7’’); - almeno un perno di bloccaggio (15) suscettibile di attraversare almeno una apertura (16) ricavata su almeno una delle piastre (11’, 11’’) e di impegnare meccanicamente amovibilmente tra loro la prima flangia fissa (3) e la seconda flangia movibile (4).
  2. 2. Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto almeno un perno di bloccaggio attraversa un primo foro di detta prima flangia ed un secondo foro di detta seconda flangia ed à ̈ bloccato al loro interno attraverso una copiglia (19).
  3. 3. Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta almeno una piastra di detta coppia di piastre à ̈ provvista sulla sua faccia interna di un profilo contro sagomato (20) rispetto al bordo della estremità della porzione di aggancio (7’’) di detta zappa.
  4. 4. Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più viti di fissaggio (21), ed in particolare tre viti di fissaggio, ciascuna inseribile in secondi fori allineati di dette prima e seconda flangia per registrare la larghezza di detta guida di trattenimento (5).
  5. 5. Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che almeno una estremità di detto perno di bloccaggio (15) à ̈ protetto da almeno un elemento sporgente (32) dalla faccia esterna di una detta flangia e/o dall’inserimento in una depressione (33) ricavata sulla faccia esterna di una detta flangia.
  6. 6. Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che almeno una estremità di dette viti di fissaggio (21) à ̈ protetta da almeno un elemento sporgente dalla faccia esterna di una detta flangia e/o dall’inserimento in una depressione ricavata sulla faccia esterna di una detta flangia.
  7. 7. Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette prima flangia fissa e seconda flangia movibile sono provviste rispettivamente di primi e secondi elementi di accoppiamento (3’, 4’) predisposti sulle rispettive facce interne e suscettibili di accoppiarsi tra loro per trasmettere il moto da detta prima flangia fissa a detta seconda flangia movibile.
  8. 8. Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette prima e seconda piastra sagomata sono provviste di almeno una costola longitudinale (23) sporgente dalla superficie esterna e definente detta slitta.
  9. 9. Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta prima piastra sagomata à ̈ ottenuta per stampaggio in corpo unico con detta rispettiva costola e con dette spine e che detta seconda piastra sagomata à ̈ ottenuta per stampaggio in corpo unico con detta rispettiva costola.
  10. 10. Gruppo fresa per macchina zappatrice rotativa secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che dette prima flangia fissa e seconda flangia movibile sono ciascuna ottenuta per stampaggio in corpo unico con i rispettivi primi e secondi elementi di accoppiamento.
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