IT201900003619A1 - Dispositivo di giunzione tra due pannelli di mobili o di altri articoli da arredamento - Google Patents

Dispositivo di giunzione tra due pannelli di mobili o di altri articoli da arredamento Download PDF

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Description

DISPOSITIVO DI GIUNZIONE TRA DUE PANNELLI DI MOBILI O
DI ALTRI ARTICOLI DA ARREDAMENTO
La presente invenzione riguarda un dispositivo di giunzione tra due pannelli di mobili o di altri articoli da arredamento, in particolare tra una spalla e un ripiano.
Nel campo dei mobili e di altri articoli da arredamento in genere che usano pannelli, sono noti vari tipi di giunzione e bloccaggio tra due pannelli che devono essere collegati stabilmente, ad esempio tra una spalla e un ripiano. In questa descrizione con la generica dizione “ripiano” si intende soprattutto una base oppure un cappello, oltre che un qualunque ripiano intermedio di un mobile.
In genere la collocazione delle giunzioni nei pannelli risulta agevole in quanto si prevede di disporre in un primo pannello (ad esempio una spalla) un perno sporgente e in un secondo pannello (ad esempio una base o ripiano) elementi di ricezione e bloccaggio del perno, entrambi disposti in relativi fori dei due pannelli.
Le figure 2, 3, 4 e 5 mostrano un tipico esempio di giunzione nella quale un primo pannello 11, quale una base o un ripiano orizzontale ovvero parallelo al pavimento o piano di calpestio, deve essere collegato ad un secondo pannello 12, quale una spalla verticale ovvero perpendicolare sia al pavimento P che al primo pannello 11. Il primo pannello 11 prevede ad una estremità di un suo primo foro accecato orizzontale 13 una giunzione ad eccentrico 14 azionabile con un giravite 15. La giunzione ad eccentrico 14 è disposta nel pannello 11 in un suo secondo foro accecato verticale 16 perpendicolare al primo foro 13 ad incrociare il primo foro 13. Un perno 17 è invece disposto nel secondo pannello o spalla 12, in una bussola o semplicemente avvitato in un foro 18 orizzontale rispetto al pavimento. Il perno 17 è sporgente dal secondo pannello 12 così da poter essere inserito e inserirsi nel foro 13 del primo pannello 11 e raggiungere la giunzione ad eccentrico 14 con una sua testa di estremità 19. Le figure 2 e 3 mostrano in sezione e in pianta la posizione estratta o esplosa delle parti con spalla 12 e base 11 distaccate prima di essere collegate tra loro. Le figure 4 e 5 mostrano invece i due pannelli 11, 12 tra loro accostati con il perno 17 inserito nel foro 13 del ripiano 11 e bloccato tramite la giunzione ad eccentrico 14 ruotata secondo la freccia 20 tramite il giravite 15.
Soprattutto dalle figure 2 e 3 si rileva come per poter essere avvicinati e accoppiati i due pannelli 11, 12 debbano essere mantenuti ad una certa distanza S, almeno pari a quella della parte T di perno 17 sporgente dalla spalla 12 così da consentirne l’inserimento nel foro 13. L’azionamento in bloccaggio di tali giunzioni avviene poi in una molteplicità di modi e con i dispositivi più disparati, ben noti agli esperti del ramo.
Una tale disposizione non presenta problematiche particolari stante la varietà delle soluzioni a disposizione quando il collegamento tra i pannelli avviene in uno spazio aperto ben accessibile e nel quale i due pannelli da avvicinare e accoppiare sono agevolmente mobili tra loro.
Peraltro, in alcune di queste applicazioni le parti del mobile o dell’articolo di arredamento, ovvero i suddetti pannelli, possono o devono essere collocati in spazi estremamente ristretti in particolare in larghezza con difficoltà per le operazioni di avvicinamento tra gli stessi prima del serraggio e bloccaggio della giunzione ad esempio tra spalle e ripiani o basi.
Una particolare condizione è quella in cui il mobile deve essere disposto in una nicchia con uno spazio libero tra le spalle 12 e le pareti laterali V parallele a dette spalle 12 davvero limitato.
L’esempio di giunzione delle figure prima descritte determina un serio problema quando i pannelli devono essere montati in una nicchia davvero limitata nella sua larghezza non potendo trascinare da fuori della nicchia il mobile montato o i pannelli 11, 12 collegati e dovendoli montare quando all’interno della nicchia.
Per questi specifici casi, sono state studiate e sono usate soluzioni con un funzionamento abbastanza idoneo ma che comportano sia problemi di montaggio non agevole sia problemi di particolare complicatezza costruttiva della giunzione che li rendono da un lato costosi e dall’altro delicati e non sempre funzionanti in maniera soddisfacente dato il loro difficile accesso.
Scopo generale del presente trovato è quindi quello di realizzare un dispositivo di giunzione tra due pannelli di mobili o di altri articoli da arredamento, in particolare tra una spalla e un ripiano, in grado di risolvere gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in modo semplice, economico e funzionale.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di giunzione tra due pannelli che abbia un minimo ingombro, pur essendo accessibile con una certa facilità da spazi realmente minimi tra pannelli di spalla del mobile o articolo di arredamento e pareti laterali della nicchia nella quale deve essere disposto ed ivi montato.
Ancora un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di giunzione utilizzabile sia tra spalla e base o ripiano, sia tra spalla e cappello che sia utilizzabile in ogni tipo di collegamento tra due pannelli di un mobile o articolo di arredamento. Ancora un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di giunzione che consenta un posizionamento e un bloccaggio immediato e automatico. Gli scopi suddetti sono conseguiti da un dispositivo di giunzione per pannelli di mobili o di altri articoli da arredamento realizzato secondo la rivendicazione indipendente 1 e le sottorivendicazioni che seguono. Le caratteristiche strutturali e funzionali del presente trovato ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni schematici allegati, che mostrano esempi di attuazione del trovato stesso aventi tutti il medesimo concetto innovativo. Nei disegni:
- la figura 1 è una vista in pianta dall’alto di un ambiente ove è disposto un mobile provvisto di dispositivi di giunzione secondo l’arte nota;
- le figure 2 e 3 sono una vista in sezione e una vista in pianta che mostrano un dispositivo di giunzione di quelli usati nel mobile di figura 1 con parti esplose rispetto ai pannelli in cui sono applicate per il loro stabile collegamento;
- le figure 4 e 5 sono una vista in sezione e una vista in pianta che mostrano il dispositivo di giunzione mostrato in figure 2 e 3 quando serrato a collegare stabilmente i pannelli;
- la figura 6 è una vista in pianta dall’alto di un ambiente ove è disposto un mobile provvisto di dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione; - le figure 7 e 8 sono una vista in sezione e una vista in pianta che mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una prima forma di realizzazione con parti inserite in pannelli di un mobile come mostrato in figura 6 con pannelli esplosi prima del loro stabile collegamento;
- le figure 7b e 8b sono viste simili a quelle di figure 7 e 8 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione parzialmente accoppiate tra loro in una prima fase di montaggio nella quale avviene l’aggancio tra le parti;
- le figure 7c e 8c sono viste simili a quelle di figure 7 e 8 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione serrate tra loro una volta ultimato il montaggio con serraggio del dispositivo di giunzione;
- le figure 9 e 10 mostrano in una vista prospettica le parti del dispositivo di giunzione mostrato in figure 7 e 8 esplose tra loro e rispettivamente gli elementi in sezione di figura 7 in vista prospettica esplosa;
- le figure 11 e 12 sono una vista in sezione e una vista in pianta che mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una seconda forma di realizzazione con parti inserite in pannelli di un mobile esplosi tra loro prima del loro stabile collegamento; - le figure 11b e 12b sono viste simili a quelle di figure 11 e 12 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione parzialmente accoppiate tra loro in una prima fase di montaggio nella quale avviene l’aggancio tra le parti;
- le figure 11c e 12c sono viste simili a quelle di figure 11 e 12 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione serrate tra loro una volta ultimato il montaggio con serraggio del dispositivo di giunzione;
- le figure 13 e 14 mostrano in una vista prospettica le parti del dispositivo di giunzione mostrato in figure 11 e 12 esplose tra loro e rispettivamente gli elementi in sezione di figura 11 in vista prospettica esplosa;
- le figure 15 e 16 sono una vista in sezione e una vista in pianta che mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una terza forma di realizzazione con parti inserite in pannelli di un mobile esplosi tra loro prima del loro stabile collegamento; - le figure 15b e 16b sono viste simili a quelle di figure 15 e 16 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione parzialmente accoppiate tra loro in una prima fase di montaggio nella quale avviene l’aggancio tra le parti;
- le figure 15c e 16c sono viste simili a quelle di figure 15 e 16 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione serrate tra loro una volta ultimato il montaggio con serraggio della giunzione; - le figure 17 e 18 mostrano in una vista prospettica le parti del dispositivo di giunzione mostrato in figure 15 e 16 esplose tra loro e rispettivamente gli elementi in sezione di figura 15 in vista prospettica esplosa;
- le figure 19 e 20 sono una vista in sezione e una vista in pianta che mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una quarta forma di realizzazione con parti inserite in pannelli di un mobile esplosi tra loro prima del loro stabile collegamento; - le figure 19b e 20b sono viste simili a quelle di figure 19 e 20 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione parzialmente accoppiate tra loro in una prima fase di montaggio nella quale avviene l’aggancio tra le parti;
- le figure 19c e 20c sono viste simili a quelle di figure 19 e 20 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione serrate tra loro una volta ultimato il montaggio con serraggio della giunzione; - le figure 21 e 22 mostrano in una vista prospettica le parti del dispositivo di giunzione mostrato in figure 19 e 20 esplose tra loro e rispettivamente gli elementi in sezione di figura 19 in vista prospettica esplosa;
- le figure 23 e 24 sono una vista in sezione e una vista in pianta che mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una quinta forma di realizzazione con parti inserite in pannelli di un mobile esplosi tra loro prima del loro stabile collegamento; - le figure 23b e 24b sono viste simili a quelle di figure 23 e 24 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione parzialmente accoppiate tra loro in una prima fase di montaggio nella quale avviene l’aggancio tra le parti;
- le figure 23c e 24c sono viste simili a quelle di figure 23 e 24 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione serrate tra loro una volta ultimato il montaggio con serraggio del dispositivo di giunzione;
- le figure 25 e 26 mostrano in una vista prospettica le parti del dispositivo di giunzione mostrato in figure 23 e 24 esplose tra loro e rispettivamente gli elementi in sezione di figura 23 in vista prospettica esplosa.
- le figure 27 e 28 sono una vista in sezione e una vista in pianta che mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una sesta forma di realizzazione con parti inserite in pannelli di un mobile esplosi tra loro prima del loro stabile collegamento; - le figure 27b e 28b sono viste simili a quelle di figure 27 e 28 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione parzialmente accoppiate tra loro in una prima fase di montaggio nella quale avviene l’aggancio tra le parti;
- le figure 27c e 28c sono viste simili a quelle di figure 27 e 28 con le parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione serrate tra loro una volta ultimato il montaggio con serraggio del dispositivo di giunzione;
- le figure 29 e 30 mostrano in una vista prospettica le parti del dispositivo di giunzione mostrato in figure 27 e 28 esplose tra loro e rispettivamente gli elementi in sezione di figura 27 in vista prospettica esplosa.
Con riferimento in generale alle figure da 6 a 30, viene mostrato un dispositivo di giunzione tra due pannelli di mobili o di altri articoli da arredamento, in particolare tra una spalla e un ripiano, secondo la presente invenzione.
Ad esempio, la figura 6 mostra una parte di estremità di una nicchia di un ambiente nel quale è disposto un mobile, ivi parzialmente mostrato tramite una sua base 11 o primo pannello e una sua spalla 12 o secondo pannello, che devono essere collegate e bloccate tra loro stabilmente.
Pr fare questo e avere una distanza K ben minore di quella S dello stato della tecnica tra i due pannelli 11, 12 prima di essere accoppiati, si pone in opera un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione. Ad esempio, esaminando le figure da 6 a 10 nelle quali è mostrata una prima forma di realizzazione di un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione si rileva quanto segue.
Nel dispositivo di giunzione fra due pannelli 11, 12 di mobili o altri articoli da arredamento, si rileva che i due pannelli 11, 12 sono posizionati l’uno perpendicolare all’altro, vale a dire la base 11 in orizzontale e la spalla 12 in verticale rispetto ad un pavimento sottostante P.
Come per l’esempio dello stato della tecnica, da un lato nella base 11 o primo pannello è ricavato un primo foro accecato orizzontale 13 che si incrocia con un verticale 16 e alla estremità interna di entrambi i fori 13, 16 è disposta ad esempio una giunzione ad eccentrico 14 azionabile con un giravite 15. Per altro verso, nel secondo pannello o spalla 12 è ricavato un foro accecato 18 orizzontale rispetto al pavimento P, allineato al primo foro accecato orizzontale 13 del primo pannello o base 11 secondo un asse X.
Anche secondo la presente invenzione il dispositivo di giunzione è del tipo che un perno o spina si estende da un primo pannello 11 ed è inserito in una sede complementare di un secondo pannello 12, e viene previsto un sistema di collegamento e di bloccaggio stabile di detto perno o spina entro detta sede, che nell’esempio non limitativo mostrato è costituito dalla citata giunzione ad eccentrico 14.
A dispositivo di giunzione montato e operativo, un bordo B del primo pannello 11 si dispone attestato stabilmente contro una superficie C del secondo pannello 12 a realizzare lo stabile accoppiamento tra detti pannelli. Il dispositivo di giunzione della presente invenzione è caratterizzato dal fatto che detto perno o spina è suddiviso in due sezioni 21, 22, una prima sezione 21 prevista sul primo pannello 11 e una seconda sezione 22 prevista sul secondo pannello 12. Come si vedrà le citate sezioni 21, 22 sono interaccoppiabili assialmente tra loro in maniera scioglibile onde consentire non solo il montaggio ma anche lo smontaggio.
Le figure 7 e 9 in particolare mostrano come in questa prima forma di realizzazione di dispositivo di giunzione secondo l’invenzione la prima sezione 21 del perno è costituita da una parte maschio inserita almeno parzialmente nel primo foro accecato orizzontale 13 del primo pannello o base 11. Parimenti, la seconda sezione 22 del perno è costituita da una parte femmina che è inserita almeno parzialmente nel foro accecato 18 ricavato nel secondo pannello o spalla 12, allineato al primo foro 13 del primo pannello o base 11.
In particolare, le figure mostrano come la prima sezione 21 del perno comprenda un elemento o corpo cilindrico che si estende e prevede ad una prima estremità una testa ingrossata 23 che si inserisce nella giunzione ad eccentrico 14 per essere azionata in trazione e bloccata da detta giunzione ad eccentrico 14.
Ad una seconda estremità della prima sezione 21 del perno si prevede una sfera 24 che realizza la parte maschio di estremità. Tale parte maschio può naturalmente essere realizzata con un elemento ingrossato di altra configurazione. Inoltre, la seconda sezione 22 del perno comprende un corpo o gambo filettato 25, che si avvita nel secondo pannello o spalla 12, da cui si estende un elemento cavo a petali 26 femmina, sporgente dalla spalla 12 e atto ad accogliere la sfera 24. L’elemento cavo a petali 26 è preferibilmente elastico così da ricevere a scatto la sfera 24, bloccandola in esso.
Si deve inoltre rilevare come il primo foro accecato orizzontale 13 del primo pannello o base 11 preveda un tratto iniziale 13’ rivolto verso l’esterno a diametro maggiorato a realizzare una sede allargata tale da poter ricevere l’elemento cavo a petali 26 e determinarne il serraggio sulla sfera 24.
La figura 6 mostra come il dispositivo di giunzione della invenzione consenta di mantenere i due pannelli 11, 12 ad una minima distanza K tra loro giusto tale da permettere il montaggio in posizione operativa del dispositivo medesimo. I vari componenti il dispositivo sono disposti come indicato in precedenza.
Da una posizione siffatta (figure 7 e 8) si provvede ad avvicinare i pannelli 11, 12 lungo un asse X di allineamento dei fori 13, 18 praticati in essi, agendo secondo la freccia 27. In tal modo si constata che le sezioni 21 e 22 sono interaccoppiabili assialmente tra loro secondo detto asse X.
La prima sezione 21 del perno non arretra nel foro 13, essendo disposta con un certo attrito in esso, quando riceve in fase di aggancio l’elemento cavo a petali 26. L’azione secondo la freccia 27 prosegue così da determinare l’impegno dell’elemento cavo a petali 26 sulla sfera 24 della seconda sezione 22 di perno (figure 7b e 8b), che si dispone a scatto in esso.
A questa fase di aggancio segue una fase di serraggio del dispositivo di giunzione nella quale al proseguimento dell’avvicinamento tra i pannelli 11, 12 secondo la freccia 27 l’elemento cavo a petali 26 contenente la sfera 24 entra nel tratto iniziale 13’ o sede allargata del primo foro accecato orizzontale 13 del primo pannello o base 11 determinando il serraggio dell’elemento cavo a petali 26 sulla sfera 24.
Il giravite 15 agendo sulla giunzione ad eccentrico 14 ne determina la rotazione secondo la freccia 20 così da portare una sua cavità 28 in impegno sulla testa ingrossata 23 dell’elemento o corpo cilindrico della prima sezione 21 del perno. La testa ingrossata 23 si inserisce dunque nella giunzione ad eccentrico 14 per essere azionata in trazione e bloccata da detta giunzione ad eccentrico 14.
L’azionamento della giunzione ad eccentrico 14 mette in trazione le sezioni 21, 22 del perno così accoppiate, serrandole e bloccandole stabilmente dal momento che l’elemento cavo a petali 26 non può sganciarsi dalla sfera 24 perché impossibilitato ad espandersi.
Il dispositivo di giunzione agisce così ad attestare stabilmente a battuta il bordo B del primo pannello 11 contro la superficie C del secondo pannello 12 realizzando uno stabile accoppiamento tra i pannelli 11, 12 (figure 7c e 8c).
E’ evidente che le sezioni 21, 22 del perno possono prevedere diversamente da quanto illustrato l’una 22 una estremità a sfera e l’altra 21 una estremità dotata di un elemento cavo a petali atto a ricevere la sfera modificando opportunamente gli elementi e le parti che collaborano con esse. Tale disposizione non mostrata costituisce semplicemente un equivalente tecnico.
Le figure da 11 a 14 mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una seconda forma di realizzazione nel quale ove possibile parti uguali presentano medesimi numeri di riferimento ovvero preceduti da un indice “1”.
Si rileva che il sistema di collegamento e di bloccaggio stabile di detto perno o spina entro detta sede, in questo esempio non limitativo è costituito da un grano o vite senza testa 114 che si avvita in una sede filettata 36 ricavata internamente ad un barilotto 29. La prima sezione 121 del perno prevede che una sua estremità ingrossata 123 si estende in una piccola porzione a diametro minore 30 sulla quale si attesta una estremità di una molla di contrasto 31 inserita nel foro accecato 13. L’estremità ingrossata 123 prevede inoltre verso l’interno del corpo cilindrico un alloggiamento anulare 32 atto a ricevere la punta del grano 114. L’estremità ingrossata 123 inoltre è atta ad inserirsi passante in un foro 35 ricavato nel barilotto 29 perpendicolarmente alla sede filettata 36 per il grano 114.
Ulteriormente il corpo cilindrico della prima sezione 121 accoglie in un tratto di estremità prossimo alla sfera 24 una bussola 33 a tazza centralmente dotata di un foro 34 di alloggiamento su un tratto a diametro minore del corpo cilindrico della prima sezione 121 del perno. La bussola 33 a forma di tazza si dispone nel tratto iniziale o sede allargata 13’ del primo foro accecato orizzontale 13 del primo pannello o base 11 e collabora in posizione operativa a ricevere l’elemento cavo a petali 26 e determinarne il serraggio sulla sfera 24 di una seconda sezione 122 del perno.
Si prevede inoltre che la seconda sezione 122 del perno che comprende il corpo o gambo filettato 25 si avvita in una bussola 37 avvitata a sua volta nel foro 18 del secondo pannello o spalla 12.
Si comprende così come in questa seconda forma di realizzazione del dispositivo di giunzione la molla di contrasto 31 favorisca l’aggancio tra le sezioni 121, 122 del perno o spina.
Da una posizione siffatta mostrata nelle figure 11 e 12, si provvede ad avvicinare i pannelli 11, 12 lungo un asse X di allineamento dei fori 13, 18 praticati in essi, agendo secondo la freccia 27.
La prima sezione 121 del perno non arretra nel foro 13 in questo caso grazie alla previsione della molla di contrasto 31, quando riceve in fase di aggancio l’elemento cavo a petali 26 della seconda sezione 122. L’azione secondo la freccia 27 prosegue così da determinare l’impegno dell’elemento cavo a petali 26 sulla sfera 24 della seconda sezione 122 di perno (figure 11b e 12b), che si dispone a scatto in esso.
A questa fase di aggancio segue una fase di serraggio del dispositivo di giunzione nella quale al proseguimento dell’avvicinamento tra i pannelli 11, 12 secondo la freccia 27 l’elemento cavo a petali 26 contenente la sfera 24 entra nel tratto iniziale 13’ del primo foro accecato orizzontale 13 del primo pannello o base 11 collocandosi entro la bussola a tazza 33 che determina e garantisce il serraggio dell’elemento cavo a petali 26 sulla sfera 24.
Tramite questo fase di aggancio si determina anche la collocazione dell’alloggiamento anulare 32 della prima sezione 121 del perno allineato al disotto della sede filettata 36 ricavata nel barilotto 29 grazie al fatto che la molla di contrasto 31 cede.
A questo punto il giravite 15 agendo sul grano 114 ne determina la rotazione secondo la freccia 20 così da portare la sua punta a collocarsi entro l’alloggiamento anulare 32 della prima sezione 121 del perno.
L’azionamento del grano 114 mette in trazione le sezioni 121, 122 del perno così accoppiate, serrandole e bloccandole stabilmente dal momento che l’elemento cavo a petali 26 non può sganciarsi dalla sfera 24 perché impossibilitato ad espandersi.
Il dispositivo di giunzione agisce così ad attestare stabilmente a battuta il bordo B del primo pannello 11 contro la superficie C del secondo pannello 12 realizzando uno stabile accoppiamento tra i pannelli 11, 12 (figure 11c e 12c), come per l’esempio precedente. Anche in questo caso, è altrettanto evidente che le sezioni 121, 122 del perno possono prevedere con parti capovolte rispetto a quanto illustrato. L’una sezione 122 prevedrebbe allora una estremità a sfera e l’altra sezione 121 una estremità dotata di un elemento cavo a petali atto a ricevere la sfera modificando opportunamente gli elementi e le parti che collaborano con esse. Tale disposizione non mostrata costituisce semplicemente un equivalente tecnico.
Le figure da 15 a 18 mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una terza forma di realizzazione nel quale ove possibile parti uguali presentano medesimi numeri di riferimento ovvero preceduti da un indice “2”.
Si rileva che il sistema di collegamento e di bloccaggio stabile di detto perno o spina entro detta sede, in questo esempio non limitativo è sempre costituito da un grano o vite senza testa 114 che si avvita in una sede filettata 36 ricavata internamente ad un barilotto 29. Una prima sezione 221 del perno prevede che appena prima di una sua estremità 223 sia ricavato un alloggiamento svasato 232 atto a ricevere la punta del grano 114.
Il primo foro 13 del primo pannello orizzontale o base 11 presenta un diametro maggiore rispetto a quello della prima sezione 221 cilindrica dal momento che riceve anche una bussola 233. La bussola 233 prevede ad una sua estremità rivolta verso l’interno del foro 13 del pannello un foro 234 a diametro minore della restante parte realizzando un sottosquadro 38. Una molla di contrasto 231, posta coassiale al corpo cilindrico della prima sezione 221 del perno, si attesta tra detto sottosquadro 38 e un risalto anulare 39, ricavato prima della sfera 24 e sporgente radialmente verso l’esterno. La bussola 233 contiene dunque al suo interno sia parte della prima sezione 221 del perno che la molla 231.
In particolare dalle figure 17 e 18 si rileva inoltre come il corpo cilindrico della prima sezione 221 del perno preveda su un tratto della sua superficie laterale un piano fresato 40 con funzione antirotazione. Infatti tale piano fresato 40 alloggia una piccola spina 41 che si inserisce in un foro laterale 42 della bussola 233. Si noti inoltre come il piano fresato 40, in una sua estremità 40’ rivolta verso il grano o vite senza testa 114 del sistema di collegamento e di bloccaggio stabile delle sezioni 221, 222 del perno, individui anche una battuta di arresto della prima sezione 221 del perno, in posizione di riposo.
La piccola spina 41 e il piano fresato 40 sono disposti per evitare la rotazione della prima sezione 221 del perno e lasciare orientato il grano 114 con il rispettivo alloggiamento svasato 232 della stessa sezione 221.
In breve, dalla posizione delle figure 15 e 16, si provvede ad avvicinare i pannelli 11, 12 lungo l’asse X di allineamento dei fori 13, 18 praticati in essi, agendo secondo la freccia 27.
La prima sezione 221 del perno è disposta correttamente nel foro 13 grazie alla previsione della molla di contrasto 231, del piano fresato 40 e della piccola spina 41 quando riceve in fase di aggancio l’elemento cavo a petali 26 della seconda sezione 222. L’azione secondo la freccia 27 prosegue così da determinare l’impegno dell’elemento cavo a petali 26 sulla sfera 24 della seconda sezione 222 di perno (figure 15b e 16b), che si dispone a scatto in esso.
A questa fase di aggancio segue una fase di serraggio del dispositivo di giunzione nella quale al proseguimento dell’avvicinamento tra i pannelli 11, 12 secondo la freccia 27 l’elemento cavo a petali 26 contenente la sfera 24 entra nel tratto iniziale della bussola 233 che determina e garantisce il serraggio dell’elemento cavo a petali 26 sulla sfera 24.
Tramite questo fase di aggancio si determina anche la collocazione dell’alloggiamento svasato 232 della prima sezione 221 del perno allineato al disotto della sede filettata 36 ricavata nel barilotto 29 grazie al fatto che la molla di contrasto 231 si dispone a pacco.
A questo punto il giravite 15 agendo sul grano 114 ne determina la rotazione secondo la freccia 20 così da portare la sua punta a collocarsi entro l’alloggiamento anulare 232 della prima sezione 221 del perno.
L’azionamento del grano 114 mette in trazione le sezioni 221, 222 del perno così accoppiate, serrandole e bloccandole stabilmente dal momento che l’elemento cavo a petali 26 non può sganciarsi dalla sfera 24 perché impossibilitato ad espandersi.
Il dispositivo di giunzione agisce così ad attestare stabilmente a battuta il bordo B del primo pannello 11 contro la superficie C del secondo pannello 12 realizzando uno stabile accoppiamento tra i pannelli 11, 12 (figure 15c e 16c), come per l’esempio precedente. Anche in questo caso, è altrettanto evidente che le sezioni 221, 222 del perno possono prevedere con parti capovolte rispetto a quanto illustrato. L’una sezione 222 prevedrebbe allora una estremità a sfera e l’altra sezione 221 una estremità dotata di un elemento cavo a petali atto a ricevere la sfera modificando opportunamente gli elementi e le parti che collaborano con esse. Tale disposizione non mostrata costituisce semplicemente un equivalente tecnico.
Le figure da 19 a 22 mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una quarta forma di realizzazione per certi versi costituente una variante della terza forma di realizzazione. Anche qui dunque, ove possibile, parti uguali presentano medesimi numeri di riferimento.
In questo ulteriore esempio, non è presente la molla di contrasto coassiale alla prima sezione 221 del perno. La prima sezione 221 del perno non arretra in fase di aggancio grazie alla presenza di un anello cedevole 43 disposto in una sede anulare incavata 44 ricavata sul corpo cilindrico della prima sezione 221 del perno in un tratto non lontano dalla estremità recante la sfera 24. Di conseguenza in questa forma di realizzazione non è necessaria la molla.
Il montaggio risulta quasi uguale a quello del precedente esempio di realizzazione.
Le figure da 23 a 26 mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una quinta forma di realizzazione, anch’essa per certi versi costituente una variante del dispositivo delle figure da 15 a 18.
Come anticipato in precedenza in questa esemplificazione la sfera 24 e l’elemento cavo a petali 26 sono disposti in posizione capovolta rispetto alle precedenti.
Infatti le sezioni 321, 322 del perno recano la prima 321 una parte femmina comprendente l’elemento cavo a petali 26 e la seconda 322 una parte maschio comprendente la sfera 24.
Gli altri elementi e particolari sono del tutto identici a quelli descritti per la terza forma di realizzazione delle precedenti figure 15-18.
Ad esempio, l’elemento cavo a petali 26 potrebbe essere avvitato sulla restante parte della sezione 321 qualora il materiale della sezione dovesse essere diverso da quello di tale elemento cavo a petali 26.
In questo caso l’elemento cavo a petali 26, una volta ricevuta la sfera 24 della seconda sezione 322, sarebbe fatto rientrare nella bussola 233 con bloccaggio definitivo e completo tra le parti.
Le figure da 27 a 30 mostrano un dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione in una sesta forma di realizzazione, per certi versi costituente una variante del dispositivo delle figure da 23 a 26 presentando anche caratteristiche di altre forme (figure 15-18).
Anche in questo caso, ove possibile parti uguali presentano i medesimi numeri di riferimento ovvero preceduti da un indice “4” e anche qui il dispositivo di giunzione della presente invenzione è caratterizzato dal fatto che detto perno o spina è suddiviso in due sezioni 421, 422, una prima sezione 421 prevista sul primo pannello 11 e una seconda sezione 422 prevista sul secondo pannello 12.
Le figure da 27 a 30 mostrano come in questa sesta forma di realizzazione di dispositivo di giunzione secondo l’invenzione la prima sezione 421 del perno è costituita da una parte femmina inserita almeno parzialmente nel primo foro accecato orizzontale 13 del primo pannello o base 11. Parimenti, la seconda sezione 422 del perno è costituita da una parte maschio che è inserita almeno parzialmente nel foro accecato 18 ricavato nel secondo pannello o spalla 12, allineato al primo foro 13 del primo pannello o base 11.
In particolare, le figure mostrano come la prima sezione 421 del perno comprenda un elemento cilindrico che si estende e prevede ad una prima estremità un alloggiamento svasato 232 nel quale si inserisce la punta del grano 114 per realizzare il bloccaggio tra le parti.
Ad una seconda estremità della prima sezione 421 del perno si prevede una coppia di lamelle flessibili 426 che realizzano la parte femmina di estremità. Inoltre, la seconda sezione 422 del perno comprende un corpo o gambo filettato 25, che si avvita nel secondo pannello o spalla 12, da cui si estende un elemento ingrossato circolare a disco 424 (realizzante la parte maschio), associato ad una incavatura anulare 46 sporgente dalla spalla 12 e atta ad accogliere estremità 47 delle lamelle flessibili 426. Si è detto che le lamelle 426 sono flessibili ma potrebbero anche essere rigide ma deformabili così da curvarsi per inserirsi nella incavatura anulare 46, serrando e bloccando la seconda sezione 422 del perno.
Si deve inoltre rilevare come il primo foro accecato orizzontale 13 del primo pannello o base 11 sia tale da ricevere una bussola 233 che si dispone coassialmente all’elemento cilindrico della prima sezione 421. Dalla figura 27 si rileva come l’elemento cilindrico della prima sezione 421 si estende nella sua prima estremità dotata dell’alloggiamento svasato 232 in un foro 35 ricavato nel barilotto 29 perpendicolarmente alla sede filettata 36 per il grano 114. Anche qui un’estremità della bussola 233 centralmente è dotata di un foro 234 per il passaggio dell’elemento cilindrico della prima sezione 421.
La bussola 433 si dispone nel tratto iniziale del primo foro accecato orizzontale 13 del primo pannello o base 11 e collabora in posizione operativa a ricevere le lamelle flessibili 426 e determinarne il serraggio sull’elemento ingrossato circolare a disco 424 della seconda sezione 422 del perno.
Si prevede inoltre che la seconda sezione 422 del perno che comprende il corpo o gambo filettato 25 si avvita in una bussola 37 avvitata a sua volta nel foro 18 del secondo pannello o spalla 12.
In particolare dalle figure 29 e 30 si rileva inoltre come l’elemento cilindrico della prima sezione 421 del perno preveda su un tratto della sua superficie laterale un piano fresato 40 con funzione antirotazione. Infatti tale piano fresato 40 alloggia una piccola spina 41 che si inserisce in un foro laterale 42 della bussola 233. Si noti inoltre come il piano fresato 40, in una sua estremità 40’ rivolta verso il grano o vite senza testa 114 del sistema di collegamento e di bloccaggio stabile delle sezioni 421, 422 del perno, individui anche una battuta di arresto della prima sezione 421 del perno, in posizione di riposo.
La piccola spina 41 e il piano fresato 40 sono disposti per evitare la rotazione della prima sezione 421 del perno e lasciare orientato correttamente l’alloggiamento svasato 232 della stessa sezione 421 con il grano 114. La bussola 233 si è detto prevedere ad una sua estremità il foro 234 a diametro minore della restante parte che così realizza un sottosquadro 38. Una molla di contrasto 231, posta coassiale all’elemento cilindrico della prima sezione 421 del perno, si attesta tra detto sottosquadro 38 e un risalto anulare 39, ricavato prima della coppia di lamelle flessibili 426 che realizzano la parte femmina di estremità.
La bussola 233 contiene dunque al suo interno sia parte della prima sezione 421 del perno che la molla 231.
In breve, dalla posizione delle figure 27 e 28, si provvede ad avvicinare i pannelli 11, 12 lungo l’asse X di allineamento dei fori 13, 18 praticati in essi, agendo secondo la freccia 27.
La prima sezione 421 del perno è disposta correttamente nel foro 13 grazie alla previsione della molla di contrasto 231, del piano fresato 40 e della piccola spina 41 quando riceve in fase di aggancio tra la coppia di lamelle 426 l’elemento ingrossato circolare a disco 424 con associata incavatura anulare 46 della seconda sezione 422 del perno sporgente dalla spalla 12.
L’azione secondo la freccia 27 prosegue così da determinare l’impegno dell’elemento ingrossato circolare a disco 424 con associata incavatura anulare 46 della seconda sezione 422 del perno tra la coppia di lamelle flessibili 426 della prima sezione 422 del perno (figure 27b e 28b), che iniziano a disporsi nella incavatura anulare 46 della seconda sezione 422.
Come per esempi precedenti, a questa fase di aggancio segue una fase di serraggio del dispositivo di giunzione nella quale al proseguimento dell’avvicinamento tra i pannelli 11, 12 secondo la freccia 27 la coppia di lamelle 426 contenente l’elemento ingrossato circolare a disco 424 entra nel tratto iniziale della bussola 233 che determina e garantisce il serraggio della coppia di lamelle 426 su detto elemento ingrossato a disco 424. Tramite questo fase di aggancio si determina anche la collocazione dell’alloggiamento svasato 232 della prima sezione 221 del perno allineato al disotto della sede filettata 36 ricavata nel barilotto 29 grazie al fatto che la molla di contrasto 231 si dispone a pacco.
A questo punto il giravite 15 agendo sul grano 114 ne determina la rotazione secondo la freccia 20 così da portare la sua punta a collocarsi entro l’alloggiamento anulare 232 della prima sezione 221 del perno.
L’azionamento del grano 114 mette in trazione le sezioni 221, 222 del perno così accoppiate, serrandole e bloccandole stabilmente dal momento che la coppia di lamelle 426 non può sganciarsi dall’elemento ingrossato circolare a disco 424 perché impossibilitato ad espandersi.
Il dispositivo di giunzione agisce così ad attestare stabilmente a battuta il bordo B del primo pannello 11 contro la superficie C del secondo pannello 12 realizzando uno stabile accoppiamento tra i pannelli 11, 12 (figure 27c e 28c).
Da questi esempi descritti e illustrati, si rileva come con un dispositivo di giunzione secondo il trovato risponda perfettamente agli scopi segnalati.
Si evidenzia ulteriormente come un dispositivo di giunzione secondo l’invenzione è tale da consentire un posizionamento e un bloccaggio immediato e automatico tra le parti in cui è inserito.
Si deve peraltro segnalare che un tale dispositivo funziona perfettamente anche per applicazioni usuali che non necessitino di spazi limitati di posizionamento e montaggio tra le parti.
Si evidenzia in tal modo come un dispositivo secondo il trovato sia estremamente semplice e funzionale.
Inoltre, tale dispositivo si presta ad un azionamento frontale ed è collocabile in spazi realmente minimi tra mobile e pavimento o soffitto e pareti laterali di una nicchia.
La disposizione di opportune aste di azionamento e trasmissione del moto consente di attivare il dispositivo collocato sia in posizione frontale che posteriore al mobile.
Naturalmente, le forme e la struttura per la realizzazione di un dispositivo di giunzione secondo il presente trovato possono essere diverse da quelle mostrate a solo titolo di esempio non limitativo nei disegni, come pure diversi possono essere i materiali e le modalità di assemblaggio.
Sono così conseguiti gli scopi menzionati al preambolo della descrizione.
L’ambito di tutela del presente trovato è definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di giunzione fra due pannelli di mobili o altri articoli da arredamento posizionati l’uno (11) perpendicolare all’altro (12) in cui un perno o spina si estende da un primo pannello (11 o 12) ed è inserito in una sede complementare di un secondo pannello (12 o 11), essendo previsto un sistema di collegamento e di bloccaggio stabile (14, 114) di detto perno o spina entro detta sede, con un bordo (B) di un pannello (11) attestato stabilmente contro una superficie (C) dell’altro pannello (12), caratterizzato dal fatto che detto perno o spina è suddiviso in due sezioni (21, 22; 121, 122; 221, 222; 321, 322), una prima sezione prevista sul primo pannello (11 o 12) e una seconda sezione prevista sul secondo pannello (12 o 11) interaccoppiabili assialmente (X) tra loro in maniera scioglibile.
  2. 2. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima sezione (21; 121; 221; 322) comprende una parte maschio prevista su detto primo pannello (11 o 12) e detta seconda sezione (22; 122; 222; 321) comprende una parte femmina prevista su detto secondo pannello (12 o 11) atte ad interaccoppiarsi.
  3. 3. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta parte maschio di detta prima sezione (21; 121; 221; 322) prevede una sfera (24) e detta parte femmina di detta seconda sezione (22; 122; 222; 321) prevede un elemento cavo a petali (26) atto a ricevere detta sfera (24).
  4. 4. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento cavo a petali (26) è preferibilmente elastico così da ricevere a scatto detta sfera (24).
  5. 5. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento cavo a petali (26) che si estende da un secondo pannello (12 o 11) si inserisce in una sede allargata (13’) di o in una bussola (33, 233) inserita in detto primo pannello (11 o 12).
  6. 6. Dispositivo di giunzione secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detta prima sezione (21; 121; 221; 321) disposta su detto primo pannello (11) presenta un corpo cilindrico un’estremità del quale collabora con detto sistema di collegamento e di bloccaggio stabile (14, 114) disposto in detto primo pannello (11).
  7. 7. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto sistema di collegamento e di bloccaggio stabile è sotto forma di una giunzione ad eccentrico (14) interagente con una estremità ingrossata (23) di detta prima sezione (21; 121; 221).
  8. 8. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto sistema di collegamento e di bloccaggio stabile è sotto forma di un grano o vite senza testa (114) interagente con alloggiamento (32, 232) ricavato in detto corpo cilindrico di detta prima sezione (21; 121; 221).
  9. 9. Dispositivo di giunzione secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che a detto corpo cilindrico di detta prima sezione (21; 121; 221; 321) disposta su detto primo pannello (11) è associata una molla di contrasto (31, 231).
  10. 10. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta prima sezione (221; 321) disposta su detto primo pannello (11) presenta un corpo cilindrico che su un tratto della sua superficie laterale è dotato di un piano fresato (40) con funzione antirotazione, detto piano fresato (40) alloggiando una spina (41) che si inserisce in un foro laterale (42) di una bussola (233) alloggiata in detto foro (13) di detto primo pannello (11) e alloggiante detta prima sezione (221; 321).
  11. 11. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che coassialmente a detto corpo cilindrico di detta prima sezione (221; 321) è disposta una molla di contrasto (231).
  12. 12. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che un anello cedevole (43) è disposto in una sede anulare incavata (44) ricavata su detto corpo cilindrico di detta prima sezione (221; 321).
  13. 13. Dispositivo di giunzione secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto primo pannello (11) è un pannello orizzontale e che detto secondo pannello (12) è un pannello verticale.
  14. 14. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detta prima sezione (221) comprende una parte maschio in forma di sfera (24) posta ad una estremità di un corpo cilindrico che in prossimità dell’altra sua estremità prevede un alloggiamento (232) per un grano o vite senza testa (114) di bloccaggio di detta prima sezione in detto primo pannello (11) e detta seconda sezione (222) comprende una parte femmina in forma di elemento cavo a petali (26), sporgente da detto secondo pannello (12) e atto ad accogliere detta sfera (24).
  15. 15. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto corpo cilindrico che su un tratto della sua superficie laterale è dotato di un piano fresato (40) con funzione antirotazione, detto piano fresato (40) alloggiando una spina (41) che si inserisce in un foro laterale (42) di una bussola (233) alloggiata in detto foro (13) di detto primo pannello (11) e alloggiante detta prima sezione (221).
  16. 16. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detta prima sezione (321) comprende una parte femmina in forma di elemento cavo a petali (26), sporgente da detto primo pannello (11) e disposto a una prima estremità di un corpo cilindrico e detta seconda sezione (322) comprende una parte maschio in forma di sfera (24) sporgente da detto secondo pannello (12), ad una seconda estremità di detto corpo cilindrico esso prevede un alloggiamento (232) per un grano o vite senza testa (114) di bloccaggio di detta prima sezione in detto primo pannello (11).
  17. 17. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima sezione (421) comprende una parte femmina prevista su detto primo pannello (11) e detta seconda sezione (422) comprende una parte maschio prevista su detto secondo pannello (12) atte ad interaccoppiarsi.
  18. 18. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detta parte femmina di detta prima sezione (421) prevede una coppia di lamelle flessibili (426) che realizzano la parte femmina di estremità e che detta parte maschio di detta seconda sezione (422) prevede un elemento ingrossato circolare a disco (424) atto ad essere accolto da detta coppia di lamelle (426).
  19. 19. Dispositivo di giunzione secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che a detto elemento ingrossato circolare a disco (424) è associata una incavatura anulare (46) sporgente da detto secondo pannello (12) atta ad accogliere estremità (47) delle lamelle flessibili (426).
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