IT201900002833A1 - Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico comprendente un sistema di dosaggio semi-automatico della polvere di acido ossalico - Google Patents

Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico comprendente un sistema di dosaggio semi-automatico della polvere di acido ossalico Download PDF

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Description

Descrizione dell’Invenzione Industriale avente per titolo:
“Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico comprendente un sistema di dosaggio semi-automatico della polvere di acido ossalico”
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico comprendente un sistema di dosaggio semi-automatico della polvere di acido ossalico.
In particolare l’invenzione si riferisce ad un dispositivo elettrico regolato in temperatura per la vaporizzazione di acido ossalico diidrato utilizzato in apicoltura, comprendente un sistema di dosaggio semi-automatico dell’acido ossalico da vaporizzare.
Sono noti dispositivi per la vaporizzazione di acido ossalico, che comprendono un riscaldatore alimentato da corrente elettrica che produce calore, utilizzato per riscaldare una o più dosi di acido ossalico contenute in una sede, facendole evaporare.
Nei dispositivi per la vaporizzazione di acido ossalico, al fine di ottenere un trattamento ottimale, è molto importante dosare con accuratezza la quantità di acido ossalico destinata alla vaporizzazione.
Nel caso in cui la sede contenente l’acido ossalico da vaporizzare sia configurata per ospitarne una singola dose, l’esaurimento della stessa segnerà il momento finale della somministrazione di acido ossalico alla singola famiglia di api; nel caso in cui, invece, la sede contenente l’acido ossalico da vaporizzare sia configurata per contenerne più dosi, al fine di somministrarne la corretta dose ad ogni famiglia di api l’operatore non potrà attendere l’esaurimento del quantitativo di acido ossalico contenuto nella sede apposita, ma piuttosto sarà tenuto a misurare il tempo di somministrazione dei vapori a ciascuna famiglia, per non eccedere la singola dose.
Nei dispositivi noti per la vaporizzazione di acido ossalico, sia monodose che non, il dosaggio del quantitativo corretto di polvere di acido ossalico da inserire nella sede apposita e la misura dei vapori somministrati ad ogni famiglia di api spetta all’operatore, il che comporta il rischio di una scarsa precisione.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di vaporizzazione dell’acido ossalico comprendente un sistema semi-automatico per dosarne la polvere, che permetta all’operatore di misurare le varie dosi da somministrare alle famiglie di api in modo semplice, veloce e preciso.
Il suddetto ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione, quali risulteranno dal seguito della descrizione, vengono raggiunti con un dispositivo elettrico per la vaporizzazione di acido ossalico comprendente sistema di dosaggio semiautomatico della polvere di acido ossalico come quelli descritti nelle rivendicazioni principali. Forme di realizzazione preferite e varianti non banali della presente invenzione formano l’oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Resta inteso che le rivendicazioni allegate formano parte integrante della presente descrizione.
Risulterà immediatamente ovvio che si potranno apportare a quanto descritto innumerevoli varianti e modifiche (per esempio relative a forma, dimensioni, disposizioni e parti con funzionalità equivalenti) senza discostarsi dal campo di protezione dell'invenzione come appare dalle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verrà meglio descritta da una forma preferita di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la Figura 1 mostra una vista laterale ed una vista in sezione frontale di un dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo la presente invenzione;
- la Figura 2 mostra una vista frontale ed una vista in sezione laterale di un dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo la presente invenzione; e
- la Figura 3 mostra una vista dall’alto di un dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo la presente invenzione.
Facendo riferimento alle Figure, è illustrata e descritta una forma di realizzazione preferita del dispositivo elettrico 30 per la vaporizzazione di acido ossalico comprendente un sistema di dosaggio semi-automatico della polvere di acido ossalico secondo la presente invenzione, comprende un contenitore 16 , configurato per ricevere acido ossalico da vaporizzare, mezzi riscaldanti 13 configurati per riscaldare il contenitore 16 e mantenere la sua temperatura ad un valore prestabilito, un serbatoio 5 configurato per essere riempito di acido ossalico in polvere, un distributore 4 collegato al contenitore 16 e al serbatoio 5, comprendente un dosatore 11 che collega il serbatoio 5 al contenitore 16, detto dosatore 11 comprendendo almeno una cavità A configurata per ricevere dal serbatoio 5 una dose di acido ossalico in polvere e successivamente riversarla nel contenitore 16 per dosare la polvere di acido ossalico da introdurre nel contenitore 16; il dispositivo 30 per la vaporizzazione di acido ossalico dell’invenzione comprende inoltre mezzi diffusori 2, ad esempio un tubo diffusore 2, collegati al contenitore 16 e configurati per consentire la fuoriuscita di acido ossalico vaporizzato dal contenitore 16 verso l’arnia.
In modo preferito il dosatore 11 è collegato, ruotabile attorno ad un asse X sostanzialmente orizzontale, al distributore 4 di acido ossalico in polvere e comprende una cavità A, ad esempio ricavata sulla sua superficie laterale, detta cavità A essendo configurata per ricevere, da un foro di uscita 55 ricavato nella parte inferiore del serbatoio 5, una dose di acido ossalico in polvere e, successivamente ad una rotazione di 180° attorno all’asse X, riversarla nel contenitore 16.
Preferibilmente i mezzi riscaldanti comprendono un elemento riscaldante o riscaldatore 13 e un elemento sensibile alla temperatura 24 collegati al contenitore 16, detti riscaldatore 13 ed elemento sensibile alla temperatura 24 essendo inoltre collegati elettricamente ad un dispositivo di controllo e regolazione 15 configurato per collegare il riscaldatore 13 ad un alimentatore in modo da riscaldare il contenitore 16 e mantenere la sua temperatura ad un valore prestabilito.
In modo preferito il dosatore 11, ad esempio di forma sostanzialmente cilindrica e ruotabile attorno ad un asse X sostanzialmente orizzontale, ad esempio per mezzo di una manovella 7, è collegato ruotabile al distributore 4 di acido ossalico in polvere e comprende almeno due cavità A, B, ad esempio ricavate sulla sua superficie laterale, in modo preferito alle due estremità di un diametro dalla sezione, ciascuna cavità A, B essendo configurata per ricevere, dal foro di uscita 55 ricavato nella parte inferiore del serbatoio 5, una dose di acido ossalico in polvere e successivamente riversarla nel contenitore 16, dette cavità A, B essendo disposte in modo tale che quando una cavità A, B si trovi in corrispondenza del foro di uscita 55 del serbatoio 5 l’altra cavità B, A ad essa opposta si trovi in corrispondenza del contenitore 16.
Ad esempio il dosatore 11 ruota intorno al proprio asse scorrendo su due elementi di scorrimento 26 e 27 comprendenti ciascuno un o-ring inserito in una cava, realizzata sul dosatore 11, ed in modo preferito uno strato di politetrafluoroetilene PTFE interposto tra l’o-ring e la cava per favorire lo scorrimento dell’o-ring e quindi la rotazione del dosatore 11; detti elementi di scorrimento 26, 27, oltre a facilitare la rotazione del dosatore, evitano la fuoriuscita di acido ossalico vaporizzato.
In una seconda forma di realizzazione il dosatore 11 comprende una pluralità di cavità A, B, preferibilmente equidistanti tra loro.
In modo preferito il distributore 4 comprende un posizionatore a sfera 25, comprendente una sfera retrattile configurata per essere inserita dentro due sedi ricavate nel dosatore 11 quando si ha un perfetto allineamento del foro di uscita 55 del serbatoio 5 con le cavità A, B del dosatore 11, essendo dette cavità A, B individuate da due segni apposti sulla superficie esterna del dosatore 11 in corrispondenza delle stesse.
In modo preferito il distributore 4 è innestato su una flangia 20 di collegamento al contenitore 16.
Preferibilmente tra il contenitore 16 e la flangia 20 è interposta una guarnizione 21, configurata per mantenere la flangia 20 ad una temperatura predeterminata, trasferendo dal contenitore 16 alla flangia 20 la quantità di calore atta a far assumere alla flangia 20 la temperatura desiderata. In particolare, la guarnizione 21 è configurata per evitare che la flangia 20 abbia una temperatura troppo elevata, comportando il raggiungimento di temperature eccessive sia sulla parte superiore del distributore 4 che sul serbatoio 5 di acido ossalico in polvere, che porterebbero la polvere di acido ossalico contenuta in dette sedi a fondersi, prima di raggiungere il contenitore 16 apposito, che sul dosatore 11 che ne comprometterebbero la funzionalità; la guarnizione 21 è inoltre configurata per evitare che la flangia 20 abbia una temperatura troppo fredda, comportando il raggiungimento di temperature eccessivamente basse sulla parte inferiore del distributore 4 che porterebbero i vapori di acido ossalico formatisi all’interno del contenitore 16 a cristallizzare a contatto con essa, formando dei depositi.
La flangia 20 raggiunge l’equilibrio termico (temperatura costante) quando il calore che riesce a dissipare nell’ambiente esterno o trasferire agli elementi più freddi cui è collegata, è pari al calore che riceve dal contenitore 16 cui è collegata, con interposta la guarnizione 21. Il calore che attraversa la guarnizione 21 dipende dal materiale di cui è composta e dal suo spessore: agendo su questi due parametri è possibile individuare i valori necessari a far assumere alla flangia 20 la temperatura desiderata. In particolare, vengono utilizzate guarnizioni note al tecnico del settore come esenti amianto.
In modo preferito tra la flangia 20 e il distributore 4 è presente un elemento di giunzione 19, ad esempio una guarnizione ad anello 19 in materiale elastomerico, configurato per consentire la giunzione tra distributore 4 e flangia 20, evitando fuoriuscite di vapori di acido ossalico.
In modo preferito il serbatoio 5 di polvere di acido ossalico comprende un raschiatore 18 collegato preferibilmente tramite mezzi di collegamento 17, ad esempio un bullone, a mezzi di movimentazione 6 del raschiatore 18, ad esempio un tappo 6 a cui l’operatore applica una rotazione producendo in questo modo la rotazione del raschiatore 18 ad esso collegato; una volta movimentato mediante i mezzi di movimentazione 6, detto raschiatore 18 lambisce le pareti interne del serbatoio 5 facilitando il passaggio della polvere di acido ossalico dal serbatoio 5, attraverso il foro di uscita 55 ricavato nella parte inferiore del serbatoio 5, ad una delle cavità A, B del dosatore 11, evitando che detto foro di uscita 55 venga occluso da accumuli di acido ossalico in polvere: in alternativa i mezzi di movimentazione 6 del raschiatore 18 comprendono un sistema di vibrazione e/o rotazione motorizzato del raschiatore 18. In modo preferito il raschiatore 18 comprende inoltre delle sporgenze configurate per smuovere la polvere di acido ossalico che non si trovi a diretto contatto con le pareti interne del serbatoio 5.
In modo preferito il dispositivo 30 per la vaporizzazione di acido ossalico secondo l’invenzione comprende mezzi di vibrazione 8 del dispositivo 30, ad esempio costituiti da un percussore 8 collegato ad un elemento flessibile 9, configurati per urtare il serbatoio 5, o il distributore 4, o altre parti del dispositivo 30, in modo da facilitare il passaggio della polvere di acido ossalico da una delle cavità A, B del dosatore 11 al contenitore 16; in particolare l’operatore interviene allontanando il percussore 8 di qualche centimetro con conseguente flessione dell’elemento flessibile 9 ad esso collegato, per poi lasciare andare detto percussore 8 in modo che l’elemento flessibile 9 ad esso collegato con un movimento oscillante lo porti in contatto con il dispositivo 30, causando una vibrazione che faciliterà il passaggio della polvere di acido ossalico da una delle cavità A, B del dosatore 11 al contenitore 16.
In alternativa la vibrazione potrebbe essere prodotta da altri mezzi di vibrazione, ad esempio mediante un motore che fa ruotare una massa eccentrica.
Preferibilmente il contenitore 16 è circondato esternamente da coibente termico 12, 22 in modo da proteggere l’utente dal contatto con il contenitore 16 riscaldato e ridurre la dispersione di calore e quindi i consumi di energia elettrica.
In modo preferito il contenitore 16 ed il coibente termico 12, 22 sono racchiusi da carter 1, 3 di protezione.
In modo preferito il dispositivo elettrico 30 per la vaporizzazione di acido ossalico comprendente sistema di dosaggio semi-automatico della polvere di acido ossalico secondo la presente invenzione comprende una impugnatura 14 configurata per contenere al suo interno il dispositivo di controllo e regolazione 15, essendo detta impugnatura 14 collegata al contenitore 16, ad esempio mediante un elemento di collegamento 10 in materiale avente basso coefficiente di trasmissione termica che non trasferisca calore all’impugnatura 14.
Preferibilmente il tubo diffusore 2 è realizzato in un materiale che trasmetta calore, ad esempio metallo, per evitare il pericolo di ostruzione del tubo diffusore 2 dovuta alla cristallizzazione e al deposito di acido ossalico nella sua parte terminale per il raggiungimento di temperature troppo basse.
In modo preferito il tubo diffusore 2 è collegato al contenitore 16 mediante un collegamento removibile configurato per consentire di sostituire il tubo diffusore 2 per adattarlo alle varie tipologie di arnie sul mercato; ad esempio le arnie in plastica o polistirolo richiedono un tubo diffusore rivestito esternamente in materiale isolante, ad esempio PTFE, in modo da non danneggiare la plastica o il polistirolo una volta a contatto con essi.
In un’altra forma di realizzazione il dosatore 11 comprende un foro trasversale passante al posto delle cavità A, B, configurato per consentire il passaggio di acido ossalico dal serbatoio 5 al contenitore 16 quando detto foro sia allineato con il foro 55 del serbatoio 5. La comunicazione fra il serbatoio 5 e il contenitore 16 viene interrotta quando, ruotando il dosatore 11, ad esempio di 90°, il foro passante ivi praticato si dispone trasversalmente rispetto all’asse del foro.
Di seguito è descritto il funzionamento del dispositivo elettrico 30 per la vaporizzazione di acido ossalico della presente invenzione.
Il serbatoio 5 viene riempito con acido ossalico in polvere che, per effetto della forza di gravità e con l’ausilio del raschiatore 18, esce dal serbatoio 5 passando attraverso il foro di uscita 55 ricavato nella parte inferiore dello stesso ed entra nella cavità A, B del dosatore 11 che si trova in corrispondenza di detto foro di uscita 55, opposta ad una seconda cavità B, A posizionata in corrispondenza del contenitore 16.
Una volta che la cavità A, B del dosatore 11 che si trova in corrispondenza del foro 55 si sia riempita di acido ossalico in polvere, l’operatore per mezzo della manovella 7 applica al dosatore 11 una prima rotazione di 180°, in modo tale che la cavità A, B del dosatore 11 che si trovava in corrispondenza del foro 55 si ritrovi in corrispondenza del contenitore 16 e la seconda cavità B, A ad essa opposta si ritrovi in corrispondenza del foro di uscita 55 del serbatoio 5.
Per effetto della forza di gravità e con l’ausilio del percussore 8, l’acido ossalico in polvere passa dalla cavità A, B portata con la rotazione in corrispondenza del contenitore 16 al contenitore 16, opportunamente riscaldato: l’elemento sensibile alla temperatura 24 collegato al contenitore 16, tramite il dispositivo di controllo e regolazione 15, modifica l’alimentazione elettrica del riscaldatore 13, collegato al contenitore 16, per mantenere il contenitore 16 alla temperatura di calibrazione predeterminata.
Una volta all’interno del contenitore 16 riscaldato, la polvere di acido ossalico fonde, evapora e fuoriesce in forma di vapore dal tubo diffusore 2.
Nel frattempo la opposta cavità B, A del dosatore 11 portata, in seguito alla rotazione, in corrispondenza del foro di uscita 55 del serbatoio 5, si riempie di acido ossalico in polvere con l’ausilio del raschiatore 18, per essere successivamente portata, a seguito di un’ulteriore rotazione del dosatore 11, in corrispondenza del contenitore 16 e riversarvi il proprio contenuto di acido ossalico in polvere.
Nella forma di realizzazione comprendente il foro trasversale passante al posto delle cavità A, B, il dosatore 11 viene disposto in modo da ostruire il foro 55, il serbatoio 5 viene riempito con acido ossalico in polvere, il dosatore 11 viene ruotato in modo da permettere il passaggio di acido ossalico dal serbatoio 5 attraverso il foro 55 ed il foro trasversale passante al posto delle cavità A, B, al contenitore 16, il raschiatore 18 viene ruotato in modo da ostruire parzialmente il foro 55 e in questo modo dosare la quantità di acido da riversare nel contenitore 16, dopodiché il dosatore 11 viene nuovamente ruotato in modo da ostruire il foro 55.
Sono state descritte forme preferite di attuazione dell’invenzione, ma naturalmente esse sono suscettibili di ulteriori modifiche e varianti nell’ambito della medesima idea inventiva. In particolare, agli esperti nel ramo risulteranno immediatamente evidenti numerose varianti e modifiche, funzionalmente equivalenti alle precedenti, che ricadono nel campo di protezione dell'invenzione come evidenziato nelle rivendicazioni allegate nelle quali, eventuali segni di riferimento posti tra parentesi non possono essere interpretati nel senso di limitare le rivendicazioni stesse. Inoltre, la parola "comprendente" non esclude la presenza di elementi e/o fasi diversi da quelli elencati nelle rivendicazioni. L’articolo “un”, “uno” o “una” precedente un elemento non esclude la presenza di una pluralità di tali elementi. Il semplice fatto che alcune caratteristiche siano citate in rivendicazioni dipendenti diverse tra loro non indica che una combinazione di queste caratteristiche non possa essere vantaggiosamente utilizzata.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico comprendente: un contenitore (16) configurato per ricevere acido ossalico da vaporizzare, mezzi riscaldanti (13) configurati per riscaldare il contenitore (16) e mantenere la sua temperatura ad un valore prestabilito, un serbatoio (5) configurato per essere riempito di acido ossalico in polvere, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre un distributore (4) collegato al contenitore (16) e al serbatoio (5), comprendente un dosatore (11) che collega il serbatoio (5) al contenitore (16), detto dosatore (11) comprendendo almeno una cavità (A), configurata per ricevere dal serbatoio (5) una dose di acido ossalico in polvere e successivamente riversarla nel contenitore (16).
  2. 2. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende due cavità (A, B) disposte in modo tale che quando una cavità (A, B) si trovi in corrispondenza di un foro di uscita (55) ricavato nella parte inferiore del serbatoio (5) un’altra cavità (B, A) si trovi in corrispondenza del contenitore (16).
  3. 3. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il dosatore (11) è ruotabile sul proprio asse (X), in modo tale che la cavità (A, B) posta in corrispondenza del serbatoio (5) dopo una rotazione si trovi in corrispondenza del contenitore (16).
  4. 4. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il dosatore 11 comprende una pluralità di cavità (A, B).
  5. 5. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi riscaldanti comprendono un riscaldatore (13) e un elemento sensibile alla temperatura (24) collegati al contenitore (16), detti riscaldatore (13) ed elemento sensibile alla temperatura (24) essendo collegati elettricamente ad un dispositivo di controllo e regolazione (15) configurato per collegare il riscaldatore (13) ad un alimentatore in modo da riscaldare il contenitore (16) e mantenere la sua temperatura ad un valore prestabilito.
  6. 6. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il distributore (4) è innestato su una flangia (20) di collegamento al contenitore (16), e comprende una guarnizione (21) interposta tra il contenitore (16) e la flangia (20) e configurata per mantenere la flangia (20) ad una temperatura predeterminata.
  7. 7. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un raschiatore (18) movimentato mediante mezzi di movimentazione (6) in modo che lambisca le pareti interne del serbatoio (5) facilitando il passaggio della polvere di acido ossalico da detto serbatoio (5) a detta almeno una cavità (A, B) del dosatore (11).
  8. 8. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi di movimentazione (6) del raschiatore (18) comprendono un sistema di vibrazione e/o rotazione motorizzato.
  9. 9. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di vibrazione (8) del dispositivo (30) configurati per creare una vibrazione per facilitare il passaggio della polvere di acido ossalico dalla cavità (A, B) del dosatore (11) al contenitore (16).
  10. 10. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una impugnatura (14) collegata al contenitore (16) e configurata per contenere al suo interno il dispositivo di controllo e regolazione (15), e comprende inoltre mezzi diffusori (2) collegati al contenitore (16) e configurati per consentire la fuoriuscita di acido ossalico vaporizzato dal contenitore (16) verso un’arnia.
  11. 11. Dispositivo per la vaporizzazione di acido ossalico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il dosatore (11) comprende un foro trasversale passante al posto delle cavità (A, B), configurato per consentire il passaggio di acido ossalico dal serbatoio (5) al contenitore (16) quando detto foro sia allineato con il foro (55) del serbatoio (5).
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