IT201900001621A1 - Dispositivo di emergenza gonfiabile per imbarcazioni - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
TITOLO
DISPOSITIVO DI EMERGENZA GONFIABILE PER IMBARCAZIONI
SETTORE TECNICO
La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico degli accessori nautici e in particolar modo all’interno dei supporti alla navigazione in caso di impedimento al libero galleggiamento.
STATO DELL’ARTE
Durante la navigazione di imbarcazioni di medio piccolo carenaggio è possibile ritrovarsi in situazioni d’emergenza, molto pericolose e potenzialmente dannose per l’imbarcazione stessa. Tra queste vi sono l’incaglio su scogli, l’insabbiamento su fondali troppo bassi o semplici errori in fase di ammaraggio che impediscono all’imbarcazione l’esercizio del libero galleggiamento in acqua. Queste situazioni, oltre ad essere particolarmente pericolose, sono di difficile risoluzione dal momento che l’imbarcazione ha un notevole dislocamento e quindi, quando non è libera di galleggiare, è totalmente impossibilitata ad essere manovrata mediante la normale strumentazione.
Questo, ovviamente, implica un notevole disagio per l’equipaggio che si vede costretto a ricorrere alla chiamata di soccorsi esterni se non addirittura, in situazioni di particolare pericolo, all’abbandono dell’imbarcazione stessa. Ciò risulta particolarmente fastidioso dal momento che l’intero equipaggio di un imbarcazione non risulta in grado di risolvere autonomamente una situazione d’emergenza e far riprendere il libero galleggiamento dell’imbarcazione in acque aperte. Inoltre, le richieste di assistenza in mare o salvataggio sono estremamente onerose dal punto di vista economico.
Per ovviare a tali inconvenienti sono state sviluppate diverse tecniche di ripresa del galleggiamento e sono stati ideati specifici dispositivi installabili all’occorrenza.
Un primo interessante dispositivo di tecnica nota risulta essere quello oggetto del brevetto statunitense n. US4075965 in cui è descritta una coppia di corpi gonfiabili generalmente cilindrici, previsti per disporsi trasversalmente al di sotto della prua e della poppa di un’imbarcazione, dotati di un'apertura di scarico e di galleggiamento interno. Cinghie sono attaccate alle estremità dei corpi gonfiabili e si estendono verso l'alto lungo i lati corrispondenti della barca e attraverso le loro superfici superiori sono unite insieme per fissare i corpi gonfiabili in posizione sotto la prua e la poppa della barca. I corpi possono essere gonfiati dopo essere stati fissati in posizione per sostenere la barca in una posizione sopraelevata al di sopra della sua normale posizione flottante e l'apertura di drenaggio può essere successivamente aperta per consentire l'ingresso di acqua o spruzzi di onde per drenare automaticamente da essa attraverso l'apertura di drenaggio.
Un altro interessante apparecchio è quello del brevetto statunitense n. US20080066670 in cui è descritto un dispositivo di galleggiamento per imbarcazioni con una elemento gonfiabile e un sistema di cinghie per fissarlo in modo selettivo. L’elemento gonfiabile per imbarcazioni fornisce sufficiente galleggiabilità per sollevare lo scafo fuori dall'acqua e il sistema di cinghie permette il movimento dell’elemento gonfiabile avanti e indietro rispetto allo scafo del natante. Il dispositivo di galleggiamento può comprendere un elemento gonfiabile anteriore e un elemento gonfiabile posteriore, di forma generalmente tubolare, provvisti di valvole di gonfiaggio posizionate vicino ad una loro estremità. La valvola di gonfiaggio può essere accoppiata a una pompa di gonfiaggio in modo tale che l'aria possa essere pompata nell’elemento gonfiabile per sollevare lo scafo del natante. Il sistema che così include più elementi gonfiabili e una pompa di gonfiaggio può essere immagazzinato in modo da poter essere facilmente trasportato nell’imbarcazione.
Entrambi i suddetti dispositivi non prevedono tuttavia mezzi per il corretto centraggio in senso trasversale degli elementi gonfiabili. Il centraggio trasversale degli elementi gonfiabili è essenziale affinché l’elemento gonfiabile svolga correttamente la propria funzione.
E’ infine utile citare il brevetto statunitense n. US5094181 in cui è descritto un sistema di galleggiamento d’emergenza per piccole imbarcazioni che include un contenitore gonfiabile dalla forma cilindrica con un imbracatura di supporto a ciascuna sua estremità. Alcune stecche flessibili distribuite trasversalmente al contenitore forniscono stabilizzazione ed un involucro esterno opzionale resistente all’abrasione protegge il contenitore dalla foratura. Il dispositivo deve essere posizionato sospeso sotto lo scafo dell’imbarcazione e gonfiato per fornire ulteriore galleggiabilità alla stessa aiutandola nella ripresa della navigazione. Il dispositivo suddetto è provvisto di una linea di ancoraggio alla quale è associabile in posizione variabile un gancio di ancoraggio che quindi facilita, seppur non risolve, il problema del centraggio trasversale del dispositivo gonfiabile.
Nessuno dei tre brevetti sopra citati in ogni caso fornisce una soluzione efficace al problema della necessità di prevedere mezzi di gonfiaggio degli elementi gonfiabili. Inoltre, un ulteriore problema che deve essere risolto per rendere più efficaci e facilmente utilizzabili dispositivi di emergenza gonfiabili per imbarcazioni quali quelli sopra citati è quello di evitare la torsione del relativo dispositivo gonfiabile durante la sua applicazione all’imbarcazione, che causerebbe un gonfiaggio non ottimale dello stesso. Inoltre, con i dispositivi sopra citati non è possibile effettuare un sollevamento parziale localizzato dello scafo dell’imbarcazione che permetta una ripresa del galleggiamento in caso di incaglio parziale o di inclinazione laterale dello scafo.
SINTESI DELL’INVENZIONE
Scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo di galleggiamento di emergenza per imbarcazioni che possa ovviare alle sopra citate mancanze della tecnica nota.
Uno scopo specifico della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo gonfiabile di galleggiamento di emergenza per imbarcazioni che permetta una stabile integrazione dei mezzi di gonfiaggio della stesso.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo di galleggiamento di emergenza per imbarcazioni che possa esercitare la funzione di sollevamento parziale e localizzato dello scafo dell’imbarcazione su cui va ad installarsi.
Altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo di galleggiamento di emergenza per imbarcazioni la cui messa in funzione sia particolarmente agevole e rapida ed ottimizzata per evitare un utilizzo errato del dispositivo stesso.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo di galleggiamento di emergenza per imbarcazioni che possa integrare in sé elementi riconoscibili per eseguire un installazione ottimale del dispositivo stesso sull’imbarcazione senza che il dispositivo sia torto su sé stesso al di sotto dell’imbarcazione stessa.Questi ed altri scopi della presente invenzione sono raggiunti mediante un dispositivo di galleggiamento di emergenza per imbarcazioni comprendente almeno un elemento gonfiabile di forma longitudinalmente allungata adatto ad essere disposto trasversalmente per avvolgere almeno parzialmente la porzione sommersa dello scafo di un imbarcazione, fasce di serraggio e regolazione dell’elemento gonfiabile comprendenti elementi flessibili allungati che si protendono dalle due estremità longitudinali dell’elemento gonfiabile per permetterne il serraggio a supporti previsti nell’imbarcazione e per regolarne il centraggio trasversale rispetto alla stessa, e una sorgente di gas compresso, contenuta all’interno dell’elemento gonfiabile ed azionabile dall’esterno dello stesso per rilasciare un gas in pressione nel volume interno dell’elemento gonfiabile provocandone il gonfiaggio.
Vantaggiosamente l’azionamento della sorgente di gas compresso avviene per mezzo di un sagolino che mette in comunicazione la sorgente di gas compresso con una libera estremità di una delle fasce di serraggio e regolazione e che preferibilmente scorre all’interno di un tubo passante attraverso l’involucro esterno dell’elemento gonfiabile.
Ancora vantaggiosamente l’elemento gonfiabile è provvisto di elementi allungati anti-torsione, realizzati in materiale semi-rigido e stabilmente fissate all’elemento gonfiabile in modo da ingombrarne l’intero sviluppo longitudinale, adatte ad ostacolare la rotazione dell’elemento gonfiabile rispetto al proprio asse longitudinale.
Un’ulteriore vantaggiosa caratteristica consiste nel fatto che l’elemento gonfiabile in configurazione sgonfia ha l’aspetto di una fascia piatta con due lati principali aventi due differenti colorazioni prevalenti, un primo lato essendo destinato ad entrare in contatto con lo scafo ed un secondo lato essendo destinato ad essere rivolto verso l’esterno dell’imbarcazione.
Vantaggiosamente ciascuna libera estremità delle fasce di serraggio e regolazione è provvista di un sistema di riferimento per l’ottimizzazione dell’allineamento trasversale del dispositivo di galleggiamento rispetto allo scafo.
Ancora vantaggiosamente il sistema di riferimento comprende una sequenza longitudinale di porzioni di differenti colorazioni ciascuna di una lunghezza predeterminata.
Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che l’elemento gonfiabile è provvisto di una tasca interna, adatta a contenere la sorgente di gas compresso, e di un’apertura, realizzata in corrispondenza della tasca interna, apribile e richiudibile per mezzo di un velcro, adatta a consentirne l’ispezione diretta dall’esterno e la manutenzione.
Vantaggiosamente la sorgente di gas compresso è localizzata in prossimità di una porzione periferica dell’elemento gonfiabile.
Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che l’elemento gonfiabile comprende al suo interno una camera d’aria, in materiale gommoso impermeabile, a cui è stabilmente fissata una valvola di gonfiaggio per permettere selettivamente il passaggio di gas dalla sorgente di gas compresso nella camera d’aria, e la sorgente di gas compresso rimane localizzata all’interno dell’elemento gonfiabile al di fuori della camera d’aria.
Vantaggiosamente l’elemento gonfiabile comprende almeno due distinte camere d’aria, ciascuna stabilmente associata a una distinta porzione dell’elemento gonfiabile e alla quale è associata una distinta valvola di gonfiaggio collegata ad una sorgente di gas compresso, manualmente azionabile a distanza per mezzo di un sagolino, la cui trazione genera l’azionamento della relativa sorgente di gas compresso e il conseguente gonfiaggio della relativa camera d’aria che a sua volta genera il gonfiaggio della sola relativa porzione dell’elemento gonfiabile.
Ancora vantaggiosamente l’elemento gonfiabile è provvisto di una porzione centrale avente una sezione trasversale maggiore delle porzioni laterali destra e sinistra.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione di preferite forme di realizzazione della stessa, riportata a titolo esemplificativo e non esaustivo, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- La Fig. 1 mostra una vista dall’alto di una prima forma realizzativa di un dispositivo secondo l’invenzione,
- La Fig. 2 mostra una vista frontale del dispositivo di Fig. 1 in modalità non operativa,
- La Fig. 3 mostra una vista frontale del dispositivo di Fig. 1 in modalità operativa,
- la Fig. 4 mostra una sequenza di fasi di utilizzo del dispositivo dell’invenzione,
- la Fig. 5 mostra una vista frontale di una seconda variante realizzativa di un dispositivo secondo l’invenzione,
- La Fig. 6 mostra una vista frontale di una terza variante realizzativa di un dispositivo secondo l’invenzione;
- La Fig. 7 mostra in vista laterale una imbarcazione con applicati due dispositivi secondo la Fig. 6;
- la Fig. 8 mostra una vista frontale dell’imbarcazione di Fig. 7.
DESCRIZIONE DELLE FORME REALIZZATIVE PREFERITE
Un imbarcazione, I, di medio piccolo carenaggio, come visibile in una forma realizzativa nelle Figg. da 4 a 6, può occasionalmente trovarsi in situazioni di emergenza e di difficoltà a causa di ostacoli, O, incontrati accidentalmente lungo la propria rotta o semplicemente in fase iniziale di ammaraggio. Tali ostacoli O possono essere un semplice scoglio o una semplice duna di sabbia incontrate in zone a fondale eccessivamente basso o addirittura lo stesso piano di scivolamento in acqua nel caso di malfunzionamenti o errori nella manovra di ammaraggio iniziale. Nella migliore delle ipotesi tali impedimenti provocano il semplice arresto della rotta ma, in taluni casi, possono comportare danni alla chiglia, C, o ancor peggio a porzioni intere di scafo, S, che compromettono la ripresa della rotta e quindi richiedono interventi urgenti al fine di mettere in sicurezza il personale coinvolto e l’imbarcazione I stessa.
Uscire rapidamente ed autonomamente da tali impedimenti risulta problematico con una semplice manovra e quindi è spesso necessario richiedere l’aiuto esterno e l’intervento di operatori di soccorso che possano riportare l’imbarcazione in condizione di libero galleggiamento.
Con riferimento alle Figg. da 1 a 3 un dispositivo di galleggiamento di emergenza, 1, secondo la presente invenzione comprende un elemento gonfiabile, 10, del tipo a sacco, di forma rettangolare longitudinalmente allungata alle cui estremità longitudinali sono stabilmente fissate due fasce di serraggio e regolazione, 11. L’elemento allungato 10 è preferibilmente realizzato in un fibra tessile dalle elevate proprietà meccaniche, tipo kevlar e, nella forma realizzativa delle Figg. da 1 3 comprende al proprio interno una camera d’aria gonfiabile, 13, in materiale elastico impermeabile, preferibilmente gomma tipo neoprene, a cui è fissata una valvola di gonfiaggio e sgonfiaggio, 14, adatta a permettere selettivamente l’ingresso di gas all’interno della camera d’aria 13. La valvola di gonfiaggio 14 è collegata ad una sorgente di gas compresso, 15, del tipo a bombola, da cui proviene il flusso di gas diretto all’interno della camera d’aria 13 passante attraverso detta valvola di gonfiaggio 14. La bombola 15 è alloggiata all’interno dell’elemento allungato 10 ed è azionabile in corrispondenza dell’estremità libera, 110, di una delle fasce di regolazione e serraggio 11 grazie alla presenza di un sagolino, 16, collegato ad una sua estremità alla valvola di apertura della bombola e disposto per correre lungo la fascia 11 fino all’estremità, 160.
Vantaggiosamente nella bombola 15 è contenuto azoto, al fine di garantire il più rapido gonfiaggio possibile ed i minori ingombri della bombola stessa. La bombola 15 disposta all’interno dell’elemento allungato 10 svolge anche la funzione di peso stabilizzante del dispositivo 1 il quale, altrimenti, avrebbe necessità di un ulteriore peso che ne agevoli la manovra attorno allo scafo S durante l’applicazione all’imbarcazione. La posizione della bombola 15 all’interno dell’elemento gonfiabile 10, in ogni caso, è predefinita in un punto specifico dello stesso e, preferibilmente, viene installata in una porzione laterale dell’elemento gonfiabile 10 in prossimità di una delle due sue estremità longitudinali. Risulta preferibile il dislocamento della bombola 15 in corrispondenza di parti periferiche dell’elemento gonfiabile 10 in modo tale che, quando applicato, si localizzi lungo una fiancata laterale dello scafo S ed il tratto del relativo sagolino 16 risulti più breve e diretto.
Per poter ispezionare l’interno dell’elemento gonfiabile 10 e raggiungere direttamente dall’esterno sia la bombola 15 che la camera d’aria 13 è presente un apertura, 101 nell’elemento gonfiabile 10. Questa è preferibilmente con chiusura di tipo a velcro al fine di permettere rapidamente la sua apertura e chiusura in modo sicuro.
Vantaggiosamente i due lati principali dell’elemento gonfiabile 10 risultano colorate in due colorazioni differenti cosicché risulta di immediata lettura e di facile interpretazione il fatto che una colorazione corrisponde ad un lato dell’elemento gonfiabile 10 destinato ad entrate in contatto diretto ed aderente con lo scafo S.
Allo stesso modo ciascuna delle libere estremità 110 delle fasce di regolazione è graduata o presenta in ogni caso segni di riconoscimento longitudinalmente disposti. Ad esempio, vantaggiosamente sono definite stringe di lunghezza longitudinale determinata colorate con differenti colorazioni per permettere di identificare immediatamente la distanza di una determinata porzione della fascia 11 dalla relativa estremità dell’elemento gonfiabile 10. In questo modo è facilitato il riferimento trasversale del dispositivo 1 rispetto allo scafo S nel momento in cui viene applicato all’imbarcazione I, a tutto vantaggio di un allineamento simmetrico e baricentrico rispetto all’imbarcazione I stessa.
Inoltre, l’elemento gonfiabile 10 presenta fasce anti-torsione, 17, stabilmente fissate lungo l’intero sviluppo longitudinale dell’elemento gonfiabile 10 al fine di aumentare la resistenza dello stesso alla torsione lungo il proprio asse longitudinale. Ciò infatti può accadere perché l’elemento 10 non è direttamente visibile dal ponte dell’imbarcazione I, dove gli operatori lavorano, e quindi in corrispondenza della chiglia C, non direttamente visibile, l’elemento gonfiabile 10 può accidentalmente torcersi, compromettendo gravemente le proprie funzionalità. Le fasce anti-torsione sono preferibilmente dei tubi realizzati in materiale semi-rigido sufficientemente flessibile da assecondare la libera manovrabilità del dispositivo 1 e l’adattabilità dell’elemento gonfiabile 10 agli ostacoli O a cui va ad applicarsi.
Il dispositivo di galleggiamento 1 così composto risulta sufficientemente lungo da abbracciare trasversalmente lo scafo S dell’imbarcazione I, comprendendo interamente la relativa chiglia C sommersa, per essere stabilmente fissato con le libere estremità 110 delle fasce di regolazione e serraggio 11 a due opposte bitte, B, dell’imbarcazione I.
Come è possibile osservare in Fig. 4, il fissaggio stabile del dispositivo 1 all’imbarcazione I avviene, mediante il fissaggio di una prima libera estremità 110 ad una prima bitta B e, successivamente, mediante un fissaggio della seconda libera estremità 110 ad una seconda bitta B, simmetrica alla prima rispetto all’asse longitudinale dell’imbarcazione I. Il dispositivo di galleggiamento 1 risulta così posizionato con il proprio elemento gonfiabile 10 centralmente aderente allo scafo S dell’imbarcazione I, come ben visibile in Fig. 4b.
Una volta posizionato il dispositivo di galleggiamento 1 attorno allo scafo S, viene azionato il sagolino 16 mediante tiraggio manuale dalla sua libera estremità 160 al fine di azionare la bombola 15 a cui è collegato in modo tale da avviare il rilascio di gas da quest’ultima attraverso la valvola di gonfiaggio 14 all’interno della camera d’aria 13. L’operazione complessiva permette quindi all’utente di praticare il gonfiaggio a distanza dell’elemento gonfiabile 10 direttamente dalla libera estremità 110 della relativa fascia di regolazione e serraggio 11 in corrispondenza della bitta B.
La modalità operativa del dispositivo 1 permette allo stesso, una volta gonfiato, di generare il distacco dell’imbarcazione I dall’ostacolo O e quindi permettere all’imbarcazione I stessa di riprendere il libero galleggiamento, come visibile in Fig. 4c, e mantenere il galleggiamento anche in caso di falla, per il rientro d’emergenza in porto.
Quando l’utilizzo del dispositivo di emergenza 1 non è più necessario, questo può essere agevolmente rimosso rilasciando le fasce di regolazione e serraggio 11 dalle bitte e sgonfiato tramite una valvola di sgonfiaggio che può coincidere o meno con quella di gonfiaggio, dopodiché opportunamente ripiegato può essere riposto in attesa di un successivo utilizzo.
Una variante realizzativa del dispositivo di galleggiamento, 1’, visibile in Fig. 5, comprende due diverse camere d’aria, 13’, distribuite all’interno dell’elemento gonfiabile, 10’, il quale è suddiviso da una cucitura centrale, 102’, in due compartimenti distinti, in modo da occuparne una parte sinistra, e una parte destra. A ciascuna camera d’aria 13’ è associata una valvola di gonfiaggio, 14’, collegata ad una specifica sorgente di gas compresso, 15’, a sua volta collegata mediante un sagolino, 16’, ad una libera estremità, 110’, di una fascia di regolazione e serraggio, 11’, per essere azionata a distanza. Ciascuna delle camera d’aria 13’, quindi, è collegata alla libera estremità 110’ e può essere singolarmente gonfiata a distanza mediante il medesimo meccanismo di gonfiaggio precedentemente descritto manualmente azionabile tirando il relativo sagolino 16’.
La variante realizzativa del dispositivo di galleggiamento 1’ può così vantaggiosamente permettere il gonfiaggio selettivo e localizzato di una sola parte dell’elemento gonfiabile 10’. In questo modo è possibile effettuare il sollevamento localizzato dell’imbarcazione I solamente in corrispondenza dei punti in cui essa è a contatto con l’ostacolo O, anche quando questo non è localizzato centralmente, oppure può essere utile per permettere il raddrizzamento dell’imbarcazione quando a causa di una falla o per altri motivi questa sia stia inclinando su un lato.
Un’ulteriore variante realizzativa, 1’’, del dispositivo della presente invenzione, mostrata nelle Figg. da 6 a 8 è caratterizzata da un elemento gonfiabile, 10’’ che presenta una porzione centrale, 10’’a, avente sezione trasversale maggiore delle porzioni laterali sinistra e destra, 10’’b e 10’’c. Questa variante realizzativa è vantaggiosa soprattutto in versioni del dispositivo di maggiori dimensioni adatte a imbarcazioni aventi dimensioni e stazza maggiori in quanto ottimizza l’utilizzo del gas compresso.
Claims (11)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di galleggiamento (1) di emergenza per imbarcazioni comprendente: - almeno un elemento gonfiabile (10) di forma longitudinalmente allungata adatto ad essere disposto trasversalmente per avvolgere almeno parzialmente la porzione sommersa dello scafo (S) di un imbarcazione (I), - fasce di serraggio e regolazione (11) di detto elemento gonfiabile (10) comprendenti elementi flessibili allungati che si protendono dalle due estremità longitudinali di detto elemento gonfiabile (10), per permettere il serraggio di detto elemento gonfiabile (10) a supporti previsti in detta imbarcazione (I) e per regolarne il centraggio trasversale rispetto a detta imbarcazione (I), - una sorgente di gas compresso (15), detto dispositivo di galleggiamento (1) essendo caratterizzato dal fatto che detta sorgente di gas compresso (15) è contenuta all’interno di detto elemento gonfiabile (10) ed è azionabile dall’esterno dello stesso, l’azionamento di detta sorgente di gas compresso (15) generando il rilascio di un gas in pressione nel volume interno di detto elemento gonfiabile (10) provocando il gonfiaggio di detto elemento gonfiabile (10).
- 2. Dispositivo di galleggiamento (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che l’azionamento di detta sorgente di gas compresso (15) avviene per mezzo di un sagolino (16), detto sagolino (16) mettendo in comunicazione detta sorgente di gas compresso (15) con una libera estremità (110) di una di dette fasce di serraggio e regolazione (11), detto sagolino (16) scorrendo all’interno di un tubo passante ermeticamente attraverso l’involucro esterno di detto elemento gonfiabile (10).
- 3. Dispositivo di galleggiamento (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento gonfiabile (10) è provvisto di due fasce anti-torsione (17) in materiale semi-rigido stabilmente fissate a detto elemento gonfiabile (10) in modo da ingombrarne l’intero sviluppo longitudinale, dette fasce anti-torsione (17) essendo adatte ad impedire la torsione di detto elemento gonfiabile (17).
- 4. Dispositivo di galleggiamento (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento gonfiabile (10) presenta due differenti colorazioni longitudinali, una prima colorazione essendo relativa ad una prima porzione destinata ad entrare in contatto con detto scafo (S), una seconda colorazione essendo relativa ad una seconda porzione, complementare alla prima, destinata ad essere rivolta verso l’esterno di detta imbarcazione (I).
- 5. Dispositivo di galleggiamento (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascuna libera estremità (110) di dette fasce di serraggio e regolazione (11) è provvista di un uguale sistema di riferimento per l’ottimizzazione dell’allineamento trasversale di detto dispositivo di galleggiamento (1) rispetto a detto scafo (S)
- 6. Dispositivo di galleggiamento (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto sistema di riferimento comprende una sequenza di fasce aventi differenti colorazioni, ciascuna di dette fasce avendo un estensione non superiore a 30 cm.
- 7. Dispositivo di galleggiamento (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento gonfiabile (10) è provvisto di una tasca interna adatta a contenere detta sorgente di gas compresso (15), detto elemento gonfiabile (10) essendo provvisto di un’apertura (18) in corrispondenza di detta tasca interna adatta a consentire l’ispezione diretta dall’esterno di detta tasca interna, detta apertura (18) essendo apribile e richiudibile per mezzo di un velcro.
- 8. Dispositivo di galleggiamento (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta sorgente di gas compresso (15) è localizzata in prossimità di una porzione periferica di detto elemento gonfiabile (10).
- 9. Dispositivo di galleggiamento (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento gonfiabile (10) comprende al suo interno una camera d’aria (13) in materiale gommoso impermeabile, detta valvola di gonfiaggio (14) essendo stabilmente fissata a detta camera d’aria (13) per permettere selettivamente il passaggio di gas da detta sorgente di gas compresso (15) in detta camera d’aria (13), detta sorgente di gas compresso (14) rimanendo localizzata all’interno di detto elemento gonfiabile (10) e al di fuori di detta camera d’aria (13).
- 10. Dispositivo di galleggiamento (1’) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto elemento gonfiabile (10’) comprende almeno due distinte camere d’aria (13’) ciascuna stabilmente associata a una distinta porzione del volume interno di detto elemento gonfiabile (10’), a ciascuna di dette distinte camere d’aria (13’) essendo associata una valvola di gonfiaggio (14’) collegata ad una sorgente di gas compresso (15’), ciascuna sorgente di gas compresso (15’) essendo manualmente azionabile a distanza per mezzo di un sagolino (16’), il tiraggio di ciascun sagolino (16’) generando l’azionamento della relativa sorgente di gas compresso (15’) e il conseguente gonfiaggio della relativa camera d’aria (13’), il gonfiaggio di ciascuna camera d’aria (13’) generando il gonfiaggio della sola relativa porzione di detto elemento gonfiabile (10’).
- 11. Dispositivo di galleggiamento secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento gonfiabile è provvisto di una porzione centrale avente una sezione trasversale maggiore delle porzioni laterali destra e sinistra di detto elemento gonfiabile.
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Citations (6)
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---|---|---|---|---|
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US20080066670A1 (en) | 2006-08-11 | 2008-03-20 | Steve Wallach | Watercraft flotation device |
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2019
- 2019-02-05 IT IT102019000001621A patent/IT201900001621A1/it unknown
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