IT201900001515A1 - Dispositivo di chiusura per serramenti e serramento - Google Patents

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IT201900001515A1
IT201900001515A1 IT102019000001515A IT201900001515A IT201900001515A1 IT 201900001515 A1 IT201900001515 A1 IT 201900001515A1 IT 102019000001515 A IT102019000001515 A IT 102019000001515A IT 201900001515 A IT201900001515 A IT 201900001515A IT 201900001515 A1 IT201900001515 A1 IT 201900001515A1
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IT
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IT102019000001515A
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Giacomo Mario Alban
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Alban Giacomo Spa
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    • E05C19/16Devices holding the wing by magnetic or electromagnetic attraction
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    • E05B15/02Striking-plates; Keepers; Bolt staples; Escutcheons
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“DISPOSITIVO DI CHIUSURA PER SERRAMENTI E SERRAMENTO”
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di chiusura per serramenti ed un serramento.
Con serramento si intende una struttura mobile che permette di effettuare una chiusura delle aperture lasciate nei fabbricati per uso d'ingresso o per dar passaggio ad aria e luce. In particolare, i serramenti si distinguono in serramenti esterni e serramenti interni in dipendenza dall’applicazione per la quale vengono impiegati.
I serramenti comprendono un telaio che viene montato sull’apertura della parete dell’edificio ed almeno un’anta reversibilmente movimentabile rispetto al telaio per permettere o interdire il passaggio attraverso la summenzionata apertura.
Generalmente, le ante per serramenti sono equipaggiate con sistemi di chiusura del tipo a maniglia rotativa, in cui il movimento di abbassamento della maniglia determina lo sblocco dell’anta per permetterne l’apertura. In sostanza, la maniglia movimenta uno scrocco tra una posizione di chiusura del serramento in cui è impegnato almeno parzialmente all’interno di un apposito alloggiamento ricavato nel telaio ed una condizione di apertura in cui è disposto all’esterno del summenzionato alloggiamento.
Nei sistemi noti la maniglia è direttamente montata sul blocco serratura, generalmente per mezzo di un perno a sezione quadrata della maniglia che si inserisce in un foro quadro della serratura. Tale accoppiamento perno-foro determina allo stesso tempo sia il supporto della maniglia sia la trasmissione allo scrocco del movimento rotatorio impresso alla maniglia. Svantaggiosamente tali sistemi vincolano lo sblocco dell’anta alla presenza della maniglia limitando le possibilità realizzative atte a valorizzare il design del serramento.
Serramenti di più recente concezione comprendono un dispositivo di chiusura ad induzione magnetica che, pur trattenendo l’anta in una configurazione di chiusura, ne consente l’apertura spingendo e/o tirando l’anta stessa.
I dispositivi di chiusura ad induzione magnetica generalmente sfruttano l’azione di attrazione di due poli opposti di rispettivi magneti permanenti che, in configurazione di chiusura del serramento, sono reciprocamente affacciati.
L’utilizzo di dispositivi di chiusura ad induzione magnetica consente di svincolare la posizione e la presenza della maniglia rispetto al dispositivo di chiusura stesso. Tale versatilità è però controbilanciata dal fatto che la forza di attrazione che si genera fra i poli opposti del dispositivo di chiusura ad induzione magnetica potrebbe non essere sufficiente a garantire il mantenimento della configurazione di chiusura in qualsiasi condizione e richiede un preciso e necessario allineamento fra i due magneti, in qualsiasi condizione di assemblaggio del serramento.
Con riferimento alla presente descrizione e alle unite rivendicazioni, con il termine “magnete permanente” si intende un elemento o barra che genera un proprio campo magnetico caratterizzato da una direzione, da un verso e da un'intensità. Con il termine “polo magnetico” si intende concettualmente una regione del magnete da cui escono (polo Nord) o in cui entrano (polo Sud) le linee di forza del campo magnetico o, in altre parole, una regione del magnete caratterizzata da un flusso magnetico uscente (polo Nord) o entrante (polo Sud).
Con riferimento alla presente descrizione e alle unite rivendicazioni, con il termine “asse magnetico” si intende un vettore che unisce il polo Sud e il polo Nord di un magnete permanente, presenta verso dal polo Sud al polo Nord ed è schematizzato in posizione centrale e simmetrica sul rispettivo magnete permanente.
Alla luce delle problematiche sopra esposte, scopo della presente invenzione è rendere disponibile un dispositivo di chiusura per serramenti ed un serramento che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo di chiusura per serramenti ed un serramento che presentino elevata versatilità di utilizzo consentendo di selezionare differenti tipologie di funzionamento.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di chiusura per serramenti ed un serramento secondo la presente invenzione, comprendenti le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
In particolare un incontro del dispositivo di chiusura può selettivamente assumere due configurazioni: una configurazione adatta a realizzare un dispositivo di chiusura ad induzione magnetica in cui l’anta è trattenuta in configurazione di chiusura dalla sola interazione magnetica e una configurazione adatta a realizzare un dispositivo di chiusura che blocca l’anta anche a seguito della interferenza meccanica fra scrocco ed incontro.
Le rivendicazioni dipendenti corrispondono a possibili differenti forme di realizzazione dell'invenzione.
In accordo con un aspetto, la presente invenzione riguarda un dispositivo di chiusura per serramenti adatto ad essere operativamente interposto fra un’anta ed un telaio di un serramento per trattenere o bloccare l’anta in una condizione di chiusura del serramento.
Il dispositivo di chiusura comprende un incontro adatto ad essere montato sul telaio. L’incontro comprende un sistema magnetico permanente di riscontro.
Il dispositivo di chiusura comprende inoltre una serratura. La serratura comprende un corpo serratura adatto ad essere montato sull’anta ed uno scrocco alloggiato nel corpo serratura. Lo scrocco comprende un sistema magnetico permanente di chiusura.
Lo scrocco è movimentabile lungo una direzione di moto fra una posizione ritratta ed almeno una posizione estratta rispetto al corpo serratura. Il movimento dello scrocco secondo un verso di chiusura dalla posizione ritratta alla posizione estratta è causato dall’interazione magnetica fra il sistema magnetico permanente di riscontro ed il sistema magnetico permanente di chiusura.
Il dispositivo di chiusura comprende inoltre una parete frontale adatta ad assumere selettivamente una configurazione di bloccaggio ed una configurazione di trattenimento. Nella configurazione di bloccaggio della parete frontale, una cavità dell’incontro è accessibile attraverso un’apertura frontale per ricevere una porzione di estremità dello scrocco e generare una interferenza meccanica adatta a bloccare l’anta in configurazione d’uso del dispositivo di chiusura. Nella configurazione di trattenimento della parete frontale, la parete frontale stessa chiude l’apertura frontale e la cavità e definisce una superficie di riscontro dell’incontro attraverso cui opera l’interazione magnetica adatta a trattenere l’anta, in configurazione d’uso del dispositivo di chiusura.
Tale aspetto consente una grande versatilità di utilizzo potendo predisporre il dispositivo di chiusura come dispositivo di chiusura ad induzione magnetica per il semplice trattenimento dell’anta in configurazione di chiusura, a seguito della sola interazione magnetica, oppure come dispositivo di chiusura operante anche per interferenza meccanica fra lo scrocco e l’incontro.
Le caratteristiche tecniche dell’invenzione ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati in cui:
- la figura 1 illustra schematicamente una vista frontale parzialmente sezionata di un dispositivo di chiusura per serramento secondo una possibile forma di realizzazione ed in una prima modalità di utilizzo;
- la figura 2 illustra il dispositivo di chiusura di figura 1 in una seconda modalità di utilizzo;
- la figura 3 illustra schematicamente una vista frontale parzialmente sezionata di un dispositivo di chiusura per serramento secondo una possibile forma di realizzazione ed in una prima modalità di utilizzo;
- la figura 4 illustra il dispositivo di chiusura di figura 3 in una seconda modalità di utilizzo;
- le figure 5-8 illustrano una vista frontale in sezione di un dettaglio ingrandito di un serramento comprendente rispettive possibili forme di realizzazione del dispositivo di chiusura di figura 3 e 4.
Con riferimento alle figure 5-8, con il riferimento numerico 100 è stato generalmente indicato un serramento di cui è illustrata una porzione. Il serramento 100 un’anta 101 ed un telaio 102.
Il telaio 102 è atto ad essere alloggiato per esempio nell’apertura di passaggio di una parete che divide due ambienti contigui e comprende, nella configurazione più generale e diffusa, due montanti ed un traverso superiore collegato alle due estremità superiori dei montanti. In altre parole, il telaio 102 riveste perimetralmente l’apertura nella parete.
Il telaio 102 può essere realizzato in diverse tipologie di materiale, per esempio legno o metallo, conferendo gradevolezza estetica ed un elevato livello di personalizzazione al serramento 100.
Il telaio 102 presenta una superficie di bordo 102a interposta tra le due facce principali 102b fra loro contrapposte. La superficie di bordo 102a ricopre lo spessore dell’apertura di passaggio lateralmente e superiormente.
L’anta 101 è reversibilmente movimentabile rispetto al telaio 102 tra una condizione di chiusura ed una condizione di almeno parziale apertura del serramento 100.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure allegate, l’anta 101 è incernierata ad un montante del telaio 102, per esempio mediante due o più cerniere. In questo modo l’anta 101 è ruotabile rispetto ad un asse di incernieramento verticale, sostanzialmente parallelo alla direzione di sviluppo dei montanti.
L’anta 101 può essere realizzata in differenti tipologie di materiale, come legno, metallo e comprendere porzioni in vetro.
L’anta 101 presenta una superficie di bordo 101a interposta tra le due facce principali 101b fra loro contrapposte. La superficie di bordo 101a circonda le facce principali 101b lateralmente, superiormente ed inferiormente.
Con “A” è stata indicata una direzione di movimentazione dell’anta 101. Con 103 è stata indicata una zona di battuta dell’anta 101 e del telaio 102, corrispondente alla zona in cui l’anta 101 va in battuta sul telaio 102.
Vantaggiosamente, il serramento 100 comprende un dispositivo di chiusura 1 operativamente interposto tra l’anta 101 ed il telaio 102. Il dispositivo di chiusura 1 è attivo tra l’anta 101 ed il telaio 102 in modo da trattenere o bloccare l’anta nella condizione di chiusura del serramento. In accordo con una prima forma di realizzazione per esempio illustrata nelle figure 1 e 2, il dispositivo di chiusura 1 comprende una serratura 2 montata sull’anta 101 ed un incontro 3 montato sul telaio 102.
La serratura 2 comprende un corpo serratura 4 adatto ad essere montato sull’anta 101 ed uno scrocco 5 alloggiato nel corpo serratura 4.
Lo scrocco 5 è movimentabile lungo una direzione di moto “X” fra una posizione ritratta (non illustrata) ed almeno una posizione estratta rispetto al corpo serratura 4 (figura 1 e figura 2).
Lo scrocco 5 comprende un sistema magnetico permanente di chiusura preferibilmente comprendente un magnete permanente 6 di chiusura. Eventualmente possono essere previsti ulteriori magneti permanenti.
Il magnete permanente 6 di chiusura può essere alloggiato all’interno di un corpo principale 9 dello scrocco 5 configurato in modo da interagire con meccanismi di apertura/chiusura non illustrati della serratura 2.
Il magnete permanente 6 di chiusura presenta un primo polo magnetico di chiusura 6a ed un secondo polo magnetico di chiusura 6b aventi polarità opposte. Con 7 è stato indicato l’asse magnetico del magnete permanente 6 di chiusura.
Il magnete permanente 6 di chiusura presenta almeno il primo polo magnetico 6a attivo su una superficie di chiusura 8 dello scrocco 5.
Con il termine “attivo” si indica che le linee di forza entranti/uscenti rispetto al polo attraversano la rispettiva superficie di chiusura 8.
L’incontro 3 comprende un sistema magnetico permanente di riscontro. Secondo quanto verrà descritto successivamente il sistema magnetico permanente di riscontro di figura 1 e 2 comprende un magnete permanente 10 di riscontro. Eventualmente possono essere previsti ulteriori magneti permanenti.
Il magnete permanente 10 di riscontro presenta un primo polo magnetico di riscontro 10a ed un secondo polo magnetico di riscontro 10b aventi polarità opposte. Con 11 è stato indicato l’asse magnetico del magnete permanente 10 di riscontro.
Il magnete permanente 10 di riscontro presenta almeno il secondo polo magnetico 10b attivo su una superficie di riscontro 12 dell’incontro 3. Con il termine “attivo” si indica che le linee di forza entranti/uscenti rispetto al polo attraversano la rispettiva superficie di riscontro 12.
Il primo polo magnetico di chiusura 6a (per esempio il polo Nord) presenta polarità concorde alla polarità del primo polo magnetico di riscontro 10a (per esempio il polo Nord) e il secondo polo magnetico di chiusura 6b (per esempio il polo Sud) presenta polarità concorde alla polarità del secondo polo magnetico di riscontro 10b (per esempio il polo Sud).
Il magnete permanente 6 di chiusura ed il magnete permanente 10 di riscontro possono presentare gli assi magnetici 7, 11 disposti trasversali, preferibilmente perpendicolari, rispettivamente alla superficie di chiusura 8 e alla superficie di riscontro 12, e concordi. Il primo polo magnetico di chiusura 6a (per esempio il polo Nord) ed il secondo polo magnetico di riscontro 10b (per esempio il polo Sud) sono disposti in modo da attrarsi reciprocamente.
In alternativa il magnete permanente 6 di chiusura ed il magnete permanente 10 di riscontro possono presentare assi magnetici 7, 11 paralleli alle suddette superfici e discordi in modo da attrarsi reciprocamente.
Il sistema magnetico permanente di riscontro ed il sistema magnetico permanente di chiusura sono definiti da quegli elementi (in particolare da quei magneti permanenti) che sono disposti e configurati per causare un movimento in uscita dello scrocco 5 dal corpo serratura 4 ossia un movimento dello scrocco 5 secondo un verso di chiusura dalla posizione ritratta alla posizione estratta. In altre parole tale movimento in uscita dello scrocco è causato dall’interazione magnetica, preferibilmente all’attrazione magnetica, fra il sistema magnetico permanente di riscontro, in particolare il magnete permanente 10 di riscontro nel caso di figura 1-2, ed il sistema magnetico permanente di chiusura, in particolare il magnete permanente 6 di chiusura nel caso di figura 1-2. Nelle figure il verso di chiusura dello scrocco 5 è stato indicato con lo stesso riferimento “X” della direzione di moto, facendo riferimento al relativo vettore.
Il dispositivo di chiusura 1 comprende inoltre una parete frontale 13 adatta ad assumere selettivamente una configurazione di bloccaggio ed una configurazione di trattenimento. Preferibilmente l’incontro 3 comprende la parete frontale 13 mobile fra una posizione di bloccaggio corrispondente alla configurazione di bloccaggio (figura 2) e una posizione di trattenimento corrispondente alla configurazione di trattenimento (figura 1). Nella posizione di bloccaggio della parete frontale 13, una cavità 14 (figura 2) dell’incontro 3 è accessibile attraverso un’apertura frontale 15 per ricevere una porzione di estremità 5a dello scrocco 5 e generare una interferenza meccanica adatta a bloccare l’anta 101, in configurazione d’uso del dispositivo di chiusura. Come descritto precedentemente, l’uscita dello scrocco 5 dal corpo serratura 4 viene causata dall’interazione magnetica fra il sistema magnetico permanente di riscontro ed il sistema magnetico permanente di chiusura e, nella configurazione di bloccaggio, l’anta 101 è bloccata nella condizione di chiusura sia dalla suddetta interazione magnetica che dalla interferenza meccanica fra scrocco e incontro.
Nella posizione di trattenimento della parete frontale 13, la parete frontale 13 chiude l’apertura frontale 15 e definisce la superficie di riscontro 12 dell’incontro 3 attraverso cui opera l’interazione magnetica adatta a trattenere l’anta 101, in configurazione d’uso del dispositivo di chiusura. Nella configurazione di trattenimento è la sola interazione magnetica fra il sistema magnetico permanente di riscontro ed il sistema magnetico permanente di chiusura che, dopo aver causato l’uscita dello scrocco 5 dal corpo serratura 4, trattiene l’anta 101 nella condizione di chiusura.
In altre parole impostando la configurazione, preferibilmente la posizione, della parete frontale 13 è possibile modificare la posizione estratta dello scrocco 5 rispetto all’incontro 3. Nella configurazione/posizione di trattenimento della parete frontale 13, lo scrocco 5 va in battuta sulla superficie di riscontro 12 che definisce una superficie esterna dell’incontro 3, in assenza di rientranze definite dall’incontro stesso. Nella configurazione/posizione di bloccaggio della parete frontale 13, lo scrocco 5 va in battuta sul fondo della cavità 14 che definisce una superficie interna dell’incontro 3.
Preferibilmente la parete frontale 13 è traslabile secondo un verso parallelo e concorde al verso di chiusura “X” dalla posizione di trattenimento in cui chiude l’apertura frontale 15 alla posizione di bloccaggio in cui definisce il fondo della cavità 14. La parete frontale 13 è inoltre traslabile secondo un verso parallelo e discorde al verso di chiusura “X” dalla posizione di bloccaggio alla posizione di trattenimento.
Il magnete permanente 10 di riscontro è associato alla parete frontale 13 oppure definisce la parete frontale 13 stessa, ed è mobile con essa. In altre parole, nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 1 e 2, il magnete permanente 10 di riscontro è parte attiva del sistema magnetico permanente di riscontro sia nella configurazione di trattenimento della parete frontale 13 sia nella configurazione di bloccaggio della parete frontale 13.
Come per esempio illustrato nelle figure 1 e 2, l’incontro 3 può comprendere un corpo scatolare 16 adatto ad essere montato sul telaio 102 e presentante l’apertura frontale 15. Preferibilmente la parete frontale 13 è alloggiata mobile, preferibilmente traslabile, nel corpo scatolare 16. Ancora più preferibilmente il corpo scatolare 16 presenta una sede di alloggiamento 16a adatta a contenere la parete frontale 13 ed il magnete permanente 10 di riscontro sia nella posizione di trattenimento che nella posizione di bloccaggio, definendo la cavità 14. Nella forma di realizzazione di figura 1 e 2, la sede di alloggiamento 16a si estende parallelamente alla direzione di moto “X” per un tratto adatto a contenere la parete frontale 13 ed il magnete permanente 10 di riscontro sia nella posizione di trattenimento che nella posizione di bloccaggio. La parete frontale 13 nella posizione di trattenimento è disposta a filo del corpo scatolare 16 o esternamente ad esso e nella posizione di bloccaggio è disposta internamente al corpo scatolare 16.
In uso, lo scrocco 5 compie una corsa di uscita dal corpo serratura 4 che termina contro la superficie di riscontro 12. Se la parete 13 associata al magnete permanente 10 di riscontro è disposta nella posizione di trattenimento, la posizione estratta dello scrocco 5 è tale da ottenere un dispositivo di chiusura ad induzione magnetica in cui l’anta viene trattenuta per solo effetto della interazione magnetica fra scrocco e incontro. Spingendo la parete frontale 13 ed il magnete permanente 10 di riscontro verso l’interno dell’incontro 3 o del corpo scatolare 16, secondo il verso di chiusura “X”, a parità di assemblaggio sul serramento lo scrocco 5 può compiere una maggiore corsa di uscita dal corpo serratura 4 che lo porta ad attraversare l’apertura frontale 15 e ad inserirsi nella cavità 14. In questo modo si ottiene un dispositivo di chiusura in cui l’anta viene bloccata per effetto della interazione magnetica fra scrocco e incontro e soprattutto per effetto dell’interferenza meccanica fra scrocco e incontro. Le figure 3 e 4 illustrano una seconda forma di realizzazione, in cui gli elementi in comune con la prima forma di realizzazione sono stati indicati con gli stessi riferimenti numerici e non verranno ulteriormente descritti. Nella seconda forma di realizzazione, la parete frontale 13 è mobile fra la posizione di trattenimento in cui chiude la cavità 14 e l’apertura frontale 15 (figura 3) e la posizione di bloccaggio in cui è disposta lateralmente rispetto alla cavità 14 e all’apertura frontale 15 (figura 4). Preferibilmente la parete frontale 13 è traslabile secondo una direzione trasversale, preferibilmente perpendicolare, alla direzione di moto “X” dello scrocco, fra la posizione di trattenimento e la posizione di bloccaggio.
Il sistema magnetico permanente di riscontro comprende un magnete permanente 17 di riscontro fisso associato al fondo della cavità 14 oppure definente il fondo della cavità 14.
Il magnete permanente 17 di riscontro fisso presenta un primo polo magnetico di riscontro 17a ed un secondo polo magnetico di riscontro 17b aventi polarità opposte. Con 18 è stato indicato l’asse magnetico del magnete permanente 17 di riscontro fisso.
Il magnete permanente 17 di riscontro fisso presenta almeno il secondo polo magnetico di riscontro 17b attivo sul fondo della cavità 14. Con il termine “attivo” si indica che le linee di forza entranti/uscenti rispetto al polo attraversano il fondo della cavità 14.
Il primo polo magnetico di chiusura 6a (per esempio il polo Nord) presenta polarità concorde alla polarità del primo polo magnetico di riscontro 10a (per esempio il polo Nord) e alla polarità del primo polo magnetico di riscontro 17a. Inoltre il secondo polo magnetico di chiusura 6b (per esempio il polo Sud) presenta polarità concorde alla polarità del secondo polo magnetico di riscontro 10b (per esempio il polo Sud) e alla polarità del secondo polo magnetico di riscontro 17b.
Secondo quanto illustrato in figura 3 e 4, il magnete permanente 6 di chiusura, il magnete permanente 10 di riscontro ed il magnete permanente 18 di riscontro fisso possono presentare gli assi magnetici 7, 11, 18 disposti trasversali, preferibilmente perpendicolari, rispettivamente alla superficie di chiusura 8, alla superficie di riscontro 12 e alla superficie di fondo della cavità 14, e concordi. Il primo polo magnetico di chiusura 6a (per esempio il polo Nord), il secondo polo magnetico di riscontro 10b (per esempio il polo Sud) e il secondo polo magnetico di riscontro 17b (per esempio il polo Sud) sono disposti in modo da attrarsi reciprocamente. In alternativa gli assi magnetici 7, 11, 18 possono essere disposti in modo differente, come per esempio descritto con riferimento alle figure 6-8.
Anche nella seconda forma di realizzazione, l’incontro 3 può comprendere un corpo scatolare 16 adatto ad essere montato sul telaio 102 e presentante l’apertura frontale 15. Preferibilmente la parete frontale 13 è alloggiata mobile, preferibilmente traslabile, nel corpo scatolare 16, per esempio all’interno della sede di alloggiamento 16a. Nella forma di realizzazione di figura 3 e 4, la sede di alloggiamento 16a si estende perpendicolarmente alla direzione di moto “X” per un tratto adatto a contenere la parete frontale 13 ed il magnete permanente 10 di riscontro sia nella posizione di trattenimento che nella posizione di bloccaggio.
In accordo con la seconda forma di realizzazione, il sistema magnetico permanente di riscontro comprende il magnete permanente 17 di riscontro fisso sia nella configurazione di trattenimento della parete frontale 13 sia nella configurazione di bloccaggio della parete frontale 13. In altre parole il magnete permanente 17 di riscontro fisso è parte attiva del sistema magnetico permanente di riscontro sia nella configurazione di trattenimento della parete frontale 13 sia nella configurazione di bloccaggio della parete frontale 13.
In accordo con la seconda forma di realizzazione, il sistema magnetico permanente di riscontro comprende il magnete permanente 10 di riscontro solo nella configurazione di trattenimento della parete frontale 13. In altre parole il magnete permanente 10 di riscontro è parte attiva del sistema magnetico permanente di riscontro solo nella configurazione di trattenimento della parete frontale 13 (figura 3).
In uso, se la parete 13 associata al magnete permanente 10 di riscontro è disposta nella posizione di trattenimento si ottiene un dispositivo di chiusura ad induzione magnetica in cui l’anta viene trattenuta per solo effetto della interazione magnetica fra scrocco e incontro. Lo scrocco 5 compie una corsa di uscita dal corpo serratura 4 che termina contro la superficie di riscontro 12. Se la parete frontale 13 ed il magnete permanente 10 di riscontro vengono fatti traslare lateralmente, in direzione perpendicolare alla direzione di moto “X”, lo scrocco 5 può compiere una maggiore corsa di uscita dal corpo serratura 4 che lo porta ad attraversare l’apertura frontale 15 e ad inserirsi nella cavità 14 terminando contro il fondo della cavità 14. In questo modo si ottiene un dispositivo di chiusura in cui l’anta viene bloccata per effetto della interazione magnetica fra scrocco e incontro e soprattutto per effetto dell’interferenza meccanica fra scrocco e incontro.
Con riferimento alle figure 5-8, sono illustrate alcune possibili ulteriori forme di realizzazione principalmente relative alla disposizione dei magneti permanenti.
La figura 5 illustra una disposizione dei magneti permanenti sostanzialmente analoga a quella illustrata nelle figure 3 e 4. Il corpo serratura 4 risulta semplificato. La sede allungata 16a, sezionata in un piano perpendicolare a quello di figura 3 e 4, presenta profilo trapezoidale.
La figura 6 illustra una disposizione del magnete permanente 6 di chiusura e del magnete permanente 18 di riscontro fisso sostanzialmente analoga a quella di figura 5. Il magnete permanente 10 di riscontro presenta asse magnetico 11 parallelo e discorde con l’asse magnetico 18 del magnete permanente 17 di riscontro fisso e con l’asse magnetico 7 del magnete permanente 6 di chiusura. Inoltre, nella posizione di trattenimento, il magnete permanente 10 di riscontro presenta asse magnetico 11 sfalsato rispetto all’asse magnetico 7 e all’asse magnetico 18 in modo da esercitare un’azione repulsiva sul magnete permanente 6 di chiusura tale da trattenere in condizione di chiusura il serramento.
La figura 8 illustra una disposizione del magnete permanente 6 di chiusura e del magnete permanente 18 di riscontro fisso sostanzialmente analoga a quella di figura 5. Il magnete permanente 10 di riscontro presenta asse magnetico 11 perpendicolare all’asse magnetico 18 del magnete permanente 17 di riscontro fisso e con poli magnetici di riscontro 10a, 10b che, nella posizione di trattenimento, sono disposti in modo da esercitare un’azione sia attrattiva che repulsiva sul magnete permanente 6 di chiusura tale da trattenere in condizione di chiusura del serramento.
La figura 7 illustra una disposizione dei magneti permanenti in cui il magnete permanente 6 di chiusura è disposto con asse magnetico 7 perpendicolare alla direzione di moto “X” ed in cui il magnete permanente 17 di riscontro fisso è disposto con asse magnetico 18 perpendicolare e discorde con l’asse magnetico 7 del magnete permanente 6 di chiusura, in configurazione d’uso del dispositivo di chiusura. Il magnete permanente 10 di riscontro disposto nella posizione di trattenimento presenta asse magnetico 11 parallelo e concorde con l’asse magnetico 18 del magnete permanente 17 di riscontro fisso.
Secondo ulteriori forme di realizzazione non illustrate, la parete frontale 13 e preferibilmente anche il magnete permanente 10 di riscontro, quando disposti nella configurazione di bloccaggio sono allontanati dall’incontro 3, preferibilmente dal corpo scatolare 16, realizzando due entità disgiunte che possono essere accoppiate nuovamente nella configurazione di trattenimento. Per esempio con riferimento alle figure 3-8, la presenza del magnete permanente 17 di riscontro fisso garantirebbe il movimento in uscita dello scrocco 5 sia nella configurazione di trattenimento che nella configurazione di bloccaggio in cui la parete frontale 13 eventualmente presentante il magnete permanente 10 di riscontro viene allontanata dall’incontro 3.
In ulteriori forme di realizzazione, non illustrate, la parete frontale 13 può essere almeno parzialmente alloggiata mobile, preferibilmente traslabile, in una sede di alloggiamento della superficie di bordo 102a del telaio 102 preferibilmente adatta a ricevere la parete frontale 13 sia nella posizione di trattenimento che nella posizione di bloccaggio.
La presente invenzione consente di raggiungere gli scopi prefissati grazie al fatto che l’incontro può assumere due configurazioni distinte. Tali configurazioni sono ottenute in modo rapido e garantendo l’efficacia del trattenimento e del bloccaggio dell’anta. Le forme di realizzazione in cui la parete frontale 13 si muove rispetto all’incontro è particolarmente vantaggiosa grazie al fatto di rimanere associata al dispositivo di chiusura e di poter essere riposizionata successivamente.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti adatto ad essere operativamente interposto fra un’anta (101) ed un telaio (102) di un serramento (100) per trattenere o bloccare l’anta (101) in una condizione di chiusura di detto serramento (100), detto dispositivo di chiusura (1) comprendendo: - un incontro (3) adatto ad essere montato sul telaio (102) e comprendente un sistema magnetico permanente di riscontro, - una serratura (2) comprendente un corpo serratura (4) adatto ad essere montato sull’anta (101) ed uno scrocco (5) alloggiato nel corpo serratura (4) e comprendente un sistema magnetico permanente di chiusura, in cui detto scrocco (5) è movimentabile lungo una direzione di moto (X) fra una posizione ritratta ed almeno una posizione estratta rispetto al corpo serratura (4), il movimento di detto scrocco secondo un verso di chiusura (X) dalla posizione ritratta alla posizione estratta essendo causato dall’interazione magnetica fra detto sistema magnetico permanente di riscontro e detto sistema magnetico permanente di chiusura, - una parete frontale (13) adatta ad assumere selettivamente una configurazione di bloccaggio ed una configurazione di trattenimento rispetto a detto incontro (3), in cui nella configurazione di bloccaggio di detta parete frontale (13), una cavità (14) di detto incontro (3) è accessibile attraverso un’apertura frontale (15) per ricevere una porzione di estremità (5a) di detto scrocco (5) e generare una interferenza meccanica adatta a bloccare detta anta (101) in configurazione d’uso del dispositivo di chiusura, ed in cui nella configurazione di trattenimento di detta parete frontale (13), detta parete frontale (13) chiude detta apertura frontale (15) e definisce una superficie di riscontro (12) di detto incontro (3) attraverso cui opera detta interazione magnetica adatta a trattenere detta anta (101) in configurazione d’uso del dispositivo di chiusura.
  2. 2. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo la rivendicazione 1, comprendente un magnete permanente (10) di riscontro associato a detta parete frontale (13) oppure definente detta parete frontale (13), ed in cui detto sistema magnetico permanente di riscontro comprende detto magnete permanente (10) di riscontro almeno quando disposto nella configurazione di trattenimento di detta parete frontale (13).
  3. 3. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto incontro (3) comprende detta parete frontale (13) mobile fra una posizione di bloccaggio corrispondente a detta configurazione di bloccaggio e una posizione di trattenimento corrispondente a detta configurazione di trattenimento.
  4. 4. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo la rivendicazione 3, in cui detta parete frontale (13) è traslabile secondo un verso parallelo e concorde a detto verso di chiusura (X) dalla posizione di trattenimento in cui chiude detta apertura frontale (15) alla posizione di bloccaggio in cui definisce un fondo di detta cavità (14), e secondo un verso parallelo e discorde a detto verso di chiusura (X) dalla posizione di bloccaggio alla posizione di trattenimento.
  5. 5. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo le rivendicazioni 2 e 4, in cui detto sistema magnetico permanente di riscontro comprende detto magnete permanente (10) di riscontro anche quando disposto nella configurazione di bloccaggio di detta parete frontale (13).
  6. 6. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo la rivendicazione 3, in cui detta parete frontale (13) è mobile fra la posizione di trattenimento in cui chiude detta apertura frontale (15) e detta cavità (14) e la posizione di bloccaggio in cui è disposta lateralmente rispetto a detta apertura frontale (15) e a detta cavità (14).
  7. 7. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo la rivendicazione 6, in cui detta parete frontale (13) è traslabile fra la posizione di trattenimento e la posizione di bloccaggio secondo una direzione trasversale, preferibilmente perpendicolare, a detta direzione di moto (X).
  8. 8. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo la rivendicazione 7, in cui detto sistema magnetico permanente di riscontro comprende un magnete permanente (17) di riscontro fisso associato ad un fondo di detta cavità (14) oppure definente un fondo di detta cavità (14).
  9. 9. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo la rivendicazione 8, in cui detto sistema magnetico permanente di chiusura comprende un magnete permanente (6) di chiusura disposto con asse magnetico (7) parallelo a detta direzione di moto (X) ed in cui detto magnete permanente (17) di riscontro fisso è disposto con asse magnetico (18) parallelo, preferibilmente coassiale, e concorde con l’asse magnetico (7) di detto magnete permanente (6) di chiusura, in configurazione d’uso del dispositivo di chiusura.
  10. 10. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo le rivendicazioni 2 e 9, in cui detto magnete permanente (10) di riscontro disposto nella posizione di trattenimento presenta asse magnetico (11) coassiale e concorde con l’asse magnetico (18) di detto magnete permanente (17) di riscontro fisso.
  11. 11. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo le rivendicazioni 2 e 9, in cui detto magnete permanente (10) di riscontro disposto nella posizione di trattenimento presenta asse magnetico (11) parallelo e discorde con l’asse magnetico (18) di detto magnete permanente (17) di riscontro fisso e sfalsato rispetto ad esso in modo da esercitare un’azione repulsiva su detto magnete permanente (6) di chiusura tale da trattenere in condizione di chiusura detto serramento.
  12. 12. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo le rivendicazioni 2 e 9, in cui detto magnete permanente (10) di riscontro disposto nella posizione di trattenimento presenta asse magnetico (11) perpendicolare all’asse magnetico di detto magnete permanente (17) di riscontro fisso e con poli magnetici di riscontro disposti in modo da esercitare un’azione sia attrattiva che repulsiva su detto magnete permanente (6) di chiusura tale da trattenere in condizione di chiusura di detto serramento.
  13. 13. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo la rivendicazione 8, in cui detto sistema magnetico permanente di chiusura comprende un magnete permanente (6) di chiusura disposto con asse magnetico (7) perpendicolare a detta direzione di moto (X) ed in cui detto magnete permanente (17) di riscontro fisso è disposto con asse magnetico (18) perpendicolare e discorde con l’asse magnetico di detto magnete permanente (6) di chiusura, in configurazione d’uso del dispositivo di chiusura.
  14. 14. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo le rivendicazioni 2 e 13, in cui detto magnete permanente (10) di riscontro disposto nella posizione di trattenimento presenta asse magnetico (11) parallelo e concorde con l’asse magnetico di detto magnete permanente (17) di riscontro fisso.
  15. 15. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo una o più delle rivendicazioni da 3 a 14, in cui detto incontro (3) comprende un corpo scatolare (16) adatto ad essere montato su detto telaio (102) e presentante detta apertura frontale (15), detta parete frontale (13) essendo alloggiata mobile, preferibilmente traslabile, in detto corpo scatolare (16), per esempio all’interno di una sede di alloggiamento (16a) preferibilmente adatta a ricevere detta parete frontale (13) nella posizione di trattenimento e nella posizione di bloccaggio.
  16. 16. Dispositivo di chiusura (1) per serramenti secondo la rivendicazione 15, in cui detta parete frontale (13) almeno nella posizione di trattenimento è disposta a filo di detto corpo scatolare (16) o esternamente ad esso.
  17. 17. Serramento (100) comprendente un’anta (101) ed un telaio (102), in cui un dispositivo di chiusura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti è operativamente interposto fra detta anta (101) e detto telaio (102) per trattenere o bloccare l’anta (101) in una condizione di chiusura di detto serramento (100).
  18. 18. Serramento (100) secondo la rivendicazione 17 e comprendente detto dispositivo di chiusura secondo una o più delle rivendicazioni da 3 a 14, in cui detta parete frontale (13) è alloggiata mobile, preferibilmente traslabile, in una sede di alloggiamento di una superficie di bordo (102a) di detto telaio (102) preferibilmente adatta a ricevere detta parete frontale (13) nella posizione di trattenimento e nella posizione di bloccaggio.
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