IT201800003197U1 - Serratura per serramenti - Google Patents

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IT201800003197U1 IT202018000003197U IT201800003197U IT201800003197U1 IT 201800003197 U1 IT201800003197 U1 IT 201800003197U1 IT 202018000003197 U IT202018000003197 U IT 202018000003197U IT 201800003197 U IT201800003197 U IT 201800003197U IT 201800003197 U1 IT201800003197 U1 IT 201800003197U1
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Inventor
Marco Gerotto
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Otlav Spa
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Description

SERRATURA PER SERRAMENTI
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione concerne una serratura per serramenti secondo il preambolo della rivendicazione principale indipendente.
La serratura di cui trattasi è destinata ad essere vantaggiosamente impiegata nel settore della produzione di accessori per serramenti, in particolare nel settore della produzione di serrature a scrocco per l’apertura e la chiusura di serramenti vantaggiosamente di tipo ad anta a battente o scorrevole.
Pertanto, la presente invenzione si inserisce nel settore generale della serramentistica, ed in particolare nel settore della produzione di accessori per serramenti ovvero specificatamente nel settore della produzione di serrature per porte.
Stato della tecnica
Sono note sul mercato molteplici tipologie di serrature per la chiusura e l’apertura di serramenti solitamente dotati di un'anta, ad esempio di una porta, la quale è manualmente movimentabile rispetto ad un telaio fisso con moto di scorrimento o di rotazione.
Le serrature per serramenti di tipo noto comprendono solitamente un corpo scatolare di contenimento destinato ad essere incassato nell’anta mobile del serramento ed in particolare ad esempio nello spessore dell’anta di una porta.
Il corpo scatolare è dotato di una piastra frontale destinata ad essere visibile su di un bordo laterale libero dell’anta mobile della porta, il quale bordo è sostanzialmente verticale e suscettibile di affacciarsi ad uno stipite del telaio fisso.
Nel caso di un serramento costituito da una normale porta a battente, la piastra frontale è pertanto montata a vista, incassata nel bordo laterale libero che forma lo spessore della porta e che si contrappone al bordo laterale incernierato su un secondo stipite del telaio fisso.
La serratura comprende inoltre almeno uno scrocco, solitamente in materiale metallico o in materiale plastico duro, scorrevolmente inserito all’interno del corpo scatolare e posto ad attraversamento di un’apertura ricavata sulla piastra frontale del corpo scatolare. Lo scrocco ha uno sviluppo longitudinale ortogonale alla piastra frontale e comprende una porzione di arresto suscettibile di sporgere dalla piastra frontale per inserirsi all’interno di una contro-piastra sagomata denominata “gaccia” nel gergo tecnico del settore, ed una porzione di movimentazione posta all’interno del corpo scatolare e su cui agiscono dei mezzi di movimentazione per spostare scorrevolmente lo scrocco.
La gaccia è normalmente realizzata in materiale metallico oppure in materiale plastico duro, ed è alloggiata nello stipite del telaio fisso del serramento di fronte alla serratura. La gaccia definisce una cavità di alloggiamento per contenere almeno parzialmente la porzione di arresto dello scrocco.
Più in dettaglio, lo scrocco è mobile tra una posizione estesa, in cui è parzialmente estratto dal corpo scatolare in modo che la porzione di arresto si impegni all’interno della gaccia bloccando l’anta mobile del serramento in una posizione di chiusura, ed una posizione ritratta, in cui lo scrocco è ritratto all’interno del corpo scatolare in modo da svincolarsi dalla gaccia permettendo all’utente di movimentare liberamente l’anta rispetto al telaio fisso, ad esempio facendo ruotare la porta attorno ai cardini.
Allo scopo di movimentare lo scrocco dalla posizione estesa alla posizione ritratta, le serrature di tipo noto sono provviste di almeno una maniglia manovrabile dall’utente e di mezzi di movimentazione alloggiati all’interno del corpo scatolare meccanicamente collegati alla maniglia ed allo scrocco.
La maniglia è provvista di un albero di azionamento posto ad attraversamento del corpo scatolare della serratura ed è meccanicamente collegato ai mezzi di movimentazione, i quali comprendono solitamente una camma che impegna la porzione di movimentazione dello scrocco.
Operativamente, l’utente agendo in maniera nota sulla maniglia, movimenta in rotazione la camma, la quale essendo meccanicamente collegata allo scrocco mediante i suddetti mezzi di movimentazione, ne determina lo spostamento orizzontale dalla suddetta posizione estesa alla suddetta posizione ritratta.
Lo scrocco è forzato a spostarsi dalla posizione ritratta alla posizione estesa, per effetto di una molla o per effetto della forza di attrazione magnetica esercitata tra un magnete presente nello scrocco ed un secondo magnete presente nella gaccia.
Più in dettaglio, la piastra frontale è montata incassata nello spessore dell’anta mobile ovvero nel sopra citato bordo libero dell’anta, preferibilmente facendo in modo che la sua faccia esterna sia a filo con la superficie del suddetto bordo sia per ragioni estetiche sia per evitare la formazione di spigoli pericolosi contro cui urtare.
Allo scopo, la sede nell'anta per ricevere il corpo scatolare e la piastra frontale della serratura è realizzata mediante una fresatura controsagomata nell’anta. Tale sede si sviluppa con una profondità sostanzialmente ortogonale alla superficie del suddetto bordo dell’anta.
La forma della sede è sostanzialmente quindi a gradino per la diversa profondità di incasso del corpo scatolare e della piastra frontale.
La domanda di modello di utilità IT 202018000002243 a nome della stessa richiedente descrive una porta a battente comprendente un bordo perimetrale formato da due facce laterali e da una faccia superiore rivolte rispettivamente verso due stipiti e verso un traverso superiore del telaio, le quali presentano un profilo inclinato verso il lato di apertura della porta a battente. Conformemente anche i due stipiti ed il traverso superiore sono ciascuno dotati di superfici interne aventi almeno una porzione inclinata sostanzialmente parallela al profilo inclinato dell’anta a porta chiusa.
La porta a battente descritta in questa privativa consente di ridurre al minimo lo spessore della fessura tra anta e telaio rispetto alle normali porte a battente di tipo noto. Inoltre, la suddetta fessura che è inclinata e sottile, impedisce, quando l’anta è chiusa, il passaggio di luce diretta ortogonalmente all’anta e comunque ne limita il passaggio tra i due ambienti collegati dalla porta a battente. Allo stesso modo, anche il passaggio di spifferi d’aria che possono attraversare la fessura della suddetta porta a battente è molto ridotto rispetto a quanto accade con le porte a battente di tipo tradizionale e noto.
La realizzazione di una fresatura tradizionale disposta parallelamente al piano di giacitura dell’anta all’interno del sopra citato bordo libero porta ad avere la faccia esterna della piastra frontale disposta inclinata rispetto alla superficie del bordo libero dell’anta e quindi con almeno un suo bordo laterale incassato nella sede o sporgente dalla sede.
Tale risultato non è apprezzabile dal punto di vista del design dell'architettura degli ambienti interni.
D’altra parte la realizzazione di una fresatura ortogonale alla superficie del sopra citato bordo libero inclinato dell’anta, per disporre la faccia esterna della piastra frontale della serratura parallela ed a filo con la superficie del suddetto bordo, risulta essere operazione piuttosto complessa da realizzare e soprattutto necessita di ante particolarmente spesse e robuste affinché possano accogliere una tale fresatura profonda ed inclinata.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti sopra esposti mettendo a disposizione una serratura per serramenti, la quale sia atta ad essere montata su di un’anta avente il bordo perimetrale inclinato.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una serratura per serramenti montabile su di un’anta avente il bordo perimetrale inclinato con la faccia esterna della piastra frontale del corpo scatolare della serratura a filo con la superficie del suddetto bordo perimetrale.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una serratura per serramenti che sia esteriormente del tutto apprezzabile una volta montata su di un’anta avente il bordo perimetrale inclinato.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una serratura per serramenti che sia operativamente del tutto affidabile.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una serratura per serramenti la quale sia di semplice installazione.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo gli scopi proposti, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata di due forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di una serratura per serramenti secondo il trovato, illustrate a titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 mostra una vista prospettica di una prima forma realizzativa della serratura per serramenti oggetto della presente invenzione;
la FIG. 2 mostra una vista prospettica della serratura per serramenti in accordo con la forma realizzativa di figura 1 con una piastra di copertura in fase di montaggio su di una piastra di base per realizzare insieme una volta giuntate una piastra frontale della serratura secondo la presente invenzione;
la FIG. 3 mostra una vista dall’alto della serratura per serramenti illustrata in figura 1;
la FIG. 4 mostra una vista dall’alto della serratura per serramenti illustrata in figura 2 con la piastra di copertura in fase di montaggio sulla piastra di base;
la FIG. 5 mostra la prima forma realizzativa di serratura per serramenti di figura 1 in una vista prospettica montata su un'anta;
la FIG. 6 mostra la serratura di figura 5 separata dall'anta e con la piastra di copertura separata dalla piastra di base;
la FIG. 7 mostra una vista prospettica di una seconda forma realizzativa della serratura per serramenti oggetto della presente invenzione;
la FIG. 8 mostra una vista dall’alto della serratura per serramenti in accordo con la forma realizzativa di figura 7;
la FIG. 9 mostra la seconda forma realizzativa di serratura per serramenti di figura 7 in una vista prospettica montata su un'anta;
la FIG. 10 mostra la serratura di figura 9 separata dall'anta.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni è stata indicata globalmente con 1 una serratura per serramenti in accordo con la presente invenzione.
La serratura 1 è destinata ad essere vantaggiosamente impiegata nel settore della produzione di serramenti in particolare per consentire l’apertura e la chiusura di ante mobili di serramenti, come ad esempio di porte a battente, al fine di schermare un’apertura ricavata su una parete murale.
La serratura 1 comprende, in maniera del tutto tradizionale, un corpo scatolare 2 destinato ad essere meccanicamente incassato all’interno di una sede 102 ricavata in corrispondenza di un bordo laterale libero 101 dell’anta di un serramento ovvero, nel caso più comune di considerare un'anta a battente 100, in corrispondenza di quel bordo libero 101 dell'anta a battente 100 contrapposto a quello in cui sono previste le cerniere per imperniare l’anta al telaio fisso (non illustrato).
Il corpo scatolare 2 della serratura 1 potrà essere realizzato in materiale metallico, quale ad esempio zinco, alluminio, acciaio, ferro o una lega, quale ad esempio ottone o zama oppure in materiale plastico, preferibilmente rigido.
Il corpo scatolare 2 è dotato di una piastra frontale 3 destinata ad essere visibile sul bordo laterale libero 101 dell’anta mobile 100 del serramento, il quale bordo laterale libero 101 si sviluppa sostanzialmente in verticale ed è suscettibile di affacciarsi ad uno stipite del telaio fisso con cui collabora la serratura per trattenere l'ante in posizione di chiusura.
La forma della sede 102 è ricavata sostanzialmente controsagomata rispetto al corpo scatolare e quindi a gradino per la diversa profondità di incasso della piastra frontale 3 rispetto alla restante parte del corpo scatolare 2.
Nel caso più comune di un serramento comprendente l'anta mobile 100 di una normale porta a battente, la piastra frontale 3 è pertanto montata a vista, incassata nel bordo laterale libero 101 che forma lo spessore dell'anta e che si contrappone al bordo laterale incernierato su un secondo stipite del telaio fisso. Diversamente l'anta mobile 100 potrà essere parte di una porta scorrevole.
La serratura 1 comprende inoltre, in maniera del tutto tradizionale, uno scrocco 4, ad esempio in materiale metallico o in materiale plastico duro, scorrevolmente inserito all’interno del corpo scatolare 2 e posto ad attraversamento di un’apertura 5 ricavata sulla piastra frontale 3 del corpo scatolare 2.
Lo scrocco 4 ha uno sviluppo longitudinale ortogonale alla piastra frontale 3 e comprende, in maniera di per sé nota, una porzione di arresto suscettibile di sporgere dalla piastra frontale per inserirsi all’interno di una contro-piastra sagomata denominata “gaccia” nel gergo tecnico del settore, ed una porzione di movimentazione posta all’interno del corpo scatolare (non visibile nelle allegate figure) e su cui agiscono dei mezzi di movimentazione, del tipo di per sé noti al tecnico del settore, (non visibili nelle allegate figure) atti a spostare scorrevolmente lo scrocco 4.
La gaccia è ad esempio realizzata in materiale metallico oppure in materiale plastico duro, ed è alloggiata nello stipite del telaio fisso del serramento di fronte alla serratura con l'anta 100 in posizione di chiusura.
La gaccia definisce una cavità di alloggiamento per contenere almeno parzialmente la porzione di arresto dello scrocco, in maniera di per sé nota.
Più in dettaglio, lo scrocco 4 è movimentabile scorrevolmente lungo una direzione di movimentazione X tra una posizione estesa, in cui attraversa l’apertura passante 5 della piastra frontale 3 del corpo scatolare 2 ed è parzialmente estratto dal corpo scatolare 2 in modo che la sua porzione di arresto si impegni all’interno della gaccia bloccando l’anta mobile 100 del serramento in una posizione di chiusura, ed una posizione ritratta, in cui lo scrocco 4 è ritratto all’interno del corpo scatolare 2 in modo da svincolarsi dalla gaccia permettendo all’utente di movimentare liberamente l’anta 100 rispetto al telaio fisso, ad esempio facendo ruotare l'anta 100 di una porta attorno ai cardini.
Allo scopo di movimentare lo scrocco 4 tra le suddette posizioni ritratta ed estesa, la serratura 1 è provvista di almeno una maniglia (non illustrata) manovrabile dall’utente e di mezzi di movimentazione citati in precedenza meccanicamente collegati alla maniglia ed allo scrocco ed alloggiati all’interno del corpo scatolare 2.
La maniglia è posta ad attraversamento del corpo scatolare 2 della serratura 1 ed è, come detto, meccanicamente collegata ai mezzi di movimentazione, i quali comprendono solitamente una camma che impegna la porzione di movimentazione dello scrocco.
Operativamente, l’utente agendo in maniera nota sulla maniglia, movimenta in rotazione la camma, la quale essendo meccanicamente collegata allo scrocco 4 mediante i suddetti mezzi di movimentazione, ne determina lo spostamento orizzontale tra le due suddette posizioni ritratta ed estesa.
Più in dettaglio, la piastra frontale 3 del corpo scatolare 2 ha una direzione di sviluppo longitudinale prevalente Y, la quale quando la serratura 1 è montata sull'anta del serramento è generalmente disposta in verticale.
Tale piastra frontale 3 presenta una faccia esterna 3A, destinata ad essere disposta complanare alla superficie del bordo libero laterale 101 dell’anta 100 del serramento, ed una faccia interna 3B destinata ad essere fissata nella sede 102 ricavata sulla superficie del bordo libero 101 dell'anta 100 del serramento.
Il bordo libero 101 dell'anta 100, su cui è destinata ad essere montata la serratura 1, è inclinato ovvero non giace su di un piano ortogonale al piano di giacitura dell'anta 100 ma presenta una inclinazione rispetto a tale piano ortogonale.
L'apertura passante 5 della piastra frontale 3 per il passaggio dello scrocco 4 si estende pertanto tra le facce esterna 3A ed interna 3B della piastra 3 medesima ovvero per lo spessore della piastra frontale 3.
Secondo l'idea alla base della presente invenzione la faccia esterna 3A della piastra frontale 3 è inclinata e giace su di un primo piano P1 e la faccia interna 3B della piastra frontale 3 giace su di un secondo piano P2, ed i suddetti primo e secondo piano P1, P2 sono tra loro incidenti incontrandosi lungo una retta in comune R, parallela alla direzione di sviluppo longitudinale prevalente Y della piastra frontale 3.
Pertanto, la faccia esterna 3A inclinata della piastra frontale 3 è così suscettibile di disporsi complanare alla superficie del bordo laterale libero inclinato 101 dell'anta mobile 100 del serramento.
Grazie alla presente invenzione, la piastra frontale 3 è suscettibile di essere incassata nello spessore dell’anta mobile 100, ovvero nel sopra citato bordo libero 101 dell’anta 100, con la sua faccia esterna 3A disposta a filo con la superficie del suddetto bordo libero 101 dell'anta 100 ancorché tale bordo libero 101 è disposto inclinato rispetto alla giacitura del piano dell'anta 100.
Il primo piano P1 della faccia interna 3B ed il secondo piano P2 della faccia esterna 3A sono tra loro allo scopo inclinati ad esempio preferibilmente con un angolo compreso nell'intervallo tra 5 e 25 gradi.
Il corpo scatolare 2 comprende in particolare due pareti laterali 20, 21 contrapposte e parallele ortogonali alla faccia interna 3B della piastra frontale 3. Più in dettaglio, il corpo scatolare 2 comprende altresì una parete superiore 22, una parte inferiore 23 ed una parete posteriore 24, che raccordano le pareti laterali 20, 21 e che delimitano unitamente a queste ultime una camera di contenimento del corpo scatolare 2, contenente i mezzi di movimentazione dello scrocco 4.
In accordo con una prima forma realizzativa dell'invenzione illustrata nelle figure 1-6, la piastra frontale 3 si compone di una piastra di base 30, definente la faccia interna 3B della piastra frontale 3, e di una piastra di copertura 31, definente la faccia esterna 3A della piastra frontale 3, e meccanicamente fissata sopra alla piastra di base 30.
La piastra di base 30 ha spessore costante mentre la piastra di copertura 31 ha spessore crescente da un suo primo bordo laterale 32 ad un suo secondo bordo laterale 33.
Sono previsti mezzi di fissaggio 34 per fissare la piastra di copertura 31 sopra alla piastra di base 30. Tali mezzi di fissaggio 34 possono essere costituiti ad esempio da delle viti ovvero da elementi ad incastro maschio femmina. Ad esempio, negli uniti disegni sono stati previsti dei nottolini 34' sporgenti dalla faccia interna di collegamento 31B della piastra di copertura 31, i quali si inseriscono in fori 34'' ricavati a partire dalla faccia esterna di collegamento 30A della piastra di base 30.
La piastra di base 30 presenta inoltre fori passanti di fissaggio 35 per l'inserimento di viti (non illustrate) per fissare la piastra di base 30, e con essa il corpo scatolare 2, nella sede 102 ricavata nell'anta 100. Tali fori passanti di fissaggio 35 e le relative viti vengono celati alla vista dalla piastra di copertura 31.
In accordo con una seconda forma realizzativa dell'invenzione illustrata nelle figure 7-10, la piastra frontale 3 è realizzata in un corpo unico e si sviluppa anche in questo caso con spessore crescente dal suo primo bordo laterale indicato in questo caso con 32’ al suo secondo bordo laterale indicato in questo caso con 33’.
La piastra frontale 3 presenta inoltre i fori passanti di fissaggio 35 per l'inserimento di viti (non illustrate) per fissarla, e con essa il corpo scatolare 2, nella sede 102 ricavata nell'anta 100.
In entrambe le forme realizzative l'inclinazione della faccia esterna 3A della piastra frontale 3, ovvero del primo piano di giacitura P1, rispetto al piano ortogonale al piano di giacitura dell'anta 100, ovvero al secondo piano di giacitura P2, è pari all'inclinazione del bordo libero 101 dell'anta 100 così da presentare, una volta che il corpo scatolare 2 è incassato nella sede 102 dell'anta 100, le superfici del bordo libero 101 e della faccia esterna 3A della piastra frontale 3, giacenti su un medesimo piano, ovvero in modo che la piastra frontale 3, che è visibile, sia allineata a filo con il bordo libero 101 dell’anta mobile 100 medesima.
Allo scopo, la sede 102 nell'anta 100 che è sagomata per ricevere il corpo scatolare 2 e la piastra frontale 3 della serratura 1, sono ricavati a partire dal bordo libero 101 dell'anta 100 mediante una fresatura che è realizzata sull’anta con profondità parallela al piano di giacitura dell'anta medesima. Tale sede 102 si sviluppa con una profondità che è invece sostanzialmente inclinata rispetto alla superficie del suddetto bordo libero 101 dell’anta 100.
Lo scrocco 4, scorrevolmente alloggiato nel corpo scatolare 2 lungo la direzione di movimentazione X, potrà essere del tipo del tutto tradizionale suscettibile di spostarsi in posizione estesa dalla posizione ritratta per effetto di una molla dei suddetti mezzi di movimentazione oppure potrà comprendere all'interno della sua porzione di arresto, almeno un primo magnete dei mezzi di movimentazione suscettibile di attraversare l’apertura 5 del corpo scatolare 2.
La corrispondete gaccia, ha in questo caso associato almeno un secondo magnete dei mezzi di movimentazione suscettibile di attrarre il primo magnete associato allo scrocco 4 per spostarlo in posizione estesa dalla sua posizione ritratta.
Nel caso di presenza di magneti nello scrocco 4 e nella gaccia operativamente si assiste al fatto che, quando l’anta mobile 100 del serramento è movimentata nella posizione di chiusura, lo scrocco 4 è forzato a spostarsi dalla posizione ritratta alla posizione estesa, per effetto della forza di attrazione magnetica esercitata dal secondo magnete della gaccia sul primo magnete dello scrocco 4.
I mezzi di movimentazione citati in precedenza potranno essere del tutto tradizionali e quindi ben noti al tecnico del settore cosicché non necessitano di particolare descrizione. Essi sono alloggiati all’interno del corpo scatolare 2, meccanicamente associati allo scrocco 4, ed in particolare associati alla porzione di movimentazione dello scrocco 4 medesimo.
Tali mezzi di movimentazione sono suscettibili di movimentare lo scrocco 4 tra la posizione ritratta, in cui lo scrocco è sostanzialmente alloggiato all’interno del corpo scatolare 2 e la posizione estesa, in cui lo scrocco è almeno parzialmente posto ad attraversamento dell'apertura 5 per alloggiare la porzione di arresto dello scrocco all’interno della cavità di alloggiamento della gaccia e vincolare così l’anta mobile allo stipite del telaio fisso del serramento, in una posizione sostanzialmente di chiusura. I mezzi di movimentazione della serratura 1 oggetto della presente invenzione che come detto potranno essere del tipo ben noto al tecnico del settore e che pertanto non necessitano di descrizione dettagliata, potranno ad esempio comprendere un attuatore alloggiato all’interno del vano di alloggiamento del corpo scatolare 2 e suscettibile di essere movimentato da parte di un utente mediante una maniglia (non illustrata nelle allegate figure e di per sé ben nota al tecnico del settore) dotata di un albero posto ad attraversamento di almeno una delle pareti laterali 20, 21 del corpo scatolare 2. Preferibilmente, saranno previste due maniglie giuntate da un albero posto ad attraversamento di entrambe le pareti laterali 20, 21 del corpo sagomato 2.
Vantaggiosamente, l'albero della maniglia impegna una sede controsagomata prevista sull’attuatore, il quale è pertanto atto a movimentare lo scrocco 4 tra la posizione ritratta e la posizione estesa a seguito dell’azionamento della maniglia da parte dell’utente. Più in dettaglio, l’attuatore potrà ad esempio comprendere una porzione aggettante la quale impegna meccanicamente (direttamente o indirettamente) la porzione di movimentazione dello scrocco 4, e potrà essere composto da una camma suscettibile di essere portata in rotazione dalla maniglia attorno ad un suo asse di rotazione sostanzialmente trasversale all’asse di movimentazione X dello scrocco 4, cosicché la sua porzione aggettante sia atta a trascinare lo scrocco 4 dalla posizione estesa alla posizione ritratta.
Vantaggiosamente, i mezzi di movimentazione comprendono inoltre almeno una molla di ritorno alloggiata all’interno del corpo scatolare 2 ed atta a mantenere lo scrocco 4 nella posizione ritratta con l’anta mobile del serramento posta distale dallo stipite del telaio fisso, ad esempio con l’anta di una porta aperta per permettere il passaggio di un utente.
In accordo con una vantaggiosa caratteristica della presente invenzione, la serratura 1 è simmetrica rispetto ad un piano mediano, ortogonale alla direzione di sviluppo longitudinale prevalente Y del corpo scatolare 2. In altre parole, la serratura 1 è simmetrica rispetto ad un piano mediano, che è disposto orizzontalmente quando la serratura 1 è montata nella sua sede dell’anta 100, così da poter essere reversibilmente montata sul bordo laterale contrapposto dell’anta 100 medesima mediante una sua rotazione di 180 gradi, in caso sia prevista un’opposta apertura dell’anta ovvero in chiusura sullo stipite opposto.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Serratura per serramenti comprendente: − un corpo scatolare (2) dotato di una piastra frontale (3), la quale ha: o una direzione di sviluppo longitudinale prevalente (Y), o una faccia esterna (3A), destinata ad essere disposta complanare alla superficie di un bordo laterale libero inclinato (101) di un'anta mobile (100) di un serramento, ed o una faccia interna (3B), destinata ad essere fissata in una sede (102) ricavata sulla superficie di un bordo laterale libero inclinato (101) di un’anta mobile (100) di detto serramento, o detta piastra frontale (3) essendo provvista di almeno un’apertura passante (5), che si estende tra dette facce esterna (3A) ed interna (3B) per lo spessore di detta piastra frontale (3); − uno scrocco (4), il quale è scorrevolmente associato a detto corpo scatolare (2) lungo una direzione di movimentazione (X) ed è suscettibile di attraversare l’apertura passante (3) della piastra frontale (31) di detto corpo scatolare (2); detta serratura (1) essendo caratterizzata dal fatto che la faccia esterna (3A) di detta piastra frontale (3) è inclinata e giace su di un primo piano (P1) e la faccia interna (3B) di detta piastra frontale (3) giace su di un secondo piano (P2), detti primo e secondo piano (P1, P2) essendo tra loro incidenti incontrandosi lungo una retta in comune (R) parallela alla direzione di sviluppo longitudinale prevalente (Y) di detta piastra frontale (3); la faccia esterna (3A) inclinata di detta piastra frontale (3) essendo suscettibile di disporsi complanare alla superficie del bordo laterale libero inclinato (101) dell'anta mobile (100) di detto serramento.
  2. 2. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il primo piano (P1) della faccia esterna (3A) ed il secondo piano (P2) del la faccia interna (3B) di detta piastra frontale (3) sono tra loro inclinati con angolo compreso nell'intervallo tra 5 e 25 gradi.
  3. 3. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto corpo scatolare (2) comprende due pareti laterali (20, 21) contrapposte e parallele, ortogonali alla faccia interna (3B) di detta piastra frontale (3).
  4. 4. Serratura per serramenti secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta piastra frontale (3) comprende una piastra di base (30) definente detta faccia interna (3B) ed una piastra di copertura (31) definente detta faccia esterna (3A) e meccanicamente fissata sopra a detta piastra di base (30).
  5. 5. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta piastra di base (30) ha spessore costante e detta piastra di copertura (31) ha spessore crescente da un suo primo bordo laterale (32) ad un suo secondo bordo laterale (33).
  6. 6. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di fissaggio (34, 34',34'') per fissare detta piastra di copertura (31) sopra a detta piastra di base (30).
  7. 7. Serratura per serramenti secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta piastra frontale (3) è provvista di fori (35) destinati all'inserimento di viti di fissaggio nella sede (102) di detta anta mobile (100).
  8. 8. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 7 e secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 4 a 6, caratterizzata dal fatto che detti fori (35) sono ricavati su detta piastra di base (30) e sono celati alla vista da detta piastra di copertura (31).
  9. 9. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta piastra frontale (3) è in corpo unico e si sviluppa con spessore crescente da un suo primo bordo laterale (32’) ad un suo secondo bordo laterale (33’).
  10. 10. Serratura per serramenti secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di essere simmetrica rispetto ad un piano mediano ortogonale alla direzione di sviluppo longitudinale prevalente (Y) di detto corpo scatolare (2).
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