IT201800002690U1 - Serratura per serramenti - Google Patents
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Description
SERRATURA PER SERRAMENTI
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
Il presente trovato concerne una serratura per serramenti secondo il preambolo della rivendicazione indipendente.
La serratura di cui trattasi è atta ad essere vantaggiosamente impiegata nel settore della produzione di accessori per serramenti, in particolare nel settore della produzione di serrature, in particolare delle serrature a scrocco ed è destinata ad essere utilizzata per l’apertura e la chiusura del serramento medesimo, quale ad esempio una porta.
Pertanto, il presente trovato si inserisce nel settore della produzione di serramenti, in particolare nel settore della produzione di accessori per serramenti e ancora più in particolare nel settore della produzione di serrature.
Stato della tecnica
Sono note sul mercato molteplici tipologie di serrature per la chiusura e l’apertura di serramenti, ad esempio per movimentare l’anta mobile di una porta rispetto ad un telaio fisso posto a cornice di un’apertura schermata dall’anta mobile medesima.
Normalmente, le serrature per serramenti di tipo noto comprendono un corpo scatolare di contenimento destinato ad essere incassato nell’anta mobile del serramento, ad esempio nell’anta mobile di una porta.
Il corpo scatolare è dotato di una piastra frontale destinata ad essere visibile su di un bordo laterale libero dell’anta mobile della porta, il quale bordo è sostanzialmente verticale e suscettibile di affacciarsi ad un montante fisso del telaio.
La serratura comprende inoltre almeno uno scrocco, normalmente in materiale metallico o in materiale plastico duro, scorrevolmente inserito all’interno del corpo scatolare e posto ad attraversamento di un’apertura ricavata sulla piastra frontale del corpo scatolare.
Lo scrocco si estende tra due estremità contrapposte, di cui una porzione di arresto suscettibile di inserirsi all’interno di una contro-piastra sagomata (“gaccia” nel gergo tecnico del settore), ed una porzione di movimentazione posta all’interno del corpo scatolare.
La gaccia è normalmente realizzata in materiale metallico oppure in materiale plastico duro, ed è alloggiata nel montante fisso del telaio del serramento.
La gaccia definisce una cavità di alloggiamento per contenere almeno parzialmente la porzione di arresto dello scrocco.
Lo scrocco è mobile tra una posizione estesa, in cui è parzialmente estratto dal corpo scatolare e con la porzione di arresto posta all’interno della gaccia, bloccando l’anta mobile del serramento in una posizione di chiusura, in cui è posta a copertura dell’apertura da schermare, ed una posizione ritratta, in cui lo scrocco è alloggiato all’interno del corpo scatolare, è meccanicamente svincolato dalla gaccia cosicché l’utente è libero di movimentare l’anta mobile rispetto al telaio fisso, ad esempio facendo ruotare la porta attorno ai cardini previsti su un montante del telaio per liberare l’apertura.
Allo scopo di movimentare lo scrocco tra le posizioni ritratta ed estesa, le serrature di tipo noto sono provviste di almeno una maniglia manovrabile dall’utente e mezzi di movimentazione alloggiati all’interno del corpo scatolare meccanicamente collegati alla maniglia ed allo scrocco.
La maniglia è posta ad attraversamento del corpo scatolare ed è meccanicamente collegata ai mezzi di movimentazione, i quali comprendono solitamente una camma la quale impegna la porzione di movimentazione dello scrocco.
Operativamente, l’utente agisce sulla maniglia per movimentare in rotazione la camma, la quale è meccanicamente associata allo scrocco mediante i suddetti mezzi di movimentazione.
Un esempio di serratura del tipo noto dotata di almeno uno scrocco del tipo fin qui brevemente trattato è descritta nel documento EP1156180.
Più in dettaglio, la serratura ivi descritta è dotata di due diversi scrocchi scorrevoli parallelamente lungo due direzioni sostanzialmente orizzontali e disposti affiancati uno sopra l’altro. Tali scrocchi sono suscettibili di essere movimentati entrambi indipendentemente tra la posizione di bloccaggio e la posizione di svincolo per bloccarsi rispettivamente con una prima ed una seconda gaccia previste allineate verticalmente e dotate ciascuna di una sede sagomata per alloggiare la porzione di arresto del corrispondente scrocco.
Come è noto, lo scrocco della serratura del tipo noto (altresì nota nel gergo tecnico del settore con il nome di serratura a scrocco meccanico) è sempre almeno parzialmente estratto dal corpo scatolare, in posizione estesa, anche con l’anta mobile in posizione di apertura.
Al fine di portare l’anta mobile nella posizione di chiusura, l’utente deve azionare la maniglia e portare lo scrocco nella posizione ritratta, portare l’anta del serramento nella posizione di chiusura e rilasciare la maniglia. A questo punto, lo scrocco è movimentato spontaneamente dai mezzi di movimentazione dalla posizione ritratta alla posizione estesa, in cui impegna la cavità della gaccia e blocca l’anta mobile nella suddetta posizione di chiusura.
La serratura del tipo noto fin qui brevemente descritta si è rivelata nella pratica non scevra di inconvenienti.
Il principale inconveniente risiede nel fatto che la porzione di arresto dello scrocco produce uno sgradevole rumore secco quando è posta all’interno della cavità di alloggiamento della corrispondente gaccia, con lo scrocco nella posizione estesa per bloccare l’anta mobile nella posizione di chiusura.
Infatti, quando lo scrocco è movimentato dalla posizione ritratta alla posizione estesa, la porzione di arresto entra nella gaccia in quanto lo scrocco medesimo è spinto da una molla dei mezzi di movimentazione.
Inoltre, frequentemente l’anta mobile del serramento, quale ad esempio una porta, è movimentata dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura senza che l’utente azioni la maniglia, ad esempio per comodità d’uso. In questa situazione, lo scrocco è forzato a muoversi dalla posizione estesa (in cui si trova normalmente) alla posizione ritratta per interferenza con il montante fisso del telaio del serramento, per poi tornare in posizione estesa una volta che lo scrocco risulta allineato con la cavità della gaccia. Tale movimentazione forzata dello scrocco generata dall’interferenza con il montante genera un rumore che risulta fastidioso per l’utente.
Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che la porzione di arresto dello scrocco rimane permanentemente all’esterno della piastra frontale del corpo scatolare della serratura, e risulta pertanto visibile quando l’anta mobile del serramento è in posizione di apertura.
Lo scrocco a vista è ritenuto sgradevole dal punto di vista esteriore, in quanto oggigiorno nel mondo della moda e del design si prediligono le linee dei contorni esteriori “pulite”.
Al fine di ovviare almeno parzialmente agli inconvenienti della serratura del tipo noto sopra citata, è nota da tempo una serratura per serramenti dotata di scrocco ad azionamento magnetico.
Un esempio di serratura ad azionamento magnetico è descritto nel brevetto IT 1377400, la quale serratura del tipo noto è dotata di un primo magnete disposto all’interno dello scrocco in corrispondenza della sua porzione di arresto e di un secondo magnete disposto all’interno della gaccia.
Più in dettaglio, il primo magnete ed il secondo magnete della serratura di tipo noto sono dotati entrambi di due poli magnetici, tutti tra loro allineati lungo una direzione sostanzialmente orizzontale.
Il secondo magnete è alloggiato nella gaccia in corrispondenza di una sua parete di fondo affacciata ad un’apertura di accesso per l’inserimento della porzione di arresto dello scrocco.
In questo modo, il primo magnete dello scrocco è allineato con ed attratto dal secondo magnete della gaccia quando l’anta mobile del serramento è movimentata nella posizione di chiusura movimentandolo in maniera automatica dalla posizione di svincolo alla posizione di blocco.
Lo scrocco è configurato per risultare invisibile con l’anta mobile del serramento nella posizione di apertura, ad esempio con la porzione di arresto terminante con una parete sostanzialmente liscia sullo stesso piano della piastra frontale.
Inoltre, la serratura con scrocco magnetico del tipo noto è atta a produrre un rumore minore quando la porzione di arresto dello scrocco entra nella cavità della gaccia, in quanto anche se l’anta mobile è avvicinata al montante fisso per chiudere il serramento, lo scrocco non interferisce con il montante medesimo, e pertanto non genera nessun rumore fastidioso.
Inoltre, lo scrocco esce dal corpo scatolare per portarsi in posizione di chiusura solamente quando è allineato con il magnete della gaccia, senza sostanzialmente intercettare il montante, riducendo il rumore generato.
Tuttavia, anche la serratura per serramenti dotata di scrocco ad azionamento magnetico del tipo noto si è rivelata nella pratica non scevra di inconvenienti.
Il principale inconveniente risiede nel fatto che la gaccia di tali note serrature risulta particolarmente ingombrante a ragione dello spazio necessario per l’alloggiamento del magnete al suo interno. Conseguentemente, la gaccia presenta una notevole profondità con la sua parete di fondo che deve essere notevolmente incassata nel montante del telaio. Allo scopo è necessario realizzare sul suddetto montante del telaio una fresatura particolarmente profonda.
Tale operazione di fresatura risulta particolarmente costosa e soprattutto necessita di telai particolarmente spessi e robusti affinché possano accogliere una tale fresatura profonda.
Presentazione del trovato
In questa situazione, il problema alla base del presente trovato è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti esposti mettendo a disposizione una serratura per serramenti la quale sia dotata di una gaccia ad ingombro contenuto.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione una serratura per serramenti, la quale sia rapida e semplice da installare.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione una serratura per serramenti del presente trovato che sia operativamente del tutto affidabile.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione una serratura per serramenti la quale sia di semplice utilizzo.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione una serratura per serramenti la quale sia dotata di elevato valore estetico.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo gli scopi proposti, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di una serratura per serramenti secondo il trovato, illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 mostra una vista prospettica in esploso della serratura per serramenti oggetto del presente trovato;
la FIG. 2 mostra una vista frontale della serratura per serramenti secondo il presente trovato con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
la FIG. 3 mostra una vista frontale di un particolare serratura per serramenti secondo il presente trovato riguardante una gaccia ed uno scrocco, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni è indicato globalmente con 1 una serratura per serramenti in accordo con il presente trovato.
La serratura 1 è destinata ad essere vantaggiosamente impiegata nel settore della produzione di serramenti in particolare per consentire l’apertura e la chiusura di ante mobili di porte al fine di schermare un’apertura ricavata su una parete murale.
La serratura 1 secondo il trovato comprende un corpo scatolare 2 destinato ad essere meccanicamente incassato all’interno di un’anta mobile di un serramento, quale solitamente una porta.
Più in dettaglio, il corpo scatolare 2 è fissato all’anta con una sua piastra frontale 31 posta in corrispondenza di un bordo libero dell’anta ovvero del bordo contrapposto a quello in cui sono previste le cerniere per imperniare l’anta.
La piastra frontale 31 è vantaggiosamente sostanzialmente complanare al bordo libero dell’anta e presenta una apertura 3 la cui funzione sarà chiarita nel seguito.
Vantaggiosamente, il corpo scatolare 2 comprende una prima piastra sagomata 16 ed una seconda piastra sagomata 17 contraffacciate tra loro, sostanzialmente parallele ed unite perifericamente da una parete perimetrale 18 comprendente la suddetta piastra frontale 31.
Vantaggiosamente, tra la prima piastra sagomata 16, la seconda piastra sagomata 17 e la parete perimetrale 18 rimane definito un vano di alloggiamento 19.
In accordo con una prima forma realizzativa, il corpo scatolare 2 della serratura 1 è realizzato in materiale metallico, quale ad esempio zinco, alluminio, acciaio, ferro o una lega, quale ad esempio ottone o zama.
In accordo con una ulteriore forma realizzativa, il corpo scatolare 2 della serratura 1 è realizzato in materiale plastico, preferibilmente rigido, al fine di limitare i costi di produzione.
La serratura 1 oggetto del trovato comprende inoltre uno scrocco 4, il quale è scorrevolmente alloggiato nel corpo scatolare 2 lungo una direzione di movimentazione X, ed è dotato di una porzione di arresto 5 avente associato almeno un primo magnete 11 e suscettibile di attraversare l’apertura frontale 3 del corpo scatolare 2.
In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, lo scrocco 4 ha forma allungata che si estende lungo la direzione di movimentazione X. Lo scrocco 4 è dotato, in accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, anche di una porzione di movimentazione 6, in particolare contrapposta alla porzione di arresto 5 rispetto alla sua estensione nella direzione di movimentazione X.
Preferibilmente, la porzione di movimentazione 6 dello scrocco 4 è alloggiata all’interno del vano di alloggiamento 19 del corpo scatolare 2.
Lo scrocco 4 è scorrevolmente inserito all’interno del corpo scatolare 2, con almeno la porzione di arresto 5 suscettibile di attraversare l’apertura frontale 3 ed è dotato di almeno un primo magnete 11 posto in corrispondenza della porzione di arresto 5.
Vantaggiosamente, la piastra frontale 31 del corpo scatolare 2 delimita l’apertura frontale 3 per il passaggio della porzione di arresto 5 dello scrocco 4.
La serratura 1 oggetto del presente trovato comprende inoltre una gaccia 7 destinata ad essere meccanicamente associata ad un montante fisso del serramento e configurata per alloggiare la porzione di arresto 5 dello scrocco 4. La gaccia 7 comprende almeno una parete laterale 8 delimitante almeno parzialmente una cavità di alloggiamento 13, la quale si estende a partire da una apertura di accesso 9 per l’accesso della porzione di arresto 5 dello scrocco 4. L’apertura di accesso 9 della gaccia 7 è vantaggiosamente sostanzialmente complanare ad un bordo perimetrale del telaio fisso.
In accordo con una forma di attuazione del trovato, il corpo scatolare 2 della serratura 1 è destinato ad essere incassato nell’anta mobile del serramento, con la piastra frontale 31 che risulta visibile e allineata a filo con un bordo libero dell’anta mobile medesima. A titolo di esempio, il serramento può essere costituito da una porta di un’abitazione, in particolare in legno, con la piastra frontale 31 disposta a filo con il bordo libero verticale della porta ovvero con il bordo parallelo ed opposto a quello imperniato al telaio.
Vantaggiosamente, l’almeno una parete laterale 8 della gaccia 7 si estende lungo un piano sostanzialmente parallelo alla direzione di movimentazione X dello scrocco 4, pur potendo essere ad esempio sia con giacitura orizzontale che verticale.
Secondo il trovato, la serratura 1 comprende inoltre almeno un secondo magnete 12 meccanicamente associato alla gaccia 7 suscettibile di attrarre l’almeno un primo magnete 11 associato allo scrocco 4.
La serratura 1 oggetto del trovato prevede inoltre mezzi di movimentazione 10 alloggiati all’interno del corpo scatolare 2, meccanicamente associati allo scrocco 4, ed in particolare associati alla porzione di movimentazione 6 dello scrocco 4 medesimo.
Tali mezzi di movimentazione 10 sono suscettibili di movimentare lo scrocco 4 tra una posizione ritratta, in cui è sostanzialmente alloggiato all’interno del corpo scatolare 2 ed una posizione estesa, in cui è almeno parzialmente posto ad attraversamento della apertura frontale 3 per alloggiare la porzione di arresto 5 all’interno della cavità di alloggiamento 13 della gaccia 7 e vincolare così l’anta mobile al montante fisso del serramento, in una posizione sostanzialmente di chiusura.
Secondo l’idea alla base del presente trovato, il primo magnete 11 dello scrocco 4 della serratura 1 è dotato di due primi poli magnetici allineati lungo un primo asse di magnetizzazione Z parallelo alla direzione di movimentazione X ed il secondo magnete 12 della gaccia 7 è posto in corrispondenza della parete laterale 8 ed è dotato di due secondi poli magnetici allineati lungo un secondo asse di magnetizzazione Y sostanzialmente ortogonale alla direzione di movimentazione X.
In questo modo, la gaccia 7 della serratura 1 oggetto del presente trovato si sviluppa in profondità lungo la direzione di movimentazione X per una lunghezza contenuta ed ovviamente conformata per l’alloggiamento della porzione di arresto 5 del catenaccio 4. L’ingombro dei magneti lungo l’asse dei poli è infatti generalmente maggiore rispetto al piano ortogonale all’asse dei poli. Con la configurazione rivendicata dei magneti si riesce a ridurre l’ingombro di profondità richiesto alla gaccia 7 consentendo un suo alloggiamento senza realizzare fresature profonde nel telaio fisso del serramento.
In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, lo scrocco 4 è dotato di due primi magneti 11 posti in corrispondenza della porzione di arresto 5 entrambi dotati dei due primi poli magnetici allineati lungo due corrispondenti primi assi di magnetizzazione Z, Z’ entrambi paralleli alla direzione di movimentazione X.
Vantaggiosamente, i primi magneti 11 dello scrocco 4 hanno forma sostanzialmente cilindrica e sono alloggiati in corrispondenza della porzione di arresto 5, affiancati e dotati dei primi poli magnetici allineati lungo due direzioni entrambe parallele alla direzione di movimentazione X dello scrocco 4.
In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, la gaccia 7 comprende almeno due pareti laterali 8, 8’ contraffacciate ed è dotata di due secondi magneti 12 fissati alle due pareti laterali 8, 8’, sostanzialmente contraffacciati tra loro e dotati entrambi di due secondi poli magnetici sostanzialmente allineati lungo il secondo asse di magnetizzazione Y. Tali due pareti laterali 8, 8’ sono vantaggiosamente con giacitura orizzontale e poste una sopra all’altra.
Più in dettaglio, i due primi magneti 11 alloggiati nella porzione di arresto 5 dello scrocco 4 sono destinati ad essere posti affiancati uno sopra l’altro verticalmente con i corrispondenti primi assi di magnetizzazione X sostanzialmente orizzontali, quando il corpo scatolare 2 è montato sull’anta mobile del serramento, quale ad esempio una porta.
In questa situazione, le due pareti laterali 8, 8’ della gaccia 7 sono destinate ad essere alloggiate nel montante fisso di un telaio del serramento estendentisi lungo due piani sostanzialmente paralleli e orizzontali, in cui ciascuno dei due secondi magneti 12 è suscettibile di accoppiarsi magneticamente con un corrispondente primo magnete 11 dello scrocco 4.
Vantaggiosamente, l’almeno un primo magnete 11 dello scrocco 4 e l’almeno un secondo magnete 12 della gaccia 7 sono magneti permanenti al neodimio.
Al fine di migliorare l’accoppiamento magnetico tra i primi magneti 11 dello scrocco ed i secondi magneti 12 della gaccia 7, la porzione di arresto 5 dello scrocco 4 è preferibilmente realizzata in materiale amagnetico e contiene al suo interno l’almeno un primo magnete 11.
Ad esempio, la porzione di arresto 5 può essere realizzata in materiale non metallico oppure in materiale metallico non ferromagnetico quale ad esempio una lega a base di zinco.
Operativamente, quando l’anta mobile del serramento è movimentata in una posizione di chiusura, l’apertura frontale 3 del corpo scatolare 2 è sostanzialmente affacciata all’apertura di accesso 9 della cavità di alloggiamento 13, lo scrocco 4 è forzato a spostarsi dalla posizione ritratta alla posizione estesa, per effetto della forza di attrazione magnetica esercitata dai secondi magneti 12 della gaccia 7 sui primi magneti 11 dello scrocco 4.
Più chiaramente, i secondi magneti 12 generano un secondo campo magnetico suscettibile di concatenarsi con un primo campo magnetico generato dai primi magneti 11 della porzione di arresto 5 dello scrocco 4, trascinando quest’ultimo dalla posizione ritratta alla posizione estesa.
In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, i primi magneti 11 ed i secondi magneti 12 risultano, con lo scrocco in posizione estesa e con la porzione di arresto 5 inserita all’interno della cavità di alloggiamento 13 della gaccia 7, sostanzialmente allineati lungo il secondo asse di magnetizzazione Y.
In questa situazione, i primi assi di magnetizzazione Z, Z’ dei primi magneti 11 rimangono sostanzialmente ortogonali al secondo asse di magnetizzazione Y dei secondi magneti 12.
Al fine di aumentare la forza magnetica attrattiva esercitata dal secondo magnete 12 nei confronti del primo magnete 11, la gaccia 7 della serratura 1 comprende almeno un elemento ferromagnetico 20 estendentesi lungo una direzione parallela al secondo asse di magnetizzazione Y e sostanzialmente posto tra i due secondi magneti 12.
Vantaggiosamente, la gaccia 7 comprende una parete di fondo 14 contrapposta all’apertura di accesso 9 e definente un fondo della cavità di alloggiamento 13. L’elemento ferromagnetico è vantaggiosamente posto in corrispondenza della parete di fondo 14.
Preferibilmente, le pareti laterali 8, 8’ con la parete di fondo 14 della gaccia 7 definiscono una forma sostanzialmente a C della gaccia 7 medesima, in cui le pareti laterali 8, 8’ definiscono la profondità della cavità di alloggiamento 13.
Più in dettaglio, in accordo con quanto illustrato nella allegata figura 2, la parete di fondo 14 della gaccia 7 è sostanzialmente ortogonale alle pareti laterali 8, 8’ ed è posta a collegamento di due bordi posteriori delle pareti laterali 8, 8’ medesimi, sostanzialmente contrapposti ai bordi che delimitano l’apertura di accesso 9.
L’elemento ferromagnetico 20 è preferibilmente alloggiato all’interno della parete di fondo 14 della gaccia 7, e si estende parallelamente al secondo asse di magnetizzazione Y sostanzialmente per tutta l’ampiezza della parete di fondo 14 medesima.
Preferibilmente, l’elemento ferromagnetico 20 ha forma allungata ed è dotato di estensione prevalente lungo una direzione parallela al secondo asse di magnetizzazione Y, al fine di ridurre al minimo indispensabile lo spessore della parete di fondo 14 della gaccia 7.
In accordo con una prima forma realizzativa, l’elemento ferromagnetico 20 ha forma sostanzialmente cilindrica.
Diversamente, in accordo con una ulteriore forma realizzativa, l’elemento ferromagnetico 20 ha forma sostanzialmente piastriforme.
Preferibilmente, l’elemento ferromagnetico 20 è realizzato in ferro dolce, al fine di dotare la gaccia 7 di una elevata permeabilità magnetica contenendo i costi di approvvigionamento, in quanto il ferro dolce risulta essere economico da acquistare e/o produrre.
Vantaggiosamente, i secondi magneti permanenti 12 sono entrambi dotati di due poli magnetici atti a generare un campo magnetico della stessa polarità internamente alla cavità di alloggiamento 13 della gaccia 7.
In altre parole, come è di per sé noto al tecnico del settore, ciascuno dei due secondi magneti permanenti 12 della gaccia 7 è dotato di un polo magnetico nord e di un polo magnetico sud (indicati con “N” ed “S” nella allegata figura 3).
In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, i due secondi magneti 12 hanno entrambi lo stesso polo magnetico (nord oppure sud) rivolto verso la cavità di alloggiamento 13 della gaccia 7.
In accordo con la forma realizzativa esemplificativa e non limitativa illustrata nelle allegate figure, i secondi magneti 12 della gaccia 7 sono dotati ciascuno di un polo nord N rivolto verso la cavità di alloggiamento 13 ed i primi magneti 11 dello scrocco 4 sono dotati ciascuno di un polo sud S rivolto verso la cavità di alloggiamento 13 medesima, al fine di permettere l’attrazione magnetica tra i primi ed i secondi magneti 11, 12. Ovviamente le polarità potranno essere invertite rispetto all’esempio qui sopra descritto producendo una analoga attrazione magnetica.
Come di per sé ben noto al tecnico del settore, è infatti necessario che due magneti siano rivolti uno verso l’altro con opposte polarità per permettere una loro mutua attrazione magnetica. Diversamente, come di per sé ben noto, due magneti rivolti tra loro con la stessa polarità si respingono.
L’elemento ferromagnetico 20 forma un percorso a bassa riluttanza magnetica, suscettibile di far passare attraverso la parete di fondo 14 il secondo campo magnetico generato dai secondi magneti 12.
In una ulteriore forma realizzativa non illustrata nelle allegate figure, i secondi magneti 12 della gaccia 7 sono posti nelle pareti laterali 8, 8’ allineati all’elemento ferromagnetico 20 in particolare posti in corrispondenza della parete di fondo 14 della gaccia 7.
In accordo con quanto raffigurato nella allegata figura 3, il campo magnetico (illustrato nelle allegate figure mediante linee curve che uniscono il polo nord con il polo sud di ciascun primo e secondo magnete 11, 12) è pertanto indotto ad interessare l’interno della cavità di alloggiamento 13, aumentando le possibilità di concatenare i primi magneti 11 dello scrocco e incrementando la forza attrattiva.
Vantaggiosamente, i mezzi di movimentazione 10 della serratura 1 oggetto del presente trovato comprendono un attuatore 21 alloggiato all’interno del vano di alloggiamento 19 del corpo scatolare 2 e suscettibile di essere movimentato da parte di un utente mediante una maniglia (non illustrata nelle allegate figure e di per sé ben nota al tecnico del settore) posta ad attraversamento di almeno una della prima o della seconda piastra sagomata 16, 17. Preferibilmente sono previste due maniglie poste ad attraversamento di entrambe le piastre sagomate 16, 17.
Vantaggiosamente, in accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, la maniglia è posta ad attraversamento di un foro passante 22 e impegna una sede 23 prevista sull’attuatore 21.
L’attuatore 21 è atto a movimentare lo scrocco 4 tra la posizione ritratta e la posizione estesa a seguito dell’azionamento della maniglia da parte dell’utente.
Più in dettaglio, l’attuatore 21 comprende una porzione aggettante 24 la quale impegna meccanicamente (direttamente o indirettamente) la porzione di movimentazione 6 dello scrocco 4.
In particolare, l’attuatore 21 è composto da una camma suscettibile di essere portata in rotazione dalla maniglia attorno ad un suo asse di rotazione sostanzialmente trasversale all’asse di movimentazione X dello scrocco 4 e la sua porzione aggettante 24 è atta a trascinare lo scrocco 4 dalla posizione estesa alla posizione ritratta.
Vantaggiosamente, i mezzi di movimentazione 10 comprendono inoltre almeno una molla di ritorno 30 alloggiata all’interno del corpo scatolare 2 ed atta a mantenere lo scrocco 4 nella posizione ritratta con l’anta mobile del serramento posta distale dal montante fisso, ad esempio con l’anta di una porta aperta per permettere il passaggio di un utente.
Infatti, lo scrocco 4, una volta movimentato dalla posizione estesa alla posizione ritratta, tende in maniera naturale a spostarsi dalla posizione ritratta alla posizione estesa, ad esempio a causa della forza centrifuga impressa durante la rotazione dell’anta mobile attorno ai cardini.
Vantaggiosamente, la porzione di arresto 5 dello scrocco 4 è dotata di una faccia di estremità 32 che risulta a filo con la superficie esterna della piastra frontale 31 con lo scrocco 4 in posizione ritratta, al fine di dotare il serramento di un pregevole valore esteriore anche con l’anta in posizione di apertura.
In accordo con la forma realizzativa particolare illustrata nelle allegate figure, i mezzi di movimentazione 10 comprendono inoltre un carrello 25 scorrevolmente alloggiato all’interno del corpo scatolare 2.
Più in dettaglio, il carrello 25 è vantaggiosamente posto all’interno del vano di alloggiamento 19 internamente delimitato dal corpo scatolare 2, è posto a trattenimento dello scrocco 4 e comprende un braccio 26 suscettibile di essere spinto dalla porzione aggettante 24 durante la rotazione dell’attuatore 21, per movimentare lo scrocco 4 medesimo.
Preferibilmente, lo scrocco 4 è dotato di una rientranza 27 in cui è inserita una porzione del carrello 25. In questo modo, il carrello 25 impegna lo scrocco 4 durante la sua movimentazione.
Vantaggiosamente, i mezzi di movimentazione 10 comprendono inoltre un nottolino 28 suscettibile di essere azionato da una chiave 29 da parte di un utente, per bloccare lo scrocco 4 in posizione estesa, con la porzione di arresto 5 inserita nella cavità di alloggiamento 13 della gaccia 7, ed impedire la movimentazione dell’anta mobile del serramento da parte di utenti indesiderati o malintenzionati.
Più in dettaglio, il nottolino 28 impegna almeno parzialmente il carrello 25 ed è suscettibile di movimentare il carrello 25 medesimo tra una posizione di interferenza, in cui il braccio 26 del carrello 25 è posto in una posizione prossimale rispetto all’attuatore 21 ed azionabile mediante la maniglia per movimentare lo scrocco 4, ed una posizione di non interferenza, in cui il braccio 26 del carrello 25 è posto in una posizione distale rispetto all’attuatore 21 e risulta meccanicamente dissociato da quest’ultimo, al fine di non permettere la movimentazione dello scrocco 4 mediante l’azionamento della maniglia, rendendo necessario l’utilizzo della chiave 29.
Vantaggiosamente, il carrello 25 è azionabile dal nottolino 28 lungo una direzione sostanzialmente ortogonale alla direzione di movimentazione X dello scrocco ed in particolare sostanzialmente parallela al secondo asse di magnetizzazione Y dei secondi magneti 12.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.
In particolare, la serratura 1 oggetto del presente trovato risulta rapida e semplice da installare in quanto la gaccia 7 risulta di ridotto ingombro.
Inoltre, la serratura 1 risulta al contempo del tutto affidabile e di elevato valore esteriore, presentando elevata facilità d’uso e linee esteriori pulite e alla moda.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Serratura per serramenti comprendente: − un corpo scatolare (2) destinato ad essere meccanicamente associato ad un’anta mobile di un serramento e dotato di almeno un’apertura frontale (3); − uno scrocco (4), il quale è scorrevolmente alloggiato in detto corpo scatolare (2) lungo una direzione di movimentazione (X), è dotato di una porzione di arresto (5) avente associato almeno un primo magnete (11) e suscettibile di attraversare l’apertura frontale (3) di detto corpo scatolare (2); − una gaccia (7) destinata ad essere meccanicamente associata ad un montante fisso di detto serramento, dotata di una cavità di alloggiamento (13) delimitata da almeno una parete laterale (8) a partire da una apertura di accesso (9) per ricevere al suo interno la porzione di arresto (5) di detto scrocco (4), − almeno un secondo magnete (12) meccanicamente associato a detta gaccia (7) e suscettibile di attrarre detto almeno un primo magnete (11); − mezzi di movimentazione (10) alloggiati all’interno di detto corpo scatolare (2), meccanicamente associati a detto scrocco (4) e azionabili per movimentare detto scrocco (4) tra una posizione ritratta, in cui è sostanzialmente alloggiato all’interno di detto corpo scatolare (2), ed una posizione estesa, in cui è almeno parzialmente posto ad attraversamento di detta apertura frontale (3) per inserire detta porzione di arresto (5) all’interno della cavità di alloggiamento (13) di detta gaccia (7); detta serratura essendo caratterizzata dal fatto che il primo magnete (11) di detto scrocco (4) è dotato di due primi poli magnetici allineati lungo un primo asse di magnetizzazione (Z) parallelo a detta direzione di movimentazione (X) ed il secondo magnete (12) di detta gaccia (7) è posto in corrispondenza di detta parete laterale (8) ed è dotato di due secondi poli magnetici allineati lungo un secondo asse di magnetizzazione (Y) sostanzialmente ortogonale a detta direzione di movimentazione (X).
- 2. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto scrocco (4) è dotato di due primi magneti (11) posti in corrispondenza di detta porzione di arresto (5) entrambi dotati di detti due primi poli magnetici allineati lungo due corrispondenti primi assi di magnetizzazione (Z, Z’) paralleli a detta direzione di movimentazione (X).
- 3. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detta gaccia (7) comprende almeno due pareti laterali (8, 8’) contraffacciate ed è dotata di due secondi magneti (12) fissati a dette due pareti laterali (8, 8’), sostanzialmente contraffacciati tra loro e dotati entrambi di due secondi poli magnetici sostanzialmente allineati lungo detto secondo asse di magnetizzazione (Y).
- 4. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta gaccia (7) comprende almeno un elemento ferromagnetico (20) estendentesi tra detti due secondi magneti (12) sostanzialmente parallelamente a detto secondo asse di magnetizzazione (Y).
- 5. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta gaccia (7) comprende una parete di fondo (14) contrapposta a detta apertura di accesso (9) e definente il fondo di detta cavità di alloggiamento (13); detto elemento ferromagnetico (20) essendo posto in corrispondenza di detta parete di fondo (14).
- 6. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette pareti laterali (8, 8’) con detta parete di fondo (14) definiscono una forma sostanzialmente a C di detta gaccia (7), in cui dette pareti laterali (8, 8’) definiscono la profondità di detta cavità di alloggiamento (13).
- 7. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto elemento ferromagnetico (20) si sviluppa lungo una direzione parallela a detto secondo asse di magnetizzazione (Y) all’interno di detta parete di fondo (14).
- 8. Serratura per serramenti secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto elemento ferromagnetico (20) è realizzato in ferro dolce.
- 9. Serratura per serramenti secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto almeno un primo magnete (11) e detto almeno un secondo magnete (12) sono magneti permanenti al neodimio.
- 10. Serratura per serramenti secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la porzione di arresto (5) di detto scrocco (4) è realizzata in materiale amagnetico e contiene detto almeno un primo magnete (11).
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