IT201800020173A1 - Metodo di rivestimento decorativo di corpi in vetro o altro materiale, con fogli forati in legno o altro analogo materiale e corpi cosi' rivestiti - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell’INVENZIONE INDUSTRIALE avente come titolo: “METODO DI RIVESTIMENTO DECORATIVO DI CORPI IN VETRO, CON FOGLI FORATI IN LEGNO O ALTRO MATERIALE”

Forma oggetto della presente innovazione un nuovo metodo di rivestimento decorativo di bottiglie, vasi, lampadari o altri corpi in vetro o altro materiale, per mezzo di almeno un foglio forato in legno o in altro materiale, che sia atto a conferire allo stesso corpo un particolare effetto visivo ed estetico. Caratteristica principale della presente innovazione è quella di prevedere l’applicazione di un sottile rivestimento di tutta o parte della superficie esterna di una bottiglia, di un vaso, di un lampadario o di altro corpo in vetro o altro materiale, in una successione di momenti di lavorazione che prevede una prima fase di sovrapposizione e fissaggio provvisorio del foglio forato, particolarmente e preferibilmente di un piallaccio di briccola esausta, sulla superfice dell’oggetto di vetro che si vuole decorare; una seconda fase di scansione tridimensionale e di memorizzazione del loro assieme, con rilevazione del disegno CAD 3D della parte con il foglio così applicato; una terza fase di separazione dello stesso foglio dall’oggetto in vetro; quindi una quarta fase di asportazione di uno strato di vetro dalla superfice del corpo da decorare, ad esempio tramite lavorazione con utensile a controllo numerico che sia atto a riprodurre la sagoma, le forature e la profondità di detto disegno memorizzato, in modo da creare una sede ribassata per l’alloggiamento di detto foglio forato; ed una quinta fase di applicazione definitiva dello stesso foglio forato, ad esempio per interposizione di apposito collante.

Un vino, un liquore o un profumo di buona qualità che si vogliano presentare con una certa eleganza, in alternativa o a completamento di una etichetta o stampigliatura identificativa che viene normalmente applicata sulla bottiglia o vaso di contenimento, possono essere ulteriormente valorizzati da una decorazione particolare dello stesso contenitore, con la quale si tende a richiamare e far riconoscere anche visivamente, dal contenitore decorato, le particolari caratteristiche qualitative del suo contenuto.

Sono note le decorazioni di bottiglie che consistono in un rivestimento ad esempio in tessuto di raso o di jeanes per ricoprire la superfice cilindrica e troncoconica della bottiglia, con interposizione di un opportuno collante e sul quale rivestimento sono stampati i dati identificativi del prodotto contenuto e del produttore.

Sono noti da tempo anche dei rivestimenti di bottiglie o confezioni di vetro o altro materiale trasparente od opaco, che sono completati con lavvolgimento di una trama di spago, canapa o paglia, per una decorazione almeno parziale del contenitore, detto rivestimento essendo generalmente associato alla presenza di un’etichetta che riporta i dati identificativi del prodotto custodito e del suo produttore.

E’ poi noto un sistema di rivestimento decorativo per un oggetto in vetro, il quale si basa sull’unione e chiusura dei bordi di uno o più porzioni di materiale flessibile che sia opportunamente presagomato, per formare un cappuccio entro cui alloggiare e chiudere detto oggetto, conforme alla soluzione proposta con la domanda di brevetto n. EP2520501 del 2012.

Un’altra forma di rivestimento decorativo, particolarmente per bottiglie di vino, liquore o profumo, è data dalla sagomatura ed applicazione di una pelle di cuoio, previasua fustellatura ed adattamento per ammorbidimento ed adattarlo alla forma dell’oggetto, conforme alla soluzione proposta dal brevetto FR 261 1597 del 1987.

Ancora una ulteriore forma di rivestimento decorativo, particolarmente per bottiglie di vino, liquore o profumo, è costituita dalla preparazione di uno scatolato prismatico in cartone, i cui lati siano tangenti alla superfice laterale della bottiglia ed alla sua parte tronco conica, in relazione al variare della forma e dimensioni delle stesse bottiglie, conforme alla soluzione proposta con il brevetto GB 2083446 del 1982.

Con domanda di brevetto italiano n. 102018000010475 del 21 .11.2018, il richiedente della presente domanda ha già depositato un nuovo “ Metodo di rivestimento di bottiglie per la tutela delle proprietà organolettiche del loro contenuto ” nel quale è previsto anche l’applicazione di un sottile strato di legno lamellare che concorre a dare un aspetto decorativo della bottiglia con cui si può ricordare e riconoscere la buona qualità del vino o altra bevanda contenuta. In una attuazione pratica di detta soluzione di rivestimento decorativo, il sottile strato di legno è costituito da un piallaccio ricavato da uno spezzone di briccola esausta che si applica in strisce presagomate e che, notoriamente, presenta dei fori irregolari già creati dalle teredini o molluschi bivalvi, quando la stessa briccola era immersa nell’acqua marina.

La presenza di questi fori irregolari, sul rivestimento in legno descritto nella citata domanda di brevetto, conferisce alla bottiglia anche un aspetto particolare della sua funzione decorativa ivi specificata.

Compito principale della presente innovazione è quello di poter attuare un metodo di rivestimento decorativo di bottiglia o altro oggetto trasparente che, pur senza mirare alla protezione contro gli effetti deleteri dei raggi ultravioletti, consenta di poter realizzare una sua decorazione particolare, sfruttando al massimo la caratteristica foratura irregolare del piallaccio di briccola, applicato anche solo su una parte della superfice laterale della stessa bottiglia o vaso.

Nell’ambito di tale compito, un altro importante scopo delia presente innovazione è quello di poter attuare un metodo di decorazione che consenta di ridurre l’ingombro di spessore del pur sottile strato di piallaccio da incollare.

Un altro importante scopo della presente innovazione è quello di poter attuare un metodo di rivestimento decorativo di una bottiglia o altro oggetto trasparente che, all’aspetto tattile delia superfice legnosa, aggiunga anche l’aspetto tattile e visivo dei fori irregolari del piallaccio, seppure preferenzialmente riempiti ed occupati dal vetro della stessa bottiglia o contenitore.

Un altro diverso scopo della presente innovazione è quello di poter attuare un metodo di rivestimento decorativo della bottiglia che consenta di utilizzare i volumi dei vari fori irregolari del piallaccio per il loro riempimento con vetro anche di altro colore, per determinare anche una varietà cromatica della stessa decorazione di bottiglia.

Un ulteriore scopo della presente innovazione è quello di poter attuare un metodo di rivestimento decorativo non solo di bottiglie ma anche di vasi, di lampadari o altri corpi in vetro o in altro materiale trasparente, il quale metodo consenta di utilizzare i fori irregolari dei piallacci di briccola esausta per conseguire effetti visivi e cromatici analoghi a quelli conseguibili con la decorazione delle bottiglie.

Ancora un altro scopo della presente innovazione è quello di poter attuare un metodo di rivestimento decorativo per ogni tipo di corpo in vetro o altro materiale trasparente, potendo sostituire il piallaccio di briccola con una sua riproduzione anche fotografica, stampata su carta o altro materiale plastico, flessibile e forato.

Questi ed altri scopi sono in effetti perfettamente conseguiti con la presente innovazione, come di seguito esemplificato e conforme a quanto indicato nelle rivendicazioni allegate, per la quale innovazione, in una sua versione preferenziale, si prevede l’applicazione di un sottile rivestimento di tutta o parte della superfice esterna di una bottiglia, di un vaso, di un lampadario o altro corpo in vetro o altro materiale di sufficiente spessore, in una successione di momenti di lavorazione che vede una prima fase di sovrapposizione e fissaggio provvisorio di un foglio forato, particolarmente e preferibilmente di un piallaccio di briccola esausta, sulla superfice dell’oggetto di vetro che si vuole decorare. Una seconda fase di scansione tridimensionale del loro assieme e di memorizzazione del conseguente disegno CAD 3D del corpo trasparente con il foglio così applicato. Una terza fase di distacco e separazione del foglio dall’oggetto in vetro da decorare. Una quarta fase di asportazione di uno strato di vetro dalla superfice esterna del corpo trasparente, tramite lavorazione con utensile a controllo numerico che sia atto a riprodurre la sagoma del disegno CAD 3D memorizzato. Una quinta fase di applicazione definitiva di detto foglio in detta sagoma, ad esempio per interposizione di apposito collante.

Una più completa illustrazione della presente innovazione e la verifica della sua rispondenza agli scopi specificati è meglio illustrata dalla seguente descrizione di una sua preferenziale successione di fasi di attuazione del metodo in esame che non si è ritenuto necessario dover supportare con alcun disegno particolare.

Conforme a detta preferenziale procedura di lavorazione, il presente metodo prevede una fase preliminare di preparazione di almeno un sottile foglio o piallaccio, ricavato da uno spezzone di briccola esausta, il quale piallaccio possa essere adeguatamente protetto ad esempio con opportuno impregnate conservativo. Ancora in fase preliminare si seleziona l’oggetto in vetro o altro materiale, in modo che abbia uno spessore sufficientemente grosso per poter subire una leggera asportazione sulla superfice che è destinata ad essere associata al foglio decorativo.

In una prima fase di atuazione del presente metodo di rivestimento decorativo, si procede a sovrapporre e fissare provvisoriamente il piallaccio sulla superfice delloggetto che si vuole decorare, eventualmente arcuandolo secondo la curvatura dell’oggetto, per garantirne un completo appoggio superficiale.

In una seconda fase di attuazione del presente metodo di decorazione si prevede l’utilizzo di un dispositivo di scansione che sia ato a rilevare la morfologia tridimensionale almeno della zona dell’oggeto in vetro in cui sia stato provvisoriamente fissato il piallaccio, con la definizione del suo bordo e dei suoi fori irregolari, quindi con la loro memorizzazione in un disegno CAD 3D.

In una terza fase del presente metodo di decorazione si prevede il distacco del piallaccio dal corpo trasparente da decorare ed un riposizionamento dello stesso oggetto in una sua corrispondente posizione di lavorazione;

In una quarta fase di lavorazione del presente metodo di decorazione si prevede l’asportazione di un leggero strato dalla superfice del corpo trasparente, in corrispondenza della superfice già coperta provvisoriamente dal piallaccio, per mezzo di un utensile a controllo numerico che sia atto a riprodurre in negativo il profilo del disegno memorizzato, in modo da creare una sede ribassata per un alloggiamento dello stesso piallaccio. Tale sede ribassata può avere una profondità massima corrispondente allo spessore del piallaccio da applicare.

In una quinta e ultima fase, si procede a riposizionare stabilmente lo stesso piallaccio entro la cavità ricavata sulla superfice dell’oggetto da decorare, previa interposizione di apposito collante. In questo modo, mentre il profilo del piallaccio di briccola è perfettamente contenuto nel perimetro della superficie scavata, ogni suo foro di teredine è perfettamente chiuso da una corrispondente protuberanza vetrosa dell’oggetto da decorare, conforme ad uno degli scopi specificati.

Secondo questa prima forma atuativa del sistema di decorazione, data l’irregolarità dei fori delle teredini sulla superfice di ogni piallaccio, appare evidente che le varie fasi sopra riportate dovranno essere ripetute per ogni bottiglia od oggetto in vetro che si voglia decorare, realizzando decori artigianale e unici per ogni singola botiglia o vaso che quindi assumono un valore ed un prestigio che giustificano la buona qualità del vino o altra sostanza contenuta.

Per sua natura, ii rivestimento in legno determina la formazione di un superfice esterna che presenta sempre un minimo di rugosità, tale da costituire un ulteriore elemento di riconoscimento anche tattile, rispetto alle tradizionali etichette cartacee che sono applicate alle normali bottiglie o confezioni di contenimento del prodotto. Inoltre, la presenza dei fori di teredine riempiti dalle protuberanze vetrose del corpo decorato determina una ulteriore occasione di riconoscimento tattile, oltre che visiva, conforme ad una altro degli scopi specificati.

Naturalmente la stessa superfice esterna del rivestimento in legno può prestarsi per la stampa o sovrapposizione di scritte di identificazione del prodotto e del produttore, oltre che scritte particolari e di circostanza, con l’evidente possibilità della massima personalizzazione di ogni bottiglia o vaso dello stesso prodotto contenuto.

Come già citato, la superfice esterna del piallaccio può naturalmente essere meglio conservata nel tempo, con l’applicazione di colore neutro impregnate o con opportuna vernice protettiva o altre sostanze che possono impregnare lo stesso legno di briccola, la quale così può emanare un suo profumo caratterizzante che ne consente l’identificazione anche olfattiva, da collegare al vino o altro liquido di qualità di una bottiglia o di un vaso, conforme ad un altro degli scopi specificati.

Lo stesso piallaccio e la sua conseguente sede incassata possono coprire completamente o solo parzialmente la superfìcie dell’oggetto da decorare, lasciando libera la restante superfice esterna che può rendere visibile il liquido o prodotto contenuto, così come la stessa superfìcie può essere rivestita con etichette identificative o con pellicole o materiali che concorrono alla protezione delle proprietà organolettiche dello stesso contenuto, contro gli effetti deleteri della radiazione ultravioletta.

Conforme ad una prima variazione esecutiva del metodo di rivestimento in esame, è possibile conseguire un analogo effetto visivo, seppure di minore impatto tattile, visivo e commerciale, sostituendo il piallaccio di briccola in legno con una sua riproduzione fotografica con fori appositamente stampati, ad esempio su supporto in materiale plastico. Naturalmente questa soluzione ha l’inconveniente di scarsa originalità, presentando sempre una stessa immagine decorativa, seppure con il vantaggio di non richiede la fase di scanarizzazione e lavorazione di asportazione del vetro dal corpo da decorare, lo stesso corpo potendo essere già realizzato con lo stampaggio della sua sede ribassata e dotata sempre delle stesse protuberanze superficiali da alloggiare nei fori stampati sul materiale applicato. In questo modo la decorazione assume un carattere meno artigianale, a vantaggio del suo costo industriale ed a scapito di un’esclusività del prodotto contenuto.

Una ulteriore variazione esecutiva del metodo in esame è resa possibile dalla realizzazione anche per stampaggio della sede ribassata sul corpo da decorare, la quale sìa priva delle citate protuberanze, per cui la sovrapposizione del rivestimento decorativo forato lascia intravvedere la superfice del ribasso vetroso di alloggiamento, presentando un diverso aspetto visivo e tattile che non appare comunque migliorativo rispetto alla soluzione principale sopra specificata.

Un’altra variazione esecutiva del presente metodo è data dalla possibilità di eseguire la sede ribassata del corpo da decorare con una profondità diversa da quella dello spessore del piallaccio, in particolare in modo tale che lo stesso piallaccio sporga leggermente dalla restante superfice dello stesso corpo, contribuendo così a determinare una protezione contro possibili urti dello stesso corpo decorato.

Conforme ad una diversa variazione attuativa e semplificativa del presente metodo di rivestimento decorativo di bottiglie o confezioni in vetro o altro materiale trasparente, è dato dalla possibilità eliminare le fasi di scanarizzazione ed asportazione della superfice dell’oggetto da decorare, applicando direttamente il piallaccio di briccola sulla superfice dello stesso oggetto, sempre per interposizione di opportuno collante, quindi utilizzando ogni singolo foro delle teredini, oppure solo alcuni di essi, per colarvi una goccia di vetro o comunque dello stesso materiale fondente del materiale dell’oggetto da decorare.

Analogo risultato estetico e decorativo è naturalmente possibile conseguire anche con la sostituzione del piallaccio con una sua riproduzione fotografica su supporto flessibile ed in materiale plastico, sui cui fori siano poi colate delle gocce di vetro o altro materiale adatto.

Naturalmente anche queste ulteriori variazioni attuative del metodo di rivestimento decorativo di bottiglie, vasi o di altri oggetti in vetro o altro materiale trasparente e comunque liscia, si presentano come soluzioni che hanno soltanto un vantaggio di contenimento dei costi sulla realizzazione del decoro, risultando comunque una minore qualità individualizzante, per la valorizzazione e caratterizzazione del prodotto contenuto dal rispettivo oggetto decorato.

Questa ed altre analoghe modifiche o adattamenti del metodo di rivestimento decorativo di bottiglie o altri oggetti in vetro o in altro materiale, come fino ad ora esemplificativamente descritto, si intendono comunque rientranti nell’originalità della presente innovazione.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI dell’INVENZIONE INDUSTRIALE avente come titolo: “METODO DI RIVESTIMENTO DECORATIVO DI CORPI IN VETRO, CON FOGLI FORATI IN LEGNO O ALTRO MATERIALE” 1.- Metodo di rivestimento decorativo di corpi in vetro, con almeno un foglio forato in legno o in altro materiale che sia atto a decorare bottiglie, vasi, lampadari e altri detti corpi in vetro o altro materiale, caratterizzato dal fatto di prevedere: - una fase preliminare di preparazione de! foglio forato, particolarmente e preferibilmente del tipo costituito da piallaccio di briccola esausta; - una prima fase di sovrapposizione e fissaggio provvisorio del foglio forato sulla superfice delloggetto di vetro che si vuole decorare; - una seconda fase di scansione tridimensionale e di memorizzazione del loro assieme, con rilevazione e disegno CAD 3D della parte con il foglio così applicato; - una terza fase di separazione dello stesso foglio dall’oggetto in vetro; - una quarta fase di asportazione di uno strato di vetro dalla superfice del corpo da decorare, ad esempio tramite lavorazione con utensile a controllo numerico, che sia atta a riprodurre la sagoma, le forature e la profondità di detto foglio memorizzato, in modo da creare una sede ribassata per il suo alloggiamento; - una quinta fase di applicazione definitiva di detto foglio, ad esempio per interposizione di apposito collante; 2.- Metodo di rivestimento decorativo di corpi in vetro con almeno un foglio forato in legno o in altro materiale, come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere una fase preliminare di preparazione di almeno un sottile foglio o piallaccio, preferibilmente ricavato da uno spezzone di briccola esausta, il quale piallaccio possa essere adeguatamente protetto ad esempio con opportuno impregnate conservativo; 3.- Metodo di rivestimento decorativo di corpi in vetro, come alle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto di prevedere una prima fase attuativa nella quale si procede a sovrapporre e fissare provvisoriamente il piallaccio sulla superfice dell’oggetto che si vuole decorare, eventualmente arcuandolo secondo la curvatura dell’oggetto, per garantirne un completo appoggio superficiale; 4.- Metodo di rivestimento decorativo di corpi in vetro, come alle rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di prevedere una seconda fase di attuazione del presente metodo di decorazione nella quale si prevede l’utilizzo di un dispositivo di scansione che sia atto a rilevare la morfologia tridimensionale almeno della zona dell’oggetto in vetro in cui sia stato provvisoriamente fissato il piallaccio, con la definizione del suo contorno e dei suoi fori irregolari e con la loro memorizzazione in un disegno CAD 3D; 5.- Metodo di rivestimento decorativo di corpi in vetro, con fogli forati in legno o altro materiale, come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di prevedere il distacco del piallaccio dal corpo da decorare ed un riposizionamento dello stesso oggetto in una sua corrispondente condizione di lavorazione; 6.- Metodo di rivestimento decorativo di corpi in vetro, come alle rivendicazioni 4 e 5, caratterizzato dal fatto di prevedere una quarta fase di lavorazione nella quale si prevede l’asportazione di uno strato dalla superfice del corpo trasparente, in corrispondenza della superfice già coperta provvisoriamente dal piallaccio, per mezzo di un utensile a controllo numerico che sia atto a riprodurre in negativo il profilo del disegno CAD memorizzato, in modo da creare una sede ribassata per un alloggiamento dello stesso piallaccio; 7.- Metodo di rivestimento decorativo di corpi in vetro, come alle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto di prevedere una fase finale di riposizionamento del piallaccio entro la cavità ricavata sulla superfice dell’oggetto da decorare, previa interposizione di apposito collante ed in modo tale che il profilo di detto piallaccio sia perfettamente contenuto nel perimetro della superfìcie scavata, mentre ogni suo foro di teredine sia perfettamente chiuso da una corrispondente protuberanza vetrosa dello stesso oggetto da decorare; 8.- Metodo di rivestimento decorativo di corpi in vetro, come alia rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di non prevedere le fasi di scanarizzazione ed asportazione della superfice dell’oggetto da decorare, applicando diretamente il piallaccio di briccola o altro foglio forato sulla superfìce dello stesso oggeto, sempre per interposizione di opportuno collante, quindi utilizzando ogni singolo foro, oppure solo alcuni di essi, per colarvi una goccia di vetro o comunque dello stesso materiale fondente del materiale dell’oggetto da decorare.