IT201800010531A1 - Transport unit of a single fruit and fruit product - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“UNITÀ DI TRASPORTO DI UN SINGOLO PRODOTTO

ORTOFRUTTICOLO”

La presente invenzione ha per oggetto una unità di trasporto di un singolo prodotto ortofrutticolo.

In particolare, l’unità di trasporto secondo la presente invenzione è particolarmente indicata per il trasporto di datteri, oppure di prodotti ortofrutticoli simili nella conformazione del dattero, come ad esempio la prugna stanley e l’albicocca.

Al fine di classificare il dattero in una determinata categoria di appartenenza i parametri di maggiore rilevanza sono il peso e la presenza di difetti superficiali.

Il difetto superficiale di maggiore rilevanza nel dattero è il distaccamento della pelle esterna del frutto, denominato in lingua inglese come “loose skin”.

La categoria di datteri di massima qualità richiede che il distaccamento della pelle esterna del frutto sia inferiore al 5%.

Per definire la categoria del dattero risulta quindi di fondamentale rilevanza non solo rilevarne il peso ma anche rilevarne eventuali difetti superficiali, tra cui la determinazione del distaccamento della pelle esterna.

In tale scenario, è sentita l’esigenza di realizzare una unità di trasporto di un singolo prodotto ortofrutticolo, come il dattero o prodotto simile nella conformazione, configurata per essere movimentata lungo una linea di trattamento del prodotto definente un percorso di avanzamento delle unità lungo una direzione di avanzamento.

Ciascuna unità comprende un primo rullo, rotante attorno ad un proprio asse di rotazione, ed un secondo rullo, rotante attorno ad un proprio asse di rotazione.

Il primo rullo ed il secondo rullo sono disposti l’uno adiacente all’altro per definire una sede oblunga di alloggiamento di un singolo prodotto.

L’asse di rotazione del primo rullo e l’asse di rotazione del secondo rullo sono tra loro paralleli e sono altresì disposti parallelamente alla direzione di avanzamento dell’unità lungo la linea di trattamento.

Vantaggiosamente, il primo ed il secondo rullo dal momento che definiscono la sede di alloggiamento di un singolo dattero, imprimono un movimento di rotazione del prodotto, attorno al proprio asse, per potere effettuare l’ispezione visiva lungo la linea di trattamento.

Vantaggiosamente, la disposizione degli assi di rotazione del primo rullo e del secondo rullo paralleli alla direzione di avanzamento dell’unità lungo la linea di trattamento favorisce il riempimento delle unità con un rispettivo prodotto.

Questo ed altri aspetti innovativi, o specifiche realizzazioni vantaggiose, sono, comunque, esposti nelle rivendicazioni sotto riportate, le cui caratteristiche tecniche sono riscontrabili nella seguente descrizione dettagliata, illustrante una preferita e vantaggiosa forma di realizzazione che è tuttavia da considerarsi come puramente esemplificativa e non limitativa del trovato; detta descrizione venendo fatta con riferimento ai disegni allegati, in cui:

- la figura 1 illustra in una vista prospettica schematica una linea di trattamento di prodotti ortofrutticoli, quali i datteri, comprendente una pluralità di unità di trasporto di un singolo prodotto secondo la presente invenzione;

- la figura 2 illustra in una vista prospettica schematica un dettaglio di figura 1;

- la figura 3 illustra in una vista prospettica schematica un ulteriore dettaglio di figura 1;

- la figura 4 illustra in una vista schematica in pianta l’unità di trasporto di un singolo prodotto, quale il dattero, secondo la presente invenzione;

- la figura 5 illustra in una vista schematica laterale l’unità di figura 4;

- la figura 6 illustra in una vista schematica frontale l’unità di figura 4 in una configurazione piana;

- la figura 7 illustra in una vista schematica frontale l’unità di figura 4 in una configurazione inclinata di scarico del prodotto;

- la figura 8 e la figura 9 illustrano in una vista prospettica schematica un particolare di figura 1 rispettivamente in una posizione non operativa ed in una posizione operativa.

Con il riferimento numerico 1 viene indicata una unità di trasporto di un singolo prodotto ortofrutticolo secondo la presente invenzione.

Come detto in precedenza, con prodotto ortofrutticolo si intende preferibilmente un dattero.

In figura 2 è schematizzato il dattero 1a alloggiato in una rispettiva unità 1 di trasporto.

Ciascuna unità 1 di trasporto è configurata per essere movimentata lungo una linea 2 di trattamento del prodotto, definente un percorso P di avanzamento delle unità 1, lungo una direzione D di avanzamento.

La linea 2 di trattamento comprende una pluralità di unità 1 di trasporto, si veda la figura 2, movimentati lungo il percorso P di avanzamento.

La linea 2 di trattamento comprende mezzi di movimentazione 3 delle unità 1 lungo il percorso P.

Nella forma realizzativa illustrata, i mezzi di movimentazione 3 comprendono una catena 4 di trasmissione del moto alla quale sono impegnate le unità 1 di trasporto.

La catena 4 è avvolta attorno ad un organo motore 6, sottoforma di puleggia rotante attorno ad un proprio asse 6a, ed un organo folle 5, sottoforma di puleggia rotante attorno ad un proprio asse 5a, definendo un percorso P anello.

Il percorso P della linea di trattamento presenta un tratto superiore ed un tratto inferiore lungo il quale le unità 1 avanzano capovolte rispetto alla configurazione assunta rispetto al tratto superiore.

Lungo il tratto inferiore del percorso P, la linea 2 comprende un supporto 13 delle unità 1, si veda la figura 3, in questo modo, le unità 1 di trasporto non risentono della forza di gravità durante il loro avanzamento.

Il supporto 13 delle unità 1 presenta un primo pattino 14 ed un secondo pattino 15 ciascuno supportante un rispettivo fianco o bordo laterale 22, 23 di ciascuna unità 1.

La linea 2 di trattamento comprende una stazione di alimentazione 43 dei prodotti ciascuno in una rispettiva unità 1 di trasporto.

La linea 2 di trattamento secondo la presente trattazione presenta almeno un tratto T1 di ispezione ottica del prodotto trasportato dalla rispettiva unità 1 di trasporto.

Il tratto T1 di ispezione ottica è disposto a valle della stazione di alimentazione 43 dei prodotti, con riferimento alla direzione D di avanzamento.

La linea 2 di trattamento può presentare almeno un tratto T2 di pesatura del prodotto trasportato dalla rispettiva unità 1 di trasporto.

Qualora il tratto T2 di pesatura fosse presente, esso è disposto preferibilmente a valle del tratto T1, con riferimento alla direzione D di avanzamento delle unità 1.

La linea 2 di trattamento presenta almeno un tratto T3 di scarico del prodotto dalla rispettiva unità 1 di trasporto.

Il tratto T3 è disposto a valle del tratto T1, con riferimento alla direzione D di avanzamento delle unità 1.

Qualora il tratto T2 di pesatura fosse presente, il tratto T3 è disposto a valle del tratto T2, con riferimento alla direzione D di avanzamento delle unità 1.

Si faccia riferimento che nella forma realizzativa illustrata la linea 2 di trattamento comprende il tratto T1 di ispezione ottica ed il tratto T2 di pesatura, che si ribadisce essere opzionale.

Il tratto T3 di scarico della linea 1 prevede una pluralità di stazioni di scarico 7, 8 del prodotto in relazione almeno di dati rilevati lungo il tratto T1 di ispezione ottica.

Nella forma realizzativa illustrata, il tratto T3 di scarico della linea 1 prevede una pluralità di stazioni di scarico 7, 8 del prodotto in relazione almeno di dati rilevati lungo il tratto T1 di ispezione ottica e di dati rilevati lungo il tratto T2 di pesatura.

Ad esempio, il tratto T3 prevede almeno una stazione di scarico 7 dei prodotti difettosi, ovvero di prodotti non destinati al confezionamento, ed una o più stazioni di scarico 8 ciascuna dedicata ad una categoria del prodotto definita dai dati rilevati almeno lungo il tratto T1 di ispezione ottica.

Secondo la presente trattazione, la linea 2 di trattamento comprende una unità di controllo e comando 9 configurata per elaborare almeno i dati rilevati lungo il tratto T1 di ispezione ottica.

Nella forma realizzativa illustrata, l’unità di controllo e comando 9 è configurata per elaborare i dati rilevati lungo il tratto T1 di ispezione ottica e lungo il tratto T2 di pesatura.

L’unità di controllo e comando 9 è configurata per attivare mezzi di espulsione 10 dello scarico del prodotto dalla rispettiva unità 1 di trasporto in corrispondenza di una stazione di scarico 7, 8 sulla base della elaborazione dei dati ricevuti almeno lungo il tratto T1 di ispezione ottica.

In atre parole, l’unità di controllo e comando 9 è configurata per attivare selettivamente i mezzi di espulsione 10 in relazione della posizione di ciascuna unità 1 di trasporto rispetto alla stazione di scarico 7, 8 del prodotto trasportato.

In questo senso, qualora l’unità di controllo e comando 9 stabilisca la difettosità di un prodotto essa ne comanda lo scarico dalla rispettiva unità 1 in corrispondenza della stazione di scarico 7 dei prodotti difettosi.

Qualora l’unità di controllo e comando 9 stabilisca l’appartenenza del prodotto ad una determinata categoria, essa ne comanda lo scarico dalla rispettiva unità 1 in corrispondenza della stazione di scarico 8 dedicata alla categoria rilevata.

In questo senso, l’unità di controllo e comando 9 è configurata per comandare l’azionamento di mezzi di espulsione 10 del prodotto dalla rispettiva unità 1.

I mezzi di espulsione 10 sono attivati dall’unità di controllo e comando 9 rispetto a ciascuna unità 1 in relazione della stazione di scarico 7, 8 di destinazione del prodotto trasportato dalla rispettiva unità 1.

I mezzi di espulsione 10 possono essere sottoforma di mezzi pneumatici di emissione di un fluido in pressione.

Secondo tale forma realizzativa, l’unità di controllo e comando 9 attiva i mezzi di espulsione 10 in maniera tale che il prodotto viene espulso dalla rispettiva unità 1 di trasporto mediante un getto di aria in pressione.

Alternativamente, i mezzi di espulsione 10 comprendono un elemento elettromagnetico 11 configurato per comandare l’alzata di un elemento di riscontro 12, che passando una posizione di riposo ad una posizione sollevata, si vedano le figure 8 e 9, intercetta l’unità 1 di trasporto per movimentarla da una configurazione piana, di alloggiamento del prodotto, ad una configurazione inclinata, di scarico del prodotto, si vedano le figure 6 e 7.

In tale forma realizzativa, l’unità di controllo e comando 9 è configurata per eccitare l’elemento elettromagnetico 11 dei mezzi di espulsione 10.

L’elemento elettromagnetico 11 è sottoforma di solenoide.

Con riferimento a ciascuna unità 1 di trasporto, essa comprende un primo rullo 16, rotante attorno ad un proprio asse di rotazione 16a, ed un secondo rullo 17, rotante attorno ad un proprio asse di rotazione 17a.

L’asse di rotazione 16a del primo rullo 16 e l’asse di rotazione 17a del secondo rullo 17 risultano tra loro paralleli.

Gli assi di rotazione 16a e 17a rispettivamente del primo rullo 16 e del secondo rullo 17 sono disposti paralleli secondo la direzione D di avanzamento dell’unità 1 di trasporto lungo il percorso P della linea 2 di trattamento.

In particolare, il primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 sono portati in rotazione attorno ai rispettivi assi 16a, 17a secondo lo stesso verso di rotazione.

In questo modo, il prodotto disposto sul primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 è portato in rotazione secondo un verso disconcorde alla rotazione del primo rullo 16 e del secondo rullo 17 per potere essere ispezionato lungo la linea 2 di trattamento.

Il primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 sono disposti l’uno adiacente all’altro in maniera tale da definire una sede 21 oblunga di alloggiamento di un singolo prodotto.

Con sede 21 oblunga si intende una sede 21 che si sviluppa maggiormente in lunghezza, lungo la direzione degli assi 16a, 17a di rotazione del primo e del secondo rullo 16, 17.

La sede 21 oblunga di alloggiamento del prodotto è definita da almeno parte della superficie esterna del primo rullo 16 e da almeno parte della superficie esterna del secondo rullo 17.

Il primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 presentano uno sviluppo prevalente lungo la direzione del rispettivo asse di rotazione 16a, 17a.

Il primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 presentano una rispettiva superficie esterna avente profili curvilinei ad andamento parabolico.

In questo senso, la conformazione della superficie esterna del primo rullo 16 e del secondo rullo 17 definiscono la conformazione della sede 21. I profili curvilinei del primo rullo 16 e del secondo rullo 17 definiscono un’apertura 26 passante disposta tra il primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 di conformazione ellittica, allungata rispetto alla direzione di sviluppo degli assi 16a, 17a del primo rullo 16 e del secondo rullo 17.

Il primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 presentano rispettive prime estremità e seconde estremità.

Il primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 comprendono mezzi di azionamento 27 della rotazione attorno al rispettivo asse 16a, 17a di rotazione.

I mezzi di azionamento 27 comprendono una pluralità di palette 28 definenti una turbina per ciascuno primo rullo 16 e secondo rullo 17.

Con riferimento a ciascun primo rullo 16 e secondo rullo 17, le palette 28 sono rotanti attorno all’asse 16a, 17a di rotazione del rullo di appartenenza.

In particolare, le palette 28 sono disposte in corrispondenza di una delle estremità del primo rullo 16 e del secondo rullo 17, le prime estremità o le seconde estremità.

Al fine di azionare la rotazione del primo rullo 16 e del secondo rullo 17 lungo il primo tratto T1, la linea 2 di trattamento comprende mezzi di attivazione, non illustrati, della rotazione del primo rullo 16 e del secondo rullo 17 attorno ai rispettivi assi 16a, 17a di rotazione.

Preferibilmente, i mezzi di attivazione sono mezzi pneumatici di emissione di un fluido in pressione per portare in rotazione il primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 mediante le palette 28.

Ciascuna unità 1 comprende un elemento di supporto 18 del primo rullo 16 e del secondo rullo 17, entro il quale il primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 sono rotabilmente montati.

L’elemento di supporto 18 presenta una prima sponda 19 ed una seconda sponda 20 configurate per contenere il prodotto disposto sul primo rullo 16 e sul secondo rullo 17.

La prima sponda 19 e la seconda sponda 20 presentano un altezza superiore rispetto alla superficie esterna del primo rullo 16 ed alla superficie esterna del secondo rullo 17.

La prima sponda 19 e la seconda sponda 20 sono disposte l’una di fronte all’altra secondo una direzione trasversale, in particolare ortogonale, rispetto alla direzione degli assi di rotazione 16a, 17a del primo rullo e del secondo rullo 16 e 17.

La prima sponda 19 è disposta in corrispondenza delle prime estremità del primo e del secondo rullo 16, 17.

La seconda sponda 20 è disposta in corrispondenza delle seconde estremità del primo e del secondo rullo 16, 17.

Con riferimento alle palette 28 del primo rullo 16 e del secondo rullo 17, esse risultano interposte tra la prima sponda 19 e le prime estremità del primo rullo 16 e del secondo rullo 17 oppure tra la seconda sponda 20 e le seconde estremità del primo rullo 16 e del secondo rullo 17.

L’elemento di supporto 18 del primo rullo 16 e del secondo rullo 17 presenta almeno un primo bordo laterale 22 ed un secondo bordo laterale 23 configurati per consentire la fuoriuscita laterale del prodotto dall’elemento di supporto 18.

Per facilitare lo scarico del prodotto, il primo bordo laterale 22 ed il secondo bordo laterale 23 presentano ciascuno una rispettiva faccia inclinata 22a, 23a.

Rispetto al primo rullo 16 ed al secondo rullo 17, il primo bordo laterale 22 ed il secondo bordo laterale 23 sono disposti in un livello inferiore rispetto alla superficie esterna del primo rullo 16 e del secondo rullo 17 definente la sede 21 di alloggiamento del prodotto.

Il primo bordo laterale 22 ed il secondo bordo laterale 23 si sviluppano parallelamente alla direzione degli assi di rotazione 16a, 17a del primo e del secondo rullo 16, 17.

Il primo bordo laterale 22 risulta disposto affiancato al primo rullo 16, sviluppantesi parallelamente all’asse di rotazione 16a del primo rullo 16.

Il secondo bordo laterale 23 risulta affiancato al secondo rullo 17, sviluppantesi parallelamente all’asse di rotazione 17a del secondo rullo 17.

Il primo bordo laterale 22 ed il secondo bordo laterale 23 collegano tra di loro la prima sponda 19 e la seconda sponda 20.

Il primo bordo laterale 22, il secondo bordo laterale 23, la prima sponda 19 e la seconda sponda 20 definiscono una tasca 25 di alloggiamento del primo rullo 16 e del secondo rullo 17.

Il primo rullo 16 ed il secondo rullo 17 sono rotabilmente collegati alla prima sponda 19 ed alla seconda sponda 20.

Il primo bordo laterale 22 ed il secondo bordo laterale 23 sono configurati in maniera tale da riscontrare con un supporto 13 della linea 2 di avanzamento lungo il tratto inferiore.

Nel caso in cui i mezzi di espulsione 10 agiscano sull’elemento di supporto 18 di ciascuna unità 1, l’elemento di supporto 18 è configurato per passare dalla configurazione piana, di alloggiamento del prodotto, alla configurazione inclinata, di scarico del prodotto, ruotando attorno ad un asse 18a di oscillazione.

Nella posizione inclinata, il prodotto viene scaricato attraverso il primo bordo laterale 22 oppure il secondo bordo laterale 23 dell’elemento di supporto 18.

L’asse 18a di oscillazione dell’elemento di supporto 18 è un asse parallelo all’asse di rotazione 16a, 17a del primo e del secondo rullo 16, 17.

L’asse 18a di oscillazione dell’elemento di supporto 18 è disposto nella mezzeria dell’elemento di supporto 18, più precisamente al di sotto della sede 21 di alloggiamento del prodotto.

Al fine di garantire che ciascuna unità 1 non passi accidentalmente dalla configurazione piana alla configurazione inclinata, ciascuna unità 1 di trasporto comprende mezzi di trattenimento 30 dell’elemento di supporto 18 nella configurazione piana, di alloggiamento del prodotto.

I mezzi di trattenimento 30 comprendono un elemento maschio 31 ed un elemento femmina 32 che risultano accoppiati nella configurazione piana e disaccoppiati nella configurazione inclinata.

L’elemento maschio 31 è collegato rotabilmente all’asse 18a di oscillazione dell’elemento di supporto 18 in maniera tale da disaccoppiarsi con l’elemento femmina 32 durante la rotazione dell’elemento di supporto 18 attorno all’asse di oscillazione 18a.

La linea 2 di trattamento comprende, a valle del tratto T3 di scarico del prodotto, secondo la direzione di avanzamento D, dei mezzi di ripristino, non illustrati, dell’elemento di supporto 18 dalla configurazione inclinata alla configurazione piana per potere ricevere nuovamente un prodotto nella stazione di alimentazione 43.

Si osservi che qualora i mezzi di espulsione 10 siano sottoforma di mezzi pneumatici di emissione di un fluido in pressione, l’elemento di supporto 18 mantiene la configurazione piana durante l’eiezione del prodotto dall’unità 1 mediante il getto di aria in pressione.

Inoltre, in tale forma realizzativa, i mezzi di trattenimento 30 dell’elemento di supporto 18 nella configurazione di alloggiamento del prodotto non sono necessari e qualora fossero previsti, l’elemento maschio 31 e l’elemento femmina 32 mantengono il loro accoppiamento durante l’eiezione del prodotto dall’unità 1.

Ciascuna unità 1 comprende un elemento di base 33 configurato per supportare l’elemento di supporto 18.

L’elemento di base 33 di ciascuna unità 1 comprende mezzi di collegamento 34 alla linea 2 di trattamento.

Ciascuna unità 1 comprende mezzi di movimentazione 35 dell’elemento di supporto 18 rispetto all’elemento di base 33.

I mezzi di movimentazione 35 sono configurati per consentire uno spostamento verticale dell’elemento di supporto 18 rispetto all’elemento di base 33.

I mezzi di movimentazione 35 comprendono almeno un sistema articolato comprendente almeno un primo elemento articolato 36 ed un secondo elemento articolato 37.

Al fine di garantire maggiore stabilità al sistema articolato esso comprende una coppia di primi elementi articolati 36 ed una coppia di secondi elementi articolati 37.

Il primo elemento articolato 36 ed il secondo elemento articolato 37 presentano rispettive prime estremità 36a, 37a rotabilmente collegate ad un medesimo membro di base 38.

Le prime estremità 36a, 37a del primo elemento articolato 36 e del secondo elemento articolato 37 sono collegate al membro di base 38 mediante rispetti perni 39 rotanti attorno ad un proprio asse 39a di rotazione.

Il membro di base 38 è collegato all’elemento di base 33.

Gli assi 39a di rotazione dei perni 39 di collegamento delle prime estremità 36a, 37a del primo elemento articolato 36 e del secondo elemento articolato 37 al membro di base 38 sono paralleli tra loro.

Il primo elemento articolato 36 ed il secondo elemento articolato 37 presentano rispettive seconde estremità 36b, 37b rotabilmente collegate ad un medesimo membro di collegamento 40.

Le seconde estremità 36b, 37b del primo elemento articolato 36 e del secondo elemento articolato 37 sono collegate al membro di collegamento 40 mediante rispetti perni 41 rotanti attorno ad un proprio asse 41a di rotazione.

Gli assi 41a di rotazione dei perni 41 di collegamento delle seconde estremità 36b, 37b del primo elemento articolato 36 e del secondo elemento articolato 37 al membro di collegamento 40 sono paralleli tra loro.

L’elemento di supporto 18 è rotabilmente collegato al membro di collegamento 40 mediante un perno 42 rotante attorno al proprio asse definente l’asse di oscillazione 18a.

Per evitare la rotazione accidentale dell’elemento di supporto 18 attorno all’asse di oscillazione 18a, l’elemento maschio 31 dei mezzi di trattenimento 30 è collegato al perno 42 di collegamento dell’elemento di supporto 18 al membro di collegamento 40.

I mezzi di movimentazione 35 consentono il sollevamento dell’elemento di supporto 18 da una posizione di riposo ad una posizione sollevata rispetto all’elemento di base 33.

L’elemento di supporto 18 passa dalla posizione di riposo alla posizione sollevata lungo il tratto T2 della linea 2 di trattamento per la pesatura del prodotto.

Claims (19)

1. RIVENDICAZIONI 1. Unità di trasporto di un singolo prodotto ortofrutticolo, preferibilmente un dattero o un prodotto simile, è configurata per essere movimentata lungo una linea (2) di trattamento del prodotto, definente un percorso (P) di avanzamento delle unità (1) lungo una direzione (D) di avanzamento; ciascuna unità (1) di trasporto, essa comprende un primo rullo (16), rotante attorno ad un proprio asse di rotazione (16a), ed un secondo rullo 17, rotante attorno ad un proprio asse di rotazione (17a); il primo rullo (16) ed il secondo rullo (17) essendo disposti l’uno adiacente all’altro in maniera tale da definire una sede (21) oblunga di alloggiamento di un singolo prodotto; l’asse di rotazione (16a) del primo rullo (16) e l’asse di rotazione (17a) del secondo rullo (17) risultano tra loro paralleli e disposti paralleli lungo la direzione (D) di avanzamento dell’unità (1) di trasporto.
2. 2. Unità secondo la rivendicazione 1, essendo caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento di supporto (18) del primo rullo (16) e del secondo rullo (17), al quale il primo rullo (16) ed il secondo rullo (17) sono rotabilmente montati, che presenta una prima sponda (19) ed una seconda sponda (20) configurate per contenere il prodotto disposto sul primo rullo (16) e sul secondo rullo (17); la prima sponda (19) e la seconda sponda (20) presentano un altezza superiore rispetto alla superficie esterna del primo rullo (16) ed alla superficie esterna del secondo rullo (17).
3. 3. Unità secondo la rivendicazione 2, essendo caratterizzata dal fatto che l’elemento di supporto (18) del primo rullo (16) e del secondo rullo (17) presenta almeno un primo bordo laterale (22) ed un secondo bordo laterale (23) ciascuno configurato per consentire la fuoriuscita laterale del prodotto dall’elemento di supporto (18); in particolare, il primo bordo laterale (22) ed il secondo bordo laterale (23) presentando una rispettiva faccia inclinata (22a, 23a).
4. 4. Unità secondo la rivendicazione 3, essendo caratterizzata dal fatto che il primo bordo laterale (22), il secondo bordo laterale (23), la prima sponda (19) e la seconda sponda (20) definiscono una tasca (25) di alloggiamento del primo rullo (16) e del secondo rullo (17); il primo rullo (16) ed il secondo rullo (17) sono rotabilmente collegati alla prima sponda (19) ed alla seconda sponda (20).
5. 5. Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto che l’elemento di supporto (18) di ciascuna unità (1) è configurata per passare da una configurazione piana, di alloggiamento del prodotto, ad una configurazione inclinata, di scarico del prodotto, e viceversa, ruotando attorno ad un asse (18a) di oscillazione, parallelo all’asse di rotazione (16a,17a) del primo e del secondo rullo (16, 17).
6. 6. Unità secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che ciascuna unità (1) di trasporto comprende mezzi di trattenimento (30) dell’elemento di supporto (18) nella configurazione piana; preferibilmente, i mezzi di trattenimento (30) comprendono un elemento maschio (31) ed un elemento femmina (32) configurati per risultare accoppiati nella configurazione piana e disaccoppiati nella configurazione inclinata.
7. 7. Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna unità (1) comprende un elemento di base (33) configurato per supportare l’elemento di supporto (18) e mezzi di movimentazione (35) dell’elemento di supporto (18) rispetto all’elemento di base (33) configurati per consentire una traslazione dell’elemento di supporto (18) da una posizione di riposo ad una posizione sollevata rispetto all’elemento di base (33).
8. 8. Unità secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che i mezzi di movimentazione (35) comprendono almeno un sistema articolato comprendente almeno un primo elemento articolato (36) ed un secondo elemento articolato (37) le cui prime estremità (36a,37a) sono rotabilmente collegate ad un medesimo membro di base (38) collegato all’elemento di base (33) e le cui seconde estremità (36b,37b) sono rotabilmente collegate ad un medesimo membro di collegamento (40) collegato all’elemento di supporto (18).
9. 9. Unità secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che le prime estremità (36a,37a) del primo elemento articolato (36) e del secondo elemento articolato (37) sono collegate al membro di base (38) mediante rispetti perni (39) rotanti attorno ad un proprio asse (39a) di rotazione; gli assi (39a) di rotazione dei perni (39) essendo paralleli tra loro; le seconde estremità (36b,37b) del primo elemento articolato (36) e del secondo elemento articolato (37) sono collegate al membro di collegamento (40) mediante rispetti perni (41) rotanti attorno ad un proprio asse (41a) di rotazione; gli assi (41a) di rotazione dei perni (41) essendo paralleli tra loro.
10. 10. Unità secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzata dal fatto che l’elemento di supporto (18) è rotabilmente collegato al membro di collegamento (40) mediante un perno (42) rotante attorno al proprio asse definente l’asse di oscillazione (18a) dell’elemento di supporto (18); l’elemento maschio (31) dei mezzi di trattenimento (30) essendo collegato al perno (42) di collegamento dell’elemento di supporto (18) al membro di collegamento (40).
11. 11. Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il primo rullo (16) ed il secondo rullo (17) comprendono mezzi di azionamento (27) della rotazione attorno al rispettivo asse (16a, 17a) di rotazione; i mezzi di azionamento (27) comprendono una pluralità di palette (28), rotanti attorno all’asse (16a,17a) di rotazione del rispettivo primo rullo (16) e del secondo rullo (17) di appartenenza, definenti una turbina per ciascuno primo rullo (16) e secondo rullo (17).
12. 12. Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il primo rullo (16) ed il secondo rullo (17) presentano uno sviluppo prevalente lungo la direzione del rispettivo asse di rotazione (16a,17a); il primo rullo (16) ed il secondo rullo (17) presentano una superficie esterna avente rispettivi profili curvilinei ad andamento parabolico.
13. 13. Linea di trattamento di prodotti ortofrutticoli, preferibilmente datteri o prodotto simile, comprendente una pluralità di unità (1) di trasporto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12; la linea (2) di trattamento presentando almeno un tratto (T1) di ispezione ottica del prodotto trasportato dalla rispettiva unità (1) di trasporto; il primo tratto (T1) della linea (2) di trattamento comprende mezzi di attivazione (29) della rotazione del primo rullo (16) e del secondo rullo (17); il primo rullo (16) ed il secondo rullo (17) essendo portati in rotazione attorno ai rispettivi assi (16a,17a) secondo un verso di rotazione concorde.
14. 14. Linea di trattamento secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che i mezzi di attivazione (29) sono mezzi pneumatici di emissione di un fluido in pressione per portare in rotazione il primo rullo (16) ed il secondo rullo (17) mediante le palette (28) della rispettiva turbina.
15. 15. Linea di trattamento secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzata dal fatto che presenta almeno un tratto (T2) di pesatura del prodotto trasportato dalla rispettiva unità (1) di trasporto; preferibilmente il tratto (T2) è disposto a valle del tratto (T1) con riferimento alla direzione (D) di avanzamento delle unità (1); l’elemento di supporto (18) passa dalla posizione di riposo sollevata rispetto all’elemento di base (33) lungo il tratto (T2) della linea (2) di trattamento per la pesatura del prodotto.
16. 16. Linea di trattamento secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 13 a 15, caratterizzata dal fatto che la linea (2) di trattamento presenta almeno un tratto (T3) di scarico del prodotto dalla rispettiva unità (1) di trasporto; il tratto (T3) comprende una pluralità di stazioni di scarico del prodotto in relazione dei dati rilevati lungo il tratto (T1) di ispezione ottica e lungo il tratto (T2) di pesatura; la linea (2) di trattamento comprendendo una unità di controllo e comando (9) configurata per elaborare dati rilevati almeno lungo il tratto (T1) di ispezione ottica e configurata per attivare mezzi di espulsione (10) dello scarico del prodotto dalla rispettiva unità (1) di trasporto in corrispondenza di una stazione di scarico (7, 8) sulla base della elaborazione dei dati ricevuti.
17. 17. Linea di trattamento secondo la rivendicazione 16, l’unità di controllo e comando (9) è configurata per attivare selettivamente i mezzi di espulsione (10) in relazione della posizione di ciascuna unità (1) di trasporto rispetto alla stazione di scarico (7, 8) del prodotto.
18. 18. Linea di trattamento secondo la rivendicazione 16 o 17, caratterizzata dal fatto che i mezzi di espulsione (10) comprendono un elemento elettromagnetico (11) configurato per comandare l’alzata di un elemento di riscontro (12), che passando una posizione di riposo ad una posizione sollevata, intercetta l’elemento di supporto (18) per movimentarlo dalla configurazione piana alla configurazione inclinata.
19. 19. Linea di trattamento secondo la rivendicazione 16 o 17, caratterizzata dal fatto che i mezzi di espulsione (10) sono sottoforma di mezzi pneumatici di emissione di un fluido in pressione.