IT201800010296A1 - Dispositivo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui - Google Patents

Dispositivo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui Download PDF

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IT201800010296A1
IT201800010296A1 IT102018000010296A IT201800010296A IT201800010296A1 IT 201800010296 A1 IT201800010296 A1 IT 201800010296A1 IT 102018000010296 A IT102018000010296 A IT 102018000010296A IT 201800010296 A IT201800010296 A IT 201800010296A IT 201800010296 A1 IT201800010296 A1 IT 201800010296A1
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IT
Italy
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positioning
template
busway
connection element
module
Prior art date
Application number
IT102018000010296A
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English (en)
Inventor
Flavio Regosa
Mattia Regosa
Original Assignee
Iam Industrial Asset Man S R L
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    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02GINSTALLATION OF ELECTRIC CABLES OR LINES, OR OF COMBINED OPTICAL AND ELECTRIC CABLES OR LINES
    • H02G5/00Installations of bus-bars
    • H02G5/06Totally-enclosed installations, e.g. in metal casings
    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02GINSTALLATION OF ELECTRIC CABLES OR LINES, OR OF COMBINED OPTICAL AND ELECTRIC CABLES OR LINES
    • H02G5/00Installations of bus-bars
    • H02G5/007Butt joining of bus-bars by means of a common bolt, e.g. splice joint
    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02BBOARDS, SUBSTATIONS OR SWITCHING ARRANGEMENTS FOR THE SUPPLY OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02B3/00Apparatus specially adapted for the manufacture, assembly, or maintenance of boards or switchgear

Landscapes

  • Operating, Guiding And Securing Of Roll- Type Closing Members (AREA)
  • Blinds (AREA)
  • Exposure And Positioning Against Photoresist Photosensitive Materials (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D’INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
“DISPOSITIVO PER CONSENTIRE UN CORRETTO POSIZIONAMENTO
RECIPROCO DI MODULI DI BLINDOSBARRA CONTIGUI”
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui.
La presente invenzione riguarda inoltre un assieme comprendente un dispositivo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui e moduli di blindosbarra contigui.
La presente invenzione è inoltre relativa ad un metodo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui.
ARTE NOTA
Sono noti moduli di blindosbarra. I moduli di blindosbarra sono solitamente dotati di un corpo scatolare e di barre conduttrici disposte all’interno del corpo scatolare. I moduli di blindosbarra sono elementi modulari, i quali vengono connessi tra loro in modo tale da determinare continuità elettrica tra le barre conduttrici di ciascun modulo di blindosbarra. La connessione tra moduli di blindosbarra viene effettuata mediante un blocco di giunzione o scatola di giunzione, che costituisce l’organo preposto a congiungere, meccanicamente ed elettricamente, moduli di blindosbarra contigui.
All’atto della connessione tra elementi modulari, occorre prestare la dovuta attenzione affinché le barre conduttrici di un modulo di blindosbarra siano connesse a rispettive barre conduttrici dell’altro modulo di blindosbarra aventi la stessa fase (o il neutro).
Una corretta disposizione delle barre conduttrici di moduli di blindosbarra contigui è alla base del corretto funzionamento dei moduli di blindosbarra e dell’impianto nel quale essi sono utilizzati. Inoltre, la corretta connessione dei moduli di blindosbarra evita problematiche di sicurezza degli operatori preposti ad effettuare la connessione tra moduli di blindosbarra.
Tuttavia, effettuare una corretta connessione dei moduli di blindosbarra non è solitamente semplice. Spesso il montaggio tra moduli di blindosbarra è effettuato in condizioni difficoltose, ad esempio per via degli spazi limitati in cui i moduli di blindosbarra vengono installati o perché una porzione dei moduli di blindosbarra o del blocco di giunzione in corrispondenza della quale viene serrato il montaggio è destinata ad essere affacciata o posta in vicinanza ad un muro, ad una parete o è destinata ad essere nascosta.
Utilizzando i blocchi di giunzione di cui all’arte nota, vi è il rischio di montare in modo non corretto i moduli di blindosbarra, con le possibili conseguenze negative legate ad una non corretta connessione dei moduli di blindosbarra e delle barre conduttrici di cui sopra.
Alla luce di quanto sopra, le modalità note di montaggio di moduli di presentano molteplici inconvenienti e sono migliorabili sotto molteplici punti di vista.
SCOPI DELL’INVENZIONE
Scopo principale della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui in grado di superare uno o più degli inconvenienti precedentemente descritti in relazione alla tecnica nota.
Costituisce un ulteriore scopo della presente invenzione fornire un dispositivo che consenta di posizionare correttamente ed univocamente moduli di blindosbarra contigui.
Rappresenta uno scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un dispositivo che consenta di collegare tra loro moduli di blindosbarra contigui in modo tale che barre conduttrici dei moduli di blindosbarra aventi fasi o neutro corrispondenti siano posizionate correttamente tra loro.
E’ un ulteriore scopo della presente invenzione fornire un dispositivo che impedisca la connessione operativa tra barre conduttrici di moduli di blindosbarra contigui aventi fasi differenti tra loro.
Costituisce quindi uno scopo aggiuntivo della presente invenzione fornire un dispositivo che consenta di minimizzare o finanche annullare i rischi connessi al montaggio di moduli di blindosbarra contigui.
E’ inoltre scopo della presente invenzione aumentare la sicurezza, in particolare rispetto a rischi di natura elettrica, per gli operatori preposti a connettere moduli di blindosbarra tra loro.
Rappresenta uno scopo addizionale della presente invenzione fornire un assieme che garantisca un posizionamento corretto ed univoco di moduli di blindosbarra contigui.
Costituisce uno scopo della presente invenzione mettere a disposizione un metodo che consenta un corretto ed univoco posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra.
Gli scopi sopra evidenziati ed altri ancora sono raggiunti da un dispositivo, da un uso del dispositivo, da un assieme e da un metodo in accordo con le allegate rivendicazioni e/o con i seguenti aspetti, che possono essere presi indipendentemente l’uno dall’altro o in combinazione con uno qualsiasi dei seguenti aspetti o in combinazione con le singole caratteristiche tecniche descritte in descrizione dettagliata o in combinazione con una qualsiasi delle allegate rivendicazioni.
SOMMARIO
In un primo aspetto, l’invenzione è relativa ad un dispositivo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui comprendente:
- un elemento di connessione configurato per essere operativamente connesso a moduli di blindosbarra contigui e comprendente almeno un elemento di posizionamento,
- almeno una mascherina configurata per essere impegnata ad un’estremità di un corpo scatolare di un modulo di blindosbarra e comprendente almeno un riscontro di posizionamento,
in cui l’elemento di connessione è configurato per essere accoppiato a detta almeno una mascherina, detto almeno un riscontro di posizionamento essendo configurato per fornire, all’atto dell’accoppiamento tra elemento di connessione e detta almeno una mascherina, un riscontro per detto almeno un elemento di posizionamento in modo tale da determinare un posizionamento univoco dell’elemento di connessione rispetto a detta almeno una mascherina.
In un aspetto, per corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui si intende un posizionamento univoco tra moduli di blindosbarra contigui. In un aspetto, l’elemento di connessione comprende elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro destinati ad identificare fasi elettriche e/o un neutro di barre conduttrici di un modulo di blindosbarra.
In un aspetto, detta almeno una mascherina comprende elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro destinati ad identificare fasi elettriche e/o un neutro di barre conduttrici di un modulo di blindosbarra.
In un aspetto, il posizionamento univoco dell’elemento di connessione rispetto a detta almeno una mascherina determina un posizionamento reciproco degli elementi di identificazione in cui gli elementi di identificazione di fasi e/o del neutro dell’elemento di connessione sono disposti in prossimità di rispettivi elementi di identificazione di fasi corrispondenti e/o del neutro della mascherina.
In un aspetto, il posizionamento univoco dell’elemento di connessione rispetto a detta almeno una mascherina determina un posizionamento reciproco degli elementi di identificazione in cui gli elementi di identificazione di fasi e/o del neutro dell’elemento di connessione sono sostanzialmente allineati a rispettivi elementi di identificazione di fasi corrispondenti e/o del neutro di detta almeno una mascherina.
In un aspetto, gli elementi di identificazione definiti in corrispondenza di una stessa estremità dell’elemento di connessione e gli elementi di identificazione della mascherina sono in numero maggiore di una unità rispetto al numero delle fasi. In un aspetto, gli elementi di identificazione definiti in corrispondenza di una stessa estremità dell’elemento di connessione e gli elementi di identificazione della mascherina sono in numero pari al numero di barre conduttrici di un singolo modulo di blindosbarra.
In un aspetto, l’elemento di connessione comprende un bordo, detto almeno un elemento di posizionamento essendo disposto ad una distanza dal bordo dell’elemento di connessione, e detta almeno una mascherina comprende un bordo, detto almeno un riscontro di posizionamento essendo disposto ad una distanza dal bordo della mascherina, la distanza di detto almeno un riscontro di posizionamento dal bordo della mascherina essendo in relazione alla distanza di detto almeno un elemento di posizionamento dal bordo dell’elemento di connessione in modo tale che, in condizione accoppiata dell’elemento di connessione a detta almeno una mascherina, detto almeno un elemento di posizionamento e detto almeno un riscontro di posizionamento cooperino e/o combacino sostanzialmente tra loro.
In un aspetto, il bordo dell’elemento di connessione è un bordo libero.
In un aspetto, il bordo dell’elemento di connessione è un bordo adiacente all’elemento di posizionamento.
In un aspetto, dal bordo della mascherina si sviluppa trasversalmente un riscontro di fine corsa.
In un aspetto, il bordo della mascherina è un bordo adiacente al riscontro di posizionamento.
In un aspetto, il bordo della mascherina è un bordo destinato ad essere affacciato e/o ad entrare in contatto con l’elemento di connessione.
In un aspetto, la relazione tra la distanza di detto almeno un riscontro di posizionamento dal bordo della mascherina e la distanza di detto almeno un elemento di posizionamento dal bordo dell’elemento di connessione è tale per cui in condizione accoppiata dell’elemento di connessione a detta almeno una mascherina, detto almeno un elemento di posizionamento combaci sostanzialmente con detto almeno un riscontro di posizionamento.
In un aspetto, la distanza di detto almeno un riscontro di posizionamento dal bordo della mascherina corrisponde sostanzialmente alla distanza di detto almeno un elemento di posizionamento dal bordo dell’elemento di connessione.
In un aspetto, nella condizione assemblata dell’elemento di connessione a detta almeno una mascherina, detto almeno un elemento di posizionamento coincide e/o combacia e/o è sostanzialmente sovrapposto e/o è coassiale al rispettivo riscontro di posizionamento.
In un aspetto, il bordo dell’elemento di connessione è almeno parzialmente rettilineo.
In un aspetto, il bordo dell’elemento di connessione è prevalentemente rettilineo. In un aspetto, detto almeno un elemento di posizionamento si sviluppa in corrispondenza di una porzione sostanzialmente piatta o planare di una estremità dell’elemento di connessione, in particolare in corrispondenza di una superficie di sviluppo prevalente e sostanzialmente planare di una estremità dell’elemento di connessione.
In un aspetto, l’elemento di connessione comprende un primo elemento di posizionamento ed un secondo elemento di posizionamento, il primo elemento di posizionamento essendo disposto in posizione avanzata rispetto ad un bordo dell’elemento di connessione ed il secondo elemento di posizionamento essendo disposto in posizione arretrata rispetto ad uno stesso bordo dell’elemento di connessione.
In un aspetto, detto almeno un riscontro di posizionamento si sviluppa in corrispondenza di una porzione sostanzialmente piatta o planare di detta almeno una mascherina, in particolare in corrispondenza di una superficie di sviluppo prevalente e sostanzialmente planare di detta almeno una mascherina.
In un aspetto, la mascherina comprende un primo riscontro di posizionamento ed un secondo riscontro di posizionamento, il primo riscontro di posizionamento essendo disposto in posizione arretrata rispetto ad un bordo della mascherina ed il secondo riscontro di posizionamento essendo disposto in posizione avanzata rispetto ad uno stesso bordo della mascherina.
In un aspetto, in condizione accoppiata dell’elemento di connessione a detta almeno una mascherina il primo elemento di posizionamento coopera e/o combacia con il primo riscontro di posizionamento ed il secondo elemento di posizionamento coopera e/o combacia con il secondo riscontro di posizionamento. In un aspetto, il primo elemento di posizionamento è disposto ad una prima distanza dal bordo dell’elemento di connessione ed il secondo elemento di posizionamento è disposto ad una seconda distanza dallo stesso bordo dell’elemento di connessione maggiore rispetto alla prima distanza.
In un aspetto, il primo riscontro di posizionamento è disposto ad una prima distanza dal bordo della mascherina ed il secondo riscontro di posizionamento è disposto ad una seconda distanza dallo stesso bordo della mascherina minore rispetto alla prima distanza.
In un aspetto, l’elemento di connessione comprende una prima estremità ed una seconda estremità reciprocamente opposte con riferimento ad una direzione di sviluppo principale dell’elemento di connessione ed una porzione centrale interposta tra dette estremità, detto almeno un elemento di posizionamento essendo disposto in corrispondenza della prima estremità, la prima estremità comprendendo una porzione di transizione collegante una superficie di sviluppo prevalente e/o sostanzialmente planare della prima estremità alla porzione centrale, detta almeno una mascherina comprendendo un riscontro di fine corsa configurato per fornire, all’atto dell’accoppiamento tra elemento di connessione e detta almeno una mascherina, una superficie di battuta per detta porzione di transizione.
In un aspetto, la superficie di battuta è atta ad impedire un ulteriore avanzamento della porzione di transizione rispetto al riscontro di fine corsa.
In un aspetto, la superficie di battuta è atta ad impedire un ulteriore avanzamento dell’elemento di connessione rispetto alla mascherina.
In un aspetto, la battuta della porzione di transizione sul riscontro di fine corsa definisce una posizione di massimo avanzamento dell’elemento di connessione rispetto alla mascherina o della mascherina rispetto all’elemento di connessione. In un aspetto, l’elemento di connessione comprende fianchi reciprocamente opposti, ciascun fianco comprendendo almeno una porzione di estremità, detta almeno una mascherina comprendendo un riscontro di fine corsa, detto riscontro di fine corsa e detta almeno una porzione di estremità dei fianchi essendo destinati ad essere posti in reciproca prossimità in condizione di accoppiamento tra elemento di connessione e detta almeno una mascherina.
In un aspetto, l’elemento di connessione comprende fianchi reciprocamente opposti, ciascun fianco comprendendo almeno una porzione di estremità, detta almeno una mascherina comprendendo un riscontro di fine corsa configurato per fornire, all’atto dell’accoppiamento tra elemento di connessione e detta almeno una mascherina, una superficie di battuta per detta almeno una porzione di estremità dei fianchi.
In un aspetto, la battuta di almeno una porzione di estremità dei fianchi sul riscontro di fine corsa definisce una posizione di massimo avanzamento dell’elemento di connessione rispetto alla mascherina o della mascherina rispetto all’elemento di connessione.
In un aspetto, il riscontro di fine corsa è configurato per determinare un corretto posizionamento tra elemento di connessione e mascherina.
In un aspetto, il riscontro di fine corsa comprende due fori passanti, ciascun foro passante essendo disposto in corrispondenza di una rispettiva estremità opposta del riscontro di fine corsa.
In un aspetto, il dispositivo comprende una prima mascherina ed una seconda mascherina configurate per essere impegnate ad un’estremità di un rispettivo corpo scatolare di moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, l’elemento di connessione comprende una prima porzione operativa ed una seconda porzione operativa definite in corrispondenza di rispettive estremità opposte dell’elemento di connessione, ciascuna tra la prima porzione operativa e la seconda porzione operativa comprendendo almeno un elemento di posizionamento.
In un aspetto, la prima porzione operativa è configurata per essere accoppiata alla prima mascherina in modo tale che detto almeno un elemento di posizionamento della prima porzione operativa cooperi e/o combaci con un rispettivo riscontro di posizionamento della prima mascherina.
In un aspetto, la seconda porzione operativa è configurata per essere accoppiata alla seconda mascherina in modo tale che detto almeno un elemento di posizionamento della seconda porzione operativa cooperi e/o combaci con un rispettivo riscontro di posizionamento della seconda mascherina.
In un aspetto, detto almeno un elemento di posizionamento della prima porzione operativa e detto almeno un elemento di posizionamento della seconda porzione operativa sono distanziati tra loro lungo una direzione di sviluppo principale dell’elemento di connessione per garantire, in condizione accoppiata dell’elemento di connessione alla prima mascherina ed alla seconda mascherina, una opportuna distanza tra la prima mascherina e la seconda mascherina.
In un aspetto, il primo elemento di posizionamento della prima porzione operativa ed il primo elemento di posizionamento della seconda porzione operativa sono disposti ad una distanza tra loro lungo una direzione di sviluppo principale dell’elemento di connessione atta a garantire, in condizione accoppiata dell’elemento di connessione alla prima mascherina ed alla seconda mascherina, una opportuna distanza tra la prima mascherina e la seconda mascherina.
In un aspetto, il secondo elemento di posizionamento della prima porzione operativa ed il secondo elemento di posizionamento della seconda porzione operativa sono disposti ad una distanza tra loro lungo una direzione di sviluppo principale dell’elemento di connessione atta a garantire, in condizione accoppiata dell’elemento di connessione alla prima mascherina ed alla seconda mascherina, una opportuna distanza tra la prima mascherina e la seconda mascherina.
In un aspetto, la distanza tra secondi elementi di posizionamento è minore rispetto alla distanza tra primi elementi di posizionamento.
In un aspetto, il dispositivo comprende almeno un elemento di vincolo configurato per vincolare l’elemento di connessione a detta almeno una mascherina.
In un aspetto, detto almeno un elemento di vincolo coopera con un rispettivo elemento di posizionamento e con un rispettivo riscontro di posizionamento per vincolare l’elemento di connessione a detta almeno una mascherina.
In un aspetto, detto almeno un elemento di posizionamento comprende un foro passante e detto almeno un riscontro di posizionamento comprendendo una sede configurata per alloggiare almeno parzialmente detto almeno un elemento di vincolo, in condizione accoppiata dell’elemento di connessione a detta almeno una mascherina detto almeno un elemento di vincolo attraversando detto foro passante ed essendo almeno parzialmente alloggiato in corrispondenza di detta sede.
In un aspetto, detto almeno un elemento di vincolo consente un impegno reciproco tra elemento di connessione e detta almeno una mascherina.
In un aspetto, detto almeno un elemento di vincolo consente un impegno di tipo reversibile tra elemento di connessione e detta almeno una mascherina.
In un aspetto, per impegno di tipo reversibile si intende un impegno removibile tra elemento di connessione e detta almeno una mascherina.
In un aspetto, detto almeno un elemento di posizionamento coopera con detto almeno un riscontro di posizionamento per consentire un corretto posizionamento reciproco tra l’elemento di connessione e detta almeno una mascherina.
In un aspetto, detto almeno un elemento di posizionamento e detto almeno un riscontro di posizionamento sono configurati per consentire, all’atto dell’accoppiamento tra elemento di connessione e detta almeno una mascherina, un posizionamento univoco dell’elemento di connessione rispetto a detta almeno una mascherina.
In un aspetto, l’elemento di connessione è configurato per connettere, in una condizione operativa del dispositivo, moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, l’elemento di connessione comprende un profilato o una piastra. In un aspetto, l’elemento di connessione è sostanzialmente costituito da un profilato o da una piastra.
In un aspetto, il corretto posizionamento reciproco tra moduli di blindosbarra contigui corrisponde ad un posizionamento desiderato tra un primo modulo di blindosbarra ed un secondo modulo di blindosbarra contiguo al primo modulo di blindosbarra.
In un aspetto, il posizionamento univoco tra moduli di blindosbarra contigui corrisponde ad un posizionamento desiderato tra un primo modulo di blindosbarra ed un secondo modulo di blindosbarra contiguo al primo modulo di blindosbarra. In un aspetto, nel posizionamento desiderato tra il primo modulo di blindosbarra ed il secondo modulo di blindosbarra contiguo al primo modulo di blindosbarra, con riferimento a condizioni operative in cui il dispositivo è impegnato ad almeno una mascherina e detta almeno una mascherina è impegnata ad un corpo scatolare di un modulo di blindosbarra, elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro dell’elemento di connessione e/o elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro di detta almeno una mascherina sono sostanzialmente allineati con rispettive barre conduttrici presentanti la stessa fase e/o il neutro indicata da detti elementi di identificazione.
In un aspetto, nel posizionamento desiderato tra il primo modulo di blindosbarra ed il secondo modulo di blindosbarra contiguo al primo modulo di blindosbarra, con riferimento ad una condizione accoppiata dell’elemento di connessione a detta almeno una mascherina, elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro dell’elemento di connessione ed elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro di detta almeno una mascherina siano sostanzialmente allineati tra loro ad indicare rispettivamente le stessi fasi e/o il neutro.
In un aspetto, nel posizionamento desiderato tra il primo modulo di blindosbarra ed il secondo modulo di blindosbarra contiguo al primo modulo di blindosbarra, con riferimento ad un orientamento che i moduli di blindosbarra assumono in condizioni operative, detti elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro sono disposti superiormente o inferiormente rispetto alle rispettive barre conduttrici presentanti la stessa fase e/o il neutro.
In un aspetto, il corretto posizionamento reciproco tra elemento di connessione e mascherina corrisponde ad un posizionamento desiderato tra elemento di connessione e mascherina.
In un aspetto, il posizionamento univoco tra elemento di connessione e mascherina corrisponde ad un posizionamento desiderato tra elemento di connessione e mascherina.
In un aspetto, l’elemento di connessione è configurato per essere operativamente connesso ad almeno un modulo di blindosbarra mediante detta almeno una mascherina.
In un aspetto, l’elemento di connessione è configurato per essere operativamente connesso a moduli di blindosbarra contigui mediante una prima mascherina ed una seconda mascherina.
In un aspetto, l’elemento di connessione comprende una prima estremità ed una seconda estremità reciprocamente opposte ed una porzione centrale interposta tra la prima estremità e la seconda estremità.
In un aspetto, la prima estremità si sviluppa senza soluzione di continuità con la porzione centrale.
In un aspetto, la seconda estremità si sviluppa senza soluzione di continuità con la porzione centrale.
In un aspetto, la prima estremità, la porzione centrale e la seconda estremità si sviluppano senza soluzione di continuità.
In un aspetto, la prima estremità è a sbalzo rispetto al corpo centrale.
In un aspetto, la prima estremità è trasversale o ortogonale rispetto al corpo centrale.
In un aspetto, detto almeno un elemento di posizionamento è disposto in corrispondenza della prima estremità dell’elemento di connessione.
In un aspetto, l’elemento di connessione presenta una prima porzione operativa definita in corrispondenza della prima estremità dell’elemento di connessione, la prima porzione operativa comprendendo almeno un elemento di posizionamento. In un aspetto, la prima porzione operativa comprende un primo elemento di posizionamento, un secondo elemento di posizionamento ed elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro.
In un aspetto, la prima porzione operativa è configurata per essere accoppiata ad una prima mascherina.
In un aspetto, il primo elemento di posizionamento ed il secondo elemento di posizionamento della prima porzione operativa comprendono un foro passante, il foro passante del secondo elemento di posizionamento avendo uno stesso diametro del foro passante del primo elemento di posizionamento.
In un aspetto, la prima mascherina comprende un primo riscontro di posizionamento ed un secondo riscontro di posizionamento, ciascun riscontro di posizionamento comprendendo un foro passante, il foro passante del secondo riscontro di posizionamento avendo uno stesso diametro del foro passante del primo riscontro di posizionamento.
In un aspetto, il foro passante del primo elemento di posizionamento della prima porzione operativa, il foro passante del secondo elemento di posizionamento della prima porzione operativa, il foro passante del primo riscontro di posizionamento della prima mascherina ed il foro passante del secondo riscontro di posizionamento della prima mascherina presentano sostanzialmente uno stesso diametro.
In un aspetto, la seconda estremità è a sbalzo rispetto al corpo centrale.
In un aspetto, la seconda estremità è trasversale o ortogonale rispetto al corpo centrale.
In un aspetto, l’elemento di connessione presenta una seconda porzione operativa definita in corrispondenza della seconda estremità dell’elemento di connessione, la seconda porzione operativa comprendendo almeno un elemento di posizionamento.
In un aspetto, la seconda porzione operativa comprende un primo elemento di posizionamento, un secondo elemento di posizionamento ed elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro.
In un aspetto, la seconda porzione operativa è configurata per essere accoppiata ad una seconda mascherina.
In un aspetto, il primo elemento di posizionamento ed il secondo elemento di posizionamento della seconda porzione operativa comprendono un foro passante, il foro passante del secondo elemento di posizionamento avendo uno stesso diametro del foro passante del primo elemento di posizionamento.
In un aspetto, la seconda mascherina comprende un primo riscontro di posizionamento ed un secondo riscontro di posizionamento, ciascun riscontro di posizionamento comprendendo un foro passante, il foro passante del secondo riscontro di posizionamento avendo uno stesso diametro del foro passante del primo riscontro di posizionamento.
In un aspetto, il foro passante del primo elemento di posizionamento della seconda porzione operativa, il foro passante del secondo elemento di posizionamento della seconda porzione operativa, il foro passante del primo riscontro di posizionamento della seconda mascherina ed il foro passante del secondo riscontro di posizionamento della seconda mascherina presentano sostanzialmente uno stesso diametro.
In un aspetto, gli elementi di identificazione dell’elemento di connessione sono interposti tra il primo elemento di posizionamento ed il secondo elemento di posizionamento.
In un aspetto, la prima porzione operativa prevede elementi di identificazione interposti tra il primo elemento di posizionamento ed il secondo elemento di posizionamento della prima porzione operativa.
In un aspetto, la seconda porzione operativa prevede elementi di identificazione interposti tra il primo elemento di posizionamento ed il secondo elemento di posizionamento della seconda porzione operativa.
In un aspetto, il primo elemento di posizionamento ed il secondo elemento di posizionamento definiti in corrispondenza della prima porzione operativa dell’elemento di connessione sono posti ad una reciproca distanza pari ad una reciproca distanza alla quale sono posti il primo elemento di posizionamento ed il secondo elemento di posizionamento definiti in corrispondenza della seconda porzione operativa dell’elemento di connessione.
In un aspetto, il primo elemento di posizionamento della prima porzione operativa ed il primo elemento di posizionamento della seconda porzione operativa sono posti ad una reciproca distanza, detta distanza essendo differente, ad esempio minore o maggiore, rispetto ad una reciproca distanza alla quale sono posti il secondo elemento di posizionamento della prima porzione operativa ed il secondo elemento di posizionamento della seconda porzione operativa.
In un aspetto, la distanza tra il primo elemento di posizionamento della prima porzione operativa ed il primo elemento di posizionamento della seconda porzione operativa è maggiore rispetto alla reciproca distanza alla quale sono posti il secondo elemento di posizionamento della prima porzione operativa ed il secondo elemento di posizionamento della seconda porzione operativa.
In un aspetto, l’elemento di connessione è in pezzo unico.
In un aspetto, il primo riscontro di posizionamento della prima mascherina ed il secondo riscontro della prima mascherina sono posti ad una reciproca distanza pari ad una reciproca distanza alla quale sono posti il primo riscontro di posizionamento ed il secondo riscontro di posizionamento della seconda mascherina.
In un aspetto, in condizione operativa del dispositivo, l’elemento di connessione è accoppiato ad almeno una tra la prima mascherina e la seconda mascherina.
In un aspetto, il riscontro di fine corsa comprende fori passanti destinati a fungere da porzioni di vincolo per mezzi di collegamento configurati per impegnare la mascherina ad una porzione di estremità di un corpo scatolare di un modulo di blindosbarra.
In un aspetto, detta almeno una mascherina comprende almeno una porzione di vincolo configurata per consentire un impegno della mascherina ad un’estremità del corpo scatolare.
In un aspetto, detta almeno una porzione di vincolo comprende un foro passante. In un aspetto, detta almeno una mascherina prevede due porzioni di vincolo disposte in corrispondenza di rispettive estremità opposte del riscontro di fine corsa.
In un secondo aspetto indipendente, l’invenzione è relativa ad un uso del dispositivo in accordo ai precedenti aspetti e/o alle allegate rivendicazioni per consentire un corretto e/o univoco posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui.
In un terzo aspetto indipendente, l’invenzione è relativa ad un blocco di giunzione comprendente almeno un elemento di connessione configurato per essere operativamente connesso a moduli di blindosbarra contigui, detto almeno un elemento di connessione comprendendo almeno un elemento di posizionamento ed essendo configurato per essere accoppiato ad almeno una mascherina, detta almeno una mascherina essendo configurata per essere impegnata ad un’estremità di un corpo scatolare di un modulo di blindosbarra e comprendendo almeno un riscontro di posizionamento, detto almeno un riscontro di posizionamento essendo configurato per fornire, all’atto dell’accoppiamento tra elemento di connessione e detta almeno una mascherina, un riscontro per detto almeno un elemento di posizionamento in modo tale da determinare un posizionamento univoco dell’elemento di connessione rispetto a detta almeno una mascherina.
In un aspetto, il blocco di giunzione è configurato per congiungere, meccanicamente e/o elettricamente moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, detto almeno un elemento di connessione comprende almeno due elementi di posizionamento, ciascuno elemento di posizionamento essendo disposto in corrispondenza di una rispettiva estremità dell’elemento di connessione ed essendo configurato per cooperare con un rispettivo riscontro di posizionamento di una rispettiva mascherina in modo tale da determinare un posizionamento univoco dell’elemento di connessione rispetto a detta rispettiva mascherina.
In un aspetto, il blocco di giunzione comprende un primo elemento di connessione ed un secondo elemento di connessione configurati per essere impegnati a porzioni di estremità di corpi scatolari di due moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, il primo elemento di connessione è destinato per e/o configurato per essere impegnato superiormente a porzioni di estremità di corpi scatolari di due moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, il secondo elemento di connessione è destinato per e/o configurato per essere impegnato inferiormente a porzioni di estremità di corpi scatolari di due moduli di blindosbarra contigui.
In un quarto aspetto indipendente, l’invenzione è relativa ad un assieme comprendente:
- un dispositivo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui in accordo ai precedenti aspetti e/o alle allegate rivendicazioni, l’elemento di connessione presentando una prima estremità ed una seconda estremità reciprocamente opposte, detto almeno un elemento di posizionamento essendo definito in corrispondenza della seconda estremità dell’elemento di connessione,
- un primo modulo di blindosbarra ed un secondo modulo di blindosbarra contigui, ciascun modulo di blindosbarra comprendendo un corpo scatolare definente una cavità e barre conduttrici disposte in corrispondenza di detta cavità, in cui detta almeno una mascherina è impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del secondo modulo di blindosbarra,
in cui la prima estremità dell’elemento di connessione è operativamente connessa ad un’estremità del corpo scatolare del primo modulo di blindosbarra ed in cui la seconda estremità dell’elemento di connessione è accoppiata alla mascherina in modo tale che detto almeno un elemento di posizionamento e detto almeno un riscontro di posizionamento cooperino per consentire un posizionamento univoco del secondo modulo di blindosbarra rispetto al primo modulo di blindosbarra.
In un aspetto, l’elemento di connessione comprende elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro e detta almeno una mascherina comprende elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro, gli elementi di identificazione dell’elemento di connessione e della mascherina essendo configurati per identificare fasi elettriche e/o un neutro di barre conduttrici di detti moduli di blindosbarra, detti elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro essendo sostanzialmente allineati tra loro e/o con rispettive barre conduttrici presentanti la stessa fase e/o il neutro indicata da detti elementi di identificazione.
In un aspetto, con riferimento ad un orientamento che i moduli di blindosbarra assumono in condizioni operative, detti elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro sono disposti superiormente o inferiormente rispetto alle rispettive barre conduttrici presentanti la stessa fase e/o il neutro.
In un aspetto, la prima estremità dell’elemento di connessione è operativamente connessa ad un’estremità del corpo scatolare del primo modulo di blindosbarra mediante una prima mascherina, la prima mascherina essendo impegnata ad una estremità del primo modulo di blindosbarra.
In un aspetto, la seconda estremità dell’elemento di connessione è operativamente connessa ad un’estremità del corpo scatolare del secondo modulo di blindosbarra mediante una seconda mascherina.
In un aspetto, in una condizione assemblata dell’assieme, il primo riscontro di posizionamento della prima mascherina ed il primo riscontro di posizionamento della seconda mascherina sono posti ad una reciproca distanza, detta distanza essendo differente, ad esempio minore o maggiore, rispetto ad una reciproca distanza alla quale sono posti il secondo riscontro di posizionamento della prima mascherina ed il secondo riscontro di posizionamento della seconda mascherina. In un aspetto, la distanza tra il primo riscontro di posizionamento della prima mascherina ed il primo riscontro di posizionamento della seconda mascherina è maggiore rispetto alla reciproca distanza alla quale sono posti il secondo riscontro di posizionamento della prima mascherina ed il secondo riscontro di posizionamento della seconda mascherina.
In un aspetto, l’assieme comprende un primo elemento di connessione ed un secondo elemento di connessione, il primo elemento di connessione essendo configurato per essere impegnato superiormente ad estremità affacciate di moduli di blindosbarra contigui ed il secondo elemento di connessione essendo configurato per essere impegnato inferiormente ad estremità affacciate di moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, gli elementi di connessione sono impegnati ad estremità affacciate di moduli di blindosbarra contigui mediante rispettive mascherine.
In un aspetto, l’assieme comprende un primo dispositivo ed un secondo dispositivo.
In un aspetto, il primo dispositivo comprende una prima mascherina, una seconda mascherina ed un primo elemento di connessione ed è destinato ad essere impegnato superiormente ad estremità affacciate di moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, il secondo dispositivo comprende una prima mascherina, una seconda mascherina ed un secondo elemento di connessione ed è destinato ad essere impegnato inferiormente ad estremità affacciate di moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, l’assieme comprende una pluralità di dispositivi.
In un aspetto, l’assieme comprende due dispositivi per ciascuna coppia di estremità affacciate di moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, un dispositivo della coppia è destinato ad essere impegnato superiormente alle estremità affacciate di moduli di blindosbarra contigui e l’altro dispositivo della coppia è destinato ad essere impegnato inferiormente alle estremità affacciate di moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, il modulo di blindosbarra comprende detta almeno una mascherina. In un aspetto, il modulo di blindosbarra comprende una prima mascherina ed una seconda mascherina.
In un aspetto, ciascun modulo di blindosbarra comprende mezzi di collegamento destinati ad impegnare ciascuna mascherina ad una porzione di estremità del corpo scatolare.
In un aspetto, in condizioni assemblate dell’assieme, i mezzi di collegamento sono alloggiati in corrispondenza di fori passanti del riscontro di fine corsa di ciascuna mascherina.
In un aspetto, i mezzi di collegamento sono configurati per impegnare detta almeno una mascherina ad una rispettiva estremità del corpo scatolare di un modulo di blindosbarra in modo removibile.
In un aspetto, i mezzi di collegamento sono di tipo filettato.
In un aspetto, l’assieme comprende un blocco di giunzione, il blocco di giunzione essendo preferibilmente in accordo ad uno qualsiasi dei precedenti aspetti.
In un aspetto, il blocco di giunzione comprende una porzione di copertura ed una porzione di fondo destinate ad essere impegnate rispettivamente superiormente ed inferiormente rispetto ad elementi di terra e ad estremità delle barre conduttrici sporgenti rispetto al corpo scatolare del modulo di blindosbarra.
In un aspetto, almeno una tra la porzione di copertura e la porzione di fondo comprende un, o funge da, elemento di connessione.
In un aspetto, almeno una tra la porzione di copertura e la porzione di fondo è sostanzialmente costituita da un elemento di connessione.
In un aspetto, la porzione di copertura comprende un, o funge da, primo elemento di connessione e la porzione di fondo comprende un, o funge da, secondo elemento di connessione.
In un aspetto, la porzione di copertura è sostanzialmente costituita da un primo elemento di connessione e la porzione di fondo è sostanzialmente costituita da un secondo elemento di connessione.
In un quinto aspetto indipendente, l’invenzione è relativa ad un metodo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui comprendente almeno le fasi di:
- predisporre un primo modulo di blindosbarra ed un secondo modulo di blindosbarra, ciascun modulo di blindosbarra comprendendo un corpo scatolare definente una cavità e barre conduttrici disposte in corrispondenza di detta cavità e presentando almeno una mascherina impegnata in corrispondenza di un’estremità del corpo scatolare, almeno la mascherina impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del secondo modulo di blindosbarra comprendendo almeno un riscontro di posizionamento,
- predisporre un elemento di connessione presentante una prima estremità ed una seconda estremità reciprocamente opposte, l’elemento di connessione comprendendo almeno un elemento di posizionamento definito in corrispondenza della seconda estremità,
- posizionare il primo modulo di blindosbarra ed il secondo modulo di blindosbarra in modo tale che le rispettive estremità cui è impegnata una rispettiva mascherina siano affacciate tra loro,
- impegnare la prima estremità dell’elemento di connessione alla mascherina impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del primo modulo di blindosbarra,
- accoppiare la seconda estremità dell’elemento di connessione alla mascherina impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del secondo modulo di blindosbarra in modo tale che detto almeno un elemento di posizionamento cooperi e/o combaci con detto riscontro di posizionamento, la fase di accoppiamento essendo realizzata in modo tale che detto almeno un elemento di posizionamento e detto almeno un riscontro di posizionamento cooperino per consentire un posizionamento univoco del secondo modulo di blindosbarra rispetto al primo modulo di blindosbarra.
In un aspetto, la fase di accoppiare una seconda estremità dell’elemento di connessione alla mascherina impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del secondo modulo di blindosbarra comprende una fase di posizionare opportunamente un elemento di posizionamento dell’elemento di connessione rispetto ad un riscontro di posizionamento della mascherina.
In un aspetto, la fase di accoppiare una seconda estremità dell’elemento di connessione alla mascherina impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del secondo modulo di blindosbarra comprende una fase di allineare elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro dell’elemento di connessione con barre conduttrici presentanti la stessa fase e/o il neutro indicata da detti elementi di identificazione.
In un aspetto, la fase di impegnare una prima estremità dell’elemento di connessione alla mascherina impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del primo modulo di blindosbarra comprende una fase di posizionare opportunamente un elemento di posizionamento dell’elemento di connessione rispetto ad un riscontro di posizionamento della mascherina.
In un aspetto, la fase di predisporre un primo modulo di blindosbarra ed un secondo modulo di blindosbarra comprende una fase di impegnare una mascherina ad un’estremità del corpo scatolare del primo modulo di blindosbarra in modo tale che elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro della mascherina siano sostanzialmente allineati con barre conduttrici presentanti la stessa fase e/o il neutro indicata da detti elementi di identificazione.
In un aspetto, la fase di predisporre un primo modulo di blindosbarra ed un secondo modulo di blindosbarra comprende una fase di impegnare una mascherina ad un’estremità del corpo scatolare del seconda modulo di blindosbarra in modo tale che elementi di identificazione di fasi elettriche e/o di un neutro della mascherina siano sostanzialmente allineati con barre conduttrici presentanti la stessa fase e/o il neutro indicata da detti elementi di identificazione.
In un aspetto, la fase di impegnare una prima estremità dell’elemento di connessione alla mascherina impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del primo modulo di blindosbarra comprende una fase di accoppiare la prima estremità dell’elemento di connessione ad una prima mascherina.
In un aspetto, la fase di accoppiamento della prima estremità dell’elemento di connessione alla prima mascherina comprende una fase di avanzamento di una porzione di transizione della prima estremità e/o di fianchi dell’elemento di connessione rispetto ad un riscontro di fine corsa della prima mascherina, o viceversa.
In un aspetto, la fase di accoppiare la seconda estremità dell’elemento di connessione alla mascherina impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del secondo modulo di blindosbarra comprende una fase di accoppiare la seconda estremità dell’elemento di connessione ad una seconda mascherina impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del secondo modulo di blindosbarra.
In un aspetto, la fase di accoppiare la seconda estremità dell’elemento di connessione alla seconda mascherina impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del secondo modulo di blindosbarra comprende una fase di avanzamento del riscontro di fine corsa della seconda mascherina rispetto ad una porzione di transizione della seconda estremità e/o rispetto a fianchi dell’elemento di connessione, o viceversa.
In un aspetto, la fase di avanzamento del riscontro di fine corsa della seconda mascherina viene realizzata facendo avanzare la seconda mascherina rispetto ad una porzione di transizione della seconda estremità e/o rispetto a fianchi dell’elemento di connessione.
In un aspetto, la fase di avanzamento del riscontro di fine corsa della seconda mascherina viene realizzata facendo avanzare il corpo scatolare del secondo modulo di blindosbarra cui la seconda mascherina è impegnata rispetto ad una porzione di transizione di una seconda estremità e/o rispetto a fianchi dell’elemento di connessione.
In un aspetto, la fase di avanzamento del riscontro di fine corsa della seconda mascherina viene realizzata facendo avanzare il secondo modulo di blindosbarra in avvicinamento rispetto al primo modulo di blindosbarra.
In un aspetto, la fase di predisporre un elemento di connessione presentante una prima estremità ed una seconda estremità reciprocamente opposte comprende una fase di predisporre un primo elemento di connessione ed un secondo elemento di connessione, ciascun elemento di connessione presentando una prima estremità ed una seconda estremità reciprocamente opposte e comprendendo almeno un elemento di posizionamento definito in corrispondenza della seconda estremità.
In un aspetto, il metodo comprende una fase di impegnare il primo elemento di connessione ed il secondo elemento di connessione a rispettive mascherine impegnate ad estremità affacciate di rispettivi corpi scatolari di moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, il metodo comprende una fase di impegnare il primo elemento di connessione ad una prima mascherina e ad una seconda mascherina superiormente rispetto a rispettive porzioni di estremità affacciate tra loro del corpo scatolare di rispettivi moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, il metodo comprende una fase di impegnare il secondo elemento di connessione ad una prima mascherina e ad una seconda mascherina inferiormente rispetto a rispettive porzioni di estremità affacciate tra loro del corpo scatolare di rispettivi moduli di blindosbarra contigui.
In un aspetto, il metodo comprende una fase di impegnare almeno un elemento di vincolo all’elemento di connessione ed a detta almeno una mascherina per stabilizzare l’impegno tra elemento di connessione e detta almeno una mascherina.
In un aspetto, l’impegno di almeno un elemento di vincolo all’elemento di connessione ed a detta almeno una è realizzato in corrispondenza di detto almeno un elemento di posizionamento e del rispettivo riscontro di posizionamento.
In un aspetto, l’impegno di almeno un elemento di vincolo all’elemento di connessione è di tipo removibile.
In un aspetto, la fase di impegnare almeno un elemento di vincolo all’elemento di connessione ed a detta almeno una mascherina comprende una fase di impegnare un elemento di vincolo all’elemento di connessione ed a detta almeno una mascherina in corrispondenza del primo elemento di posizionamento e del primo riscontro di posizionamento e di impegnare un ulteriore elemento di vincolo all’elemento di connessione ed a detta almeno una mascherina in corrispondenza del secondo elemento di posizionamento e del secondo riscontro di posizionamento.
In un aspetto, la fase di impegnare almeno un elemento di vincolo all’elemento di connessione ed a detta almeno una mascherina comprende una fase di impegnare almeno un elemento di vincolo all’elemento di connessione in corrispondenza della prima estremità ed alla prima mascherina ed una fase di impegnare almeno un elemento di vincolo all’elemento di connessione in corrispondenza della seconda estremità ed alla seconda mascherina.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
La presente descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
la figura 1 rappresenta un assieme in accordo ad una forma realizzativa esemplare della presente invenzione in configurazione parzialmente esplosa, la figura 2 rappresenta un assieme in accordo ad una forma realizzativa esemplare della presente invenzione in configurazione assemblata,
la figura 3 rappresenta un dispositivo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui in accordo ad una forma realizzativa esemplare della presente invenzione in configurazione esplosa, la figura 4 rappresenta un dispositivo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui in accordo ad una forma realizzativa esemplare della presente invenzione in configurazione assemblata,
la figura 5 rappresenta una sezione del dispositivo di figura 4, realizzata secondo il piano di sezionamento V-V illustrato in figura 4.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Con riferimento alle figure, con 1 è complessivamente indicato un dispositivo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui in accordo all’invenzione.
Nel contesto della presente descrizione, l’uso di termini quali ”superiore”, “superiormente”, “inferiore”, “inferiormente”, “laterale”, “lateralmente”, “orizzontale”, “orizzontalmente”, “verticale”, “verticalmente”, “frontale”, “frontalmente”, “posteriore”, “posteriormente” e similari si riferisce all’orientamento spaziale che normalmente il dispositivo 1 per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui in accordo alla presente invenzione ed i moduli di blindosbarra 50, 51 stessi possono assumere in condizioni operative o condizioni d’uso. Un possibile orientamento spaziale che il dispositivo 1 in accordo alla presente invenzione può assumere in condizioni operative è illustrato a titolo esemplificativo in figura 2, mentre un possibile orientamento spaziale che i moduli di blindosbarra 50, 51 contigui possono assumere in condizioni operative è illustrato in figura 1.
Viene di seguito descritto il dispositivo 1. Quando necessario, si farà riferimento alla condizione operativa del dispositivo 1 illustrata in figura 2, in cui il dispositivo 1 opera in impegno a corpi scatolari 52 di rispettivi moduli di blindosbarra 50, 51 contigui per collegare operativamente i moduli di blindosbarra 50, 51, consentendone un corretto posizionamento reciproco.
Il dispositivo 1 comprende un elemento di connessione 2. L’elemento di connessione 2 comprende una prima estremità 3 ed una seconda estremità 4 reciprocamente opposte ed una porzione centrale 5 interposta tra la prima estremità 3 e la seconda estremità 4. La prima estremità 3, il corpo centrale 5 e la seconda estremità 4 si sviluppano preferibilmente senza soluzione di continuità. Come illustrato nelle allegate figure (vedasi ad esempio figura 3), la prima estremità 3 e la seconda estremità 4 possono svilupparsi a sbalzo rispetto al corpo centrale 5. La prima estremità 3 e la seconda estremità 4 comprendono una rispettiva porzione di transizione 3a, 4a ed una rispettiva superficie di sviluppo prevalente 3b, 4b. La porzione di transizione 3a, 4a è disposta in posizione intermedia tra la porzione centrale 5 e la superficie di sviluppo prevalente 3b, 4b della rispettiva estremità 3, 4. Preferibilmente, la superficie di sviluppo prevalente 3b, 4b è sostanzialmente planare. Come illustrato nelle allegate figure, la superficie di sviluppo prevalente 3b, 4b si sviluppa senza soluzione di continuità con la rispettiva porzione di transizione 3a, 4a. Nella forma di realizzazione di cui alle allegate figure, ciascuna porzione di transizione 3a, 4a comprende una parete trasversale alla porzione centrale 5 ed alla superficie di sviluppo prevalente 3b, 4b. La parete della porzione di transizione 3a, 4a funge sostanzialmente da gradino e congiunge la porzione centrale 5 e la superficie di sviluppo prevalente 3b, 4b della rispettiva estremità 3, 4. Come illustrato nelle allegate figure, la porzione centrale 5 è disposta ad una quota differente rispetto alle superfici di sviluppo prevalente 3b, 4b, mentre le superfici di sviluppo prevalente 3b, 4b sono disposte sostanzialmente ad una stessa quota. Le quote possono essere definite con riferimento ad una condizione assemblata del dispositivo 1, illustrata esemplarmente in figura 4, o ad una condizione operativa del dispositivo 1, illustrata in figura 2.
Come illustrato nelle allegate figure, la porzione centrale 5 può presentare una convessità 5a culminante in una porzione di estremità sostanzialmente piatta 5b. L’elemento di connessione 2 si sviluppa preferibilmente lungo una direzione di sviluppo principale D. In condizione operativa del dispositivo, la direzione di sviluppo principale D dell’elemento di connessione 2 è preferibilmente sostanzialmente parallela ad una direzione di sviluppo principale M dei moduli di blindosbarra 50, 51 cui il dispositivo 1 è impegnato. La prima estremità 3 e la seconda estremità 4 sono longitudinalmente opposte con riferimento alla direzione di sviluppo principale D dell’elemento di connessione 2.
L’elemento di connessione 2 comprende inoltre fianchi 6 reciprocamente opposti con riferimento ad una direzione di sviluppo dell’elemento di connessione ortogonale alla direzione di sviluppo principale D. Ciascun fianco 6 si sviluppa senza soluzione di continuità con la porzione centrale 5 dell’elemento di connessione 2 ed emerge a sbalzo rispetto ad essa. I fianchi 6 sono sostanzialmente paralleli tra loro e trasversali rispetto alla porzione centrale 5 dell’elemento di connessione 2. Ciascun fianco 6 comprende inoltre almeno una porzione di estremità 6a, 6b. Preferibilmente, ciascun fianco 6 comprende due porzioni di estremità 6a, 6b reciprocamente opposte con riferimento alla direzione di sviluppo principale D.
Come illustrato in figura 1 ed in figura 2, l’elemento di connessione 2 è configurato per essere operativamente connesso a due moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. In particolare, la prima estremità 3 e la seconda estremità 4 dell’elemento di connessione 2 sono configurate per essere rispettivamente operativamente connesse ad un rispettivo modulo di blindosbarra 50, 51.
Nella forma di realizzazione di cui alle allegate figure, l’elemento di connessione 2 prevede, in modo esemplificativo e non limitativo, una piastra. In forme di realizzazione alternative, l’elemento di connessione 2 può essere rappresentato da un profilato, da un pannello o da un qualsiasi elemento configurato per collegare operativamente due moduli di blindosbarra 50, 51 contigui.
L’elemento di connessione 2 è preferibilmente in pezzo unico.
L’elemento di connessione 2 comprende inoltre almeno un elemento di posizionamento 7. L’elemento di posizionamento 7 è disposto in corrispondenza della prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 ad una determinata distanza D7 da un bordo 8 dell’elemento di connessione 2. Come illustrato in figura 3, il bordo 8 che viene preso come riferimento per determinare la distanza D7 dell’elemento di posizionamento 7 è preferibilmente un bordo libero dell’elemento di connessione 2 definito in corrispondenza della prima estremità 3 o della seconda estremità 4 e destinato ad essere posto, in condizione operativa del dispositivo 1, superiormente o inferiormente rispetto al corpo scatolare 52 di un modulo di blindosbarra 50, 51. Il bordo 8 è preferibilmente rettilineo. L’elemento di posizionamento 7 si sviluppa preferibilmente in corrispondenza della superficie di sviluppo prevalente 3b della prima estremità 3 o della superficie di sviluppo prevalente 4b della seconda estremità 4.
Nella forma di realizzazione di cui alle allegate figure, l’elemento di posizionamento 7 prevede esemplarmente un foro passante. Resta tuttavia inteso che in forme di realizzazione alternative non illustrate nelle allegate figure, l’elemento di posizionamento 7 possa prevedere, in alternativa al foro passante, una porzione a sbalzo, una porzione controsagomata ad un rispettivo riscontro di posizionamento 13, un elemento configurato per consentire un impegno a scatto dell’elemento di connessione 2 con un rispettivo riscontro di posizionamento, o un qualsiasi elemento configurato per consentire un corretto posizionamento dell’elemento di connessione 2.
Come illustrato nelle allegate figure, l’elemento di connessione 2 presenta un secondo elemento di posizionamento 7’ in corrispondenza della prima estremità 3 o della seconda estremità 4. Il secondo elemento di posizionamento 7’ si sviluppa preferibilmente in corrispondenza della superficie di sviluppo prevalente 3b della prima estremità 3 o della superficie di sviluppo prevalente 4b della seconda estremità 4.
Il secondo elemento di posizionamento 7’ è disposto in prossimità del primo elemento di posizionamento 7 precedentemente descritto. Il secondo elemento di posizionamento 7’ può presentare una struttura analoga a quella del primo elemento di posizionamento 7 e può pertanto prevedere esemplarmente una foro passante.
Il secondo elemento di posizionamento 7’ è disposto ad una distanza D7’ dal bordo 8 dell’elemento di connessione 2 differente rispetto alla distanza D7 del primo elemento di posizionamento 7 dallo stesso bordo 8. In particolare, la distanza D7’ del secondo elemento di posizionamento 7’ dal bordo 8 è maggiore rispetto alla distanza D7 del primo elemento di posizionamento 7 dallo stesso bordo 8.
Come illustrato nelle allegate figure, il primo elemento di posizionamento 7 è sostanzialmente disposto in posizione avanzata rispetto al bordo 8, mentre il secondo elemento di posizionamento 7’, essendo disposto rispetto al bordo 8 ad una distanza D7’ maggiore della distanza D7, è sostanzialmente disposto in posizione arretrata rispetto al bordo 8.
L’elemento di connessione 2 comprende inoltre elementi di identificazione 9 di fasi elettriche e/o di un neutro. In condizione operativa del dispositivo 1, gli elementi di identificazione 9 sono destinati ad identificare fasi elettriche e/o un neutro di barre conduttrici 57 di un modulo di blindosbarra 50, 51 cui l’elemento di connessione 2 è impegnato. Gli elementi di identificazione 9 dell’elemento di connessione 2 sono destinati ad essere posti, in condizione operativa del dispositivo 1, superiormente o inferiormente rispetto a barre conduttrici 57 aventi una fase o un neutro corrispondenti alle fasi ed al neutro indicati dagli elementi di identificazione del dispositivo 1. Occorre ora puntualizzare come ciascuna barra conduttrice 57 sia associata ad una rispettiva fase o al neutro. Gli elementi di identificazione 9 sono preferibilmente destinati ad essere opportunamente allineati, in condizione operativa del dispositivo 1, rispetto a barre conduttrici 57 aventi una fase o un neutro corrispondenti alle fasi ed al neutro indicati dagli elementi di identificazione 9 dell’elemento di connessione 2 in modo tale da indicare correttamente le fasi ed il neutro del modulo di blindosbarra 50, 51. In accordo al un corretto posizionamento dell’elemento di connessione 2 rispetto ai moduli di blindosbarra 50, 51 contigui cui l’elemento di connessione 2 è impegnato, gli elementi di identificazione 9 sono allineati superiormente o inferiormente a rispettive barre conduttrici 57 aventi una fase o un neutro corrispondenti alle fasi ed al neutro indicati dagli elementi di identificazione 9 in modo tale da indicare correttamente la disposizione delle fasi e del neutro, e quindi delle barre conduttrici 57, disposte all’interno del corpo scatolare 52 di ciascun modulo di blindosbarra 50, 51.
In accordo alla forma realizzativa esemplare di cui alle allegate figure, gli elementi di identificazione 9 possono essere quattro e possono essere destinati ad identificare, in un sistema elettrico trifase, una prima fase (L1), una seconda fase (L2), una terza fase (L3) ed un neutro (N). In altre forme di realizzazione alternative, il numero delle fasi e pertanto degli elementi di identificazione 9 può essere differente. Preferibilmente, gli elementi di identificazione 9 definiti in corrispondenza di ciascuna estremità 3, 4 sono in numero maggiore di una unità rispetto al numero delle fasi, per via della previsione di un elemento di identificazione 9 per il neutro. Gli elementi di identificazione 9 definiti in corrispondenza di ciascuna estremità 3, 4 sono in numero pari al numero delle barre conduttrici 57 di un singolo modulo di blindosbarra 50, 51. Gli elementi di identificazione 9 possono essere disposti in una porzione intermedia della prima estremità 3, in interposizione tra il primo elemento di posizionamento 7 ed il secondo elemento di posizionamento 7’. Come illustrato nelle allegate figure, ciascun elemento di identificazione 9 può essere disposto sostanzialmente ad una stessa distanza dal bordo 8 dell’elemento di connessione 2.
La prima estremità 3, dotata di un primo elemento di posizionamento 7, di un secondo elemento di posizionamento 7’ e di elementi di identificazione 9, costituisce una prima porzione operativa 2a dell’elemento di connessione 2.
Analogamente, la seconda estremità 4 può costituire una seconda porzione operativa 2b dell’elemento di connessione 2, dotata di un rispettivo primo elemento di posizionamento 7, di un rispettivo secondo elemento di posizionamento 7’ e di rispettivi elementi di identificazione 9 (vedasi ad esempio figura 3). Il primo elemento di posizionamento 7, il secondo elemento di posizionamento 7’ e gli elementi di identificazione 9 della seconda porzione operativa 2b sono in accordo, mutatis mutandis, alle caratteristiche tecniche precedentemente descritte con riferimento al primo elemento di posizionamento 7, al secondo elemento di posizionamento 7’ e agli elementi di identificazione 9 della prima porzione operativa 2a. In particolare, il primo elemento di posizionamento 7 ed il secondo elemento di posizionamento 7’ possono essere distanziati da un bordo 8 dell’elemento di connessione 2 definito in corrispondenza della seconda estremità 4 in accordo alle distanze D7, D7’ precedentemente descritte. Come illustrato nelle allegate figure, il primo elemento di posizionamento 7 della seconda porzione operativa 2b è disposto in posizione avanzata rispetto al bordo 8 ed il secondo elemento di posizionamento 7’ è disposto in posizione arretrata rispetto al bordo 8.
In merito alla distanza tra elementi di posizionamento 7, 7’ della prima porzione operativa 2a e della seconda porzione operativa 2b, come illustrato esemplarmente in figura 3 il primo elemento di posizionamento 7 della prima porzione operativa 2a ed il primo elemento di posizionamento 7 della seconda porzione operativa 2b sono posti ad una reciproca distanza D77 differente rispetto ad una reciproca distanza D77’ alla quale sono posti il secondo elemento di posizionamento 7’ della prima porzione operativa 2a ed il secondo elemento di posizionamento 7’ della seconda porzione operativa 2b. In particolare, la distanza D77 alla quale sono posti il primo elemento di posizionamento 7 della prima porzione operativa 2a ed il primo elemento di posizionamento 7 della seconda porzione operativa 2b è maggiore rispetto alla distanza D77’ alla quale sono posti il secondo elemento di posizionamento 7’ della prima porzione operativa 2a ed il secondo elemento di posizionamento 7’ della seconda porzione operativa 2b.
Il dispositivo 1 comprende inoltre almeno una mascherina 10. La mascherina 10 e l’elemento di connessione 2 sono configurati per essere reciprocamente accoppiati da loro. In particolare, la mascherina 10 è configurata per essere impegnata alla prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2, in corrispondenza della prima porzione operativa 2a. Come illustrato in figura 4, in una condizione accoppiata della mascherina 10 all’elemento di connessione 2, la mascherina 10 è preferibilmente impegnata alla prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 in corrispondenza di una porzione inferiore della prima estremità 3. In accordo ad una variante, la mascherina 10 può essere impegnata alla prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 in corrispondenza di una porzione superiore della prima estremità 3.
La mascherina 10 comprende preferibilmente un riscontro di fine corsa 11. Il riscontro di fine corsa 11 è configurato per fornire, all’atto dell’accoppiamento tra elemento di connessione 2 e mascherina 10, una superficie di battuta per la porzione di transizione 3a, 4a di una rispettiva estremità 3, 4 dell’elemento di connessione 2. Opzionalmente, il riscontro di fine corsa 11 è configurato per fornire, all’atto dell’accoppiamento tra elemento di connessione 2 e mascherina 10, una superficie di battuta anche per una porzione di estremità 6a, 6b di almeno un fianco 6. Il contatto della porzione di transizione 3a, 4a o di porzioni di estremità 6a, 6b dei fianchi 6 in corrispondenza del riscontro di fine corsa 11 definisce una posizione di massimo avanzamento dell’elemento di connessione 2 rispetto alla mascherina 10, o viceversa, e pertanto può contribuire a determinare un corretto posizionamento tra elemento di connessione 2 e mascherina 10. Nella posizione di massimo avanzamento, illustrata ad esempio in figura 4, la prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 è disposta superiormente rispetto ad almeno una porzione della mascherina 10. In accordo ad una variante, nella posizione di massimo avanzamento la prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 può essere disposta inferiormente rispetto ad almeno una porzione della mascherina 10.
Nella forma di realizzazione di cui alle allegate figure, il riscontro di fine corsa 11 prevede esemplarmente una parete sviluppantesi a sbalzo ortogonalmente rispetto ad una porzione di sviluppo prevalente sostanzialmente piatta della mascherina 10. Resta tuttavia inteso che in forme di realizzazione alternative il riscontro di fine corsa 11 possa prevedere, in alternativa alla parete a sbalzo, una porzione controsagomata alla porzione di transizione 3a, 4a e/o ad almeno una porzione di estremità 6a, 6b dei fianchi 6, un riscontro per consentire un impegno a scatto di porzioni di transizione 3a, 4a di una rispettiva estremità 3, 4 dell’elemento di connessione 2 e/o di porzioni di estremità 6a, 6b dei fianchi 6, o un qualsiasi altro riscontro configurato per consentire un corretto posizionamento dell’elemento di connessione 2 rispetto alla mascherina 10. Il riscontro di fine corsa 11 può inoltre comprendere fori passanti 12 destinati a fungere da porzioni di vincolo per mezzi di collegamento 59 che verranno di seguito descritti. Come mostrato esemplarmente in figura 4, ciascun riscontro di fine corsa 11 può comprendere due fori passanti 12 disposti in corrispondenza di rispettive estremità opposte del riscontro di fine corsa 11.
La mascherina 10 comprende almeno un riscontro di posizionamento 13.
Il riscontro di posizionamento 13 si sviluppa preferibilmente in corrispondenza di una porzione sostanzialmente piatta della mascherina 10. Il riscontro di posizionamento 13 è configurato per cooperare con un rispettivo elemento di posizionamento 7 dell’elemento di connessione 2 per consentire un corretto posizionamento reciproco tra mascherina 10 ed elemento di connessione 2. Nelle allegate figure, il riscontro di posizionamento 13 prevede esemplarmente una sede. Come illustrato in figura 3 ed in figura 5, la sede 13 è preferibilmente dotata di una bocca di ingresso 13a svasata. La sede 13 presenta un foro passante 13b rispetto alla mascherina 10. Come illustrato in figura 5, la sede 13 può comprendere una porzione di guida 13c emergente rispetto ad una superficie di sviluppo prevalente sostanzialmente piatta della mascherina 10. In particolare, la porzione di guida 13c emerge da una superficie inferiore o superiore della mascherina 10. Resta tuttavia inteso che in forme di realizzazione alternative non illustrate nelle allegate figure, il riscontro di posizionamento 13 possa prevedere, in alternativa alla sede dotata di un foro passante 13b, una porzione a sbalzo, una porzione controsagomata al rispettivo elemento di posizionamento 7, un riscontro configurato per consentire un impegno a scatto dell’elemento di posizionamento 7 alla mascherina 10 o un qualsiasi riscontro configurato per consentire un corretto posizionamento dell’elemento di connessione 2 rispetto alla mascherina 10.
Il riscontro di posizionamento 13 è disposto ad una determinata distanza D13 da un bordo 14 della mascherina 10. Il bordo 14 che viene preso come riferimento per determinare la distanza D13 del riscontro di posizionamento 13 è preferibilmente un bordo della mascherina 10 definito in prossimità del riscontro di fine corsa 11. Il bordo 14 può essere un bordo di attacco del riscontro di fine corsa 11 atto a congiungere il riscontro di fine corsa 11 ad una porzione sostanzialmente piatta della mascherina 10 in corrispondenza della quale è definito il riscontro di posizionamento 13. Preferibilmente, il riscontro di fine corsa 11 si sviluppa senza soluzione di continuità rispetto al bordo 14. Il bordo 14 è destinato ad essere impegnato, in condizione operativa del dispositivo 1, superiormente o inferiormente rispetto al corpo scatolare 52 di un modulo di blindosbarra 50, 51. Il bordo 14 è preferibilmente rettilineo.
Come illustrato nelle allegate figure, la mascherina 10 comprende un secondo riscontro di posizionamento 13’. Come illustrato nelle allegate figure, il secondo riscontro di posizionamento 13’ è disposto in prossimità del primo riscontro di posizionamento 13 precedentemente descritto. Il secondo riscontro di posizionamento 13’ può presentare una struttura analoga a quella del primo riscontro di posizionamento 13 e può pertanto prevedere esemplarmente una sede. La sede 13’ è preferibilmente dotata di una bocca di ingresso 13a’ svasata. La sede 13’ comprende sostanzialmente un foro passante 13b’ rispetto alla mascherina 10. Come illustrato in figura 5, la sede 13’ può comprendere una porzione di guida 13c’ emergente rispetto ad una superficie di sviluppo prevalente sostanzialmente piatta della mascherina 10. In particolare, la porzione di guida 13c’ emerge da una superficie inferiore o superiore della mascherina 10.
Il secondo riscontro di posizionamento 13’ è disposto ad una distanza D13’ dal bordo 14 della mascherina 10 differente rispetto alla distanza D13 del primo riscontro di posizionamento 13 dallo stesso bordo 14. In particolare, la distanza D13’ del secondo riscontro di posizionamento 13’ dal bordo 14 è minore rispetto alla distanza D13 del primo riscontro di posizionamento 13 dallo stesso bordo 14. La distanza D13 del primo riscontro di posizionamento 13 dal bordo 14 della mascherina 10 è in relazione alla distanza D7 del primo elemento di posizionamento 7 dal bordo 8 dell’elemento di connessione 2 in modo tale che, in condizione assemblata dell’elemento di connessione 2 alla mascherina 10, il primo elemento di posizionamento 7 coincida o combaci sostanzialmente con il primo riscontro di posizionamento 13. Come illustrato nelle allegate figure, in cui il primo elemento di posizionamento 7 prevede un foro passante ed il primo riscontro di posizionamento 13 prevede una sede dotata di un foro passante 13b, in condizione assemblata dell’elemento di connessione 2 alla mascherina 10, il primo elemento di posizionamento 7 è sostanzialmente sovrapposto al primo riscontro di posizionamento 13. Preferibilmente, nella condizione assemblata dell’elemento di connessione 2 alla mascherina 10 il primo elemento di posizionamento 7 ed il primo riscontro di posizionamento 13 sono sostanzialmente coassiali tra loro.
Analogamente, la distanza D13’ del secondo riscontro di posizionamento 13’ dal bordo 14 della mascherina 10 è in relazione alla distanza D7’ del secondo elemento di posizionamento 7’ dal bordo 8 dell’elemento di connessione 2 in modo tale che, in condizione assemblata dell’elemento di connessione 2 alla mascherina 10, il secondo elemento di posizionamento 7’ coincida o combaci sostanzialmente con il secondo riscontro di posizionamento 13’. Come illustrato nelle allegate figure, in cui il secondo elemento di posizionamento 7’ prevede un foro passante ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ prevede una sede dotata di un foro passante 13b’, in condizione assemblata dell’elemento di connessione 2 alla mascherina 10, il secondo elemento di posizionamento 7’ è sostanzialmente sovrapposto al secondo riscontro di posizionamento 13’. Preferibilmente, nella condizione assemblata dell’elemento di connessione 2 alla mascherina 10 il secondo elemento di posizionamento 7’ ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ sono sostanzialmente coassiali tra loro.
Come illustrato nelle allegate figure, il primo riscontro di posizionamento 13 è disposto in posizione arretrata rispetto al bordo 14 della mascherina 10, mentre il secondo riscontro di posizionamento 13’, essendo disposto rispetto al bordo 14 ad una distanza D13’ minore della distanza D13, è disposto in posizione avanzata rispetto allo stesso bordo 14 della mascherina 10.
La mascherina 10 comprende inoltre elementi di identificazione 15 di fasi elettriche e/o di un neutro. In condizione operativa del dispositivo 1, gli elementi di identificazione 15 sono destinati ad identificare fasi elettriche e/o un neutro di barre conduttrici 57 di un modulo di blindosbarra 50, 51 cui la mascherina 10 è impegnata. Gli elementi di identificazione 15 della mascherina 10 sono destinati ad essere posti, in condizione operativa del dispositivo 1, superiormente o inferiormente rispetto a barre conduttrici 57 aventi una fase o un neutro corrispondenti alle fasi ed al neutro indicati dagli elementi di identificazione 15 della mascherina 10. Inoltre, gli elementi di identificazione 15 sono preferibilmente destinati ad essere opportunamente allineati, in condizione operativa del dispositivo 1, rispetto a barre conduttrici 57 aventi una fase o un neutro corrispondenti alle fasi ed al neutro indicati dagli elementi di identificazione 15 della mascherina 10 in modo tale da indicare correttamente le fasi ed il neutro delle barre conduttrici 57 del modulo di blindosbarra 50, 51. In accordo ad un corretto posizionamento della mascherina 10 rispetto al corpo scatolare 52 di un modulo di blindosbarra 50, 51 cui la mascherina 10 è impegnata, gli elementi di identificazione 15 sono allineati superiormente o inferiormente a rispettive barre conduttrici 57 aventi una fase o un neutro corrispondenti alle fasi ed al neutro indicati dagli elementi di identificazione 15 della mascherina 10 in modo tale da indicare correttamente la disposizione delle fasi e del neutro, e quindi delle barre conduttrici 57, disposte all’interno del corpo scatolare 52 del modulo di blindosbarra 50, 51. Inoltre, gli elementi di identificazione 15 della mascherina 10 sono destinati ad essere allineati agli elementi di identificazione 9 dell’elemento di connessione 2. Figura 2 e figura 4 illustrano elementi di identificazione 15 della mascherina 10 allineati agli elementi di identificazione 9 dell’elemento di connessione 2.
In accordo alla forma realizzativa esemplare di cui alle allegate figure, gli elementi di identificazione 15 possono essere quattro e possono essere destinati ad identificare, in un sistema elettrico trifase, una prima fase (L1), una seconda fase (L2), una terza fase (L3) ed un neutro (N). In altre forme di realizzazione alternative, il numero delle fasi e pertanto degli elementi di identificazione 15 può essere differenti. Preferibilmente, gli elementi di identificazione 15 sono in numero maggiore di una unità rispetto al numero delle fasi, per via della previsione di un elemento di identificazione 15 per il neutro. Gli elementi di identificazione 15 sono in numero pari al numero delle barre conduttrici 57 di un singolo modulo di blindosbarra 50, 51. Gli elementi di identificazione 15 possono essere disposti in prossimità di un bordo 14 della mascherina 10. Come illustrato ad esempio in figura 3, ciascun elemento di identificazione 15 può essere disposto sostanzialmente ad una stessa distanza dal bordo 14 della mascherina 10.
Nella condizione operativa in cui l’elemento di connessione 2 e la mascherina 10 sono reciprocamente impegnati, gli elementi di identificazione 15 della mascherina 10 sono allineati agli elementi di identificazione 9 dell’elemento di connessione 2 (si veda figura 2) in modo tale da indicare le corrispondenti fasi ed il neutro di barre conduttrici 57 disposte all’interno del corpo scatolare 52 del modulo di blindosbarra 50, 51. Tale posizionamento reciproco di elemento di connessione 2 e mascherina 10 corrisponde al posizionamento corretto tra elemento di connessione 2 e mascherina 10.
Il dispositivo 1 può inoltre comprendere una seconda mascherina 10’. La seconda mascherina 10’ è configurata per essere impegnata alla seconda porzione operativa 2b dell’elemento di connessione 2. La seconda mascherina 10’ può presentare, mutatis mutandis, le caratteristiche tecniche precedentemente descritte con riferimento alla prima mascherina 10. In particolare, la seconda mascherina 10’ può presentare un primo riscontro di posizionamento 13 ed un secondo riscontro di posizionamento 13’, i quali sono distanziati rispetto ad un bordo 14 della mascherina 10 rispettivamente da una distanza D13 e da una distanza D13’ minore rispetto alla distanza D13, come precedentemente descritto in relazione alla prima mascherina 10. In particolare, come illustrato nelle allegate figure, il primo riscontro di posizionamento 13 della seconda mascherina 10’ è disposto in posizione arretrata rispetto al bordo 14 della seconda mascherina 10’, mentre il secondo riscontro di posizionamento 13’ della seconda mascherina 10’, essendo disposto rispetto al bordo 14 ad una distanza D13’ minore della distanza D13, è disposto in posizione avanzata rispetto allo stesso bordo 14 della seconda mascherina 10’.
Inoltre, la seconda mascherina 10’ può comprendere elementi di identificazione 15 del tipo precedentemente descritto con riferimento alla prima mascherina 10. Il primo riscontro di posizionamento 13 della prima mascherina 10 è configurato per cooperare con il primo elemento di posizionamento 7 della seconda porzione operativa 2b dell’elemento di connessione 2 ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ è configurato per cooperare con il secondo elemento di posizionamento 7’ della seconda porzione operativa 2b dell’elemento di connessione 2.
Nella condizione assemblata del dispositivo 1 illustrata in figura 4, la prima mascherina 10 è impegnata alla prima porzione operativa 2a dell’elemento di connessione 2 e la seconda mascherina 10’ è impegnata alla seconda porzione operativa 2b dell’elemento di connessione 2.
Nella condizione operativa del dispositivo 1 illustrata in figura 1, in cui il dispositivo 1 è impegnato ad estremità reciprocamente affacciate di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui mediante l’elemento di connessione 2, il dispositivo 1 consente un corretto posizionamento reciproco tra moduli di blindosbarra 50, 51. Come illustrato in figura 2, in condizioni operative del dispositivo 1 gli elementi di identificazione 9 delle fasi e/o del neutro dell’elemento di connessione 2 e gli elementi di identificazione 15 delle fasi e/o del neutro delle mascherine 10, 10’ sono sostanzialmente allineati e sono posizionati sostanzialmente superiormente rispetto alle barre conduttrici 57 della fase o del neutro corrispondenti, in modo tale da indicare correttamente, ad esempio ad un operatore agente sui moduli di blindosbarra 50, 51, la disposizione e la successione reciproca della barre conduttrici 57 e delle loro fasi e neutro. In una variante, gli elementi di identificazione 9 delle fasi e/o del neutro dell’elemento di connessione 2 e gli elementi di identificazione 15 delle fasi e/o del neutro delle mascherine 10, 10’ possono essere posizionati, in configurazione reciprocamente allineata, sostanzialmente inferiormente rispetto alle barre conduttrici 57 della fase o del neutro corrispondenti.
In merito alla disposizione reciproca tra riscontri di posizionamento 13, 13’ della prima mascherina 10 e della seconda mascherina 10’, come illustrato nelle allegate figure il primo riscontro di posizionamento 13 ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ della prima mascherina 10 sono preferibilmente posti ad una reciproca distanza corrispondente o pari ad una reciproca distanza alla quale sono posti il primo riscontro di posizionamento 13 ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ della seconda mascherina 10’.
La reciproca distanza tra il primo riscontro di posizionamento 13 ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ della prima mascherina 10 è preferibilmente sostanzialmente corrispondente o pari alla distanza tra il primo elemento di posizionamento 7 ed il secondo elemento di posizionamento 7’ della prima porzione operativa 2a.
Analogamente, la reciproca distanza tra il primo riscontro di posizionamento 13 ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ della seconda mascherina 10’ è sostanzialmente corrispondente o pari alla distanza tra il primo elemento di posizionamento 7 ed il secondo elemento di posizionamento 7’ della seconda porzione operativa 2b.
In condizioni operative del dispositivo 1 il primo riscontro di posizionamento 13 della prima mascherina 10 ed il primo riscontro di posizionamento 13 della seconda mascherina 10’ sono posizionati ad una reciproca distanza D1313 tra loro. Analogamente, il secondo riscontro di posizionamento 13’ della prima mascherina 10 ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ della seconda mascherina 10’ sono posizionati ad una reciproca distanza D1313’ tra loro. Il primo riscontro di posizionamento 13 della prima mascherina 10 ed il primo riscontro di posizionamento 13 della seconda mascherina 10’ sono posti ad una reciproca distanza D1313 differente rispetto ad una reciproca distanza D1313’ alla quale sono posti il secondo riscontro di posizionamento 13’ della prima mascherina 10 ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ della seconda mascherina 10’. In particolare, la distanza D1313 alla quale sono posti il primo riscontro di posizionamento 13 della prima mascherina 10 ed il primo riscontro di posizionamento 13 della seconda mascherina 10’ è maggiore rispetto alla distanza D1313’ alla quale sono posti il secondo riscontro di posizionamento 13’ della prima mascherina 10 ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ della seconda mascherina 10’. Le distanze D1313 e D1313’ sono illustrate in figura 3, che illustra una configurazione esplosa del dispositivo 1 preliminare all’accoppiamento dell’elemento di connessione 2 alla prima mascherina 10 ed alla seconda mascherina 10’. In figura 3, come indicato dalle direzioni tratteggiate di assemblaggio, i primi elementi di posizionamento 7 sono sostanzialmente sovrapposti a distanza rispetto ai rispettivi primi riscontri di posizionamento 13 ed i secondi elementi di posizionamento 7’ sono sostanzialmente sovrapposti a distanza rispetto ai rispettivi secondi riscontri di posizionamento 13’. Le distanze D1313 e D1313’ illustrate in figura 3 con riferimento alla configurazione esplosa del dispositivo 1 corrispondono alle distanze D1313, D1313’ che i riscontri di posizionamento 13, 13’ della prima mascherina 10 e della seconda mascherina 10’ assumono in condizione operativa del dispositivo 1.
Le distanze reciproche tra primi riscontri di posizionamento 13 e secondi riscontri di posizionamento 13’ delle mascherine 10 è ottenuta mediante un opportuno accoppiamento dell’elemento di connessione 2 alla prima mascherina 10 ed alla seconda mascherina 10’.
La distanza D1313 tra il primo riscontro di posizionamento 13 della prima mascherina 10 ed il primo riscontro di posizionamento 13 della seconda mascherina 10’ è corrispondente o coincide sostanzialmente alla distanza D77 tra il primo elemento di posizionamento 7 della prima porzione operativa 2a dell’elemento di connessione 2 ed il primo elemento di posizionamento 7 della seconda porzione operativa 2b dell’elemento di connessione 2.
Analogamente, la distanza D1313’ tra il secondo riscontro di posizionamento 13’ della prima mascherina 10 ed il secondo riscontro di posizionamento 13’ della seconda mascherina 10 è corrispondente o coincide sostanzialmente alla distanza D77’ tra il secondo elemento di posizionamento 7’ della prima porzione operativa 2a dell’elemento di connessione 2 ed il secondo elemento di posizionamento 7’ della seconda porzione operativa 2b dell’elemento di connessione 2.
Al fine di impegnare l’elemento di connessione 2 ad almeno una mascherina 10, 10’, il dispositivo 1 può prevedere uno o più elementi di vincolo 16. Gli elementi di vincolo 16 consentono un impegno reciproco tra elemento di connessione 2 e mascherine 10, 10’. Preferibilmente, gli elementi di vincolo 16 consentono un impegno di tipo reversibile tra elemento di connessione 2 e mascherine 10, 10’. L’impegno di tipo reversibile tra elementi di vincolo 16, elemento di connessione 2 e mascherine 10, 10’ consente la rimozione dell’elemento di connessione 2 da almeno una mascherina 10, 10’; tale operazione di smontaggio dell’elemento di connessione 2 da almeno una mascherina 10, 10’ può essere necessaria per disconnettere operativamente due moduli di blindosbarra 50, 51 contigui, ad esempio ai fini della loro manutenzione o sostituzione. Ciascun elemento di vincolo 16 è impegnato all’elemento di connessione 2 in corrispondenza di un rispettivo elemento di posizionamento 7, 7’ e ad una mascherina 10, 10’ in corrispondenza di un rispettivo riscontro di posizionamento 13, 13’ (vedasi figura 5). Ciascun elemento di vincolo 16 può presentare una testa 16a destinata a costituire un riscontro di fine corsa atto a definire una posizione di massimo avanzamento o massima penetrazione dell’elemento di vincolo 16 rispetto al rispettivo elemento di posizionamento 7, 7’ e riscontro di posizionamento 13, 13’. Ciascun elemento di vincolo 16 può inoltre presentare un’estremità 16b sviluppantesi in opposizione rispetto alla testa 16a con riferimento ad una direzione di sviluppo principale dell’elemento di vincolo 16.
Gli elementi di vincolo 16 possono essere di tipo filettato; in forme di realizzazione alternative possono essere previsti elementi di vincolo alternativi quali elementi configurati per consentire un impegno a scatto tra mascherina 10, 10’ ed elemento di connessione 2 o ganasce, organi di aggancio, rivetti o similari.
Nella forma realizzativa di cui alle allegate figure sono previste due coppie di elementi di vincolo 16 (una coppia per ogni estremità). Ciascuna coppia di elementi di vincolo 16 è destinata a vincolare, in corrispondenza di una rispettiva estremità 3, 4 dell’elemento di connessione 2, una rispettiva mascherina 10, 10’ (vedasi figura 4) in impegno all’elemento di connessione 2. Resta tuttavia inteso che gli elementi di vincolo 16 possono essere in numero differente; ad esempio può essere previsto solamente un elemento di vincolo 16 o un numero di elementi di vincolo superiore a due per vincolare una mascherina 10, 10’ alla rispettiva porzione operativa 2a, 2b dell’elemento di connessione 2.
Viene di seguito descritto esemplarmente, con riferimento a figura 5, l’impegno di un elemento di vincolo 16 in corrispondenza del primo elemento di posizionamento 7 e del primo riscontro di posizionamento 13; tale impegno rende possibile l’accoppiamento tra prima mascherina 10 e prima porzione operativa 2a dell’elemento di connessione 2.
Come illustrato in figura 5 con riferimento all’elemento di vincolo 16 sezionato, l’elemento di vincolo 16 è impegnato in corrispondenza del foro passante definente il primo elemento di posizionamento 7 e della sede definente il primo riscontro di posizionamento 13. La porzione di guida 13c della sede guida l’elemento di vincolo 16 nell’impegno alla mascherina 10. Nella forma di realizzazione illustrata in figura 5, l’estremità 16b dell’elemento di vincolo 16 sporge rispetto alla porzione di guida 13c e la testa 16a dell’elemento di vincolo 16 è in battuta sulla superficie di sviluppo prevalente 3b della prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2. In figura 5 è inoltre illustrata la disposizione sfalsata del primo elemento di posizionamento 7 e del secondo elemento di posizionamento 7’; il primo elemento di posizionamento 7 è in posizione avanzata rispetto al bordo libero 8 della prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 ed è sezionato assieme all’elemento di vincolo 16 ivi alloggiato, mentre il secondo elemento di posizionamento 7’ è in posizione arretrata rispetto al bordo libero 8 della prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 e non è pertanto sezionato, così come non è sezionato l’elemento di vincolo 16 ivi alloggiato. Figura 5 illustra inoltre la disposizione sfalsata del primo riscontro di posizionamento 13 e del secondo riscontro di posizionamento 13’; il primo riscontro di posizionamento 13 è in posizione arretrata rispetto al bordo 14 della prima mascherina 10 ed è sezionato assieme all’elemento di vincolo 16 ivi alloggiato, mentre il secondo riscontro di posizionamento 13’ è in posizione avanzata rispetto al bordo 14 della prima mascherina 10 e non è pertanto sezionato, così come non è sezionato l’elemento di vincolo 16 ivi alloggiato.
Riassumendo quanto sopra esposto con riferimento alla condizione operativa del dispositivo 1, il corretto posizionamento reciproco tra elemento di connessione 2 e mascherine 10, 10’ consente un corretto posizionamento reciproco tra moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. Il corretto posizionamento prevede una opportuna disposizione degli elementi di identificazione 15 delle fasi e/o del neutro delle mascherine 10, 10’ e dell’elemento di connessione 2 rispetto alle barre conduttrici 57 dotate delle fasi corrispondenti. Il corretto posizionamento prevede inoltre una disposizione dei moduli di blindosbarra 50, 51 contigui ad una opportuna distanza reciproca, definita sostanzialmente dalla distanza longitudinale D77, D77’ tra gli elementi di posizionamento 7, 7’ delle porzioni operative 2a, 2b dell’elemento di connessione 2 e dalla distanza longitudinale D1313, D1313’ tra i riscontri di posizionamento 13, 13’ delle mascherine 10, 10’. La distanza alla quale i moduli di blindosbarra 50, 51 possono essere disposti può essere cambiata variando le distanze D77, D77’ tra elementi di posizionamento 7, 7’ delle porzioni operative 2a, 2b dell’elemento di connessione 2; in seguito a tale variazione, in configurazione assemblata del dispositivo 1 variano in modo corrispondente le distanze D1313, D1313’ tra riscontri di posizionamento 13, 13’ delle mascherine 10, 10’.
La presente invenzione prevede inoltre un uso del dispositivo 1 descritto in precedenza per consentire un corretto e/o univoco posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra contigui.
La presente invenzione è inoltre relativa ad un assieme 100. In figura 1 è illustrato un assieme 100 in configurazione parzialmente esplosa ed in figura 2 è illustrato un assieme 100 in configurazione assemblata. L’assieme 100 comprende un dispositivo 1 del tipo precedentemente descritto. In particolare, il dispositivo comprende un elemento di connessione 2 dotato di almeno un elemento di posizionamento 7 definito in corrispondenza della seconda estremità 4 ed almeno una mascherina 10’ dotata di almeno un riscontro di posizionamento 13.
L’assieme 100 comprende inoltre un primo modulo di blindosbarra 50 ed un secondo modulo di blindosbarra 51 contigui.
Ciascun modulo di blindosbarra 50, 51 si sviluppa longitudinalmente lungo una direzione di sviluppo prevalente M. Ciascun modulo di blindosbarra 50, 51 comprende un corpo scatolare 52 dotato di pareti laterali 53, di una parete di testa 54 e di una parete di fondo 55. Il corpo scatolare 52 delimita una cavità al proprio interno. La cavità è definita dal reciproco orientamento delle pareti 53, 54, 55. Le pareti 53, 54, 55 del corpo scatolare 52 sono assemblate tra loro in modo tale che la parete di testa 54 e la parete di fondo 55 siano trasversali alle pareti laterali 53 e sostanzialmente parallele tra di loro; anche le pareti laterali 53 sono sostanzialmente parallele tra loro. La parete di testa 54, la parete di fondo 55 e le pareti laterali 53 si sviluppano longitudinalmente lungo la direzione di sviluppo prevalente M del modulo di blindosbarra 50, 51. La parete di testa 54 è disposta in corrispondenza di una porzione superiore del modulo di blindosbarra 50, 51 e la parete di fondo 55 è disposta in corrispondenza di una porzione inferiore del modulo di blindosbarra 50, 51. Le pareti laterali 53 sono impegnate alla parete di testa 54 ed alla parete di fondo 55. In particolare, ciascuna parete laterale 53 è impegnata alla parete di testa 54 in corrispondenza di una propria porzione superiore ed alla parete di fondo 55 in corrispondenza di una propria porzione inferiore. Le pareti laterali 53 sono preferibilmente conformate in modo tale da definire intercapedini 56 in corrispondenza di fianchi opposti del corpo scatolare. In figura 1 sono illustrate le intercapedini 56 su di un rispettivo fianco di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. Le intercapedini 56 sono configurate per l’alloggiamento di cablaggi o ulteriori elementi convenzionali di un impianto elettrico a blindosbarre (non illustrati nelle allegate figure). Nel contesto della presente descrizione, per impianto elettrico a blindosbarre si intende un impianto elettrico dotato di moduli di blindosbarra 50, 51 e di rispettivi blocchi di giunzione 70 colleganti moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. Nel contesto della presente descrizione, per blocco di giunzione o scatola di giunzione 70 si intende un organo configurato per congiungere, meccanicamente ed elettricamente, moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. In figura 1 è rappresentato un blocco di giunzione 70 in configurazione esplosa.
Ciascun modulo di blindosbarra 50, 51 comprende inoltre barre conduttrici 57 disposte all’interno del corpo scatolare 52, in corrispondenza della cavità. Come illustrato in figura 1, le barre conduttrici 57 sporgono da estremità opposte del corpo scatolare 52.
In merito alle barre conduttrici 57, esse possono essere almeno due, o almeno tre, o almeno quattro. Può essere ad esempio prevista una barra conduttrice 57 per ogni fase di un sistema elettrico trifase e può essere prevista una quarta barra conduttrice 57 per il neutro. In figura 1 sono illustrati, in modo esemplificativo ed in modo assolutamente non limitativo, moduli di blindosbarra 50, 51 dotati di quattro barre conduttrici 57. Le barre conduttrici 57 possono presentare porzioni rastremate o divaricate in corrispondenza di estremità sporgenti dal corpo scatolare 52. Per porzioni rastremate o divaricate si intendono porzioni che presentano un cambio di direzione tendente a deviare da una direzione di sviluppo prevalentemente rettilinea delle barre conduttrici 57. Superiormente o inferiormente alle estremità rastremate o divaricate delle barre conduttrici 57 può essere disposto un elemento di connessione 2, 2’, il quale contribuisce a definire un corpo scatolare di un blocco di giunzione 70 alloggiante le porzioni di estremità rastremate o divaricate delle barre conduttrici 57. In particolare, la convessità 5a della porzione centrale 5 dell’elemento di connessione 2 può essere atta ad aumentare lo spazio a disposizione per alloggiare, nella configurazione assemblata dell’assieme 100 illustrata in figura 2, le porzioni di estremità rastremate o divaricate delle barre conduttrici 57 sporgenti dal corpo scatolare 52 o ulteriori componenti dell’assieme 100 destinate a cooperare con le porzioni di estremità rastremate o divaricate delle barre conduttrici 57.
Ciascun modulo di blindosbarra 50, 51 può inoltre comprendere almeno un elemento di terra 58 atto a mettere a terra, sotto il profilo elettrico, il modulo di blindosbarra 50, 51. In maggior dettaglio, ciascun modulo di blindosbarra 50, 51 può comprendere due elementi di terra 58 in corrispondenza di una stessa estremità destinata ad essere affacciata ad un modulo di blindosbarra 50, 51 contiguo e ad essere connessa ad una rispettiva estremità del modulo di blindosbarra 50, 51 contiguo mediante un blocco di giunzione 70. Come illustrato in figura 1, ciascun modulo di blindosbarra 50, 51 può comprendere quattro elementi di terra 58, disposti a coppie in corrispondenza di rispettive estremità del corpo scatolare 50, 51. Un simile modulo di blindosbarra 50, 51 comprendente quattro elementi di terra 58 può essere ad esempio un modulo di blindosbarra 50, 51 destinato ad essere interposto tra due moduli di blindosbarra 50, 51 contigui e destinato ad essere ad essi collegato mediante rispettivi blocchi di giunzione 70. Ciascun modulo di blindosbarra 50, 51 comprende inoltre mezzi di collegamento 59 destinati ad impegnare ciascuna mascherina 10, 10’ ad una porzione di estremità del corpo scatolare 52. I mezzi di collegamento 59 sono preferibilmente configurati per impegnare ciascuna mascherina 10, 10’ ad una rispettiva estremità del corpo scatolare 52 di un modulo di blindosbarra 50, 51 in modo removibile. In condizioni assemblate dell’assieme, i mezzi di collegamento 59 sono alloggiati in corrispondenza dei fori passanti 12 previsti nel riscontro di fine corsa 11 di ciascuna mascherina 10, 10’. Nella forma di realizzazione di cui alle allegate figure i mezzi di collegamento 59 sono di tipo filettato; tuttavia possono essere previsti mezzi di collegamento alternativi, quali mezzi di collegamento atti a consentire un impegno a scatto della mascherina 10, 10’ ad una rispettiva estremità del corpo scatolare 52 di un modulo di blindosbarra 50, 51 o ganasce, organi di aggancio, rivetti o similari.
Con riferimento alla configurazione assemblata dell’assieme 100, almeno una mascherina 10’ è impegnata ad un’estremità del corpo scatolare 52 del secondo modulo di blindosbarra 51 mediante i mezzi di collegamento 59. Nella configurazione assemblata dell’assieme 100, la prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 è impegnata ad un’estremità del corpo scatolare 52 del primo modulo di blindosbarra 50 e la seconda estremità 4 dell’elemento di connessione 2 è accoppiata alla mascherina 10’ in modo tale che l’elemento di posizionamento 7 ed il rispettivo riscontro di posizionamento 13 cooperino per consentire un posizionamento univoco del secondo modulo di blindosbarra 51 rispetto al primo modulo di blindosbarra 50.
Come illustrato in figura 2, l’assieme comprende preferibilmente una prima mascherina 10 configurata per essere impegnata ad una estremità del corpo scatolare 52 del primo modulo di blindosbarra 50 ed alla prima porzione operativa 2a dell’elemento di connessione 2 ed una seconda mascherina 10’ configurata per essere impegnata ad una estremità del corpo scatolare 52 del secondo modulo di blindosbarra 51 ed alla seconda porzione operativa 2b dell’elemento di connessione 2. La prima mascherina 10 e la prima porzione operativa 2a consente un corretto posizionamento dell’elemento di connessione 2 rispetto al primo modulo di blindosbarra 50, mentre la seconda mascherina 10’ e la seconda porzione operativa 2b consentono un corretto e desiderato posizionamento del secondo modulo di blindosbarra 51 rispetto al primo modulo di blindosbarra 50. Riassumendo, in accordo alla forma di realizzazione illustrata nelle allegate figure, la prima porzione operativa 2a dell’elemento di connessione 2 è opportunamente accoppiata alla prima mascherina 10, la quale è a sua volta impegnata ad un’estremità del corpo scatolare 52 del primo modulo di blindosbarra 50, e la seconda porzione operativa 2b dell’elemento di connessione 2 è opportunamente accoppiata alla seconda mascherina 10’, la quale è a sua volta impegnata ad un’estremità del corpo scatolare 52 del secondo modulo di blindosbarra 51, in modo tale che gli elementi di posizionamento 7, 7’ ed i rispettivi riscontri di posizionamento 13, 13’ cooperino per consentire un posizionamento univoco del secondo modulo di blindosbarra 51 rispetto al primo modulo di blindosbarra 50. L’assieme 100 può inoltre comprendere un secondo elemento di connessione 2’, il quale presenta le caratteristiche tecniche precedentemente descritte in relazione al primo elemento di connessione 2. Come illustrato nella configurazione esplosa dell’assieme 100 di cui a figura 1, il primo elemento di connessione 2 è preferibilmente destinato ad essere accoppiato superiormente, mediante una prima mascherina 10 ed una seconda mascherina 10’, rispetto ad estremità affacciate di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui ed il secondo elemento di connessione 2’ è preferibilmente configurato per essere accoppiato inferiormente, mediante una prima mascherina 10 ed una seconda mascherina 10’, rispetto ad estremità affacciate di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. Nella forma di realizzazione di cui alle allegate figure (vedasi in particolare la configurazione assemblata dell’assieme 100 di figura 2) è illustrato un assieme 100 dotato di due dispositivi 1; il dispositivo 1 impegnato superiormente ad estremità affacciate di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui comprende una prima mascherina 10, una seconda mascherina 10’ ed un primo elemento di connessione 2 ed analogamente il dispositivo 1 impegnato inferiormente ad estremità affacciate di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui comprende una prima mascherina 10, una seconda mascherina 10’ ed un secondo elemento di connessione 2’.
In accordo a quanto sopra, l’assieme 100 può quindi comprendere una pluralità di dispositivi 1. In particolare, l’assieme può comprendere due dispositivi 1 per ciascuna coppia di estremità affacciate di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui; un dispositivo 1 della coppia è destinato ad essere impegnato superiormente alle estremità affacciate di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui e l’altro dispositivo 1 della coppia è destinato ad essere impegnato inferiormente alle estremità affacciate di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui.
L’assieme 100 può inoltre comprendere un blocco di giunzione 70. Come precedentemente detto, per blocco di giunzione o scatola di giunzione 70 si intende un organo configurato per congiungere, meccanicamente ed elettricamente, moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. In figura 1 è rappresentato un blocco di giunzione 70 in configurazione esplosa.
Il blocco di giunzione 70 comprende almeno una piastra 71, ed in particolare due piastre 71 configurate per collegare, lateralmente e su lati opposti del modulo di blindosbarra 50, 51, rispettive coppie di elementi di terra 58 di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. La piastra 71 può essere configurata per fornire continuità elettrica tra elementi di terra 58 di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. Ciascuna piastra 71 può inoltre presentare uno o più fori passanti 72 destinati a consentire l’impegno delle piastre 71 ai moduli di blindosbarra 50, 51.
Il blocco di giunzione 70 può comprendere inoltre una porzione di copertura 73 ed una porzione di fondo 74, destinate ad essere impegnate rispettivamente superiormente ed inferiormente rispetto agli elementi di terra 58 ed alle estremità delle barre conduttrici 57 sporgenti rispetto al corpo scatolare 52 del rispettivo modulo di blindosbarra 50, 51. La porzione di copertura 73, la porzione di fondo 74 e le piastre 71 costituiscono, in condiziona assemblata del blocco di giunzione 70, un corpo scatolare del blocco di giunzione 70. Nell’ambito del corpo scatolare del blocco di giunzione 70, le piastre 71 fungono sostanzialmente da pareti laterali. La condiziona assemblata del blocco di giunzione 70 è illustrata in figura 2.
Almeno una tra la porzione di copertura 73 e la porzione di fondo 74 può comprendere un elemento di connessione 2, 2’ del tipo precedentemente descritto. In particolare, almeno una tra la porzione di copertura 73 e la porzione di fondo 74 può essere sostanzialmente costituita da un elemento di connessione 2, 2’. Preferibilmente, la porzione di copertura 73 è sostanzialmente costituita dal primo elemento di connessione 2 precedentemente descritto e la porzione di fondo 74 è sostanzialmente costituita dal secondo elemento di connessione 2’ precedentemente descritto, o viceversa.
La porzione di copertura 73 e la porzione di fondo 74 possono essere quindi dotate di elementi di identificazione 9 delle fasi e/o del neutro delle barre conduttrici 57 dei moduli di blindosbarra 50, 51 che il blocco di giunzione 70 è destinato a congiungere. Gli elementi di identificazione 9 possono essere previsti in corrispondenza di estremità longitudinali 3, 4 opposte della porzione di copertura 73 e della porzione di fondo 74. Le estremità longitudinali 3, 4 della porzione di copertura 73 e della porzione di fondo 74 sono opposte con riferimento ad una direzione di sviluppo principale della porzione di copertura 73 e della porzione di fondo 74 e possono comprende rispettivamente la prima porzione operativa 2a e la seconda porzione operativa 2b dell’elemento di connessione 2. Ciascuna estremità 3, 4 della porzione di copertura 73 e della porzione di fondo 74 è destinata ad essere collegata ad una rispettiva estremità di un rispettivo modulo di blindosbarra 50, 51 mediante una rispettiva mascherina 10, 10’ in accordo a quanto precedentemente descritto.
Il blocco di giunzione 70 può comprendere inoltre primi mezzi di collegamento configurati per impegnare la porzione di fondo 74 e la porzione di copertura 73 al corpo scatolare 52. I primi mezzi di collegamento possono essere di tipo filettato. I primi mezzi di collegamento possono comprendere gli elementi di vincolo 16 precedentemente descritti. Preferibilmente, i primi mezzi di collegamento sono sostanzialmente costituiti dagli elementi di vincolo 16 precedentemente descritti. Il blocco di giunzione 70 può comprendere inoltre secondi mezzi di collegamento 75 configurati per impegnare le piastre 71 ai moduli di blindosbarra 50, 51. I secondi mezzi di collegamento 75 possono passare attraverso i fori passanti 72 delle piastre 71 per consentire l’impegno delle piastre 71 ai moduli di blindosbarra 50, 51. I secondi mezzi di collegamento 75 possono essere di tipo filettato.
La presente invenzione è inoltre relativa ad un metodo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui.
Il metodo comprende la predisposizione di un primo modulo di blindosbarra 50 e di un secondo modulo di blindosbarra 51. I moduli di blindosbarra 50, 51 sono preferibilmente del tipo precedentemente descritto. Il primo modulo di blindosbarra 50 comprende una prima mascherina 10 impegnata in corrispondenza di un’estremità del corpo scatolare 52 ed il secondo modulo di blindosbarra 51 comprende una seconda mascherina 10’ impegnata in corrispondenza di un’estremità del corpo scatolare 52 destinata ad essere affacciata all’estremità del corpo scatolare 52 del primo modulo di blindosbarra 51 cui è impegnata la prima mascherina 10. In particolare, almeno la seconda mascherina 10’ comprende almeno un riscontro di posizionamento 13, 13’.
Il metodo comprende inoltre la predisposizione di un elemento di connessione 2. L’elemento di connessione 2 è preferibilmente del tipo precedentemente descritto. In particolare, l’elemento di connessione 2 presenta una prima estremità 3 ed una seconda estremità 4 reciprocamente opposte e comprende almeno un elemento di posizionamento 7 definito in corrispondenza della seconda estremità 4.
Il metodo comprende inoltre una fase che prevede di posizionare il primo modulo di blindosbarra 50 ed il secondo modulo di blindosbarra 51 in modo tale che le rispettive estremità cui è impegnata una rispettiva mascherina 10, 10’ siano affacciate tra loro.
Il metodo prevede di impegnare la prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 alla prima mascherina 10 del primo modulo di blindosbarra 1. Tale fase prevede preferibilmente di accoppiare la prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 alla prima mascherina 10 del primo modulo di blindosbarra 50 in modo tale che almeno un elemento di posizionamento 7, 7’ della prima porzione operativa 2a dell’elemento di connessione 2 definita in corrispondenza della prima estremità 3 cooperi e/o combaci con un rispettivo riscontro di posizionamento 13, 13’ della prima mascherina 10.
Il metodo può inoltre prevedere di verificare l’accoppiamento tra l’elemento di connessione 2 e la prima mascherina 10 impegnata al corpo scatolare 52 del primo modulo di blindosbarra 50 al fine di controllare che l’impegno reciproco tra elemento di connessione 2 e prima mascherina 10 determini un posizionamento corretto ed univoco dell’elemento di connessione 2 rispetto al primo modulo di blindosbarra 50.
Il metodo prevede inoltre di accoppiare la seconda estremità 4 dell’elemento di connessione 2 alla seconda mascherina 10’ del secondo modulo di blindosbarra 51 in modo tale che almeno un elemento di posizionamento 7, 7’ della seconda porzione operativa 2b definita in corrispondenza della seconda estremità 4 cooperi e/o combaci con un rispettivo riscontro di posizionamento 13, 13’ della seconda mascherina 10’.
Il metodo può inoltre prevedere di verificare l’accoppiamento tra l’elemento di connessione 2 e la seconda mascherina 10’ impegnata al corpo scatolare 52 del secondo modulo di blindosbarra 51 al fine di controllare che l’impegno reciproco tra elemento di connessione 2 e seconda mascherina 10’ determini un posizionamento corretto ed univoco del secondo modulo di blindosbarra 51 rispetto all’elemento di connessione 2 e quindi rispetto al primo modulo di blindosbarra 50.
Le fasi di accoppiamento possono inoltre prevedere che una porzione di transizione 3a, 4a e fianchi 6 dell’elemento di connessione 2 vengano fatti avanzare rispetto al riscontro di fine corsa 11 di ciascuna mascherina 10, 10’, o viceversa il riscontro di fine corsa 11 venga fatta avanzare rispetto alla porzione di transizione 3a, 4a ed ai fianchi 6 dell’elemento di connessione 2, fino a che la porzione di transizione 3a, 4a e/o porzioni di estremità 6a, 6b di fianchi 6 entrino in battuta con il riscontro di fine corsa 11. La battuta della porzione di transizione 3a, 4a e/o delle porzioni di estremità 6a, 6b di fianchi 6 con il riscontro di fine corsa 11 definisce una posizione di massimo avanzamento dell’elemento di connessione 2 rispetto alla rispettiva mascherina 10, 10’, o viceversa, e pertanto può contribuire a determinare un corretto posizionamento tra elemento di connessione 2 e mascherine 10, 10’. Preferibilmente, l’accoppiamento tra la prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 e la prima mascherina 10 prevede che vengano fatti avanzare la porzione di transizione 3a e fianchi 6 dell’elemento di connessione 2 rispetto al riscontro di fine corsa 11 della prima mascherina 10 e l’accoppiamento tra la seconda estremità 4 dell’elemento di connessione 2 e la seconda mascherina 10’ prevede che venga fatto avanzare il riscontro di fine corsa 11 della seconda mascherina 10’ rispetto alla porzione di transizione 4a ed ai fianchi 6 dell’elemento di connessione 2. L’avanzamento del riscontro di fine corsa 11 della seconda mascherina 10’ viene realizzato facendo avanzare la seconda mascherina 10’ rispetto alla porzione di transizione 4a ed ai fianchi 6 dell’elemento di connessione 2. La seconda mascherina 4a può essere fatta avanzare mediante avanzamento del corpo scatolare 52 del secondo modulo di blindosbarra 51 cui la seconda mascherina 10’ è impegnata.
Le fasi di accoppiamento tra mascherine 10, 10’ ed elemento di connessione 2 sono realizzate in modo tale che almeno un elemento di posizionamento 7, 7’ ed almeno un rispettivo riscontro di posizionamento 13, 13’ cooperino per consentire un posizionamento univoco del secondo modulo di blindosbarra 51 rispetto al primo modulo di blindosbarra 50. Il posizionamento univoco del secondo modulo di blindosbarra 51 rispetto al primo modulo di blindosbarra 50 è preferibilmente realizzato in accordo a quanto precedentemente descritto. In particolare, il metodo prevede di accoppiare la seconda estremità 4 alla seconda mascherina 10’ impegnata al corpo scatolare 52 del secondo modulo di blindosbarra 51 dopo aver accoppiato la prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2 alla prima mascherina 10 impegnata al corpo scatolare 52 del primo modulo di blindosbarra 50. Dopo aver verificato il corretto accoppiamento tra prima estremità 3 e corpo scatolare 52 del primo modulo di blindosbarra 50, la fase di accoppiamento della seconda estremità 4 alla seconda mascherina 10’ determina il corretto ed univoco posizionamento del secondo modulo di blindosbarra 52 rispetto al primo modulo di blindosbarra 50.
Il metodo può inoltre prevedere di impegnare elementi di vincolo 16 all’elemento di connessione 2 ed alle mascherine 10, 10’ per stabilizzare l’impegno tra elemento di connessione 2 e mascherine 10, 10’. L’impegno degli elementi di vincolo 16 è realizzato in corrispondenza di ciascun elemento di posizionamento 7, 7’ e del rispettivo riscontro di posizionamento 13, 13’. In figura 5 è illustrata una sezione dell’elemento di connessione 2 e della mascherina 10 cui l’elemento di connessione è impegnato mediante elementi di vincolo 16. La sezione di cui a figura 5 illustra il posizionamento dell’elemento di vincolo 16 rispetto ad un elemento di posizionamento 7 ed al rispettivo riscontro di posizionamento 13. Il posizionamento illustrato in figura 5 prevede che l’estremità 16b dell’elemento di vincolo 16 sporga rispetto alla porzione di guida 13c del riscontro di posizionamento 13 e la testa 16a dell’elemento di vincolo 16 sia in battuta sulla superficie di sviluppo prevalente 3b della prima estremità 3 dell’elemento di connessione 2.
Preferibilmente, l’impegno degli elementi di vincolo 16 è di tipo removibile.
Il metodo può inoltre prevedere la predisposizione di un secondo elemento di connessione 2’. Il secondo elemento di connessione 2’ può presentare le stesse caratteristiche tecniche del primo elemento di connessione 2 precedentemente descritto.
Il metodo può prevedere di impegnare il secondo elemento di connessione 2’ a rispettive mascherine 10, 10’ impegnate ad estremità affacciate di rispettivi corpi scatolari 52 di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. Preferibilmente, il metodo prevede di impegnare il primo elemento di connessione 2 ad una prima mascherina 10 e ad una seconda mascherina 10’ superiormente rispetto a rispettive porzioni di estremità affacciate tra loro del corpo scatolare 52 di rispettivi moduli di blindosbarra 50, 51 contigui e di impegnare il secondo elemento di connessione 2’ ad una prima mascherina 10 e ad una seconda mascherina 10’ inferiormente rispetto a rispettive porzioni di estremità affacciate tra loro del corpo scatolare 52 di rispettivi moduli di blindosbarra 50, 51 contigui (vedasi figura 1). Le modalità di accoppiamento tra il secondo elemento di connessione 2’ e le rispettive prima mascherina 10, la quale è impegnata al corpo scatolare 52 del primo modulo di blindosbarra 50, e seconda mascherina 10’, la quale è impegnata al corpo scatolare 52 del secondo modulo di blindosbarra 51, sono in accordo a quanto precedentemente descritto. In particolare, l’accoppiamento del secondo elemento di connessione 2’ alla rispettiva prima mascherina 10 prevede un opportuno posizionamento di almeno un elemento di posizionamento 7, 7’ della prima porzione operativa 2a del secondo elemento di connessione 2’ rispetto ad un rispettivo riscontro di posizionamento 13, 13’ della prima mascherina 10 e l’accoppiamento del secondo elemento di connessione 2’ alla rispettiva seconda mascherina 10’ prevede un opportuno posizionamento di almeno un elemento di posizionamento 7, 7’ della seconda porzione operativa 2b del secondo elemento di connessione 2’ rispetto ad un rispettivo riscontro di posizionamento 13, 13’ della seconda mascherina 10’.
Analogamente a quanto precedentemente descritto in riferimento all’accoppiamento tra primo elemento di connessione 2 e mascherine 10, 10’, il metodo può prevedere di verificare l’accoppiamento tra il secondo elemento di connessione 2’ e la prima mascherina 10 impegnata al corpo scatolare 52 del primo modulo di blindosbarra 50 al fine di controllare che l’impegno reciproco tra secondo elemento di connessione 2’ e prima mascherina 10 determini un posizionamento corretto ed univoco del secondo elemento di connessione 2’ rispetto al primo modulo di blindosbarra 50.
Inoltre, il metodo può prevedere di verificare l’accoppiamento tra il secondo elemento di connessione 2’ e la seconda mascherina 10’ impegnata al corpo scatolare 52 del primo modulo di blindosbarra 50 al fine di controllare che l’impegno reciproco tra secondo elemento di connessione 2’ e seconda mascherina 10’ determini un posizionamento corretto ed univoco del secondo modulo di blindosbarra 51 rispetto al secondo elemento di connessione 2’ e quindi rispetto al primo modulo di blindosbarra 50.
L’impegno del secondo elemento di connessione 2’ alle rispettive prima mascherina 10 e seconda mascherina 10’ può essere realizzato successivamente o precedentemente rispetto all’impegno del primo elemento di connessione 2 alle rispettive prima mascherina 10 e seconda mascherina 10’.
VANTAGGI DELL’INVENZIONE
La presente invenzione consente di ottenere uno o più dei seguenti vantaggi e di risolvere uno o più dei problemi riscontrati nella tecnica nota.
Innanzitutto l’invenzione fornisce un dispositivo 1 in grado di consentire un corretto ed univoco posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui. Ciò è possibile mediante gli elementi di posizionamento 7, 7’ ed i rispettivi riscontri di posizionamento 13, 13’ i quali, potendo essere accoppiati in modo univoco, in condizione operativa del dispositivo 1 impediscono inoltre una errata disposizione delle barre conduttrici 57 del secondo modulo di blindosbarra 51 rispetto alle barre conduttrici 57 del primo modulo di blindosbarra 50.
Vantaggiosamente, il dispositivo 1 è pertanto in grado di evitare una errata disposizione tra moduli di blindosbarra 50, 51 contigui.
Il dispositivo 1 è inoltre in grado di evitare un errato montaggio del blocco di giunzione 70 ai moduli di blindosbarra 50, 51 contigui.
Un ulteriore vantaggio dell’invenzione è costituito dal fatto che il dispositivo 1 consente, in condizione operativa, una corretta indicazione ed identificazione delle fasi e/o del neutro delle barre conduttrici 57 disposte all’interno del rispettivo corpo scatolare 52 di rispettivi moduli di blindosbarra 50, 51 contigui cui il dispositivo 1 è impegnato. Ciò è possibile mediante gli elementi di identificazione 9, 15 di fasi elettriche e/o del neutro previsti dal dispositivo 1. Mediante l’indicazione delle fasi e/o del neutro fornita dagli elementi di identificazione 9, 15 si impedisce vantaggiosamente una errata disposizione delle barre conduttrici 57 del secondo modulo di blindosbarra 51 rispetto alle barre conduttrici 57 del primo modulo di blindosbarra 50.
In sostanza, il dispositivo 1 consente di connettere operativamente ciascuna barra conduttrice 57 del secondo modulo di blindosbarra 51 con la rispettiva barra conduttrice 57 del primo modulo di blindosbarra 50 della stessa fase o del neutro, evitando indesiderati errori.
Vantaggiosamente, il dispositivo 1 consente di minimizzare o finanche annullare i rischi connessi al montaggio di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui.
Il dispositivo 1 consente una vantaggiosa disposizione dei moduli di blindosbarra 50, 51 contigui ad una desiderata distanza reciproca.
L’invenzione fornisce inoltre un assieme 100 in grado di garantire un posizionamento corretto ed univoco di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui.
Vantaggiosamente, in condizione assemblata l’assieme 100 rende possibile, mediante il dispositivo 1, una corretta indicazione ed identificazione delle fasi e/o del neutro delle barre conduttrici 57 disposte all’interno del rispettivo corpo scatolare 52 di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui.
L’invenzione mette inoltre a disposizione un metodo in grado di consentire un corretto ed univoco posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra 50, 51 contigui.
Il metodo rende vantaggiosamente possibile la connessione operativa di ciascuna barra conduttrice 57 del secondo modulo di blindosbarra 51 con la rispettiva barra conduttrice 57 del primo modulo di blindosbarra 50 della stessa fase o del neutro, evitando indesiderati errori.
Il metodo consente inoltre di disporre vantaggiosamente i moduli di blindosbarra 50, 51 contigui ad una desiderata distanza reciproca.
L’invenzione consente inoltre di aumentare la sicurezza, in particolare rispetto a rischi di natura elettrica, per gli operatori preposti a connettere moduli di blindosbarra 50, 51 tra loro.
L’invenzione risulta inoltre di comodo impiego e di facile attuazione.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra (50, 51) contigui comprendente: - un elemento di connessione (2, 2’) configurato per essere operativamente connesso a moduli di blindosbarra (50, 51) contigui e comprendente almeno un elemento di posizionamento (7, 7’), - almeno una mascherina (10, 10’) configurata per essere impegnata ad un’estremità di un corpo scatolare (52) di un modulo di blindosbarra (50, 51) e comprendente almeno un riscontro di posizionamento (13, 13’), in cui l’elemento di connessione (2, 2’) è configurato per essere accoppiato a detta almeno una mascherina (10, 10’), detto almeno un riscontro di posizionamento (13, 13’) essendo configurato per fornire, all’atto dell’accoppiamento tra elemento di connessione (2, 2’) e detta almeno una mascherina (10, 10’), un riscontro per detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) in modo tale da determinare un posizionamento univoco dell’elemento di connessione (2, 2’) rispetto a detta almeno una mascherina (10, 10’).
  2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento di connessione (2, 2’) comprende elementi di identificazione (9) di fasi elettriche e/o di un neutro destinati ad identificare fasi elettriche e/o un neutro di barre conduttrici (57) di un modulo di blindosbarra (50, 51), ed in cui detta almeno una mascherina (10, 10’) comprende elementi di identificazione (15) di fasi elettriche e/o di un neutro destinati ad identificare fasi elettriche e/o un neutro di barre conduttrici (57) di un modulo di blindosbarra (50, 51), il posizionamento univoco dell’elemento di connessione (2, 2’) rispetto a detta almeno una mascherina (10, 10’) determinando un posizionamento reciproco degli elementi di identificazione (9, 15) in cui gli elementi di identificazione (9) di fasi e/o del neutro dell’elemento di connessione (2, 2’) sono disposti in prossimità di rispettivi elementi di identificazione (15) di fasi corrispondenti e/o del neutro della mascherina (10, 10’), preferibilmente in cui gli elementi di identificazione (9) di fasi e/o del neutro dell’elemento di connessione (2, 2’) sono sostanzialmente allineati a rispettivi elementi di identificazione (15) di fasi corrispondenti e/o del neutro di detta almeno una mascherina (10, 10’).
  3. 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l’elemento di connessione (2, 2’) comprende un bordo (8), detto almeno un elemento di posizionamento (7,7’) essendo disposto ad una distanza (D7, D7’) dal bordo (8), ed in cui detta almeno una mascherina (10, 10’) comprende un bordo (14), detto almeno un riscontro di posizionamento (13, 13’) essendo disposto ad una distanza (D13, D13’) dal bordo (14), la distanza (D13, D13’) di detto almeno un riscontro di posizionamento (13, 13’) dal bordo (14) della mascherina (10, 10’) essendo in relazione alla distanza (D7, D7’) di detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) dal bordo (8) dell’elemento di connessione (2, 2’) in modo tale che, in condizione accoppiata dell’elemento di connessione (2, 2’) a detta almeno una mascherina (10, 10’), detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) e detto almeno un riscontro di posizionamento (13, 13’) cooperino e/o combacino sostanzialmente tra loro.
  4. 4. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento di connessione (2, 2’) comprende un primo elemento di posizionamento (7) ed un secondo elemento di posizionamento (7’), il primo elemento di posizionamento (7) essendo disposto in posizione avanzata rispetto ad un bordo (8) dell’elemento di connessione (2, 2’) ed il secondo elemento di posizionamento (7’) essendo disposto in posizione arretrata rispetto ad uno stesso bordo (8) dell’elemento di connessione (2, 2’), ed in cui la mascherina (10, 10’) comprende un primo riscontro di posizionamento (13) ed un secondo riscontro di posizionamento (13’), il primo riscontro di posizionamento (13) essendo disposto in posizione arretrata rispetto ad un bordo (14) della mascherina (10, 10’) ed il secondo riscontro di posizionamento (13’) essendo disposto in posizione avanzata rispetto ad uno stesso bordo (14) della mascherina (10, 10’), in condizione accoppiata dell’elemento di connessione (2, 2’) a detta almeno una mascherina (10, 10’) il primo elemento di posizionamento (7) cooperando e/o combaciando con il primo riscontro di posizionamento (13) ed il secondo elemento di posizionamento (7’) cooperando e/o combaciando con il secondo riscontro di posizionamento (13’), opzionalmente in cui il primo elemento di posizionamento (7) è disposto ad una prima distanza (D7) dal bordo dell’elemento di connessione (2, 2’) ed il secondo elemento di posizionamento (7’) è disposto ad una seconda distanza (D7’) dallo stesso bordo (8) dell’elemento di connessione (2) maggiore rispetto alla prima distanza (D7), ed in cui il primo riscontro di posizionamento (13) è disposto ad una prima distanza (D13) dal bordo (14) della mascherina (10, 10’) ed il secondo riscontro di posizionamento (13’) è disposto ad una seconda distanza (D13’) dallo stesso bordo (14) della mascherina (10, 10’) minore rispetto alla prima distanza (D13).
  5. 5. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento di connessione (2, 2’) comprende una prima estremità (3) ed una seconda estremità (4) reciprocamente opposte con riferimento ad una direzione di sviluppo principale (D) dell’elemento di connessione (2, 2’) ed una porzione centrale (5) interposta tra dette estremità (3, 4), detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) essendo disposto in corrispondenza della prima estremità (3), la prima estremità (3) comprendendo una porzione di transizione (3a) collegante una superficie di sviluppo prevalente (3b) e/o sostanzialmente planare della prima estremità (3) alla porzione centrale (5), detta almeno una mascherina (10, 10’) comprendendo un riscontro di fine corsa (11) configurato per fornire, all’atto dell’accoppiamento tra elemento di connessione (2, 2’) e detta almeno una mascherina (10, 10’), una superficie di battuta per detta porzione di transizione (3a) atta ad impedire un ulteriore avanzamento dell’elemento di connessione (2, 2’) rispetto a detta almeno una mascherina (10, 10’).
  6. 6. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una prima mascherina (10) ed una seconda mascherina (10’) configurate per essere impegnate ad un’estremità di un rispettivo corpo scatolare (52) di moduli di blindosbarra (50, 51) contigui, l’elemento di connessione (2, 2’) comprendendo una prima porzione operativa (2a) ed una seconda porzione operativa (2b) definite in corrispondenza di rispettive estremità (3, 4) opposte dell’elemento di connessione, ciascuna tra la prima porzione operativa (2a) e la seconda porzione operativa (2b) comprendendo almeno un elemento di posizionamento (7, 7’), la prima porzione operativa (2a) essendo configurata per essere accoppiata alla prima mascherina (10) in modo tale che detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) della prima porzione operativa (2a) cooperi e/o combaci con un rispettivo riscontro di posizionamento (13, 13’) della prima mascherina (10) e la seconda porzione operativa (2b) essendo configurata per essere accoppiata alla seconda mascherina (10’) in modo tale che detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) della seconda porzione operativa (2b) cooperi e/o combaci con un rispettivo riscontro di posizionamento (13, 13’) della seconda mascherina (10’), opzionalmente detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) della prima porzione operativa (2a) e detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) della seconda porzione operativa (2b) essendo distanziati tra loro lungo una direzione di sviluppo principale (D) dell’elemento di connessione per garantire (2, 2’), in condizione accoppiata dell’elemento di connessione (2, 2’) alla prima mascherina (10) ed alla seconda mascherina (10’), una opportuna distanza tra la prima mascherina (10) e la seconda mascherina (10’).
  7. 7. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre almeno un elemento di vincolo (16) configurato per vincolare l’elemento di connessione (2, 2’) a detta almeno una mascherina (10, 10’), detto almeno un elemento di vincolo cooperando con detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) e con detto almeno un riscontro di posizionamento (13, 13’) per vincolare l’elemento di connessione (2, 2’) a detta almeno una mascherina (10, 10’), opzionalmente detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) comprendendo un foro passante e detto almeno un riscontro di posizionamento (13, 13’) comprendendo una sede configurata per alloggiare almeno parzialmente detto almeno un elemento di vincolo (16), in condizione accoppiata dell’elemento di connessione (2, 2’) a detta almeno una mascherina (10, 10’) detto almeno un elemento di vincolo (16) attraversando detto foro passante ed essendo almeno parzialmente alloggiato in corrispondenza di detta sede.
  8. 8. Assieme (100) comprendente: - un dispositivo (1) per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra (50, 51) contigui in accordo ad una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, l’elemento di connessione (2, 2’) presentando una prima estremità (3) ed una seconda estremità (4) reciprocamente opposte, detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) essendo definito in corrispondenza della seconda estremità (4) dell’elemento di connessione (2, 2’), - un primo modulo di blindosbarra (50) ed un secondo modulo di blindosbarra (51) contigui, ciascun modulo di blindosbarra (50, 51) comprendendo un corpo scatolare (52) definente una cavità e barre conduttrici (57) disposte in corrispondenza di detta cavità, in cui detta almeno una mascherina (10, 10’) è impegnata ad un’estremità del corpo scatolare (52) del secondo modulo di blindosbarra (51), in cui la prima estremità (3) dell’elemento di connessione (2, 2’) è operativamente connessa ad un’estremità del corpo scatolare (52) del primo modulo di blindosbarra (50) ed in cui la seconda estremità (4) dell’elemento di connessione (2, 2’) è accoppiata alla mascherina (10, 10’) in modo tale che detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) e detto almeno un riscontro di posizionamento (13, 13’) cooperino per consentire un posizionamento univoco del secondo modulo di blindosbarra (51) rispetto al primo modulo di blindosbarra (50).
  9. 9. Assieme (100) secondo la rivendicazione 8, in cui l’elemento di connessione (2, 2’) comprende elementi di identificazione (9) di fasi elettriche e/o di un neutro e detta almeno una mascherina (10, 10’) comprende elementi di identificazione (15) di fasi elettriche e/o di un neutro, gli elementi di identificazione (9, 15) essendo configurati per identificare fasi elettriche e/o un neutro di barre conduttrici (57) di detti moduli di blindosbarra (50, 51), detti elementi di identificazione (9, 15) di fasi elettriche e/o di un neutro essendo sostanzialmente allineati tra loro e con rispettive barre conduttrici (57) presentanti la stessa fase e/o il neutro indicata da detti elementi di identificazione (9, 15), opzionalmente in cui, con riferimento ad un orientamento che l’assieme (100) ed i moduli di blindosbarra (50, 51) assumono in condizioni operative, detti elementi di identificazione (9, 15) di fasi elettriche e/o di un neutro sono disposti superiormente o inferiormente rispetto alle rispettive barre conduttrici (57) presentanti la stessa fase e/o il neutro.
  10. 10. Metodo per consentire un corretto posizionamento reciproco di moduli di blindosbarra (50, 51) contigui comprendente almeno le fasi di: - predisporre un primo modulo di blindosbarra (50) ed un secondo modulo di blindosbarra (51), ciascun modulo di blindosbarra (50, 51) comprendendo un corpo scatolare (52) definente una cavità e barre conduttrici (57) disposte in corrispondenza di detta cavità e presentando almeno una mascherina (10, 10’) impegnata in corrispondenza di un’estremità del corpo scatolare (52), almeno la mascherina (10’) impegnata ad un’estremità del corpo scatolare (52) del secondo modulo di blindosbarra (51) comprendendo almeno un riscontro di posizionamento (13, 13’), - predisporre un elemento di connessione (2, 2’) presentante una prima estremità (3) ed una seconda estremità (4) reciprocamente opposte, l’elemento di connessione (2, 2’) comprendendo almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) definito in corrispondenza della seconda estremità (4), - posizionare il primo modulo di blindosbarra (50) ed il secondo modulo di blindosbarra (51) in modo tale che le rispettive estremità cui è impegnata una rispettiva mascherina (10, 10’) siano affacciate tra loro, - impegnare la prima estremità (3) dell’elemento di connessione (2, 2’) alla mascherina (10) impegnata ad un’estremità del corpo scatolare del primo modulo di blindosbarra (50), - accoppiare la seconda estremità (4) dell’elemento di connessione (2, 2’) alla mascherina (10’) impegnata ad un’estremità del corpo scatolare (52) del secondo modulo di blindosbarra (51) in modo tale che detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) cooperi e/o combaci con detto riscontro di posizionamento (13, 13’), la fase di accoppiamento essendo realizzata in modo tale che detto almeno un elemento di posizionamento (7, 7’) e detto almeno un riscontro di posizionamento (13, 13’) cooperino per consentire un posizionamento univoco del secondo modulo di blindosbarra (51) rispetto al primo modulo di blindosbarra (50).
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