IT201800009630A1 - Attuatore mobile per attuare un telaio pieghevole per il ribaltamento di un piano di appoggio di un tavolo - Google Patents

Description

"Attuatore mobile per attuare un telaio pieghevole per il ribaltamento di un piano di appoggio di un tavolo"

DESCRIZIONE

[0001] La presente invenzione riguarda un attuatore mobile per attuare un telaio pieghevole per il ribaltamento di un piano di appoggio di un tavolo.

[0002] Oggigiorno, è sentita l’esigenza di avere a disposizione tavoli, specialmente tavoli da ufficio, che possano assumere ingombri ridotti in modo da poter essere sia agevolmente spostati da un luogo ad un altro (ad esempio da un ufficio ad un altro), a seconda delle necessità, sia che abbiano semplicemente un ingombro ridotto quando non utilizzati, ad esempio se riposti in maniera ordinata in un magazzino.

[0003] A tal proposito, esistono varie configurazioni di tavoli nello stato dell’arte che permettono di ridurre gli ingombri degli stessi quando necessario.

[0004] Ad esempio, sono noti tavoli il cui piano di appoggio comprende una pluralità di porzioni ripiegabili su sé stesse quando il tavolo è inutilizzato, e che sono spiegate quando è richiesto utilizzare il tavolo, ossia quando è richiesto usufruire della superficie del piano di appoggio del tavolo nella sua interezza.

[0005] Un’ulteriore configurazione di tipo noto prevede invece un tavolo dotato di un telaio collegato al piano di appoggio del tavolo, in cui il telaio comprende un maniglione (tipicamente una barra che si estende per quasi l’intera lunghezza del telaio) posto al di sotto del piano di appoggio, il cui l’azionamento tira cavi di tiraggio che svincolano il piano di appoggio dal telaio e ne consentono il ribaltamento da una posizione di utilizzo (orizzontale) ad una posizione di inutilizzo (tipicamente verticale), in modo tale da ridurre gli ingombri del tavolo.

[0006] Tuttavia, tale soluzione appare alquanto complessa, in quanto sono necessari diversi cinematismi per ottenere la funzionalità di ribaltamento.

[0007] Ancora, l’impiego di cavi di tiraggio aumenta ulteriormente la complessità, i costi e le difficoltà di assemblaggio del meccanismo, oltre ad aumentarne il rischio di rottura, essendo detti cavi tra i componenti meno robusti di detti meccanismi.

[0008] Un’ulteriore criticità di questa soluzione è dovuta alla presenza del maniglione che attua il ribaltamento del piano di appoggio.

[0009] Infatti, il maniglione appare alquanto complesso da assemblare al meccanismo di ribaltamento, nonché poco resistente.

[0010] Inoltre, tale maniglione è facilmente azionabile anche inavvertitamente ponendo semplicemente la mano al di sotto del piano di appoggio, con il conseguente rischio di causare un indesiderato quanto pericoloso ribaltamento del tavolo, soprattutto nel caso in cui una persona o un oggetto di un certo peso sia appoggiato al lato opposto del tavolo.

[0011] Lo scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un attuatore mobile per attuare un telaio pieghevole per il ribaltamento di un piano di appoggio di un tavolo che consenta di ovviare almeno parzialmente agli inconvenienti sopra menzionati con riferimento allo stato della tecnica, in particolare che sia di facile assemblaggio e robusto, prevenendo comunque il rischio di ribaltamenti indesiderati e pericolosi del piano di appoggio del tavolo.

[0012] Questi ed altri scopi sono raggiunti da un attuatore mobile secondo la rivendicazione 1.

[0013] Forma oggetto della presente invenzione anche un telaio pieghevole comprendente uno o più di detto attuatore mobile ed un tavolo munito del suddetto telaio pieghevole.

[0014] Le rivendicazioni dipendenti riguardano forme di realizzazione preferite e vantaggiose.

[0015] In accordo con un aspetto dell’invenzione, un attuatore mobile per attuare un telaio pieghevole per il ribaltamento di un piano di appoggio di un tavolo, comprende:

[0016] - una prima estremità di presa;

[0017] - una seconda estremità, contrapposta alla prima estremità di presa, comprendente un primo elemento di impegno atto ad impegnarsi con un secondo elemento di impegno di un telaio pieghevole;

[0018] - uno stelo, compreso fra la prima estremità di presa e la seconda estremità, detto stelo comprendendo una cavità longitudinale;

[0019] - un elemento di vincolo alloggiato all’interno di detta cavità longitudinale, l’elemento di vincolo essendo solidalmente fissabile ad un piano di appoggio di un tavolo tramite una vite di collegamento passante per un primo foro passante dell’elemento di vincolo ed un secondo foro passante del telaio pieghevole e fissabile al piano di appoggio del tavolo;

[0020] - una molla alloggiata all’interno di detta cavità longitudinale ed operativamente associata all’elemento di vincolo.

[0021] In una prima configurazione operativa, il secondo elemento di impegno dell’attuatore mobile è impegnabile con il primo elemento di impegno del telaio pieghevole sotto l’azione elastica della molla, in modo da inibire il ribaltamento del piano di appoggio del tavolo.

[0022] In una seconda configurazione operativa, il secondo elemento di impegno dell’attuatore mobile è disimpegnabile dal primo elemento di impegno del telaio pieghevole in seguito all’azionamento dell’attuatore mobile, in contrapposizione all’azione elastica della molla, in modo da consentire il ribaltamento del piano di appoggio del tavolo.

[0023] Le caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente chiari dalla descrizione di alcune versioni realizzative preferite, fatte qui di seguito a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle figure allegate:

[0024] - Figura 1 rappresenta una vista prospettica di una porzione di telaio pieghevole sezionato comprendente un attuatore mobile secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, in una prima configurazione operativa;

[0025] - Figura 2 rappresenta un’ulteriore vista prospettica del telaio pieghevole in figura 1 in cui l’attuatore mobile è in una seconda configurazione operativa;

[0026] - Figura 3 rappresenta un’ulteriore vista prospettica del telaio pieghevole in figura 1 in cui l’attuatore mobile è nella seconda configurazione operativa e il telaio pieghevole è in fase di ribaltamento;

[0027] – Figura 4 rappresenta una vista prospettica superiore di un componente dell’attuatore mobile, secondo una forma di realizzazione dell’invenzione;

[0028] – Figura 5 rappresenta una vista prospettica inferiore dell’attuatore mobile in figura 4;

[0029] – Figura 6 rappresenta una vista prospettica di un tavolo dotato del telaio pieghevole munito dell’attuatore mobile secondo l’invenzione, in una prima configurazione operativa;

[0030] – Figura 7 rappresenta un’ulteriore vista prospettica del tavolo in figura 6, in una seconda configurazione operativa durante il ribaltamento;

[0031] – Figura 8 rappresenta un’ulteriore vista prospettica del tavolo in figura 6, in una terza configurazione operativa.

[0032] Con riferimento alle figure, viene ora descritto attuatore mobile 9 per attuare un telaio 1 pieghevole per il ribaltamento di un piano di appoggio 200 di un tavolo 100.

[0033] In accordo una forma di realizzazione, l’attuatore mobile 9 comprende una prima estremità di presa 10.

[0034] Inoltre, l’attuatore mobile 9 comprende una seconda estremità 11, contrapposta alla prima estremità di presa 10, comprendente un primo elemento di impegno 13 atto ad impegnarsi con un secondo elemento di impegno 3 di un telaio 1 pieghevole.

[0035] Il telaio 1 pieghevole sarà descritto nel seguito.

[0036] In particolare, si noti che il primo elemento di impegno 13 può essere, ad esempio, un dente di battuta di forma complementare alla forma di un dente di controbattuta (secondo elemento di impegno 3) presente su una prima porzione principale di supporto 2 del telaio 1 (descritta nel seguito).

[0037] Ritornando all’attuatore mobile 9, esso comprende inoltre uno stelo 12, compreso fra la prima estremità di presa 10 e la seconda estremità 11.

[0038] Lo stelo 12 si estende lungo un rispettivo asse longitudinale 7 dell’attuatore mobile 9.

[0039] Lo stelo 12 dell’attuatore mobile 9 comprende vantaggiosamente una cavità longitudinale 14.

[0040] Si fa presente che in una forma di realizzazione, lo stelo 12, la prima estremità di presa 10 e la seconda estremità 11 sono fabbricati in un unico pezzo, aumentando la robustezza dell’attuatore mobile 9.

[0041] Come mostrato nella figura 4, la cavità longitudinale 14 è ottenuta all’interno dello stelo 12 in modo da definire un’apertura A attraverso la quale poter inserire all’interno della cavità longitudinale 14 dello stelo 12 ulteriori componenti, come verrà descritto nel seguito.

[0042] L’attuatore mobile 9 comprende un elemento di vincolo 15 alloggiato all’interno di detta cavità longitudinale 14.

[0043] L’elemento di vincolo 15 è solidalmente fissabile ad un piano di appoggio 200 di un tavolo 100 (entrambi mostrati nelle figure 6-8) tramite una vite di collegamento 15’ (mostrata nella figura 2) passante per un primo foro passante 19 dell’elemento di vincolo 15 ed un secondo foro passante 15” (mostrato parzialmente nella 2) del telaio 1 pieghevole e fissabile al piano di appoggio 200 del tavolo 100.

[0044] L’attuatore mobile 9 comprende inoltre una molla 16 alloggiata all’interno di detta cavità longitudinale 14 ed operativamente associata all’elemento di vincolo 15.

[0045] Secondo una forma di realizzazione, un’estremità della molla 16 è operativamente collegata all’elemento di vincolo 15 mentre un’opposta estremità della molla 16 è operativamente collegata ad un’estremità della cavità longitudinale 14.

[0046] In maggior dettaglio, come mostrato nella figura 5, un’estremità della molla 16 è fissata ad un primo perno 16’ che si protrude all’interno della cavità longitudinale 14 parallelamente all’asse longitudinale 7 dell’attuatore mobile 9 a partire da una parete contrapposta all’elemento di vincolo 15 mentre l’opposta estremità della molla 16 è fissata ad un secondo perno 16” di cui è munito l’elemento di vincolo 15 che si estende anch’esso parallelamente all’asse di sviluppo longitudinale 7 dell’attuatore mobile 9.

[0047] Secondo una ulteriore forma di realizzazione preferita, ben visibile ad esempio nelle figure 4 e 5, la cavità longitudinale 14 dell’attuatore mobile 9 è sagomata in modo da formare una parete di fine corsa 17 atta a limitare la traslazione relativa lungo l’asse di sviluppo longitudinale 7 dell’attuatore mobile 9 tra l’elemento di vincolo 15 e l’attuatore mobile 9.

[0048] In accordo a questa forma di realizzazione, l’elemento di vincolo 15 è sagomato in modo da formare due estensioni 18 atte ad andare in battuta contro la parete di fine corsa 17 della cavità longitudinale 14 (figura 5).

[0049] In particolare, l’elemento di vincolo 15 può avere una forma a “croce”.

[0050] Vantaggiosamente, limitando la traslazione relativa tra l’elemento di vincolo 15 e l’attuatore mobile 9 è possibile contenere la compressione della molla 16, in modo da prevenire un’eccessiva sollecitazione elastica della molla 16 che possa portare alla rottura della molla 16, quindi del meccanismo e compromettere la funzionalità dell’attuatore mobile 9.

[0051] Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, l’attuatore mobile 9 è sagomato in modo tale che la prima estremità di presa 10 abbia una forma sostanzialmente cilindrica, ortogonalmente al piano di appoggio 200 del tavolo 100, collegabile al telaio 1 pieghevole sul quale è montabile l’attuatore mobile 9 (figure 4, 5 e 6).

[0052] In maggior dettaglio, la prima estremità di presa 10 è sagomata in modo da essere parzialmente cava, così da formare una maniglia 24 a forma di sezione di cilindro parallelamente al piano di appoggio 200 di un tavolo (100) collegabile al telaio 1 pieghevole sul quale è montabile l’attuatore mobile 9 (figura 4).

[0053] Vantaggiosamente, una tale configurazione rende la maniglia 24 dell’attuatore mobile 9 adatta ad essere afferrata con estrema semplicità e comodità al tatto.

[0054] Inoltre, a livello generale, l’attuatore mobile 9, grazie alla presenza di un numero contenuto di componenti e la possibilità di essere fissabile ad un piano di appoggio di un tavolo solo tramite una vite di collegamento, è vantaggiosamente di semplice e rapido assemblaggio.

[0055] Inoltre, il fatto che l’elemento di vincolo 15 e la molla 16 siano all’interno cavità longitudinale 14 dello stelo 12, l’attuatore mobile 9, quando fissato al piano di appoggio del tavolo, oltre a presenta maggiore robustezza e resistenza, garantisce la protezione di tali componenti.

[0056] Ritornando in generale all’attuatore mobile 9 descritto in precedenza, si fa presente che in una prima configurazione operativa (mostrata nella figura 1), il primo elemento di impegno 13 dell’attuatore mobile 9 è impegnabile con il secondo elemento di impegno 3 del telaio 1 pieghevole sotto l’azione elastica della molla 16, in modo da inibire il ribaltamento del piano di appoggio 200 del tavolo 100 (come verrà ribadito anche nel seguito).

[0057] Inoltre, in una seconda configurazione operativa, il primo elemento di impegno 13 dell’attuatore mobile 9 è disimpegnabile dal secondo elemento di impegno 3 del telaio 1 pieghevole in seguito all’azionamento dell’attuatore mobile 9, in contrapposizione all’azione elastica della molla 16, in modo da consentire il ribaltamento del piano di appoggio 200 del tavolo 100 (come verrà ribadito anche nel seguito).

[0058] Con riferimento alle suddette figure, forma oggetto della presente invenzione anche un telaio 1 pieghevole, collegabile ad un tavolo 100 comprendente un piano di appoggio 200, comprendente almeno un attuatore mobile in accordo alle diverse forme di realizzazione descritte in precedenza.

[0059] Il telaio 1 comprende almeno una prima porzione principale di supporto 2 che comprende un secondo elemento di impegno 3 (già menzionato in precedenza).

[0060] Il secondo elemento di impegno 3 può essere, ad esempio, un dente di controbattuta.

[0061] In particolare, come già detto in precedenza, si noti che il secondo elemento di impegno 3 può essere, ad esempio, un dente di controbattuta di forma complementare alla forma del dente di battuta (primo elemento di impegno 13) presente sull’attuatore mobile 9.

[0062] Il telaio 1 comprende inoltre almeno una seconda porzione mobile di supporto 4 incernierata alla prima porzione principale di supporto 2 in un punto di incernieramento 5, in modo tale che l’almeno una seconda porzione mobile di supporto 4 possa eseguire un movimento rotatorio rispetto alla prima porzione principale di supporto 2 attorno al punto di incernieramento 5.

[0063] L’almeno una seconda porzione mobile di supporto 4 comprende un involucro esterno 6 che si estende lungo un rispettivo asse di sviluppo longitudinale (indicato sempre con il riferimento 7), e che definisce una guida di scorrimento 8.

[0064] La guida di scorrimento 8 è atta a contenere al suo interno l’attuatore mobile 9, in modo che l’attuatore mobile 9 sia atto a traslare rispetto alla seconda porzione mobile di supporto 4 lungo l’asse di sviluppo longitudinale 7.

[0065] In particolare, la seconda porzione mobile supporto 4 è munito di un secondo foro passante 15” (già menzionato in precedenza) attraverso il quale può passare una vite di collegamento 15’ dell’elemento di vincolo 15 dell’almeno un attuatore mobile 9 al piano di appoggio 200 di un tavolo 100, passante a sua volta dal primo foro passante 19 di cui è munito l’elemento di vincolo 15.

[0066] Ritornando alla seconda porzione mobile di supporto 4, secondo una forma di realizzazione preferita, il punto di incernieramento 5 è localizzato sul secondo elemento di impegno 3, in corrispondenza del quale è realizzato un primo foro di cerniera 26, mentre un corrispondente secondo foro di cerniera 29 (visibile nella figura 3) è realizzato sull’involucro esterno 6 della seconda porzione mobile di supporto 4, per l’inserimento di un perno 27 atto a realizzare il collegamento incernierato.

[0067] Si ribadisce che in una prima configurazione operativa di utilizzo del tavolo, ovvero una configurazione tale per cui il piano di appoggio del tavolo collegato al telaio 1 pieghevole sarebbe in posizione orizzontale per essere pertanto utilizzato, il primo elemento di impegno 13 dell’almeno un attuatore mobile 9 è impegnato con il secondo elemento di impegno 3 della prima porzione principale di supporto 2 sotto l’azione elastica della molla 16, in modo da inibire il movimento rotatorio della seconda porzione mobile 4 di supporto rispetto alla prima porzione principale di supporto 2 (come visibile nella figura 1).

[0068] Infatti, in questa prima configurazione operativa di utilizzo del tavolo, l’impegno tra il secondo elemento di impegno 3 ed il primo elemento di impegno 13 consiste nella battuta dell’uno rispetto all’altro e questo accoppiamento inibisce qualsiasi movimento rotatorio della seconda porzione mobile 4 di supporto rispetto alla prima porzione principale di supporto 2, garantendo in maniera sicura il mantenimento della posizione orizzontale da parte del piano di appoggio 200 del tavolo 100 accoppiato al telaio 1 pieghevole sul quale è montato l’attuatore mobile 9 (si veda ad esempio anche la figura 8).

[0069] Invece, in una seconda configurazione operativa di inutilizzo del tavolo, ovvero una configurazione tale per cui il piano di appoggio collegato al telaio 1 pieghevole sarebbe in posizione verticale per l’eventuale immagazzinamento o semplice spostamento, quindi inutilizzabile, il primo elemento di impegno 13 dell’almeno un attuatore mobile 9 è disimpegnato dal secondo elemento di impegno 3 della prima porzione principale di supporto 2 in seguito allo scorrimento lungo l’asse di sviluppo longitudinale 7 dell’attuatore mobile 9 rispetto alla seconda porzione mobile di supporto 4, in contrapposizione all’azione elastica della molla 16, in modo da consentire il movimento rotatorio della seconda porzione mobile di supporto 4 rispetto alla prima porzione principale di supporto 2.

[0070] Infatti, in questa seconda configurazione operativa di inutilizzo del tavolo, il disimpegno tra il secondo elemento di impegno 3 ed il primo elemento di impegno 13 rende libero l’uno rispetto all’altro e questo consente il movimento rotatorio della seconda porzione mobile 4 di supporto rispetto alla prima porzione principale di supporto 2, garantendo la possibilità di ruotare il piano di appoggio 200 del tavolo 100 accoppiato al telaio pieghevole 1 (si veda ad esempio anche la figura 7) fino al raggiungimento della posizione verticale (si veda ad esempio la figura 6).

[0071] Ritornando al telaio 1 pieghevole, secondo una forma di realizzazione, la prima porzione principale di supporto 2 comprende due gambe di tavolo 20 collegate tra loro, ad una loro prima estremità, tramite un montante 21.

[0072] Preferibilmente, le due gambe di tavolo 20 si estendono verticalmente rispetto ad un piano di riferimento P identificabile nel pavimento su cui poggia il telaio pieghevole 1.

[0073] Il montante 21 che collega le due gambe di tavolo 20 si estende invece sostanzialmente trasversalmente rispetto alle due gambe di tavolo 20, parallelamente al piano di riferimento P.

[0074] Entrambe le gambe di tavolo 20 sono collegate, ad una loro opposta estremità, a due piedi 22 montati su delle rotelle 23 (visibili nelle figure 6, 7 e 8), atte a conferire un’agevole trasportabilità al tavolo 100.

[0075] Secondo una forma di realizzazione preferita, mostrata ad esempio nella figura 6, il telaio 1 comprende due seconde porzioni mobili di supporto 4, ciascuna delle quali è analoga all’almeno una porzione mobile di supporto 4 descritta in precedenza con riferimento alle figure 1-5.

[0076] Pertanto, la descrizione dettagliata delle due seconde porzioni mobili di supporto 4 non viene qui ripetuta.

[0077] In questa forma di realizzazione, il telaio 1 pieghevole è munito di due attuatori mobili 9 ciascuno inserito all’interno di una rispettiva seconda porzione mobile di supporto 4.

[0078] Come si può osservare dalla figura 6, in questa forma di realizzazione, il telaio pieghevole 1 è vantaggiosamente munito di due attuatori mobili 9 le cui prime estremità di presa 10 sono da azionare assieme (contemporaneamente oppure in sequenza l’una dopo l’altra mantenendo in disimpegno la prima della due azionata) e ciò rappresenta una modalità operativa più sicura in quanto appare molto più difficile che si possa azionare involontariamente la rotazione del piano di appoggio 200 del tavolo 100 al quale il telaio 1 pieghevole è collegato.

[0079] Ritornando in generale al telaio 1 pieghevole, secondo una ulteriore forma di realizzazione, la prima porzione principale di supporto 2 definisce un asse trasversale 25 sostanzialmente parallelo al montante 21.

[0080] La prima porzione principale di supporto 2 è simmetrica rispetto all’asse trasversale 25, in particolare presenta due secondi elementi di impegno 3, in corrispondenza dei quali è definito un foro di cerniera 26, simmetrici rispetto all’asse trasversale 25.

[0081] Inoltre, anche l’involucro esterno 6 della seconda porzione mobile di supporto 4 è simmetrico rispetto all’asse trasversale 25, in particolare presenta due secondi fori di cerniera 29 simmetrici rispetto all’asse trasversale 25.

[0082] Vantaggiosamente, la simmetricità della prima porzione principale di supporto 2 e dell’involucro esterno 6 della seconda porzione mobile di supporto 4 consente un semplice e rapido assemblaggio del telaio 1 pieghevole.

[0083] Inoltre, tale simmetricità consente vantaggiosamente di poter rapidamente spostare il punto di incernieramento 5 della seconda porzione mobile di supporto 4 alla prima porzione principale di supporto 2 rendendo il telaio 1 pieghevole facilmente reversibile, per questioni estetiche o di praticità (nel caso in cui il piano di appoggio 200 abbia una forma irregolare o comunque non simmetrica) ed anche per sopperire eventualmente alla rottura di uno dei primi elementi di impegno 3 della prima porzione principale di supporto 2.

[0084] Come mostrato nelle figure 6-8, forma oggetto della presente invenzione anche un tavolo 100, comprendente un piano di appoggio 200 operativamente collegato al telaio 1 pieghevole, in modo tale che il piano di appoggio 200 del tavolo 100 sia ribaltabile.

[0085] Il telaio 1 pieghevole può essere in accordo ad una qualsiasi delle forme di realizzazione descritte in precedenza e qui non ripetute.

[0086] Il telaio 1 pieghevole, come detto in precedenza, comprende uno o più attuatori mobili 9 in accordo ad una qualsiasi delle forme di realizzazione descritte in precedenza.

[0087] Il telaio 1 pieghevole è operativamente collegato al piano di appoggio 200 del tavolo 100 per mezzo di una vite di fissaggio 30 (si veda ad esempio figura 1-3), che collega l’involucro esterno 6 di un secondo elemento mobile di supporto 4 anche al piano di appoggio 200 del tavolo 100.

[0088] Vantaggiosamente, tale configurazione rende l’assemblaggio del telaio 1 al piano di appoggio 200 estremamente semplice e veloce e consente di ottenere un tavolo 100 maggiormente robusto.

[0089] Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, l’involucro esterno 6 di ogni seconda porzione mobile di supporto 4 è operativamente collegato al piano di appoggio 200 per mezzo di più viti di fissaggio 30, in cui almeno due viti di fissaggio 30 sono disposte in prossimità delle estremità dell’involucro esterno 6 ed almeno una vite di fissaggio 30 è disposta in prossimità della mezzaria dell’involucro esterno 6.

[0090] Secondo una forma di realizzazione vantaggiosa, l’involucro esterno 6 di ogni seconda porzione mobile di supporto 4 è operativamente collegato al piano di appoggio 200 per mezzo di tre viti di fissaggio 30, in cui due viti di fissaggio 30 sono disposte in prossimità delle estremità dell’involucro esterno 6 ed una vite di fissaggio 30 è disposta in prossimità della mezzaria dell’involucro esterno 6.

[0091] Secondo un’ulteriore forma di realizzazione vantaggiosa, una delle viti fissaggio 30 può essere la stessa vite di fissaggio atta a collegare l’elemento di vincolo 15 all’involucro esterno 6.

[0092] Vantaggiosamente, tale configurazione rende l’assemblaggio del tavolo 100 semplice, rapido e conferisce notevole resistenza al collegamento tra il telaio 1 pieghevole e il piano di appoggio 200, garantendone una maggiore robustezza.

[0093] Ritornando ora in particolare anche alla prima porzione principale di supporto 2, secondo un’ulteriore forma di realizzazione (figure 1-3), essa comprende un elemento di arresto 28 disposto sulla prima porzione principale di supporto 2, in modo da protrudere oltre il secondo elemento di impegno 3.

[0094] In tal modo, quando due o più tavoli 100 dotati del telaio 1 sono accatastati in configurazione “di inutilizzo”, ossia con il piano di appoggio 200 disposto in posizione verticale, il piano di appoggio 200 dell’ulteriore tavolo successivo si attesta contro l’elemento di arresto 28 del tavolo 100.

[0095] Vantaggiosamente, l’elemento di arresto 28 del tavolo 100 può essere realizzato in gomma, di forma sostanzialmente cilindrica, in modo da non danneggiare il piano di appoggio di un ulteriore tavolo, quando accatastato sul tavolo 100.

[0096] Secondo un’ulteriore forma di realizzazione (figure 1-3), la prima porzione principale di supporto 2 comprende inoltre un ulteriore elemento di arresto 28’ disposto sulla prima porzione principale di supporto 2, in corrispondenza del lato opposto rispetto a quello in cui è disposto il secondo elemento di impegno 3.

[0097] In tal modo, quando il piano di appoggio 200 è disposto in posizione verticale, la seconda porzione mobile di supporto 4 va in contatto l’ulteriore elemento di arresto 28’.

[0098] In questo modo, si previene vantaggiosamente un contatto diretto con la prima porzione principale di supporto 2, quindi eventuali sfregamenti, danneggiamenti o semplicemente rumori dovuto al contatto.

[0099] A tal proposito, l’ulteriore elemento di arresto 28’ del tavolo 100 può essere realizzato in gomma, di forma sostanzialmente cilindrica.

[00100] Ritornando in generale al tavolo 1 pieghevole, secondo una forma di realizzazione preferita, la prima porzione principale di supporto 2 è realizzata in lega di alluminio pressofuso, l’involucro esterno 6 è realizzato in acciaio comune e l’attuatore mobile 9 è realizzato in nylon.

[00101] Con riferimento alle suddette figure, viene ora descritto un esempio di funzionamento del telaio 1 pieghevole munito due attuatori mobili 9, in accordo alla presente invenzione.

[00102] In una prima configurazione operativa, il piano di appoggio 200 del tavolo 100 è in posizione orizzontale, ovvero il secondo elemento di impegno 3 di ciascuna prima porzione principale di supporto 2 è in impegno con il rispettivo primo elemento di impegno 13 del rispettivo attuatore mobile 9.

[00103] Afferrando le maniglie 24 degli attuatori mobili 9, disposti al di sotto del piano di appoggio 200, e tirando tali maniglie 24 in modo da contrastare la forza elastica esercitata dalla rispettiva molla 16, il primo elemento di impegno 13 di ciascun attuatore mobile 9 si disimpegna dal rispettivo secondo elemento di impegno 3 (figura 2).

[00104] In questa seconda configurazione operativa, il telaio 1 pieghevole è libero di piegarsi, in modo da reclinare il piano di appoggio 200 del tavolo 100 (figure 3 e 7).

[00105] La reclinazione del piano di appoggio 200 termina quando il piano di appoggio 200 è in posizione verticale, ovvero quando il piano di appoggio 200 va in battuta contro l’ulteriore elemento di arresto 28’ (figura 6).

[00106] In questo modo, il tavolo 100 è compatto e può essere agevolmente spostato e/o immagazzinato in caso di non utilizzo.

[00107] Nel momento in cui il tavolo 100 debba essere reso utilizzabile, il piano di appoggio 200 è reclinabile verso la posizione orizzontale originaria.

[00108] In particolare, tale riposizionamento originario è assicurato premendo il piano di appoggio 200 verso il piano di riferimento P, in modo che il secondo elemento di impegno 3 ciascun attuatore mobile 9 e il rispettivo primo elemento di impegno 13 ritornino in impegno tramite un collegamento o innesto a scatto (determinato dalla forma complementare dei due elementi di impegno secondo 3 e primo 13) (figure 1 e 8).

[00109] Come si può constatare, lo scopo dell’invenzione è pienamente raggiunto.

[00110] Infatti, l’attuatore mobile 9, grazie alla presenza di un numero contenuto di componente e la possibilità di poter essere inserito in una guida di scorrimento del telaio e fissato al piano di appoggio di un tavolo solo tramite una vite di collegamento, è vantaggiosamente di semplice e rapido assemblaggio.

[00111] Inoltre, il fatto che l’elemento di vincolo 15 e la molla 16 siano all’interno cavità longitudinale 14 dello stelo 12, l’attuatore mobile 9, quando fissato al piano di appoggio del tavolo, oltre a presenta maggiore robustezza e resistenza, garantisce la protezione di tali componenti.

[00112] Ciò è garantito ulteriormente dal fatto che lo stelo 12, la prima estremità di presa 10 e la seconda estremità 11 possono essere fabbricati in un unico pezzo.

[00113] Inoltre, anche l’assemblaggio del telaio 1 pieghevole risulta semplice e rapido e, in caso di necessità, facilmente reversibile.

[00114] Oltretutto, la presenza di più di un attuatore mobile 9 limita il rischio che il piano di appoggio 200 del tavolo 100 possa essere reclinato inavvertitamente aumentandone così la sicurezza.

[00115] Naturalmente il tecnico del settore, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare ulteriori modifiche e varianti tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Attuatore mobile (9) per attuare un telaio (1) pieghevole per il ribaltamento di un piano di appoggio (200) di un tavolo (100), l’attuatore mobile (9) comprendendo: - una prima estremità di presa (10); - una seconda estremità (11), contrapposta alla prima estremità di presa (10), comprendente un primo elemento di impegno (13) atto ad impegnarsi con un secondo elemento di impegno (3) di un telaio (1) pieghevole; - uno stelo (12), compreso fra la prima estremità di presa (10) e la seconda estremità (11), detto stelo (12) comprendendo una cavità longitudinale (14); - un elemento di vincolo (15) alloggiato all’interno di detta cavità longitudinale (14), l’elemento di vincolo (15) essendo solidalmente fissabile ad un piano di appoggio (200) di un tavolo (100) tramite una vite di collegamento (15’) passante per un primo foro passante (19) dell’elemento di vincolo (15) ed un secondo foro passante (15”) del telaio (1) pieghevole e fissabile al piano di appoggio (200) del tavolo (100); - una molla (16) alloggiata all’interno di detta cavità (14) longitudinale ed operativamente associata all’elemento di vincolo (15); in una prima configurazione operativa, il primo elemento di impegno (13) dell’attuatore mobile (9) è impegnabile con il secondo elemento di impegno (3) del telaio (1) pieghevole sotto l’azione elastica della molla (16), in modo da inibire il ribaltamento del piano di appoggio (200) del tavolo (100); in una seconda configurazione operativa, il primo elemento di impegno (13) dell’attuatore mobile (9) essendo disimpegnabile dal secondo elemento di impegno (3) del telaio (1) pieghevole in seguito all’azionamento dell’attuatore mobile (9), in contrapposizione all’azione elastica della molla (16), in modo da consentire il ribaltamento del piano di appoggio (200) del tavolo (100).
2. 2. Attuatore mobile (9) secondo la rivendicazione 1, in cui un’estremità della molla (16) è operativamente collegata all’elemento di vincolo (15) mentre un’opposta estremità della molla (16) è operativamente collegata ad un’estremità della cavità longitudinale (14).
3. 3. Attuatore mobile (9) secondo la rivendicazione 2, in cui un’estremità della molla (16) è fissata ad un primo perno (16’) che si protrude all’interno della cavità longitudinale (14) parallelamente ad un asse longitudinale (7) dell’attuatore mobile (9) a partire da una parete contrapposta all’elemento di vincolo (15) mentre l’opposta estremità della molla (16) è fissata ad un secondo perno (16”) di cui è munito l’elemento di vincolo (15) che si estende anch’esso parallelamente all’asse di sviluppo longitudinale (7) dell’attuatore mobile (9).
4. 4. Attuatore mobile (9) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la cavità longitudinale (14) dell’attuatore mobile (9) è sagomata in modo da formare una parete di fine corsa (17) atta a limitare la traslazione relativa lungo un asse di sviluppo longitudinale (7) dell’attuatore mobile (9) tra l’elemento di vincolo (15) e l’attuatore mobile (9).
5. 5. Attuatore mobile (9) secondo la rivendicazione 4, in cui l’elemento di vincolo (15) è sagomato in modo da formare due estensioni (18) atte ad andare in battuta contro la parete di fine corsa (17) della cavità longitudinale (14).
6. 6. Attuatore mobile (9) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’attuatore mobile (9) è sagomato in modo tale che la prima estremità di presa (10) abbia una forma sostanzialmente cilindrica, ortogonalmente ad un piano di appoggio (200) del tavolo (100), collegabile al telaio (1) pieghevole sul quale è montabile l’attuatore mobile (9).
7. 7. Attuatore mobile (9) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo stelo (12), la prima estremità di presa (10) e la seconda estremità (11) sono fabbricati in un unico pezzo.
8. 8. Telaio (1) pieghevole, collegabile ad un tavolo (100) comprendente un piano di appoggio (200), il telaio (1) comprendendo: - almeno un attuatore mobile (9) in accordo ad una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti; - almeno una prima porzione principale di supporto (2) comprendente un secondo elemento di impegno (3); – almeno una seconda porzione mobile di supporto (4) incernierata alla prima porzione principale di supporto (2) in un punto di incernieramento (5), detta almeno una seconda porzione mobile di supporto (4) essendo atta ad eseguire un movimento rotatorio rispetto alla prima porzione principale di supporto (2) attorno al punto di incernieramento (5), l’almeno una seconda porzione mobile di supporto (4) comprendendo un involucro esterno (6) estendentesi lungo un rispettivo asse di sviluppo longitudinale (7), l’involucro esterno (6) essendo atto a definire una guida di scorrimento (8) lungo l’asse di sviluppo longitudinale (7), la guida di scorrimento (8) essendo atta a contenere al suo interno detto almeno un attuatore mobile 9, in modo che l’almeno un attuatore mobile (9) sia atto a traslare rispetto alla seconda porzione mobile di supporto 4 lungo l’asse di sviluppo longitudinale; in una prima configurazione operativa di utilizzo del tavolo, il primo elemento di impegno (13) dell’almeno un attuatore mobile (9) essendo impegnato con il secondo elemento di impegno (3) della prima porzione principale di supporto (2) sotto l’azione elastica della molla (16), in modo da inibire il movimento rotatorio della seconda porzione mobile di supporto (4) rispetto alla prima porzione principale di supporto (2), in una seconda configurazione operativa di inutilizzo del tavolo, il primo elemento di impegno (13) dell’almeno un attuatore mobile (9) essendo disimpegnato dal secondo elemento di impegno (3) della prima porzione principale di supporto (2) in seguito allo scorrimento lungo l’asse di sviluppo longitudinale (7) dell’attuatore mobile (9) rispetto alla seconda porzione mobile di supporto (4), in contrapposizione all’azione elastica della molla (16), in modo da consentire il movimento rotatorio della seconda porzione mobile di supporto (4) rispetto alla prima porzione principale di supporto (2).
9. 9. Telaio (1) pieghevole secondo la rivendicazione 8, in cui la seconda porzione mobile supporto (4) è munito di un secondo foro passante (15”) attraverso il quale può passare una vite di collegamento (15’) dell’elemento di vincolo (15) dell’almeno un attuatore mobile (9) al piano di appoggio (200) di un tavolo (100), passante a sua volta dal primo foro passante (19) di cui è munito l’elemento di vincolo (15) dell’almeno un attuatore mobile (9).
10. 10. Telaio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 8 a 9, in cui il punto di incernieramento (5) è localizzato sul secondo elemento di impegno (3), in corrispondenza del quale è realizzato un primo foro di cerniera (26), un corrispondente secondo foro di cerniera (29) essendo realizzato sull’involucro esterno (6) della seconda porzione mobile di supporto (4), adatto all’inserimento di un perno (27) atto a realizzare il collegamento incernierato.
11. 11. Telaio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 8 a 10, in cui la prima porzione principale di supporto (2) comprende due gambe di tavolo (20) collegate tra loro, ad una loro prima estremità, tramite un montante (21), le gambe di tavolo (20) essendo collegate, ad una loro opposta estremità, a due piedi (22) montati su rotelle (23).
12. 12. Telaio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente due seconde porzioni mobili di supporto (4), il telaio (1) pieghevole essendo munito di due attuatori mobili (9) ciascuno inserito all’interno di una rispettiva seconda porzione mobile di supporto (4).
13. 13. Telaio (1) secondo la rivendicazione 7, in cui la prima porzione principale di supporto (2) definisce un asse trasversale (25) sostanzialmente parallelo al montante (21), la prima porzione principale di supporto (2) essendo simmetrica rispetto all’asse trasversale (25), e presentando due primi elementi di impegno (3), ognuno formante un foro di cerniera (26), simmetrici rispetto all’asse trasversale (25), l’involucro esterno (6) della seconda porzione mobile di supporto (4) essendo simmetrico rispetto all’asse trasversale (25), e presentando due secondi fori di cerniera (29) simmetrici rispetto all’asse trasversale (25).
14. 14. Tavolo (100) comprendente: - un piano di appoggio (200); - un telaio (1) pieghevole operativamente collegato al piano di appoggio (200), il telaio (1) pieghevole essendo in accordo ad una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 8 a 13.
15. 15. Tavolo (100) secondo la rivendicazione 14, in cui il telaio (1) è operativamente collegato al piano di appoggio (200) del tavolo (100) per mezzo di una vite di fissaggio (30), collegante l’involucro esterno (6) di un secondo elemento mobile di supporto (4) al piano di appoggio (200) del tavolo (100).
16. 16. Tavolo (100) secondo la rivendicazione 14 o 15, in cui l’involucro esterno (6) di ogni seconda porzione mobile di supporto (4) è operativamente collegato al piano di appoggio (200) per mezzo di più viti di fissaggio (30), almeno due delle quali disposte in prossimità delle estremità dell’involucro esterno (6) ed almeno una disposta in prossimità della mezzaria dell’involucro esterno (6).