IT201800009414A1

IT201800009414A1 - Dispositivo di presa

Info

Publication number: IT201800009414A1
Application number: IT102018000009414A
Authority: IT
Inventors: Franco Argelli; Renzo Righini
Original assignee: Flli Righini Srl
Priority date: 2018-10-12
Filing date: 2018-10-12
Publication date: 2020-04-12
Also published as: EP3864331A1; WO2020075126A1; SG11202100053PA; CN113167410B; BR112021006804B1; CN113167410A; EP3864331B1; BR112021006804A2; US20220034428A1

Description

Testo allegato alla domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“DISPOSITIVO DI PRESA”

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di presa. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di presa impiegabile per bloccare assialmente dei corpi assialsimmetrici sottoposti a sforzi assiali. Più in dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di presa impiegabile per bloccare assialmente dei corpi assialsimmetrici sottoposti a sforzi assiali attraverso una pluralità di organi di presa ad azione radiale e disposti circonferenzialmente. DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA

Nel settore della costruzione di condotte per il trasporto di fluidi, corrente elettrica o informazioni, in ambiente terrestre o marino, è noto impiegare dei tubi di lunghezza determinata che vengono giuntati a delle rispettive estremità per realizzare la continuità della condotta. Nel caso di condotte sottomarine, i tubi vengono varati da una nave provvista di un dispositivo di presa che viene impiegato per trattenere l’estremità dell’ultimo tratto di tubo già varato a cui deve essere giuntato un altro tubo da varare. Ciascun tubo è normalmente prodotto in materiale metallico rivestito esternamente con del materiale di tipo plastico o anche più semplicemente protetti con vernici di tipo epossidico di grosso spessore.

In tali casi, le forze assiali che agiscono sull’ultimo tubo varato, che sono schematicamente date dalla combinazione della rispettiva massa sospesa e dall’azione longitudinale esercitata da movimenti della nave che realizza la posa in opera della condotta, possono essere particolarmente rilevanti fino a valori prossimi a 2000 tonnellate (Mg). In questo caso la tenuta viene eseguita applicando dei carichi radiali ai tubi in posa attraverso almeno una “clampa”, che comprende una pluralità di dispositivi di presa disposti perifericamente e, a volte, su più strati. La forza assiale risultante di tali azioni radiali è proporzionale al coefficiente di attrito che si genera in uso tra i pattini del dispositivo di presa e il mantello che riveste esternamente il tubo e a cui gli stessi pattini si interfacciano.

La richiedente ha già trattato l’argomento nel brevetto IT1405435 e nella domanda di brevetto PCT/IB2018/051655, i cui insegnamenti si considerano incorporati in questa descrizione per economia di testo, così come altri insegnamenti derivabili da brevetti anteriori.

Uno dei problemi che si verificano nell’impiego di tali clampe, soprattutto in presenza di alti carichi, sono le dimensioni delle clampe stesse nel senso longitudinale del tubo e in direzione radiale, oltre al deterioramento del tubo ed in particolare del suo rivestimento plastico a seguito dell’applicazione del carico radiale e tangenziale secondo le modalità sopra descritte.

Si comprende facilmente che sarebbe auspicabile disporre di una clampa provvista di una pluralità di dispositivi di presa conformati per massimizzare il coefficiente di attrito fra gli organi di presa e il tubo (al fine di ridurre le dimensioni complessive delle stesse clampe) e minimizzare il deterioramento del mantello esterno dei tubi delle condotte da realizzare. A parità di altre condizioni, sarebbe utile disporre di una clampa provvista di una pluralità di dispositivi di presa di ridotto ingombro radiale e che permettano di distribuire il carico applicato radialmente sui tratti di tubo in modo omogeneo. SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di presa. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di presa impiegabile per bloccare assialmente dei corpi assialsimmetrici sottoposti a sforzi assiali. Più in dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di presa impiegabile per bloccare assialmente dei corpi assialsimmetrici sottoposti a sforzi assiali attraverso una pluralità di organi di presa ad azione radiale e disposti circonferenzialmente. I problemi sopra esposti sono risolti dalla presente invenzione secondo almeno una delle rivendicazioni che seguono.

Secondo alcune forme di implementazione della presente invenzione viene realizzato un dispositivo di presa per una clampa presentante un asse centrale ed atta a bloccare assialmente un corpo assialsimmetrico attraverso l’applicazione di azioni radiali centrate su detto asse centrale; il detto dispositivo presentando estensione angolare determinata, estendendosi in una direzione determinata parallela al detto asse e comprendendo un gruppo di supporto ed un gruppo di presa accoppiati attraverso una piastra che delimita posteriormente il detto gruppo di presa e supporta frontalmente almeno un’unità di afferraggio; ogni detta unità di afferraggio comprendendo almeno un pattino dentato portato in modo liberamente girevole ed assialmente fisso rispetto a tale detta direzione; ogni detta unità di afferraggio comprendendo dei mezzi di accoppiamento a cerniera distribuiti assialmente lungo la detta direzione e disposti tra la detta piastra e ogni detto pattino.

In molteplici forme di attuazione, i detti mezzi di accoppiamento comprendono delle linguette portate frontalmente dalla detta piastra e dei riscontri portati posteriormente dal detto pattino accoppiati di forma alle dette linguette.

In taluni casi le dette linguette sono portate dalla detta piastra in modo scioglibile per definire una pluralità di primi vani distribuiti lungo la detta direzione e i detti riscontri sono distribuiti lungo la detta direzione e ciascuno impegnando assialmente un detto primo vano; ogni detto riscontro essendo delimitato da una superficie parzialmente cilindrica centrata su di un asse di fulcro ed affacciata alla detta piastra.

Secondo una possibile variante costruttiva della presente invenzione, ogni detta linguetta presenta frontalmente una sede concava conformata cilindricamente; i detti riscontri essendo distribuiti assialmente e delimitando longitudinalmente, a due a due, un secondo vano delimitato trasversalmente da un mantello parzialmente cilindrico concentrico con il detto asse di fulcro e presentante estensione assiale che approssima per eccesso il detto primo vano.

In alcune forme di attuazione della presente invenzione il detto dispositivo di presa comprende dei mezzi di riferimento radiale che comprendono una coppia di coperchi portati di testa e da bande longitudinalmente opposte dalla detta piastra ed una a coppia di perni che impegnano ogni detto pattino in rispettive porzioni di estremità coassialmente con il detto asse di fulcro.

In alcuni casi, i detti mezzi di accoppiamento a cerniera assiale comprendono un organo allungato che incorpora posteriormente i detti riscontri ed i detti secondi vani ed è ricavato di pezzo o accoppiato rigidamente al detto pattino dalla parte della detta piastra.

In alcuni casi, le dette chiavette sono prodotte in acciaio o in materiale con attitudine antifrizione se, in uso, è accoppiato con dell’acciaio; i detti riscontri essendo prodotti in acciaio o in materiale con attitudine antifrizione se, in uso, tale materiale è accoppiato con dell’acciaio.

In altri casi, i detti mezzi di accoppiamento comprendono un corpo costolato interposto tra la detta piastra ed il detto pattino; il detto corpo costolato essendo conformato per accoppiare a cerniera alla detta piastra ed al detto organo allungato ed tra le dette linguette e i detti riscontri.

Secondo una particolare forma di attuazione il detto corpo costolato presenta posteriormente dei terzi organi dentati ciascuno dei quali essendo atto ad impegnare un detto primo vano ed un’incameratura per accoppiare di forma con una detta sede concava e, frontalmente, una pluralità di alloggiamenti ciascuno essendo conformato similmente ad un detto primo vano per alloggiare un detto riscontro.

In altri casi, ogni detto pattino è delimitato frontalmente da una faccia provvista di una pluralità di denti disposti trasversalmente rispetto alla detta direzione determinata per tutta un’estensione trasversale del detto pattino; ciascun detto dente presentando sezione trasversale sostanzialmente triangolare, od anche rettangolare.

Se ritenuto utile la detta faccia presenta forma sostanzialmente prismatica e concava e presenta frontalmente due porzioni longitudinali collegate da una scanalatura longitudinale; ciascuna detta porzione longitudinale essendo piana o convessa o concava e di estensione longitudinale sostanzialmente identica ad un ingombro longitudinale della detta piastra.

Secondo altre forme di implementazione della presente invenzione viene realizzata una clampa per bloccare assialmente un corpo assialsimmetrico attraverso l’applicazione di azioni radiali; la detta clampa caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di dispositivi di presa distribuiti concentricamente attorno ad un asse e sviluppati lungo una direzione determinata; ciascun detto dispositivo di presa presentando un gruppo di supporto ed un gruppo di presa accoppiati attraverso l’interposizione di mezzi di collegamento; la detta clampa presentando un gruppo di azionamento per ciascun detto dispositivo di presa; ogni detto gruppo di azionamento essendo atto a muovere alternativamente il rispettivo detto gruppo di supporto tra una posizione arretrata inattiva ed una posizione avanzata attiva trasversalmente alla detta direzione determinata; ogni detto dispositivo di presa presentando un organo di supporto accoppiato ad un rispettivo detto gruppo di azionamento attraverso un’articolazione sferica.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della clampa e del rispettivo dispositivo di presa secondo la presente invenzione appariranno più chiari dalla descrizione seguente, esposta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, nelle quali parti identiche o corrispondenti del dispositivo stesso sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare:

- la figura 1 è una vista in pianta schematica, con parti asportate per chiarezza, di una clampa secondo la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista prospettica schematica ed in scala ingrandita di una prima preferita forma di attuazione di un dispositivo della figura 1 con parti asportate per chiarezza;

- la figura 3 è una vista esplosa della figura 2 in scala ingrandita;

- la figura 4 è una vista prospettica schematica ed in scala ingrandita di una seconda preferita forma di attuazione di un dispositivo della figura 1 con parti asportate per chiarezza;

- la figura 5 è una vista prospettica schematica ed in scala ingrandita di una terza preferita forma di attuazione della figura 2;

- la figura 6 è una vista in pianta della figura 5 in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza;

- la figura 7 è una prima vista esplosa della figura 5 con parti asportate per chiarezza;

- la figura 8 è una seconda vista esplosa della figura 5 con parti asportate per chiarezza;

- la figura 9 è una vista prospettica schematica di un primo particolare estratto dalla figura 8;

- la figura 10 è una vista prospettica schematica di un secondo particolare estratto dalla figura 8;

- la figura 11 è una vista prospettica schematica di un ulteriore particolare estratto dalla figura 8;

- la figura 12 è una vista prospettica schematica ed in scala ingrandita di una quarta preferita forma di attuazione della figura 2;

- la figura 13 è una vista prospettica schematica ed in scala ingrandita di una quinta preferita forma di attuazione della figura 2;

- la figura 14 è una prima vista in pianta della figura 13 con parti asportate per chiarezza;

- la figura 15 è una seconda vista della figura 13 con parti asportate per chiarezza;

- la figura 16 è una vista frontale schematica e tridimensionale di un secondo particolare estratto dalla figura 14; e

- la figura 17 è una vista posteriore schematica e tridimensionale della figura 16.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE INVENZIONE

Nelle figure 1 con 1000 è indicata, nel suo complesso, una clampa presentante un asse centrale AX che trova valido impiego per bloccare assialmente dei corpi assialsimmetrici CA attraverso l’applicazione di azioni radiali centrate sull’asse AX. Tali corpi assialsimmetrici CA possono essere dei tubi cilindrici, ombelicati o simili, senza per questo limitare la portata della presente invenzione. Tale clampa 1000 comprende una pluralità di dispositivi di presa 1 che presentando estensione angolare determinata, sono distribuiti circonferenzialmente attorno all’asse AX a distanze angolari determinate e si estendono lungo una direzione D determinata, sostanzialmente parallela all’asse centrale AX. Nella figura 1 i dispositivi di presa 1 sono 6 e disposti a passo angolare costante unicamente per praticità di disegno.

Con particolare riferimento alla figura 2, ogni dispositivo di presa 1 presenta un gruppo 10 di supporto ed un gruppo di presa 20 accoppiati attraverso una piastra 22 di forma sostanzialmente piramidale con le facce superiori ed inferiori parallele fra di loro che delimita posteriormente il gruppo di presa 20. Ogni gruppo di presa 20 supporta frontalmente almeno un’unità di afferraggio 200, ciascuna delle quali è provvista di almeno un pattino 202 dentato che si sviluppa lungo la direzione D ed è portato in modo liberamente girevole ed assialmente fisso rispetto a tale detta direzione D, come sarà più chiaro in seguito.

Sempre con riferimento alla figura 1, la clampa 1000 associa ad ogni dispositivo di presa 1 un gruppo di azionamento 500 che è orientato radialmente, quindi trasversalmente all’asse AX, ed è accoppiato al rispettivo dispositivo di presa 1 attraverso l’interposizione di un’articolazione sferica 502. Ogni gruppo di azionamento 500 è atto a muovere alternativamente il rispettivo gruppo di supporto 10 trasversalmente all’asse AX tra una posizione arretrata inattiva ed una posizione avanzata attiva, in cui i pattini 202 del dispositivo di presa 1 sono a contatto con il mantello esterno del corpo CA in presa.

Con particolare riferimento alle figure 2 e 3, ogni unità di afferraggio 200 comprende degli organi di accoppiamento 30 conformati similmente ad una cerniera assiale disposti tra la detta piastra 22 e ogni pattino 202 e distribuiti a passo lungo la detta direzione D. Tali organi di accoppiamento 30 comprendono delle barrette 32 di forma sostanzialmente parallelepipeda delimitate verticalmente da dei fianchi 33 piani, quindi atte ad operare similmente a delle linguette, come di seguito verranno chiamate per praticità. Le linguette 32 sono portate frontalmente a passo dalla piastra 22 e dei riscontri 34, a propria volta portati posteriormente dal pattino 202 e sagomate per accoppiare di forma con le linguette 32, assialmente e radialmente come sarà meglio descritto in seguito.

Come si vede nella figura 3, le linguette 32 sono portate dalla piastra 22 all’interno di sedi 220 disposte a passo e ricavate frontalmente nella piastra 22 in modo scioglibile attraverso delle viti. In questo modo, i fianchi 33 orizzontali che nella figura 3 delimitano verticalmente le linguette 32 definiscono delle battute assiali per i riscontri 34 e delimitano assialmente una pluralità di primi vani 320 trasversali distribuiti lungo la direzione D. Per economia di disegno uno solo dei fianchi 33 è indicato nella figura 3.

D’altra parte, i riscontri 34 sono anch’essi distribuiti a passo lungo la direzione D e ciascuno di essi impegna assialmente un primo vano 320. Ogni riscontro 34 è delimitato da una superficie 340 affacciata alla piastra 22. La soluzione descritta permette di distribuire i carichi assiali agenti sul corpo CA tra le linguette 32 e i riscontri 34 in modo omogeneo.

Si comprende facilmente che può essere particolarmente vantaggioso realizzare le linguette 32 e/o i riscontri 34 in acciaio, in bronzo, o in qualsiasi materiale con attitudine antifrizione in base alle condizioni d’impiego, tenendo conto del fatto del materiale con il quale sono costruiti le linguette 32 e i relativi riscontri 34.

Ancora con riferimento alla figura 3, ogni linguetta 32 presenta frontalmente una sede 322 concava conformata cilindricamente. I riscontri 34 sono distribuiti assialmente e, a due a due, delimitano longitudinalmente un secondo vano 343 che, a propria volta, è delimitato trasversalmente da un mantello 344 parzialmente cilindrico, che impegna di forma una sede 322. Tale mantello 344 è concentrico con l’asse di fulcro 342 e presenta estensione angolare che approssima per eccesso un’estensione angolare della sede 322.

Ogni dispositivo di presa 1 comprende degli organi di riferimento 40 assiale che comprendono una coppia di coperchi 42 portati di testa e da bande longitudinalmente opposte dalla piastra 22 ed una a coppia di perni 44 che impegnano ogni pattino 202 in rispettive porzioni di estremità 2020 coassialmente con l’asse di fulcro 342. Sempre con riferimento alle figure 2 e 3, gli organi di accoppiamento 30 comprendono un organo allungato 346 che incorpora posteriormente i riscontri 34 ed i secondi vani 343, oltre ad essere accoppiato rigidamente al pattino 202 dalla parte della piastra 22 attraverso una pluralità di organi di accoppiamento 347 di tipo selettivamente scioglibile. Per praticità di disegno, tale organo allungato 346 è illustrato nella figura 3 come diviso in due semi-parti sostanzialmente identiche, senza che questo limiti la portata della presente invenzione.

Ogni pattino 202 è delimitato frontalmente da una faccia 2026 provvista di una pluralità di denti 2028 disposti trasversalmente rispetto alla direzione D per tutta l’estensione trasversale del pattino 202. Ogni dente 2028 (meglio visibile nelle figure 12 e 13) può presentare sezione trasversale sostanzialmente triangolare, od anche rettangolare, in base al tipo di impiego.

Ogni faccia 2026 presenta forma sostanzialmente prismatica e concava e può essere suddivisa in due porzioni longitudinali 20260 da una scanalatura 20262 mediana longitudinale. Ogni porzione 20260 è stata rappresentata piana elle figure allegate, ma può essere indifferentemente piana, convessa o concava in base alle esigenze d’impiego della clampa 1000.

L’uso della clampa 1000 e dei dispositivi di presa 1 che la compongono sono facilmente comprensibili da quanto sopra descritto e non richiedono ulteriori spiegazioni. D’altra parte, può essere utile precisare che la particolare scelta di accoppiare ogni pattino 202 in modo articolato/basculabile rispetto alla piastra 22 rende possibile distribuire circonferenzialmente il carico esercitato radialmente sul corpo CA da ogni dispositivo di presa 1 in maniera sostanzialmente uniformemente sulle facce 2028 dei pattini 202 della clampa 1000 impegnata nella presa del corpo CA. In questo modo il carico è omogeneamente distribuito per ogni faccia 2028, quindi la sollecitazione del mantello esterno del corpo CA è circonferenzialmente uniforme.

Inoltre, come si vede nella figura 2, le facce 2026 si estendono in maniera sostanzialmente identica all’estensione longitudinale della piastra 22, quindi come si vede nelle figure allegate, del dispositivo di presa 1; pertanto, l’azione radiale esercitata sul mantello del corpo CA si distribuisce su di un’area che si sviluppa per tutta l’estensione sia trasversale che longitudinale di ogni dispositivo di presa 1. In questo modo, più clampe 1000 possono essere impiegate a sostanziale contatto assiale senza che questo provochi interferenze tra i rispettivi pattini 202, e con l’effetto di massimizzare l’estensione trasversale ed assiale dell’area di contatto con il mantello del corpo CA in presa.

Risulta infine chiaro che alla clampa 1000 ed ad ogni rispettivo dispositivo di presa 1 qui descritti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.

Ad esempio, con riferimento alla figura 4, è possibile modificare il dispositivo di presa 1 della figura 3 incrementando i gradi di libertà della rotazione dei pattini 202, al fine di migliorare la capacità di copiare o di adattarsi alla posizione della superficie esterna dei corpi CA da afferrare rispetto alla posizione dell’unità di afferraggio 200 che ne attua la presa. In particolare, in tal caso gli organi di accoppiamento 30 comprendono un corpo costolato 36 interposto tra la piastra 22 ed il pattino 202. Tale corpo costolato 36 è conformato per accoppiare a cerniera alla piastra 22 ed all’organo allungato 346 tra le linguette 32 e i riscontri 34. L’accoppiamento tra il corpo costolato 36 e la piastra 22 è assicurato dalle linguette 32 e da dei coperchi funzionalmente identici ai coperchi 42 della versione precedentemente descritta con riferimento alle figure 2-3, e da un perno 31 e per questo indicati (uno solo nella figura 4) con lo stesso numero di riferimento. D’altra parte, ciascun pattino 202 è mantenuto in posizione di cerniera rispetto al corpo costolato 36 da due viti 41 e dai due perni 44, oltre che da una piastrina 43 che li collega restando incorporata nelle sagome di testa del corpo costolato 36 e del pattino 202, per non aumentare l’ingombro longitudinale del dispositivo di presa 1. Nella figura 5 viene mostrata una versione a due unità di afferraggio 200 della figura 4. Maggiori particolari costruttivi di tali soluzioni sono mostrati con riferimento alle figure 6-11, che riprendono in esploso a gradi diversi la versione della figura 5, il cui scopo è migliorare la omogeneità della distribuzione del carico esercitato sul mantello esterno del corpo CA dalla clampa 1000.

Con riferimento alle figure 6-11 il corpo costolato 36 presenta posteriormente dei riscontri 34’ duali dei riscontri 34 dell’organo allungato 346 intercalate a passo con delle incamerature 37 duali dei secondi vani 343 dell’organo allungato 346. Inoltre, in questa versione il corpo costolato 36 presenta frontalmente dei vani 320’ e delle sedi concave 322’ (figura 9) scavati nel corpo costolato 36 e rispettivamente equivalenti ai primi vani 320 associati alla piastra 22, che nella soluzione delle figure 2 e 3 alloggiavano i riscontri 34, e alle sedi concave 322 delle linguette 32, che nelle figure 2 e 3 accoppiavano con i secondi vani 343. Nelle figure 8, 10 e 11 sono visibili delle spianature frontali 348 dei riscontri 34, intercalate da ulteriori spianature frontali 349, e delle rispettive sedi 208 spianate ricavate posteriormente e disposte a passo nei pattini 202 di questa versione.

Le figure 12 e 13 mostrano un’ulteriore variante costruttiva della presente invenzione, in particolare della forma di attuazione rappresentata nelle figure 4 e 5, dove ogni pattino 202 incorpora di pezzo l’organo allungato 346. Tale soluzione è meglio visibile nelle figure 14-17, che consentono di visualizzare le caratteristiche costruttive del corpo costolato 36 e del pattino 202 che incorpora l’organo allungato 346. Naturalmente, in tal caso i riscontri 34 e i secondi vani 343 dell’organo allungato 346 sono incorporati posteriormente nel pattino 202.

Per quanto sopra descritto, la clampa 1000 ed ogni dispositivo di presa 1 che la compone risolvono il problema di minimizzare l’impatto determinato dall’applicazione di forza radiale sul mantello esterno di ogni corpo CA afferrato dato attraverso delle unità di afferraggio 200 i cui pattini 202 possono orientarsi liberamente anche in base alla deformazione manifestata effettivamente dal corpo CA in presa su di un’estensione che è sostanzialmente identica a quella di ogni dispositivo di presa 1, e quindi della clampa 1000 che lo comprende. In questo modo si massimizza l’omogeneità della pressione applicata radialmente sui tratti di corpo CA sottoposti all’applicazione di carico radiale di afferraggio, e di conseguenza la capacità di sopportare carichi assiali e si limita il deterioramento del corpo CA e del rispettivo mantello esterno. Il fatto poi di distribuire il carico assiale su di una pluralità di coppie costituite da una chiavetta 32 ed un riscontro 34, attraverso il contatto che si determina con i fianchi 33 lungo tutta l’estensione assiale della piastra 22, e quindi per quanto sopra descritto anche per tutta la estensione assiale dei pattini 202, permette di limitare la pressione specifica nel contatto tra le linguette 32 ed i riscontri 34, e quindi di limitare l’ingombro radiale dei gruppi di presa 20, e quindi dei dispositivi di presa 1 complessivamente.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di presa (1) per una clampa (1000) presentante un asse centrale (AX) ed atta a bloccare assialmente un corpo assialsimmetrico (CA) attraverso l’applicazione di azioni radiali centrate su detto asse centrale (AX); il detto dispositivo estendendosi in una direzione (D) determinata parallela al detto asse (AX) e comprendendo un gruppo (10) di supporto ed un gruppo di presa (20) accoppiati attraverso una piastra (22) che delimita posteriormente il detto gruppo di presa (20) e supporta frontalmente almeno un’unità di afferraggio (200); ogni detta unità di afferraggio (200) comprendendo almeno un pattino (202) dentato portato in modo liberamente girevole ed assialmente fisso rispetto alla detta direzione (D); caratterizzato dal fatto che ogni detta unità di afferraggio (200) comprende dei mezzi di accoppiamento (30) a cerniera distribuiti assialmente lungo la detta direzione (D) e disposti tra la detta piastra (22) e ogni detto pattino (202).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento (30) comprendono delle linguette (32) portate frontalmente dalla detta piastra (22) e dei riscontri (34) portate posteriormente dal detto pattino (202) ed accoppiate di forma alle dette linguette (32).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le dette linguette (32) sono portate dalla detta piastra (22) in modo scioglibile per definire una pluralità di battute (33) assiali che delimitano assialmente dei primi vani (320) distribuiti lungo la detta direzione (D) per i detti riscontri (34); ogni detto riscontro (34) essendo delimitato da una superficie (340) affacciata alla detta piastra (22).
4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-3, caratterizzato dal fatto che ogni detta linguetta (32) presenta frontalmente una sede (322) concava conformata cilindricamente; i detti riscontri(34) essendo distribuite assialmente e delimitando longitudinalmente, a due a due, un secondo vano (343) a propria volta delimitato trasversalmente da un mantello parzialmente cilindrico (344) concentrico con il detto asse di fulcro (342) e di estensione angolare che approssima per eccesso la detta sede (322).
5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere dei mezzi di riferimento (40) radiale atti a trattenere i pezzi riferiti in posizione che comprendono una coppia di coperchi (42) portati di testa e da bande longitudinalmente opposte dalla detta piastra (22) ed una a coppia di perni (44) che impegnano ogni detto pattino (202) in rispettive porzioni di estremità (2020) coassialmente con il detto asse di fulcro (342).
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento (30) a cerniera assiale comprendono un organo allungato (346) che incorpora posteriormente i detti riscontri (34) ed i detti secondi vani (343) ed è ricavato di pezzo o accoppiato rigidamente al detto pattino (202) dalla parte della detta piastra (22).
7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento (30) comprendono un corpo costolato (36) interposto tra la detta piastra (22) ed il detto pattino (202); il detto corpo costolato (36) essendo conformato per accoppiare a cerniera alla detta piastra (22) ed al detto organo allungato (346) e tra le dette linguette (32) e i detti riscontri(34).
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il detto corpo costolato (36) presenta posteriormente dei terzi organi dentati (35) ciascuno dei quali essendo atto ad impegnare un detto primo vano (320) ed un’incameratura (37) per accoppiare di forma con una detta sede (322) concava e, frontalmente, una pluralità di alloggiamenti (38) ciascuno essendo conformato similmente ad un detto primo vano (320) per alloggiare un detto riscontro (34).
9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-8, caratterizzato dal fatto che ogni detta linguetta (32) è prodotta in acciaio o in materiale con attitudine antifrizione se, in uso, è accoppiato con dell’acciaio; i detti riscontri (34) essendo prodotti in acciaio o in materiale con attitudine antifrizione se, in uso, sono accoppiate con dell’acciaio.
10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che ogni detto pattino (202) è delimitato frontalmente da una faccia (2026) provvista di una pluralità di denti (2028) disposti trasversalmente rispetto alla detta direzione (D) determinata per tutta un’estensione trasversale del detto pattino (202); ciascun detto dente (2028) presentando sezione trasversale sostanzialmente triangolare, od anche rettangolare.
11. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la detta faccia (2026) presenta forma sostanzialmente prismatica o concava o convessa e presenta frontalmente almeno due porzioni longitudinali (20260); ciascuna detta porzione longitudinale (20260) essendo piana o convessa o concava e di estensione longitudinale sostanzialmente identica ad un ingombro longitudinale della detta piastra (22).
12. Clampa (1000) per bloccare assialmente un corpo assialsimmetrico (CA) attraverso l’applicazione di azioni radiali; la detta clampa (1000) essendo caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di dispositivi (1) di presa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 1-11 distribuiti concentricamente attorno ad un asse (AX) e sviluppati lungo una direzione (D) determinata; ciascun detto dispositivo di presa (1) presentando un gruppo (10) di supporto ed un gruppo di presa (20) accoppiati attraverso l’interposizione di mezzi di collegamento (12); la detta clampa (1000) presentando un gruppo di azionamento (500) per ciascun detto dispositivo di presa (1); ogni detto gruppo di azionamento (500) essendo atto a muovere alternativamente il rispettivo detto gruppo di supporto (10) tra una posizione arretrata inattiva ed una posizione avanzata attiva trasversalmente alla detta direzione (D) determinata; ogni detto dispositivo di presa (1) presentando un organo di supporto (100) accoppiato ad un rispettivo detto gruppo di azionamento (500) attraverso un’articolazione sferica (502).