IT201800008265A1

IT201800008265A1 - “migliorato letto con rete sollevabile”

Info

Publication number: IT201800008265A1
Application number: IT102018000008265A
Authority: IT
Inventors: Gianfranco Pessotto
Original assignee: Pessottoreti Sas
Priority date: 2018-08-31
Filing date: 2018-08-31
Publication date: 2020-03-02
Also published as: EP3616569B1; EP3616569A1

Description

“MIGLIORATO LETTO CON RETE SOLLEVABILE”

DESCRIZIONE

L’invenzione si riferisce ad un migliorato letto con rete sollevabile e ad un metodo di costruzione del letto.

Nei letti, sia singoli che matrimoniali, formati da un cassettone che contiene la rete a supporto del materasso, c’è sempre una maniglia, in tessuto o altro, per sollevare la rete, ad es. quando bisogna pulire sotto il letto o per movimentare la rete posta su meccanismi. La maniglia potrebbe anche essere fissata ad un dispositivo di sblocco e blocco meccanico che aziona un movimento, oppure una parte di un mobile (anta a ribalta, ecc…).

Solitamente la maniglia è piuttosto lunga, per impugnarla agevolmente, e morbida e flessibile, per non interferire con il materasso. Essendo morbida e “ﬂoscia”, la maniglia è quasi inconsistente per poterla trovare sempre pronta all’uso; invece bisogna cercarla sotto al materasso o tra la rete e il cassettone.

È evidente la scomodità di questa operazione, addirittura impossibile per gente anziana che non può piegarsi troppo.

Scopo dell’invenzione è migliorare questo stato dell’arte.

Si propone allora un metodo di costruzione di un letto, con la fase di predisporre nel letto un elemento in grado di mantenere una maniglia, attaccata a una rete del letto, temporaneamente attaccata ad una parte del letto.

Come variante preferita del metodo di costruzione di un letto, il letto comprende:

una rete, ad es. per supportare un materasso, per definire una superficie su cui giacere,

un telaio perimetrale che contiene la rete,

una maniglia (ad es. flessibile) comprendente

una prima porzione collegata alla rete e

una seconda porzione che si estende a sbalzo dalla rete per poter essere afferrata e tirata onde sollevare la rete,

e vi è la fase di predisporre nel letto un elemento in grado di mantenere la seconda porzione temporaneamente attaccata ad una parte del letto.

Come variante preferita detto elemento agisce tramite una forza magnetica.

Come altra variante preferita si monta detto elemento sulla o nella seconda porzione.

Altro aspetto dell’invenzione è un letto comprendente:

una maniglia (ad es. flessibile), e

un elemento in grado di - o un mezzo per - mantenere la maniglia temporaneamente attaccata ad una parte del letto.

Come variante preferita, il letto comprendente:

un telaio perimetrale che contiene la rete,

una maniglia (ad es. flessibile) comprendente

una prima porzione collegata rete e

un elemento in grado di - o un mezzo per - mantenere la seconda porzione temporaneamente attaccata ad una parte del letto.

La detta parte del letto può essere ad es. la rete stessa, il telaio o un materasso.

Preferibilmente, per maggior comodità d’uso, detto elemento o mezzo è un elemento solidale al telaio e adattato per trattenere temporaneamente la seconda porzione sul telaio.

In questo modo detto elemento solidale consente di mantenere la seconda porzione della maniglia fissata al telaio, in una posizione certa e stabile, così l’utente la può afferrare comodamente senza frugare all’interno del letto.

Un altro vantaggio è prevenire che la seconda porzione della maniglia, che è quella afferrabile, si sposti inavvertitamente dentro il letto, o si incastri ad es. tra le rete e il telaio impedendo o complicando la fruizione dell’utente.

Un altro vantaggio è poter mantenere la seconda porzione in una posizione più facilmente afferrabile, ad es. tenerla in piedi verso l’alto.

La maniglia flessibile e/o la seconda porzione può assumere varie forme, ad es. un semplice cordino lineare o, preferibilmente, un anello chiuso.

Detto elemento o detto elemento solidale può assumere molte forme pratiche, ad es.

due ganasce tra cui serrare una porzione di maniglia (ad es. può essere una molletta o una pinza), un segmento montato su una parete del telaio in modo da essere spinto elasticamente contro la parete pur restando sollevabile rispetto ad essa, in modo da poter serrare una porzione di maniglia tra il segmento e la parete;

un gancio o uncino, cui appendere una maniglia ad anello.

La maniglia può avere un magnete, ad es. inserito al suo interno, così può attaccarsi magneticamente su tutte le parti metalliche nelle sue vicinanze.

Per una maggiore tenuta, la maniglia comprende un elemento complementare adattato per cooperare in modo complementare con l’elemento solidale per realizzare o migliorare il fissaggio reciproco.

L’elemento complementare può assumere molte forme pratiche, tra cui ad es.

un’asola nella maniglia in cui infilare detto gancio o uncino, oppure un gancio sulla maniglia da agganciare ad un occhiello o asola fissa sul telaio.

un pezzo di Velcro® attaccabile su un altro pezzo di Velcro® che è compreso nel - o costituito da -detto elemento solidale;

un bottone automatico sulla maniglia agganciabile ad un altro bottone automatico collegato al telaio; una borchia o pezzetto di metallo (ferro) cucito dentro o attaccato alla maniglia e cooperante con un magnete fissato al telaio (ad es. una sponda). La posizione delle parti magneticamente interagenti si può anche scambiare, cioè si vi è un magnete all’interno della maniglia che si può attaccare a parti metalliche circostanti.

Se il magnete è solidale al telaio, una variante preferita prevede che il telaio comprenda una lamina di metallo, sulla quale il magnete è attaccabile magneticamente in varie posizioni. Così l’utente può determinare in che posizione fissare la maniglia.

Si noti come la maniglia siaﬁssabile in maniera molto facilmente removibile tramite ad es. il magnete o il Velcro.

Preferibilmente il letto comprende una coppia di bracci rigidi in grado di sostenere la rete in posizione sollevata rispetto al telaio perimetrale. In particolare ogni coppia di bracci è costituita da un parallelogramma o un quadrilatero articolato.

Altro aspetto dell’invenzione è l’so di un magnete o una forza magnetica per mantenere temporaneamente attaccata ad una parte di letto una porzione (36) di una maniglia, la maniglia essendo collegata a una rete (12) del letto che è atta a definire una superficie su cui giacere.

I vantaggi dell'invenzione saranno meglio chiariti dalla seguente descrizione di forme di esecuzione esemplificative, illustrate nel disegno allegato dove:

- fig.1 mostra una vista assonometrica di un letto;

- fig.2 mostra una vista in sezione laterale del letto;

- fig.3 mostra una maniglia.

Nei disegni riferimenti numerici uguali indicano parti uguali o simili, e termini posizionali come “orizzontale” o “verticale” nella descrizione si riferiscono al letto quando in uso normale, cioè ad es. poggiato su un piano o pavimento. Le varianti tecniche citate si possono usare singolarmente e/o combinandole assieme, anche ove non espressamente descritto.

L’invenzione è applicabile ad es. a un letto LT come in fig.1.

Il letto LT ha un telaio perimetrale o cassettone 10, ad es. rettangolare o quadrato e/o metallico. In fig.1 si vede il letto LT col telaio 10 a pianta circa rettangolare o quadrata, avente pareti verticali indicate con ordine antiorario 10a, 10b, 10c e 10d.

Il telaio 10 è una sorta di cassettone parallelepipedo vuoto all’interno che può servire per contenere oggetti in un vano VN sotto una rete o ripiano 12.

La rete 12 comprende ad es. un telaio metallico perimetrale 14 che serve a sostenere nel centro delle doghe 16 (solo alcune indicate).

La rete 12 è sostenuta dentro il telaio 10 da delle staffe 20 solidali alla superficie interna delle pareti 10a, 10b, 10c e 10d.

La rete 12 sostiene a sua volta un materasso M.

Al telaio 14 è attaccata a sbalzo una maniglia 30, formata complessivamente da un anello 32 (ad es. flessibile e/o in tessuto o pelle).

La base o un punto 38 dell’anello 32 è collegato al telaio 14, così che la restante porzione 36 dell’anello 32 possa essere afferrata da una mano dell’utente.

Sulla superficie o dentro la porzione 36 è applicato, ad es. con adesivo o cucitura, un pezzetto o piastrina di ferro o metallo 34.

Sulla superficie interna della parete 10b, vicino alla maniglia 30, è montato un magnete 40, ad es. tramite adesivo o viti.

La posizione del magnete 40 sul telaio 10 e/o del pezzetto 34 nella maniglia 30 e/o la lunghezza della maniglia 30 sono stabiliti in modo che il pezzetto 34 possa raggiungere ed essere adagiato sul magnete 40.

In questo modo l’utente riesce ad attaccare la porzione 36 a una parete interna del telaio 10. La volta successiva che servirà la maniglia 30, l’utente la potrà afferrare comodamente.

Ponendo il magnete 40 ad una quota maggiore della rete 12, si può mantenere la maniglia 30 verticale, ovvero rivolta verso l’alto, cioè già in posizione ottimale per la presa.

Per comodità, opzionalmente ogni lato della rete 12 può essere dotato di una o più maniglie 30, come in fig. 2. Ad es. in alternativa o aggiunta si può alzare la rete 12 in corrispondenza del lato adiacente e parallelo alla parete verticale 10am dotando la rete 12 con una o più maniglie 30 come illustrato a tratteggio in fig.1.

La maniglia 30 è particolarmente vantaggiosa in modelli di letti in cui la rete 12 è sollevabile tramite un sistema di bracci articolati, che la mantengono sollevata stabilmente.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo di costruzione di un letto (LT), il letto comprendendo: una rete (12) per definire una superficie su cui giacere, un telaio perimetrale (14) che contiene la rete, una maniglia comprendente una prima porzione (28) collegata alla rete e una seconda porzione (36) che si estende a sbalzo dalla rete per poter essere afferrata e tirata onde sollevare la rete, con la fase di predisporre nel letto un elemento (40, 34) in grado di mantenere la seconda porzione (36) temporaneamente attaccata ad una parte del letto.
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento (34) agisce tramite una forza magnetica.
3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui si monta detto elemento (40) sulla o nella seconda porzione.
4. Letto (LT) comprendente: una rete (12) per definire una superficie su cui giacere, un telaio perimetrale (14) che contiene la rete, una maniglia (30) comprendente una prima porzione (28) collegata rete e una seconda porzione (36) che si estende a sbalzo dalla rete per poter essere afferrata e tirata onde sollevare la rete, un elemento (40) in grado di - o un mezzo per - mantenere la seconda porzione (36) temporaneamente attaccata ad una parte del letto.
5. Letto (LT) secondo la rivendicazione 4, in cui detto elemento o mezzo (40) è un elemento solidale al telaio e adattato per trattenere temporaneamente la seconda porzione sul telaio.
6. Letto (LT) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detto elemento o mezzo comprende due ganasce tra cui serrare una porzione di maniglia.
7. Letto (LT) secondo la rivendicazione 4 o 5 o 6, in cui detto elemento o mezzo comprende un gancio o uncino, cui appendere la maniglia.
8. Letto (LT) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui la maniglia comprende un magnete (34).
9. Letto (LT) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui la maniglia comprende un elemento complementare adattato per cooperare in modo complementare con l’elemento solidale per realizzare o migliorare un fissaggio reciproco.
10. Uso di un magnete (34) o di una forza magnetica per mantenere temporaneamente attaccata ad una parte di letto (LT) una porzione (36) di una maniglia (32), la maniglia (32) essendo collegata a una rete (12) del letto atta a definire una superficie su cui giacere.