IT201800006311A1 - Radiocomando a disposizione variabile - Google Patents

Description

RADIOCOMANDO A DISPOSIZIONE VARIABILE

La presente invenzione si riferisce ad un radiocomando a disposizione variabile.

Attualmente si hanno a disposizione una grande quantità di radiocomandi che presentano svariate disposizioni di tasti sulla loro superficie determinate sia da necessità funzionali che strutturali.

La presenza di un così grande numero di tipi di radiocomandi rende necessario, ad esempio, l’avere a disposizione una altrettanto numerosa quantità di ricambi di vario genere. Ma cosa ancora più importante ogni produttore del singolo tipo di radiocomando necessita di relativi stampi e accessori di vario tipo per poter raggiungere la composizione finale desiderata. Inoltre, come ben si sa, ogni produttore desidera avere una forma e un aspetto complessivo del radiocomando che lo distinguano significativamente rispetto ad altri produttori concorrenti.

E questo attualmente è solo possibile mettendo a punto e realizzando una custodia esterna o involucro dedicati con tasti di varia forma collocati secondo “disegni” e collocazioni specifiche tali da renderli ascrivibili, con una certa immediatezza, dall’utilizzatore al singolo produttore.

Inoltre anche lo stesso produttore deve avere nella sua gamma di prodotti una serie di diverse custodie o involucri esterni atti a ricevere tasti, schede e altri eventuali accessori secondo la composizione finale del radiocomando.

Scopo generale del presente trovato è dunque quello di realizzare un radiocomando in grado di risolvere gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in una maniera economica e particolarmente funzionale.

Altro scopo del presente trovato è quello di poter realizzare un radiocomando che consenta una differenziazione di disposizione dei tasti nonché una loro differente forma senza dover necessariamente variare la custodia o involucro esterni.

Altro scopo del presente trovato è quello di poter realizzare un radiocomando che consenta di raggiungere una forma e un aspetto del tutto singolari pur in presenza di un minimo numero di elementi componenti. Non ultimo scopo del presente trovato è quello di poter realizzare un radiocomando che comporti l’avere a disposizione un minimo numero di stampi per ottenerlo, potendo così minimizzare i suoi costi.

Gli scopi suddetti sono conseguiti da un radiocomando realizzato secondo la rivendicazione indipendente 1 e le sottorivendicazioni che seguono.

Le caratteristiche strutturali e funzionali del presente trovato ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni schematici allegati, che mostrano esempi di attuazione del trovato stesso. Nei disegni:

- le figure 1 e 2 sono viste prospettiche esplose di un radiocomando secondo il trovato in una sua prima forma di realizzazione;

- la figura 3 è una vista sezione in alzata laterale, del radiocomando presa secondo la traccia III-III di figura 4;

- la figura 4 è una vista frontale del radiocomando di figure 1 e 2 una volta montato e richiuso;

- la figura 5 è una vista sezione in alzata laterale, anch’essa esplosa, del radiocomando di figura 3;

- le figure 6 e 7 sono viste prospettiche esplose di un radiocomando secondo il trovato in una sua seconda forma di realizzazione;

- la figura 8 è una vista sezione in alzata laterale, del radiocomando di figure 6 e 7, presa secondo la traccia VIII-VIII di figura 9;

- la figura 9 è una vista frontale del radiocomando di figure 6 e 7 una volta montato e richiuso;

- la figura 10 è una vista sezione in alzata laterale, anch’essa esplosa, del radiocomando di figure 6 e 7; - le figure 11 e 12 sono viste prospettiche di una terza forma di realizzazione di un radiocomando secondo il presente trovato;

- le figure 13 e 14 sono viste prospettiche esplose del radiocomando di figure 11 e 12;

- le figure 15 e 16 sono viste prospettiche con parti della custodia esplose del radiocomando della seconda forma di realizzazione e la figura 17 è una sezione trasversale montata del radiocomando.

Con riferimento alle figure in generale viene mostrato un radiocomando a disposizione variabile secondo il presente trovato.

Le figure da 1 a 5 mostrano un radiocomando secondo il trovato in una sua prima forma di realizzazione, indicato complessivamente con 11.

Il radiocomando 11 comprende una custodia 12, 13 nella quale sono inseriti un circuito 14 e una pulsantiera 15. Più precisamente, la custodia è costituita da due parti e comprende una parte anteriore 12 e una parte posteriore 13, vincolate tra loro ad esempio tramite perni 16 dell’una parte che si inseriscono in sedi 17 dell’altra parte.

La parte anteriore 12 della custodia presenta una finestra 18 nella quale si inserisce una parte in rilievo 19 della pulsantiera 15.

Questa parte in rilievo 19 nell’esempio mostrato è frazionata in quattro zone, ciascuna parzialmente separata rispetto alle altre e cedevoli a realizzare quattro zone di pressione a tasto.

La pulsantiera 15 è stabilmente collegata alla parte anteriore 12 della custodia tramite perni 20 dell’una che si inseriscono in sedi 21 dell’altra. Nell’esempio la pulsantiera 15 prevede una superficie circostante sporgente ove sono praticate le sedi 21.

Il circuito 14 è dotato nell’esempio di quattro pulsanti 22 che si vanno ad appoggiare al disotto delle quattro zone in cui è divisa la parte in rilievo 19 della pulsantiera 15. Più precisamente la pulsantiera 15 è dotata di elementi di azionamento sotto forma di estensioni 26 posteriori, disposte in una superficie affacciata al detto circuito 14, che vanno in appoggio sui pulsanti 22 del circuito medesimo 14.

Inoltre il circuito 14 sulla sua parte posteriore prevede una batteria M, che trova alloggio in una incavatura N ricavata appositamente all’interno della parte posteriore 13 della custodia.

Le figure 15 e 16 sono viste prospettiche con parti 12, 13 della custodia esplose mostranti il radiocomando della seconda forma di realizzazione. In questa forma di realizzazione alternativa, si mostra come si realizzi il fissaggio della batteria M. Tale fissaggio avviene tramite un contatto 60 disposto a ponte che preme la batteria M sul circuito 14 e lo blocca vicino ad esso nella sua giusta posizione. Per evitare lo sfilamento laterale della batteria M secondo le frecce 61 si prevedono due appositi fermi a perno 62 sulla parte posteriore 13 della custodia.

La figura 17 mostra una sezione trasversale montata del radiocomando ove si rileva come agisca il contatto 60 a bloccare la batteria M.

Nella parte anteriore 12 della custodia è ricavato un foro 23 di una copertura LED 24 di un LED 25 disposto sul circuito 14.

La copertura LED 24 è di materiale plastico trasparente che permette la visualizzazione del LED 25, posto sul circuito 14, all'esterno del radiocomando 11 durante il suo funzionamento. Infatti il LED 25 si accende ogni volta che un pulsante 22 collocato sul circuito 14 viene premuto tramite le quattro zone della parte in rilievo 19 e le estensioni 26 della pulsantiera 15.

Il circuito 14 è vincolato alla parte anteriore 12 della custodia inserendo i perni 16, che come detto si estendono da essa, in fori 27 ricavati nel circuito 14. Più in particolare, il montaggio del circuito 14 sulla parte anteriore 12 della pulsantiera avviene inserendo i due perni 16, nell’esempio con forma a tronco di cono, nei fori 27 del circuito 14 fino a raggiungere un apposito piano di battuta 32. La geometria a tronco di cono è stata scelta per agevolare la prima fase di inserimento del perno 16 nel foro passante 27 e poi nella sede 17 della parte posteriore 13 della custodia.

Effettuati questi abbinamenti e vincoli la parte posteriore 13 della custodia è associata alla parte anteriore 12 bloccando tutti i componenti al loro interno. Viti 28 sono disposte passanti in fori passanti 29 della parte posteriore 13 e si avvitano in fori accecati 30 interni ai perni 26 che si estendono dalla parte anteriore 12 della custodia.

La stabilizzazione del circuito 14 nella parte posteriore 13 della custodia è realizzata grazie alla presenza di rilievi di appoggio 31 presenti all’interno della parte posteriore 13 della custodia medesima.

Le figure da 6 a 10 mostrano un radiocomando secondo il trovato in una sua seconda forma di realizzazione, indicato complessivamente con 111.

In questa forma di realizzazione del radiocomando 111 elementi uguali sono indicati con i medesimi numeri di riferimento a titolo di semplicità.

Il radiocomando 111 comprende anche qui una custodia 12, 13 nella quale sono inseriti un circuito 14 e una pulsantiera 15. Identicamente la custodia è comprende una parte anteriore 12 e una parte posteriore 13, vincolate tra loro.

Anche in questa forma di realizzazione la parte anteriore 12 della custodia presenta una unica finestra 18 nella quale si inserisce una parte in rilievo della pulsantiera 15 individuata dagli elementi a tasto 40.

Infatti in tale finestra 18 della parte anteriore 12 della custodia si inseriscono elementi a tasto 40 sporgenti dalla pulsantiera 15. Secondo una forma alternativa dell’esempio, in questa forma di realizzazione tali elementi a tasto 40 sporgenti in realtà sono alloggiati entro incavature 41 ricavate in un elemento a crociera 50 che con la sua superficie perimetrale 42 a tratti si accoppia entro la finestra 18 della parte anteriore 12 della custodia. In questo caso l’elemento a crociera 50 è stabilmente collegato alla parte anteriore 12 della custodia tramite perni 20 sporgenti da essa che si inseriscono in sedi 121 dell’elemento a crociera 50.

L’elemento a crociera 50, dotato di incavature 41 per ricevere gli elementi a tasto 40 sporgenti dalla pulsantiera, è utilizzato per creare nette divisioni dei comandi attuabili con la pulsantiera 15.

In questo caso, la pulsantiera 15 è stabilmente collegata alla parte anteriore 12 della custodia proprio grazie all’inserimento dei suoi elementi a tasto 40 sporgenti nelle incavature 41 della crociera 50 e di quest’ultima entro la finestra 18.

Identicamente all’esempio precedente il circuito 14 è dotato nell’esempio di quattro pulsanti 22 che si vanno ad appoggiare al disotto dei quattro elementi a tasto 40 della pulsantiera 15 o meglio delle estensioni posteriore 26. Inoltre il circuito 14 sulla sua parte posteriore è dotato di una batteria M, che trova alloggio in una incavatura N ricavata appositamente all’interno della parte posteriore 13 della custodia.

Anche in questo esempio, la parte posteriore 13 della custodia reca sedi 17 atte a ricevere perni 16 che sporgono della parte anteriore 12 della custodia.

Anche in questo secondo esempio il montaggio del circuito 14 sulla parte anteriore 12 della pulsantiera avviene inserendo i due perni 16, nell’esempio con forma a tronco di cono, nei fori 27 del circuito 14 fino a raggiungere un apposito piano di battuta 32.

Le figure da 11 a 14 mostrano un radiocomando secondo il trovato in una sua terza forma di realizzazione, indicato complessivamente con 211.

Anche in questo caso elementi uguali recano i medesimi numeri di riferimento.

In questo esempio, estremamente simile a quello mostrato nelle figure da 6 a 10, il radiocomando comprende una custodia, realizzata in due parti 12, 13, un circuito 14, una pulsantiera 15, e un elemento a crociera 50 disposto tra la pulsantiera 15 e la parte anteriore 12 della custodia.

Si deve in questo caso rilevare come ad esempio la pulsantiera 15 preveda la disposizione di cinque elementi a tasto 40, ove il quinto elemento a tasto 40 è disposto nel centro. Conseguentemente anche l’elemento a crociera 50 prevede una incavatura 41 centrale per ricevere il quinto elemento a tasto 40. Di conseguenza il circuito 14 deve prevedere anch’esso cinque elementi di azionamento 22.

Questo mostra come un radiocomando secondo il presente trovato sempre utilizzando la custodia in due parti 12, 13 con finestra 18 possa variare la geometria e il numero degli elementi inseriti in esse. Questo permette di adattare il radiocomando allo specifico committente e alla specifica richiesta di funzioni differenti tra loro. Non da ultimo vi è da considerare che in tal modo si realizza una estetica e disposizione complessiva differente per aspetto e funzionalità.

Ulteriormente, usando sempre la medesima custodia in due parti 12, 13 con finestra 18 è possibile associare altri elementi per altre funzioni.

Le figure da 11 a 14 mostrano come si possa prevedere in primo luogo una apertura o slot laterale 43, ad esempio di tipo USB, tale da ricevere un carica batteria (non mostrato). Naturalmente la parte posteriore 13 della custodia sarà allo scopo dotata di una incavatura 44 che alloggi la slot 43.

In modo similare, la parte posteriore 13 della custodia superiormente potrà essere dotata di un’altra incavatura 45 atta ad alloggiare una torcia 46, anch’essa associata ad esempio al circuito 14 come per la slot 43.

Si comprende in tal modo come il radiocomando del presente trovato sia multifunzionale e a disposizione dei suoi componenti differenziata e componibile.

Si era infatti visto in precedenza come la presenza o meno dell’elemento a crociera consentisse l’uso di una pulsantiera frazionata in più zone oppure l’uso di una pulsantiera con elementi a tasto separati e divisi.

Nel primo caso ad esempio la pulsantiera frazionata in più zone può essere realizzata in materiale flessibile, assimilabile alla gomma, che permette la sua flessione con successivo ritorno elastico.

Nel secondo caso invece è possibile realizzare una pulsantiera che renda decisamente più sicuro l’uso del singolo tasto tramite realizzazione di elementi a tasto separati e inseribili in un elemento a crociera che oltre a dividerli aiuti anche allo stabile mantenimento della pulsantiera.

In tal modo ogni produttore del singolo tipo di radiocomando non avrà più necessità di stampi e accessori di vario tipo per poter realizzare e raggiungere una composizione finale personalizzata e desiderata.

Secondo il presente trovato, ogni produttore avrà un aspetto complessivo del radiocomando che lo distinguerà significativamente rispetto ai concorrenti. E inoltre potrà variare il radiocomando in funzione degli usi che lo stesso dovrà avere.

Sarà possibile grazie alla possibilità di inserire differenti pulsantiere sempre nella due parti di custodia con finestra sopra descritte usare tasti tondi, quadrati, triangolari, ecc. con o senza elemento a crociera di differenti colorazioni e materiali a piacere.

La geometria delle pulsantiere sarà a richiesta potendo presentarsi corredate con e senza elemento a crociera per il montaggio alla parte anteriore della custodia. Le pulsantiere non potranno fuoriuscire dalla parte anteriore della custodia poiché le superfici di fissaggio in rilievo o circostanti svolgono anche la funzione di battuta sulla parte anteriore o cover della custodia.

Il circuito è stato ricavato in modo da cooperare con la superficie posteriore della pulsantiera e risulta in tal modo spinto contro la parte anteriore o cover 12.

E’ possibile come mostrato in figura 7 disporre in una superficie posteriore della pulsantiera 15 nervature 47 aventi anche una funzione di divisione funzionale dei tasti. Infatti grazie a tale disposizione i tasti non si premono mai in numero di due tasti contemporaneamente con una singola pressione del dito sulla pulsantiera. Si deve anche notare che nei radiocomandi con elemento a crociera tale nervatura 47 si trova esattamente in sua corrispondenza dell’elemento a crociera migliorando il funzionamento del radiocomando.

E’ così conseguito lo scopo menzionato al preambolo della descrizione.

L’ambito di tutela della presente invenzione è definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Radiocomando a disposizione variabile comprendente una custodia (12, 13), un circuito (14) e una pulsantiera (15), in cui detta custodia è costituita da una parte anteriore (12) e una parte posteriore (13), vincolate tra loro, in cui detta parte anteriore (12) della custodia presenta una finestra (18) nella quale si inserisce una parte in rilievo (19) di detta pulsantiera (15) dotata di estensioni (26) posteriori che collaborano con elementi di azionamento (22) previsti in una superficie affacciata in detto circuito (14).
2. 2. Radiocomando secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che si prevede inoltre un elemento a crociera (50) disposto tra detta pulsantiera (15) e detta parte anteriore (12) della custodia, ove detta crociera (50) si alloggia in detta finestra (18) della parte anteriore (12) della custodia e prevede incavature (41) che alloggiano elementi a tasto (40) sporgenti da detta pulsantiera (15).
3. 3. Radiocomando secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pulsantiera prevede in detta parte in rilievo (19) zone, ciascuna parzialmente separata rispetto alle altre e cedevoli a realizzare zone di pressione a tasto.
4. 4. Radiocomando secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che alternate a dette zone si prevedono posteriormente alla pulsantiera (15) nervature (47) aventi anche una funzione di divisione funzionale dei tasti.
5. 5. Radiocomando secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta parte anteriore (12) e detta parte posteriore (13) prevedono l’una parte (12 o 13) perni (16) che si inseriscono in sedi (17) dell’altra parte (13 o 12).
6. 6. Radiocomando secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti perni (16) si inseriscono in fori passanti (27) ricavati in detto circuito (14).
7. 7. Radiocomando secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detti perni (16) sono in forma a tronco di cono.
8. 8. Radiocomando secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in detta parte anteriore (12) della custodia è ricavato un foro (23)che accoglie una copertura LED (24) di un LED (25) disposto sul circuito (14).
9. 9. Radiocomando secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in una superficie posteriore della pulsantiera (15) nervature (47) aventi funzione di divisione funzionale di tasti sulla superficie anteriore della pulsantiera.
10. 10. Radiocomando secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di prevedere una slot laterale (43), ad esempio di tipo USB, disposta in una incavatura (44) per ricevere un carica batteria e/o un’altra incavatura (45) atta ad alloggiare una torcia (46).
11. 11. Radiocomando secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di prevedere un contatto (60) disposto a ponte che preme una batteria (M) sul circuito (14) e lo blocca.
12. 12. Radiocomando secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che si prevedono due fermi a perno (62) sulla parte posteriore (13) di detta custodia che si dispongono a custodia chiusa ai lati di detta batteria (M).