IT201800006245A1 - Metodo per monitorare le piante - Google Patents

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IT201800006245A1
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Fabrizio Granieri
Cosimo Giovine
Giuseppe Mazzilli
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Fabrizio Granieri
Cosimo Giovine
Giuseppe Mazzilli
Guerra Giovanni Battista
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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01MCATCHING, TRAPPING OR SCARING OF ANIMALS; APPARATUS FOR THE DESTRUCTION OF NOXIOUS ANIMALS OR NOXIOUS PLANTS
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Description

DESCRIZIONE
Descrizione della domanda di Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
"Metodo per monitorare le piante"
La presente invenzione descrive un metodo per monitorare quotidianamente e costantemente, durante qualsiasi ora della giornata, qualunque tipo di pianta e/o coltura, di seguito denominata genericamente pianta, presente su un qualsiasi terreno in modo da: - verificare costantemente se vi siano sulle stesse invasioni di insetti e/o vermi e/o infestanti e/o parassiti e/o di qualunque tipo di animale, di seguito chiamati tutti genericamente insetti,
- verificare se tali insetti siano nocivi per le piante,
- intervenire così, ove occorra, tempestivamente ed in maniera mirata in modo da poter adottare tutti i provvedimenti necessari a proteggere e salvaguardare le piante.
Come è noto gli insetti invadono le piante, danneggiandole talvolta seriamente.
Gli agricoltori, quindi, per evitare tali danni, effettuano sulle piante trattamenti periodici con prodotti chimici.
Spesso però tali trattamenti sono:
- o intempestivi, poiché eseguiti dopo un attacco di insetti e quindi dopo che le piante sono state danneggiate,
- o inutili, poiché eseguiti in terreni magari non colpiti da quegli insetti,
- o inefficaci perché, subito dopo il trattamento con prodotti chimici, il terreno potrebbe essere nuovamente invaso da insetti.
 
Ciò, quindi, causa danni alle piante, un inutile a volte dispendio di costi, lavoro ed un non proficuo utilizzo di prodotti chimici che potrebbero così inquinare inutilmente le piante e l'aria circostante. E’ necessario, pertanto, un costante monitoraggio delle piante in modo da poter prendere, immediatamente e solo se occorre, tutte le misure atte ad impedire danni alle piante invase dagli insetti.
STATO DELL’ARTE
Attualmente esistono due metodi, che per semplicità possiamo definire uno manuale e uno automatico, atti a monitorare le piante. Il metodo manuale attualmente esistente consiste nell'utilizzo di strutture, di seguito denominate trappole, con foglio adesivo, con o senza esca a feromoni o cromografica, per attirare gli insetti, disposte in prossimità delle piante site in diversi terreni.
Tale trappola è composta da: una struttura a forma sostanzialmente di capannina, atta ad essere collocata in prossimità delle piante da monitorare e dotata di aperture in modo da accogliere al suo interno un foglio adesivo e far entrare all'interno della stessa gli insetti.
Gli insetti, attirati casualmente o dai feromoni o dai colori presenti vicino al foglio adesivo, entrano nella capannina e restano così incollati sul foglio adesivo.
Il metodo automatico attualmente esistente prevede, invece:
- l’uso di trappole, anche esse a forma sostanzialmente di capannine, con i fogli adesivi e esche come nel metodo manuale, dotate però all’interno anche di: fotocamera, sensore GPS, batteria e pannello fotovoltaico di alimentazione, sistema di trasmissione dati verso una centrale,
 
- software di analisi dei dati.
PROBLEMA TECNICO
Tali metodi, causano, però, problemi tanto da non essere utilizzati quotidianamente o comunque con quella frequenza atta a garantire un proficuo monitoraggio delle piante(il metodo manuale) o da non essere per niente utilizzati (il metodo automatico).
Il metodo manuale, infatti, prevede che per monitorare quotidianamente i terreni:
- o un agronomo o un professionista del settore o un esperto, di seguito denominati genericamente esperto, debba recarsi quotidianamente su tutti i terreni da controllare, prelevare i fogli adesivi e portarli in laboratorio in modo da poter esaminare le specie e la pericolosità degli insetti rimasti incollati sugli stessi, con grosso inutile dispendio di tempo per l'esperto che ogni giorno si dovrebbe fare il giro di tutti i terreni ed un grosso costo per i proprietari o i gestori dei terreni che dovrebbero remunerare l'esperto per il lavoro quotidiano svolto,
- oppure il proprietario del terreno e/o un gestore del terreno e/o un incaricato, di seguito denominati genericamente utente, debba, dopo aver prelevato i fogli adesivi, recarsi quotidianamente dall'esperto per consegnargli i fogli adesivi da esaminare, con inutile grosso dispendio di tempo e di costi. Tali disagi fanno si che tali fogli adesivi vengano prelevati non quotidianamente ma solo di tanto in tanto, non garantendo pertanto un costante e proficuo monitoraggio delle piante.
 
Il metodo automatico, invece, pur prevedendo che i dati siano acquisiti e trasmessi con frequenza ottimale, presenta i seguenti svantaggi:
- in primo luogo, per il suo utilizzo, bisogna sostenere elevati costi di acquisto e/o noleggio e/o gestione di dette trappole e costi di abbonamento del servizio trasmissione dati;
- peraltro, poiché tali costi elevati riguardano una sola trappola, il costo totale diventa estremamente oneroso nel caso in cui l’utente debba monitorare più trappole all’interno di un unico terreno e/o più terreni dislocati in diverse zone;
- inoltre, è necessario, per il suo funzionamento, che i terreni da monitorare siano coperti da un sistema di trasmissione dati, come per esempio internet.
Tali svantaggi rendono, così, difficilmente utilizzabile tale metodo.
VANTAGGI DELLA PRESENTE INVENZIONE
Il metodo oggetto della presente invenzione invece garantisce senza alcun disagio, a differenza del metodo manuale su descritto, e con costi quasi nulli rispetto al metodo automatico su descritto, un monitoraggio quotidiano e costante delle piante in modo da poter prendere, immediatamente e solo se occorre, tutte le misure atte ad impedire danni alle piante invase dagli insetti.
Tali vantaggi verranno dettagliatamente esplicitati dopo la compiuta descrizione del metodo oggetto della presente invenzione.
 
DESCRIZIONE
Il metodo oggetto della presente invenzione, atto a monitorare la presenza di insetti sulle piante comprende:
- almeno una trappola comprendente :
● una base o supporto inferiore (1) atta ad alloggiare un foglio adesivo (12) atto ad imprigionare gli insetti da monitorare e un codice identificativo IDT (13) ,
● dei montanti che collegano la base inferiore con una base superiore(4),
● una base superiore (4) atta ad alloggiare un dispositivo mobile e dotata di: di un foro (5,17) atto a consentire l’inquadratura del foglio adesivo e del codice IDT alloggiati sulla base inferiore sottostante, da parte dell’obiettivo (14,20) del dispositivo mobile;
- almeno un dispositivo mobile dotato di fotocamera e connessione dati atto ad essere alloggiato sulla base superiore della trappola ed atto a fotografare i fogli adesivi ed il codice IDT posti sulla base inferiore della trappola ed atto a trasmettere tali rilievi fotografici ad un server;
- un codice IDT (13) per ogni trappola, atto ad identificare: il terreno, la geolocalizzazione della trappola sul terreno, un codice IDU identificativo dell’Utente del terreno, il tipo di pianta;
- almeno un Server atto a ricevere, tramite un sistema di connessione dati, i rilievi fotografici dei fogli adesivi e del codice IDT effettuati dal dispositivo mobile, ed a trasmettere i dati elaborati .
 
Il metodo oggetto della presente invenzione potrà essere meglio compreso dalle descrizioni dettagliate di alcune forme di realizzazione fornite di seguito a titolo di esempi e non limitative del presente trovato, fatte con riferimento ai disegni allegati.
In tali disegni:
- La figura 1 rappresenta una trappola per alloggiare lo smartphone e il foglio adesivo con relativo codice IDT.
- La figura 2 rappresenta la stessa trappola di figura 1, in sezione parziale e con in più lo smartphone in posizione e il relativo obiettivo.
- La figura 3 rappresenta la trappola con pista di atterraggio per il drone e il drone stesso.
- La figura 4 rappresenta la stessa trappola di figura 3, col drone in posizione sollevata.
- La figura 5 rappresenta uno schema delle connessione delle componenti del metodo oggetto del presente trovato.
PRIMA FORMA DI REALIZZAZIONE. Secondo una prima forma di realizzazione, il metodo oggetto della presente invenzione comprende:
1. Almeno un dispositivo mobile, per esempio uno smartphone di ultima generazione, di seguito ampiamente descritto, dotato di fotocamera per i rilievi fotografici e connessione dati per l’invio di tali rilievi fotografici e ulteriori informazioni e/o memoria dati da trasferire successivamente sul server;
 
2. Almeno una applicazione, di seguito denominata App Slave o App S, di seguito ampiamente descritta, per automatizzare il processo;
3. Almeno un server, di seguito ampiamente descritto, atto a ricevere, tramite connessione dati, detti rilievi fotografici inviati dallo smartphone e comprendente un computer, una base di dati e un apposito software in grado di elaborare tali dati;
4. Almeno una applicazione di gestione dei predetti dati, utilizzata dall’Esperto, di seguito denominata App Master o App M, di seguito ampiamente descritta;
5. Almeno una struttura, di seguito denominata trappola e oltre ampiamente descritta;
6. Un codice IDT per ogni trappola. Tale codice, di seguito ampiamente descritto, identifica la posizione della trappola,.
1. DISPOSITIVO MOBILE. Il dispositivo mobile di cui al punto 1. che precede comprende:
- una fotocamera;
- un mezzo di connessione dati ed invio dati;
- una App, denominata App Slave o App S di cui al punto 2. che segue.
- memoria dati
2. APP SLAVE o App S di cui al punto 2. che precede, resa disponibile sui maggiori store digitali quali Google Play Store e Apple App Store, che dovrà essere scaricata dall’Utente del sistema e installata sullo smartphone o altro dispositivo portatile dotato di
 
connessione dati, comprendente la gestione delle seguenti informazioni:
- Credenziali personali per l’accesso dell’utente: codice identificativo univoco dell’utente (denominato IDU) e password; - Terreni di proprietà o gestiti dall’Utente, identificati attraverso le coordinate geografiche e/o catastali, visualizzabili su una mappa interattiva;
- Punti di posizionamento delle trappole sui terreni, contrassegnati ciascuno da un codice identificativo univoco della trappola (denominato IDT), oltre descritto; gli IDT sono associati a uno o più IDU onde permettere la gestione, anche concomitante, da parte di più Utenti all’uopo abilitati. I predetti punti di posizionamento sono individuati fisicamente sul terreno da coordinate di geolocalizzazione; a tali punti di rilevamento viene abbinato il codice identificativo univoco (IDT), nella forma di sequenza alfanumerica rilevabile attraverso un codice a barre, oppure attraverso un QRC (quick response code) o altro metodo equivalente. Detto codice IDT, inviato al Server attraverso l’App Slave unitamente al rilievo fotografico, permette di associare e memorizzare sul Server detto rilievo fotografico per consentirne la lettura e interpretazione. Il codice IDT può essere applicato fisicamente o sulla trappola o in prossimità del foglio adesivo o comunque in prossimità del punto di rilevamento e viene generato e gestito dal Server;
- Avviamento della funzione di fotocamera, con eventuali funzioni di ottimizzazione dell’immagine, per esempio: attivazione di flash, scatto ritardato per evitare l’immagine mossa,
 
impostazione della massima qualità e risoluzione di immagine per migliorare il conteggio degli insetti, funzione macro, attivazione di geolocalizzazione dello scatto, scansione dell’immagine ed eventuale conteggio degli insetti e relativa individuazione del tipo;
- Abbinamento dello scatto fotografico del foglio adesivo con il codice identificativo della posizione della trappola IDT;
- Invio delle fotografie eseguite dall’Utente, tramite sistema di trasmissione dati basato su Internet o altra rete sincrona o asincrona, unitamente ai seguenti dati: IDU, data e ora del rilevamento, codice identificativo del punto di rilevamento IDT e altre eventuali informazioni necessarie all’interpretazione dei dati, quali per esempio pressione, umidità, temperatura;
- Gestione dinamica della memoria per la conservazione nel tempo dei rilievi fotografici ritenuti significativi e dei dati, contestualmente o successivamente associati agli stessi, quali per esempio i trattamenti eseguiti a seguito del rilevamento;
- In caso di mancata disponibilità del collegamento di rete al momento della rilevazione fotografica, l’App Slave memorizza in locale il rilievo eseguito e successivamente invia al Server, in modo automatico, i dati di cui sopra al ristabilirsi della connessione di rete.
3. SERVER. Il Server di cui al punto 3. che precede comprende un computer, una base di dati gestita attraverso un DBMS (database management system) e un apposito Software; detto Software è caratterizzato dalle seguenti funzioni:
 
- Generazione e gestione dei citati codici IDU ed IDT, che identificano in maniera univoca rispettivamente gli utenti e i punti di posizionamento delle trappole;
- Ricevimento, da parte dell’App S, tramite connessione dati, dei rilievi fotografici come sopra descritti e dei dati relativi alla data, al luogo e alle condizioni del rilevamento, i quali sono univocamente associati a ciascuna rilevazione attraverso l’uso dei codici IDU e IDT;
- Raccolta e catalogazione sia delle informazioni ricevute dalle App S, sia dei dati relativi agli interventi degli Esperti, di cui appresso, all’interno di un database relazionale gestito attraverso un DBMS e accessibile attraverso una connessione dati locale e remota;
- Elaborazione delle immagini, consistente nelle seguenti, non esaustive operazioni: conteggio automatico o manuale degli insetti; individuazione del tipo di insetto; abbinamento del numero e del tipo di insetto;
- Analisi dei dati rilevati contingenti e storici ai fini del calcolo, della rappresentazione e dello studio delle serie statistiche storiche delle rilevazioni, necessarie alla determinazione dell’evoluzione nel tempo e nello spazio, riferito alle mappe gestite, degli insetti; ulteriori funzioni richieste dagli Utenti e dagli Esperti;
- Invio ai singoli Utenti, da parte dell’Esperto, delle informazioni relative ai dati ricevuti e analizzati, inerenti le colture gestite ed eventuali trattamenti fitosanitari da introdurre, modificare o cessare ai fini della cura delle piante;
 
- Raccolta ed elaborazione di informazioni relative alle condizioni atmosferiche, quali per esempio: pressione, temperatura, velocità del vento e umidità, rilevabili sia dall’App Slave, ricorrendo la presenza degli appositi sensori integrati nello Smartphone o all’uopo collegati quali accessori separati, sia dai dati meteorologici resi pubblicamente disponibili in rete;
- Possibilità di associare fra loro i seguenti dati: rilievi fotografici eseguiti, completi delle coordinate di geolocalizzazione e del tempo della rilevazione; eventuale presenza di insetti; eventuali trattamenti in essere al momento della rilevazione e misure adottate per la loro introduzione, modificazione o cessazione; condizioni atmosferiche e climatiche al momento della rilevazione; casistica delle possibilità alternative di intervento e suggerimento di misure da adottare al verificarsi di uno o più eventi quali determinate condizioni di umidità, vento e temperatura, incremento della presenza di un determinato insetto, e similari, al fine di consentire un puntuale monitoraggio e adottare con tempestività il trattamento preventivo o successivo opportuno.
- Preallarme: in caso di conteggio automatico il Software del Server invia un segnale di preallarme all’Esperto.
4. APP MASTER. L’App Master, di cui al punto 4. che precede, comprende tutte le funzioni dell’App S citate nel precedente punto 2. ed è inoltre caratterizzata dalla possibilità di consultare e modificare i dati memorizzati nel database ospitato dal Server mediante l’uso di apposito linguaggio strutturato di interrogazione (SQL); detta App M
 
implementa un apposito Software che rende disponibili tutte le funzioni necessarie all’Esperto per lo studio dei dati e la gestione dei trattamenti da eseguire sulle piante. Inoltre ’App M è atta ad inviare i risultati all’utente tramite il server.
5. TRAPPOLA. La trappola di cui al punto 5. che precede comprende (figura 1 e figura 2):
-una base o un supporto inferiore (1) atta ad alloggiare un foglio adesivo (12) e un’etichetta (13) con un codice identificativo IDT ;
- cui poggiare il foglio adesivo (12) e l’etichetta (13) con il codice identificativo IDT sopracitato;
- sopra la base (1) si sviluppano dei montati (2) che collegano la base inferiore con una base superiore(4); la luce fra i montanti è aperta e permette l’inserimento del foglio adesivo ed eventualmente del codice identificativo IDT sopradetto e l’ingresso dei parassiti da monitorare;
- eventuali alette (3) a protezione delle aperture contro la pioggia e altri oggetti, esempio foglie, o altri animali, esempio uccelli attratti dai parassiti; dette alette possono essere fisse o mobili o amovibili;
- una base superiore (4) atta ad alloggiare lo smartphone (11) dotata: di un foro (5) atto a consentire l’inquadratura del foglio adesivo e del codice IDT alloggiati sulla base inferiore sottostante, da parte dell’obiettivo (14) dello smartphone; eventuali mezzi, esempio dei bordi o angolari (6) o altro, atti a
 
realizzare una guida per il posizionamento dello smartphone stesso;
- sopra la base (4) si sviluppa la copertura (7), dotata di aperture per inserire lo smartphone e permettere una agevole inquadratura del schermo dello smartphone stesso;
- eventuali alette (8) a protezione delle aperture della copertura (7), contro la pioggia e altri oggetti, esempio foglie, o altri animali; dette alette possono essere fisse o mobili o amovibili; - eventualmente la base (4) può essere regolabile in altezza, per ottimizzare il rilievo fotografico, per esempio tramite dei fori e relativi mezzi di fissaggio (9);
- eventualmente dei mezzi per il fissaggio della trappola, per esempio un foro (10) per appenderla ad un ramo, o comunque un altro mezzo per tenere la trappola nella posizione richiesta.
6. DESCRIZIONE DEL CODICE IDT.
Il codice IDT di cui al punto 6. che precede comprende un codice che identifica in modo univoco la trappola e la sua geolocalizzazione ed è associato al codice IDU ed eventualmente al tipo di pianta e altre eventuali informazioni utili al rilievo.
Inoltre:
- tale codice IDT può essere generato dal Software o manualmente e può essere stampato o riprodotto con un altro metodo, per esempio su una etichetta;
- tale codice IDT può essere per esempio un codice a barre o QR o un semplice codice alfanumerico;
- ogni qualvolta l’utente esegue il rilievo fotografico della trappola verrà inviato contestualmente il codice IDT, associato anche al codice IDU;
- a tal fine, quindi, il codice IDT deve essere posizionato in prossimità della trappola oppure sopra la trappola o inserito manualmente scrivendolo sulla tastiera dello Smartphone oppure applicato in prossimità del foglio adesivo in modo che rientri direttamente nell’inquadratura del rilievo fotografico del foglio adesivo stesso, come in figura 1 e figura 2.
Pertanto secondo tale metodo:
1) L’Esperto o l’Utente individua, nei terreni da tenere sotto osservazione, i punti in cui disporre le trappole;
2) L’utente installa l’APP S sullo Smartphone e carica su di esso le proprie credenziali;
3) I dati Utente comprensivi di nome, geolocalizzazione dei terreni con il posizionamento delle trappole e tutte le altre informazioni succitate, vengono caricati sull’APP S e inviati al Server;
4) Il Server provvede ad accreditare l’utente tramite generazione o immissione manuale di: utenti e relativi codici IDU, terreni e relativi codici IDT ed eventualmente dell’Esperto che cura l’Utente;
5) Il codice IDT deve essere stampato, per esempio su etichette, e apposto sulle trappole come suddetto;
6) Le trappole sono posizionate in prossimità dei punti prestabiliti;
 
7) L’Esperto installa l’APP M sullo smartphone, si accredita e accede alle informazioni del Server;
8) Gli utenti accreditati mediante l’APP S eseguono periodicamente le fotografie e le inviano al Server; l’APP S può anche rilevare informazioni sulle condizioni atmosferiche e inviarle contestualmente ai rilievi fotografici;
9) L’Esperto, consultando il Software del Server o direttamente o mediante APP M o mediante computer, controlla l’eventuale manifestarsi della presenza di insetti;
10) Conteggio e mappatura degli insetti: tale operazione può essere eseguita o dall’Esperto o in automatico tramite l’App S o dall’App M o dal Software del Server; in caso di conteggio automatico il Software del Server può anche inviare un segnale di preallarme all’Esperto;
11) L’Esperto, in base al controllo e mappatura degli insetti, decide l’eventuale necessità di intervento con trattamenti; in caso di attacco, egli allarma gli Utenti, informando tipologia e quantità dei trattamenti;
12) Gli Utenti continuano ad inviare i dati fotografici al Software; 13) L’esperto consultando come al punto 9) il Software, controlla l’efficacia dei trattamenti e decide l’eventuale prosieguo o interruzione;
14) Tutti i dati, comprensivi anche di condizioni atmosferiche, restano in memoria per le consultazioni future.
SECONDA FORMA DI REALIZZAZIONE. Secondo una seconda forma di realizzazione, il metodo comprende: quanto descritto nei
 
punti 2., 3., 4., 6. di cui alla prima forma di realizzazione e (Figure 3 e 4):
A) almeno un dispositivo mobile rappresentato da un drone del tipo atto al volo, dotato di apposita fotocamera e mezzo di trasferimento dati, con o senza cavo, comprendente, secondo una forma di realizzazione preferita non limitativa del presente trovato:
● un mezzo atto ad effettuare rilievi fotografici e video, ● una geolocalizzazione;
● una funzione di rintracciamento nel caso di smarrimento o esaurimento delle batterie o altro;
● un pilotaggio automatico, mediante coordinate GPS o sistemi inerziali o altro sistema, per raggiungere le trappole;
● un eventuale sistema di pilotaggio in remoto da parte del Pilota, tramite immagini trasmesse in volo dalla telecamera e sistema di trasmissione dati;
● una individuazione di dette trappole tramite mezzo visivo o altro mezzo;
● un sistema di atterraggio sulla piattaforma cui devono essere dotate dette trappole;
● un sistema di riferimento, compatibili con detta piattaforma, con il foro posto sopra la trappola, come oltre descritto;
● un mezzo atto a consentire la memorizzazione dei rilievi fotografici, trasferiti successivamente al Server;
 
● un mezzo atto a trasferire i rilievi fotografici al Server tramite: o un sistema di trasmissione dati diretto, o alla centrale di comando del Drone, o l’APP S dello Smartphone, o mediante un computer;
● decollo verso una nuova trappola o, al termine di tutti i rilievi fotografici, verso il punto di ritorno.
B) almeno una trappola avente una struttura comprendente, secondo una forma di realizzazione preferita, non limitativa del presente trovato:
● una base o un supporto inferiore (1) atta ad alloggiare il foglio adesivo (12) e l’etichetta (13) con il codice identificativo IDT sopracitato;
● sopra la base (1) si sviluppano dei montati (2); la luce fra i montanti è aperta e permette l’inserimento del foglio adesivo ed eventualmente del codice identificativo IDT sopradetto e l’ingresso degli insetti da monitorare; tali aperture possono essere eventualmente protette tramite alette o retine o altri mezzi, non rappresentati in figura;
● una base superiore (15) atta a consentire l’atterraggio del drone (18) e comprendente un foro atto a consentire l’inquadratura del foglio adesivo e del codice IDT alloggiati sulla base inferiore sottostante(1), un mezzo atto a facilitare l’atterraggio e l’autocentraggio del drone stesso su tale base superiore, finalizzato all’allineamento della fotocamera (20) del drone col foro (17) di detta base superiore; in
 
tal modo detta fotocamera (20) inquadra correttamente il foglio adesivo (12) e il codice IDT (13); il sistema di autocentraggio è rappresentato da degli avvallamenti (16), in modo che i piedi (19) del drone si dispongano all’interno di essi in posizione di equilibrio stabile;
● eventualmente la base superiore (15) può essere regolabile in altezza per ottimizzare il rilievo fotografico, per esempio tramite dei fori e relativi mezzi di fissaggio (9);
● tale struttura poggia su supporti non rappresentati in figura.
Pertanto tale metodo, in alternativa al metodo tramite Smartphone in cui il rilievo fotografico viene eseguito dall’Utente, prevede che il rilievo fotografico venga eseguito tramite l’uso di un Drone.
Pertanto secondo tale metodo:
1. L’Esperto o l’Utente individua, nei terreni da tenere sotto osservazione, i punti in cui disporre le trappole;
2. Una persona abilitata e/o esperta all’uso del Drone, di seguito chiamata Pilota, trasporta detto Drone presso un punto di partenza, in prossimità dei terreni in cui sono disposte dette trappole; la figura del Pilota può coincidere con quella dell’Esperto o dell’Utente;
3. Il Pilota, arrivato nel punto prestabilito, comanda detto Drone affinché voli verso le varie trappole ed esegua i rilievi fotografici; al termine di tutti i rilievi fotografici programmati, il
 
Drone viene ripreso in consegna dal Pilota in un punto di ritorno stabilito dal Pilota; tale punto di ritorno può non coincidere col punto di partenza.
TERZA FORMA DI REALIZZAZIONE. Secondo una terza forma di realizzazione, i rilievi fotografici, acquisiti tramite smartphone o fotocamera o Drone e associati al codice IDT, possono essere inviati al Server per la loro elaborazione mediante interposizione di un computer S, ossia un computer che ha le stesse funzionalità dell’App S su citata, e di una connessione dati.
I dati elaborati dal Server vengono poi gestiti dal computer M,ossia da un computer che ha le stesse funzionalità dell’App M su citata, ed inviati all’utente.
In alternativa ai metodi su esposti, il monitoraggio può essere semplificato come di seguito:
1) L’utente effettua una o più foto dell’esca, utilizzando la trappola di cui sopra, oppure estraendo l’esca dalla trappola, e le invia direttamente all’Esperto, anche tramite il codice IDT; 2) L’esperto esamina le fotografie e decide circa l’eventuale trattamento.
VANTAGGI DELLA PRESENTE INVENZIONE.
Dalla compiuta descrizione di tali forme di realizzazione, si evidenzia come i vantaggi rispetto all'arte nota siano i seguenti:
- rispetto al metodo manuale attualmente esistente sopra descritto, il presente metodo:
 
● consente all’utente del terreno di fotografare i fogli adesivi con gli insetti intrappolati, anche per più volte durante una giornata, tramite un semplice smartphone oggi di uso comune e, quindi, tramite una semplice APP S o un altro metodo, di inviare tali foto, immediatamente o, in mancanza di copertura di rete dati, successivamente e comunque senza che sia necessario, come accade nell’attuale metodo manuale, che l’esperto si debba recare quotidianamente sui terreni in cui si trovano le piante da monitorare e/o senza che l’utente si debba recare fisicamente dall’esperto per portargli i fogli adesivi.
● consente all’esperto di poter di esaminare quotidianamente, tenendo conto di tutti i dati rilevati e memorizzati per come su descritti, numerosi rilievi fotografici, anche di più terreni e più utenti, senza dover prelevare fisicamente i fogli adesivi.
● consente l’utilizzo di un foglio adesivo per un tempo maggiore;
● consente che il rilievo della fotografia del foglio adesivo e il relativo invio, comprendente la posizione geografica della trappola e relativo terreno, possa avvenire in automatico tramite l’App S che utilizza la funzione di geolocalizzazione, per esempio mediante GPS dello Smartphone. Quindi anche una persona poco esperta può eseguire il rilievo.
● consente l’acquisizione e la memorizzazione di un maggior numero di dati quali :temperature, insetti per ogni fondo, tipi di provvedimenti adottati e tutti gli altri dati per come su enumerati.
 
- Rispetto al metodo automatico attualmente esistente sopra descritto, il presente metodo:
● prevede costi irrisori, visto che l’utente deve acquistare un trappola avente una struttura semplice e poco costosa ed avere uno smartphone e, quindi, utilizzare una tecnologia già posseduta e usata comunemente, senza sopportare gli esosi costi del metodo automatico: di acquisto e/o noleggio e/o gestione di dette trappole, di abbonamento del servizio trasmissione dati, con un costo totale estremamente oneroso nel caso in cui l’utente debba monitorare più trappole all’interno di un unico terreno e/o più terreni dislocati in diverse zone per come in precedenza precisato.
● consente il suo funzionamento anche in assenza di una copertura di una rete;
- Altro vantaggio è quello di un utilizzo di tecnologie avanzate tramite drone.
 

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Metodo atto a monitorare la presenza di insetti sulle piante comprendente: - almeno una trappola comprendente: ● una base inferiore (1) atta ad alloggiare un foglio adesivo (12) atto ad imprigionare gli insetti da monitorare e un codice identificativo IDT (13), ● dei montanti che collegano la base inferiore con una base superiore(4), ● una base superiore (4,15) atta ad alloggiare un dispositivo mobile e dotata di: di un foro (5,17) atto a consentire l’inquadratura del foglio adesivo e del codice IDT alloggiati sulla base inferiore sottostante, da parte dell’obiettivo (14,20) del dispositivo mobile; - almeno un dispositivo mobile dotato di fotocamera e connessione dati atto ad essere alloggiato sulla base superiore della trappola ed atto a fotografare i fogli adesivi ed il codice IDT posti sulla base inferiore della trappola ed atto a trasmettere tali rilievi fotografici ad un server; - un codice IDT (13) per ogni trappola, atto ad identificare: il terreno, la geolocalizzazione della trappola sul terreno, un codice IDU identificativo dell’Utente del terreno, il tipo di pianta; - almeno un Server atto, tramite un sistema di connessione dati, a ricevere i rilievi fotografici dei fogli adesivi e del codice IDT effettuati dal dispositivo mobile ed a trasmettere i dati elaborati e comprendente: ● almeno un computer, ● una base dati e un apposito software atto a generare i codici IDT e IDU ed a gestire, elaborare e memorizzare: i dati IDT e IDU, i rilievi fotografici, il conteggio degli insetti, l’individuazione del tipo di insetto, l’abbinamento del numero e del tipo di insetto, la data e le condizioni atmosferiche del luogo in cui si trova la trappola, i dati   rilevati contingenti e storici ai fini dello studio delle serie statistiche storiche delle rilevazioni, i trattamenti da effettuare sulle piante.
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che il dispositivo mobile comprende almeno uno smartphone.
  3. 3) Metodo secondo le rivendicazioni 1) e 2) caratterizzato dal fatto che la trappola comprende una base superiore (4) atta ad alloggiare lo smartphone (11) e mezzi (6) atti a realizzare una guida per il posizionamento dello smartphone stesso.
  4. 4) Metodo secondo le rivendicazioni 1), 2) e 3), caratterizzato dal fatto che lo smartphone comprende almeno una applicazione denominata APP S atta alla gestione e all’invio al Server delle seguenti informazioni: - Credenziali personali per l’accesso dell’utente: codice identificativo univoco dell’utente (denominato IDU) e password; - Terreni di proprietà o gestiti dall’Utente, identificati attraverso le coordinate geografiche e/o catastali, visualizzabili su una mappa interattiva; - Punti di posizionamento delle trappole sui terreni; - Avviamento della funzione di fotocamera e funzioni di ottimizzazione dell’immagine; - Abbinamento dello scatto fotografico del foglio adesivo con il codice identificativo della posizione della trappola IDT; - Invio delle fotografie eseguite dall’Utente, tramite sistema di trasmissione dati basato su Internet o altra rete sincrona o asincrona, unitamente ai seguenti dati: IDU, data e ora del rilevamento, codice identificativo del punto di rilevamento IDT;   - Gestione dinamica della memoria per la conservazione nel tempo dei rilievi fotografici ritenuti significativi e dei dati, contestualmente o successivamente associati agli stessi; - In caso di mancata disponibilità del collegamento di rete al momento della rilevazione fotografica, l’App S memorizza in locale il rilievo eseguito e successivamente invia al Server i dati di cui sopra al ristabilirsi della connessione di rete.
  5. 5) Metodo secondo le rivendicazioni 1), 2), 3) e 4), caratterizzato dal fatto che comprende almeno una applicazione di gestione dei dati, denominata App M, dotata di tutte le funzioni dell’App S ed atta a consultare e modificare i dati memorizzati nel database ospitato dal Server ed inviare i risultati tramite il server all’utente.
  6. 6) Metodo secondo le rivendicazioni 1), 2), 3), 4) e 5), caratterizzato dal fatto che lo smartphone comprende un GPS.
  7. 7) Metodo secondo le rivendicazioni 1), 2), 3) e 6), caratterizzato dal fatto che i rilievi fotografici associati al codice IDT vengono acquisiti e memorizzati dallo smartphone e inviati al Server mediante interposizione di un computer S e di una connessione dati. I dati elaborati dal Server vengono poi gestiti dal computer M ed inviati all’utente.
  8. 8) Metodo secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che il dispositivo mobile comprende almeno un drone atto al volo, comprendente: ● un mezzo atto ad effettuare rilievi fotografici e/o video, ● una geolocalizzazione; ● una funzione di rintracciamento nel caso di smarrimento o esaurimento delle batterie o altro;   ● un pilotaggio automatico, mediante coordinate GPS o sistemi inerziali o altro sistema, per raggiungere le trappole; ● un eventuale sistema di pilotaggio in remoto da parte del Pilota, tramite immagini trasmesse in volo dalla telecamera e sistema di trasmissione dati; ● una individuazione di dette trappole tramite mezzo visivo o altro mezzo; ● un sistema di atterraggio sulla piattaforma cui devono essere dotate dette trappole; ● un sistema di riferimento, compatibili con detta piattaforma, con il foro posto sopra la trappola, come oltre descritto; ● un mezzo atto a consentire la memorizzazione dei rilievi fotografici, trasferiti successivamente al Server; ● un mezzo atto a trasferire i rilievi fotografici al Server tramite: o un sistema di trasmissione dati diretto, o alla centrale di comando del Drone, o l’APP S dello Smartphone, o mediante un computer S.
  9. 9) Metodo secondo le rivendicazioni 1) e 8) caratterizzato dal fatto che la trappola comprende una base superiore (15) atta a consentire l’atterraggio del drone (18) comprendente avvallamenti (16) atti a facilitare l’atterraggio del drone ed a consentire che i piedi (19) del drone si dispongano all’interno di essi in posizione di equilibrio stabile.  
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