IT201800005941A1 - Apparecchio a barriera d’aria per porte scorrevoli e porte a battente - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell’invenzione avente per TITOLO “Apparecchio a barriera d’aria per porte scorrevoli e porte a battente”

Il presente trovato riguarda un apparecchio a barriera d’aria per porte scorrevoli e porte a battente, secondo la parte generale della rivendicazione 1; il trovato riguarda anche le porte scorrevoli e le porte a battente che comprendono detto apparecchio. Come è ben noto, negli spazi frequentati da un gran numero di persone, quali i centri commerciali, le stazioni ferroviarie, gli aeroporti, gli ospedali, le banche, la continua e ripetuta azione di apertura e chiusura delle porte genera una serie di problematiche, quali:

- la formazione di fastidiose correnti d’aria in corrispondenza della zona di apertura della porta;

- uno scompenso termo-igrometrico dell’ambiente interno, con conseguente perdita di carico dell’impianto di climatizzazione dell’aria all’interno del locale;

- l’infiltrazione dall’esterno di polveri e di altri agenti inquinanti;

Tali problemi si risolvono con l’impiego delle cosiddette “barriere d’aria”, costituite da un flusso regolato di aria, che forma una barriera verticale, detta “tenda termica”, invisibile e discendente, che funge da barriera alle masse d’aria, le quali, a seconda delle condizioni termo-igrometriche dell’ambiente, tendono ad entrare dall’esterno o ad evacuare dall’interno verso l’esterno.

Allo stato attuale della tecnica la barriera d’aria è realizzata mediante un apparecchio di ventilazione racchiuso in un involucro, conformato a cassonetto prismatico, munito di una bocchetta frontale per l’aspirazione di un flusso d’aria, sostanzialmente orizzontale, e di una feritoia inferiore per l’uscita del flusso d’aria verticale, che realizza la suddetta barriera d’aria.

Di norma tale apparecchio, noto con il termine generico di “barriera d’aria”, viene installato dalla parte interna della porta, in una posizione sopraelevata, solitamente applicato direttamente nel soffitto del locale.

Con tale disposizione l’apparecchio è totalmente separato dalla struttura della porta, per cui si presenta come un contenitore appeso al soffitto, inoltre esso, dovendo coprire quantomeno l’intera luce di apertura della porta, risulta di notevoli dimensioni e quindi poco gradevole alla vista, per cui, per renderlo più estetico, è necessario provvedere al suo incasso mediante cartongesso.

Tale disposizione comporta il fatto che, per la presenza dei meccanismi di movimentazione sporgenti dalla linea verticale della porta, il cassonetto contenente l’apparecchio di ventilazione deve risultare posizionato in modo sufficientemente distanziato dalla porta stessa generando, di conseguenza, una notevole intercapedine fra la porta e la barriera d’aria, con la conseguenza negativa della formazione di infiltrazioni che compromettono il risultato che si vuole ottenere con la suddetta barriera d’aria.

Inoltre, sempre con tale disposizione, si hanno, all’atto pratico, due gruppi operativi ben distinti e separati, il gruppo porta ed il gruppo ventilazione, che vengono generalmente prodotti separatamente ed installati da due diversi operatori, con conseguenti doppi costi degli operatori interessati all’installazione ed alla successiva manutenzione di detti organi motore.

Nella figura 1 del documento brevettuale n. EP2500664B1 (i riferimenti che seguono riguardano detto documento) viene descritto un diverso posizionamento dell’apparecchio ventilatore (rif.1) il quale, anziché essere appeso al soffitto, viene applicato al di sopra del montante (rif.2) della porta (rif.3) ed è conformato in modo che la bocchetta di aspirazione del flusso d’aria (rif.F) risulti sostanzialmente in linea, o quantomeno solo minimamente sporgente, rispetto al telaio della porta. Inoltre la feritoia di espulsione dell’aria è posizionata in modo che la barriera d’aria (rif.B) risulti quanto più possibile prossima alla facciata esterna della suddetta porta.

All’atto pratico questa disposizione manifesta due inconvenienti che ne limitano notevolmente l’uso.

Il primo inconveniente è costituito dal fatto che per posizionare l’apparecchio ventilatore al di sopra del montante è sempre necessario avere una sufficiente distanza fra detto montante ed il soffitto, e ciò non è sempre possibile, in particolare nei locali con altezza molto ridotta.

Il secondo inconveniente è conseguente al fatto che l’aria esterna, in condizioni climatiche sfavorevoli (vento forte) si incanala dall’esterno, attraverso la bocchetta esterna dell’apparecchio e quindi penetra nell’ambiente interno, immettendovi un flusso d’aria non previsto che, quantomeno, altera l’equilibrio termico dell’ambiente interno.

Scopo principale del presente trovato è quello di realizzare un apparecchio a barriera di aria per porte scorrevoli e porte a battente, nonché le porte scorrevoli e le porte a battente che comprendono detto apparecchio, il quale risulti esente dagli inconvenienti manifestati dai prodotti consimili di tipo noto.

Specificatamente, ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un apparecchio a barriera d’aria che risulti di minimo ingombro ed esteticamente gradevole.

Ancora ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare delle porte scorrevoli e delle porte a battente munite di un apparecchio a barriera d’aria, che assicurino la massima efficienza energetica.

Tali scopi sono raggiunti con la realizzazione di un apparecchio a barriera d’aria per porte scorrevoli e porte ad ante, che si caratterizza per il fatto di risultare inserito nella parte superiore della struttura portante della porta e di essere contenuto in un involucro costituito da una carcassa monoblocco con detta struttura.

Il trovato verrà meglio definito con la descrizione di alcune sue possibili forme di realizzazione, rese a solo titolo di esempio non limitativo, con l’aiuto delle tavole di disegno allegate, dove:

- le figg. 1, 2 (tav. I) rappresentano una vista laterale schematica ed in fase di funzionamento di una porta munita di un apparecchio di ventilazione posizionato, rispettivamente, secondo lo stato attuale della tecnica e secondo il sistema innovativo di cui al trovato;

- le figg.3, 4 (tav. II) rappresentano delle viste in sezione verticale di due porte, rispettivamente, scorrevole in automatico e ad ante manuali, munite dell’apparecchio di ventilazione di cui al trovato;

- la fig. 5 (tav. III) rappresenta una vista in sezione della struttura portante superiore di una porta scorrevole in automatico, munita dell’apparecchio di ventilazione di cui al trovato;

- la fig. 6 (tav. IV) rappresenta una vista in sezione della struttura portante superiore di una porta ad ante manuali, munita dell’apparecchio di ventilazione di cui al trovato;

- le figg. 7, 8 (tav. V) rappresentano due dettagli costruttivi della struttura portante superiore di una porta di cui alle figg.5, 6.

Come visibile in fig. 1, allo stato attuale della tecnica, l’apparecchio di ventilazione, racchiuso nel cassonetto, indicato con il riferimento 100, risulta posizionato in prossimità della parte interna della porta “P”, nonché anche distanziato dalla struttura portante 200 di detta porta, ciò che comporta la formazione di una intercapedine “H1”, fra la porta “P” e la barriera d’aria “B”.

All’atto pratico, con tale disposizione la barriera d’aria “B” risulta necessariamente notevolmente distanziata dalla porta, per cui il flusso d’aria “W”, che si vuole contrastare, percorre lo spazio della estesa intercapedine “H1”, trovando un facilitato sfogo sui due lati di detta barriera, potendo così esso entrare facilmente e liberamente nell’ambiente da proteggere dall’aria esterna e vanificando, quasi totalmente, l’azione di contrasto di detta barriera d’aria “B”.

In alternativa, come visibile in fig. 2, il trovato prevede che l’apparecchio a barriera d’aria 100 venga inserito nella struttura portante superiore della porta “P” e costituisca una carcassa monoblocco 10 con detta struttura.

Costruttivamente, come visibile nelle figg. 3, 5, nelle porte ad ante scorrevoli “P1”, ad azionamento automatico, la struttura portante superiore della suddetta porta comprende un cassonetto 11, contenente l’apparecchio a barriera d’aria 100, che viene associato ad un telaio 12, contenente gli organi di movimentazione e di controllo “M” della porta “P1”, andando a formare una carcassa monoblocco 10.1. Con tale soluzione innovativa si riduce notevolmente l’estensione della intercapedine “H2”, con tutti i vantaggi conseguenti.

Sempre costruttivamente, come visibile nelle figg. 4, 6, nelle porte a battente “P2” ed in tutte quelle ad azionamento manuale, la struttura portante superiore della suddetta porta comprende un cassonetto 13, contenente l’apparecchio a barriera d’aria 100, che risulta dal prolungamento del profilato 14, costituente il montante della porta “P2”, andando a formare una carcassa monoblocco 10.2.

Inoltre, come visibile in fig. 7, il trovato prevede che nella carcassa monoblocco 10.1 il cassonetto 11 risulti incernierato, con il perno 15, sul telaio 12, in modo da poterlo ruotare (vedi freccia), così da permettere all’operatore l’accesso agli organi di movimentazione “M”, per svolgere facilmente le operazioni di riparazione/manutenzione su detti organi.

Infine, come visibile in fig. 8, il trovato prevede che i cassonetti 11 e 13 siano dotati di un carter estraibile 16 (vedi freccia), in modo da permettere l’accesso all’apparecchio a barriera d’aria 100, per poter svolgere le normali operazioni di pulizia; inoltre esso risulta anche intercambiabile, per cui è possibile conformare in modi diversi l’aspetto esterno della carcassa monoblocco 10.1 e 10.2, adattandola alle specifiche esigenze estetiche e funzionali della porta supportante.

Il trovato così concepito è suscettibile di modifiche e varianti ed i suoi dettagli costruttivi possono essere sostituiti con altri elementi tecnicamente equivalenti, purché il tutto rientri nel concetto inventivo definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. APPARECCHIO A BARRIERA D’ARIA PER PORTE SCORREVOLI E PORTE A BATTENTE, a funzionamento automatico o manuale ed installate in spazi frequentati da un gran numero di persone, quali centri commerciali, stazioni ferroviarie, aeroporti, ospedali, banche, detto apparecchio a barriera d’aria (100) caratterizzandosi per il fatto di essere inserito nella parte superiore della struttura portante della porta (P) e di essere contenuto in un involucro che costituisce un monoblocco (10) con detta struttura portante.
2. 2. APPARECCHIO A BARRIERA D’ARIA (100) PER PORTE SCORREVOLI E PORTE A BATTENTE, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nelle porte ad ante scorrevoli (P1), ad azionamento automatico, la struttura portante superiore della suddetta porta (P1) comprende un cassonetto (11), contenente l’apparecchio barriera d’aria (100), detto cassonetto (11) risultando associato ad un telaio (12), contenente gli organi di movimentazione (M) della porta (P1), andando a formare una unica carcassa monoblocco (10.1).
3. 3. APPARECCHIO A BARRIERA D’ARIA (100) PER PORTE SCORREVOLI E PORTE A BATTENTE, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nelle porte a battente (P2) ed in tutte quelle ad azionamento manuale, la struttura portante superiore della suddetta porta comprende un cassonetto (13), contenente l’apparecchio a barriera d’aria (100), detto cassonetto (13) costituendo il prolungamento del profilato (14), che funge da montante della porta (P2), andando a formare una carcassa monoblocco (10.2).
4. 4. APPARECCHIO A BARRIERA D’ARIA (100) PER PORTE SCORREVOLI E PORTE A BATTENTE, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che nella carcassa monoblocco (10.1) il cassonetto (11) risulta incernierato, con il perno (15), sul telaio (12), in modo che esso può essere fatto ruotare per consentire all’operatore l’accesso agli organi di movimentazione (M).
5. 5. APPARECCHIO A BARRIERA D’ARIA (100) PER PORTE SCORREVOLI E PORTE A BATTENTE, secondo le rivendicazioni 2 o 3, caratterizzato dal fatto che i cassonetti (11, 13) sono dotati di un carter estraibile ed intercambiabile (16), per permettere l’accesso all’apparecchio barriera d’aria (100) o la sua sostituzione.
6. 6. PORTE SCORREVOLI, caratterizzate dal fatto di essere dotate di un apparecchio a barriera d’aria (100) inserito nella parte superiore della struttura portante della porta (P) e contenuto in un involucro che costituisce un monoblocco (10) con detta struttura portante, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
7. 7. PORTE A BATTENTE, caratterizzate dal fatto di essere dotate di un apparecchio a barriera d’aria (100) inserito nella parte superiore della struttura portante della porta (P) e contenuto in un involucro che costituisce un monoblocco (10) con detta struttura portante, secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5.
8. 8. PORTE AD AZIONAMENTO AUTOMATICO, caratterizzate dal fatto di essere dotate di un apparecchio a barriera d’aria (100), inserito nella parte superiore della struttura portante della porta (P) e contenuto in un involucro che costituisce un monoblocco (10) con detta struttura portante, secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5.
9. 9. PORTE AD AZIONAMENTO MANUALE, caratterizzate dal fatto di essere dotate di un apparecchio a barriera d’aria (100), inserito nella parte superiore della struttura portante della porta (P) e contenuto in un involucro che costituisce un monoblocco (10) con detta struttura portante, secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5.