IT201800005480A1 - Struttura di scolo comprendente una canaletta di scolo ed una griglia di chiusura. - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto per invenzione industriale per il trovato avente titolo:

“STRUTTURA DI SCOLO COMPRENDENTE UNA CANALETTA DI SCOLO ED UNA GRIGLIA DI CHIUSURA”

La presente invenzione si riferisce, in generale ad una struttura di scolo comprendente una canaletta di scolo e una griglia di chiusura.

Più in particolare, si tratta di una canaletta di scolo e di una griglia di chiusura tra loro accoppiabili mediante un nuovo ed originale sistema di accoppiamento, che danno così vita ad una struttura di scolo.

Come noto, per lo scarico dell’acqua, in particolare quella piovana, vengono utilizzate delle canalette disposte, ad esempio, a fianco a camminamenti, marciapiedi o trasversalmente a strade in pendenza.

Tali canalette sono solitamente coperte da griglie che permettono il flusso dell’acqua all’interno delle canalette stesse, ma che allo stesso tempo impediscono alle persone di inciampare nelle canalette o ad oggetti di determinate dimensioni di cadere all’interno delle canalette stesse.

Oggetti di ridotte dimensioni possono comunque attraversare le fessure ricavate nelle griglie e stiparsi sul fondo delle canalette, ostacolando così il regolare deflusso dell’acqua.

È quindi necessario pulire con una certa regolarità le canalette, rimuovendo qualsiasi oggetto ivi caduto.

Per effettuarne la pulizia è necessario rimuovere le griglie dalle canalette. Tali operazioni non sono sempre agevoli, in quanto spesso le griglie sono fissate alle canalette con sistemi piuttosto complessi.

Infatti, in alcuni casi le operazioni di accoppiamento e di disaccoppiamento della griglia alla rispettiva canaletta diventano piuttosto lunghe e laboriose.

In altri casi, la complessità del sistema di accoppiamento risulta tale che nelle fasi di disaccoppiamento l’operatore può rompere i mezzi di accoppiamento, rendendo impossibile un successivo stabile accoppiamento.

In altri casi ancora, proprio per rendere agevole il disaccoppiamento della griglia dalla canaletta, non è previsto alcun sistema di fissaggio. In questi casi, vi è il rischio che la griglia si sollevi involontariamente dalla canaletta, ad esempio al passaggio di una persona o di un autoveicolo, creando così un pericolo per chi può passare successivamente.

Uno scopo dell’invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopracitati e ad altri ancora, grazie ad una struttura di scolo comprendente una canaletta e una griglia che siano tra loro fissabili in modo pratico.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di offrire una struttura di scolo comprendente una canaletta e una griglia che siano tra loro accoppiabili in modo veloce.

Un ulteriore scopo dell’invenzione è quello di fornire una struttura di scolo comprendente una canaletta e una griglia che, pur garantendo un pratico accoppiamento e disaccoppiamento reciproco, siano tra loro saldamente fissabili.

Questi ed altri scopi vengono raggiunti, secondo l’invenzione, da una struttura di scolo comprendente una canaletta di scolo e una griglia di chiusura tra loro accoppiabili, dove detta canaletta comprende una struttura ad U e due estremità laterali e superiori con una porzione di appoggio, e detta griglia comprende una piastra con estremità laterali a ciascuna delle quali è fissata una prima porzione.

In particolare, la struttura secondo l’invenzione si caratterizza per il fatto che ciascuna delle due estremità laterali e superiori della canaletta comprende una porzione verticale nella quale è ricavata una cavità, che alla prima porzione è fissata una seconda porzione che si sviluppa verticalmente ed ortogonalmente rispetto alla piastra, essendo tale seconda porzione mobile elasticamente rispetto alla piastra.

Nella seconda porzione è compreso almeno un rilievo che è atto ad essere accolto nella cavità quando la griglia è accoppiata alla canaletta così da bloccare in modo saldo la stessa griglia alla canaletta.

Vantaggiosamente, dall’estremità laterale della porzione di appoggio può sporgere superiormente una sponda di contenimento; la prima porzione può essere unita alla piastra mediante un bordo e può essere disposta inferiormente alla stessa piastra, così che il bordo definisca l’estremità laterale della griglia e sia adiacente alla sponda di contenimento quando la griglia è accoppiata alla canaletta.

Grazie a tale sponda di contenimento e al bordo della griglia è facilmente individuabile il perimetro della canaletta ove riporre la griglia stessa.

Inoltre, la prima porzione può svilupparsi orizzontalmente e la porzione di appoggio può essere piana, così la prima porzione è appoggiata alla porzione di appoggio quando la griglia è accoppiata alla canaletta.

Vantaggiosamente, la porzione verticale può comprendere sulla propria superficie interna una rampa, così da far scivolare ed inclinare la seconda porzione della griglia, quando la griglia è in fase di accoppiamento con la canaletta.

Alla porzione verticale può essere unita inferiormente una porzione orizzontale che è a sua volta unita alla struttura ad U, essendo il rilievo della griglia atto a disporsi superiormente alla porzione orizzontale quando la griglia è accoppiata alla canaletta.

In questo modo, la porzione verticale crea un blocco alla griglia verso il basso.

Dalla porzione orizzontale può sporgere verso l’alto un corpo verticale che si sviluppa parallelamente e frontalmente alla porzione verticale, così che, quando la griglia è accoppiata alla canaletta, l’estremità inferiore della seconda porzione sia disposta tra la porzione verticale e il corpo verticale, impedendone una facile rimozione.

Un corpo verticale può sporgere dalla porzione orizzontale frontalmente alla porzione verticale priva della cavità, per completare la modalità di fissaggio ed impedire una rimozione involontaria della griglia dalla canaletta.

Anche a tale scopo, inoltre, dal corpo verticale si può elevare ulteriormente una sporgenza.

Il rilievo può essere ottenuto mediante rigonfiamento della porzione terminale della seconda porzione, così da non dover inserire maggior materiale nello stampo.

Alternativamente, dalla seconda porzione possono svilupparsi ulteriormente delle protuberanze dalle quali sporgono i rilievi.

Ulteriori caratteristiche e particolari dell’invenzione potranno essere meglio compresi dalla descrizione che segue, data a titolo di esempio non limitativo, nonché dalle annesse tavole di disegno in cui:

- la figura 1 è una vista assonometrica di una struttura di scolo, secondo l’invenzione, comprendente una canaletta di scolo ed una griglia di chiusura tra loro accoppiate;

- la figura 2 è una vista laterale in sezione secondo un piano trasversale; - la figura 3 è una vista ingrandita di un particolare indicato con C nella figura 2;

- la figura 4 è una vista assonometrica della sola canaletta di scolo illustrata in figura 1;

- la figura 5 è una vista ingrandita di un particolare indicato con F nella figura 4;

- la figura 6 è una vista assonometrica della sola griglia di chiusura illustrata in figura 1;

- la figura 7 è una vista ingrandita di un particolare indicato con E nella figura 6;

- la figura 8 è una vista assonometrica di una griglia di chiusura realizzata secondo una variante dell’invenzione;

- la figura 9 è una vista ingrandita di un particolare indicato con D nella figura 8.

Con riferimento alle figure allegate, in particolare alle figure 1, 2 e 3, con 10 viene indicata una struttura di scolo comprendente una canaletta 12 di scolo ed una griglia 14 di chiusura, fissata in modo amovibile superiormente alla stessa canaletta 12 di scolo.

La griglia 14 di chiusura, illustrata singolarmente nelle figure 6 e 7, comprende una piastra 16 nella quale sono ricavate delle fessure 18 disposte a distanza regolare l’una dall’altra ed atte a garantire il passaggio dell’acqua all’interno della canaletta 12 di scolo.

La griglia 14 di chiusura si sviluppa in modo simmetrico rispetto ad un asse longitudinale con due estremità laterali, di cui una è illustrata in figura 3.

Ciascuna estremità laterale della piastra 16 prevede un bordo 20 curvo che prosegue con una prima porzione 22 parallela alla piastra 16 stessa ed una seconda porzione 24, ortogonale alla prima porzione 22.

All’estremità libera della seconda porzione 24 sono compresi dei rilievi 26 che si sviluppano in direzione longitudinale, ossia lungo la direzione di massimo sviluppo della stessa griglia 14.

Tali rilievi 26 sono realizzati mediante rigonfiamento di una porzione della stessa estremità libera della seconda porzione 24.

La canaletta 12 di scolo, illustrata singolarmente nelle figure 4 e 5, comprende una struttura ad U 28 alla quale sono fissate delle spallette 30 atte ad agevolare l’appoggio ed il fissaggio a terra della stessa canaletta 12 di scolo.

La canaletta 12 di scolo, analogamente alla griglia 14 di chiusura, si sviluppa in modo simmetrico rispetto ad un asse longitudinale con due estremità superiori e laterali, di cui una è illustrata in figura 3.

Ciascuna estremità superiore e laterale della struttura ad U 28 comprende una porzione di appoggio 32 delimitata lateralmente da una sponda 34 di contenimento e nella quale è ricavata un recesso 36.

La porzione di appoggio 32 è collegata alla struttura ad U 28 mediante un elemento ad L 38 formato da una porzione verticale 40 ed una porzione orizzontale 42.

La porzione verticale 40 presenta internamente una rampa 44 ossia una superficie leggermente inclinata: in altre parole, la porzione verticale 40 si allarga dall’alto verso il basso.

Nella porzione verticale 40 sono inoltre ricavate delle cavità 46 longitudinali, visibili chiaramente in figura 5.

Dalla porzione orizzontale 42, precisamente nella parte più interna, sporgono dei corpi verticali 48, assenti però frontalmente alle cavità 46 longitudinali.

I corpi verticali 48 comprendono delle sporgenze 50 ulteriori in corrispondenza delle estremità terminali degli stessi corpi verticali 48.

In fase di accoppiamento della griglia 14 di chiusura con la canaletta 12 di scolo, le seconde porzioni 24 delle estremità laterali della griglia 14 scivolano sulle rispettive rampe 44 delle porzioni verticali 40 delle estremità superiori e laterali della canaletta 12 di scolo.

Spingendo la griglia 14 verso il basso e quindi verso la canaletta 12, le seconde porzioni 24 si piegano leggermente grazie alle caratteristiche di elasticità delle stesse estremità laterali della griglia 14, sino a tornare ortogonali rispetto alle prime porzioni 22, quando i rilievi 26 presenti nelle seconde porzioni 24 vengono accolti nelle rispettive cavità 46 ricavate nelle porzioni verticali 40 della canaletta 12 e le prime porzioni 22 della griglia 14 vanno in battuta sulle porzioni di appoggio 32 della stessa canaletta 12.

Inoltre, le seconde porzioni 24 si dispongono così tra le porzioni verticali 40 ed i corpi verticali 48 con le sporgenze 50; in questo modo, i rilievi 26 delle stesse seconde porzioni 24 possono difficilmente divincolarsi e fuoriuscire dalle cavità 46.

Le sponde di contenimento 34 delimitano esattamente l’area superiore della canaletta 12 in corrispondenza della quale la griglia 14 deve essere inserita. Infatti, quando la griglia 14 è accoppiata alla canaletta 12, i bordi 20 della griglia 14 si dispongono quasi a ridosso delle stesse sponde di contenimento 34, come visibile in figura 3.

Per rimuovere la griglia 14 dalla canaletta 12 è necessario sollevare i bordi 20 della griglia 14 dalla porzione di appoggio 32 della canaletta 12, effettuando tale operazione in modo deciso.

I recessi 36 ricavati nelle rispettive porzioni di appoggio 32 della canaletta 12 consentono di sollevare più facilmente la stessa griglia 14.

Secondo una variante dell’invenzione, una griglia 112 comprende, in modo analogo alla griglia 12 precedentemente descritta, una piastra 116 collegata mediante un bordo 120 ad una prima porzione 122.

Alla prima porzione 122 è unita una seconda porzione 124 che si sviluppa in direzione ortogonale rispetto alla prima porzione 122.

La seconda porzione 124 si sviluppa nella medesima direzione, ossia verso il basso, con delle protuberanze 125 dalle quali sporgono dei rilievi 126 longitudinali, con medesima funzione dei rilievi 26 della griglia 14 precedentemente descritta.

Un tecnico del settore può prevedere modifiche o varianti che sono da ritenersi comprese nell’ambito di tutela della presente invenzione.

Ad esempio, la conformazione dei rilievi sulla griglia e quella delle cavità ricavate nella canaletta possono essere diverse da quelle precedentemente descritte, ma mantenendosi comunque omologhe, così che gli stessi rilievi possano accomodarsi nelle corrispondenti cavità.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di scolo (10) comprendente una canaletta (12) di scolo e una griglia (14; 114) di chiusura tra loro accoppiabili, detta canaletta (12) comprendendo una struttura ad U (28) e due estremità laterali e superiori con una porzione di appoggio (32), detta griglia (14; 114) comprendendo una piastra (16) con estremità laterali a ciascuna delle quali è fissata una prima porzione (22; 122), caratterizzata dal fatto che ciascuna delle due estremità laterali e superiori della canaletta (12) comprende una porzione verticale (40) nella quale è ricavata una cavità (46), alla prima porzione (22; 122) è fissata una seconda porzione (24; 124) che si sviluppa verticalmente ed ortogonalmente rispetto alla piastra (16), essendo tale seconda porzione (24; 124) mobile elasticamente rispetto alla piastra (16), essendo ricavato nella seconda porzione (24; 124) almeno un rilievo (26; 126), essendo il rilievo (26; 126) atto ad essere accolto nella cavità (46) quando la griglia (14; 114) è accoppiata alla canaletta (12) così da bloccare la griglia (14; 114) alla canaletta (12).
2. 2) Struttura di scolo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui dall’estremità laterale della porzione di appoggio (32) sporge superiormente una sponda di contenimento (34) ed in cui la prima porzione (22; 122) è unita alla piastra (16) mediante un bordo (20) ed è disposta inferiormente alla stessa piastra (16), così che il bordo (20) definisca l’estremità laterale della griglia (14; 114) e sia adiacente alla sponda di contenimento (34) quando la griglia (14; 114) è accoppiata alla canaletta (12).
3. 3) Struttura di scolo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui la prima porzione (22; 122) si sviluppa orizzontalmente e la porzione di appoggio (32) è piana, così la prima porzione (22; 122) è appoggiata alla porzione di appoggio (32) quando la griglia (14; 114) è accoppiata alla canaletta (12).
4. 4) Struttura di scolo (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione verticale (40) comprende sulla propria superficie interna una rampa (44), così da far scivolare ed inclinare la seconda porzione (24; 124) della griglia (14; 114), quando la griglia (14; 114) è in fase di accoppiamento con la canaletta (12).
5. 5) Struttura di scolo (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui alla porzione verticale (40) è unita inferiormente una porzione orizzontale (42) che è a sua volta unita alla struttura ad U (28), essendo il rilievo (26; 126) della griglia (14; 114) atto a disporsi superiormente alla porzione orizzontale (42) quando la griglia (14; 114) è accoppiata alla canaletta (12).
6. 6) Struttura di scolo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui dalla porzione orizzontale (42) sporge verso l’alto un corpo verticale (48) che si sviluppa parallelamente e frontalmente alla porzione verticale (40), così che, quando la griglia (14; 114) è accoppiata alla canaletta (12), l’estremità inferiore della seconda porzione (24; 124) sia disposta tra la porzione verticale (40) e il corpo verticale (48).
7. 7) Struttura di scolo (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui il corpo verticale (48) sporge dalla porzione orizzontale (42) frontalmente alla porzione verticale (40) priva della cavità (46).
8. 8) Struttura di scolo (10) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui dal corpo verticale (48) si eleva ulteriormente una sporgenza (50).
9. 9) Struttura di scolo (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il rilievo (26) è ottenuto mediante rigonfiamento della porzione terminale della seconda porzione (24).
10. 10) Struttura di scolo (10) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui dalla seconda porzione (124) si sviluppano ulteriormente delle protuberanze (125) dalle quali sporgono i rilievi (126).