IT201800005013A1

IT201800005013A1 - Apparecchiatura per l’applicazione di prodotti di decorazione su articoli ceramici

Info

Publication number: IT201800005013A1
Application number: IT102018000005013A
Authority: IT
Priority date: 2018-05-02
Filing date: 2018-05-02
Publication date: 2019-11-02

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

“APPARECCHIATURA PER L’APPLICAZIONE DI PRODOTTI DI DECORAZIONE SU ARTICOLI CERAMICI”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un’apparecchiatura per l’applicazione di prodotti di decorazione su articoli ceramici come, ad esempio, piastrelle, mattonelle o altri tipi di lastre a forma sostanzialmente piana adoperate in particolare per rivestimenti murari o per pavimentazioni.

Durante la produzione delle piastrelle è solitamente prevista una fase finale di decorazione in cui a ciascuna piastrella è applicato uno strato di finitura, costituito ad esempio da smalto, engobbio, cristallina o altri prodotti di decorazione in forma liquida, quest’ultimo essendo applicato a spruzzo tramite speciali apparecchiature.

Una di queste apparecchiature è descritta, ad esempio, nella pubblicazione EP 3 238 900 che divulga un dispositivo applicatore multiasse dotato di una cabina attraversata da un convogliatore a cinghie per il trasporto delle piastrelle al suo interno. Superiormente al convogliatore è montata una coppia di guide parallele orientate trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento del convogliatore che fungono da supporto per rispettivi carrelli motorizzati montati scorrevoli su di esse. Su ciascun carrello è montato un rispettivo erogatore a spruzzo orientato verticalmente sul convogliatore e destinato ad applicare la finitura sulle piastrelle in movimento all’interno della cabina. L’erogatore che intercetta temporalmente per primo la piastrella è definito come primo erogatore a valle del quale è presente il secondo erogatore che intercetta la piastrella successivamente al primo erogatore. In sostanza, sulla piastrella risulterà un’applicazione avente percorso a zig-zag il cui passo dipende dalla velocità longitudinale di avanzamento della piastrella e dalla velocità di spostamento trasversale dell’erogatore.

In una prima modalità operativa, l’applicatore dell’arte nota prevede che il movimento dei due carrelli motorizzati sia in fase. In particolare, le posizioni di estremità dei due carrelli, nonché le ripartenze, sono raggiunte nello stesso istante dimodoché la distanza fra due passate consecutive sulla superficie della piastrella è esclusivamente funzione della distanza fra i due carrelli. Ne consegue che, le aree di applicazione a “zig-zag” ottenute su una piastrella dai secondi erogatori risultano traslate, rispetto alle corrispondenti aree di applicazione ottenute dai primi erogatori, di una distanza fissa, e quindi fra loro intercalate. In questo modo, uno dei due erogatori provvede a “coprire” con le sue passate gli spazi lasciati dall’altro erogatore.

In una seconda modalità operativa dell’applicatore secondo l’arte nota, il secondo carrello è movimentato con uno sfasamento temporale predefinito rispetto alla movimentazione del primo carrello. Ne consegue che, per ogni corsa di andata e ritorno da una delle posizioni di estremità, la partenza del secondo carrello può avvenire precedentemente alla partenza del primo carrello (se comandato in anticipo di fase) o successivamente al momento in cui il primo carrello lascia la medesima posizione di estremità (se comandato in ritardo di fase) cosicché le passate degli erogatori sulla piastrella siano allontanabili o ravvicinabili tra loro. In particolare, con l’azionamento del secondo erogatore in ritardo o in anticipo di fase le passate consecutive risultano più ravvicinate fra loro ottenendo una modifica della densità delle passate stesse sull'articolo.

Un difetto dell’apparecchiatura sopra citata è relativo alla sovrapposizione della finitura erogata sulle piastrelle, in particolare con riferimento alla densità di prodotto applicato sulle stesse. In entrambe le modalità operative, la passata di prodotto del secondo erogatore interseca la passata di prodotto del primo erogatore in più punti sulla piastrella che, soprattutto nelle zone a minor velocità di percorrenza dei carrelli, ad esempio nei cambi di direzione, può dar luogo ad una non omogeneità nell’applicazione. Ne consegue che alcune zone di finitura della piastrella potrebbero presentare dei difetti inficiando pertanto sul risultato estetico complessivo finale.

La Richiedente ha scoperto che combinando il movimento trasversale degli erogatori ad uno o più movimenti di regolazione degli stessi lungo direzioni differenti si ottiene una maggiore ottimizzazione di intersecazione del prodotto sulle piastrelle evitando sovrapposizioni incontrollate e garantendo una decorazione migliorata dal risultato estetico più efficace. La presente invenzione riguarda pertanto un’apparecchiatura per l’applicazione di prodotti di decorazione su articoli ceramici avente caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare le suddette esigenze e da ovviare nel contempo agli inconvenienti di cui si è detto con riferimento alla tecnica nota.

Tale scopo è raggiunto da un’apparecchiatura per l’applicazione di prodotti di decorazione su articoli ceramici in accordo con la rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi dell’apparecchiatura per l’applicazione di prodotti di decorazione in accordo con la presente invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di un suo esempio preferito di realizzazione, data a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista in prospettiva dell’apparecchiatura per l’applicazione di prodotti di decorazione in accordo con una prima forma di realizzazione della presente invenzione,

- la figura 2 rappresenta un dettaglio in prospettiva della guida e del carrello recante l’erogatore dell’apparecchiatura di figura 1,

- la figura 3 rappresenta una vista in prospettiva dell’apparecchiatura per l’applicazione di prodotti di decorazione in accordo con una seconda forma di realizzazione della presente invenzione,

- la figura 4 rappresenta un dettaglio in prospettiva delle guide, dei carrelli motorizzati e dei gruppi di movimentazione recanti gli erogatori dell’apparecchiatura di figura 3,

- la figura 5 rappresenta una vista in prospettiva del gruppo di movimentazione dell’apparecchiatura per l’applicazione di prodotti di decorazione in accordo con una terza forma di realizzazione della presente invenzione,

- la figura 6 rappresenta una variante dell’apparecchiatura di figura 3. Con riferimento alle figure allegate, è globalmente indicata un’apparecchiatura 1 per l’applicazione di prodotti di decorazione su articoli 2 ceramici in accordo con la presente invenzione.

Nel seguito della presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, per “articolo ceramico” si intende una lastra di forma sostanzialmente piana, quadrata, rettangolare o poligonale, e adoperata per rivestimenti murari o per pavimentazioni. L’articolo può non necessariamente essere di materiale strettamente ceramico ma, ad esempio, essere costituito anche di materiale diverso quale maiolica, porcellana, gres, vetro, marmo artificiale, metallo smaltato o materiale polimerico. Preferibilmente, l’articolo ceramico è destinato per la realizzazione di formati di piastrelle (o mattonelle) di grandi o medie dimensioni, ad esempio di dimensioni di 3200 mm x 1600 mm oppure di 3500 mm x 1200 mm.

Nel seguito della presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, per “prodotto di decorazione” si intende una finitura costituita ad esempio da smalto, engobbio, cristallina o altri prodotti in forma liquida che vengono applicati a spruzzo sulle suddette piastrelle solitamente al termine della produzione delle stesse con funzione di decoro.

Con riferimento all’esempio illustrato in figura 1, l’apparecchiatura è realizzata a partire da un’intelaiatura 3 installata e fissata al suolo su cui è montato un pianale di carico 4 esteso sostanzialmente orizzontalmente rispetto al suolo.

Il pianale di carico 2 comprende preferibilmente un nastro trasportatore per la movimentazione di uno o più articoli ceramici 2 lungo una direzione di avanzamento Y-Y da una zona di ingresso A verso una zona di uscita B dell’apparecchiatura 1.

La direzione di avanzamento Y-Y è orizzontale.

Il pianale di carico 2 è destinato a movimentare gli articoli 2 all’interno di una cabina 13 parzialmente chiusa e fissata all’intelaiatura 3. La cabina 13, attraversata dal pianale di carico 2, funge da contenimento, raccolta e protezione dei prodotti di decorazione evitando, ad esempio, che eventuali schizzi durante l’applicazione possano raggiungere il personale tecnico o apparecchiature adiacenti.

Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata negli esempi di figura 1 e 2, sull’intelaiatura 3 è montata, superiormente alla cabina 13 e al pianale di carico 2, una guida 8a, a guisa di barra allungata, che si estende lungo una direzione principale X-X sostanzialmente orizzontale e trasversale rispetto alla direzione di avanzamento Y-Y delle piastrelle 2. Più precisamente, nella forma di attuazione mostrata nelle figure 1 e 2 la direzione principale X-X è ortogonale alla direzione di avanzamento Y-Y. Sulla guida 8a è montato scorrevole un carrello 7a comandato da opportuni mezzi di comando 15 per movimentarsi tra le estremità opposte di detta guida 8a. Preferibilmente, i mezzi di comando 15 prevedono la presenza di una coppia di ruote dentate 16,17 montate alle estremità opposte della guida 8a e collegate tra loro tramite una cinghia 18 a sua volta fissata al carrello 7a. Per la movimentazione del carrello 7a, è previsto che almeno una delle ruote dentate 16,17 sia calettata sull’albero di un attuatore motorizzato 19 cosicché il moto impartito alle ruote dentate 16,17 sia trasmesso alla cinghia 18 e conseguentemente al carrello 7a per movimentarlo.

Allo scopo di applicare i prodotti di decorazione sugli articoli ceramici 2, l’apparecchiatura 1 comprende vantaggiosamente un erogatore 5a, ad estensione prevalentemente longitudinale, che è esteso almeno in parte lungo una direzione verticale Z-Z ortogonale rispetto al suolo e destinato ad erogare a getto i prodotti di decorazione sull’articolo 2.

L’erogatore 5a è supportato sul carrello scorrevole 7a ed è movimentabile in un moto di scorrimento lungo la direzione principale X-X.

L’erogatore 5a comprende, in corrispondenza della sua estremità inferiore, un aerografo utilizzato per spruzzare il prodotto di decorazione secondo tecniche note, ad esempio nebulizzandolo tramite aria compressa oppure mediante sistemi ad alta pressione cosiddetti “airless”. A tal proposito, l’erogatore 5a è parte di un circuito idraulico e in comunicazione di fluido con opportuni mezzi di pompaggio (non illustrati).

Come illustrato nell’esempio di figura 2, l’erogatore 5a è vincolato ad un controtelaio 14 fissato al carrello 7a dimodoché l’erogatore 5a sia supportato dall’alto e si estenda almeno parzialmente all’interno della cabina 13. A tale scopo, la cabina 13 presenta una feritoia 13a estesa lungo la direzione principale X-X per permettere il movimento trasversale dell’erogatore 5a sopra il pianale di carico 4.

La combinazione del movimento di avanzamento del pianale di carico 4 con il movimento trasversale dell’erogatore 5a tra le due estremità opposte della guida 8a permette di applicare il prodotto di decorazione secondo un andamento sostanzialmente sinusoidale sull’articolo ceramico 2.

Vantaggiosamente, è possibile prevedere ulteriori movimentazioni all’erogatore 5a all’interno della cabina 13 dimodoché il prodotto di erogazione copra quanta più area possibile sull’articolo ceramico 2. In particolare, utilmente, l’apparecchiatura 1 comprende almeno un gruppo di movimentazione 6 destinato a far effettuare una pluralità di movimenti all’erogatore 5a come specificato in dettaglio nel seguito della presente descrizione.

In particolare, il gruppo di movimentazione 6 è atto a movimentare l’erogatore 5a in almeno uno tra:

- un moto di scorrimento lungo una direzione di traslazione Y’-Y’ sostanzialmente parallela alla direzione di avanzamento Y-Y;

- un moto rotativo attorno ad una prima direzione di rotazione W sostanzialmente parallela rispetto alla direzione di avanzamento Y-Y; e - un moto rotativo attorno ad una seconda direzione di rotazione K sostanzialmente orizzontale e ortogonale rispetto alla direzione di avanzamento Y-Y.

Secondo quanto illustrato nell’esempio di figura 2, il gruppo di movimentazione 6 comprende innanzitutto almeno un attuatore lineare 22 atto a regolare la posizione dell’erogatore 5a lungo la direzione di traslazione Y’-Y’.

A tale scopo il gruppo di movimentazione 6 è ad esempio montato mobile su un’asta di supporto 21 fungente da guida, posizionata inferiormente al carrello 7a e vincolata al controtelaio 14.

In tal modo l’erogatore 5a è così scorrevole lungo la direzione di traslazione Y’-Y’ grazie al movimento combinato del gruppo di movimentazione 6 sull’asta di supporto 21.

Preferibilmente, il movimento del gruppo di movimentazione 6 lungo la direzione di traslazione Y’-Y’ può prevedere una corsa di scorrimento compresa tra 5 cm e 50 cm, in relazione anche alla lunghezza dell’asta di supporto 21, e preferibilmente pari a 10 cm.

Il gruppo di movimentazione 6 comprende, inoltre, almeno un primo attuatore rotativo 9 atto a regolare la posizione dell’erogatore 5a in rotazione attorno alla prima direzione di rotazione W.

Il primo attuatore rotativo 9, ad esempio, è vincolato al controtelaio 14 per ruotare l’erogatore 5a attorno alla prima direzione di rotazione W e, in tal modo, è possibile far oscillare l’erogatore 5a sopra l’articolo ceramico 2 su di un piano parallelo al piano immaginario X-Z.

Ulteriormente, il gruppo di movimentazione 6 comprende un secondo attuatore rotativo 10 atto a regolare la posizione dell’erogatore 5a in rotazione attorno alla seconda direzione di rotazione K.

Il secondo attuatore rotativo 10, ad esempio, è vincolato al primo attuatore rotativo 9.

Mediante il secondo attuatore rotativo 10 è possibile far oscillare l’erogatore 5a sopra l’articolo ceramico 2 su di un piano parallelo al piano immaginario Y-Z.

Utilmente, entrambi i movimenti oscillatori sopra descritti, attorno alla prima direzione di rotazione W e alla seconda direzione di rotazione K, possono prevedere una movimentazione dell’erogatore 5a di un angolo compreso tra 0° e 45°, più preferibilmente 30°, rispetto alla sua direzione di estensione verticale Z-Z.

Nella forma di attuazione mostrata nelle figure 1 e 2, il gruppo di movimentazione 6 è dotato dell’attuatore lineare 22, del primo attuatore rotativo 9 e del secondo attuatore rotativo 10 e permette di movimentare l’erogatore 5a sia lungo la direzione di traslazione Y’-Y’, sia attorno alla prima direzione di rotazione W, sia attorno alla seconda direzione di rotazione K; non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui il gruppo di movimentazione 6 è dotato solo di uno o due tra l’attuatore lineare 22, il primo attuatore rotativo 9 e il secondo attuatore rotativo 10, e permette di movimentare l’erogatore 5a solo di uno o due moti scelti tra lo scorrimento lungo la direzione di traslazione Y’-Y’, la rotazione attorno alla prima direzione di rotazione W e la rotazione attorno alla seconda direzione di rotazione K.

Con riferimento all’esempio illustrato nella seconda forma di realizzazione di figure 3 e 4, l’apparecchiatura 1 in accordo con l’invenzione può prevedere la presenza di più erogatori distribuiti a pettine rovesciato lungo la direzione di avanzamento Y-Y. In questo caso, il controtelaio 14 è conformato in modo tale da comprendere altresì una barra 11 di supporto per gli erogatori 5a,5b,5c,5d, nel caso illustrato in esempio di figura in numero pari a quattro.

In accordo con la seconda forma di realizzazione, la movimentazione del controtelaio 14 lungo la direzione principale X-X avviene similmente a quanto descritto con riferimento alla prima forma di realizzazione illustrata nelle figure 1 e 2. Nella fattispecie, sono previsti analoghi mezzi di comando 15 per movimentare il carrello 7a, il controtelaio 14 e quindi tutti gli erogatori 5a,5b,5c,5d contemporaneamente tra le estremità opposte della guida 8a lungo la direzione principale X-X.

Ulteriormente, ciascun erogatore 5a,5b,5c,5d è associato ad un rispettivo gruppo di movimentazione 6 per effettuare movimenti analoghi a quelli decritti con riferimento alla prima forma di realizzazione illustrata negli esempi di figura 1 e 2.

In sostanza, analogamente al movimento traslatorio del gruppo di movimentazione 6 lungo la direzione di traslazione Y’-Y’ descritto in relazione alla prima forma di realizzazione, anche nella seconda forma di realizzazione dell’apparecchiatura ciascun gruppo di movimentazione 6 degli erogatori 5a,5b,5c,5d è montato mobile su un’asta di supporto comune vincolata inferiormente alla barra 11. In tal modo, ogni gruppo di movimentazione 6 permette a ciascun erogatore 5a,5b,5c,5d di scorrere lungo la direzione di traslazione Y’-Y’. Preferibilmente, il movimento di ciascun gruppo di movimentazione 6 può prevedere una corsa di scorrimento compresa ad esempio tra 5 cm e 50 cm in avvicinamento o in allontanamento verso un adiacente erogatore, e preferibilmente pari a 10 cm.

Inoltre, ciascun erogatore 5a,5b,5c,5d può indipendentemente oscillare attorno alle direzioni W e K allo scopo di orientare gli erogatori 5a,5b,5c,5d e collocarli in modo da erogare in maniera più efficace il prodotto di decorazione sugli articoli ceramici 2 ed evitare sovrapposizioni del prodotto di decorazione durante l’applicazione. Ne consegue che ciascun erogatore 5a,5b,5c,5d può essere collocato in una pluralità di posizioni facendolo traslare lungo la direzione Y’-Y’ e oscillare attorno alle direzioni W e K.

Utilmente, i movimenti dei gruppi di movimentazione 6 possono essere comandati e programmati (tramite ad esempio una centralina elettronica come opportuni PLC o analoghi mezzi computerizzati non illustrati) in maniera indipendente per ciascun erogatore 5a,5b,5c,5d.

A seconda del tipo di articoli 2 da decorare, del tipo di prodotto di decorazione da applicare, della velocità di avanzamento del pianale di carico 2 lungo la direzione di avanzamento Y-Y e della velocità di scorrimento del controtelaio 14 lungo la direzione principale X-X, un operatore può regolare la posizione degli erogatori 5a,5b,5c,5d lungo la direzione Y’-Y’ e attorno alle direzioni W e K, trovando le posizioni preferite (ossia quelle che garantiscono la migliore applicazione del prodotto di decorazione sugli articoli ceramici 2) e caricandole su una memoria interna presente nella centralina elettronica.

Quando l’apparecchiatura 1 si trova a lavorare nuovamente nelle stesse condizioni di lavoro già verificate ed approntate, per l’operatore è sufficiente richiamare le posizioni salvate nella memoria interna.

Durante il movimento traslatorio del carrello 7a lungo la direzione X-X, gli erogatori 5a,5b,5c,5d restano fermi nelle posizioni impostate dai rispettivi gruppi di movimentazione 6.

Nella variante illustrata nell’esempio di figura 6, è previsto che nell’apparecchiatura 1 in accordo con la seconda forma di realizzazione la direzione principale X-X sia obliqua rispetto alla direzione di avanzamento Y-Y e, pertanto, la guida 8a è inclinata rispetto alla direzione di avanzamento Y-Y. Preferibilmente, l’inclinazione della guida 8a è compresa tra un angolo di 45° e 90°, più preferibilmente 70°, rispetto alla direzione di avanzamento Y-Y.

Con riferimento all’esempio illustrato nella terza forma di realizzazione di figura 5, l’apparecchiatura 1 in accordo con l’invenzione può prevedere la presenza di più guide 8a,8b,8c,8d parallele e distanziate l’una dall’altra lungo l’intelaiatura 3 per la movimentazione di rispettivi carrelli 7a,7b,7c,7d (nell’esempio illustrato in numero pari a quattro). In particolare, tali guide 8a,8b,8c,8d possono essere montate sull’intelaiatura 3, superiormente alla cabina 13 e al pianale di carico 2, in modo tale da estendersi lungo la direzione principale X-X ortogonale rispetto alla direzione di avanzamento Y-Y delle piastrelle 2.

Analogamente a quanto descritto con riferimento alla prima forma di realizzazione, su ciascuna guida 8a,8b,8c,8d è montato scorrevole un rispettivo carrello 7a,7b,7c,7d, ognuno dei quali reca un rispettivo erogatore 5a,5b,5c,5d e si muove tra le estremità opposte delle guide 8a,8b,8c,8d. Vantaggiosamente, il movimento dei carrelli 7a,7b,7c,7d è comandato da un singolo attuatore motorizzato 19 comune. In particolare, alle estremità di ciascuna guida 8a,8b,8c,8d è prevista la presenza di coppie di ruote dentate 16,17 collegate tra loro tramite rispettive cinghie 18 a loro volta fissate a ciascun carrello 7a,7b,7c,7d. L’albero dell’attuatore motorizzato 19 è calettato su una ruota dentata 16’ che trasmette il moto, tramite una cinghia 20 orientata ortogonalmente alle guide 8a,8b,8c,8d, alle altre ruote dentate 16 di testa delle singole guide 8a,8b,8c,8d. In questo modo, il moto impartito alla ruota 16’ è trasmesso alla cinghia 20, ripartito alle rispettive cinghie 18 e conseguentemente ai carrelli 7a,7b,7c,7d per movimentarli. In una versione, i singoli carrelli 7a,7b,7c,7d possono essere movimentati a velocità differenti l’uno dall’altro. A tale scopo, è possibile prevedere opportuni riduttori (ad esempio ruote dentate a differente diametro) per distribuire il moto dei carrelli in maniera predeterminata.

Come si è potuto verificare dalla presente descrizione, si è constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che mediante l’apparecchiatura per l’applicazione di prodotti di decorazione su articoli ceramici è possibile evitare sovrapposizioni non volute dei getti di decorazione sulle piastrelle grazie alla combinazione di movimenti possibili effettuabili degli erogatori, sia in maniera indipendente sia in maniera comune, mantenendo nel contempo un alta velocità di applicazioni dei prodotti di decorazione con evidenti risparmi in termini di tempi di produzione.

Inoltre, grazie alla particolare conformazione dei gruppi di movimentazione, le prestazioni di applicazione dei prodotti di decorazione possono essere efficacemente ottimizzate. Infatti, grazie alla presenza di un’opportuna centralina elettronica (ad esempio a PLC e relativa sensoristica) è possibile impostare le coordinate degli erogatori lungo le direzioni di traslazione e/o rotazione. Tali coordinate possono essere predefinite a priori oppure variate in corso d’opera durante l’applicazione dei prodotti di decorazione, anche dal personale specializzato. Le forme di realizzazione dell’apparecchiatura sopra descritte sono potenzialmente infinite ed ovviamente un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti, tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione dell’invenzione, quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura (1) per l’applicazione di prodotti di decorazione su articoli (2) ceramici comprendente: un’intelaiatura (3) installata al suolo; un pianale di carico (4) esteso sostanzialmente orizzontalmente rispetto al suolo per la movimentazione di un articolo (2) lungo una direzione di avanzamento (Y-Y) da una zona di ingresso (A) verso una zona di uscita (B) dell’apparecchiatura; almeno un erogatore (5a,5b,5c,5d) esteso almeno in parte lungo una direzione verticale (Z-Z) ortogonale rispetto al suolo e destinato ad erogare a getto prodotti di decorazione su detto articolo (2), detto almeno un erogatore (5a,5b,5c,5d) essendo movimentabile in un moto di scorrimento lungo una direzione principale (X-X) sostanzialmente orizzontale e trasversale rispetto a detta direzione di avanzamento (Y-Y), caratterizzata dal fatto che comprende almeno un gruppo di movimentazione (6) atto a movimentare detto almeno un erogatore (5a,5b,5c,5d) in almeno uno tra: - un moto di scorrimento lungo una direzione di traslazione (Y’-Y’) sostanzialmente parallela a detta direzione di avanzamento (Y-Y); - un moto rotativo attorno ad una prima direzione di rotazione (W) sostanzialmente parallela rispetto a detta direzione di avanzamento (Y-Y); - un moto rotativo attorno ad una seconda direzione di rotazione (K) sostanzialmente orizzontale e ortogonale rispetto a detta direzione di avanzamento (Y-Y).
2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, comprendente un carrello (7a,7b,7c,7d) supportante detto almeno un erogatore (5a,5b,5c,5d) e mobile su almeno una guida (8a,8b,8c,8d) montata su detta intelaiatura (3) al di sopra di detto pianale di carico (4) ed estendentesi lungo detta direzione principale (X-X).
3) Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto gruppo di movimentazione (6) comprende almeno un attuatore lineare (22) atto a regolare la posizione di detto almeno un erogatore (5a,5b,5c,5d) lungo detta direzione di traslazione (Y’-Y’).
4) Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto gruppo di movimentazione (6) comprende un primo attuatore rotativo (9) atto a regolare la posizione di detto almeno un erogatore (5a,5b,5c,5d) in rotazione attorno a detta prima direzione di rotazione (W).
5) Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto gruppo di movimentazione (6) comprende un secondo attuatore rotativo (10) atto a regolare la posizione di detto almeno un erogatore (5a,5b,5c,5d) in rotazione attorno a detta seconda direzione di rotazione (K).
6) Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente una barra (11) estesa lungo detta direzione di avanzamento (Y-Y) e supportante una pluralità di erogatori (5a,5b,5c,5d) distribuiti sostanzialmente a pettine e distanziati l’uno dall’altro lungo detta barra (11).
7) Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni da 2 a 6, comprendente una pluralità di dette guide (8a,8b,8c,8d) parallele e distanziate l’una dall’altra lungo detta intelaiatura (3), ed in cui su ciascuna di detta pluralità di guide (8a,8b,8c,8d) è montato un rispettivo carrello (7a,7b,7c,7d) ognuno recante un rispettivo erogatore (5a,5b,5c,5d) per essere movimentato lungo detta direzione principale (X-X).
8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, in cui detti carrelli (7a,7b,7c,7d) sono movimentabili indipendentemente l’uno dall’altro.
9) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, in cui il moto di detti carrelli (7a,7b,7c,7d) è comandato da un singolo attuatore motorizzato comune (19).
10) Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta direzione principale (X-X) è obliqua rispetto a detta direzione di avanzamento (Y-Y).