IT201800004835A1 - Distributore automatico di prodotti commestibili e/o beni durevoli - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente titolo:

DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI

PRODOTTI COMMESTIBILI E /O BENI DUREVOLI

La presente invenzione concerne un distributore (o macchina distributrice) automatico prodotti commestibili (o alimenti) e/o di beni (o oggetti o articoli) anche durevoli.

Notoriamente, i distributori automatici per il noleggio e la vendita definitiva di beni durevoli, anche i più delicati e fragili, quali per esempio libri, videocassette, CD, DVD, smartphone, tablet e similari, e/o la vendita definitiva di prodotti commestibili (o alimenti), come ad esempio snack dolci e salati, caramelle, panini, gelati, surgelati, bevande di vario genere oppure la vendita di prodotti quali sigarette, alcolici, biglietti o tagliandi per lotterie istantanee, cartucce per stampanti, orologi, accessori per pc, fotocamere, vestiario e altro ancora, sono macchine automatiche distributrici (comunemente note con l’espressione inglese “vending machines”) sempre più diffuse sul mercato che erogano prodotti su richiesta diretta dell'utente, previo pagamento.

Di solito, tali macchine sono installate in luoghi di lavoro e comunità (ad esempio ospedali, aeroporti, centri commerciali, aziende), tuttavia il loro utilizzo si sta sempre più progressivamente diffondendo anche in luoghi aperti al pubblico quali stazioni ferroviarie o metropolitane, distributori di carburante, centri urbani, parcheggi al coperto, navi da crociera o altri appositi luoghi dedicati.

Nello specifico, le attuali macchine automatiche per la distribuzione di prodotti di qualsiasi tipologia sono disponibili in numerose versioni e dimensioni, adatte a soddisfare varie esigenze del committente.

Da un punto di vista costruttivo, è possibile assumere che, in linea generale, una macchina distributrice di tipo tradizionale comprenda un magazzino espositivo, organizzato in più corsie di alloggiamento, collocate a vari livelli di altezza o ripiani orizzontali di supporto e contenuto all’interno di un telaio (o involucro) portante sostanzialmente scatolare che, peraltro, caratterizza esteticamente la macchina stessa.

I ripiani orizzontali di supporto sono parallelamente e spesso, sebbene non sempre, equamente distanziati tra loro lungo una direzione verticale, in modo tale che i prodotti da erogare, tenendo conto delle loro dimensioni e della loro conformazione, siano il più uniformemente distribuiti nel magazzino espositivo all’interno del telaio portante scatolare ed occupino nel modo più efficiente possibile il volume interno di quest’ultimo.

Inoltre, in corrispondenza di ognuno dei ripiani, le corsie di alloggiamento dei prodotti da erogare sono affiancate e parallele tra loro.

I prodotti da erogare vengono posti all'interno di una pluralità di sedi di supporto definite in ognuna delle corsie di alloggiamento secondo conformazioni in grado di accogliere un'ampia gamma di prodotti o beni tra loro diversi per forma, dimensioni e confezione.

Qualora i prodotti siano destinati all’erogazione definitiva, quali per esempio i beni commestibili sopra individuati, i tradizionali distributori automatici sono provvisti di un'anta frontale prevalentemente trasparente, girevolmente accoppiata mediante mezzi di rotazione al telaio portante scatolare all’interno del quale è contenuto il magazzino espositivo: la trasparenza (ottenuta tramite l’installazione di una lastra in vetro antisfondamento) di tale anta frontale permette all’utente finale di visionare i prodotti disponibili per attuare la propria scelta.

Ogni corsia di alloggiamento se non addirittura, in talune soluzioni costruttive, ogni singola sede di supporto definita nel magazzino espositivo di tali distributori automatici è , inoltre, contrassegnata da un codice alfanumerico che l'utente digita su un apposito pannello di controllo, applicato esternamente al telaio portante, per operare la scelta desiderata, dopo aver pagato il relativo importo inserendo monte, banconote o altro in un’apposita feritoia ricavata nell’anta frontale.

Al momento della selezione effettuata dall’utente, i prodotti allineati nelle corsie di alloggiamento vengono movimentati verso l’anta frontale, per un tratto prefissato, mediante mezzi di trasporto o di erogazione (costituiti ad esempio da una pluralità di spirali rotanti di tipo convenzionale), in modo tale che il primo prodotto della corsia selezionata venga convogliato, rimanendo supportato, oppure rilasciato per gravità in un vano interno di raccolta ricavato nel telaio portante, in posizioni dipendenti dalle scelte costruttive e/o dalle esigenze operative ed applicative.

L’utente finale accede al vano di raccolta a seguito di una movimentazione manuale o automatica di una paratia mobile (o sportello di sicurezza), che appartiene all’anta frontale stessa o sottostante ad essa a seconda delle realizzazioni e che, normalmente o in posizione di rilascio, chiude la bocca di accesso del vano di raccolta medesimo.

In fase di raccolta del bene prescelto, la paratia mobile impedisce, altresì, l'asportazione fraudolenta dei prodotti dal magazzino espositivo essendo operativamente associata a mezzi antitaccheggio che inibiscono ogni velleità di un utente finale malintenzionato di appropriarsi illegittimamente, senza pagare, di uno o più dei prodotti o dei beni contenuti nei ripiani orizzontali del magazzino di esposizione e contenimento.

Qualora, invece, i prodotti siano destinati alla vendita ma soprattutto al noleggio, quali i beni durevoli, un tipico distributore automatico della tecnica nota comprende anche una tastiera ed uno schermo, oppure uno schermo di tipo touch-screen, accoppiati all’anta frontale o al telaio portante in maniera tale da risultare a disposizione dell’utente che li utilizza per la scelta dei prodotti.

In questo caso, i prodotti e/o beni vengono resi disponibili all’utente, in genere per traslazione laterale o frontale, in corrispondenza di una bocca di uscita attraverso la quale avviene la restituzione del prodotto precedentemente noleggiato dopo il suo temporaneo impiego, sempre a seguito del pagamento di una data somma oppure dell’inserimento di una tessera prepagata dalla quale viene automaticamente scalato l'importo dovuto.

Anche questa seconda tipologia di distributori automatici comprende mezzi di trasporto e di erogazione, ad esempio una pinza associata ad un carrello scorrevole lungo almeno due assi oppure una sorta di ascensore scorrevole lungo almeno tre assi, che, a seguito del comando impartito sulla tastiera da parte dell’utente finale, prelevano il prodotto o il bene (commestibile o durevole) scelto dal magazzino espositivo e lo convogliano, eseguendo un moto di traslazione laterale e/o verticale, alla bocca di uscita se l’utente sta noleggiando o acquistando il prodotto o il bene, oppure in verso opposto (dal vano di raccolta al magazzino espositivo) se l’utente sta restituendo il prodotto o il bene noleggiato. Nel settore della distribuzione automatica di prodotti commestibili e/o beni durevoli, le macchine di vendita e/o noleggio allo scopo previste attualmente disponibili sul mercato si adattano, dunque, a qualunque esigenza del cliente (inteso come acquirente delle macchine stesse), permettendo in sostanza la vendita efficace, sicura, affidabile ed igienica di qualsiasi tipologia di articolo anche in luoghi all’aperto.

Tuttavia, anche i più moderni, recenti ed evoluti distributori automatici della tecnica anteriore (di cui le figure 1, 2 e 3 mostrano una tipica soluzione esecutiva) appena sommariamente descritti soffrono di alcuni riconosciuti inconvenienti.

Il principale inconveniente dello stato attuale della tecnica qui considerata deriva dal fatto che, in corrispondenza del vano interno di raccolta, i mezzi antitaccheggio installati nei distributori automatici noti sono fissi, applicati in una posizione non modificabile, (solitamente e generalmente essi comprendono una piastra metallica laminare di chiusura, provvista di bordi laterali fissati alla parete interna del telaio portante scatolare T o alla struttura del magazzino espositivo).

Come si ricava specialmente dalle figure 2 e 3, ciò comporta inevitabilmente che nella parte retrostante la piastra di chiusura fissa (indicata con A e la cui altezza raggiunge anche 20 cm), il magazzino espositivo M non prevede in alcun modo ripiani di supporto per il contenimento di prodotti o beni da erogare, con conseguente negativa perdita (o spreco) netta di spazio utile che sarebbe altrimenti sfruttabile per l’esposizione di prodotti o beni destinati al pubblico.

In buona sostanza, i distributori automatici dell’arte nota, proprio per la concezione costruttiva dei mezzi antitaccheggio di cui sono provvisti, non sfruttano appieno o comunque in modo ottimale lo spazio utile all’interno del telaio portante scatolare e destinabile al magazzino espositivo per la messa a disposizione del pubblico di prodotti commestibili e/o beni durevoli acquistabili e/o noleggiabili.

L’ulteriore inconveniente di cui soffrono i distributori automatici di tipo noto, diretta conseguenza di quanto appena evidenziato, è costituito dal fatto che la loro potenziale capacità espositiva, data dal volume interno del telaio portante scatolare, non è ottimabile o sfruttata al massimo.

Partendo, dunque, dalla consapevolezza dei suddetti inconvenienti di cui soffre lo stato attuale della tecnica qui considerata, la presente invenzione si propone di superare efficacemente tali inconvenienti.

In particolare, scopo primario dell’invenzione è fornire un distributore automatico (o macchina distributrice automatica) di prodotti commestibili (o alimenti) e/o beni (o oggetti o articoli) durevoli che preveda un ripiano orizzontale di supporto anche in corrispondenza del vano interno di raccolta cui si affaccia la bocca di accesso dalla quale l’utente preleva o restituisce il prodotto o il bene prescelto.

Altrimenti detto, scopo precipuo dell’invenzione è rendere disponibile un distributore automatico di prodotti commestibili e/o beni durevoli che presenti una capacità di carico o di esposizione di prodotti commestibili e/o beni durevoli superiore a quella di distributori automatici di tipo noto, a parità di volume interno del telaio portante scatolare che lo contraddistingue e che, assieme all’anta frontale, rimane l’unico componente con il quale l’utente può entrare materialmente a contatto.

Nell’ambito di tale scopo, è pertanto compito della presente invenzione ideare un distributore automatico di prodotti commestibili e/o beni durevoli che contenga un numero di prodotti commestibili e/o beni durevoli maggiore di quello dei distributori automatici equivalenti della tecnica nota, sempre a parità di volume interno del telaio portante scatolare appartenente al distributore automatico.

Nella sfera cognitiva del suddetto scopo principale di cui sopra, è altresì compito dell’invenzione stessa indicare un distributore automatico di prodotti commestibili e/o beni durevoli che sia capace di soddisfare un numero maggiore di utenti rispetto ai distributori automatici noti, ancora a parità di volume interno del telaio portante scatolare ed al netto di interventi di ripristino del magazzino espositivo eseguiti dall’operatore responsabile della gestione del distributore automatico. E’ un ulteriore scopo dell’invenzione mettere a punto un distributore automatico di prodotti commestibili e/o beni durevoli che, a differenza di quanto permesso dai distributori automatici dell’arte anteriore, possa contenere e distribuire al pubblico, al contempo, articoli anche profondamente diversi tra loro per esigenza d’uso, ed in particolare articoli di tradizionale, se non quotidiano, consumo (quali snack dolci e salati, bibite e cioccolatini) con articoli vietati per legge alle persone di minore età (quali bevande alcoliche, sigarette, profilattici e così via).

È un non ultimo scopo della presente invenzione concretizzare un distributore automatico di prodotti commestibili e/o beni durevoli che raggiunga gli scopi e svolga efficacemente i conseguenti compiti di cui sopra senza che ciò comporti un’eccessiva complicazione della sua concezione costruttiva.

Gli scopi detti vengono conseguiti tramite un distributore automatico (o macchina distributrice automatica) di prodotti commestibili e/o beni (o oggetti o articoli) durevoli e/o come alla rivendicazione 1 allegata, cui si rimanda per brevità espositiva.

Ulteriori caratteristiche tecniche di dettaglio del distributore automatico di prodotti commestibili e/o beni durevoli della presente invenzione sono contenute nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.

Le suddette rivendicazioni, nel seguito specificatamente e concretamente definite, si intendono parte integrante della presente descrizione.

Vantaggiosamente, il distributore automatico (o macchina distributrice automatica) di prodotti commestibili e/o beni durevoli, oggetto della presente invenzione, permette di recuperare, rispetto ai distributori noti ad esso paragonabili e di pari volume, una parte rilevante di spazio disponibile all’interno del telaio portante scatolare e destinarlo efficacemente ed opportunamente all’esposizione di prodotti e/o beni: in pratica, il distributore automatico dell’invenzione aumenta di circa il 20% rispetto allo stato attuale della tecnica equivalente lo spazio disponibile per l’esposizione di prodotti e/o beni erogabili al pubblico.

Ciò grazie al fatto che nel distributore automatico dell’invenzione, i mezzi antitaccheggio non sono di tipo fisso ma includono una serranda laminare mobile (cuore inventivo della presente descrizione) contenuta nel telaio portante ed operativamente connessa a mezzi di movimentazione che la movimentano alternatamente tra una posizione di riposo, definita quando la paratia mobile (o sportello di sicurezza) assume la posizione di rilascio, in cui la serranda laminare è disposta secondo un piano parallelo ai ripiani di supporto, ed una posizione di esercizio, definita quando la paratia mobile assume la posizione di rientro, in cui la serranda laminare è disposta secondo un piano ortogonale al piano individuato dai ripiani di supporto ed ostruisce l’accesso al magazzino espositivo attraverso il vano di raccolta e l bocca di accesso aperta ad esso affacciata.

Altrettanto vantaggiosamente, il distributore automatico dell’invenzione consente di esporre e, dunque, distribuire agli utenti finali una quantità di prodotti commestibili e/o beni durevoli maggiore di quella dei distributori automatici di tipo noto, a parità di volume interno del telaio portante scatolare nel quale è contenuto il magazzino espositivo: in pratica, il distributore automatico dell’invenzione può arrivare ad ospitare oltre 1.200-1.400 prodotti distribuiti in genere su un totale di nove ripiani orizzontali di supporto.

Ugualmente vantaggiosamente, il distributore automatico dell’attuale invenzione permette di soddisfare un numero maggiore di utenti rispetto ai distributori automatici equivalenti dell’arte nota, sempre a parità di volume interno del telaio portante scatolare nel quale è contenuto il magazzino espositivo.

In maniera preferita e vantaggiosa, inoltre, il distributore automatico dell’invenzione può contenere e distribuire al pubblico, allo stesso tempo, articoli anche con destinazione d’uso e tipologia di utenza profondamente diverse tra loro: per esempio, il magazzino espositivo del distributore automatico dell’invenzione è in grado di alloggiare contemporaneamente prodotti commestibili di tipo classico, quali snack dolci e salati, bevande, caramelle, nonché beni o articoli vietati per legge alle persone di minore età , quali per esempio bevande alcoliche, sigarette, profilattici.

Questo vantaggio si concretizza nel momento in cui la serranda laminare rimane nella posizione di esercizio anche quando la paratia mobile assume la posizione di rilascio (nella quale la paratia mobile stessa, in questa preferita variante esecutiva necessariamente azionata da mezzi di attuazione di tipo automatico, chiude la bocca di accesso del vano di raccolta individuato nel telaio portante scatolare) e viene disposta automaticamente dai mezzi di movimentazione nella posizione di riposo non appena l’utente inserisce, in un’apposita feritoia del telaio portante, un documento di identità personale – sotto forma di tessera o scheda – che ne certifica la maggiore età (in Italia stabilita, come noto ai 18 anni): tutto ciò prima che l’utente effettui la propria scelta, avendo a disposizione anche beni destinati ad adulti, e prima che i mezzi di attuazione automatici, a seguito della selezione effettuata dall’utente, dispongano la paratia mobile nella posizione di rientro.

In sintesi, dunque, nella variante dell’invenzione desumibile dal paragrafo precedente, la tessera di identità personale dell’utente, quando introdotta nell’apposita feritoia per la verifica dell’età dell’utente tramite mezzi di lettura elettronicamente connessi ad un’unità centrale di elaborazione e controllo che gestisce il funzionamento dell’intero distributore automatico, funge indirettamente da attuatore ausiliario dei mezzi di movimentazione che dispongono la serranda laminare nella posizione di riposo, in modo tale che anche il ripiano orizzontale di supporto del magazzino espositivo da essa in precedenza nascosto all’esterno risulti visibile e disponibile all’utente maggiorenne che, immediatamente a seguire, è libero di effettuare la propria scelta avendo a disposizione l’intera gamma di prodotti, beni o articoli posizionati dall’operatore nel magazzino espositivo.

Altrettanto vantaggiosamente, inoltre, la posizione in altezza della serranda laminare mobile, come detto cuore del concetto tecnico inventivo del distributore automatico dell’invenzione, è regolabile a piacimento in fase di installazione in funzione delle dimensioni dei prodotti o beni che vengono ospitati nelle corsie di alloggiamento del ripiano orizzontale di supporto che essa deve nascondere e proteggere, considerando comunque i vincoli di spazio imposti dal telaio portante. Ne deriva che la serranda laminare mobile, a partire dalla posizione di riposo, assume la posizione di esercizio venendo spostata dai mezzi di movimentazione, in genere verso il basso, di una lunghezza verticale sufficiente a nascondere i prodotti o beni esposti sul ripiano orizzontale di supporto (in genere sottostante) che deve proteggere, rendendolo inaccessibile all’utente dalla bocca di accesso e dal vano interno di raccolta: tale lunghezza verticale di cui viene spostata la serranda laminare dipende dunque dalle dimensioni in altezza dei prodotti o beni disposti nel ripiano di supporto che deve essere nascosto all’utente quando la paratia mobile è rialzata e/o rialzabile.

Gli scopi ed i vantaggi detti risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma esecutiva del distributore automatico (o macchina distributrice automatica) di prodotti commestibili e/o beni (oppure oggetti oppure articoli) durevoli dell’invenzione, data a titolo indicativo ed illustrativo, ma non limitativo, con riferimento alle allegate tavole di disegno in cui:

- la figura 1 è la vista frontale di un distributore automatico di tipo noto;

- la figura 2 è la vista di figura 1 secondo il piano di sezione II-II;

- la figura 3 è la vista frontale semplificata del distributore automatico di figura 1; - la figura 4 è la vista frontale di un distributore automatico dell’invenzione; - la figura 5 la vista frontale semplificata del distributore automatico di figura 4; - la figura 6 è la vista di figura 4 secondo il piano di sezione VI-VI;

- la figura 6a è un ingrandimento di un dettaglio costruttivo di figura 6;

- la figura 7 è una vista assonometrica di un assieme costruttivo di figura 5; - la figura 8 è la vista in pianta dall’alto di figura 7;

- la figura 9 è la vista in pianta da sotto di figura 7.

Il distributore automatico di beni durevoli e/o prodotti commestibili dell’invenzione, adatto in particolare alla vendita di prodotti delicati o che devono essere erogati in posizione orizzontale, è illustrato alle figure 4, 5 e 6, dove viene globalmente numerato con 1.

Come si osserva, tale distributore automatico 1 comprende:

- un telaio portante 2 sostanzialmente scatolare adatto ad insistere su una superficie di riferimento, quale la pavimentazione di un qualsiasi elemento strutturale accessibile al pubblico, e presentante un vano interno di raccolta 3; - un magazzino espositivo 4 contenuto nel telaio portante 2 e formato da una pluralità di ripiani di supporto 5 tra loro paralleli, disposti ad altezze diverse tra loro lungo una direzione verticale Y ed adatti ad accogliere beni anche durevoli e/o prodotti commestibili da erogare all’utente finale;

- un’anta frontale almeno in parte trasparente 6 adatta a permettere all’utente finale di visionare i beni anche durevoli e/o i prodotti commestibili per attuare la propria scelta: tale anta frontale 6 è girevolmente accoppiata al telaio portante 2 (tramite mezzi di rotazione quali una o più cerniere tra loro verticalmente allineate lungo lo spigolo centrale 2d del telaio portante 2) per consentire ad un operatore di movimentarla in apertura/chiusura del telaio portante 2 stesso ed intervenire così all’interno del magazzino espositivo 4 per eseguire operazioni di manutenzione, riparazione, ripristino dei prodotti nelle corsi di alloggiamento 30 e così via;

- una paratia mobile 7 accoppiata all’anta frontale 6 e cooperante con mezzi di attuazione, non visibili nelle figure allegate, adatti a movimentarla tra una posizione di rilascio (o ribassata), in cui la paratia mobile 7 chiude una bocca di accesso 8 del vano interno di raccolta 3, ed una posizione di rientro (o rialzata o sollevata) in cui la paratia mobile 7 apre la bocca di accesso 8 per il prelievo e/o la restituzione dei prodotti o beni da parte di detto utente, in particolare il prelievo di beni (anche) durevoli e/o prodotti commestibili definitivamente acquistati, utilizzati o consumati e/o la restituzione di beni durevoli noleggiati per l’utilizzo temporaneo oneroso;

- mezzi di erogazione, nell’insieme numerati con 9, cooperanti con il magazzino espositivo 4 per indirizzare alla bocca di accesso 8 i prodotti e/o beni selezionati dall’utente e/o riportare ai ripiani orizzontali di supporto 5 del magazzino espositivo 4 i prodotti restituiti dall’utente attraverso la bocca di accesso 8 ed il vano interno di raccolta 3;

- mezzi antitaccheggio, nel complesso indicati con 10, disposti nel vano di raccolta 3 ed affacciati alla bocca di accesso 8 del vano di raccolta 3 stesso, in modo tale da impedire all’utente di accedere al magazzino espositivo 4 quando la paratia mobile 7 è nella posizione di rientro ed i prodotti ed i beni sono in fase di erogazione e/o di restituzione.

Il distributore automatico 1 dell’invenzione è comodo e pratico da utilizzare sia per il cliente/acquirente sia per l’utente finale: infatti, esso non obbliga l’utente finale che acquista il prodotto a chinarsi per raccoglierlo, ma lo consegna ad altezza uomo, a circa 85-90 cm dalla superficie di riferimento.

A tal proposito, come si vede in figura 4, nel distributore automatico 1 dell’invenzione, il vano interno di raccolta 3, vantaggiosamente rispetto ad altre “vending machines” disponibili sul mercato, è disposto al centro dell’anta frontale parzialmente trasparente 6 (o vetrina espositiva) e, di preferenza, anche la paratia mobile 7 è totalmente trasparente.

Questa soluzione facilita l’operazione di prelievo e di restituzione da parte dell’utente del prodotto scelto ed erogato, grazie all’apertura, in questo caso automatica, della paratia mobile 7 motorizzata e alla sua posizione a circa 85-90 cm dalla superficie di riferimento, progettata anche tenendo conto delle esigenze delle persone disabili o con difficoltà motorie.

Il distributore automatico 1 della presente invenzione è un macchinario dotato delle tecnologie più evolute ed avanzate, quale per esempio un display LCD di tipo touch-screen 31, mezzi di erogazione 9 del tipo a trasporto come sarà più avanti meglio evidenziato, caricamento anteriore/posteriore dei prodotti o beni da parte dell’operatore, display per prezzi elettronici 32, svariati sistemi di pagamento 33 (anche i più innovativi).

Il distributore automatico 1 dell’invenzione comprende anche, secondo soluzioni tecnologiche già attualmente disponibili nei macchinari noti del settore in esame, un sistema di autodiagnosi prima di ogni erogazione adatto a verificare lo stato di funzionamento di ogni corsia di alloggiamento 30 dei prodotti e/o dei beni da erogare agli utenti finale.

Tutte le movimentazioni dei componenti del distributore automatico 1 dell’invenzione sono preferibilmente gestite da un’unità centrale di elaborazione e controllo, non illustrata nelle tavole di disegno allegate, contenuta all’interno del telaio portante scatolare 2 dove è accessibile al solo operatore attraverso una porta laterale, non visibile nelle figure che seguono.

In accordo con la caratteristica innovativa e saliente dell’invenzione, i mezzi antitaccheggio 10 includono una serranda laminare mobile 11 contenuta nel telaio portante 2 ed operativamente connessa a mezzi di movimentazione, meglio visibili alle figure 7-9 dove sono nel complesso indicati con 12, che la movimentano alternatamente tra una posizione di riposo, definita quando la paratia mobile 7 assume la posizione di rilascio, in cui la serranda laminare 11 è disposta secondo un piano parallelo ai ripiani di supporto 5, ed una posizione di esercizio, definita immediatamente prima che la paratia mobile 7 assuma la posizione di rientro, in cui la serranda laminare 11 è disposta secondo un piano ortogonale al piano individuato dai ripiani di supporto 5 ed ostruisce l’accesso al magazzino espositivo 4 attraverso il vano di raccolta 3, impedendo ogni velleità di sottrazione fraudolenta di prodotti da parte di un utente malintenzionato.

La presenza della serranda laminare mobile 11, dunque, rappresenta un deterrente all’azione illegale di un utente che voglia prelevare in modo fraudolento, senza pagare il relativo importo, i prodotti e/o i beni da uno o più dei ripiani orizzontali di supporto 5 del magazzino espositivo 4, scoraggiandone o quanto meno complicandone profondamente le brutte intenzioni.

In particolare, la serranda laminare mobile 11 descrive, di preferenza, una traiettoria sostanzialmente ed essenzialmente semi-rettangolare nel suo passaggio dalla posizione di riposo alla posizione di esercizio, tale per cui il tratto lineare più corto di tale traiettoria è verticale ed il tratto lineare più lungo è orizzontale: in questo caso, inoltre, il tratto verticale è sottostante al tratto orizzontale, così che la serranda laminare mobile 11 scende almeno parzialmente verso il basso nel suo movimento dalla posizione di riposo alla posizione di esercizio, come si osserva nel dettaglio ingrandito di figura 6a.

Le figure 6 e 7 ed ancora il dettaglio ingrandito di figura 6a evidenziano che, in modo preferito ma non vincolante, la serranda laminare mobile 11 è disposta integralmente secondo un piano orizzontale quando assume la posizione di riposo ed almeno parzialmente secondo un piano verticale quando assume la posizione di esercizio (meglio mostrata nella stessa figura 6a).

Più precisamente, la serranda laminare mobile 11 è disposta immediatamente sottostante ad uno dei suddetti ripiani orizzontali di supporto 5 del magazzino espositivo 4 quando assume la posizione di riposo.

In aggiunta, come meglio si ricava dalla figura 7, la serranda laminare mobile 11 si sviluppa sostanzialmente per l’intera larghezza L e l’intera profondità P del magazzino espositivo 4, sostanzialmente sulla esatta falsariga di quanto avviene per ognuno dei ripiani orizzontali di supporto 5.

Preferibilmente ed opportunamente, la serranda laminare mobile 11 è accoppiata al telaio portante scatolare 2 mediante mezzi di guida, complessivamente segnalati con 13, che ne favoriscono lo scorrimento controllato e regolare durante il passaggio dalla posizione di riposo alla posizione di esercizio e viceversa.

Più in dettaglio, i mezzi di guida 13 sono disposti su due pareti laterali interne 2a, 2b tra loro affacciate e contrapposte del telaio portante 2 medesimo, separate posteriormente da parete di fondo 2e ed anteriormente dall’anta frontale 6 nonché da una colonna longitudinale fissa 34, affiancata all’anta frontale girevole 6 ed appartenente al telaio portante 2 e nella quale sono applicati i comandi di interfaccia a disposizione dell’utente (nonché dell’operatore) precedentemente e sinteticamente introdotti.

In maniera preferita ma non esclusiva, i mezzi di guida 13 comprendono:

- una coppia di profilati sagomati orizzontali 14, 15 tra loro contrapposti, disposti mediante mezzi di fissaggio, non indicati per semplicità , uno per ognuna delle pareti laterali interne 2a, 2b del telaio portante 2, nei quali sono inseriti i bordi laterali 11b, 11c tra loro contrapposti della serranda laminare mobile 11 quando assume la posizione di riposo;

- una coppia di profilati sagomati verticali 16, 17 tra loro contrapposti, disposti mediante mezzi di fissaggio, non indicati per semplicità , uno per ognuna delle pareti laterali interne 2a, 2b del telaio portante 2, nei quali sono almeno in parte inseriti i bordi laterali 11b, 11c tra loro contrapposti della serranda laminare 11 quando assume la posizione di esercizio.

In pratica, i bordi laterali 11b, 11c della serranda laminare 11 si innestano nei rispettivi profilati sagomati verticali 16, 17 per una lunghezza che, di preferenza, dipende dall’altezza dei prodotti commestibili e/o beni durevoli contenuti nelle corsie di alloggiamento 30 del ripiano orizzontale di supporto 5 che deve essere nascosto all’esterno e protetto quando la paratia mobile 7 assume la posizione di rientro ed i prodotti e/o beni sono in fase di erogazione e/o restituzione.

Ciascuno dei profilati sagomati orizzontali 14, 15 o verticali 16, 17 presenta in sezione trasversale un profilo aperto, sostanzialmente a forma di C , la cui apertura è rivolta verso il volume interno del telaio portante 2 e verso ciascuno dei bordi laterali 11b, 11c della serranda laminare 11.

In accordo con quanto precedentemente descritto circa la traiettoria descritta dalla serranda laminare 11 nel suo passaggio dalla posizione di riposo alla posizione di esercizio, si evidenzia che, a titolo preferito ma non vincolante, i profilati orizzontali 14, 15 sono disposti ad un’altezza verticale, calcolata a partire da una parete interna di base 2c del telaio portante 2, superiore rispetto ad un’altezza verticale alla quale si trova l’estremità superiore 16a, 17a dei profilati verticali 16, 17.

Per quanto concerne i mezzi di movimentazione 12, preferibilmente ma non necessariamente essi sono disposti sottostanti alla serranda laminare 11.

Più specificatamente e preferenzialmente, i mezzi di movimentazione 12 comprendono:

- due gruppi di trasmissione meccanica, ognuno dei quali complessivamente indicato con 18, accoppiato alla superficie inferiore 11a della serranda laminare 11;

- mezzi di motorizzazione, nel complesso indicati con 19, calettati ad almeno uno degli organi dei gruppi di trasmissione meccanica 18.

In particolare, le figure 8 e 9 mostrano che, nel caso specifico, i mezzi di motorizzazione 19 comprendono una coppia di motori elettrici 20, 21, ognuno dei quali calettato ad un primo organo di trasmissione meccanica 22, 23 (quale una ruota dentata) tramite il quale il relativo motore elettrico 20, 21 è collegato ad un rispettivo secondo organo di trasmissione meccanica 24, 25 (quale una catena) accoppiato alla superficie inferiore 11a della serranda laminare 11 e cooperante con un terzo organo di trasmissione 26, 27 contrapposto ed allineato al primo organo di trasmissione 22, 23 (quale ancora una ruota dentata) lungo una direzione orizzontale Z ortogonale alla direzione verticale Y e coincidente con la direzione di sviluppo in profondità P della serranda laminare 11.

Più nello specifico, il primo organo di trasmissione meccanica 22, 23 è disposto in prossimità del bordo posteriore 11d della serranda laminare 11 mentre il terzo organo di trasmissione meccanica 26, 27 è disposto in corrispondenza del bordo anteriore 11ddella serranda laminare 11.

In sostanza, quindi, in questa opzione esecutiva dell’invenzione, il primo organo di trasmissione meccanica 22, il secondo organo di trasmissione meccanica 24 ed il terzo organo di trasmissione meccanica 26 formano un gruppo di trasmissione meccanica 18 che individua una direzione orizzontale Z parallelamente distanziata alla direzione orizzontale individuata da un altro gruppo di trasmissione meccanica 18 formato dal primo organo di trasmissione meccanica 23, il secondo organo di trasmissione meccanica 25 ed il terzo organo di trasmissione meccanica 27.

La previsione di due gruppi di trasmissione meccanica 19 sulla superficie inferiore 11a della serranda laminare 11 permette vantaggiosamente di ottenere un supporto ed una movimentazione bilanciata di quest’ultima.

Ciò tuttavia non esclude che in ulteriori soluzioni costruttive del distributore automatico dell’invenzione, non rappresentate, i mezzi di movimentazione comprendano un numero di gruppi di trasmissione meccanica diverso da due, potendo tale numero variare a seconda delle scelte costruttive a partire da uno. In altre realizzazioni dell’invenzione non illustrate, anche i mezzi di motorizzazione potranno includere un numero di motori elettrici diverso da due, potendo il numero di motori elettrici variare a seconda delle esigenze a partire da uno ed indipendentemente dal numero di gruppi di trasmissione meccanica installati (si pensi alla possibilità di movimentare una coppia di gruppi di trasmissione meccanica per mezzo di un unico motore elettrico predisponendo mezzi di rinvio). Secondo la preferita forma esecutiva qui descritta dell’invenzione, il magazzino espositivo 4 comprende, come mostrato alle figure 5 e 6, anche un ripiano addizionale di supporto 51 adatto ad accogliere prodotti commestibili e/o beni durevoli da erogare a disposizione dell’utente, disposto in corrispondenza del vano interno di raccolta 3 e, quando la paratia mobile 7 assume la suddetta posizione di rientro, inaccessibile all’utente per effetto dell’interposizione della serranda mobile 11 tra di esso e la bocca di accesso 8.

La presenza del ripiano addizionale di supporto 51 è la diretta e vantaggiosa conseguenza dell’installazione, nel distributore automatico 1 dell’invenzione, di mezzi antitaccheggio 10 di tipo mobile, quali appunto la serranda laminare 11, e determina la possibilità di posizionare nel magazzino espositivo 4 un numero di prodotti commestibili e/o beni da erogare maggiore rispetto all’arte nota, assicurando al contempo adeguate condizioni di sicurezza contro azioni scorrette di utenti che intendono asportare fraudolentemente prodotti e/o beni dal distributore automatico 1.

Più in dettaglio, il ripiano addizionale di supporto 51 è stabilmente ed amovibilmente accoppiato alle due pareti laterali interne 2a, 2b tra loro affacciate e contrapposte del telaio portante 2 mediante mezzi di fissaggio, nel complesso numerati con 28 e del tipo di per sé noto al tecnico esperto del settore, essendo opportunamente uguali a quelli con i quali i ripiani di supporto 5 sono fissati alle medesime pareti laterali interne 2a, 2b.

Con particolare riferimento ai mezzi di erogazione 9, essi comprendono a puro titolo preferito un ascensore 29 di tipo noto, scorrevole verticalmente ed orizzontalmente, su tre assi, rispetto al telaio portante 2 ed al magazzino espositivo 4 dal quale riceve i prodotti commestibili e/o i beni durevoli consumabili o utilizzabili dall’utente per convogliarli al vano interno di raccolta 3, o al quale consegna i prodotti e/o beni durevoli che l’utente rende, dopo averli noleggiati auspicabilmente senza danneggiarli, riponendoli nel vano interno di raccolta 3. L’ascensore 29 è reso scorrevole da mezzi di motorizzazione, nel complesso numerati con 35, contenuti nel telaio portante scatolare 2 e, per mezzo del piano di carico 36 da esso individuato che riceve un vassoio (non visibile) alloggiato nel magazzino espositivo 4 che supporta il prodotto commestibile e/o il bene durevole selezionato, lo rende direttamente disponibile all’utente in corrispondenza del vano interno di raccolta 3 e della relativa bocca di accesso 8.

Sotto il profilo operativo, il distributore automatico 1 della presente invenzione presenta un funzionamento generale sostanzialmente equivalente a quello dei distributori automatici della tecnica nota, con l’unica sensibile e rilevante eccezione rappresentata dalla serranda laminare mobile 11 che, secondo quanto già descritto in precedenza, rappresenta il nucleo tecnico innovativo dell’invenzione stessa: sotto l’azione esercitata su di essa dai mezzi di movimentazione 12, la serranda laminare 11 assume la posizione di riposo e la posizione di esercizio in funzione della posizione della paratia mobile 7.

In particolare, i mezzi di movimentazione 12 posizionano inizialmente la serranda laminare mobile 11 nella posizione di riposo, quando la paratia mobile 7 assume stabilmente la posizione di rilascio, in modo tale che l’utente possa visionare ed abbia a disposizione anche i prodotti commestibili e/o i beni durevoli del ripiano addizionale di supporto 51.

Una volta effettuata la scelta da parte dell’operatore, i mezzi di movimentazione 12 portano la serranda laminare 11 nella posizione di esercizio, definita immediatamente prima che la paratia mobile 7 assuma, in questo caso automaticamente, la posizione di rientro: in tale posizione, la serranda laminare 11 è disposta almeno in parte secondo un piano ortogonale al piano individuato da ognuno dei ripiani di supporto 5 ed ostruisce l’accesso al magazzino espositivo 4 attraverso la bocca di accesso 8, segnatamente l’accesso al ripiano addizionale di supporto 51 retrostante la serranda laminare mobile 11.

In funzione della descrizione appena fornita, si comprende, pertanto, che il distributore automatico (o macchina distributrice automatica) di beni (o oggetti o articoli) durevoli e/o prodotti commestibili della presente invenzione raggiunge gli scopi e realizza i vantaggi menzionati in precedenza.

Oltre a prevedere una modalità di consegna migliore rispetto ad altre soluzioni di macchina distributrice già presenti sul mercato, il distributore automatico dell’attuale invenzione garantisce anche un processo di erogazione di efficacia ed affidabilità superiori, il quale, evitando di manipolare e/o capovolgere l’articolo selezionato, permette di fornire agli utenti anche i prodotti e/o i beni più fragili e delicati (quali ad esempio tablet, telefono cellulari, smartphone, prodotti in vetro e altro ancora).

In fase esecutiva, potranno essere apportate modifiche al distributore automatico (o macchina distributrice automatica) di beni durevoli e/o prodotti commestibili dell’invenzione, consistenti, per esempio, in mezzi di erogazione diversi da quelli in precedenza sinteticamente descritti ed illustrati nelle tavole di disegno allegate. Oltre a ciò, potranno sussistere altre varianti esecutive del distributore automatico (o macchina distributrice automatica) di beni durevoli e/o prodotti commestibili della presente invenzione, non illustrate nel seguito, nelle quali i mezzi di attuazione della paratia mobile potranno essere di tipo manuale e costituiti, perciò dalla mano dell’utente finale.

Inoltre, in ulteriori soluzioni costruttive del distributore automatico (o macchina distributrice automatica) di beni durevoli e/o prodotti commestibili qui rivendicato in esclusiva, non accompagnate nel seguito da figure di riferimento, i mezzi di movimentazione, che cooperano con la serranda laminare per disporla alternatamente tra la posizione di riposo e la posizione di esercizio, potranno essere differenti da quelli precedenti descritti nel dettaglio e visibili nelle figure allegate (ad esempio una coppia di pulegge nella cui scanalatura centrale scorre una cinghia di trasmissione per effetto dell’azione di un motore elettrico), il che non inficia il vantaggio apportato dalla presente invenzione.

Altre realizzazioni del distributore automatico (o macchina distributrice automatica) di beni durevoli e/o prodotti commestibili dell’invenzione, ancora non raffigurate, potranno prevedere che il magazzino espositivo sia composto da un numero di ripiani orizzontali di supporto differente da quello visibile nelle figure allegate, potendo tale numero variare a seconda delle scelte costruttive e/o delle esigenze applicative a partire da due.

È chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate al distributore automatico in questione, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come è chiaro che, nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, e potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle successive rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non presentano alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Distributore automatico (1) di prodotti commestibili e/o beni durevoli che include: - un telaio portante (2) sostanzialmente scatolare atto ad insistere su una superficie di riferimento e presentante un vano interno di raccolta (3); - un magazzino espositivo (4) contenuto in detto telaio portante (2) e formato da una pluralità di ripiani di supporto (5) tra loro paralleli, disposti ad altezze diverse tra loro lungo una direzione verticale (Y ) ed atti ad accogliere prodotti e/o beni da erogare ad un utente; - un’anta frontale almeno parzialmente trasparente (6), girevolmente accoppiata a detto telaio portante (2) per consentire ad un operatore di movimentarla in apertura/chiusura di detto telaio portante (2); - una paratia mobile (7) accoppiata a detta anta frontale (6) e cooperante con mezzi di attuazione atti a movimentarla tra una posizione di rilascio, in cui detta paratia mobile (7) chiude una bocca di accesso (8) di detto vano di raccolta (3), ed una posizione di rientro in cui detta paratia mobile (7) apre detta bocca di accesso (8) per il prelievo e/o la restituzione di detti prodotti e/o beni; - mezzi di erogazione (9) cooperanti con detto magazzino espositivo (4) per indirizzare a vano di raccolta (3) detti prodotti e/o beni selezionati da detto utente e/o riportare a detto magazzino espositivo (4) detti prodotti e/o beni restituiti da detto utente attraverso detta bocca di accesso (8); - mezzi antitaccheggio (10), disposti in detto vano di raccolta (3) ed affacciati a detta bocca di accesso (8) di detto vano di raccolta (3), in modo tale da impedire a detto utente di accedere a detto magazzino espositivo (4) quando detta paratia mobile (7) assume detta posizione di rientro e detti prodotti e/o beni sono in fase di erogazione e/o di restituzione, caratterizzato dal fatto che detti mezzi antitaccheggio (10) includono una serranda laminare mobile (11) contenuta in detto telaio portante (2) ed operativamente connessa a mezzi di movimentazione (12) che la movimentano alternatamente tra una posizione di riposo, definita quando detta paratia mobile (7) assume detta posizione di rilascio, in cui detta serranda laminare (11) è disposta secondo un piano parallelo a detti ripiani di supporto (5), ed una posizione di esercizio, definita immediatamente prima che detta paratia mobile (7) assuma detta posizione di rientro, in cui detta serranda laminare (11) è disposta almeno in parte secondo un piano ortogonale al piano individuato da detti ripiani di supporto (5) ed ostruisce l’accesso a detto magazzino espositivo (4) attraverso detta bocca di accesso (8).
2. 2. Distributore (1) come alla rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che detta serranda laminare (11) descrive una traiettoria sostanzialmente semi-rettangolare nel suo passaggio da detta posizione di riposo a detta posizione di esercizio, tale per cui il tratto lineare più corto di detta traiettoria è verticale ed il tratto lineare più lungo è orizzontale.
3. 3. Distributore (1) come alla rivendicazione 1) o 2), caratterizzato dal fatto che detta serranda laminare (11) è disposta integralmente secondo un piano orizzontale quando assume detta posizione di riposo ed almeno parzialmente secondo un piano verticale quando assume detta posizione di esercizio.
4. 4. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta serranda laminare (11) è disposta immediatamente sottostante ad uno di detti ripiani di supporto (5) di detto magazzino espositivo (4) quando assume detta posizione di riposo.
5. 5. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta serranda laminare (11) si sviluppa sostanzialmente per l’intera larghezza (L) e l’intera profondità (P) di detto magazzino espositivo (4).
6. 6. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta serranda laminare mobile (11) è accoppiata a detto telaio portante (2) mediante mezzi di guida (13) che ne favoriscono lo scorrimento controllato e regolare da detta posizione di riposo a detta posizione di esercizio e viceversa.
7. 7. Distributore (1) come alla rivendicazione 6), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (13) sono disposti su due pareti laterali interne (2a, 2b) tra loro affacciate e contrapposte di detto telaio portante (2).
8. 8. Distributore (1) come alla rivendicazione 6) o 7), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (13) comprendono: - una coppia di profilati sagomati orizzontali (14, 15), disposti uno per ognuna di dette pareti laterali interne (2a, 2b) di detto telaio portante (2), nei quali sono inseriti i bordi laterali (11b, 11c) tra loro contrapposti di detta serranda laminare (11) quando assume detta posizione di riposo; - una coppia di profilati sagomati verticali (16, 17), disposti uno per ognuna di dette pareti laterali interne (2a, 2b) di detto telaio portante (2), nei quali sono almeno in parte inseriti detti bordi laterali (11b, 11c) tra loro contrapposti di detta serranda laminare (11) quando assume detta posizione di esercizio.
9. 9. Distributore (1) come alla rivendicazione 8), caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti profilati orizzontali (14, 15) o verticali (16, 17) presenta in sezione trasversale un profilo aperto rivolto verso il volume interno di detto telaio portante (2) e verso ognuno di detti bordi laterali (11b, 11c) di detta serranda laminare (11).
10. 10. Distributore (1) come alla rivendicazione 8) o 9), caratterizzato dal fatto che detti profilati orizzontali (14, 15) sono disposti ad un’altezza verticale da una parete interna di base (2c) di detto telaio portante (2) superiore rispetto ad un’altezza verticale alla quale sono disposti detti profilati verticali (16, 17).
11. 11. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (12) sono disposti sottostanti a detta serranda laminare (11).
12. 12. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (12) comprendono: - almeno un gruppo di trasmissione meccanica (18) accoppiato alla superficie inferiore (11a) di detta serranda laminare (11); - mezzi di motorizzazione (19) calettati ad almeno uno degli organi di detto gruppo di trasmissione meccanica (18).
13. 13. Distributore (1) come alla rivendicazione 12), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di motorizzazione (19) comprendono almeno un motore elettrico (20, 21) calettato ad un primo organo di trasmissione meccanica (22, 23) tramite cui detto motore elettrico (20, 21) è collegato ad un secondo organo di trasmissione meccanica (24, 25) accoppiato a detta superficie inferiore (11a) di detta serranda laminare (11) e cooperante con un terzo organo di trasmissione (26, 27) contrapposto ed allineato a detto primo organo di trasmissione (22, 23) lungo una direzione orizzontale (Z) ortogonale a detta direzione verticale (Y ) e coincidente con la direzione di sviluppo in profondità (P) di detta serranda laminare (11).
14. 14. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto magazzino espositivo (4) comprende un ripiano addizionale di supporto (51) atto ad accogliere detti prodotti da erogare a detto utente, disposto in corrispondenza di detto vano interno di raccolta (3) e, quando detta paratia mobile (7) assume detta posizione di rientro, inaccessibile a detto utente per effetto dell’interposizione di detta serranda mobile (11) tra detto ripiano addizionale di supporto (51) e detta bocca di accesso (8).
15. 15. Distributore (1) come alla rivendicazione 14), caratterizzato dal fatto che detto ripiano addizionale di supporto (51) è stabilmente ed amovibilmente accoppiato a due pareti laterali interne (2a, 2b) tra loro affacciate e contrapposte di detto telaio portante (2) mediante mezzi di fissaggio (28).