IT201800004486A1 - Dima per taglio zoccolo - Google Patents

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    • B26D7/00Details of apparatus for cutting, cutting-out, stamping-out, punching, perforating, or severing by means other than cutting
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    • B27GACCESSORY MACHINES OR APPARATUS FOR WORKING WOOD OR SIMILAR MATERIALS; TOOLS FOR WORKING WOOD OR SIMILAR MATERIALS; SAFETY DEVICES FOR WOOD WORKING MACHINES OR TOOLS
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“Dima per taglio zoccolo”
La presente invenzione ha per oggetto una dima di taglio per uno zoccolo di un mobile.
I comuni elementi di arredo sono disposti su basi a forma di quadrilatero sollevate dal terreno, grazie a dei piedini di sostegno posti in prossimità dei vertici, ed affiancate in modo tale da conferire all’arredamento un aspetto finale continuo ed omogeneo.
In sostanza tali basi di sostegno determinano il generarsi di un’intercapedine tra la porzione inferiore dei mobili ed il pavimento sottostante.
Generalmente, a copertura di queste porzioni scoperte inferiormente rispetto al mobilio vengono installati dei pannelli o più comunemente zoccoli, configurati per agganciarsi ai piedini di sostegno. Tale soluzione conferisce una particolare gradevolezza estetica al mobilio e garantisce un senso di completezza ed ordine all’insieme del mobilio e dell’ambiente in cui è disposto.
Tali zoccoli di copertura per mobili trovano particolare impiego nelle componenti di arredo delle cucine, in cui generalmente si trovano collocati una pluralità di mobili ed elettrodomestici tendenzialmente disposti affiancati in modo da limitare lo spazio occupato.
In particolare, tali zoccoli possono essere realizzati in una molteplicità di materiali, plastiche o alluminio estrusi e sono particolarmente adatti a questo impiego.
Apposite verniciature vengono effettuate al fine di ottenere elementi del colore richiesto dal committente.
In genere, gli zoccoli presentano una parte interna scanalata configurata per accoppiarsi al piedino di supporto del mobile in modo da renderlo ad esso solidale.
L’elevato grado di personalizzazione che caratterizza la moderna concezione di design rende necessaria la possibilità di customizzare tali zoccoli.
In particolare, tali elementi vengono tagliati sul luogo dell’installazione al fine di ottenere finiture delle dimensioni adeguate che si adattano in modo preciso al mobilio a cui sono destinati.
In sostanza, l’addetto al montaggio dello zoccolo prende lo zoccolo e lo stende a terra di fronte al mobile al fine di determinare con esattezza la lunghezza necessaria. Successivamente taglia lo zoccolo in corrispondenza del segno lasciato durante la precedente operazione di misura.
Un problema particolarmente rilevante di questa comune metodologia è l’imprecisione del taglio che, oltre a ledere la gradevolezza estetica, può portare ad avere bordi scheggiati che possono danneggiare le persone che inavvertitamente urtano il summenzionato zoccolo.
Questa situazione risulta particolarmente ricorrente e fastidiosa in prossimità di un raccordo angolare (generalmente a 90 gradi) tra due zoccoli.
Sebbene tale problematica possa essere parzialmente superata mediante l’impiego di elementi terminali angolari configurati per essere disposti in testa allo zoccolo, l’impiego di tali elementi può richiedere particolari accorgimenti che possono risultare di difficile realizzazione.
In particolare, diversi terminali necessitano che l’estremità di due zoccoli sia rifinita a 45 gradi in modo da garantire un’adeguata interfaccia tra tali zoccoli per definire un angolo.
Svantaggiosamente questo tipo di taglio risulta particolarmente difficoltoso da eseguire con precisione dagli operatori addetti al taglio che generalmente eseguono l’operazione di taglio senza l’ausilio di apposite guide.
Inoltre, nel caso di zoccolo perimetrale lungo tre lati, viene richiesta un’elevata precisione di realizzazione (con riferimento particolarmente alla lunghezza) del tratto centrale dello zoccolo essendo la posizione degli zoccoli laterali predeterminata dalla posizione dei piedini del mobile. In questa situazione, anche una minima inesattezza nella lunghezza di taglio risulterebbe in un incorretto accoppiamento dei bordi tagliati a 45° con risultato estetico scadente.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di mettere a disposizione una dima di taglio per uno zoccolo di un mobile in grado di garantire un accurato taglio dell’estremità del pannello ed al tempo stesso mantenere con precisione la misurazione della lunghezza che lo zoccolo deve assumere a seguito del taglio.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dima di taglio per uno zoccolo di un mobile comprendente le caratteristiche esposte in una o più delle rivendicazioni. Le rivendicazioni dipendenti corrispondono a possibili forme di realizzazione dell’invenzione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa di una forma di realizzazione di una dima di taglio per uno zoccolo di un mobile.
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- figura 1 è una vista prospettica di una dima di taglio per uno zoccolo di un mobile in accordo con la presente invenzione;
- figura 2a è una vista prospettica laterale della dima di taglio della figura 1;
- figura 2b è una vista prospettica dall’alto della dima di taglio della figura 1;
- figura 3 è la vista prospettica di una coppia di dime in una particolare configurazione operativa in accordo con la presente invenzione;
- la figura 4 mostra, in vista prospettica, una forma forma realizzativa alternativa della dima di figura 1;
- le figure 5a e 5b mostrano, rispettivamente in vista prospettica e dall’alto, una variante realizzativa della seconda dima rappresentata nella figura 3.
Con riferimento alle figure annesse è stata complessivamente indicata con 1 una dima di taglio per uno zoccolo di un mobile, di seguito indicata come dima 1.
La dima 1 comprende un corpo ricevente 2 configurato per ricevere lo zoccolo “Z” durante una configurazione operativa.
Come visibile nella figura 1, il corpo ricevente 2 comprende un corpo scatolare 2a definente internamente un canale per l’inserimento di uno zoccolo “Z”.
Vantaggiosamente il corpo ricevente 2 può essere realizzato in un materiale caratterizzato da elevata leggerezza e resistenza, per esempio l’alluminio, in modo da permetterne una facile movimentazione.
In accordo con differenti forme realizzative non presenti nelle figure illustrate, il corpo ricevente 2 può essere realizzato in materiale differente come materiali polimerici e/o materiali lignei senza che si alteri il concetto inventivo della presente invenzione.
Il corpo ricevente 2 definisce una sede 3 configurata per alloggiare almeno parzialmente lo zoccolo “Z” di un mobile.
In particolare, la sede 3 definisce una direzione di inserimento “X” dello zoccolo nel corpo ricevente.
La sede 3 si sviluppa, preferibilmente, secondo un piano principale di giacitura “K” e definisce un piano d’appoggio per lo zoccolo “Z”.
Tale piano principale di giacitura “K” è sostanzialmente parallelo alla parete inferiore “PI” del corpo scatolare 2a definente una superficie inferiore di appoggio per la dima 1.
In sostanza lo zoccolo “Z” viene inserito all’interno della sede 3 lungo una direzione di inserimento “X” e disposto in appoggio sul summenzionato piano principale di giacitura “K”.
Preferibilmente, la sede 3 è una sede di tipo passante e permette uno scorrimento reversibile dello zoccolo “Z” all’interno dell’elemento di supporto 2 in modo da poter determinare con precisione la posizione a cui effettuare il taglio sullo zoccolo “Z”.
Come visibile nelle figure annesse, la dima 1 comprende mezzi di bloccaggio 4 disposti su di una parete superiore di corpo scatolare 2a del corpo ricevente 2.
Tali mezzi di bloccaggio 4 sono configurati per fissare lo zoccolo “Z” al corpo ricevente 2.
In sostanza, i mezzi di bloccaggio 4 vincolano lo zoccolo “Z” all’interno della sede 3 impedendone lo scorrimento.
Preferibilmente tali mezzi di bloccaggio 4 comprendono un accoppiamento vite-madrevite ed un piattello collegato alla vite e configurato per essere disposto in battuta sullo zoccolo “Z” ed esercitare una pressione di bloccaggio in modo da impedire il mutuo scorrimento tra lo zoccolo “Z” ed il corpo ricevente 2.
In accordo con differenti forme realizzative non illustrate nelle figure, i mezzi di bloccaggio possono comprendere soluzioni differenti da quelle precedentemente indicate senza che si alteri il concetto inventivo della presente invenzione.
Come visibile nelle figure annesse ed in accordo con una forma realizzativa preferita della presente invenzione, la dima 1 comprende due elementi di bloccaggio 4a disposti sulla parete superiore del corpo scatolare 2a tra loro distanziati lungo la direzione di inserimento “X” per ragioni che verranno chiarite in seguito.
Il corpo ricevente 2 presenta una guida 10 atta a guidare un utensile di taglio configurato per realizzare un taglio sullo zoccolo “Z” secondo una geometria e/o orientazione predeterminata.
Come visibile nelle figure annesse, tale guida 10 si estende lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione di inserimento “X” dello zoccolo “Z”.
Preferibilmente, la guida 10 è inserita in una apertura 5 realizzata nella parete superiore del corpo scatolare 2a ed è configurata per ricevere in inserimento reversibile detto utensile di taglio. L’apertura 5 si estende almeno parzialmente sulle due pareti laterali del corpo scatolare 2a e disposte contrapposte rispetto alla sede 3.
Come visibile nelle figure annesse, il corpo ricevente presenta, in corrispondenza dell’apertura 5 per l’utensile di taglio, una coppia di elementi di guida 6a, 6b, mutuamente disposti in modo tale da definire tra di essi una fessura 6c per la guida dell’utensile di taglio.
In questo modo la fessura 6c definisce una direzione di taglio “Y” sostanzialmente inclinata rispetto al piano principale di giacitura “K” della sede 3.
In accordo con la forma realizzativa preferita della presente invenzione, la fessura 6c definisce una direzione di taglio “Y” inclinata di 45 gradi rispetto alla superficie principale di giacitura della sede 3.
Secondo ulteriori forme realizzative non illustrate nelle figure annesse, la direzione di taglio “Y” definita dalla fessura 6c può assumere configurazioni e direzioni diverse da quella precedentemente indicata senza alterare il concetto inventivo della presente invenzione.
Preferibilmente gli elementi di guida 6a, 6b sono realizzati in materiale ad elevata durezza, per esempio acciaio.
Vantaggiosamente gli elementi di guida garantiscono una protezione al corpo ricevente 2 dall’usura dovuta all’impiego dei mezzi di taglio.
Il posizionamento dell’apertura 5 è intermedio tra i due elementi di bloccaggio 4a in modo tale che, dopo il serraggio di questi ultimi, l’esercizio dell’azione di taglio non determini uno spostamento delle due parti tagliate dello zoccolo rispetto al corpo ricevente 2.
Come visibile nelle figure annesse, il corpo ricevente 2 presenta almeno una sporgenza di riscontro 7 disposta esternamente alla sede 3 e configurata per entrare in battuta contro un piedino di supporto “P” di un mobile in modo tale da definire un posizionamento predeterminato e preferibilmente univoco del corpo ricevente rispetto a detto piedino.
Preferibilmente, la sporgenza di riscontro 7 è disposta in una relazione di posizione predefinita rispetto alla guida 10 e rispetto al piedino di supporto “P” in modo da realizzare un taglio dello zoccolo Z in corrispondenza di detto piedino P.
La guida 10 definisce una direzione di taglio “Y” sostanzialmente perpendicolare (fig. 4) o inclinata (fig. 1) rispetto ad un piano principale di giacitura “K” della sede 3 a seconda delle esigenze. Con riferimento alla direzione di taglio “Y” inclinata va notato l’angolo di inclinazione è predefinito in fase di realizzazione.
Secondo un aspetto della presente invenzione, la guida 10 comprende mezzi di collegamento reversibile rispetto al corpo ricevente 2 in modo da poter essere intercambiabile con un’altra guida 10 (fig. 1 e fig. 4). Preferibilmente, le due guide 5 presentano direzioni di taglio “Y” inclinate secondo angoli differenti (oppure una perpendicolare ed una inclinata) in modo da soddisfare le esigenze di installazione.
Con riferimento alla forma realizzativa della guida intercambiabile 5, va notato che detta coppia di elementi di guida 6a, 6b sono reversibilmente scollegabili rispetto al corpo ricevente tramite detti mezzi di collegamento reversibile.
In sostanza, la sporgenza di riscontro 7 viene disposta in battuta contro un piedino di supporto “P” in modo da definire una misurazione diretta e, possibilmente, priva di errori della lunghezza a cui tagliare lo zoccolo “Z”. La sporgenza di riscontro 7 si estende trasversalmente, preferibilmente perpendicolarmente, alla direzione di inserimento “X” in modo tale da definire una superficie di riscontro 7a idonea ad entrare in contatto, in relazione di appoggio, con un piedino “P” di supporto di un mobile. In particolare, la superficie di riscontro si estende trasversalmente, preferibilmente perpendicolarmente, alla direzione di inserimento “X”. Tale superficie di riscontro 7a è preferibilmente definita da un bordo rettilineo perpendicolare alla citata direzione di inserimento “X”.
Vantaggiosamente tale configurazione permette lo scorrimento reciproco tra lo zoccolo “Z” ed il corpo ricevente 2 mentre la superficie di riscontro 7a viene disposta in appoggio al piedino “P” al fine di effettuare una precisa misurazione della posizione in cui tagliare lo zoccolo “Z”.
Preferibilmente, il bordo rettilineo della superficie di riscontro 7a è parallelo e disposto in corrispondenza del bordo inferiore della fessura 6c.
In particolare la sporgenza di riscontro 7 è stabilmente fissata al corpo scatolare 2a e si estende in allontanamento da esso. Preferibilmente la sporgenza di riscontro 7 è collegata al corpo scatolare 2a mediante mezzi di collegamento, per esempio, del tipo vite-bullone e/o rivetti e/o simili. Secondo una particolare forma realizzativa non riportata nelle figure annesse, la sporgenza di riscontro 7 può essere realizzata di pezzo con il corpo ricevente 2 o saldata ad esso.
Come visibile nella forma realizzativa preferita della presente invenzione riportata nella figura 1, la sporgenza di riscontro 7 comprende un’aletta 8 piastriforme.
Preferibilmente, l’aletta 8 presenta giacitura parallela al piano principale di giacitura “K” su cui si sviluppa la sede 3.
Vantaggiosamente l’aletta 8 determina un elemento di riscontro di elevata leggerezza e dal limitato ingombro agevolando il trasporto e la movimentazione della dima 1.
Preferibilmente, la sporgenza di riscontro 7 presenta una dimensione, misurata in allontanamento dal corpo ricevente 2 e perpendicolarmente a detta direzione di inserimento X almeno pari alla posizione del piano di mezzeria della porzione di piedino P a cui si appoggia il riscontro 7; in cui detto piano di mezzeria è parallelo a detta direzione di inserimento X.
Preferibilmente, tale dimensione è almeno pari al piano di mezzeria del regolo del piedino P. In pratica, tale mezzeria corrisponde al diametro del regolo parallelo alla direzione di inserimento X.
Vantaggiosamente, in tal modo il riscontro 7 viene posizionato in modo corretto per il taglio dello zoccolo Z.
Va inoltre notato che la sporgenza di riscontro 7, o la superficie di riscontro 7a, può essere sagomata per qualsiasi piedino P esistente sul mercato. Inoltre, la dima 1 comprende elementi di collegamento 11 (ad esempio viti) disposti tra la sporgenza di riscontro 7 ed il corpo ricevente 2 per la sostituzione di detta sporgenza di riscontro 7 con un’altra sagomata diversamente o avente dimensioni differenti rispetto alla prima in modo da adattarsi a qualsiasi tipologia di piedino P esistente sul mercato.
In accordo con una forma di realizzazione preferita e come visibile nelle figure, il corpo ricevente presenta una coppia di sporgenze di riscontro 7 disposte su lati contrapposti del corpo ricevente 2 per consentire l’uso della dima 1 sia come dima sinistra sia come dima destra rispetto al fronte del mobile.
Secondo un ulteriore aspetto, la presente invenzione si riferisce ad una dima in cui almeno una sporgenza di riscontro è applicata in retrofit ad un corpo ricevente preesistente sprovvisto di sporgenze di riscontro. Ciò è facilitato dalla semplicità del collegamento tra il corpo ricevente 2, avente forma sostanzialmente tubolare, ed un’aletta piastriforme definente la sporgenza di riscontro.
In uso, in accordo con una procedura di taglio a misura, uno zoccolo “Z” è alloggiato parzialmente all’interno della sede 3 e la superficie di riscontro 7a della sporgenza di riscontro 7 è disposta in battuta contro un piedino “P” di sostegno del mobile. Inoltre, lo zoccolo è vincolato alla dima 1 mediante i summenzionati mezzi di bloccaggio 4 in modo da impedirne il mutuo scorrimento. In questa configurazione, un utensile di taglio viene quindi disposto all’interno della fessura 6c per realizzare le operazioni di taglio sullo zoccolo “Z”. Il taglio così realizzato garantisce una perfetta relazione posizionale tra la superficie di taglio e il piedino utilizzato come riscontro per la sporgenza di riscontro 7.
In figura 3 è mostrata una differente procedura di taglio a misura in cui una prima dima 1 ed una seconda dima 1a sono scorrevolmente montate sullo zoccolo “Z” e disposte contrapposte rispetto ad esso. In particolare lo zoccolo “Z” risulta parzialmente disposto simultaneamente all’interno delle sedi 3. La superficie di riscontro 7a della prima dima 1 è disposta in battuta contro l’elemento di sostegno di un mobile. La seconda dima 1a viene fatta scorrere sullo zoccolo “Z” fino a quando la superficie di riscontro 7a della seconda dima 1a non giunge in battuta su di un secondo piedino “Pa” del mobile. La due dime 1, 1a vengono vincolate allo zoccolo “Z” mediante i summenzionati mezzi di bloccaggio 4. Infine mezzi di taglio vengono inseriti nella prima e/o nella seconda apertura 5 delle dime 1, 1a e viene eseguito il taglio.
Vantaggiosamente tale procedura permette di ottenere una misurazione precisa e diretta e della lunghezza a cui tagliare lo zoccolo “Z”.
In una forma realizzativa alternativa illustrata nelle figure 5a, 5b, l’invenzione comprende un elemento marcatore 100 presentante una propria sede 103 per alloggiare lo zoccolo Z e mezzi di bloccaggio 104 per fissare lo zoccolo Z rispetto all’elemento marcatore 100. L’elemento marcatore 100 comprende una sporgenza di riscontro 107 disposta esternamente alla sede 103 e configurata per entrare in battuta contro il piedino P di supporto di un mobile in modo tale da definire un posizionamento predeterminato e preferibilmente univoco dello zoccolo Z rispetto a detto piedino P. Vantaggiosamente, l’elemento marcatore 100 viene applcato in corrispondenza del secondo piedino Pa da parte opposta rispetto allo zoccolo Z in modo da definire un fermo dello zoccolo stesso prima di effettuare il taglio in corrispondenza dell’estermità opposta. Pertanto, prima di posizionare la dima 1, un prima porzione di detto zoccolo Z viene inserita all’interno di detta sede 103 di detto elemento marcatore 100 in modo che la sporgenza 107 sia in battuta contro un secondo piedino Pa. In tale posizione, lo zoccolo Z viene bloccato all’interno della sede 103.
In seguito, la dima 1 viene posizionata con la sporgenza di riscontro 7 in battuta contro un primo piedino P di supporto di un mobile in corrispondenza di una seconda porzione dello zoccolo Z opposta rispetto alla prima porzione.
In seguito, viene posizionata detta seconda dima di taglio 1a in corrispondenza di detto elemento marcatore 100 in modo tale che detta seconda dima 1a sia disposta consecutivamente rispetto all’elemento marcatore 100 e detta sporgenza di riscontro 7 è disposta da parte opposta rispetto alla sporgenza 107 dell’elemento marcatore 100 con riferimento al secondo piedino Pa.
In altre parole, la sporgenza di riscontro 107 di detto elemento marcatore 100 è disposta da parte opposta rispetto alla sporgenza di riscontro 7 del corpo ricevente 2 con riferimento al piedino P in modo che il corpo ricevente 2 sia disposto consecutivamente all’elemento marcatore 100 lungo zoccolo Z secondo la direzione di inserimento “X”.
Preferibilmente, l’elemento marcatore 100 presenta una conformazione a “C” in modo da accogliere all’interno di detta “C” una parte di detta dima 1, 1a.
Si osserva quindi che la presente invenzione raggiunge gli scopi proposti grazie ad una dima di taglio per uno zoccolo di un mobile in grado di garantire un accurata finitura del taglio dell’estremità dello zoccolo del mobile ed impedisce l’insorgere di errori nella misurazione della lunghezza dello zoccolo stesso grazie alla presenza di apposite sporgenze di riscontro che permettono di disporre la dima di taglio in battuta contro un piedino di sostegno del mobile.
Inoltre, la particolare conformazione della dima di taglio permette l’impiego simultaneo di due dime disposte contrapposte sul medesimo zoccolo al fine di eseguire una misurazione estremamente accurata della lunghezza a cui tagliare lo zoccolo.
Tale invenzione, inoltre, mette a disposizione un metodo per il taglio degli zoccoli di un mobile che riduce errori di misurazioni permettendo un taglio dello zoccolo confrontando direttamente la sua lunghezza con quella della sede a cui è destinato.
Vantaggiosamente, l’impiego della dima risulta intuitivo e non richiede l’intervento di un operatore specializzato.
Vantaggiosamente la presente invenzione supera l’inconveniente degli errori di misurazione e, conseguentemente, limita gli sprechi di materiale e riduce i costi ed anche i tempi di esecuzione del taglio dello zoccolo.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dima (1) di taglio per uno zoccolo (Z) di un mobile comprendente un corpo ricevente (2), presentante una sede (3) atta ad alloggiare almeno parzialmente detto zoccolo (Z), e mezzi di bloccaggio (4) configurati per fissare lo zoccolo (Z) al corpo ricevente (2), detto corpo ricevente (2) presentando una guida (10) atta a guidare un utensile di taglio configurato per realizzare un taglio su detto zoccolo (Z) secondo una geometria e/o orientazione predeterminata; caratterizzata dal fatto che il corpo ricevente (2) presenta almeno una sporgenza di riscontro (7) disposta esternamente a detta sede (3) e configurata per entrare in battuta contro un piedino (P) di supporto di un mobile in modo tale da definire un posizionamento predeterminato e preferibilmente univoco del corpo ricevente (2) rispetto a detto piedino (P); detta sporgenza di riscontro (7) essendo disposta in una relazione di posizione predefinita rispetto alla guida (10) in modo da realizzare un taglio dello zoccolo (Z) in corrispondenza di detto piedino (P).
  2. 2. Dima secondo la rivendicazione 1, in cui detta sede (3) definisce una direzione di inserimento (X) dello zoccolo (Z) nel corpo ricevente ed in cui detta sporgenza di riscontro (7) si estende trasversalmente a detta direzione di inserimento (X) in modo tale da definire una superficie di riscontro (7a) idonea ad entrare in contatto, in relazione di appoggio, con detto piedino (P) di supporto di un mobile, detta superficie di riscontro (7a) estendendosi trasversalmente, preferibilmente perpendicolarmente, a detta direzione di inserimento (X).
  3. 3. Dima secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta sporgenza di riscontro comprende un’aletta (8) piastriforme.
  4. 4. Dima secondo la rivendicazione 3 quando dipende dalla 2, in cui detta sede (3) si sviluppa secondo un piano principale di giacitura (K) ed in cui detta aletta (8) presenta giacitura parallela a detto piano principale di giacitura (K).
  5. 5. Dima secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui la sporgenza di riscontro (7) presenta una dimensione, misurata in allontanamento dal corpo ricevente (2) e perpendicolarmente a detta direzione di inserimento (X) almeno pari alla posizione del piano di mezzeria della porzione di piedino (P) a cui si appoggia il riscontro (7), in cui detto piano di mezzeria è parallelo a detta direzione di inserimento (X).
  6. 6. Dima secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detta guida (10) comprende mezzi di collegamento reversibile rispetto al corpo ricevente (2) in modo da poter essere intercambiabile.
  7. 7. Dima secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detta guida (10) definisce una direzione di taglio “Y” sostanzialmente inclinata rispetto ad un piano principale di giacitura “K” della sede (3).
  8. 8. Dima secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detto corpo ricevente (2) comprende un corpo scatolare (2a) definente internamente un canale per l’inserimento di uno zoccolo (Z) ed in cui detta sporgenza di riscontro (7) è stabilmente fissata al corpo scatolare (2a) e si estende in allontanamento da esso.
  9. 9. Dima secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo ricevente (2) presenta una coppia di sporgenze di riscontro (7) disposte su lati contrapposti del corpo ricevente (2) per consentire l’uso della dima (1) sia come dima sinistra sia come dima destra.
  10. 10. Dima secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo ricevente (2) presenta una apertura (5) in cui è inserita detta guida (10) per l’utensile di taglio ricavata in detto corpo ricevente (2).
  11. 11. Dima secondo la rivendicazione 10, comprendente, in corrispondenza di detta apertura (5) una coppia di elementi di guida (6a, 6b), definenti della guida (10), mutuamente disposti in modo tale da definire tra di essi una fessura (6c) per la guida dell’utensile di taglio.
  12. 12. Dima secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento marcatore (100) presentante una sede (103) per alloggiare lo zoccolo (Z) e mezzi di bloccaggio (104) per fissare lo zoccolo (Z) rispetto all’elemento marcatore (100), detto elemento marcatore (100) comprendendo una sporgenza di riscontro (107) disposta esternamente alla sede (103) e configurata per entrare in battuta contro il piedino (P) di supporto di un mobile in modo tale da definire un posizionamento predeterminato e preferibilmente univoco dello zoccolo (Z) rispetto a detto piedino (P).
  13. 13. Dima secondo la rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto che detta sporgenza di riscontro (107) di detto elemento marcatore (100) è disposta da parte opposta rispetto alla sporgenza di riscontro (7) del corpo ricevente (2) con riferimento al piedino (P); detto corpo ricevente (2) essendo disposto consecutivamente all’elemento marcatore (100) lungo zoccolo (Z) secondo la direzione di inserimento “X”.
  14. 14. Metodo per il taglio a misura di uno zoccolo di un mobile, comprendente le seguenti fasi: -predisporre una dima (1) di taglio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti; -inserire uno zoccolo (Z) di un mobile all’interno di detta sede (3); - bloccare lo zoccolo nella sede (3) della dima (1) mediante detti mezzi di bloccaggio (4); - posizionare detta dima (1) con la sporgenza di riscontro (7) in battuta contro un piedino (P) di supporto di un mobile in modo tale da definire un posizionamento predeterminato del corpo ricevente (2) rispetto a detto piedino (P); - accostare un utensile di taglio a detta guida (10) e farlo scorrere lungo la guida (10); - eseguire un taglio su detto zoccolo (Z).
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14, in cui detta fase di eseguire il taglio su detto zoccolo (Z) è preceduta dalle seguenti ulteriori fasi: - predisporre una seconda dima (1a) di taglio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti da 1 a 13; - inserire detto zoccolo (Z) all’interno di detta sede (3) di detta seconda dima (1a); - posizionare detta seconda dima (1a) con la sporgenza di riscontro (7) in battuta contro un secondo piedino (Pa) di supporto di un mobile in modo tale da definire un posizionamento predeterminato del corpo ricevente (2) rispetto a detto secondo piedino (Pa); - bloccare lo zoccolo in detta sede (3) di detta seconda dima (1a) mediante detti mezzi di bloccaggio (4).
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 14 o 15, in cui detta fase di inserire uno zoccolo (Z) di un mobile all’interno di detta sede (3), è preceduta dalle seguenti ulteriori fasi: - predisporre un elemento marcatore (100) realizzato secondo una delle rivendicazioni 12 o 13 ; - inserire una prima porzione di detto zoccolo (Z) all’interno di detta sede (103) di detto elemento marcatore (100) in modo che la sporgenza (107) sia in battuta contro un secondo piedino (Pa) e bloccare lo zoccolo (Z) all’interno della sede (103); - posizionare una dima (1) con la sporgenza di riscontro (7) in battuta contro un primo piedino (P) di supporto di un mobile in corrispondenza di una seconda porzione dello zoccolo (Z) opposta rispetto alla prima porzione.
  17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 16 quando dipendente dalla 15 caratterizzato dal fatto di comprendere un’ulteriore fase di posizionare detta seconda dima di taglio (1a) in corrispodenza di detto elemento marcatore (100) in modo tale che detta seconda dima (1a) sia disposta consecutivamente rispetto all’elemento marcatore (100) e detta sporgenza di riscontro (7) essendo disposta da parte opposta rispetto alla sporgenza (107) dell’elemento marcatore (100) con riferimento al secondo piedino (Pa).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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FR2421038A1 (fr) * 1978-03-28 1979-10-26 Stanley Tools Ltd Dispositif de guidage pour scier a la main une piece allongee et procede d'emploi de ce dispositif
DE8103620U1 (de) * 1981-02-11 1981-10-15 Segerink, Franziskus Gerhardus, Denekamp "Gehrungslade"

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