IT201800003663A1 - Dispositivo di movimentazione di un corpo lampada e faretto da incasso motorizzato comprendente tale dispositivo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale di:

Formano oggetto del presente trovato un dispositivo di movimentazione di un corpo lampada per un faretto motorizzato ed un faretto motorizzato.

Sono noti, nel settore tecnico dell’illuminazione, vari tipi di faretti comprendenti un corpo lampada atto a portare una sorgente luminosa e mezzi motorizzati di movimentazione del corpo lampada, generalmente controllabili tramite un telecomando.

Tali faretti risultano particolarmente utili in contesti espositivi, commerciali, musei o ospedali dove frequenti variazioni di ambiente e/o ambientazione richiedono un adattamento della direzione del fascio di luce emesso dal faretto.

Si pone pertanto il problema tecnico di realizzare un dispositivo di movimentazione di un corpo lampada per un faretto dotato di una migliorata versatilità nell’orientazione del fascio luminoso emesso dal corpo lampada. Nell’ambito di tale problema risulta inoltre desiderabile che il dispositivo o il faretto siano facilmente applicabili ad una varietà di superfici diversamente orientate, e/o siano di facile ed economica produzione ed assemblaggio e facilmente installabile presso qualunque utente tramite normali mezzi di connessione standardizzati.

Tali risultati sono ottenuti secondo il presente trovato un dispositivo di movimentazione di un corpo lampada per un faretto secondo le caratteristiche di rivendicazione 1.

Forma ulteriore oggetto del presente trovato un faretto secondo rivendicazione 1.

Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione di esempi non limitativi di attuazione dell’oggetto del presente trovato effettuata con riferimento ai disegni allegati, in cui si mostra:

in figura 1: una vista schematica prospettica in esploso di un dispositivo di movimentazione secondo il presente trovato;

in figura 2: una vista prospettica di un assieme di fissaggio del dispositivo di movimentazione secondo il presente trovato;

in figura 3: una vista prospettica frontale di una prima forma di attuazione di un faretto secondo il presente trovato;

in figura 4: una vista prospettica parzialmente sezionata secondo un piano verticale del faretto di figura 3 in una diversa posizione del corpo lampada; in figura 5: una vista piana in sezione verticale del faretto di figura 4;

in figure 6a,6b,6c: viste laterali del faretto di figura 4 in diverse posizioni di orientamento del corpo lampada;

in figura 7: una vista prospettica dall’alto del faretto di figura 4 e

in figura 8: una vista laterale di una seconda forma di attuazione di un faretto secondo il trovato.

Ai fini di una maggiore chiarezza sono stati esclusi dalle figure i dettagli di per sé convenzionali quali il cablaggio elettrico e gli elementi di fissaggio.

Come illustrato in fig.1 , si assumono per sola comodità di descrizione e senza significato limitativo una terna di riferimento con direzioni ortogonali rispettivamente longitudinale X-X, corrispondente alla dimensione di lunghezza del telaio del dispositivo di movimentazione; trasversale Y-Y corrispondente alla dimensione di larghezza del telaio e verticale Z-Z, di altezza del telaio; per comodità di descrizione si assumono inoltre una parte superiore prossimale nelluso alla superficie a cui va fissato il dispositivo o faretto del trovato e inferiore, opposta alla precedente nella direzione verticale corrispondente alla parte atta a portare un corpo lampada dotato di sorgente luminosa.

Con riferimento alla figura 1, un dispositivo di movimentazione del presente trovato comprende:

- un telaio 100 comprendente:

- un piano 101 superiore esteso in lunghezza parallelamente alla direzione longitudinale e in larghezza parallelamente alla direzione trasversale e dotato di una superficie inferiore 101 a e una superficie superiore 101 b tra loro contrapposte nella direzione verticale;

-- un primo 110 e un secondo 120 fianco laterale ciascuno esteso verso il basso in un piano longitudinale-verticale X-Z dal piano 101 ; i due fianchi 110, 120 essendo contrapposti nella direzione trasversale Y-Y. Ciascun fianco 110, 120 laterale presenta una rispettiva asola 111 ,121 continua, passante in senso trasversale Y-Y e che presenta almeno un primo tratto rettilineo 111 a, 121 a parallelo alla direzione longitudinale e almeno un tratto inclinato ad allontanarsi dal piano 101 , collegato al primo tratto rettilineo 111a, 121a con il quale forma un angolo ottuso.

Le asole 111, 121 degli opposti fianchi laterali risultano parallele e contrapposte nella direzione trasversale;

- una flangia 200 di supporto del corpo lampada (non illustrato in fig. 1), comprendente un piano 201 dal quale si estendono verso il telaio 110 un primo 210 e un secondo 220 fianco laterale verticale. I fianchi verticali 210, 220 sono tra loro paralleli e contrapposti nella direzione trasversale Y-Y. Nell’esempio, Essi sono inoltre distanziati nella stessa direzione trasversale Y-Y di una distanza di poco maggiore della distanza tra i fianchi 110, 120 del telaio 100.

Ciascun fianco 210, 220 presenta un rispettivo foro posteriore 211 e un rispettivo foro anteriore 212, 222 ad asse trasversale, preferibilmente disposti in prossimità di un rispettivo bordo verticale del fianco 210, 220. Preferibilmente, l'interasse tra i fori 211 ,212 di uno stesso fianco 210 è sostanzialmente di poco inferiore all’estensione longitudinale del tratto 111 a longitudinale di asola 111 del rispettivo fianco 110 del telaio.

Preferibilmente, il bordo trasversale anteriore 202b del piano 202 presenta in prossimità di ciascun fianco laterale 210,220 uno scasso 202a esteso verso l’interno del piano 202 nella direzione longitudinale e passante nella direzione verticale la cui funzione risulterà più chiara nel seguito;

- mezzi 300 per l’azionamento in rototraslazione della flangia 200 di supporto rispetto al telaio 100, comprendenti:

-- un motore 310 il cui corpo è atto ad essere fissato mediante mezzi 301 di fissaggio alla superficie esterna in senso trasversale del primo fianco laterale-verticale 210 della flangia di supporto 200, e il cui albero 312 è esteso parallelamente alla direzione trasversale Y-Y e configurato per essere inserito coassialmente nel foro anteriore ad asse trasversale 212 del detto primo fianco 210 e nell’asola 111 del primo fianco 110;

- una ruota dentata 313 atta ad essere coassialmente calettata sull’albero 312 e ivi fissata mediante mezzi di fissaggio 314 non descritti in dettaglio, preferibilmente con interposizione di una frizione 314a di slittamento ad esempio comprendente una pluralità di rondelle ondulate coassialmente inserite sull’albero 312;

-- una cremagliera 360 estesa parallelamente al tratto longitudinale di asola 121 e fissata alla superficie interna nella direzione trasversale del primo fianco 110 del telaio, tra il tratto rettilineo 111 a dell’asola 111 e il piano 101a superiore del telaio. Il fissaggio può ad esempio avvenire mediante viti 361 inserite in corrispondenti fori del fianco 110 e della cremagliera 360.

- perni 330 posteriori atti ad essere inseriti in un rispettivo dei fori 211 posteriori dei fianchi laterali della flangia e in una rispettiva asola 111 ,121 dei fianchi 110,120 del telaio;

- un perno 340 anteriore atto ad essere inserito nel foro anteriore 222 del secondo fianco 220 della flangia 200 di supporto e nell’asola 121 del secondo fianco 120 del telaio.

Con tale configurazione e facendo ora riferimento alle figure da 3 a 5, il dispositivo di movimentazione può essere assemblato accoppiando la flangia 200 al telaio 100 in modo che i fori 211, 222, 212 siano allineati con una rispettiva asola 111, 121 sul rispettivo fianco 110, 120 del telaio e disponendo i perni 330, 340 attraverso un rispettivo foro 211 , 212, 222 e una rispettiva delle due asole; inserendo l’albero 312 del motore 310 nel foro anteriore 212 del primo fianco 210 e accoppiando la ruota dentata 313 all’albero 312 in posizione trasversalmente interna al primo fianco in modo che la dentatura della ruota dentata ingrani coi denti della cremagliera 360 fissata alla superficie del detto primo fianco 110.

Preferibilmente, tra ciascun perno 330,340 e i rispettivi foro e asola è inserito un rispettivo cursore 332, 342 formato da una coppia di rondelle rispettivamente coassialmente accoppiate al perno in posizione esterna al fianco della flangia e interna al fianco del telaio.

Preferibilmente, un analogo cursore 318 è disposto sull’albero 312 del motore 310 tra il corpo del motore e la ruota dentata 313.

Con tale configurazione, azionando in rotazione l’albero 312 del motore, l’azione della ruota dentata sulla cremagliera 360, fissa al telaio, determina l’azionamento della flangia 200 in traslazione guidata lungo le asole 111 , 121 con tratti inclinati di asola 111 b, 121 b, e la rotazione della flangia 200 attorno all’asse longitudinale 312 del motore, ottenendo in questo modo un basculamento della flangia 200 rispetto al telaio 100 che verrà descritto in maggior dettaglio in seguito.

Gli scassi 202a sul bordo trasversale anteriore della flangia 200, se presenti, agevolano la rotazione della flangia 200 rispetto al telaio 100, nel caso il piano di flangia 202 sia molto vicino o sostanzialmente a contatto con il bordo inferiore dei fianchi 110,120 del telaio; tale disposizione risulta in un dispositivo molto compatto nella direzione verticale Z-Z.

Facendo nuovamente riferimento alla fig. 1 , una forma preferita di attuazione del dispositivo di movimentazione del trovato comprende inoltre un motoriduttore 400 ad asse verticale atto ad essere fissato al piano 101 a superiore del telaio 100 per l’azionamento in rotazione del telaio stesso attorno ad un asse parallelo alla direzione verticale Z-Z. Preferibilmente, il motoriduttore 400 è fissato alla superficie interna 101 a del piano 101 il quale presenta un foro coassiale all’albero verticale 401 di uscita del motoriduttore 400 che può essere fissato ad una parete di destinazione del dispositivo. Con riferimento alla figura 2, un elemento 500 preferito per il fissaggio del dispositivo di movimentazione comprende una barra 501 , nell’uso parallela alla superficie a cui deve essere fissato il dispositivo e di estensione longitudinale maggiore della estensione longitudinale del piano 101 ; alle opposte estremità della barra 501 essendo disposto un rispettivo tassello 502 di fissaggio e in posizione sostanzialmente centrale della barra essendo fissato un cannotto 503 atto ad essere reso solidale ad esempio mediante una filettatura 503a esterna con l'albero 401 ad asse verticale di uscita del motoriduttore, cosicché, ad accoppiamento avvenuto, l’azionamento dell’albero 401 del motoriduttore 400 determini l’azionamento in rotazione del telaio 100 attorno all’asse verticale Z-Z rispetto alla barra 501 di fissaggio e quindi alla parete a cui la stessa è fissata mediante i tasselli 502.

Forme preferite di attuazione del dispositivo possono inoltre comprendere driver 601 , 602 di alimentazione e/o controllo dei vari mezzi di movimentazione e/o del corpo lampada (Fig. 1), ad esempio fissati al piano 101 del telaio 100.

Con riferimento alle figure 3-5 un esempio di faretto del trovato comprende un corpo lampada L fissato mediante barre verticali L1 alla superficie inferiore della flangia 200 e che porta una sorgente luminosa LS di per sé convenzionale e non descritta in dettaglio.

Come illustrato, il faretto comprendente il dispositivo di movimentazione e il corpo lampada L può essere fissato mediante l'elemento 500 di fissaggio a una superficie di destinazione non illustrata.

Con riferimento alle figg. 5a-5c e una volta assemblate le varie parti funzionali, il funzionamento del faretto è il seguente:

alimentando il motore 310 (figg.4) si pone in rotazione la ruota dentata 313 che, agendo sulla cremagliera 360 fissa al telaio 100 obbliga l’albero 312 e i perni 330,340 che accoppiano i fianchi della flangia 200 al telaio 100 a scorrere all'interno della rispettiva asola 111 ,121 , determinando la traslazione della flangia 200 e quindi del gruppo lampada L rispetto al telaio 100 e, in virtù della presenza dei tratti inclinati di asola, la rotazione della flangia 200 attorno all’asse longitudinale X-X di rotazione, costituito dall’albero 312 del motore solidale in traslazione al primo fianco 210 della flangia; la flangia 200 è in questo modo in grado di basculare rispetto al telaio 100:

. da una posizione iniziale (Fig. 5a) corrispondente ad una posizione della flangia con piano parallelo al piano del telaio, e quindi gruppo lampada che emette un fascio luminoso parallelo all’asse verticale Z-Z;

. a posizioni intermedie (fig.5b) corrispondentemente alle quali la flangia 200 di supporto risulta inclinata rispetto al piano del telaio, e quindi il fascio luminoso emesso dal gruppo lampada risulta angolato rispetto all’asse verticale Z-Z;

. ad una posizione di estremità (Fig.5c), in corrispondenza alla quale la flangia 200 è inclinata rispetto al piano del telaio con un’inclinazione corrispondente all’angolo del tratto 111 b, 121 b di asola inclinato, e il fascio luminoso è inclinato dell'angolo massimo concesso rispetto all’asse verticale Z-Z.

Se presente (fig. 7), è a questo punto possibile azionare il motoriduttore 400 per determinare la rotazione del telaio 100, e quindi della flangia 200 e del corpo lampada L, attorno all’asse verticale di rotazione Z-Z, potendo pertanto orientare su 360° il fascio luminoso la cui inclinazione è stata regolata azionando il motore 310 di azionamento in bascula mento della flangia 200. Ciò che va evidenziato è che durante il movimento dei perni lungo l’asola 111 ,121 la cremagliera 360 rimane fissa, obbligando la flangia ad un movimento di basculazione risultante dalla sua rotazione attorno all’asse 312 del motore ad un fianco della flangia solidale e ad un movimento di traslazione determinato dal movimento dei fianchi della flangia lungo le asole 111 ,121 dei fianchi del telaio, agevolato dai cursori 332, 342 se presenti. La basculazione determina un effetto complessivo per cui il fascio luminoso rimane sempre completo, anche in caso di installazione incassata del faretto, non essendo mai parzializzato dall’intercettazione da parte della struttura del dispositivo di movimentazione del faretto.

Alimentando in successione i due motori 310,400 si otterrà pertanto un’orientazione del fascio luminoso secondo differenti inclinazioni rispetto all’asse verticale Z-Z e/o secondo differenti orientamenti angolari sul piano orizzontale X-Y.

Secondo forme preferite di attuazione si prevede che il faretto comprenda: mezzi elettronici (non illustrati) di ricezione di segnali radio emessi da remoto tramite un telecomando e atti a comandare la sorgente luminosa LS e/o l’azionamento dei motori 310,400, ad esempio mediante i driver 601 , 602 per consentire all'utilizzatore una facile variazione di orientazione del fascio luminoso senza dover fisicamente raggiungere il faretto; e/o

una frizione di slittamento 314a coassialmente montata sull’albero motore, ad esempio interposta tra l’albero motore 312 e la ruota dentata 313, e/o disposta tra l'albero 401 di uscita del motoriduttore 400 e i mezzi 503 di fissaggio a parete, al fine di prevenire danneggiamenti dei motori in caso di manovre manuali forzate da parte dell'utente.

Con riferimento alla fig. 8, un faretto comprendente un’ulteriore forma di attuazione del dispositivo di movimentazione del trovato prevede che i fianchi 1110 del telaio comprendano ciascuno un ulteriore tratto inclinato 111 1 c di asola 1111 , connesso al tratto rettilineo dell’asola di ciascun fianco 1110 da parte opposta al primo tratto 1121 b inclinato, ed anch’esso inclinato rispetto al tratto rettilineo di asola di un rispettivo angolo β, che può essere congruente all’angolo di inclinazione del primo tratto inclinato 1121 b rispetto al tratto rettilineo di asola, ma è preferibilmente diverso da detto angolo. L'azionamento in basculamento della flangia 1200 lungo il secondo tratto 1111 c inclinato di asola può avvenire mediante lo stesso motore 310, nel qual caso la cremagliera 1360 (schematizzata con linea tratteggiata in fig.8) è prolungata parallelamente all’asola 1111 in modo da presentare un tratto di cremagliera 1361 inclinato parallelamente al secondo tratto inclinato di asola, e preferibilmente collegato al tratto rettilineo di cremagliera da una curva di transizione. Alternativamente, una seconda cremagliera può essere fissata al secondo fianco del telaio 1100, disposta parallela al tratto rettilineo della rispettiva asola, ed un secondo motore con albero trasversale e ruota dentata può essere reso solidale al secondo fianco della flangia, con albero inserito nel foro posteriore dello stesso e nell'asola 120, per determinare un azionamento in rototraslazione del tutto analogo a quello descritto in relazione al motore 310 della prima forma di attuazione, ma in verso opposto nella direzion di sviluppo dellasola 120 stessa.

La forma di attuazione preferita in cui l'angolo β formato dal secondo tratto di asola 1111 c di ciascun fianco può essere diverso dall’angolo formato dal primo tratto 1111 b inclinato di asola, consente un’ulteriore versatilità e varietà di orientamenti possibili per la flangia 1200 e quindi il fascio di luce emesso dalla sorgente LS portata dalla stessa.

Sebbene descritto in relazione ad una configurazione illustrata comprendente due motorizzazioni per due distinte movimentazioni si intende alla portata del tecnico del ramo attuare il faretto con la sola movimentazione di basculamento attorno all'asse longitudinale X-X. Sono inoltre alla portata del tecnico forme in variante di attuazione, in cui ad esempio la cremagliera è fissata in posizione inferiore alla rispettiva asola nella direzione verticale, e/o esternamente al fianco nella direzione trasversale Y-Y. In quest’ultimo caso, uno o più fianchi della flangia potranno essere accoppiati in posizione trasversale interna al rispettivo fianco del telaio. Il motore di azionamento in rototraslazione può anch’ésso essere fissato in posizione interna al rispettivo fianco nella direzione trasversale, invece che esterna come illustrato nella forma preferita di attuazione.

Risulta inoltre come il tratto rettilineo di asola possa essere esso stesso inclinato rispetto al piano superiore del telaio, se si desidera una particolare orientazione iniziale del corpo lampada.

Si intende inoltre che i motori possano essere motoriduttori e viceversa.

Risulta pertanto come la particolare configurazione del faretto secondo il trovato, consenta di motorizzare il gruppo corpo lampada secondo diverse inclinazioni e posizioni.

Il faretto risulta poi formato da elementi di facile ed economica produzione ed assemblaggio e facilmente installabile presso qualunque utente tramite normali mezzi di connessione standardizzati.

Benché descritta nel contesto di alcune forme di realizzazione e di alcuni esempi preferiti di attuazione dell'invenzione si intende che l’ambito di protezione del presente brevetto sia determinato solo dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di movimentazione di un corpo lampada (L) per faretti motorizzati, comprendente - un telaio (100) comprendente: - un piano (101) superiore esteso parallelamente ad una direzione longitudinale (X-X) di lunghezza e ad una direzione trasversale (Y-Y) di larghezza, e dotato di una superficie inferiore (101 a) e una superficie superiore (101 b) contrapposte in una direzione (Z-Z) verticale di altezza; -- un primo (110; 1110) e un secondo (120; 1120) fianco laterale ciascuno esteso in un piano longitudinale-verticale (X-Z) dal piano (101); i due fianchi (110,120;1110;1120) essendo paralleli e contrapposti nella direzione trasversale (Y-Y) e presentando una rispettiva asola (111,121 ;1111) continua passante in senso trasversale (Y-Y) ed estesa per almeno un primo tratto rettilineo (1 11 a,121 a; 111 a) ed almeno un tratto (111b;121b;1111b) inclinato ad allontanarsi dal piano (101) e collegato con il primo tratto rettilineo con il quale forma un angolo ottuso; - una flangia (200) di supporto del corpo lampada (L), comprendente un piano (201) dal quale si estendono verso il telaio (110) un primo (210) e un secondo (220) fianco laterale, i fianchi laterali (210,220) essendo tra loro contrapposti nella direzione trasversale (Y-Y) e ciascuno parallelo ad un rispettivo fianco del telaio (100; 1100), e ciascun fianco (210, 220) presentando un rispettivo foro posteriore (211) e un rispettivo foro anteriore (212, 222) ad asse trasversale; - un motore (310) fissato ad un primo fianco laterale-verticale (210) della flangia di supporto (200), e che presenta un albero (312) esteso parallelamente alla direzione trasversale (Y-Y) e configurato per essere inserito coassialmente nel foro anteriore ad asse trasversale (212) del detto primo fianco (210) e nell’asola (111) del primo fianco (110); - una ruota dentata (313) azionata in rotazione dall’albero (312) del motore; - una cremagliera (360) estesa parallelamente al tratto rettilineo di asola del primo fianco e fissata al primo fianco (110) del telaio, sulla quale ingrana la ruota dentata (313); - perni (330;340) atti ad essere inseriti in un rispettivo dei fori (211 ;212;222) anteriori o posteriori dei fianchi laterali (210;220) della flangia (200) e in una rispettiva asola (111,121 ;1121) dei fianchi (110,120) del telaio per accoppiare ciascun fianco del telaio ad un rispettivo fianco della flangia.
2. 2. Dispositivo di movimentazione secondo rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la cremagliera è fissata tra il tratto rettilineo (111 a) dell'asola (111) e il piano (101a) superiore del telaio.
3. 3. Dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i fianchi laterali (210,220) della flangia sono tra loro distanziati nella direzione trasversale (Y-Y) di una distanza di poco maggiore o di poco inferiore della distanza tra i fianchi (110,120) del telaio (100).
4. 4. Dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’interasse tra i fori (211,212) di uno stesso fianco (210) è sostanzialmente di poco inferiore all’estensione del primo tratto (111 a) rettilineo di asola (111) del rispettivo fianco (110) del telaio.
5. 5. Dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il primo tratto rettilineo di asola è esteso parallelamente alla direzione longitudinale (X-X) o inclinato rispetto alla stessa.
6. 6. Dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che un bordo trasversale anteriore (202b) del piano (202) di flangia (200) presenta uno scasso (202a) esteso verso l'interno del piano 202 nella direzione longitudinale e passante nella direzione verticale, disposto in prossimità di ciascun fianco laterale (210,220) in corrispondenza della posizione nella direzione trasversale (Y-Y) di un rispettivo fianco del telaio.
7. 7. Dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che tra ciascun perno (330,340) e i rispettivi fori del fianco di flangia e asola del fianco di telaio è inserito un rispettivo cursore (332,342) formato da una coppia di rondelle coassialmente accoppiate al perno e/o dal fatto che un cursore (318) è coassialmente disposto sull’albero (312) del motore (310) tra il corpo del motore e la ruota dentata (313).
8. 8. Dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che un motoriduttore (400) ad asse verticale è fissato al piano (101 a) superiore del telaio (100) per l’azionamento in rotazione del telaio stesso attorno ad un asse parallelo alla direzione verticale (Z-Z).
9. 9. Dispositivo di movimentazione secondo una rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che il motoriduttore (400) è fissato alla superficie interna (101a) del piano (101) il quale presenta un foro coassiale all’albero verticale (401) di uscita del motoriduttore (400).
10. 10. Dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende un elemento (500) di fissaggio comprendente una barra (501) per il fissaggio ad una superficie; alle opposte estremità della barra (501) essendo disposto un rispettivo tassello (502) di fissaggio.,
11. 11. Dispositivo di movimentazione secondo rivendicazioni 9 e 10 caratterizzato dal fatto che in posizione sostanzialmente centrale della barra (501) è fissato un cannotto (503) atto ad essere reso solidale con l'albero (401) ad asse verticale di uscita del motoriduttore (400) di azionamento del telaio attorno all’asse verticale.
12. 12. Dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprendere driver (601 , 602) di alimentazione e/o controllo dell’uno o più motori e/o della sorgente luminosa del corpo lampada ed opzionalmente mezzi elettronici di ricezione di segnali radio emessi da remoto tramite un telecomando.
13. 13. Dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che una frizione di slittamento è coassialmente interposta tra l'albero motore (312) e la ruota dentata (313) e/o tra l’albero (401) di uscita del motoriduttore (400) e i mezzi (503) di fissaggio.
14. 14. Dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i fianchi (1110) del telaio comprendano ciascuno un ulteriore tratto inclinato (1 111 c) di asola (1111), connesso al primo tratto rettilineo dell’asola di ciascun fianco (1110) da parte opposta al primo tratto (1121 b) inclinato, ed inclinato rispetto al tratto rettilineo di asola di un rispettivo angolo (β) preferibilmente diverso da detto angolo del primo tratto inclinato (1121 b) rispetto al primo tratto rettilineo.
15. 15. Faretto motorizzato comprendente un dispositivo di movimentazione secondo una delle rivendicazioni precedenti, ed un corpo luce (L) atto a portare una sorgente luminosa (LS) e fissato alla flangia(200) di supporto del dispositivo di movimentazione.