IT201800002928A1

IT201800002928A1 - Dispositivo sorteggiatore

Info

Publication number: IT201800002928A1
Application number: IT102018000002928A
Authority: IT
Inventors: Candido Santucci
Original assignee: Candido Santucci
Priority date: 2018-02-21
Filing date: 2018-02-21
Publication date: 2019-08-21

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal

Titolo: “Dispositivo sorteggiatore”

Testo della descrizione

La presente invenzione riguarda il settore dei giochi e più in particolare dei giochi che comprendono dispositivi adatti ad effettuare sorteggi casuali. Come noto esistono numerosi dispositivi che spesso si trovano già a corredo di particolari tipi di giochi e che permettono di svolgere funzioni di sorteggio casuale all’interno degli stessi: alcuni esempi noti sono la tombola in cui il sorteggio avviene solitamente da un sacco con dentro dei numeri per passare a versioni più avanzate della medesima tombola in cui si sorteggiano i numeri con dispositivi semiautomatici od automatici quali “mixer” e/o estrattori, questo al fine di portare maggior divertimento durante le sessioni di gioco e per garantire una effettiva casualità nelle estrazioni. Tali mixer e/o estrattori effettuano una estrazione meccanica ad esempio composta da un primo movimento del contenitore ove sono disposti gli oggetti da estrarre permettendo un rimescolamento degli oggetti dopodichè un braccetto motorizzato spinge fuori dal contenitore l’oggetto estratto. A ltri esempi di estrattori eletromeccanici automatici sono realizzati con un semplice contenitore all’interno del quale gli oggetti da estrarre vengono mescolati da appendici rotanti e lo stesso movimento trasmesso agli oggetti da tali appendici ne favorisce l’uscita da un’apertura adatta allo scopo.

STATO DELL’ARTE

Dispositivi similari per realizzare sorteggi casuali sono presenti anche in altri tipi di giochi, con forme di realizzazione tra le più svariate e con funzionalità aggiuntive differenti da caso a caso. Di fatto, molto spesso la componente aleatoria riveste una importanza predominante in molti giochi divenendo spesso, di per sè , l’attrattiva principale dell’attività ludica spingendo gli ideatori e gli esperti del settore a progettare di volta in volta dispositivi sempre più accattivanti ed incentrati sul concetto di aleatorietà che rimane fortemente legata con l’emozione della novità, dell’attesa e del mistero. Di dispositivi ad oggi presenti per assolvere a tale funzione ne esistono in diverse forme: esistono come sopra accennato sistemi di estrazione meccanica ed/o automatizzata sostanzialmente realizzati per effettuare sorteggi casuali senza che l’intervento umano possa influenzare l’esito dell’estrazione ovvero solitamente contenitori con all’interno vari oggetti che vengono fisicamente estratti ad esempio da un contenitore per mezzo di un meccanismo elettromeccanico. Tuttavia ci si limita alla mera estrazione dell’oggetto senza ulteriori possibilità di interazione: non è possibile ad esempio prevedere l’estrazione a vuoto, oppure non vi è la possibilità di associare preventivamente determinati oggetti a determinate estrazioni (in sostanza definire a priori quali oggetti dovranno uscire in relazione ad un determinato tipo di evento). Oltre a questo la mera realizzazione elettro meccanica risulta molto spesso poco accattivante dal punto di vista “scenico” ovvero poco attrattiva nel rimarcare l’atto dell’attesa e l’uscita dell’estrazione. Inoltre tali dispositivi risultano essere sostanzialmente dedicati al tipo di oggetto che si dovrà estrarre nell’ambito del gioco con cui vengono forniti a corredo, ragion per cui ogni dispositivo non permette di poter personalizzare il tipo di oggetto da estrarre ciò a svantaggio delle possibilità di gioco stesse.

Proprio in questo settore si inserisce l’oggetto della presente invenzione ovvero nell’ambito dei dispositivi adatti a generare estrazioni casuali di oggetti/cose ecc..ovvero dispositivi sorteggiatori e da poter essere adoperato per giochi differenti (non di azzardo) od esso stesso essendo già di per sè un gioco da declinare in differenti varianti. Tali giochi potranno ad esempio essere giochi per bambini con la possibilità ogni volta lo si desideri di poter cambiare la tipologia degli oggetti/cose da estrarre; si potranno ad esempio prevedere dei set di oggetti da estrarre quali personaggi di fantasia oppure animali così da poter incentivare i bambini al loro riconoscimento e stimolarli nell’apprendimento; vi si potranno ancora ad esempio inserire le lettere dell’alfabeto sempre per facilitare l’apprendimento dello stesso od ancora ulteriori set di oggetti in modo da coniugare l’aspetto ludico e di apprendimento in diversi modi. Ancora tale dispositivo potrà essere di ausilio a giochi anche per adulti sempre personalizzando il contenuto da estrarre: ad esempio con l’estrazione di domande per un quiz ecc...tutto ciò con notevole risparmio economico dato che il medesimo dispositivo potrà assolvere a tutte queste funzioni.

E’ uno scopo della presente invenzione descrivere un dispositivo adatto ad estrazioni di oggetti/cose in modo casuale determinando a priori l’oggetto estratto in base all’evento casuale generato.

Uno scopo è descrivere un dispositivo utilizzabile per più giochi che prevedano una o più estrazioni di uno o più oggetti/cose prestabiliti.

Uno scopo è descrivere un dispositivo per estrazioni di oggetti/cose in modo automatizzato.

Uno scopo è descrivere un dispositivo per estrazioni di oggetti/cose in modo che siano visibili solo al momento dell’estrazione.

Uno scopo è descrivere un dispositivo che focalizzi l’attenzione dei partecipanti al gioco e la mantenga sempre viva.

Uno scopo è descrivere un dispositivo ludico per estrazioni che sia economico.

Uno scopo della presente invenzione è quello di descrivere un dispositivo adatto anche all’apprendimento dei bambini.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di descrivere un dispositivo estrattore che sia adatto a persone di ogni età.

BREVE DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

Il modo particolarmente vantaggioso gli scopi qui decritti saranno realizzati grazie ad un innovativo dispositivo sorteggiatore descritto nella presente invenzione, detto dispositivo sorteggiatore comprende almeno un’unità ad esempio sostanzialmente sferica (ma non necessariamente) ed almeno un asse di un supporto, tale unità è fissata mobilmente (ad esempio incernierata) a detto almeno un asse di supporto.

Tale unità sostanzialmente sferica comprende una pluralità di alloggiamenti ognuno dei quali trova un affaccio sulla superficie esterna della unità sostanzialmente sferica. Gli alloggiamenti possono essere in numero variabile in relazione alla dimensione della unità sostanzialmente sferica stessa ed alla dimensione scelta per realizzare i volumi interni. Tali alloggiamenti interni, si possono assimilare a delle caselle/cellette/contenitori modulari non comunicanti tra loro ma comunicanti solo con l’esterno per mezzo dell’affaccio sulla superficie dell’ unità sostanzialmente sferica; tale affaccio viene chiuso per mezzo di una superficie parzialmente removibile quale ad esempio uno sportello. Lo sportello può essere aperto sia in una fase di carico per introdurvi ad esempio un oggetto, sia in una fase di estrazione per prelevare ad esempio un oggetto ivi contenuto. Ad esempio la chiusura di detto sportello avviene magneticamente.

Gli alloggiamenti ovviamente possono essere tutti delle medesime dimensioni o di dimensioni differenti.

In modo particolarmente vantaggioso la cella essendo atta ad alloggiare qualsivoglia oggetto.

Ogni casella sarà inoltre prevista di uno o più punti di illuminazione che ne determineranno una identificazione univoca rispetto alle altre in caso di selezione della cella medesima. La unità sostanzialmente sferica come detto si troverà incernierata sul suo asse ad un supporto che la sosterrà permettendo tuttavia la sua rotazione attorno a detto asse questo per mezzo ad esempio di un collegamento tramite cuscinetti; il moto di rotazione della unità sostanzialmente sferica sarà fornito da un piccolo motore elettrico posizionato prferibilmente nella parte bassa del supporto che per mezzo di una trasmissione ad ingranaggi potrà farla ruotare. Detta trasmissione ad ingranaggi comprende almeno un albero ed una ruota dentata. Sempre nel supporto troveranno alloggio le batterie per l’alimentazione e/o ulteriori connessioni elettriche oltre ad un pulsante che fungerà da interruttore per avviare il dispositivo; saranno inoltre presenti ulteriori dispositivi elettrici ed elettronici (es. un microcontrollore) meglio descritti nelle sottostanti figure.

Funzionamento: alla pressione del pulsante posto sul supporto si attiverà la parte elettrica ed elettronica del dispositivo con avvio del motore, messa in rotazione della unità sostanzialmente sferica ed intermittenza casuale di tutte le luci poste in corrispondenza delle caselle ricavate nel volume della unità sostanzialmente sferica; dopo un tempo definito da un modulo elettronico quale ad esempio un microcontrollore, verrà interrotta l’alimentazione al motore e quindi la unità sostanzialmente sferica cesserà di ruotare. Contemporaneamente tutte le luci relative alle celle si spegneranno eccetto una che identificherà la casella da estrarre; la casualità dell’accensione della casella sarà determinata ad esempio dal medesimo microcontrollore. Successivamente si procederà con l’apertura dello sportellino e l’estrazione del contenuto.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE

Questi ed ulteriori vantaggi saranno ottenuti grazie all’innovativo dispositivo sorteggiatore descritto dalla presente invenzione così come meglio descritto nelle annesse figure che s’intendono essere rappresentazione di una forma di realizzazione preferita dell’invenzione senza per questo limitarne la protezione:

in fig. 1 è riportata una vista d’insieme del dispositivo sorteggiatore oggetto della presente invenzione in cui si rappresenta;

in fig. 2a e 2b è rappresentata una vista della unità sostanzialmente sferica in versione disaccoppiata;

in fig.3 il particolare di una celletta contenitrice;

In fig.1 E’ rappresentato l’insieme del dispositivo 1 sorteggiatore composto da un’unità sostanzialmente sferica ruotante 100 vantaggiosamente suddivisa in alloggiamenti/celle 2, tale unità sostanzialmente sferica essendo imperniata lungo un suo asse ad un asse di supporto ovvero albero 8; l’accoppiamento, albero 8 con unità sostanzialmente sferica 100 avviene per mezzo di cuscinetti 9 e 9’ così che la unità sostanzialmente sferica possa ruotare su detto asse. L’unità 100 è preferibilmente dotata di un foro passante in cui si inserisce l’asse 8. Tale foro 19 passante è preferibilmente, ma non necessariamente, coincidente con un asse della sfera. I cuscinetti 9 e 9’ sono posti ai due lati di entrata ed uscita dell’asse 8 dalla sfera. L’albero o asse 8 è compreso in una struttura di supporto 200 è atta a sostenere e mettere in movimento l’unità 10 e comprende almeno un basamento inferiore 11 una colonna portante 12 in cui è alloggiato detto albero 8, ed un supporto superiore 3. Il basamento inferiore 11 comprende almeno un motore 5 che aziona un albero 7 della trasmissione ad ingranaggi e relativa ruota dentata 10 che ingrana sulla dentatura presente sul cuscinetto 9 per fornire il modo di rotazione all’unità 100.

Sul basamento 11 è presente un pulsante di avvio 6, connessioni per alimentazione 13 ed all’interno di esso collegamenti elettrici 15. A lla pressione del pulsante 6 si mette in azione il motore 5 che, per mezzo dell’albero 7 mette in rotazione la ruota dentata 10; tale ruota dentata ingrana e trasferisce il moto al cuscinetto 9, detto cuscinetto 9 mette in rotazione a sua volta la unità sostanzialmente sferica 1 incernierata per mezzo di detto cuscinetto 9 e di un secondo cuscinetto 9’ all’albero fisso 8. La pressione del pulsante 6 invia un segnale anche ad un modulo elettronico qui non rappresentato e che lo sarà nelle figure successive, atto ad alimentare l’illuminazione ad esempio a led compresa in ogni cella: durante la fase di rotazione della unità sostanzialmente sferica, le celle saranno illuminate casualmente ad intermittenza grazie ad esempio a dei led (che saranno descritti in seguito). A l rilascio del pulsante 6 si interrompe l’alimentazione del motore e la unità sostanzialmente sferica ruoterà ancora per qualche istante grazie alla sua inerzia mentre un modulo elettronico di pilotaggio led 20 (qui non mostrato ma descritto nelle figure successive) compreso nel corpo dell’ unità 100 dopo una fase di illuminazione casuale delle diverse celle, lascerà illuminata solo una cella che sarà quindi la cella sorteggiata. L’alimentazione per tutte le operazioni elettriche del dispositivo verrà prelevata ad esempio dalla rete attraverso una connessione 13 o per mezzo di un pacco batterie non visibile in figura.

In Fig. 2a è mostrato più nel dettaglio il modulo elettronico di pilotaggio led 20: tale dispositivo, all’azionamento del pulsante 6 alimenta in modo casuale ed intermittente i led presenti nelle varie celle (che saranno rappresentati successivamente). Il dispositivo 20 una volta che il pulsante 6 viene lasciato, illuminerà solo una cella identificandola univocamente rispetto alle altre e che sarà dunque quella sorteggiata.

In fig. 2b viene illustrato un esempio realizzativo del collegamento del modulo elettronico 20 con l’alimentazione a mezzo collegamenti 21 di tipo a spazzola.

In fig.3 viene rappresentato il particolare di una cella 2 composta da uno sportello apribile preferibilmente in vetro colorato 23 che viene incernierato grazie ad una cerniera 24 al corpo/cella 2, detta cella comprende un volume interno 25; la chiusura di detto sportello 23 è realizzata per mezzo di un contatto magnetico 22 e 26 che ne assicura la tenuta. Detto sportello 23 verrà aperto in fase di caricamento della cella con ad esempio gli oggetti da sorteggiare e verrà nuovamente aperto in fase di estrazione qualora la cella venisse estratta; vi è poi sul fondo un led 27 o similare atto ad illuminare la cella sia durante la fase pre estrattiva cioè quando la unità sostanzialmente sferica ruoterà e le celle si illumineranno in modo casuale grazie al modulo elettronico di pilotaggio 20 sia a termine della rotazione quando una sola cella rimarrà illuminata al fine di decretarne l’estrazione.

In una variante realizzativa, le celle 2 potranno ulteriormente essere mobili fuoriuscendo dalla superficie della unità sostanzialmente sferica 1 per una facilitazione nell’estrazione del contenuto.

Per cui varianti in colore delle celle e/o delle luci del dispositivo sorteggiatore descritto, così come numero dei vani totali, modalità di apertura dello o degli sportellini, numero di sportelli, materiali utilizzati, forma del dispositivo, tipologia di oggetti utilizzabili con dispositivo – che possono essere qualsivoglia - così come forme e modi di far corrispondere un vano ad uno o più sportelli, sono da considerarsi mere varianti realizzative del dispositivo, così come implementazioni più complesse dello stesso sono da considerarsi mere varianti realizzative del dispositivo ciò dunque rimanendo nell’ambito di protezione della presente invenzione così come descritto dalle annesse rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo sorteggiatore (1) comprendente almeno un’unità (100) sostanzialmente sferica ed almeno un asse di un supporto (8), detta unità (100) essendo fissata mobilmente a detto almeno un asse di supporto per poter ruotare almeno attorno a detto asse caratterizzata dal fatto che detta unità (100) sostanzialmente sferica comprende una pluralità di alloggiamenti/celle (2) ognuno dei quali trova un affaccio sulla superficie esterna (S) dell’unità sferica sfera, gli alloggiamenti (2) essendo in numero e dimensione variabile in relazione alla dimensione della sfera stessa ed alla dimensione scelta per i volumi interni (25) delle celle, dette celle/alloggiamenti (2) comprendendo ognuna almeno uno sportello (23) di chiusura affacciantesi almeno sulla superficie (S), la cella (2) essendo atta ad alloggiare qualsivoglia oggetto.
2. Dispositivo sorteggiatore (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti alloggiamenti/celle (2) sono contenitori modulari non comunicanti tra loro ma comunicanti solo con l’esterno per mezzo dell’affaccio degli sportelli (23) sulla superficie della sfera (S).
3. Dispositivo sorteggiatore (1) secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detto sportello (23) può essere aperto sia in una fase di carico per introdurvi un oggetto, sia in una fase di estrazione per prelevare l’oggetto ivi contenuto, la chiusura dello sportello essendo magnetica.
4. Dispositivo sorteggiatore (1) secondo le rivendicazioni precedenti, in cui gli alloggiamenti (2) sono tutti delle medesime dimensioni e forma o di dimensioni e forma differenti.
5. Dispositivo sorteggiatore (1) secondo le rivendicazioni precedenti, in cui ogni cella (2) è prevista di uno o più punti di illuminazione (27) per determinarane una identificazione univoca rispetto alle altre celle in caso di sorteggio della cella medesima.
6. Dispositivo sorteggiatore (1) secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detta unità (100) sostanzialmente sferica comprende almeno un foro passante (19) coincidente con un asse della sfera, detto albero o asse (8) essendo inserito in detto foro passante (19), ai due estremi di entrata ed uscita dal foro dell’unità essendo posizionati almeno un cuscinetto (9,9’) per lato per consentire la rotazione dell’unità attorno a detto asse (8).
7. Dispositivo sorteggiatore (1) secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detto asse (8) è compreso in una struttura (200) di supporto per detta unità (100), detta struttura (200) comprendendo ulteriormente almeno un basamento inferiore (11) una colonna portante (12) in cui è alloggiato detto albero (8), ed un supporto superiore (3).
8. Dispositivo sorteggiatore (1) secondo le rivendicazioni precedenti, in cui il basamento inferiore (11) comprende almeno un motore (5) per azionare un albero (7) di una trasmissione ad ingranaggi comprendente relativa ruota dentata (10) che ingrana sul cuscinetto (9,9’) per fornire il modo di rotazione all’unità (100), il basamento comprende ulteriormente almeno un pulsante di avvio (6) per azionare il motore (5) e per azionare i punti di illuminazione (27) controllati ed alimentati da un modulo elettronico di pilotaggio (20).
9. Dispositivo sorteggiatore (1) secondo le rivendicazioni precedenti, in cui all’ attivazione del pulsante (6) il modulo di pilotaggio (20) è atto ad illuminare casualmente diverse celle (2), al rilascio del pulsante (6) il modulo (20) lascerà illuminata solo una cella (2), detta cella essendo la cella sorteggiata (2).
10. Dispositivo sorteggiatore (1) secondo le rivendicazioni precedenti, in cui le celle (2) potranno ulteriormente essere mobili fuoriuscendo dalla superficie della unità sostanzialmente sferica (100) per una facilitazione nell’estrazione del contenuto.