IT201800002825A1 - "scatola in cartone per la realizzazione di un portascarpe salvaspazio" - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:

“Scatola in cartone per la realizzazione di un portascarpe salvaspazio”

La presente invenzione si colloca nel settore dei contenitori per la conservazione e la preservazione delle calzature, più in particolare, concerne una scatola pieghevole di cartone comprendente una pluralità di pareti laterali consecutive, fra loro separate da linee di piegatura e da una parete obliqua destinata a separare le calzature.

Come è noto, nella maggioranza dei casi, quando le calzature non sono utilizzatele stesse, sia al fine di preservarle dalla polvere, sia per ottimizzare gli spazzi, sono contenute in appositi mobiletti porta scarpe.

I portascarpe più diffusi, consistono in una struttura poliedrica a sviluppo verticale, la cui faccia frontale, comprende più sportelli basculanti dotati di una struttura a forma di cestino cuneiforme, nel quale provano posto le calzature. Il vantaggio di detti tipi di portascarpe consiste essenzialmente di poter contenere un elevato numero di calzature occupando uno spazio ridotto.

Sono noti, altresì portascarpe salvaspazio che, consentendo la sovrapposizione di due calzature, permettono l ottimizzazione degli spazi allinteno di un armadio o di una scaffalatura. Sono essi generalmente realizzati in plastica ABS, e sono costituiti da un primo piano sostanzialmente orizzontale sul quale trova collocazione la prima scarpa costituente il paio, ed un secondo piano inclinato, impegnato al primo, su cui trova collocazione la seconda scarpa. In alcuni modelli più sofisticati, è possibile, attraverso una cerniera, regolare l’inclinazione del piano di appoggio della seconda calzatura, in modo da adattarla all’altezza della calzatura da conservare.

I portascarpe di quest’ultimo tipo presentano, comunque, una serie di svantaggi, primo fra i quali il loro costo unitario che diventa significativo qualora le calzature da conservare sono molte.

Un ulteriore svantaggio del portascarpe salvaspazio di tipo noto, deriva dal fatto che gli stessi sono realizzati in materiale plastico, per cui, a fine vita, è necessario pensare al loro smaltimento.

Ancora uno svantaggio dei portascarpe salvaspazio di tipo noto, consiste nel fatto che non è prevista una struttura di contenimento, che consenta di preservare le calzature dalla polvere o che consenta la sovrapposizione di due o più portascarpe.

Infine, un ulteriore svantaggio di detti tipi di portascarpe, consiste nel fatto che gli stessi occupano spazio, anche quando non usati.

Scopo della presente invenzione, è quello di fornire un portascaipe salvaspazio in cartone che risolva i problemi di quelli noti, ed in particolare, che consentano di preservare le calzature dalla polvere e dal precoce invecchiamento quando conservate, ad esempio in uno spazio aperto e quindi a diretto contatto con la luce solare.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un portascarpe salvaspazio dai costi veramente contenuti e che, pertanto possa essere acquistato in gran numero. Ancora uno scopo è quello di fornire un portascarpe salvaspazio che, quando non utilizzato, possa essere impilato occupando uno spazio assai ridotto.

Ancora uno scopo, è quello di fornire un portascarpe che possa contenere un paio di calzature indipendentemente dalla loro altezza ed il cui piano inclinato si adatti automaticamente all’altezza della calzatura poggiata sul piano orizzontale.

Un ulteriore scopo è quello di fornire un portascarpe salvaspazio che a fine ciclo vita non comporti problemi di smaltimento.

Infine un ultimo scopo è quello di fornire un contenitore che possa essere utilizzato, in un primo momento, per la vendita delle calzature all’interno dei punti vendita, ed in un secondo momento, come un portascarpe in ambito domestico.

1 suddetti scopi sono raggiunti dal portascarpe salvaspazio in cartone, di cui alla presente invenzione, caratterizzata dal fatto di essere realizzato da un unico foglio di cartone opportunamente cordonato.

Questi ed altri scopi come meglio appariranno dalla descrizione che segue, sono raggiunti dal portascarpe salvaspazio in cartone di cui alla presente invenzione, che viene descritta nel seguito, in un’esecuzione preferita non limitativa di ulteriori sviluppi nell’ambito dell’invenzione medesima, con l’aiuto delle tavole di disegno allegate che illustrano le seguenti figure:

Fig. 1, una vista dall’alto del fustellato per la realizzazione del portascarpe secondo l’invenzione;

Fig. 2, una vista in assonometria della scarpiera assemblata, con parete frontale parzialmente asportata per rendere visibile la linguetta obliqua;

Fig. 3, una vista laterale della scatola portascarpe, con parete frontale asportata, che mostra la posizione delle calzature conservate.

Con riferimento alla figura 1, un fustellato per una scatola di cartone è denominato nel suo complesso con il riferimento numerico 1. In questa figura si vede la scatola, non assemblata, vista dall’alto lato esterno.

La scatola porta scarpe, quando non utilizzata, si presenta come un fustellato con quattro settori 3, 4, 5 e 6, confinanti, che nello stato assemblato portascarpe 2, vedi figura 2, rappresentano le quattro pareti laterali.

Confinante con il settore 3, c’è un settore 31 essenzialmente rettangolare con angoli esterni smussati, ma di altezza inferiore rispetto ai settori 3-6. Sulla linea di piegatura 32 che unisce i settori contigui 3 e 31, è presente un intaglio longitudinale 33 di lunghezza leggermente maggiore della lunghezza dell’aletta laterale 61 il quale penetrandovi consente la realizzazione del portascarpe 2.

I settori 3, 4, 5 e 6, sono separati da linee di piegatura, rispettivamente 7, 8 e 9. Lungo queste linee di piegatura il fustellato 1 viene piegato per realizzare l’involucro laterale. Come già accennato, il settore 6 presenta sul lato esterno, un’aletta laterale 61, con angoli esterni smussati, per facilitare il suo inserimento all’interno dell’intaglio 33, per consentire la realizzazione del portascarpe anche in assenza di utilizzo di collanti. Lateralmente al settore 5, diviso da una linea di piegatura 11, è presente un settore 10, di larghezza uguale al settore 5 ma di altezza uguale alla larghezza dei settori 4 e 6. Esternamente al settore 10, divisa da una linea di piegatura 102 è presente un’aletta 101, con angoli smussati, di larghezza di poco superiore all’intaglio 35, ricavato al centro della linea di piegatura 36 che divide il settore 3 dall’aletta 34. L’aletta 101, quando il portascarpe 2 è assemblato, trova posto all’interno dell’intaglio 35.

Esternamente al settore 6, diviso da una linea di piegatura 13, è presente un settore 12 di larghezza e di lunghezza presso che uguali al settore 6. Il settore 6, quando il portascarpe è assemblato, costituisce la parete divisoria fra il paio di scarpe ivi contenuto.

Allo scopo di consentire l’impilaggio di più portascarpe, ed allo stesso tempo garantire il reciproco impegno, in prossimità delle linee di piegatura 7 e 8 sono presenti piccoli intagli rettangolari 14a, al cui interno possono penetrare le alette 14 b ricavate sulle linee di piegatura 8 c 32 .

Come illustrato nelle figure 2 e 3, quando le scarpe S, sono inserite all’interno del portascarpe 2, le stesse sono fisicamente separate dal settore 12.

Un coperchio 17, in cartone o in qualsiasi altro materiale idoneo, chiude il lato aperto del portascarpe 2, quando all’ interno sono riposte le scarpe, in modo da preservarle ulteriormente dalla polvere.

In una fase esecutiva, alla scatola in cartone per la realizzazione di un portascarpe salvaspazio, oggetto dell’ invenzione, potranno essere apportate modifiche o varianti esecutive non descritte che, qualora, rientrassero nell’ambito delle rivendicazioni che seguono, si dovranno ritenere tutte protette dal presente brevetto.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Scatola in cartone per la realizzazione di un portascarpe salvaspazio (2), comprendente una pluralità di pareti laterali (3, 4, 5 e 6) consecutive, separate l’una dall’altra da linee di piegatura (7, 8 e 9) tra di loro essenzialmente parallele, da una parete frontale (10) separata dalla parete (5) da una linea di piegatura (11), da alette (61 e 101), destinate ad essere accolte, rispettivamente in intagli (33 e 35), caratterizzato dal fatto che lateralmente alla parete (6) è presente un settore (12) che, in condizione di scatola assemblata, divide l’interno del portascarpe (2) in due porzioni (15 e 16) pressoché identiche.
2. 2. Scatola in cartone per la realizzazione di un portascarpe salvaspazio (2) secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la lunghezza del settore (12) varia da un minimo pari alla lunghezza del settore (6), ad un massimo pari alla lunghezza della diagonale massima ricavabile all’interno del portascarpe (2).
3. 3. Scatola in cartone per la realizzazione di un portascarpe salvaspazio (2) secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che il cartone utilizzato è cartone ondulato.
4. 4. Portascarpe salvaspazio (2) secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto di essere realizzata in un materiale diverso dal cartone.
5. 5. Scatola in cartone per la realizzazione di un portascarpe salvaspazio (2), secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata da un coperchio (17) per chiudere il lato aperto della scatola (2), quando le scarpe sono al suo interno.
6. 6. Scatola in cartone per la realizzazione di un portascarpe salvaspazio (2) secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto lungo le linee di piegatura (7, 8) è presente almeno un intaglio rettangolare (14a), e lungo le linee di piegatura (9, 32) almeno una aletta (14b), idonea ad inserirsi nellalmeno un intaglio (14a), quando i portascarpe si trovano in condizione di impilaggio..