IT201800002285A1 - Dispositivo di pulizia per superfici - Google Patents

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IT201800002285A1
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cleaning
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Giulio Vernazza
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Ip Cleaning S R L
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale dal titolo: “DISPOSITIVO DI PULIZIA PER SUPERFICI”,
DESCRIZIONE
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione riguarda il settore delle macchine impiegate per la pulizia ed il lavaggio di pavimenti, ed in particolare il presente trovato si riferisce ad una macchina lavasciuga per pavimenti di tipo perfezionato.
Descrizione della tecnica nota
Com’è noto, esistono varie tipologie di macchine per pulire i pavimenti in grado di realizzare il lavaggio della superficie da pulire mediante un liquido detergente e successiva aspirazione del liquido sporco. Solitamente, una macchina di questo tipo è provvista di una spazzola rotante sulla quale viene erogato del liquido detergente da un serbatoio di raccolta. Il liquido sporco viene, quindi, aspirato dal pavimento mediante una bocca di aspirazione posizionata dietro la spazzola rotante rispetto alla direzione di avanzamento della macchina. Per rendere l’azione di pulizia più efficace a valle della spazzola rotante è anche prevista una lama di pulizia, o elemento tergitore.
Questa tipologia di macchine per pulire i pavimenti, tuttavia, presenta l’inconveniente che quando la direzione del moto viene invertita, ossia quando la macchina viene tirata indietro, invece che essere spinta in avanti, il liquido di lavaggio non viene aspirato dalla bocca di aspirazione, in quanto questa viene a trovarsi a monte della spazzola rotante.
Esistono altresì macchine lavasciuga per pavimenti provviste di 2 bocche di aspirazione, una a valle e l’altra a monte della spazzola rotante, rispetto alla direzione di avanzamento. Più precisamente, queste macchine lavasciuga prevedono le 2 bocche di aspirazione in collegamento pneumatico con un medesimo dispositivo di aspirazione e sono previste entrambe sempre in aspirazione. In questo modo, è possibile aspirare il liquido sporco dal pavimento, sia quando la macchina viene movimentata in avanti, che quando la macchina viene movimentata indietro. Tuttavia, l’aspirazione contemporanea sia a monte che a valle della spazzola rotante non consente di effettuare la pulizia del pavimento in maniera soddisfacente con un solo passaggio della macchina e pertanto è necessario movimentare più volte la spazzola su una medesima area del pavimento per poter garantire una pulizia soddisfacente, con conseguente notevole spreco di tempo e di liquido detergente.
Infine, esistono macchine lavasciuga provviste di 2 bocche di aspirazione che vengono alternativamente aperte e chiuse mediante un rispettivo elemento di chiusura e apertura posizionato in corrispondenza di ciascuna di esse.
Come ad esempio descritto in WO2014199216, ciascun elemento di apertura e chiusura è solitamente costituito da una piastrina montata in corrispondenza della bocca di aspirazione e che, durante il moto della macchina sul pavimento, viene forzato dal contatto con la superficie del pavimento verso la bocca di aspirazione al quale è associato, in modo da chiuderla, o nel verso opposto, in modo da aprirla. In particolare, le suddette piastrine vengono montate in modo da aprire la rispettiva bocca di aspirazione quando essa viene a trovarsi a valle della spazzola, rispetto alla direzione di avanzamento della macchina, e a chiudere la bocca di aspirazione stessa quando questa viene a trovarsi a monte della spazzola.
Tuttavia anche questo tipo di soluzione non risulta del tutto soddisfacente, in quanto col tempo le piastrine di chiusura e apertura delle bocche possono deformarsi e, pertanto, non essere più in grado di chiudere ed aprire in maniera efficace la rispettiva bocca di aspirazione. Inoltre, le piastrine strusciando sulla superficie possono graffiare il pavimento.
Sintesi dell’invenzione
È quindi scopo della presente invenzione fornire una macchina per pulire pavimenti, in particolare una lavasciuga, in grado di superare i suddetti inconvenienti delle macchine lavasciuga di tecnica nota.
È in particolare scopo della presente invenzione fornire una macchina lavasciuga in grado di aprire, o chiudere, in maniera altamente efficiente e precisa le bocche di aspirazione delle quali è provvista e che sia al tempo stesso semplice costruttivamente.
Questi ed altri scopi sono realizzati dalla macchina per la pulizia di superfici, secondo la rivendicazione 1, comprendente un corpo principale ed una porzione di impugnatura configurata per muovere il corpo principale lungo una determinata direzione di avanzamento, il suddetto corpo principale essendo equipaggiato con:
- una spazzola di pulizia configurata per essere disposta in contatto con detta superficie da pulire; - un primo elemento tergitore ed un secondo elemento tergitore disposti da parti opposte di detta spazzola di pulizia rispetto a detta direzione di avanzamento; - una prima bocca di aspirazione posizionata in corrispondenza di detto primo elemento tergitore ed una seconda bocca di aspirazione posizionata in corrispondenza di detto secondo elemento tergitore; - un dispositivo di aspirazione connesso a detta prima e a detta seconda bocca di aspirazione attraverso un circuito di aspirazione;
la cui caratteristica principale è che il suddetto circuito di aspirazione prevede un dispositivo deviatore configurato per essere alternativamente e selettivamente posizionato in una prima configurazione di lavoro, nella quale detto dispositivo deviatore è atto a connettere pneumaticamente detta prima bocca di aspirazione a detto dispositivo di aspirazione, e a disconnettere pneumaticamente detta seconda bocca di aspirazione da detto dispositivo di aspirazione, ed in una seconda configurazione di lavoro, nella quale detto dispositivo deviatore è atto a disconnettere pneumaticamente detta prima bocca di aspirazione da detto dispositivo di aspirazione, e a connettere pneumaticamente detta seconda bocca di aspirazione a dispositivo di aspirazione e che è, , inoltre, previsto un dispositivo di azionamento operativamente connesso a detto dispositivo deviatore e configurato per provocare detto passaggio di detto dispositivo deviatore da detta prima configurazione di lavoro a detta seconda configurazione di lavoro, o da detta seconda configurazione di lavoro a detta prima configurazione di lavoro.
In particolare, il dispositivo di azionamento è atto a disporre il dispositivo deviatore in una configurazione di lavoro tale che il dispositivo di aspirazione sia in comunicazione pneumatica solo con la bocca di aspirazione a valle della spazzola lungo la direzione di avanzamento della macchina.
Altre caratteristiche tecniche della presente invenzione sono definite dalle rivendicazioni dipendenti.
In particolare, il primo e il secondo elemento tergitore possono essere montati rispettivamente su un primo e su un secondo telaio di supporto. Più in particolare, almeno il secondo telaio di supporto può essere operativamente connesso al dispositivo di azionamento. In questo caso, il dispositivo di azionamento è configurato per muovere, nella prima configurazione di lavoro, il secondo telaio di supporto per causarne un allontanamento dalla superficie da pulire, in modo da distanziare il secondo elemento tergitore dalla superficie stessa. Nella seconda configurazione di lavoro, invece, il dispositivo di azionamento è atto a muovere il secondo telaio di supporto per causarne un avvicinamento verso la superficie da pulire, in modo da posizionare il secondo elemento tergitore in contatto con la superficie.
In una ulteriore variante dell’invenzione anche il primo telaio di supporto può essere operativamente connesso al dispositivo di azionamento. In questo caso, il dispositivo di azionamento è configurato per muovere sia il primo che il secondo telaio di supporto. Più precisamente, nella prima configurazione di lavoro, il dispositivo di azionamento è atto a muovere il primo telaio di supporto verso la superficie da pulire, in modo da disporre il primo elemento tergitore in contatto con la superficie da pulire, e ad allontanare, invece, il secondo telaio di supporto dalla superficie da pulire, in modo da distanziare il secondo elemento tergitore dalla superficie stessa. Nella seconda configurazione di lavoro, invece, il dispositivo di azionamento è atto ad allontanare il primo telaio di supporto e, quindi, il primo elemento tergitore, dalla superficie da pulire, e a muovere il secondo telaio di supporto verso la superficie da pulire, in modo da posizionare il secondo elemento tergitore in contatto con la superficie.
Vantaggiosamente, il dispositivo deviatore prevede un corpo cavo provvisto di una prima e di una seconda apertura di ingresso rispettivamente connesse alla prima e alla seconda bocca di aspirazione mediante un primo ed un secondo condotto di aspirazione, ed una apertura di uscita connessa al dispositivo di aspirazione mediante un condotto di uscita. In particolare, il corpo cavo è atto ad alloggiare un elemento otturatore configurato per posizionarsi, alternativamente, in una prima posizione di lavoro, nella quale apre la prima apertura di ingresso e chiude la seconda apertura di ingresso, ed una seconda posizione di lavoro, nella quale chiude la prima apertura di ingresso ed apre la seconda apertura di ingresso.
Vantaggiosamente, l’elemento otturatore comprende una porzione di supporto montata girevole attorno a detto asse di rotazione e provvista di:
- una prima porzione di chiusura disposta in corrispondenza di una prima predeterminata posizione di detta porzione di supporto, detta prima porzione di chiusura essendo atta a chiudere detta prima apertura di ingresso in detta seconda posizione di lavoro;
- una seconda porzione di chiusura disposta in corrispondenza di una seconda predeterminata posizione di detta porzione di supporto, detta seconda porzione di chiusura essendo atta a chiudere detta seconda apertura di ingresso in detta prima posizione di lavoro.
In una forma realizzativa preferita, il dispositivo di azionamento prevede una porzione di comando posizionata in corrispondenza di detta porzione di impugnatura, in modo tale da poter essere azionata dall’utilizzatore senza dover lasciare la presa della porzione di impugnatura stessa.
In particolare, può essere previsto un dispositivo di generazione del moto configurato per provocare una rotazione della spazzola di pulizia attorno ad un asse di rotazione. Più in particolare, il dispositivo di generazione del moto può essere configurato in modo tale da provocare una rotazione della spazzola di pulizia in un primo senso di rotazione, in detta prima configurazione di lavoro, ed in un secondo senso di rotazione opposto al primo, in detta seconda configurazione di lavoro.
Breve descrizione dei disegni
L’invenzione verrà ora illustrata con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
- la figura 1 mostra schematicamente, in una vista prospettica in elevazione laterale, una possibile forma realizzativa della macchina di pulizia, secondo il presente trovato;
- la figura 2 mostra schematicamente, in una vista in elevazione laterale, la macchina di figura 1, con uno strappo per mostrare una possibile forma realizzativa del dispositivo deviatore del quale la stessa provvista, in una prima configurazione di lavoro;
- la figura 3 mostra schematicamente un ingrandimento del dispositivo deviatore di figura 2;
- la figura 4 mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale, il dispositivo deviatore nella configurazione di lavoro di figura 2; - la figura 5 mostra schematicamente, in una vista in elevazione laterale, la macchina di figura 1, con uno strappo per mostrare il dispositivo deviatore di figura 2 in una seconda configurazione di lavoro; - la figura 6 mostra un ingrandimento del dispositivo deviatore di figura 5;
- la figura 7 mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale, il dispositivo deviatore nella configurazione di lavoro di figura 4; - la figura 8 mostra schematicamente una variante del dispositivo deviatore di figura 3 nella prima configurazione di lavoro;
- la figura 9 mostra schematicamente una variante del dispositivo deviatore di figura 6 nella seconda configurazione di lavoro;
- la figura 10A mostra schematicamente in una vista in pianta una possibile variante della macchina di figura 1;
- la figura 10B mostra schematicamente in una vista in pianta una possibile ulteriore variante della macchina di figura 1.
Descrizione dettagliata di alcune forme realizzative
Come mostrato schematicamente in figura 1, una macchina 1 per la pulizia di superfici 100, in particolare una macchina lavasciuga per pavimenti, secondo il presente trovato, comprende un corpo principale 10 ed una porzione di impugnatura 50 agendo in corrispondenza della quale un utilizzatore è in grado di muovere e direzionare il corpo principale 10 sulla superficie da pulire. In particolare, la porzione di impugnatura 50 può essere realizzata in corrispondenza di una estremità di una barra di manovra 55 girevolmente connessa, in corrispondenza dell’estremità opposta, al corpo principale 10 mediante un giunto 150 che ne consente una rotazione relativa attorno ad un asse di rotazione 155. Il corpo principale 10 è vantaggiosamente provvisto di una coppia di ruote 12a e 12b che ne consentono il moto lungo una direzione di avanzamento sulla superficie 100 da pulire. Il corpo principale 10 è, preferibilmente, equipaggiato con una spazzola di pulizia 15, in particolare montata girevole attorno ad un asse di rotazione, ad esempio un asse di rotazione verticale 115, configurata per essere disposta, in uso, in contatto con la superficie 100 da pulire. Il corpo principale 10 è, inoltre, equipaggiato con un primo elemento tergitore 20a, o prima lama di pulizia, e con un secondo elemento tergitore 20b, o seconda lama di pulizia, disposti da parti opposte della spazzola di pulizia 15 rispetto alla direzione di avanzamento lungo la quale viene movimentata la macchina 1 durante l’intervento di pulizia. In aggiunta a quanto sopra, il corpo principale 10 della macchina 1 è provvisto di una prima bocca di aspirazione 25a posizionata in corrispondenza del primo elemento tergitore 20a, ed una seconda bocca di aspirazione 25b, posizionata in corrispondenza del secondo elemento tergitore 20b. Più in particolare, la prima e la seconda bocca di aspirazione 25a e 25b possono essere rispettivamente realizzate tra l’elemento tergitore 20a e l’elemento tergitore 20b e la spazzola 15. Il corpo principale 10 è provvisto, inoltre, di un dispositivo di aspirazione 30 connesso alla prima e alla seconda bocca di aspirazione 25a, e 25b, attraverso un circuito di aspirazione 35. Più in dettaglio, il dispositivo di aspirazione 30 è in grado di generare un predeterminato grado di vuoto per aspirare dalla superficie 100 lo sporco, in particolare il fluido sporco utilizzato per il lavaggio della superficie 100 stessa. Il corpo principale 10 può essere anche provvisto di un serbatoio di raccolta dello sporco, non mostrato in figura per semplicità, collegato pneumaticamente al dispositivo di aspirazione 30.
Secondo quanto previsto dal presente trovato, la macchina 1 è provvista, inoltre, di un dispositivo deviatore, o elemento a valvola, 40 del flusso aspirato, configurato per connettere pneumaticamente alternativamente e selettivamente la prima, o la seconda, bocca di aspirazione 25a, e 25b, al dispositivo di aspirazione 30. Più precisamente, il dispositivo deviatore 40 è configurato per posizionarsi, alternativamente e selettivamente, in una prima configurazione di lavoro, nella quale è atto a connettere pneumaticamente la prima bocca di aspirazione 25a, ossia quella posizionata a valle della spazzola 15 rispetto alla direzione di moto in avanti della macchina 1, con il dispositivo di aspirazione 30, e a disconnettere pneumaticamente, invece, la seconda bocca di aspirazione 25b, ossia quella posizionata a monte della spazzola 15 rispetto alla direzione della macchina 1 in avanti, al dispositivo di aspirazione 30, o in una seconda configurazione di lavoro, nella quale il dispositivo deviatore 40 è atto, invece, a disconnettere pneumaticamente la prima bocca di aspirazione 25a dal dispositivo di aspirazione 30, ed a connettere pneumaticamente la seconda bocca di aspirazione 25b al dispositivo di aspirazione 30 stesso. Inoltre, è previsto un dispositivo di azionamento 60 operativamente connesso al dispositivo deviatore 40. Più precisamente, il dispositivo di azionamento 60 è configurato per provocare il passaggio del dispositivo deviatore 40 dalla prima alla seconda configurazione di lavoro, o viceversa. Per quanto sopra, il dispositivo di aspirazione 30 risulta in comunicazione pneumatica solo con la bocca di aspirazione 25a, o 25b, posizionata a valle della spazzola 15 lungo la direzione di avanzamento della macchina 1. In questo modo viene ottimizzata l’azione pulente della superficie 100 trattata da parte della macchina 1.
In una forma realizzativa preferita, è, inoltre, previsto un elemento elastico di richiamo 63 atto ad opporsi al suddetto passaggio del dispositivo deviatore 40 dalla prima alla seconda configurazione di lavoro, o viceversa.
Come mostrato in dettaglio nelle figure 8 e 9, in una possibile forma realizzativa prevista, l’apertura di uscita 43 può essere sostanzialmente coassiale all’apertura di aspirazione 42a, ossia all’apertura di aspirazione del dispositivo deviatore 40 del flusso, in comunicazione pneumatica con la bocca di aspirazione posteriore 25a della macchina 1. Questa soluzione realizzativa consente, in particolare, di evitare eventuali ristagni di sporco all’interno del corpo cavo 41 in quanto, come facilmente intuibile, per la maggior parte del tempo in cui viene utilizzata, la macchina 1 opererà nella prima configurazione di lavoro, ossia con marcia in avanti, mentre solo in circostanze particolari, opererà in marcia indietro, corrispondente alla suddetta seconda configurazione di lavoro.
In una forma realizzativa dell’invenzione, il suddetto dispositivo di azionamento 60 è, inoltre, operativamente connesso ad almeno un elemento tergitore, preferibilmente almeno al secondo elemento tergitore 20b. Più in particolare, il dispositivo di azionamento 60 può essere configurato in modo tale che, nella prima configurazione di lavoro, sia atto a muovere il secondo elemento tergitore 20b per allontanarlo dalla superficie 100. Nella seconda configurazione di lavoro, il dispositivo di azionamento 60 è atto, invece, a muovere il secondo elemento tergitore 20b per disporlo in contatto con la superficie da pulire 100.
In una variante prevista, il primo ed il secondo elemento tergitore 20a e 20b sono montati rispettivamente su un primo e su un secondo telaio di supporto 70a e 70b. In particolare, almeno un telaio di supporto 70a, o 70b, preferibilmente almeno il secondo telaio di supporto 70b, è previsto operativamente connesso al dispositivo di azionamento 60, ad esempio mediante un cavo di azionamento 66b. In particolare, come mostrato nell’esempio di figura 10A, il cavo di azionamento 66b del telaio di supporto 70b dell’elemento tergitore 20b, ed eventualmente il cavo 66 che aziona il dispositivo deviatore 40 del flusso, possono essere operativamente connessi mediante un dispositivo di trasmissione 64 configurato in modo tale da azionarli contemporaneamente.
In una ulteriore variante del trovato, schematicamente illustrata in figura 10B, anche il primo elemento tergitore 20a è previsto operativamente connesso al dispositivo di azionamento 60. In questo caso, il dispositivo di azionamento 60 è configurato in modo tale che, nella prima configurazione di lavoro, dispone il primo elemento tergitore 20a in contatto con la superficie 100 da pulire e allontana il secondo elemento tergitore 20b dalla superficie 100 stessa. Nella seconda configurazione di lavoro, invece, il dispositivo di azionamento 60 è atto a disporre il secondo elemento tergitore 20b in contatto con la superficie da pulire 100, e ad allontanare il primo elemento tergitore 20a dalla superficie 100. Ad esempio, il dispositivo di azionamento 60 può essere operativamente connesso al primo e al secondo elemento tergitore 20a e 20b, o ad essi tramite il rispettivo telaio di supporto 70a e 70b, mediante un rispettivo cavo di azionamento 66a e 66b. In questo caso, l’eventuale dispositivo di trasmissione 64 presente, può essere configurato in modo tale che, quando un cavo, ad esempio il cavo 66a del primo telaio di supporto 70a, viene azionato per allontanare l’elemento tergitore 20a dalla superficie 100 da pulire, viene provocato simultaneamente il moto dell’altro telaio di supporto, ad esempio del secondo telaio di supporto 70b, per avvicinarlo alla superficie 100 stessa, o viceversa.
Come mostrato in dettaglio nelle figure 3 e 6, il dispositivo deviatore 40 prevede un corpo cavo 41 provvisto di una prima ed una seconda apertura di ingresso 42a e 42b, nell’esempio illustrato nelle figure ricavate in corrispondenza di una medesima parete. Le aperture di ingresso 42a e 42b sono rispettivamente connesse alla prima e alla seconda bocca di aspirazione 25a e 25b, mediante un primo ed un secondo condotto di aspirazione 32a e 32b. Il corpo cavo 41 è, inoltre, provvisto di una apertura di uscita 43, ad esempio ricavato sul lato opposto delle aperture di ingresso 42a e 42b, connesso al dispositivo di aspirazione 30 mediante un condotto di uscita 31. Nell’esempio di figure 3 e 6, il corpo cavo 41 è associato ad un coperchio 42. È, poi, previsto un elemento di trattenimento 44, ad esempio in materiale elastico, atto a mantenere il coperchio 42 in posizione rispetto al corpo cavo 41. Nel caso illustrato nelle figure 3 e 6, l’apertura di uscita 43 è ricavata nel coperchio 42, ma sono comunque previste soluzioni differenti. La soluzione sopra descritta, consente di realizzare un dispositivo deviatore 40 di tipo ispezionabile, infatti il coperchio 42 risulta facilmente rimuovibile dal corpo cavo 41, da parte di personale specializzato per poter eseguire interventi di manutenzione, in particolare per provvedere alla pulizia dei suoi componenti. Una volta terminato l’intervento di manutenzione il coperchio 42 può essere facilmente riposizionato sul corpo cavo 41. È, comunque, anche prevista la possibilità che il dispositivo deviatore 40 non sia, invece, di tipo ispezionabile.
All’interno del corpo cavo 41 è montato un elemento otturatore 45 configurato per posizionarsi, alternativamente, in una prima posizione di lavoro, nella quale è atta ad aprire la prima apertura di ingresso 42a, e a chiudere la seconda apertura di ingresso 42b (figure 2-4), ed una seconda posizione di lavoro nella quale è atta a chiudere la prima apertura di ingresso 42a e ad aprire la seconda apertura di ingresso 42b (figure 5-7).
Nell’esempio illustrato nelle figure dalla 2 alla 7, l’elemento otturatore 45 è configurato in modo tale da muoversi tra la prima e la seconda posizione di lavoro attraverso una rotazione attorno ad un asse di rotazione 145. L’esperto del settore di riferimento non avrà difficoltà ad intuire che il suddetto passaggio dalla prima alla seconda posizione e viceversa, può essere altresì ottenuto attraverso una traslazione, o una combinazione di movimenti, casi non mostrati nelle figure per semplicità di illustrazione, senza uscire dal concetto inventivo del trovato.
Come mostrato in dettaglio nelle figure 3 e 6, l’elemento otturatore 45 comprende una porzione di supporto 46 montata girevole attorno all’asse di rotazione 145. La porzione di supporto 46 è provvista, rispettivamente, in corrispondenza di una prima e di una seconda predeterminata posizione, di una prima e di una seconda porzione di chiusura 47a e 47b. Queste possono essere provviste di elementi di tenuta pneumatica ad esempio realizzati in gomma, e sono rispettivamente atte a chiudere la prima apertura di ingresso 42a e la seconda apertura di ingresso 42b del corpo cavo 41, in corrispondenza della seconda e della prima posizione di lavoro. Più in dettaglio, la prima e la seconda porzione di chiusura 47a e 47b sono posizionate sulla porzione di supporto 46 in corrispondenza di rispettive posizioni angolari formanti un predeterminato angolo α corrispondente all’angolo di rotazione attorno all’asse di rotazione 145 per passare dalla prima alla seconda posizione di lavoro. Nel caso illustrato nelle figure dalla alla, la porzione di supporto 46 presenta una forma sostanzialmente ad “L” e pertanto il suddetto angolo α è circa 90 gradi, ma sono comunque possibili soluzioni diverse senza con questo modificare il concetto inventivo alla base del presente trovato.
Il dispositivo di azionamento 60 prevede una porzione di comando 65, vantaggiosamente una porzione manuale di comando, quale una leva di comando, posizionata in corrispondenza della porzione di impugnatura 50 ed atta ad essere azionata manualmente dall’utilizzatore. Come mostrato nelle figure da 1 a 8, in una possibile forma realizzativa, la leva di comando 65 è operativamente connessa all’elemento otturatore 45 mediante un cavo di azionamento 66, in particolare realizzato in un materiale inestensibile. Ad esempio, la leva di comando 65 può essere vincolata alla barra di manovra 55 al di sotto della porzione di impugnatura 50, e ad una distanza da questa tale da poter essere azionata dall’utilizzatore senza dover lasciare la presa della porzione di impugnatura 50 stessa.
Nell’esempio mostrato in dettaglio nelle figure 4 e 7, il dispositivo di azionamento 60 prevede un elemento a camma 61 fissato mediante un cavo di azionamento 66 alla leva di comando 65, e solidale alla porzione di supporto 46. Più in dettaglio, quando l’utilizzatore desidera invertire il moto di avanzamento della macchina 1 rispetto al moto normale, ossia quando desidera muovere in retromarcia la macchina 1, agisce sulla leva di comando 65, in modo da provocare una traslazione del cavo di azionamento 66. Ciò provoca una rotazione dell’elemento a camma 61 fissato ad una estremità del cavo di azionamento 66 e, di conseguenza, della porzione di supporto 46 ad esso solidale. Più in particolare, la rotazione della porzione di supporto 46 è tale da portare la porzione di chiusura 47a nella posizione di chiusura dell’apertura di aspirazione 42a e, quindi, da isolare la bocca di aspirazione 25a dal dispositivo di aspirazione 30. Allo stesso tempo, la rotazione della porzione di supporto 46 porta la porzione di chiusura 47b in una posizione di apertura dell’apertura di aspirazione 42b e quindi la bocca di aspirazione 25b viene messa in comunicazione pneumatica con il dispositivo di aspirazione 30. Quando, invece, la macchina 1 viene nuovamente movimentata in avanti, è sufficiente che l’utilizzatore interrompa la propria azione sulla porzione di comando 65 per riportare il dispositivo deviatore 40 nella condizione di esercizio precedente per la presenza di un elemento elastico di richiamo 63 atto ad opporsi al suddetto passaggio del dispositivo deviatore 40 dalla prima alla seconda configurazione di lavoro. In particolare, può essere prevista una molla di richiamo 63, ad esempio una molla torsionale, montata sull’asse di rotazione 145 della porzione di supporto 46 ed atta ad opporsi alla suddetta rotazione dell’elemento a camma 61. Pertanto, quando l’utilizzatore lascia la leva di comando 65, la molla di richiamo 63 riporta l’elemento a camma 61 nella condizione iniziale, nella quale l’otturatore 45 mette in comunicazione pneumatica la bocca di aspirazione 25a con il dispositivo di aspirazione 30, isolando invece pneumaticamente la bocca di aspirazione 25b dal dispositivo di aspirazione 30 stesso.
In questo modo, è possibile, in maniera semplice ma al tempo stesso estremamente precisa, aprire la bocca di aspirazione 25a, o 25b, posizionata a valle della spazzola rotante 15 rispetto al moto di avanzamento della macchina 1 e chiudere, invece, la bocca di aspirazione 25b, o 25a, disposta a monte della stessa.
Sempre secondo quanto previsto dal trovato, la spazzola di pulizia 15 può essere azionata da un gruppo motore 90 tale da provocarne una rotazione attorno ad un asse di rotazione 115 in un primo senso di rotazione, quando la macchina 1 opera nella suddetta prima configurazione di lavoro, ed in un senso di rotazione opposto, quando invece la macchina 1 opera nella suddetta seconda configurazione di lavoro.
In aggiunta a quanto sopra, la macchina 1, secondo il presente trovato, sarà provvista di un dispositivo per erogare una determinata quantità di un liquido di lavaggio sulla spazzola 15, non mostrato nelle figure per semplicità, ma comunque del tipo noto nel settore tecnico di riferimento.
La descrizione di cui sopra di alcune forme realizzative specifiche è in grado di mostrare l'invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (1) per la pulizia di superfici (100) comprendente un corpo principale (10) ed una porzione di impugnatura (50) configurata per muovere detto corpo principale (10) lungo una determinata direzione di avanzamento, detto corpo principale (10) essendo equipaggiato con: - una spazzola di pulizia (15) configurata per essere disposta in contatto con detta superficie da pulire; - un primo elemento tergitore (20a) ed un secondo elemento tergitore (20b) disposti da parti opposte di detta spazzola di pulizia (15) rispetto a detta direzione di avanzamento; - una prima bocca di aspirazione (25a) posizionata in corrispondenza di detto primo elemento tergitore (20a) ed una seconda bocca di aspirazione (25b) posizionata in corrispondenza di detto secondo elemento tergitore (20b); - un dispositivo di aspirazione (30) connesso a detta prima e a detta seconda bocca di aspirazione (25a,25b) attraverso un circuito di aspirazione (35); detta macchina (1) essendo caratterizzata dal fatto che detto circuito di aspirazione (35) comprende un dispositivo deviatore (40) configurato per posizionarsi alternativamente e selettivamente in una prima configurazione di lavoro, nella quale detto dispositivo deviatore (40) è atto a connettere pneumaticamente detta prima bocca di aspirazione (25a) a detto dispositivo di aspirazione (30), e a disconnettere pneumaticamente detta seconda bocca di aspirazione da detto dispositivo di aspirazione (30), ed in una seconda configurazione di lavoro, nella quale detto dispositivo deviatore (40) è atto a disconnettere pneumaticamente detta prima bocca di aspirazione (25a) da detto dispositivo di aspirazione (30), e a connettere pneumaticamente detta seconda bocca di aspirazione a dispositivo di aspirazione (30) e dal fatto che è, inoltre, previsto un dispositivo di azionamento (60) operativamente connesso a detto dispositivo deviatore (40) e configurato per provocare il passaggio di detto dispositivo deviatore (40) da detta prima configurazione di lavoro a detta seconda configurazione di lavoro, o da detta seconda configurazione di lavoro a detta prima configurazione di lavoro.
  2. 2. Macchina (1) per la pulizia di superfici (100), secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo di azionamento (60) è operativamente connesso almeno a detto secondo elemento tergitore (20b), detto dispositivo di azionamento (60) essendo configurato per disporre almeno detto secondo elemento tergitore (20b) in una posizione distanziata da detta superficie (100) quando detto dispositivo deviatore (40) è posizionato in detta prima configurazione di lavoro, ed in una posizione adiacente a detta superficie (100), quando detto dispositivo deviatore (40) è posizionato in detta seconda configurazione di lavoro.
  3. 3. Macchina (1) per la pulizia di superfici (100), secondo una delle rivendicazione precedenti, in cui è previsto un elemento elastico (63) configurato per contrastare il passaggio di detto dispositivo deviatore (40) da detta prima a detta seconda configurazione di lavoro, o da detta seconda a detta prima configurazione di lavoro.
  4. 4. Macchina (1) per la pulizia di superfici (100), secondo una delle rivendicazione precedenti, in cui detto dispositivo deviatore (40) prevede un corpo cavo (41) provvisto di una prima ed una seconda apertura di ingresso (42a,42b) rispettivamente connesse a detta prima e a detta seconda bocca di aspirazione (25a,25b), mediante un primo ed un secondo condotto di aspirazione (32a,32b), ed una apertura di uscita (43) connessa a detto dispositivo di aspirazione (20) mediante un condotto di uscita (31), detto corpo cavo (41) essendo atto ad alloggiare un elemento otturatore (45) configurato per posizionarsi, alternativamente, in una prima posizione di lavoro nella quale è atta ad aprire detta prima apertura di ingresso (42a) e a chiudere detta seconda apertura di ingresso (42b), ed una seconda posizione di lavoro nella quale è atta a chiudere detta prima apertura di ingresso (42a) e ad aprire detta seconda apertura di ingresso (42b).
  5. 5. Macchina (1) per la pulizia di superfici (100), secondo la rivendicazione 4, in cui detto elemento otturatore (45) è configurato in modo tale da muoversi tra detta prima e detta seconda posizione di lavoro attraverso una rotazione attorno ad un asse di rotazione (145).
  6. 6. Macchina (1) per la pulizia di superfici (100), secondo la rivendicazione 4, o 5, in cui detto elemento otturatore (45) comprende una porzione di supporto (46) montata girevole attorno a detto asse di rotazione (145) e provvista di: - una prima porzione di chiusura (47a) disposta in corrispondenza di una prima predeterminata posizione di detta porzione di supporto (46), detta prima porzione di chiusura (47a) essendo atta a chiudere detta prima apertura di ingresso (42a) in detta seconda posizione di lavoro; - una seconda porzione di chiusura (47b) disposta in corrispondenza di una seconda predeterminata posizione di detta porzione di supporto (46), detta seconda porzione di chiusura (47b) essendo atta a chiudere detta seconda apertura di ingresso (42b) in detta prima posizione di lavoro.
  7. 7. Macchina (1) per la pulizia di superfici (100), secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di azionamento (60) prevede una porzione di comando (65) posizionata in corrispondenza di detta porzione di impugnatura (50) in modo tale da poter essere azionata da detto utilizzatore senza dover lasciare la presa di detta porzione di impugnatura (50) stessa.
  8. 8. Macchina (1) per la pulizia di superfici (100), secondo una delle rivendicazione precedenti, in cui detta porzione di comando (65) di detto dispositivo di azionamento (60) è operativamente connesso a detto elemento otturatore (45) mediante un cavo di azionamento (66) in materiale inestensibile.
  9. 9. Macchina (1) per la pulizia di superfici (100), secondo la rivendicazione 8, in cui detto dispositivo di azionamento (60) prevede un elemento a camma (61) fissato mediante detto cavo di azionamento (66) a detta porzione di comando (65), detto elemento a camma (61) essendo solidale a detta porzione di supporto (46), in modo tale che quando detto utilizzatore desidera muovere in retromarcia detto corpo principale (10), agisce su detta porzione di comando (65) per provocare una traslazione di detto cavo di azionamento (66) e, pertanto, una rotazione di detta porzione di supporto (46) attorno a detto asse di rotazione (145).
  10. 10. Macchina (1) per la pulizia di superfici (100), secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta spazzola di pulizia (15) è azionata da un dispositivo di generazione del moto per ruotare attorno ad un asse di rotazione (115) in un primo senso di rotazione, quando detto dispositivo deviatore (40) è disposto in detta prima configurazione di lavoro, ed in un senso di rotazione opposto, quando detto dispositivo deviatore (40) è disposto in detta seconda configurazione di lavoro.
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