IT201800001769A1

IT201800001769A1 - Stazione di lavoro

Info

Publication number: IT201800001769A1
Application number: IT201800001769A
Authority: IT
Original assignee: F&T Interni S R L
Priority date: 2018-01-24
Filing date: 2018-01-24
Publication date: 2019-07-24

Description

Stazione di lavoro

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a una stazione del lavoro, del tipo comprendente una struttura principale che definisce al suo interno un volume di lavoro destinato ad ospitare una o più persone.

La stazione di lavoro secondo l’invenzione trova particolare, ancorché non esclusiva, applicazione nel settore tecnico della realizzazione di spazi di lavoro temporanei.

Nell’ambito tecnico dell’arredamento da ufficio, sono note una serie di soluzioni rivolte alla realizzazione di ambienti di lavoro temporanei.

Un esempio di tali soluzioni note è rappresentato dal brevetto statunitense US 6,048,044 che si riferisce ad un struttura a forma di armadio che può essere aperta così da definire una ambiente di lavoro formato da un serie di piani di lavoro e ripiani fissati internamente alle pareti della struttura a forma di armadio.

Ulteriore esempio è rappresentato dal brevetto statunitense US 4,478,467 anch’esso relativo ad una struttura a forma di armadio con caratteristiche simili. Anche in questo caso la struttura è quindi essenzialmente formata da una parete attrezzata formata da più parti che possono essere richiuse su se stesse tramite cerniere.

I principali svantaggi legati a tale soluzioni note sono rappresentata da una scarsa versatilità della struttura da un lato e dall’impossibilità di fornire zone in grado garantire sufficiente privacy ad esempio per organizzare riunioni ed incontri.

Il problema tecnico alla base della presente invenzione è quindi quello di mettere a disposizione una stazione di lavoro funzionalmente e strutturalmente concepita per ovviare ad uno o più degli inconvenienti lamentati con riferimento alla tecnica nota citata.

Nell’ambito di tale problema, è uno scopo dell’invenzione mettere a disposizione una stazione di lavoro che possa essere configurata secondo geometrie variabili, in maniera da adattarsi alle specifiche necessità.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione un ambiente di lavoro che permetta sufficiente privacy ad esempio per l’organizzazione di riunioni. È anche scopo della presente invenzione quello di fornire una stazione di lavoro che possa facilmente adattarsi a situazioni nelle quali vi è necessità di lavorare in gruppo piuttosto che in autonomia.

Questo problema è risolto questi scopi sono conseguiti mediante una stazione di lavoro realizzata in accordo con la rivendicazione 1.

La stazione di lavoro della presente invenzione comprende una struttura principale che definisce al suo interno un volume di lavoro 10 chiuso destinato ad ospitare al suo interno una o più persone in modo tale che sia consentita sufficiente privacy quando richiesto.

La struttura presenta inoltre pareti mobili ed una porzione separabile che possono essere movimentate formando quindi un ambiente di lavoro facilmente modificabile ed adattabile alle diverse esigenze.

Le caratteristiche ed ulteriori vantaggi dell’invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata, che segue, di un suo esempio di realizzazione preferito, ancorché non esclusivo, il quale è illustrato, a titolo indicativo, e non limitativo, con riferimento ai disegno allegati, in cui:

• la figura 1 è una vista prospettica della stazione di lavoro secondo la presente invenzione in una configurazione richiusa;

• la figura 2 è una vista prospettica della stazione di lavoro con una parete laterale mobile aperta;

• le figure da 3A a 3C sono una vista prospettica e viste laterali che illustrano diverse fasi di movimentazione di una porzione separabile della stazione di lavoro;

• le figure 4 e 5 sono viste prospettiche della stazione di lavoro secondo la presente invenzione in una configurazione di lavoro.

In figura 1, con il numero di riferimento 100 è indicata complessivamente una stazione di lavoro, rappresentata in una configurazione richiusa, nella quale ha forma essenzialmente di cubo o, più in generale, di parallelepipedo.

La stazione di lavoro 100 comprendente una struttura principale 1 che definisce al suo interno un volume di lavoro 10, che si può osservare ad esempio nelle figure 4 e 5. All’interno del volume di lavoro 10 può essere ospitato, ad esempio, una seduta ed un piano di lavoro. Ad ogni modo, il volume di lavoro 10 formato dalla struttura principale 1 potrà essere chiuso e sarà in grado di ospitare al suo interno una o più persone.

In questo modo, la stazione di lavoro 100 della presente invenzione sarà in grado di definire una zona nella quale potrà essere garantita sufficiente privacy.

Come si può osservare dalle figure 2 e 4, la struttura principale 1 comprende inoltre un telaio di supporto 2 e pareti laterali mobili 3, 4 incernierate su asse sostanzialmente verticale al telaio di supporto 2 in maniera tale da consentire l’accesso all’interno del volume di lavoro 10 attraverso un rispettivo passaggio 30, 40.

In una forma di realizzazione, le pareti mobili comprendono una prima parete mobile 3 ed una seconda parete mobile 4. Le due pareti mobili sono preferibilmente collocate su lati opposti della struttura principale 1.

La struttura principale 1 comprende inoltre almeno una porzione separabile 5 connessa al telaio di supporto 2 ed atta a definire un piano di lavoro 55 in una configurazione di lavoro della struttura principale 1, illustrata ad esempio nelle figure 4 e 5.

La porzione separabile 5 è preferibilmente formata da un angolo della struttura principale, nella quale sono previste due parti sovrapposte 51, 52, anch’esse aventi forma di parallelepipedo, come illustrato in figura 2.

Lo spostamento della porzione separabile 5 è illustrato nelle figure da 3A a 3C.

Le due parti sovrapposte sono tra loro incernierate, rispetto ad un asse orizzontale. In questo modo, una prima parte 51, collocata in posizione superiore nella configurazione richiusa della struttura principale 10, può ruotare per affiancarsi alla seconda parte 52, come illustrato in figura 3A e 3B.

Le due parti 51, 52, una volta affiancate, possono essere fatte traslare per essere allontanate dal telaio di supporto 2 a cui sono connesse.

Preferibilmente, le due parti 51 e 52 sono connesse al telaio 2 tramite un elemento di connessione a compasso 54, come illustrato in figura 3C. L’elemento a compasso 54 è connesso alla seconda parte ed è incernierato attorno ad un asse orizzontale in corrispondenza di rispettive estremità rispettivamente alla seconda parte 52 ed al telaio 2.

In una forma di realizzazione, l’elemento a compasso 54 è formato da due piani incernierati, in maniera tale che anch’essi, quando disposti in posizione orizzontale ed affiancati, possano formare parte del piano di lavoro 55.

Secondo una forma di realizzazione preferita, la porzione separabile 5 comprende inoltre un supporto comune 53, atto a supportare girevolmente l’elemento di connessione a compasso 54 ed incernierato al telaio di supporto 2 attorno ad un asse sostanzialmente verticale. In questo modo la porzione separabile 5 può essere posizionata in varie collocazioni perifericamente alla struttura di supporto 1.

Preferibilmente, il supporto comune 53 definisce una cavità atta a ricevere l’elemento di connessione 54 quando la struttura principale 1 è nella configurazione richiusa, così da garantire compattezza della struttura migliorando al contempo l’aspetto della struttura.

Con riferimento ora alle figure 4 e 5, secondo una forma di realizzazione preferita, la prima parete laterale mobile 3 comprende una prima ed una seconda porzioni 31, 32 richiudibili a soffietto. In altre parole, le due porzioni sono tra loro incernierate attorno ad un asse verticale e, una delle due porzioni è invece incernierata al telaio di supporto 2.

In questo modo le due porzioni possono essere allontanate così da realizzare una parete idonea a definire una scaffalatura 6 e, in più in generale, una zona di lavoro. Preferibilmente, la scaffalatura 6 è formata da ripiani 61 che, in una forma di realizzazione, sono girevoli attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale in maniera tale da potersi disporre in una configurazione sostanzialmente verticale, a copertura di detta parete mobile 3, come illustrato in figura 4, ed in una configurazione sostanzialmente orizzontale così da definire la scaffalatura 6, come invece illustrato in figura 5.

Per mantenere i ripiani nella posizione parallela all’orizzontale, la scaffalatura 6 può comprendere ulteriormente elementi di bloccaggio 62 posizionabili tra due ripiani 61 attigui in maniera tale da bloccarne la rotazione. Tali elementi di bloccaggio 62 sono preferibilmente realizzati tramite pannelli su cui riscontrano i ripiani.

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, , una o più parti della stazione di lavoro possono essere realizzate tramite un materiale formato da una pluralità di strati di cartone ondulato a doppia onda, ciascuno strato di cartone ondulato comprendendo una coppia di copertine in carta Kraft, un primo ed un secondo foglio di carta ondulata sovrapposti ed un foglio in carta Kraft piano esteso tra il primo ed il secondo foglio di carta ondulata.

Preferibilmente, sulla superficie del materiale è applicato uno strato di rivestimento costituito da un impasto tale che lo strato di rivestimento incrementi la resistenza meccanica. Ad esempio, l’impasto suddetto può essere una malta comprendente una fase dispersa costituita da resine polimeriche, sabbia di quarzo, carbonato di calcio e additivi organici miscelata in acqua.

In una forma di realizzazione, la percentuale di tali sostanze è tale da rendere la malta sufficientemente liquida da poter essere spruzzata sulla superficie del materiale tramite un aerografo. Uno strato di vernice colorata può anche essere applicato sullo strato di rivestimento.

Si noti che l’uso di tale materiale si rivela particolarmente vantaggioso nel contesto della presente invenzione in quanto consente di ottenere ottime caratteristiche di resistenza meccanica unite ad elevata leggerezza della struttura. In questo modo è viene resa particolarmente semplice la movimentazione dei componenti della stazione di lavoro secondo la presente invenzione.

L’invenzione risolve così il problema proposto, conseguendo al contempo una pluralità di vantaggi.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Stazione di lavoro (100) comprendente una struttura principale (1) che in una configurazione richiusa presenta forma sostanzialmente di parallelepipedo e definisce al suo interno un volume di lavoro (10) chiuso o chiudibile, destinato ad ospitare una o più persone, detta struttura principale (1) comprendendo un telaio di supporto (2) e pareti laterali mobili (3, 4) incernierate su asse sostanzialmente verticale a detto telaio di supporto (2) in maniera tale da definire un passaggio (30, 40) per l’ingresso/uscita in/da detto volume di lavoro (10), almeno una di dette pareti laterali mobili (3) comprendendo una o più scaffalature (6) detta struttura principale (1) comprendendo ulteriormente almeno una porzione separabile (5) connessa a detto telaio di supporto (2) ed atta a definire un piano di lavoro (55) in una configurazione di lavoro della struttura principale (1).
2. Stazione di lavoro (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detta porzione separabile (5) comprende un elemento di connessione a compasso (54) che collega una prima parte (51) della porzione separabile (5) girevolmente connessa a detto telaio di supporto (2) attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale.
3. Stazione di lavoro (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la porzione separabile (5) comprende ulteriormente una seconda parte (52) girevolmente connessa a detta prima parte (51) attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale, detto elemento di connessione a compasso (54) essendo connesso a detta seconda parte (52).
4. Stazione di lavoro (100) secondo la rivendicazione 3, in cui la prima e la seconda parte (51, 52) della porzione separabile (5) sono sovrapponibili in detta configurazione richiusa.
5. Stazione di lavoro (100) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione separabile (5) comprende ulteriormente un supporto comune (53), atto a supportare girevolmente detto elemento di connessione a compasso (54) incernierato a detto telaio di supporto (2) attorno ad un asse sostanzialmente verticale.
6. Stazione di lavoro (100) secondo la rivendicazione 5, in cui il supporto comune (53) definisce una cavità atta a ricevere detto elemento di connessione quando la struttura principale (1) è in detta configurazione richiusa.
7. Stazione di lavoro (100) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una prima parete laterale mobile (3) ed una seconda parete laterale mobile (4), in cui la prima parete laterale mobile (3) comprende una prima ed una seconda porzioni (31, 32) richiudibili a soffietto.
8. Stazione di lavoro (100) secondo la rivendicazione 7, in cui dette prima e seconda porzione (31, 32) della prima parete mobile (3) comprendono ripiani (61) atti a definire detta scaffalatura (6).
9. Stazione di lavoro (100) secondo la rivendicazione 8, in cui detti ripiani (61) di almeno una di dette prima e seconda porzione (31, 32) della prima parete mobile (3) sono girevoli attorno ad un asse sostanzialmente orizzonatale in maniera tale da potersi disporre in una configurazione sostanzialmente verticale, a copertura di detta parete mobile (3) ed in una configurazione sostanzialmente orizzontale a definire detta scaffalatura (6).
10. Stazione di lavoro (100) secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui detta scaffalatura (6) comprende ulteriormente elementi di bloccaggio (62) posizionabili tra ripiani (61) girevoli attigui in maniera tale da bloccarne la rotazione.