IT201700022419A1 - Nucleo lamellare per trasformatore, processo e impianto per la produzione di tale nucleo - Google Patents

Nucleo lamellare per trasformatore, processo e impianto per la produzione di tale nucleo

Info

Publication number
IT201700022419A1
IT201700022419A1 IT102017000022419A IT201700022419A IT201700022419A1 IT 201700022419 A1 IT201700022419 A1 IT 201700022419A1 IT 102017000022419 A IT102017000022419 A IT 102017000022419A IT 201700022419 A IT201700022419 A IT 201700022419A IT 201700022419 A1 IT201700022419 A1 IT 201700022419A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
cutting
lamellae
unit
longitudinal
core
Prior art date
Application number
IT102017000022419A
Other languages
English (en)
Inventor
Ales Bertuzzi
Original Assignee
L A E Lughese Attrezzature Per L Elettromeccanica S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by L A E Lughese Attrezzature Per L Elettromeccanica S R L filed Critical L A E Lughese Attrezzature Per L Elettromeccanica S R L
Priority to IT102017000022419A priority Critical patent/IT201700022419A1/it
Publication of IT201700022419A1 publication Critical patent/IT201700022419A1/it

Links

Classifications

    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01FMAGNETS; INDUCTANCES; TRANSFORMERS; SELECTION OF MATERIALS FOR THEIR MAGNETIC PROPERTIES
    • H01F41/00Apparatus or processes specially adapted for manufacturing or assembling magnets, inductances or transformers; Apparatus or processes specially adapted for manufacturing materials characterised by their magnetic properties
    • H01F41/02Apparatus or processes specially adapted for manufacturing or assembling magnets, inductances or transformers; Apparatus or processes specially adapted for manufacturing materials characterised by their magnetic properties for manufacturing cores, coils, or magnets
    • H01F41/0206Manufacturing of magnetic cores by mechanical means
    • H01F41/0233Manufacturing of magnetic circuits made from sheets
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01FMAGNETS; INDUCTANCES; TRANSFORMERS; SELECTION OF MATERIALS FOR THEIR MAGNETIC PROPERTIES
    • H01F27/00Details of transformers or inductances, in general
    • H01F27/24Magnetic cores
    • H01F27/245Magnetic cores made from sheets, e.g. grain-oriented
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B26HAND CUTTING TOOLS; CUTTING; SEVERING
    • B26DCUTTING; DETAILS COMMON TO MACHINES FOR PERFORATING, PUNCHING, CUTTING-OUT, STAMPING-OUT OR SEVERING
    • B26D11/00Combinations of several similar cutting apparatus
    • B26D2011/005Combinations of several similar cutting apparatus in combination with different kind of cutters, e.g. two serial slitters in combination with a transversal cutter

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Power Engineering (AREA)
  • Manufacturing & Machinery (AREA)
  • Artificial Fish Reefs (AREA)

Description

“NUCLEO LAMELLARE PER TRASFORMATORE, PROCESSO E IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI TALE NUCLEO”
La presente domanda di brevetto è relativa ad un nucleo lamellare per trasformatore, un processo ed un impianto per la produzione di tale nucleo.
In particolare, la presente domanda di brevetto è relativa ad un nucleo per trasformatori di trasmissione e di distribuzione di energia elettrica, ovvero per trasformatori di potenza superiore ai 10kVA.
I nuclei lamellari di questo tipo sono nuclei di grandi dimensioni e di pesi considerevoli, che richiedono impianti di produzione e strumentazioni di manipolazione adeguati. Ad esempio nuclei lamellari del tipo sopra descritto comprendono in genere un giogo inferiore, un giogo superiore ed una pluralità di colonne che collegano trasversalmente tra loro il giogo inferiore con il giogo superiore. Per le applicazioni di distribuzione o potenza le colonne dei nuclei possono presentare lunghezze ad esempio da 0,5 a 5 metri. Per la realizzare tali nuclei lamellari, è noto di impilare una pluralità di lamierini fatti di acciaio magnetico al silicio mediante un processo che prevede tre fasi distinte:
- predisposizione di una pluralità di bobine di acciaio magnetico al silicio, presentanti differenti larghezze;
- taglio delle bobine di acciaio in differenti lunghezze in modo da ottenere una pluralità di lamierini metallici con larghezze e lunghezze differenti;
- assemblaggio dei lamierini metallici in modo da formare pacchi lamellari o completare il nucleo per trasformatore.
Il processo di tipo noto presenta i seguenti svantaggi: - si realizzano generalmente nuclei con sezioni circolari od ovali il cui fattore di riempimento è limitato a circa il 95% a causa delle gradinature dovute alla sovrapposizione dei lamierini metallici;
- le tre fasi vengono spesso realizzate in successione, poiché i lotti richiesti possono essere poco numerosi oppure possono prevedere la realizzazione anche di solo un singolo nucleo alla volta, pertanto sono ridotte o nulle le lavorazioni che possono essere eseguite in tempo mascherato;
- le tre fasi sono eseguite lungo tre linee distinte di produzione, pertanto gli spazi produttivi necessari sono elevati;
- l’elevato numero di bobine differenti da spostare da una linea all’altra richiedono un elevato impegno in termini di logistica interna e di spazio in magazzino per lo stoccaggio;
- ogni linea di produzione distinta produce scarti di processo per l’inizializzazione del proprio processo. Tali scarti si sommano a quelli di produzione. Ne derivano elevati costi legati al materiale di scarto;
- le fasi distinte richiedono un elevato intervento di manodopera per il trasferimento delle bobine, la predisposizione dei processi e l’impilaggio dei nuclei.
Scopo della presente invenzione è di fornire un nucleo per trasformatore, un processo ed un impianto per la produzione di tale nucleo, che consentano di eliminare gli inconvenienti sopra descritti. In particolare scopo della presente invenzione è quello di fornire un nucleo per trasformatore, un processo ed un impianto che permettano di ridurre gli ingombri della linea di produzione, ridurre gli scarti, ridurre il numero di bobine da manipolare e stoccare e ridurre i tempi di predisposizione delle macchine.
Secondo la presente invenzione vengono forniti un nucleo per trasformatore, un processo ed un impianto secondo quanto citato nelle rivendicazioni allegate.
L’invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano degli esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica e parzialmente esplosa di un nucleo secondo la presente invenzione;
- la figura 2 illustra una sezione secondo le linee II-II di un particolare della figura 1;
- la figura 3 illustra in modo schematico una prima forma di attuazione di un impianto secondo la presente invenzione;
- la figura 4 illustra un particolare della figura 3; - la figura 5 illustra una seconda forma di attuazione di un impianto secondo la presente invenzione;
- la figura 6 illustra una terza forma di attuazione di un impianto secondo la presente invenzione;
- la figura 7 illustra due pile lamellari durante il processo produttivo per la realizzazione di un nucleo secondo la presente invenzione; e
- la figura 8 illustra in modo schematico il tipo di tagli che possono essere realizzati in un nastro.
Nella figura 1, con O è indicato nel suo complesso un nucleo lamellare P, in particolare per trasformatori di distribuzione o di potenza, ovvero per trasformatori di trasmissione e distribuzione di energia elettrica, ovvero per trasformatori di potenza superiore ai 10 kVA. Il nucleo K comprende, in modo noto un giogo inferiore GI ed un giogo superiore GS collegati trasversalmente tra loro da una pluralità di colonne. Secondo l’esempio illustrato le colonne sono tre, due laterali indicate con C1 e C3 ed una centrale indicata con C2. Ciascun giogo GI, GS e ciascuna colonna sono realizzati mediante la sovrapposizione di una pluralità di lamelle P fatte di acciaio magnetico al silicio. Ciascun giogo GI, GS è collegato a rispettive estremità delle colonne C1, C2 e C3 mediante un incastro di forma, in particolare un incastro a spina di pesce.
Secondo quanto schematizzato nella figura 2, ciascuna colonna C1, C2, C3 del nucleo K presenta una sezione ottagonale O, ovvero le lamelle P di ciascuna colonna sono inscritte e tangenti ad un perimetro ottagonale O. Vantaggiosamente, sia il giogo inferiore GI sia il giogo superiore GS presentano una sezione ottagonale O. Ovvero le lamelle P di ciascun giogo GI, GS sono inscritte e tangenti ad un rispettivo perimetro ottagonale O.
Vantaggiosamente, almeno parte del nucleo K del tipo sopra descritto è stato realizzato mediante il taglio e la sovrapposizione delle lamelle P a partire da un unico nastro B, come verrà illustrato meglio in seguito.
Nella figura 3, con 1 è indicato nel suo complesso una prima forma di attuazione di un impianto 1 per la produzione di un nucleo K lamellare P per trasformatori di distribuzione o di potenza, a sezione ottagonale O del tipo sopra descritto.
L’impianto 1 comprende una unità di alimentazione 2 configurata per alimentare un nastro B continuo fatto di un materiale ferromagnetico, ovvero idoneo per la realizzazione delle lamelle P di un nucleo K per trasformatore. In particolare, l’unità di alimentazione 2 è configurata per alimentare un nastro B di acciaio magnetico al silicio a partire da una bobina 3. L’unità di alimentazione 2 comprende uno o più portabobine 50, ciascuno dei quali è configurato per supportare e svolgere in modo noto una rispettiva bobina 3, ed un gruppo di alimentazione 10.
Secondo quanto illustrato nella figura 4, il gruppo alimentatore 10 comprende una coppia di rulli motorizzati contrapposti tra loro, qui di seguito identificati come un rullo inferiore 11 ed un rullo superiore 12. La distanza tra il rullo inferiore 11 ed il rullo superiore 12 è regolabile in modo noto ed è tale da permettere l’attraversamento del nastro B. Il gruppo alimentatore 10 comprende, inoltre, una ruota metrica 13 che è configurata per essere posta a contatto ed essere ruotata, in modo noto, dal nastro B per poter determinare la lunghezza lavorata del nastro B, ovvero la lunghezza del nastro B introdotta all’interno della macchina di taglio 4.
La macchina di taglio 4 comprende, inoltre, un gruppo di punzonatura 14 comprendente una pluralità di teste di punzonatura 15 in serie e/o parallelo tra loro. Il gruppo di punzonatura 14 è configurato per realizzare in punti predefiniti del nastro B dei fori h di centraggio e degli intagli laterali di profilo triangolare, come illustrato nella figura 7, generalmente usati per la realizzazione dei gioghi GI, GS.
Inoltre, l’impianto 1 comprende: una macchina di taglio 4, che è configurata per separare contemporaneamente almeno due lamelle P dal nastro B, ed una unità di impilamento 5 per raggruppare le lamelle P stesse in pacchetti R di lamelle P (illustrati nella figura 7) o per formare direttamente colonne C o gioghi GI, GS.
La macchina di taglio 4 comprende un basamento 6 che giace su di un piano di appoggio π. Si osserva che qui di seguito le espressioni inferiore e superiore vengono utilizzate con riferimento al piano di appoggio π.
La macchina di taglio 4 presenta un asse centrale X1, ovvero un asse longitudinale parallelo al piano di appoggio π. Il nastro B viene alimentato attraverso la macchina di taglio 4 in una direzione di avanzamento v ed in modo da essere sostanzialmente complanare al piano di appoggio π.
Il nastro B presenta un asse longitudinale X2, una larghezza L, ovvero una estensione lungo un asse complanare al nastro B stesso e perpendicolare all’asse longitudinale X2, ed uno spessore S, ovvero una estensione lungo un asse perpendicolare al nastro B.
Vantaggiosamente, la macchina di taglio 4 comprende una coppia di guide laterali 7 e 8 contrapposte tra loro, che sono collegate in modo noto ad un sistema di regolazione 9 configurato per regolare la posizione delle guide laterali 7 e 8 rispetto all’asse centrale X1 della macchina di taglio 4 e/o per regolare la distanza relativa tra le guide laterali 7 e 8 stesse. Il sistema di regolazione 9 può essere azionato manualmente oppure automaticamente.
La macchina di taglio 4 comprende, inoltre, un gruppo di taglio longitudinale 16 ed un gruppo di taglio trasversale 17.
Il gruppo di taglio longitudinale 16 è montato mobile e può essere disposto in una posizione scelta all’interno di un gruppo di possibili posizioni differenti, in funzione della propria distanza dall’asse centrale X1 della macchina. A seconda della disposizione del gruppo di taglio longitudinale 16 è possibile suddividere il nastro B in almeno due strisce Q, nella figura identificate con Q1 e Q4 longitudinali. La larghezza L di ciascuna striscia Q1, Q4 longitudinale è funzione della posizione del gruppo di taglio longitudinale 16.
Secondo una variante non illustrata, il gruppo di taglio longitudinale 16 è in grado di suddividere il nastro B in due o più strisce Q longitudinali. Ovviamente la somma delle larghezze delle strisce Q corrisponde alla larghezza L totale del nastro B.
Il gruppo di taglio trasversale 17 è configurato per tranciare le strisce Q in modo da eseguire una tranciatura T del nastro B e separare da ciascuna striscia Q una rispettiva lamella P. Ovvero il gruppo di taglio trasversale 17 separa contemporaneamente dal nastro B una pluralità di lamelle P.
Vantaggiosamente il gruppo di taglio trasversale 17 comprende almeno una testa di taglio 18. Vantaggiosamente, la testa di taglio 18 è montata girevole attorno ad un asse verticale y1 sostanzialmente perpendicolare al piano di appoggio π. L’inclinazione della testa di taglio 18 attorno all’asse verticale y1 può essere regolata in base al tipo di orientamento che si vuole impartire alla tranciatura T. Secondo una variante, non illustrata la testa di taglio 18 è fissa e presenta una inclinazione predefinita rispetto all’asse centrale X1 della macchina di taglio 4. Generalmente, la testa di taglio 18 è configurata per eseguire una tranciatura T perpendicolare, ovvero a 90°, rispetto all’asse centrale X1 oppure una tranciatura T con inclinazione di 45° o -45°.
La macchina di taglio 4 comprende, inoltre, una unità di uscita 19 che è configurata per trasportare le lamelle P verso l’unità di impilamento 5. L’unità di uscita 19 comprende, in modo noto, delle cinghie 20 che scorrono su magneti 21.
Secondo l’esempio illustrato nella figura 3, vantaggiosamente, l’unità di impilamento 5 comprende un braccio robotico 22 il quale è configurato per prelevare ciascuna lamella P e posizionarla in una rispettiva posizione di impilamento.
L’impianto 1 comprende, inoltre, una unità di controllo 23 che scambia segnali, in modo noto ed illustrato schematicamente, con: la ruota metrica 13, il sistema di regolazione 9, il gruppo di punzonatura 14, il gruppo di taglio longitudinale 16, il gruppo di taglio trasversale 17 e il braccio robotico 22.
Secondo la forma di attuazione illustrata nella figura 3, il gruppo di taglio longitudinale 16 è a monte del gruppo di taglio trasversale 17 rispetto alla direzione di avanzamento v.
Nella figura 5 con 101 è indicata una ulteriore forma di attuazione dell’impianto illustrato precedentemente. Nella figura 5 i componenti in comune con quelli della figura 3 mantengono la stessa numerazione e sono considerati compresi senza doverli rinominare.
Secondo la variante illustrata nella figura 5, l’impianto 101 comprende una macchina di taglio 104 in cui il gruppo di taglio trasversale 17 è a monte del gruppo di taglio longitudinale 16 rispetto alla direzione di avanzamento v del nastro B.
Nella figura 6 con 201 è indicata una ulteriore variante dell’impianto illustrato precedentemente. Nella figura 6 i componenti in comune con quelli della figura 3 mantengono la stessa numerazione e sono considerati compresi senza doverli rinominare. Secondo la variante illustrata nella figura 6, la macchina di taglio 4 è scomposta in una pluralità di corpi macchina 204 distinti tra loro. In particolare, l’impianto 201 comprende un corpo macchina 204A per il taglio longitudinalmente del nastro B e due corpi macchina 204B e 204C per il taglio trasversale. Secondo quanto illustrato nella figura 6, i corpi macchina 204B e 204C sono disposti in parallelo tra loro. Il corpo macchina 204A comprende un gruppo di taglio longitudinale 16 ed è configurato per realizzare un taglio longitudinale lungo il nastro B in modo da suddividere almeno due strisce Q di larghezza complementare (secondo l’esempio illustrato Q1 e Q4). Ciascun corpo macchina 204B, 204C comprende un rispettivo gruppo di taglio trasversale 17 ed è configurato per separare, realizzando un taglio trasversale attraverso ciascuna rispettiva striscia Q (Q1, Q4), una rispettiva lamella P (P1, P4).
In uso, la bobina 3 di nastro B fatto di materiale ferromagnetico, in particolare acciaio magnetico al silicio, viene predisposta in modo noto nell’unità di alimentazione 2.
Il nastro B viene svolto parzialmente dalla bobina 3A e, a seguito di processi di inizializzazione di tipo noto, viene alimentato automaticamente alla macchina di taglio 4.
Durante l’avanzamento del nastro B attraverso la macchina di taglio 4 la ruota metrica 13 rileva informazioni relative al posizionamento istantaneo del nastro B e scambia (in modo noto) con l’unità di controllo 23 segnali relativi a tale posizione.
L’unità di controllo 23 è configurata per regolare l’impianto 1, 101, 201 in funzione del tipo di nucleo da ottenere. In particolare, l’unità di controllo 23 è configurata per regolare il funzionamento di ciascun gruppo di taglio longitudinale 16 e ciascuna gruppo di taglio trasversale 17, in modo da ottenere lamelle P di dimensioni predeterminate.
Il nastro B all’interno della macchina di taglio 4 attraversa il gruppo di punzonatura 14 in cui viene eseguita in modo noto una pluralità di fori h in posizioni predefinite ed, eventualmente, delle dentellature d (illustrate nella figura 8). Ad esempio, i fori h sono realizzati in modo tale che ciascuna lamella P presenti almeno due fori h allineati tra loro e ad una distanza prefissata.
Secondo l’impianto 1 illustrato nella figura 3, il nastro B attraversa il gruppo di taglio longitudinale 16 in modo che venga suddiviso longitudinalmente in due, o più, strisce Q parallele.
Quindi, le strisce Q attraversano il gruppo di taglio trasversale 17, in cui da ciascuna striscia Q viene separata una rispettiva lamella P.
In questo modo all’uscita del gruppo di taglio si ottiene un flusso di una pluralità di lamelle P che avanzano lungo piste parallele.
Secondo la variante illustrata nella figura 5 invece, il nastro B a valle del gruppo di punzonatura 14 attraversa il gruppo di taglio trasversale 17 all’interno del quale viene separato un foglio di nastro B, ovvero una porzione longitudinale del nastro B. Successivamente, il foglio di nastro B attraversa il gruppo di taglio longitudinale 16 all’interno del quale ciascun nastro B viene suddiviso in una pluralità di lamelle P parallele tra loro.
Secondo la variante illustrata nella figura 6, il gruppo di taglio longitudinale 16 suddivide il nastro B in due o più strisce Q, che vengono alimentati a due corpi macchina 204B e 204C distinti e che eseguono, mediante rispettivi gruppi di taglio trasversale, la separazione delle lamelle P.
L’unità di uscita 19 accoglie ciascuna lamella P e la trasporta ad una rispettiva stazione di scarico, in corrispondenza della quale il braccio robotico 22 afferra una o più lamelle P e le accumula su di un pianale 24 in modo da realizzare rispettive pile lamellari, come ad esempio le pile lamellari R1 ed R2 illustrate nella figura 7.
Vantaggiosamente, due lamelle P realizzate dalla suddivisione longitudinale di una stessa porzione di nastro B (o foglio) presentano larghezze complementari e tali da poter realizzare una volte impilate una pila di forma ottagonale O, ovvero presentante ciascuna lamella P inscritta e tangente ad un profilo ottagonale O.
Secondo l’esempio illustrato, l’impianto 1 realizza cinque tipologie di lamelle P ovvero cinque gruppi I-V di lamelle P, naturalmente, l’impianto 1, 101, 201 può realizzare un numero differente di gruppi di lamelle. Le lamelle P di uno stesso gruppo I-V presentano la stessa larghezza ma possono presentare lunghezze differenti. Nelle figure 2 e 6 sono illustrate schematicamente delle pile lamellari R1, R2 composte da cinque tipologie di lamelle P differenti.
In cui i gruppi I-V di lamelle P sono suddivisi in: lamelle P5 per la realizzazione di una porzione centrale JC a forma di parallelepipedo rettangolo; e lamelle P1, P2, P3, 4 per la realizzazione di porzioni laterali JL prismatiche con base a forma di trapezio isoscele.
Per la realizzazione delle pile di ciascuna porzione laterale JL sussistono le seguenti relazioni:
- LARGHEZZA DI CIASCUNA TIPOLOGIA DI LAMELLE LLW:
in cui
w =[1:z], ovvero w è un numero intero da 1 a z;
z = numero di tipologie di lamelle P per la realizzazione di una rispettiva porzione laterale JL;
y = larghezza predefinita da progetto di un lato dell’ottagono O regolare che deve iscrivere la pila di lamelle P.
- NUMERO DI LAMELLE P PER CIASCUNA TIPOLOGIA NL:
in cui
y = larghezza predefinita da progetto di un lato dell’ottagono O regolare che iscrive la pila di lamelle P; z = numero di tipologie di lamelle P per la realizzazione di una rispettiva porzione laterale JL;
s = spessore S del nastro B.
Per la realizzazione della porzione centrale JC sussistono le seguenti relazioni:
- LARGHEZZA DELLE LAMELLE P LC DELLA PORZIONE CENTRALE JC:
in cui
y = larghezza predefinita da progetto di un lato dell’ottagono O regolare che deve iscrivere la pila di lamelle P.
- NUMERO DI LAMELLE P DA SOVRAPPORRE PER LA
REALIZZAZIONE DELLA PORZIONE CENTRALE JC:
L’impianto 1, 101, 201 può essere regolato in modo da separare una lamella P alla volta dal nastro B. In particolare il gruppo di taglio longitudinale 16 può essere disattivato in modo da separare una lamella P alla volta dal nastro B. Tale regolazione può essere selezionata per sfruttare l’intera larghezza del nastro B, ad esempio per la realizzazione delle lamelle P5 della porzione centrale JC.
Vantaggiosamente, l’unità di controllo 23 è configurata in modo da regolare ciascun gruppo di taglio longitudinale 16 e ciascun gruppo di taglio trasversale 17 in modo da separare anche solo una unica lamella P alla volta dal nastro B. Opzionalmente, l’impianto 1, 101, 201 può essere alimentato con una ulteriore bobina presentante una larghezza L sostanzialmente uguale alla larghezza predefinita delle lamelle P5 della porzione centrale JC del nucleo K e, pertanto, separare in modo noto una unica lamella P5 alla volta da detta bobina aggiuntiva.
In altre parole l’impianto 1, 101, 201 del tipo sopra descritto può essere regolato in modo da separare una pluralità di lamelle P (P1, P4; P2, P3) contemporaneamente da una unica porzione del nastro B, secondo le modalità sopra descritte, oppure può essere regolato (sostanzialmente disattivando il gruppo di taglio longitudinale 16) in modo da separare dal nastro B una unica lamella P (P5) alla volta, secondo modalità sostanzialmente note.
Secondo quanto illustrato nella figura 7, il braccio robotico 22 è configurato per realizzare contemporaneamente due pile R1, R2. Vantaggiosamente, il braccio robotico 22 realizza una pila di base R1 che comprende la sovrapposizione delle lamelle P che formano una porzione laterale JL e la porzione centrale JC ed una pila secondaria R2 che è data dalla sovrapposizione delle lamelle P di una porzione laterale JL.
Secondo quanto illustrato nella figura 2, la pila di base R1 e la pila secondaria R2 sono sovrapposte, ad esempio mediante il braccio robotico 22 oppure manualmente, in modo da ottenere una pila finale R3 con sezione ottagonale O. Ciascuna pila finale R3 corrisponde sostanzialmente ad un componente del nucleo K. Ad esempio, ciascuna pila R3 può corrispondere ad un giogo GI, GS od una colonna C1, C2, C3 a sezione ottagonale O del nucleo K.
Quindi le pile finali R3 vengono combinate in modo noto tra loro, ad esempio mediante un braccio robotico oppure manualmente, in modo da comporre almeno parzialmente il nucleo K.
Il processo e l’impianto 1, 101, 201 del tipo sopra descritto permettono di ottenere una pluralità di tipologie di lamelle P da un nastro B. In questo modo si riducono sensibilmente i costi di stoccaggio, lavorazione e gestione ed i tempi e costi di produzione di un nucleo K.
Inoltre, il taglio contemporaneo di lamelle P secondo i parametri di taglio precedenti, permette di ottenere contemporaneamente una pila di base R1 ed una pila secondaria R2 direttamente sovrapponibili tra loro. In questo modo si velocizzano i tempi produttivi e si riducono le attività di manipolazione delle lamelle P stesse.
Inoltre la particolare sezione ottagonale O delle colonne C1, C2, C3, del giogo inferiore GI e del giogo superiore GS, permette di ottenere un nucleo K con un tasso di riempimento di almeno il 97%, che è un parametro decisamente migliorativo rispetto ai parametri di riempimento dei nuclei di tipo noto per trasformatori di distribuzione o di potenza.
In aggiunta la particolare sezione, sostanzialmente ad ottagono O, del nucleo K garantisce una migliore lavorabilità del nucleo K stesso in eventuali fasi successive. A questo proposito si nota che le colonne C1, C2, C3 di un nucleo K in genere sono rivestite con un avvolgimento di conduttori elettrici. L’inclinazione di 135° tra due facce adiacenti di un ottagono O regolare facilita l’avvolgimento dei cavi ed evita l’incrudimento dei cavi in corrispondenza degli spigoli.
Da quanto sopra esposto discende che l’impianto 1 ed il procedimento del tipo sopra descritto permettono di ottenere in tempi più rapidi un nucleo K per trasformatore, in particolare per distribuzione o potenza, con un minore spreco di materiale, e in minor tempo.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Processo per la produzione di nuclei lamellari (P) per trasformatori, in particolare trasformatori di distribuzione o di potenza; il processo prevedendo le fasi di -alimentare un nastro (B) fatto di materiale idoneo alla realizzazione di lamelle (P), in particolare acciaio magnetico al silicio, e presentante un asse longitudinale (X2); e - separare due o più lamelle (P; P1, P4; P2, P3) da una porzione di nastro (B) suddividendo longitudinalmente detta porzione di nastro (B).
  2. 2. Processo secondo la rivendicazione 1, e comprendente la fasi di: - impilare detta pluralità di lamelle (P; P1, P4) in modo da formare una o più pile (R1; R2; R3) di lamelle (P; P1, P2, P3, P4, P5); e - comporre manualmente o mediante un sistema automatizzato, in particolare mediante un braccio robotico (22), ciascuna pila (R1; R2; R3) in modo da ottenere un nucleo (K) comprendente un giogo inferiore (GI), un giogo superiore (GS) ed una pluralità di colonne (C1, C2, C3).
  3. 3. Processo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la fase di separare due o più lamelle (P; P1, P4; P2, P3) da una porzione di nastro (B) comprende le sottofasi di: - tagliare longitudinalmente il nastro (B), mediante un gruppo di taglio longitudinale (16) che esegue una fenditura (F) sostanzialmente parallela a detto asse longitudinale (X2), in modo da ottenere due o più strisce (Q; Q1, Q4) di detto nastro (B); e - tranciare ciascuna striscia (Q; Q1; Q4) mediante un gruppo di taglio trasversale (17) che esegue una tranciatura (T) trasversale a detto asse longitudinale (X2) in modo da separare una rispettiva lamella (P; P1, P4), ovvero una porzione longitudinale della rispettiva striscia (Q; Q1; Q4), dal nastro (B).
  4. 4. Processo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la fase di separare due o più lamelle (P; P1, P4; P2, P3) da una porzione di nastro (B)comprende le sottofasi di: - tranciare, mediante un gruppo di taglio trasversale (17) che esegue una tranciatura (T) trasversale a detto asse longitudinale (X2), il nastro (B) in modo da separare un foglio (E); - tagliare longitudinalmente, ovvero mediante un gruppo di taglio longitudinale (16) che esegue una fenditura (F) sostanzialmente parallela a detto asse longitudinale (X2), detto foglio (E) in modo da ottenere una pluralità di lamelle (P; P1, P4).
  5. 5. Processo secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui la fase di tagliare longitudinalmente, prevede la sottofase di regolare la larghezza (LL) di ciascuna lamella (P).
  6. 6. Processo secondo la rivendicazione 5, in cui la fase di tagliare longitudinalmente prevede la sottofase di disporre il gruppo di taglio longitudinale (16) in almeno due distinte posizioni di taglio, in modo da ottenere contemporaneamente almeno tre lamelle (P).
  7. 7. Processo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di separare una pluralità di lamelle (P; P1, P4) da una porzione di nastro (B) prevede di separare dal nastro (B) almeno cinque tipologie di lamelle (P) differenti tra loro per larghezza (LL); in cui quattro o più tipi di lamelle (P) impilate a larghezza (LL) crescente o decrescente in modo da ottenere una pila (R3) con sezione ottagonale.
  8. 8. Processo secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui la fase di impilare è realizzata mediante un sistema automatizzato, in particolare un braccio robotico (22).
  9. 9. Nucleo lamellare per trasformatori, in particolare trasformatori di distribuzione o di potenza, comprendente una pluralità di colonne (C1, C2, C3), e uno o più gioghi (GI, GS); il nucleo (K) essendo caratterizzato dal fatto che la sezione di ciascuna colonna (C1, C2, C3) e di ciascun giogo (GI, GS) è ottagonale, ovvero ciascuna lamella (P; P1; P2; P3; P4; P5) di ciascuna colonna (C1; C2; C3), o di ciascun giogo (GI; GS) è inscritta e tangente in un perimetro ottagonale (O).
  10. 10. Impianto per la produzione di un nucleo (K) lamellare comprendente una unità di alimentazione (2), una macchina di taglio (4; 204A, 204B, 204C), una unità di uscita (19) ed una unità di impilamento (5); in cui la macchina di taglio (4; 204A) comprende, a sua volta, un gruppo di taglio longitudinale (16) per la realizzazione di una fenditura (F) longitudinale al nastro (B) in modo di suddividere il nastro (B) stesso in due o più strisce (Q); e un gruppo di taglio trasversale (17), per separare da ciascuna striscia (Q) una rispettiva lamella (P); in cui il gruppo di taglio longitudinale (16) è disposto a monte del gruppo di taglio trasversale (17) rispetto alla direzione di avanzamento del nastro (B).
  11. 11. Impianto per la produzione di un nucleo (K) lamellare comprendente una unità di alimentazione (2), una macchina di taglio (104), una unità di uscita (19) ed una unità di impilamento (5); in cui la macchina di taglio (104) comprende, a sua volta, un gruppo di taglio trasversale (17) per separare dei fogli (E) dal nastro (B), e un gruppo di taglio longitudinale (16) per suddividere ciascun foglio (E) in due o più lamelle (P; P1, P4).
IT102017000022419A 2017-02-28 2017-02-28 Nucleo lamellare per trasformatore, processo e impianto per la produzione di tale nucleo IT201700022419A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102017000022419A IT201700022419A1 (it) 2017-02-28 2017-02-28 Nucleo lamellare per trasformatore, processo e impianto per la produzione di tale nucleo

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102017000022419A IT201700022419A1 (it) 2017-02-28 2017-02-28 Nucleo lamellare per trasformatore, processo e impianto per la produzione di tale nucleo

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201700022419A1 true IT201700022419A1 (it) 2018-08-28

Family

ID=59521288

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102017000022419A IT201700022419A1 (it) 2017-02-28 2017-02-28 Nucleo lamellare per trasformatore, processo e impianto per la produzione di tale nucleo

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201700022419A1 (it)

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3137832A (en) * 1960-12-27 1964-06-16 Gen Electric Laminated magnetic core structure
FR1556164A (it) * 1967-03-16 1969-01-31
DE19629930A1 (de) * 1996-07-24 1998-02-05 Siemens Ag Kern eines Transformators mit geschichteten Blechen sowie eine Vorrichtung und ein Verfahren zur Herstellung der Bleche

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3137832A (en) * 1960-12-27 1964-06-16 Gen Electric Laminated magnetic core structure
FR1556164A (it) * 1967-03-16 1969-01-31
DE19629930A1 (de) * 1996-07-24 1998-02-05 Siemens Ag Kern eines Transformators mit geschichteten Blechen sowie eine Vorrichtung und ein Verfahren zur Herstellung der Bleche

Similar Documents

Publication Publication Date Title
DE2552995C3 (de) Anordnung zum Stapeln von Blechen zu Blechpaketen
DE60207901T2 (de) Verfahren und Vorrichtung zum Verpacken eines Rieses von Bögen
JP2018507671A5 (it)
US4557039A (en) Method of manufacturing transformer cores
ES483863A1 (es) Procedimiento e instalacion para realizar apilamientos regu-lares de barras rigidas, principalmente metalicas
JP2018007421A (ja) 積層鉄心及びその製造方法
WO2017038521A1 (ja) 積層鉄心製造装置および積層鉄心製造方法
US20090178269A1 (en) Method of producing iron core and apparatus for producing iron core
EP3665712A1 (de) Verfahren und robotersystem zur herstellung von transformatorkernen
IT201700022419A1 (it) Nucleo lamellare per trasformatore, processo e impianto per la produzione di tale nucleo
CN108987084B (zh) 带供给方法和系统以及用于生产变压器的叠片铁芯的设备
KR102394415B1 (ko) 변압기용 평판형 코일 소자의 자동 제조 장치
US5115703A (en) Method of cutting strips for wound core
US2958931A (en) Method of making magnetic cores
DE2530309A1 (de) Verfahren und vorrichtung zum vollautomatischen elektronisch gesteuerten schichten fuer dreischenkelige transformatorenkerne mit saeulendurchmesser von 250 bis 1020 mm
EP0010427B1 (en) Transformer cores
KR20150106873A (ko) 교차 케이블 생산용 기계
US5799897A (en) Method for supplying printed products in scaled formation to processing stations and system for carrying out the method
EP3503139B1 (de) Verfahren und halbzeug zum herstellen von wenigstens einem paketabschnitt eines weichmagnetischen bauteils
EP2009652A2 (de) Verfahren zur Herstellung von Transformatorkernen
Rakhmanova et al. Production of Plate Magnet Cores in Modern Transformers
EP2395522A1 (en) Method for manufacture of transformer cores, a method for manufacture of a transformer having such core and a transformer manufactured according to this method
US1339990A (en) Production of core lamination-sections
CN215070010U (zh) 电池片输送装置及电池串生产设备
KR101196254B1 (ko) 용접와이어용 강판의 연속 슬리팅 및 권취장치 및 이를 이용한 용접와이어용 강판스트립의 제조방법