IT201700020203A1 - Apparato di riscaldamento per prodotti metallici - Google Patents

Apparato di riscaldamento per prodotti metallici

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IT201700020203A1
IT201700020203A1 IT102017000020203A IT201700020203A IT201700020203A1 IT 201700020203 A1 IT201700020203 A1 IT 201700020203A1 IT 102017000020203 A IT102017000020203 A IT 102017000020203A IT 201700020203 A IT201700020203 A IT 201700020203A IT 201700020203 A1 IT201700020203 A1 IT 201700020203A1
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Andrea Codutti
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Description

"APPARATO DI RISCALDAMENTO PER PRODOTTI METALLICI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
II presente trovato si riferisce ad un apparato di riscaldamento per prodotti metallici impiegato in ambito sidemrgico, ad esempio, in impianti di colata, in impianti di laminazione, loro combinazioni o altri impianti in cui è necessario riscaldare di volta in volta e puntualmente un prodotto metallico. Detto apparato di riscaldamento utilizza l’induzione elettromagnetica per riscaldare i prodotti metallici.
A titolo esemplificativo e non limitativo, i prodotti metallici di cui si discute comprendono billette, blumi, larghi piatti, prodotti o semilavorati metallici con sezione trasversale quadrata, rettangolare, poligonale, in cui sono presenti spigoli.
STATO DELLA TECNICA
Nella produzione di prodotti metallici, quali billette, blumi o altri prodotti simili, è noto che tali prodotti vengono riscaldati, o mantenuti ad una temperatura predefinita, al fine di ottenere un prodotto metallico privo di cricche e presentante di volta in volta le caratteristiche volute.
Ciò può essere ottenuto mediante idonei apparati di riscaldamento ad induzione che, in base al campo magnetico da essi di volta in volta generato ed, in particolare, per mezzo delle correnti elettriche indotte nel prodotto metallico, permettono di riscaldare parte della sezione del prodotto metallico per effetto Joule.
Tuttavia, gli apparati di riscaldamento ad induzione noti non consentono di ottenere una distribuzione della potenza termica uniforme nell’intero volume del prodotto metallico, nonché non permettono di controllare la distribuzione della potenza sia in termini puntuali, sia in termini selettivi.
Infatti, a seguito di tali trattamenti termici noti, i prodotti metallici presentano un’elevata disuniformità termica in corrispondenza degli spigoli, che possono quindi risultare più freddi rispetto alle altre zone del prodotto metallico.
Tali differenze di temperatura possono generare cricche superficiali, o altre imperfezioni indesiderate nel prodotto metallico.
Inoltre, soprattutto nei prodotti metallici ottenuti mediante colata continua, in cui gli spigoli del prodotto metallico si differenziano per la loro posizione, quali spigoli di intradosso e spigoli di estradosso, i prodotti metallici risultanti presentano spesso disuniformità termiche anche differenziate in relazione allo specifico spigolo.
In questo contesto, oltre ad essere evidente l’esigenza di avere quanto meno tutti gli spigoli in condizioni termiche uguali, è anche evidente l’esigenza di riscaldarli puntualmente ed in modo differenziato per particolari esigenze di processo.
Detto riscaldamento può intervenire sia nella fase di colata stessa o a valle della stessa.
Sono noti apparati di riscaldamento ad induzione configurati per riscaldare due spigoli opposti per volta, oppure che presentano due o più nuclei ferromagnetici provvisti ciascuno di due estensioni polari.
Tra questi, la soluzione illustrata nel documento US 5.412.183 prevede di riscaldare il prodotto metallico su piani fra loro sfalsati ed in contemporanea.
Inoltre, tali soluzioni note non permettono di differenziare il riscaldamento dei singoli spigoli in modo selettivo, anche eventualmente differenziando la potenza termica trasferita ai singoli spigoli come di volta in volta richiesto.
Esiste pertanto la necessità di perfezionare la tecnica nota e mettere a disposizione un apparato di riscaldamento che superi almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
II presente trovato si pone lo scopo di fornire un apparato di riscaldamento ad induzione in grado di riscaldare puntualmente e di volta in volta uno o più spigoli del prodotto metallico in modo selettivo e voluto, garantendo uniformità di risultato.
E anche uno scopo del presente trovato fornire un apparato di riscaldamento ad induzione in grado di uniformare la distribuzione termica in relazione a tutti gli spigoli, anche differenziando la potenza termica trasferita ad essi.
E un ulteriore scopo il fornire un apparato di riscaldamento in grado di trattare termicamente uno o più spigoli contemporaneamente in relazione al trattamento termico di volta in volta richiesto.
È un ulteriore scopo fornire un apparato di riscaldamento ad induzione in grado di riscaldare zone specifiche e definite di prodotti metallici presentanti sezioni trasversali varie, mantenendo al contempo elevate prestazioni nel trasferimento della potenza termica, anche come richiesta o voluta.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
II presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, il presente trovato è relativo ad un apparato di riscaldamento ad induzione comprendente un nucleo magnetico presentante un’apertura passante ed almeno quattro estensioni polari angolarmente equi-disposte lungo il perimetro dell’apertura passante.
In accordo con un aspetto del presente trovato, le estensioni polari sono poste su uno stesso piano di giacitura e sono collegate in continuità fisica e/o funzionale fra loro mediante porzioni di raccordo, ciascuna estensione polare essendo provvista di un corrispondente avvolgimento elettrico ad alimentazione elettrica indipendente rispetto agli avvolgimenti delle altre estensioni polari, ed atto a definire di volta in volta la polarità, la frequenza e la potenza erogata della rispettiva estensione polare.
Tale configurazione permete di utilizzare l’apparato di riscaldamento ad induzione per riscaldare seletivamente, e con la potenza termica voluta ed opportunamente differenziata, uno o più spigoli di prodoti metallici aventi quatro o più spigoli quali ad esempio billete, blumi, larghi piati, prodoti o semilavorati metallici con sezione trasversale quadrata, retangolare, o eventuali manufati metallici o meccanici.
Secondo una possibile forma realizzativa, le estensioni polari sono seletivamente mobili rispeto al apertura passante; vantaggiosamente, ma non limitatamente, la mobilità dell’estensione polare è ortogonale, o sostanzialmente ortogonale, all’asse di transito ove transita il prodoto metallico.
La mobilità dell’estensione polare permete di adatare ed otimizzare la distanza della singola estensione polare rispeto alla superficie del prodoto metallico, in modo da adeguare lo spazio di transito dell’apertura passante in relazione alla specifica sezione trasversale del prodoto metallico da tratare.
In questo modo, è possibile raggiungere efficienze di riscaldamento elevate, nonché elevati livelli di sicurezza, anche nel caso in cui le pareti dei prodoti metallici non siano da una parte dirite e/o dall’altra non siano tra loro ortogonali.
Secondo possibili forme realizzative, il nucleo magnetico comprende uno o più settori magnetici fra i quali sono interposte piastre di raffreddamento, comprendendo ciascuno di deti setori magnetici la voluta pluralità di lamierini magnetici.
Secondo possibili varianti, gli avvolgimenti elettrici sono raffreddati mediante condotti di raffreddamento in cui transita un liquido di raffreddamento.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica di un apparato di riscaldamento secondo il presente trovato;
- la figura 2 è una vista in sezione di un apparato di riscaldamento secondo il presente trovato;
- le figure 3-6 sono quattro viste in sezione che illustrano schematicamente quattro configurazioni di uso di un apparato di riscaldamento secondo il presente trovato;
- le figure 7-9 sono tre viste in sezione che illustrano schematicamente tre configurazioni di una possibile forma realizzativa di un apparato di riscaldamento;
- la figura 10 è una vista in sezione di una variante realizzativa di un apparato di riscaldamento;
- la figura 11 è una vista in sezione di una variante realizzativa di un apparato di riscaldamento in una configurazione di uso;
- le figure 12 e 13 sono due viste in sezione di due varianti realizzative di un apparato di riscaldamento.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e carateristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Forme di realizzazione qui descrite, con riferimento alle figure, si riferiscono ad un apparato di riscaldamento 10 per un prodoto metallico 11.
Per prodoto metallico 1 1 si intende un prodoto o un semilavorato metallico quale, ad esempio, una billeta, un blumo, prodoti o semilavorati metallici fusi o lavorati con sezione trasversale quadrata, o retangolare, oppure poligonale, ovvero presentanti uno o più spigoli 12.
Secondo il trovato, l’apparato di riscaldamento 10 comprende un nucleo magnetico 13 presentante un’apertura passante 14 atraverso la quale il prodoto metallico 11 viene fato transitare.
Il nucleo magnetico 13 può comprendere una pluralità di lamierini magnetici 15 sovrapposti e bloccati fra loro a formare un corpo unico, o un assieme costituito da una pluralità di setori magnetici 16, in modo noto.
I lamierini magnetici 15 possono essere realizzati in materiale ferromagnetico, quale ad esempio ferro, nichel, cobalto, loro leghe o altri materiali idonei.
Il nucleo magnetico 13 può essere realizzato completamente, o in parte, in uno o più materiali compati magneto-dieletrici, i quali non sono in forma laminata.
Ad esempio, un materiale compatto magneto-dielettrico può comprendere polveri metalliche ferromagnetiche inglobate in una matrice isolante.
Secondo possibili forme realizzative, il nucleo magnetico 13 comprende uno o più settori magnetici 16 fra i quali sono presenti piastre di raffreddamento 17, comprendendo ciascuno di detti settori magnetici 16 la voluta pluralità di lamierini magnetici 15.
Le piastre di raffreddamento 17 possono essere a raffreddamento attivo o passivo e possono essere configurate anche per schermare l’apparato di riscaldamento 10.
Il nucleo magnetico 13 presenta almeno quattro estensioni polari 18 angolarmente equi-disposte lungo il perimetro dell’apertura passante 14. In una forma di realizzazione, le estensioni polari 18 si estendono per l’intera lunghezza del nucleo magnetico 13 in modo che, quando l’apparato di riscaldamento 10 è in funzione, esso può riscaldare l’intera porzione longitudinale del prodotto metallico 11 transitante all’ interno dell’apertura passante 14.
Secondo una possibile forma realizzativa, nel caso di un’apertura passante 14 presentante una forma sostanzialmente quadrata, anche con eventuali bordi raccordati, le estensioni polari 18 sono disposte sui lati del quadrato definito dal perimetro dell’apertura passante 14 e rivolte verso Γ interno dell’ apertura passante 14.
Per ciascuna estensione polare 18 è possibile definire una estremità superiore ed una estremità inferiore. Le estensioni polari 18 sono configurate per agire fra l’estremità superiore e l’estremità inferiore.
L’azione estesa delle estensioni polari 18 consente di riscaldare uno o più spigoli 12 lungo l’estensione longitudinale del prodotto metallico 11.
Secondo il trovato, le estensioni polari 18 sono poste su uno stesso piano di giacitura. Tale piano di giacitura è definito come il piano ove giacciono tutte le estremità superiori o tutte le estremità inferiori delle estensioni polari 18.
In accordo con un aspetto del presente trovato, le estensioni polari 18 sono collegate fra loro mediante porzioni di raccordo 19 facenti parte del nucleo magnetico 13.
Con il termine “collegate” si intende sia che le estensioni polari 18 sono collegate fra loro in continuità con le porzioni di raccordo 19, sia che le estensioni polari 18 sono collegate fra loro in continuità funzionale con le porzioni di raccordo 19, ovvero che è possibile la circolazione delle linee di flusso magnetico 22 fra di loro, anche in presenza di un traferro minimo.
Secondo possibili forme realizzative, le porzioni di raccordo 19 e le estensioni polari 18 sono due o più corpi e sono collegate strutturalmente o funzionalmente tra loro ad ottenere una continuità di flusso magnetico. Ciascuna estensione polare 18 è provvista di un corrispondente avvolgimento elettrico 20 collegato ad un alimentatore elettrico 21 indipendente atto a definire di volta in volta la polarità (si veda il verso delle linee di flusso magnetico 22) della rispettiva estensione polare 18 e la eventuale specifica potenza di alimentazione.
Secondo possibili forme realizzative, le estensioni polari 18 e le porzioni di raccordo 19 possono costituire un nucleo magnetico 13 in corpo unico, ovvero in più corpi collegati strutturalmente o funzionalmente tra loro ad ottenere una continuità di flusso magnetico. Tale configurazione, sostanzialmente senza soluzione di continuità nel collegamento magnetico fra le estensioni polari 18 e le porzioni di raccordo 19, permette alle linee di flusso magnetico 22 di chiudersi attraverso le porzioni di raccordo 19, sì da minimizzare le perdite energetiche.
Ciò consente al flusso magnetico 22, generato da una estensione polare 18, di chiudersi in una o in entrambe le estensioni polari 18 ad essa adiacenti.
Secondo possibili forme realizzative, ciascuno degli avvolgimenti elettrici 20 comprende un cavo elettrico 23 collegato ad un alimentatore elettrico 21 , detto cavo elettrico 23 essendo avvolto attorno ad una delle estensioni polari 18 a formare una bobina con una o più spire.
Detti avvolgimenti elettrici 20, che sono correlati ad una gamma di frequenze e di potenze, possono essere tutti uguali o differenziati in ragione delle esigenze specifiche e puntuali di ognuno in relazione ai prodotti metallici 1 1 da trattare.
Secondo una variante, gli avvolgimenti elettrici 20 possono essere, o essere resi, sostituibili.
Nei disegni a corredo, gli avvolgimenti vengono caratterizzati in ragione del verso della corrente elettrica: “x” indica una corrente elettrica entrante e “·” indica una corrente elettrica uscente.
Secondo possibili forme realizzative, i cavi elettrici 23 possono essere realizzati in forma tubolate in un materiale conduttore, ad esempio un materiale presentante un alta elettroconduttività quale rame, e i cavi elettrici 23 vengono raffreddati con un liquido di raffreddamento fatto transitare attraverso di essi.
In accordo con possibili forme realizzative, allo scopo di rallentare il deterioramento dei cavi elettrici 23, questi ultimi possono essere posti all’ interno di rispettivi condotti di raffreddamento 24 in cui passa un liquido di raffreddamento.
I condotti di raffreddamento 24, che possono assumere forme connesse agli spazi liberi di collocazione intorno alle estensioni polari 18, possono essere alimentati con un fluido di raffreddamento, quale ad esempio acqua, trattata o meno, ovvero olio, o altro fluido conduttore di temperatura, mediante delle prese di alimentazione 24a collegate ad una o più sorgenti di alimentazione.
Con riferimento alle figure 3-6, vengono illustrate quattro possibili configurazioni di uso, in cui il campo magnetico e le corrispondenti linee di flusso magnetico 22 sono generate attivando selettivamente uno o più degli avvolgimenti elettrici 20. Detta attivazione può anche interessare la potenza erogata.
A seconda del verso della corrente elettrica, della sua intensità, della sua frequenza e di quali avvolgimenti elettrici 20 vengono da essa attraversati, nel prodotto metallico 11 , ed in particolare in corrispondenza dei suoi spigoli 12, vengono indotte rispettive correnti elettriche.
Tali correnti elettriche indotte riscaldano di volta in volta, e puntualmente, per effetto Joule, rispettive aree 25 anche in prossimità degli spigoli 12. Più in particolare, nei disegni il riferimento 25 indica l’area degli spigoli soggetta al riscaldamento, ove la dimensione variabile del cerchio tratteggiato mostra una maggiore o minore area interessata in ragione di una maggiore o minore potenza trasferita dalle relative estensioni polari 18 interessanti quella specifica area.
La forma e la sagoma delle estensioni polari 18 sono configurate per generare un campo magnetico trasversale alla direzione di avanzamento del prodotto metallico 1 1 in relazione alla morfologia del prodotto metallico 1 1 stesso.
In una formulazione, le estensioni polari 18 possono presentare le superfici da cui escono/entrano le linee di flusso magnetico 22 sostanzialmente parallele a due a due e rivolte verso l’apertura passante 14 del nucleo magnetico 13.
Secondo una variante, una o più estensioni polari 18 è sagomata in relazione alla forma fisica del prodotto metallico 11 da trattare.
In accordo con possibili forme esemplificative e non limitative, le superfici di una o più estensioni polari 18 possono essere sagomate a cuneo, con i bordi smussati, con una forma parabolica o una forma iperbolica sia essa convessa o concava.
Tali conformazioni permettono di direzionare in modo efficace il flusso magnetico verso il prodotto metallico 11 aumentando Γ efficienza nel trasferimento della potenza dall’estensione polare 18 al prodotto metallico 11.
Secondo possibili forme realizzative, l’estensione polare 18 può comprendere una porzione sostituibile provvista di una superficie sagomata in ragione del prodotto metallico 11 da trattare, detta superfìcie sagomata essendo rivolta, in uso, verso l’apertura passante 14.
Secondo possibili varianti, almeno una delle estensioni polari 18 è conformata in modo personalizzato in ragione del profilo del prodotto metallico 11. In altre parole, secondo possibili varianti, una o più specifiche estensioni polari 18 possono presentare una superfìcie rivolta verso la superficie laterale del prodotto metallico 11 con una forma coniugata a detta superficie laterale.
Secondo un’ulteriore variante, la personalizzazione viene ottenuta di volta in volta con porzioni aggiuntive specifiche all’estensione polare 18 stessa, avendo attenzione alla continuità funzionale.
Ad esempio, le aggiunte specifiche possono essere porzioni di estensione polare 18 conformate in modo specifico in base al prodotto metallico 11 da trattare, oppure al trattamento termico da eseguire.
Secondo un’altra variante, una o più delle espansioni polari 18 sono sostituibili sia per motivi di manutenzione, sia per motivi di personalizzazione specifici.
In relazione alle configurazioni di esempio, la figura 3 illustra il caso in cui viene alimentato un solo avvolgimento elettrico 20, il quale induce correnti elettriche in prossimità di due spigoli 12 adiacenti.
La figura 4 illustra il caso in cui vengono alimentatati due avvolgimenti elettrici 20 adiacenti con il verso della corrente elettrica fra loro opposto. In questo caso, le correnti elettriche indotte permettono di riscaldare uno spigolo 12 con intensità maggiore rispetto ai due spigoli 12 ad esso adiacenti.
La figura 5 illustra il caso in cui tutti gli avvolgimenti elettrici 20 vengono alimentati ciascuno con una corrente elettrica avente verso opposto rispetto alla corrente elettrica passante negli avvolgimenti elettrici 20 ad esso adiacenti. In questo caso, le correnti elettriche indotte permettono di riscaldare tutti e quattro gli spigoli 12.
La figura 6 illustra il caso in cui tutti gli avvolgimenti elettrici 20 vengono alimentati ciascuno con una corrente elettrica con il verso opposto rispetto alla corrente elettrica passante in uno degli avvolgimenti elettrici 20 ad esso adiacenti e con il verso uguale rispetto alla corrente elettrica passante nell’altro avvolgimento elettrico 20 adiacente. In questo caso, le correnti indotte permettono di riscaldare due spigoli 12 fra loro opposti.
Secondo una possibile forma realizzativa, le estensioni polari 18 sono selettivamente mobili rispetto all’apertura passante 14.
Secondo possibili forme realizzative vantaggiose, le estensioni polari sono selettivamente mobili ortogonalmente all’apertura passante 14, come illustrato esemplificativamente nelle figure 7-11.
In accordo con possibili forme realizzative, le estensioni polari 18 possono essere movimentate per mezzo di corrispondenti attuatori 26 indipendenti, eventualmente lineari, in modo da adattare la distanza fra la specifica estensione polare 18 e la superficie del prodotto metallico 1 1. Tale configurazione permette di ottimizzare la posizione delle estensioni polari 18 in modo da riscaldare gli spigoli 12 voluti con una profondità desiderata, garantendo al contempo un elevato rendimento nel trasferimento della potenza termica.
Nel caso di figura 10, viene esemplificativamente illustrato il caso in cui sia utile e necessario che l’avvolgimento elettrico 20 sia il più vicino possibile alla superficie su cui il flusso magnetico 22 deve operare.
In questo caso, le estensioni polari 18 mobili presentano anche una sede per l’avvolgimento elettrico 20.
Secondo tali forme realizzative, è possibile disporre due estensioni polari 18 in prossimità di uno specifico spigolo 12 ed alimentare uno dei due avvolgimenti elettrici 20, sì da indurre correnti elettriche nel solo spigolo 12 che si intende riscaldare. A tal proposito si veda figura 11. E chiaro che all’apparato di riscaldamento 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
Ad esempio, secondo possibili varianti realizzative, nell’apertura passante 14 può essere previsto un corpo di contenimento 27 atto a contenere il prodotto metallico 11 durante il suo passaggio nell’apparato di riscaldamento 10.
Tale corpo di contenimento 27 può essere configurato per guidare il prodotto metallico lungo un percorso definito.
Il corpo di contenimento 27 può essere realizzato con un materiale schermante in grado di permettere il passaggio delle linee di flusso magnetico 22, ma non di disperdere il calore generato nel prodotto metallico 1 1.
Tale corpo di contenimento 27 può anche fungere da barriera fisica per garantire che le estensioni polari 18 non entrino in contatto con il prodotto metallico 11.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti dell’apparato di riscaldamento 10 aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di riscaldamento per prodotti metallici (11), atto a riscaldare selettivamente e con la potenza termica voluta uno o più spigoli (12) di detto prodotto metallico (11) mediante induzione elettromagnetica, detto apparato di riscaldamento comprendendo un nucleo magnetico (13) presentante un’apertura passante (14) e almeno quattro estensioni polari (18) angolarmente equi-disposte lungo il perimetro di detta apertura passante (14), caratterizzato dal fatto che dette estensioni polari (18) sono poste su uno stesso piano di giacitura e sono collegate fra loro da porzioni di raccordo (19), ciascuna di dette estensioni polari (18) essendo provvista di un corrispondente avvolgimento elettrico (20) collegato ad un alimentatore elettrico (21) indipendente atto a definire di volta in volta almeno la polarità, la frequenza e la potenza erogata da detta estensione polare (18).
  2. 2. Apparato come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette estensioni polari (18) e dette porzioni di raccordo (19) costituiscono detto nucleo magnetico (13) in corpo unico.
  3. 3. Apparato come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette porzioni di raccordo (19) e dette estensioni polari (18) sono due o più corpi e sono collegate strutturalmente o funzionalmente tra loro ad ottenere una continuità di flusso magnetico.
  4. 4. Apparato come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette estensioni polari (18) sono selettivamente mobili rispetto a detta apertura passante (14).
  5. 5. Apparato come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che dette estensioni polari (18) sono selettivamente mobili ortogonalmente rispetto a detta apertura passante (14) per mezzo di corrispondenti attuatori (26) indipendenti.
  6. 6. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, caratterizzato dal fatto che dette estensioni polari (18) sono selettivamente sostituibili.
  7. 7. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette estensioni polari (18) è conformata in modo personalizzato in ragione del profilo di detto prodotto metallico (11).
  8. 8. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, caratterizzato dal fatto che detto nucleo magnetico (13) comprende uno o più settori magnetici (16) fra i quali sono presenti piastre di raffreddamento (17), comprendendo ciascuno di detti settori magnetici (16) una pluralità di lamierini magnetici (15).
  9. 9. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti avvolgimenti elettrici (20) comprende un cavo elettrico (23) collegato a detto alimentatore elettrico (21) ed è posto alEintemo di rispettivi condotti di raffreddamento (24) in cui passa un liquido di raffreddamento.
  10. 10. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti avvolgimenti elettrici (20) è sostituibile.
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