IT201700007876A1

IT201700007876A1 - Apparato e metodo per la realizzazione di un effetto liscio permanente su capelli

Info

Publication number: IT201700007876A1
Application number: IT102017000007876A
Authority: IT
Inventors: Luca Pietrunti
Original assignee: Luca Pietrunti
Priority date: 2017-01-25
Filing date: 2017-01-25
Publication date: 2018-07-25
Also published as: ES2880255T3; EP3573492A1; WO2018138661A1; EP3573492B1

Description

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

TITOLO

APPARATO E METODO PER LA REALIZZAZIONE DI UN EFFETTO LISCIO

PERMANENTE SU CAPELLI

SETTORE TECNICO

La presente invenzione concerne un metodo per il trattamento di capelli, in particolare per l’utilizzo da parte di parrucchieri, adatto alla realizzazione di capigliature con effetto liscio permanente senza l’utilizzo di sostanze chimiche aggressive.

L’invenzione concerne anche un apparato destinato all’uso da parte di parrucchieri per l’esecuzione di capigliature con effetto liscio permanente.

STATO DELL’ARTE

Nel settore delle acconciature è molto diffusa la prassi di modificare il naturale aspetto dei capelli fornendo un aspetto liscio a capelli naturalmente mossi, ondulati o riccioluti.

Tale aspetto liscio viene convenzionalmente ottenuto con mezzi fisico-meccanici e / o con mezzi chimici.

I capelli umani nascono nei follicoli piliferi, in recessi dell’epidermide che raggiungono il derma e terminano con una formazione concava denominata bulbo. Il bulbo racchiude la papilla dermica deputata al nutrimento del pelo. La parte cheratinizzata che emerge dal follicolo pilifero, il fusto, è costituita da cellule morte, la radice, invece, resta vitale per circa tre anni, durante i quali il fusto continua ad allungarsi poiché le cellule continuano a duplicarsi alla sua base. Il fusto del capello è costituito da tre strati: cuticola, corteccia e midollo. La cuticola è composta da una pluralità di strati di cellule appiattite e parzialmente sovrapposte le une alle altre che proteggono gli strati interni. Al di sotto della cuticola si trova la corteccia, costituita principalmente da molecole di cheratina e pigmenti e che conferisce al capello le sue proprietà meccaniche. Infatti, l’ α-cheratina è una proteina fibrosa la cui unità strutturale è rappresentata da un α-elica che conferisce flessibilità alla molecola, ma allo stesso tempo stabilità, in virtù dei ponti idrogeno presenti. Tre α-eliche si intrecciano per formare la protofibrilla, un filamento tenuto insieme da ponti disolfuro. Le protofibrille a loro volta si avvolgono in fasci che vanno a costituire le fibre del capello. L’aspetto liscio, mosso, ondulato o riccio dei capelli dipende dalla forma della sezione dei capelli, che dipende a sua volta da quella della cavità del bulbo dal quale originano; se il bulbo ha forma cilindrica il capello cresce diritto in quanto la proliferazione cellulare è uniforme, se invece risulta più o meno schiacciata, la proliferazione cellulare avviene in modo non uniforme e cresce ondulato. L’ondulazione conferita alla radice è mantenuta nel fusto grazie alla presenza dei ponti idrogeno, ponti salini e ponti disolfuro. Per modificare l’aspetto del capelli è necessario rompere i legami suddetti, dare al capello la forma desiderata e quindi promuovere la ri-costituzione dei legami mentre il capello è mantenuto nella forma desiderata.

Convenzionalmente, per modificare l’aspetto dei capelli vengono utilizzati trattamenti termo-meccanici, e trattamenti chimici.

I trattamenti termo-meccanici sono applicati per mezzo di piastre per capelli calde, a secco o a vapore, con le quali il capello viene portato a temperature solitamente comprese tra i 130 °C ed i 200 °C e mantenuto nella configurazione desiderata. Questi trattamenti termo-meccanici convenzionali sono in grado di ridurre i ponti salini ed i ponti idrogeno ma hanno scarsissima influenza sui ponti disolfuro. Per questo motivo gli effetti che possono essere ottenuti con i trattamenti termo-meccanici convenzionali sono temporalmente molto limitati in quanto appena i capelli sono esposti all’umidità si ha di nuovo la dissoluzione dei ponti idrogeno e salini con perdita dell’effetto. Per ottenere effetti maggiormente duraturi devono essere utilizzate sostanze chimiche in grado di ridurre i ponti disolfuro. Tuttavia le sostanze chimiche utilizzate per i suddetti scopi contengono quasi sempre componenti dannose per il cuoio capelluto o, nel migliore dei casi, sviluppano in presenza di calore formaldeide la quale è fortemente nociva e crea quindi un rischio per la salute dei parrucchieri ed altri operatori del settore.

S<INTESI DELL>’I<NVENZIONE>

Scopo della presente invenzione è allora quello di proporre un metodo per il trattamento cosmetico dei capelli, in particolare per modificarne l’aspetto di movimento aumentandone o diminuendone l’ondulazione.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un metodo per modificare l’ondulazione del capello senza utilizzare sostanze chimiche per la riduzione dei ponti disolfuro del capello.

Ulteriore specifico scopo della presente invenzione è quello di proporre un metodo per trattare capelli per ottenere un aspetto liscio permanente senza utilizzare sostanze chimiche per la riduzione dei ponti disolfuro del capello.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un apparato per il trattamento cosmetico di capelli, in particolare per eseguire un trattamento termomeccanico in grado di conferire ai capelli un aspetto liscio permanente senza l’utilizzo di sostanze chimiche adatte a ridurre i ponti disolfuro del capello.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un apparato idoneo a permettere a parrucchieri di eseguire sulle chiome di clienti un trattamento termomeccanico che conferisca un aspetto liscio permanente.

Secondo un aspetto della presente invenzione gli scopi suddetti sono ottenuti grazie ad un metodo per il trattamento cosmetico di capelli, in particolare per modificare in modo sostanzialmente permanente il grado di ondulazione del capello, comprendente in successione fasi di:

- preparazione del capello tramite detersione ed apporto di sostanze idratanti e / o ristrutturanti,

- realizzazione su detto capello del grado di ondulazione desiderato, tramite mantenimento in forma e contemporaneo apporto di calore, e

- applicazione su detto capello di uno shock termico mentre il capello viene mantenuto in forma, lo shock termico essendo costituito dal riscaldamento del capello ad una temperatura superiore a 150°C ed immediatamente successivo rapido raffreddamento del capello stesso ad una temperatura inferiore a 0°C

Un metodo come sopra delineato permette ad un parrucchiere di eseguire sui capelli di un cliente un trattamento relativamente semplice per ottenere una modifica permanente dell’aspetto del capello, senza dover ricorrere a sostanze chimiche deputate a dissolvere i ponti disolfuro del capello, le quali sono solitamente nocive sia per il cliente che per gli operatori del settore.

Ulteriori aspetti specifici e caratteristiche del metodo sopra delineato sono evidenziati nelle rivendicazioni dipendenti relative.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione gli scopi suddetti sono raggiunti per mezzo di un apparato per il trattamento cosmetico di capelli per l’ottenimento di un aspetto liscio permanente comprendente una piastra per capelli fredda costituita da una prima ed una seconda ganascia, ciascuna comprendente organi raffreddanti disposti in contatto termico con una relativa piastra raffreddabile, con le piastre raffreddabili che sono sostanzialmente piatte e disposte sulla superficie interna delle ganasce affacciate tra loro, con le ganasce che possono essere serrate in modo da trattenere il capello tra dette piastre raffreddabili, e con gli organi raffreddanti che sono adatti a portare le piastre raffreddabili ad una temperatura inferiore o uguale a 0 °C.

Ulteriori aspetti specifici e caratteristiche dell’apparato sopra delineato sono evidenziati nelle rivendicazioni dipendenti relative.

Un apparato come sopra delineato, utilizzato in congiunzione con una piastra per capelli calda, di tipo convenzionale o di concezione innovativa, consente di attuare il metodo dell’invenzione per ottenere un aspetto liscio permanente senza dover ricorrere a sostanze chimiche in grado di dissolvere i ponti disolfuro del capello.

B<REVE>D<ESCRIZIONE DEI>D<ISEGNI>

Queste ed altre caratteristiche dell’invenzione risulteranno più facilmente comprensibili dalla seguente descrizione di forme realizzative preferite della stessa, fornite come esempi non limitativi, con riferimento alle figure allegate nelle quali:

- la figura 1 mostra una rappresentazione schematica di una prima forma realizzativa di un apparato secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra una vista prospettica di una piastra per capelli fredda dell’apparato di fig. 1;

- la figura 3 mostra una vista prospettica di una seconda forma realizzativa di un apparato secondo la presente invenzione;

- la figura 4 mostra una schematica vista prospettica di una persona a cui vengono applicate le fasi di un metodo secondo l’invenzione;

- la figura 5 mostra un diagramma a blocchi delle fasi di un metodo secondo la presente invenzione;

- la figura 6 mostra un diagramma a blocchi che mostrano una specifica forma realizzativa del metodo della presente invenzione.

D<ESCRIZIONE DELLE>F<ORME>R<EALIZZATIVE>P<REFERITE>

Con riferimento alla figura 1 è indicata complessivamente con 100 una rappresentazione schematica di una prima forma realizzativa di un apparato per il trattamento cosmetico di capelli comprendente una piastra per capelli fredda, 10, provvista di organi raffreddanti, 20.

Come meglio visibile in fig. 2, la piastra per capelli fredda 10 comprende una prima ganascia, 11, ed una seconda ganascia, 12 articolata alla prima. Ciascuna della prima 11 e seconda 12 ganascia è provvista di una relativa piastra raffreddabile, 13, 14, rispettivamente. Le piastre raffreddabili 13 e 14 sono disposte affacciate in modo tale che la chiusura delle ganasce 11 e 12 porta in contatto le piastre raffreddabili 13 e 14. Le piastre raffreddabili sono preferibilmente in materiale metallico ad elevata conduttività termica quale ad esempio acciaio, rame o leghe di rame.

Nella forma realizzativa di fig. 1 e 2, gli organi raffreddanti comprendono un fluido vettore di calore che circola all’interno di un circuito del fluido vettore di calore, 21, tra un evaporatore, 22, di un circuito frigorifero, 30, e le piastre raffreddabili 13, 14. Più specificamente, il circuito del fluido vettore 21 comprende una tubazione di mandata, 23, lungo la quale è interposta una pompa di mandata, 24, e che si ramifica in una tubazione di mandata della prima ganascia, 23a, ed una tubazione di mandata della seconda ganascia, 23b, che attraversano la prima 11 e la seconda 12 ganascia, rispettivamente, per portare il fluido vettore di calore alle piastre raffreddabili 13, 14, le quali sono a loro volta provviste di condotti di circolazione del fluido vettore, non rappresentati. Una tubazione di ritorno, 25, è ramificata all’interno delle ganasce 11, 12, in una tubazione di ritorno della prima ganascia, 25a, ed una tubazione di ritorno della seconda ganascia, 25b, le quali si riuniscono in un unico condotto prima di collegarsi ad un’apertura di ingresso dell’evaporatore, 22. Il fluido vettore di calore è una sostanza che si presenta allo stato liquido alla pressione ambientale ed a temperature comprese tra -20°C e 30°C. Vantaggiosamente, il fluido vettore di calore è una miscela comprendente acqua demineralizzata ed un glicole scelto tra glicol etilenico, glicol dietilenico e glicol propilenico.

Il circuito frigorifero 30 comprende organi del circuito frigorifero composti da un compressore, 31, un condensatore, 32, una valvola di laminazione, 33, l’evaporatore 22 e tubazioni, 34, per la circolazione di un fluido refrigerante tra i suddetti organi del circuito frigorifero. Vantaggiosamente, l’evaporatore 22 è costituito da un serbatoio di fluido vettore di calore all’interno del quale è alloggiata una porzione disposta a spirale delle tubazioni 34 del fluido refrigerante. Il serbatoio 22 è coibentato ed è chiuso a tenuta in modo tale che nel serbatoio 22 e nel circuito del fluido vettore di calore 21 il fluido vettore di calore stesso possa essere mantenuto ad una pressione condizionata, superiore o inferiore alla pressione atmosferica.

L’apparato per il trattamento cosmetico di capelli 100 è provvisto inoltre di organi di controllo ed alimentazione elettrica del circuito frigorifero 30, i quali possono comprendere organi di alimentazione dalla rete elettrica o batterie di alimentazione con relativi organi di trasformazione dell’energia elettrica. Inoltre, sono presenti almeno un interruttore di alimentazione generale ed almeno un termostato per la regolazione della temperatura del fluido vettore di calore. Preferibilmente, il suddetto termostato, quindi la temperatura del fluido vettore di calore, è regolabile tra -10°C e 0°C.

Con riferimento alla figura 3, una variante realizzativa di un apparato per il trattamento cosmetico di capelli, 100’, mostrato in una vista prospettica, comprende un involucro scatolare, 40’, all’interno del quale è alloggiato un circuito frigorifero sostanzialmente analogo a quello descritto con riferimento a figura 1 ma non visibile in figura 3, una piastra per capelli fredda, 10’, ed una piastra per capelli calda, 50’, ad alimentazione elettrica, comprendente una prima ganascia della piastra per capelli calda, 51’, una seconda ganascia della piastra per capelli calda, 52’, ed associata a ciascuna ganascia 51’ e 52’ una rispettiva piastra riscaldabile, 53’, 54’, preferibilmente in materiale ceramico, con le piastre riscaldabili che sono riscaldate tramite organi riscaldanti ad alimentazione elettrica, non descritti in dettaglio in quanto di tecnica nota. Il corpo scatolare 40’, oltre a contenere il circuito frigorifero comprende organi di alimentazione elettrica della piastra per capelli fredda 10’ e della piastra per capelli calda 50’ ed organi di controllo comprendenti almeno un interruttore della piastra per capelli fredda, 41’, un termostato della piastra per capelli fredda, 42’, un interruttore della piastra per capelli calda, 43’ ed un termostato della piastra per capelli calda, 44’. Preferibilmente, il termostato della piastra per capelli calda 44’ è adatto a regolare la temperatura delle piastre riscaldabili 53’, 54’ tra 150°C e 300°C. In una possibile variante realizzativa, la piastra per capelli calda 50’ non è provvista di un interfaccia per la regolazione della temperatura ed un termostato interno è adatto a mantenere la temperatura delle piastre riscaldabili 53’, 54’ intorno ai 230°C.

Secondo un’altra variante realizzativa dell’apparato dell’invenzione, gli organi raffreddanti della piastra per capelli fredda 10, 10’, non prevedono la presenza di un fluido vettore di calore e del relativo circuito del fluido vettore di calore 21, con il gas refrigerante del circuito frigorifero 30 che viene fatto circolare direttamente all’interno delle piastre raffreddabili 13, 14, le quali costituiscono l’evaporatore del circuito frigorifero 30.

Secondo una ulteriore variante realizzativa dell’apparato dell’invenzione, gli organi raffreddanti della piastra per capelli fredda 10, 10’, sono costituiti da organi termoelettrici ad effetto Peltier. In quest’ultima forma di realizzazione, gli organi raffreddanti non prevedono alcun circuito frigorifero né fluido vettore di calore, per cui la struttura della piastra per capelli fredda 10, 10’ è molto più semplice, e tuttavia il rendimento elettrico della stessa è notevolmente inferiore.

Un metodo per il trattamento cosmetico dei capelli secondo la presente invenzione utilizza una piastra per capelli calda ed una piastra per capelli fredda, le quali possono appartenere ad un apparato secondo la presente invenzione o possono essere altre piastre per capelli di tecnologia nota o di nuova concezione.

Con riferimento alla figura 5, un metodo per il trattamento cosmetico di capelli, in particolare per modificare in modo sostanzialmente permanente il grado di ondulazione del capello, comprende in successione fasi di:

- detersione del capello, 210, con apporto di sostanze idratanti e / o ristrutturanti, - trattamento termo-meccanico di preparazione, 220, del capello adatto a realizzare il grado di ondulazione desiderato tramite mantenimento in forma e contemporaneo apporto di calore fino ad asciugatura sostanzialmente completa del capello, - applicazione di uno shock termico, 230, al capello mentre detto capello viene mantenuto in forma, lo shock termico essendo costituito dal riscaldamento del capello ad una temperatura superiore a 150°C ed immediatamente successivo rapido raffreddamento dello capello ad una temperatura inferiore a 0°C.

Il trattamento di detersione 210 avviene bagnando i capelli e applicando un prodotto detergente e comprende anche l’eventuale applicazione di sostanze emollienti e ristrutturanti applicate sui capelli umidi.

Il trattamento termo-meccanico di preparazione 220 è eseguito con una piastra per capelli calda, quale ad esempio una piastra per capelli calda 50’ di un apparato 10’ secondo la presente invenzione, e viene eseguita secondo le tecniche note nel settore per l’ottenimento dell’aspetto finale desiderato, sia esso liscio, ondulato o riccioluto.

In una forma di realizzazione vantaggiosa del metodo della presente invenzione, questo viene eseguito per ottenere capelli con aspetto liscio sostanzialmente permanente. In una tale forma realizzativa, il trattamento termo-meccanico di preparazione 220 è eseguito con una piastra per capelli calda con piastre riscaldabili sostanzialmente piane ed affacciate, facendo scorrere la piastra, ciocca per ciocca, per l’intera lunghezza dei capelli partendo dalla prossimità dell’inserzione alla cute.

Nella suddetta forma realizzativa, la fase di applicazione di shock termico 230 viene eseguita in successione su porzioni di detto capello successive l’una all’altra nel senso della lunghezza, partendo da una distanza di almeno 5 mm dalla cute ed arrivando sostanzialmente fino alla punta.

Più specificamente, con riferimento alle figg. 4 e 6, in una forma di realizzazione preferita del metodo dell’invenzione la fase di applicazione di uno shock termico 230 comprende le fasi di seguito descritte. L’applicazione, 231, di una piastra per capelli calda 50’ con piastre riscaldabili ad una temperatura compresa tra i 150°C ed i 300°C, preferibilmente tra 200°C e 250°C, su di una prima porzione, p1, di una ciocca di capelli, C, a partire da circa 5 mm dalla cute. La lunghezza della suddetta prima porzione p1 è determinata dalla larghezza delle piastre riscaldabili della piastra per capelli calda 50’. La piastra per capelli calda 50’ viene mantenuta in posa, 232 per un intervallo di tempo di posa compreso tra i 5 secondi ed i 20 secondi e dipendente dalla temperatura della piastra stessa. Una volta trascorso l’intervallo di tempo di posa la piastra per capelli calda 50’ viene rapidamente trasferita, 233, ad una seconda porzione di capello, p2, che è una porzione immediatamente successiva. Non appena il trasferimento della piastra per capelli calda 50’ è completato viene immediatamente applicata, 234, una piastra per capelli fredda 10’ a temperatura inferiore o uguale a -2°C sulla prima porzione p1 della ciocca di capelli. Le piastre raffreddabili della piastra per capelli fredda 10’ sono vantaggiosamente ad una temperatura compresa tra -5°C e - 10°C ed hanno una larghezza uguale o inferiore alla larghezza delle piastre riscaldabili della piastra per capelli calda 50’. La piastra per capelli calda 50’ è mantenuta in posa, 235, sulla seconda porzione p2 mentre la piastra per capelli fredda 10’ è mantenuta in posa, 236 sulla prima porzione p1 per il suddetto intervallo di tempo di posa. Al termine del suddetto intervallo di tempo di posa la piastra per capelli calda 50’ viene rapidamente trasferita, 237, ad una terza porzione, p3, della ciocca di capelli, che una porzione immediatamente successiva alla seconda e in modo sostanzialmente contemporaneo, la piastra per capelli fredda 10’ viene trasferita, 238, alla seconda porzione p2, che è una porzione della ciocca di capelli immediatamente successiva alla prima.

Le suddette fasi di mantenimento in posa 235, 236 e successivo trasferimento alla porzione successiva, 237, 238 vengono ripetute fino al completamento del trattamento della ciocca di capelli per tutta la sua lunghezza.

Ovviamente, tutta la fase di applicazione dello shock termico 230 sopra descritta viene ripetuta su ciascuna delle ciocche di capelli nelle quali viene divisa l’intera capigliatura, in modo da ottenere un effetto liscio sostanzialmente permanente ed omogeneo su tutta la capigliatura.

Il trattamento di shock termico 230 sopra descritto permette di rendere sostanzialmente permanente l’aspetto del capello che viene realizzato senza richiedere l’utilizzo di alcuna sostanza chimica ausiliaria in grado di dissolvere i ponti disolfuro. Questi ultimi, sono infatti dissolti efficacemente dalla elevata temperatura della piastra per capelli calda, mentre l’immediato successivo utilizza della piastra per capelli fredda rende permanente l’aspetto ottenuto.

Ovviamente, il metodo sopra descritto può essere attuato anche con strumenti diversi e secondo modalità diverse, ad esempio per quanto riguarda le temperature a cui sono sottoposti i capelli nelle due fasi del trattamento di shock termico e nelle durate dell’intervallo di tempi di posa.

In ogni caso, i vantaggi di un apparato e di un metodo per il trattamento cosmetico dei capelli secondo la presente invenzione rimangono inalterati anche in presenza di ulteriori varianti o modifiche, apportate pur sempre rimanendo all’interno dell’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il trattamento cosmetico di capelli, in particolare per modificare in modo sostanzialmente permanente il grado di ondulazione del capello, comprendente in successione fasi di: - detersione (210) del capello con apporto di sostanze idratanti e / o ristrutturanti, - trattamento termo-meccanico di preparazione (220) su detto capello adatto a realizzare il grado di ondulazione desiderato tramite mantenimento in forma e contemporaneo apporto di calore fino ad asciugatura sostanzialmente completa del capello, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di: - applicazione di uno shock termico (230) su detto capello mentre viene mantenuto in forma, detto shock termico essendo costituito dal riscaldamento di detto capello ad una temperatura superiore a 150°C ed immediatamente successivo rapido raffreddamento di detto capello ad una temperatura inferiore a 0°C.
2. Metodo per il trattamento cosmetico di capelli secondo la rivendicazione 1, eseguito per ottenere un effetto liscio sostanzialmente permanente, caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione di uno shock termico (230) viene eseguita in successione su porzioni (p1, p2, p3) di detto capello (C) successive l’una all’altra nel senso della lunghezza, partendo da una distanza di almeno 5 mm dalla cute ed arrivando sostanzialmente fino alla punta.
3. Metodo per il trattamento cosmetico di capelli secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione di uno shock termico (230) comprende: - applicazione di una piastra per capelli calda a temperatura compresa tra i 150°C ed i 300°C su di una prima porzione (p1) di capello, a partire da circa 5 mm dalla cute, la lunghezza di detta prima porzione (p1) di capello essendo determinata dalla larghezza delle piastre riscaldabili di detta piastra per capelli calda, e mantenimento in posa per un intervallo di tempo di posa compreso tra i 5 secondi ed i 20 secondi, - trasferimento rapido di detta piastra per capelli calda ad una porzione (p2) di capello immediatamente successiva, - al completamento di detto trasferimento rapido, immediata applicazione di una piastra per capelli fredda a temperatura inferiore o uguale a -2°C su detta prima porzione (p1) di capello, - mantenimento in posa di dette piastra per capelli calda e piastra per capelli fredda per detto intervallo di tempo di posa, - al termine di detto intervallo di tempo di posa trasferimento rapido di detta piastra per capelli calda ad una porzione (p3) di capello immediatamente successiva, e - sostanzialmente contemporaneo trasferimento rapido di detta piastra per capelli fredda ad una porzione (p2) di capello immediatamente successiva, - ripetizione delle ultime tre fasi precedenti in successione fino al completamento del trattamento del capello (C) per tutta la sua lunghezza.
4. Apparato (100, 100’) per il trattamento cosmetico di capelli per l’ottenimento di un aspetto liscio permanente caratterizzato dal fatto di comprendere una piastra per capelli fredda (10, 10’) costituita da una prima (11) ed una seconda ganascia (12), ciascuna provvista di organi raffreddanti (20) disposti in contatto termico con una relativa piastra raffreddabile (13, 14), dette piastre raffreddabili (13, 14) essendo sostanzialmente piatte e disposte sulla superficie interna di dette ganasce affacciate tra loro, dette ganasce (11, 12) potendo essere serrate in modo da trattenere il capello tra dette piastre raffreddabili (13, 14), detti organi raffreddanti (20) essendo adatti a portare dette piastre raffreddabili (13, 14) ad una temperatura inferiore o uguale a 0 °C.
5. Apparato (100) per il trattamento cosmetico di capelli secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto organi raffreddanti (20) comprendono un fluido vettore di calore, un circuito frigorifero (30), organi di scambio termico (22) tra detto circuito frigorifero (30) e detto fluido vettore di calore, circuiti di tubazioni (21, 23) per la circolazione di detto liquido vettore di calore tra dette piastre raffreddabili (13, 14) e detti organi di scambio termico (22), almeno un pompa idraulica (24) per la circolazione di detto liquido vettore di calore in detti circuiti di tubazioni (21, 23).
6. Apparato (100) per il trattamento cosmetico di capelli secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detti organi di scambio termico (22) sono costituiti da un serbatoio per il contenimento di detto liquido vettore di calore, detto serbatoio costituendo un evaporatore di detto circuito frigorifero (30).
7. Apparato (100’) per il trattamento cosmetico dei capelli secondo la rivendicazione 4 o successive caratterizzato dal fatto di comprendere una piastra per capelli calda (50’) costituita da una prima ed una seconda ganascia (51’, 52’), ciascuna comprendente organi riscaldanti disposti in contatto termico con una relativa piastra riscaldabile (53’, 54’), dette piastre riscaldabili (53’, 54’) essendo sostanzialmente piatte e disposte sulla superficie interna di dette ganasce (51’, 52’) affacciate tra loro, dette ganasce (51’, 52’) potendo essere serrate in modo da trattenere il capello tra dette piastre riscaldabili (53’, 54’), detti organi riscaldanti essendo adatti a portare dette piastre riscaldabili (53’, 54’) ad una temperatura superiore o uguale a 150 °C.
8. Apparato (100, 100’) per il trattamento cosmetico di capelli secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di comprendere una centralina elettrica per la gestione e l’alimentazione di detta piastra per capelli fredda (10’) e di detta piastra per capelli calda (50’).