IT201700006851A1

IT201700006851A1 - Tappo a serbatoio

Info

Publication number: IT201700006851A1
Application number: IT102017000006851A
Authority: IT
Inventors: Ivan Maria Rovelli
Original assignee: Capsol S P A
Priority date: 2017-01-23
Filing date: 2017-01-23
Publication date: 2018-07-23
Also published as: US20180208371A1; EP3351486A1; EP3351486B1

Description

“Tappo a serbatoio”

CAMPO DELL’INVENZIONE

Il presente trovato è relativo a un tappo a serbatoio.

STATO DELLA TECNICA

Un noto tappo a serbatoio è descritto nel documento brevettuale EP2704962-A1.

Tale tappo a serbatoio prevede un tranciatore all’interno del quale è inserito un elemento cavo a manicotto o a bicchiere realizzato in un materiale che assorbe l’umidità.

Si è verificato che la configurazione del tappo descritta nel documento brevettuale non consente un efficace protezione del prodotto inserito all’interno del serbatoio dall’umidità.

Inoltre lo svuotamento del prodotto contenuto nel serbatoio risulta difficoltoso, specialmente se il prodotto è inumidito e quindi si ‘impacca’.

Non ultimo, la presenza di un materiale assorbente come descritto, diminuisce la capacità volumetrica del serbatoio stesso.

RIASSUNTO DELL’INVENZIONE

Scopo del presente trovato è quello di fornire un tappo a serbatoio che sia perfezionato rispetto a quelli descritti nella tecnica nota.

Questo ed altri scopi sono raggiunti da un tappo a serbatoio realizzato conformemente alle annesse rivendicazioni.

Vantaggiosamente, un tappo a serbatoio secondo il trovato che migliora la protezione dall’umidità, del prodotto presente nel serbatoio.

Inoltre, vantaggiosamente un tappo a serbatoio secondo il presente trovato migliora lo svuotamento del prodotto rispetto ai tappi descritti in EP2704962-A1.

Ancor più vantaggiosamente, un tappo a serbatoio secondo il presente trovato permette un incremento della capacità volumetrica del serbatoio rispetto a serbatoi con del materiale assorbi umidità a ‘manicotto’ o ‘bicchiere’ inserito internamente al tranciatore.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’innovazione risulteranno evidenti dalla descrizione di una forma preferita

ma non esclusiva del dispositivo, illustrata a titolo esemplificativo e quindi non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 è una vista in sezione assiale di un tappo a serbatoio secondo il presente trovato, in una sua prima configurazione operativa, quando alloggiato su di un contenitore;

la figura 2 è una vista in sezione assiale del tappo a serbatoio della figura 1, in una seconda configurazione operativa;

le figure 3 e 3A sono rispettivamente una sezione assiale e una laterale di una variante di un particolare del tappo di figura 1;

le figure 4 e 4A sono rispettivamente una sezione assiale e una laterale di un’altra variante del particolare di figura 3;

le figure 5 e 6 sono delle sezioni laterali di ulteriori varianti del particolare di figura 3;

le figure 7 e 7A sono rispettivamente una vista in pianta e una sezione assiale di ancora un’altra variante del particolare di figura 3; e

le figure 8 e 8A sono rispettivamente una vista in pianta e una sezione assiale di ancora una ulteriore variante del particolare di figura 3.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE

Con riferimento alle figure citate viene mostrato un tappo a serbatoio indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.

Il tappo 1 a serbatoio è configurato per essere accoppiato ad un collo 4A di un contenitore 4 in corrispondenza di una sua apertura 5.

Nello specifico il tappo 1, comprende un corpo 3 che definisce una porzione a bicchiere 9 chiusa in corrispondenza di un suo fondo da una parete sfondabile 31. Il corpo 3 comprende almeno un elemento di tenuta 32 con detto collo 4A, che può essere realizzato da una superficie esterna della porzione a bicchiere 9, di un diametro tale da accoppiarsi con leggera interferenza e a tenuta con la parte interna del collo del contenitore 4.

Il corpo 3 può inoltre prevedere una spalla 61 destinata ad andare in battuta con una superficie frontale dell’apertura 4A, così da costituire un fermo per l’inserimento del corpo 3 nell’apertura 4A.

Il tappo 1 comprende un tranciatore 2, che può avere una conformazione a fungo. Esso può essere dotato di una testa 20 da cui si estende una superficie cilindrica 21 internamente cava che, quando accoppiata alla porzione a bicchiere 9, forma insieme

con almeno una parte di tale porzione a bicchiere 9 un serbatoio S nel quale può essere alloggiato un prodotto 10.

A titolo di esempio il prodotto 10, può essere una polvere contenente uno o più fra: fermenti lattici, batteri, vitamine, integratori alimentari sia per uso terapeutico che dietetico etc.

Il tranciatore 2 è scorrevole a tenuta all’interno della porzione a bicchiere 9. All’uopo sulla superficie esterna del tranciatore (meglio visibile in fig. 3A, anche se relativa ad un’altra forma di realizzazione), può essere prevista una zona a diametro maggiorato 63 (ad esempio prossima alla testa 20) destinata ad accoppiarsi con leggera interferenza e a tenuta con la superficie interna del corpo a bicchiere.

L’interferenza fra il tranciatore e il corpo a bicchiere è comunque tale da consentire uno scorrimento assiale del tranciatore rispetto al corpo a bicchiere, quando il primo è caricato da una pressione predeterminata.

Il tranciatore, e nello specifico una estremità libera della sua superficie cilindrica 21, definisce una superficie di sfondamento 24 della parete sfondabile 31. Vantaggiosamente l’estremità libera 22 del tranciatore 2 giace in un piano angolato rispetto ad un asse longitudinale A del tranciatore, in modo da formare una ‘lama’ che facilita la rottura del fondo

concentrando la pressione in un’unica porzione dell’estremità libera.

La porzione a bicchiere 9 è configurata in modo che, quando il tappo 1 è posizionato sul contenitore 4 e il prodotto è nel serbatoio S, il tranciatore 2, spinto con forza contro la sua parete sfondabile 31, la distacchi almeno parzialmente dalla porzione a bicchiere 9 con conseguente introduzione per caduta del prodotto all’interno del contenitore 4 (si veda la figura 2).

Vantaggiosamente può essere previsto un coperchio 40 avvitabile. Il coperchio può essere vantaggiosamente avvitabile su di un filetto previsto sul contenitore 4, in prossimità della sua bocca 4A.

Una volta rimosso un eventuale sigillo del coperchio 40, esso può essere avvitato a fondo. Così il coperchio 40 stesso può premere sul tranciatore, rompendo il fondo 31 del corpo a bicchiere.

Quando è presente il coperchio 40, il corpo 3 può essere totalmente racchiuso tra il contenitore 4 ed il coperchio.

Vantaggiosamente è possibile prevedere dei mezzi di tenuta atti a contrastare un trafilamento di aria fra il corpo 3 e il coperchio 40. In un esempio non limitativo, tali mezzi di tenuta possono comprendere un labbro sporgente 70 dal corpo 3, che si

poggia alla superficie interna del coperchio 40, al di sopra di una sua porzione filettata.

Secondo un aspetto del presente trovato, almeno una parte della superficie esterna del tranciatore è realizzata in detto materiale termoplastico che assorbe l’umidità.

In questo modo il materiale che assorbe l’umidità minimizza l’ingresso nel serbatoio di umidità proveniente dall’ambiente esterno. In questa configurazione la presenza del coperchio 40 risulta particolarmente vantaggiosa, sia in presenza dei detti mezzi di tenuta 70, che in loro assenza.

Vantaggiosamente, se la parte della superficie esterna del tranciatore realizzata in materiale assorbi-umidità è in comunicazione con la camera 80 che si forma tra il coperchio 40 e il corpo 3 (o più in generale con il contenitore 4) è possibile sottrarre l’umidità dalla camera 80, migliorando la conservazione del prodotto.

Se la parte della superficie esterna del tranciatore realizzata in materiale assorbi-umidità è invece interna al bicchiere (e specificamente si trova in quella zona compresa tra una tenuta fra bicchiere e tranciatore e il fondo sfondabile 31), essa può assorbire eventuale umidità originata dal liquido L del contenitore che traspira attraverso il corpo a bicchiere (ed eventualmente attraverso il suo fondo rompibile).

In una forma preferita di realizzazione almeno una parte dell’estremità libera 22 del tranciatore è realizzata in un materiale termoplastico che assorbe l’umidità. Infatti si è verificato che, nella configurazione con fondo rompibile 31 integro, e con il tranciatore 21 nella posizione di figura 1, questa è la prima zona del tranciatore che viene a contatto con l’umidità che traspira dal fondo rompibile.

Inoltre, dato che il materiale assorbi-umidità risulta sostanzialmente rigido, e in ogni caso più rigido del rimanente materiale termoplastico in cui si realizza solitamente il tranciatore, l’utilizzo in tale posizione migliora la ‘tranciatura’ del fondo rompibile.

In una configurazione ancora più vantaggiosa, il tranciatore 2 è realizzato in un unico pezzo per stampaggio di materia plastica, ed è interamente realizzato in detto materiale termoplastico che assorbe l’umidità.

Data la notevole massa del tranciatore, l’effetto di assorbimento dell’umidita è ancora più accentuato, tanto più che il materiale assorbi umidità, oltre a essere presente sulla superficie esterna del tranciatore, è presente anche internamente al serbatoio, a diretto contatto con il prodotto da preservare.

Una forma di realizzazione ancora più vantaggiosa, può prevedere che, dalla testa 20 del tranciatore 2, internamente

alla superficie cilindrica 21, sporga un elemento allungato 50 realizzato in un materiale termoplastico che assorbe l’umidità.

L’elemento allungato può essere configurato in modo da formare una intercapedine I tra la sua superficie e quella parte della superficie cilindrica 21 affacciata all’elemento allungato 50.

Anche in questo caso il tranciatore e l’elemento allungato possono essere realizzati in un unico pezzo, di materiale assorbi-umidità.

L’elemento allungato può preferibilmente avere una forma rastremata, che facilita la caduta della polvere una volta sfondato il fondo 31.

In particolare, l’elemento allungato 50 può avere una configurazione conica o troncoconica, oppure a piramide o a tronco di piramide, con base poligonale (ad esempio quadrata o esagonale).

Da quanto sopra descritto, è evidente che il tranciatore 2 e l’elemento allungato 50 possono essere realizzati in due pezzi diversi (ad esempio per co-stampaggio) oppure in un unico pezzo.

Nello specifico, nella configurazione mostrata nelle figure 1 e 2, il tranciatore e l’elemento allungato sono in un unico pezzo di materiale assorbi umidità.

La configurazione illustrata nelle figure 3 e 3A mostra un tranciatore realizzato interamente in materiale assorbi-umidità, ma privo di elemento allungato 50.

La configurazione illustrata nelle figure 4 e 4A, mostra il tranciatore di figura 3, dove, in corrispondenza di una posizione di minore altezza della superficie cilindrica 21, è presente una tacca 60 atta ad impedire una rottura completa di detta parete sfondabile 31. In questo modo, anche spingendo a fondo il tranciatore 2, non si ottiene mai una rottura completa della superficie sfondabile, evitandone così una caduta all’interno del contenitore. La tacca 60 può essere realizzata su qualsiasi tranciatore descritto nel presente testo, e anche su tranciatori già noti, anche privi di materiale assorbi-umidità.

Il tranciatore di figura 5 è realizzato per co-stampaggio. La testa 20 del tranciatore e l’elemento allunga 50 sono realizzati in materiale assorbi-umidità.

La porzione cilindrica 21 è invece realizzata in materia plastica standard, che non assorbe l’umidità.

La configurazione di figura 6 invece prevede un tranciatore in cui la testa 20 e la porzione cilindrica 21 sono realizzate in materia plastica convenzionale, mentre il solo elemento allungato 50 è realizzato in un materiale che assorbe l’umidità.

Come si vede dalla figura 6, una parte 50A dell’elemento allungato 50 può sporgere attraverso una apertura 90 in modo da

affacciarsi alla superficie esterna del tranciatore. Nel presente testo, per superficie esterna del tranciatore, è da intendersi quella esterna alla cavità definita dalla porzione cilindrica 21 (e dall’elemento allungato, se presente).

Tale tranciatore può essere vantaggiosamente realizzato per co-stampaggio.

La figura 7 e la figura 7A mostrano un tranciatore in cui una parte 21B della porzione cilindrica, la testa 20 e l’elemento allungato 50 sono realizzati in materiale assorbi-umidità, mentre la rimanente parte 21A della porzione cilindrica 21 è realizzata in materia plastica convenzionale.

In sostanza in tale forma di realizzazione la porzione 21A della porzione cilindrica è una fascia verticale (che può essere anche più piccola di quella rappresentata) in materia plastica convenzionale. Lo stampaggio di questa (come anche delle altre forme di realizzazione descritte nel presente testo) può avvenire per bi-iniezione.

Ancora un'altra forma di realizzazione è mostrata nelle figure 8 e 8A. Tale forma di realizzazione differisce da quella precedentemente descritta poiché anche una parte 20A della testa è realizzata in materia plastica convenzionale, mentre una parte di essa (la 20B) è realizzata in materia plastica assorbiumidità.

A conclusione della descrizione si evidenzia che le varie forme di realizzazione del tranciatore come descritte, possono essere ottenute per stampaggio o co-stampaggio (se il tranciatore è realizzato in due materiali distinti).

Ovviamente nel presente testo, sono state descritte solo alcune forme di realizzazione possibili secondo il presente trovato, ma altre potranno essere concepite sfruttando lo stesso concetto innovativo.

Preferibilmente nel presente testo per ‘materia plastica convenzionale’ con cui è realizzato il tranciatore si intende una o più fra quelle selezionate nel gruppo sottostante: PE-PA-PP.

Inoltre il corpo 3 può essere realizzato in una o più tra le seguenti materie plastiche: PE-PP-SEBS.

Il tappo 40 invece, che può essere dotato di sigillo, può essere realizzato in una o più delle seguenti materie plastiche: PE-PP.

Non ultimo, per materiale termoplastico che assorbe l’umidità, può essere impiegato un polimero assorbente, preferibilmente un polimero idro-assorbente o igroscopico stampabile con tecniche convenzionali. Il polimero idroassorbente o igroscopico, a temperatura ambiente, si presenta allo stato solido e ha caratteristiche fisiche comparabili o simili alle materie plastiche convenzionali con cui sono

realizzate le altre parti del tranciatore. Ad esempio può avere una durezza comparabile (o anche maggiore) di PE-PA-PP etc. nelle stesse condizioni ambientali. Il polimero assorbi-umidità può essere un polimero compound plastico.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Tappo (1) a serbatoio configurato per essere accoppiato ad un collo (4A) di un contenitore (4) in corrispondenza di una sua apertura (5), comprendente un corpo (3) dotato di una porzione a bicchiere (9) chiusa in corrispondenza di un suo fondo da una parete sfondabile (31), il primo corpo (3) comprendendo almeno un elemento di tenuta (32) con detto collo (4A), il tappo comprendendo inoltre un tranciatore (2) dotato di una testa (20) da cui si estende una superficie cilindrica (21) internamente cava che, quando accoppiata alla porzione a bicchiere, forma insieme con almeno una parte della porzione a bicchiere (9) un serbatoio (S) per detto prodotto (10), il tranciatore essendo scorrevole a tenuta all’interno della porzione a bicchiere (9) e comprendendo una superficie di sfondamento (24) della parete sfondabile (31) ricavata ad una estremità libera (22) della superficie cilindrica, la porzione a bicchiere (9) essendo configurata in modo che, quando il tappo è posizionato sul contenitore (4) e il prodotto è nel serbatoio (S), il tranciatore (2) spinto con forza contro la parete sfondabile (31) la distacchi almeno parzialmente dalla porzione a bicchiere (9) con conseguente introduzione per caduta di detto prodotto all’interno del contenitore (4), caratterizzato dal fatto che almeno una parte della superficie esterna del tranciatore (2) è realizzata in detto materiale termoplastico che assorbe l’umidità.
2. Tappo secondo la rivendicazione precedente, in cui almeno una parte di detta estremità libera (22) del tranciatore è realizzata in un materiale termoplastico che assorbe l’umidità.
3. Tappo secondo la rivendicazione precedente, in cui il tranciatore (2) è interamente realizzato in detto materiale termoplastico che assorbe l’umidità.
4. Tappo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui, dalla testa (20) del tranciatore (2), internamente alla superficie cilindrica (21), sporge un elemento allungato (50) realizzato in un materiale termoplastico che assorbe l’umidità, l’elemento allungato essendo configurato in modo da formare una intercapedine (I) tra la sua superficie e quella parte della superficie cilindrica (21) affacciata all’elemento allungato (50).
5. Tappo secondo la rivendicazione precedente in cui l’elemento allungato (50) ha forma rastremata.
6. Tappo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui l’elemento allungato (50) ha forma conica o troncoconica.
7. Tappo secondo la rivendicazione 5, in cui l’elemento allungato (50) ha forma a piramide o a tronco di piramide, con base poligonale.
8. Tappo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il tranciatore (2) e l’elemento allungato (50) sono realizzati in un unico pezzo.
9. Tappo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui l’estremità libera (22) del tranciatore (2) giace in un piano angolato rispetto ad un asse longitudinale (A) del tranciatore, e/o in cui in corrispondenza di una posizione di minore altezza della superficie cilindrica (21) è presente una tacca (60) atta ad impedire una rottura completa di detta parete sfondabile (31).
10. Tappo secondo la rivendicazione 1, in cui è presente un coperchio (40) avvitabile, fra il corpo e il coperchio essendo previsti mezzi di tenuta (70) atti a contrastare un trafilamento di aria fra il corpo e il coperchio.