IT201600127162A1 - Raccordo a y per linee medicali - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:

“Raccordo a Y per linee medicali”

di: Industrie Borla S.p.A., Via G. Di Vittorio, 7 bis -10024 Moncalieri (TO)

Inventore designato: Gianni GUALA

Depositata il: 15 dicembre 2016

* ;;TESTO DELLA DESCRIZIONE ;;Campo dell'invenzione ;La presente invenzione si riferisce in generale ai componenti di flusso di liquidi per linee medicali, e riguarda più in particolare un raccordo a Y tipicamente impiegato per immettere un fluido secondario entro il flusso di un liquido primario. ;Stato della tecnica anteriore ;Siffatti raccordi ad Y sono noti ad esempio da WO-2012/164514 a nome della stessa Richiedente, in cui il raccordo a Y comprende un corpo tubolare avente un primo ingresso coassiale al corpo tubolare e un’uscita, ed un secondo ingresso disposto obliquamente al corpo tubolare e comunicante con questo fra il primo ingresso e l’uscita. Il primo ingresso del raccordo a Y è normalmente chiuso a tenuta da un elemento elastico avente una pre-fessurazione per l’immissione di un liquido secondario entro il liquido primario proveniente dal secondo ingresso. ;Il primo ingresso può essere convenientemente formato a guisa di connettore luer lock femmina, ed in tal caso l’elemento elastico è configurato per svolgere una funzione valvolare: a tale effetto esso presenta una conformazione cava (ad esempio analoga a quella descritta ed illustrata nel documento US-5,533,708) e deformabile assialmente, a seguito dell'accoppiamento del primo ingresso con un raccordo luer maschio complementare, fra una posizione estesa di chiusura in cui la sua estremità esposta verso l’esterno può essere facilmente pulita e disinfettata prima dell'accoppiamento con il connettore maschio, ed una posizione rientrata di apertura. ;Nell’uso la cavità interna, assialmente estesa, dell'elemento cavo elastico può tuttavia comportare una zona morta relativamente ampia di ristagno del liquido secondario, il che è indesiderabile. ;Sintesi dell'invenzione ;Lo scopo dell'invenzione è quello di risolvere il suddetto problema tecnico e questo scopo viene conseguito grazie al fatto che il corpo tubolare del raccordo a Y è formato con un setto interno per deviare il flusso proveniente dal secondo ingresso verso detto elemento elastico prima di dirigerlo all’uscita. ;Convenientemente tale setto interno si estende assialmente e presenta una parte radiale di estremità connessa al corpo tubolare in prossimità di detto secondo ingresso per definire una prima camera aperta verso l’elemento elastico e chiusa dalla parte dell’uscita, ed una seconda camera aperta verso l’elemento elastico e verso l’uscita. La prima camera può avere una dimensione radiale maggiore di quella della seconda camera. ;Grazie a questa idea di soluzione il primo ingresso del raccordo a Y secondo l'invenzione risulta così efficacemente protetto dall’elemento elastico senza alcun rischio, nell'uso, di ristagni di liquido al suo interno, in quanto il liquido proveniente dal secondo ingresso ne produce un ricambio continuo. ;La disposizione del setto radiale può inoltre essere tale da realizzare un flusso vorticoso al di sotto dell’elemento elastico. ;Breve descrizione dei disegni ;L'invenzione verrà ora descritta dettagliatamente con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, nei quali: ;- la figura 1 è una vista schematica in elevazione laterale di un raccordo ad Y secondo l'invenzione, ;- la figura 2 è una vista in sezione longitudinale secondo la linea II-II della figura 1, ;- la figura 3 è una vista in sezione longitudinale secondo la linea III-III della figura 2, e ;- la figura 4 è una vista in sezione trasversale secondo la linea IV-IV della figura 2. ;Descrizione dettagliata dell'invenzione ;Riferendosi ai disegni, il raccordo ad Y secondo l’invenzione comprende un corpo tubolare 1 avente un primo ingresso 2 ed un’uscita 3 coassiali al corpo tubolare 1, ed un secondo ingresso formato da un’appendice tubolare 4 disposta obliquamente al corpo tubolare 1 e comunicante con questo fra il primo ingresso 2 e l’uscita 3. Il secondo ingresso 4 è destinato, nell’uso, ad essere collegato ad una tubazione medicale di un liquido primario. ;Il primo ingresso 2 è formato a guisa di connettore luer lock femmina 5 destinato ad accoppiarsi con un raccordo luer lock maschio complementare per l’immissione di un liquido secondario, e contiene un dispositivo valvolare formato da un elemento elastico cavo 6. ;Occorre rilevare che l’elemento elastico potrebbe anche essere costituito da una semplice cialdina generalmente piana. ;L’elemento cavo elastico 6, tipicamente di materiale elastomerico, presenta un’estremità distale 7 normalmente disposta sostanzialmente a filo dell'estremità libera del raccordo luer lock femmina 5, ed un’estremità prossimale 8 che forma una base di appoggio bloccata assialmente entro il corpo 1. L’estremità distale 7 è formata da una parete piana avente una pre-fessurazione 9, ed è facilmente pulibile e disinfettabile (“swabbable”). ;Con 14 è indicata la cavità dell’elemento cavo elastico 6, la quale si estende assialmente fra l’estremità distale 7 e l’estremità prossimale 8. ;La condizione raffigurata nei disegni corrisponde alla configurazione indeformata dell'elemento cavo elastico 6 in cui il primo ingresso 5 è chiuso a tenuta. Allorché un connettore luer lock maschio viene impegnato con il raccordo luer lock femmina 5, l'elemento cavo elastico 6 viene deformato e compresso parzialmente (“luer activated”) in modo tale da aprire la pre-fessurazione 9 e quindi la comunicazione fra il primo ingresso 2 e l’uscita 3. ;Secondo l’invenzione la cavità 14 è posta in comunicazione con il secondo ingresso 4 in modo tale per cui, nell’uso, il flusso di liquido primario entrante nel corpo tubolare 1 da tale secondo ingresso 4 penetra entro la cavità 14 dell’elemento cavo elastico 6 prima di raggiungere l’uscita 3, realizzando un’azione di lavaggio della superficie interna della parete 7, al di sotto della pre-fessurazione 9, impedendo anche ristagni di liquido secondario entro la cavità 14. ;A tale effetto il corpo tubolare 1 è formato integralmente con un setto interno 10 per deviare il flusso proveniente dal secondo ingresso 4 verso il primo ingresso 2 ed entro la cavità 14 dell’elemento cavo elastico 6. Tale setto interno 10 si estende assialmente e presenta una parte radiale di estremità 11 connessa al corpo tubolare 1 in prossimità della base del secondo ingresso 4 per definire una prima camera 12 aperta verso l’elemento elastico cavo 6 e chiusa dalla parte dell’uscita 3, ed una seconda camera 13 aperta verso l’elemento elastico cavo 6 e verso l’uscita 3. ;Il setto interno 10 è convenientemente sfalsato rispetto all’asse del corpo tubolare 1, in modo tale che la prima camera 12 presenta una dimensione radiale maggiore di quella della seconda camera 13. Preferibilmente, e come è visibile nella figura 4, il setto interno 10 è sfalsato doppiamente, ad esempio in due direzioni ortogonali, in modo tale per cui il flusso proveniente dal secondo ingresso 4 e deviato verso il primo ingresso 2 viene sottoposto ad un moto vorticoso, ad esempio generalmente elicoidale, che migliora ulteriormente l’effetto di lavaggio dell’elemento elastico 6. ;Possono anche essere previsti ulteriori deflettori, non illustrati nei disegni, configurati in modo accentuare il moto vorticoso del liquido alimentato dal secondo ingresso 4 entro la cavità 9 dell’elemento elastico cavo 6. ;Naturalmente i particolari di costruzione e le forme di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione così come definita nelle rivendicazioni che seguono. Così, come già anticipato, l’invenzione è altrettanto vantaggiosamente applicabile al caso in cui l’elemento elastico del raccordo a Y sia costituito, anziché da un elemento cavo, da una cialdina piana come nel caso del già citato documento WO-2012/164514. Anche in questo caso il liquido deviato dal secondo ingresso 4 verso il primo ingresso 2 effettuerà un’efficace azione di lavaggio della superficie interna dell’elemento elastico. *

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Raccordo a Y per linee medicali, comprendente un corpo tubolare (1) avente un primo ingresso (2) coassiale al corpo tubolare (1) e contenente un dispositivo valvolare formato da un elemento elastico (6) che chiude a tenuta detto primo ingresso (2) in modo apribile, un’uscita (3), ed un secondo ingresso (4) disposto obliquamente al corpo tubolare (1) e comunicante con questo fra detto primo ingresso (2) e l’uscita (3), caratterizzato dal fatto che il corpo tubolare (1) è formato con un setto interno (10) per deviare il flusso proveniente dal secondo ingresso (4) verso detto elemento elastico (6) prima di dirigerlo all’uscita (3).
2. 2. Raccordo a Y secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto setto interno (10) si estende assialmente e presenta una parte radiale di estremità (11) connessa al corpo tubolare (1) in prossimità di detto secondo ingresso (4) per definire una prima camera (12) aperta verso l’elemento elastico (6) e chiusa dalla parte dell’uscita (3), ed una seconda camera (13) aperta verso l’elemento elastico (6) e verso l’uscita (3).
3. 3. Raccordo a Y secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto setto interno (10) è sfalsato rispetto all’asse del corpo tubolare (1) in modo tale che la prima camera (12) ha una dimensione radiale maggiore di quella della seconda camera (13).
4. 4. Raccordo a Y secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto setto interno (10) è doppiamente sfalsato rispetto all’asse del corpo tubolare (1) in modo tale per cui il flusso proveniente dal secondo ingresso (4) viene deviato verso il primo ingresso (2) con un moto vorticoso.
5. 5. Raccordo a Y secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento elastico (6) è cavo.