IT201600107600A1 - Panno tecnico e relativo metodo di utilizzo. - Google Patents

Panno tecnico e relativo metodo di utilizzo.

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IT201600107600A1
IT201600107600A1 IT102016000107600A IT201600107600A IT201600107600A1 IT 201600107600 A1 IT201600107600 A1 IT 201600107600A1 IT 102016000107600 A IT102016000107600 A IT 102016000107600A IT 201600107600 A IT201600107600 A IT 201600107600A IT 201600107600 A1 IT201600107600 A1 IT 201600107600A1
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IT
Italy
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cloth
liquid
dirt
technical
weave
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IT102016000107600A
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English (en)
Inventor
Dario Ferrari
Paolo Gioachini
Original Assignee
Effetaglio S N C Di Ferrari Dario E C
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47L13/00Implements for cleaning floors, carpets, furniture, walls, or wall coverings
    • A47L13/10Scrubbing; Scouring; Cleaning; Polishing
    • A47L13/16Cloths; Pads; Sponges
    • A47L13/17Cloths; Pads; Sponges containing cleaning agents

Landscapes

  • Materials For Medical Uses (AREA)
  • Gloves (AREA)

Description

titolo: “PANNO TECNICO E RELATIVO METODO DI UTILIZZO”.
La presente invenzione si riferisce ad un panno tecnico realizzato mediante la commistione di due tessiture e indicato per garantire un’ottimale pulizia di superfici particolarmente in ambienti sanitari ma non solo.
Come è noto, le pulizie e la sanificazione di ambienti sanitar i rivestono un ruolo importante non solo per il significato che assumono nell’ambito del confort alberghiero, ma soprattutto per le implicazioni di ordine igienico-sanitario che influiscono sulla qualità delle cure erogate e sull’efficienza ed efficacia de ll’organizzazione dei servizi.
Infatti, adeguate manovre di pulizia concorrono a diminuire le possibili tà di diffusione dei microrganismi e quindi a limitare la propagazione di infezioni e, di conseguenza, a migliorare la qualità della vita del paziente e degli operatori.
Attualmente i l lavaggio dei pavimenti avviene tramite panni chiamat i frange che sono costituiti da una pluralità di gruppi di fi lamenti composti da fibre naturali e/o sintetiche .
Queste frange devono essere impregn ate (bagnate) in anticipo, con una soluzione liquida detergente/disinfettante per dar modo al materiale di inglobare la quanti tà maggiore di liquido necessaria al lavaggio ed alla pulizia del pavimento. Una o più frange vengono utilizzate solo una volta e solo per un locale. La modalità di impiego delle frange appena illustrata viene adottata per evitare che vengano contaminat i altri locali con eventuali batteri o virus , ad esempio, presenti nel primo ambiente sottoposto a pulizia. Questo rischio viene definito contaminazione crociata.
Un importante problema che si è purtroppo ri scontrato è dovuto al fatto che le frange non garantiscono che l 'operatore ne uti lizzi una ogni stanza come prescritto, in quanto anche se la frangia ha finito la sua azione pulente scivola ugualmente sul pavimento fino a quando l 'operatore stesso non decide di sostituirla. Una volta che le frange sono state utilizzate vengono inserite in un contenitore (sacco o secchio) per poi, una volta finito il reparto, essere inviate alla lavanderia dove verr anno disinfettate mediante lavaggio in lavatrice a 90°.
In particolare, il lavaggio a 90° non sempre viene fatto in quanto, se si mantenesse questa temperatura di lavaggio sistematicamente, le frange si deteriorerebbero molto velocemente rispetto ai 3 00-400 lavaggi normalmente dichiarati dalle aziende produttrici, per cui gli operatori tendono a mantenere una temperatura intorno ai 60-70° per cercare di prolungare la vita della frangia stessa .
Questa modalità operativa però fa si che le frange non siano m ai perfettamente puli te e completamente disinfettate e per questo motivo gli osservatori più attenti sostengono che si notano sempre più frequentemente residui di sporco all 'interno delle frange stesse.
In aggiunta, le frange negli ultimi tempi vengono preimpregnate meccanicamente uti lizzando la stessa lavatrice. Nello specifico , la lavatrice oltre al lavaggio, alla fine del ciclo, tramite centraline pre -programmate, carica all 'interno della vasca di lavaggio i liquidi (acqua e detergenti) necessari per impregnare le frange stesse, questo per evitare che l 'operatore possa sbagliare nei dosaggi. Questa operazione di impregnamento avviene all ' interno della lavatrice dove non sempre la manutenzione è ai livell i necessari anche per i considerevoli costi che comportano queste operazioni , per cui, se si controllasse accuratamente la frangia, si potrebbe riscontrare come risulti sovente maleodorante e con la presenza di residui di sporcizia. Se questi residui sono visibili ad occhio nudo quanti residui invisibili o microbici ci potranno essere se si effettua un controllo più approfondito. In questo modo si riduce il livello di pulizia e si corre il rischio di contaminare ambienti con conseguenze a volte molto pericolose per i ricoverati .
In aggiunta a quanto sinora illustrato, in alternativa, un’altra modalità per impregnare le frange, che viene effettuata prima del loro utilizzo , è quella di inserirle in apposit i secchi e lasciarle a riposo almeno per 8 ore affinché si impregnino completamente . Maggiormente in dettaglio, il secchio viene riempito con le frange necessarie alla pulizia del giorno dopo, viene versato l iquido detergente/disinfettante nel secchio che viene ermeticamente chiuso e lasciato capovolto fino al suo util izzo in modo che l 'operatore quando andrà a prendere il secchio lo dovrà ricapovolgere e tutti i liquidi eventualmente in eccesso avranno la possibili tà di essere distribuiti nuovamente e riassorbiti . Questa modalità operativa comporta che il lavoro deve essere organizzato con largo anticipo e non sempre è possibile calcolare i l numero adeguato di frange necessarie per la pulizia di tutt i gli ambienti . Inoltre, non si riesce a sopperire adeguatamente a emergenze e/o urgenze nella pulizia dato che le frange sono in numero prestabili to.
In aggiunta, i l reparto di lavanderia che sia interno o esterno alla struttura ospedaliera è un costo che difficilmente può essere abbassato in quanto il personale che inserisce le frange per il lavaggio come il personale che le estrae è necessario.
Un’altra problematica fatta rilevare dalle frange riguarda l 'aspetto ambientale. Si provi a pensare e a calcolare quanta acqua e detergente vengono util izzati per i l lavaggio e la disinfezione delle frange stesse dato che ogni frangia necessita di 15lt di liquido per ogni ciclo di lavaggio e, se s i moltiplica questa quantità per migliaia di frange al giorno, emergono numeri impressionanti sul consumo d i l itri usati per il loro lavaggio. Inoltre, tutti i liquidi di risulta dai lavaggi sono inquinanti dato che contengono sostanze disinfettanti e vengono scaricati nella rete fognaria con un aggravio della qualità delle acque che devono essere depurate.
Scopo della presente invenzione è sostanzialmente quello di risolvere i problemi della tecnica nota superando le sopra descritte difficoltà mediante un panno tecnico e relativo metodo di utilizzo che sia realizzato con una stratificazione e compenetrazione di componenti, pur risultando in un unico elemento e con prestazioni tecnologiche di livello . Un secondo scopo del la presente invenzione è quello di realizzare un panno tecnico e relativo metodo di utilizzo ottenuto con un tessuto in microfibra in grado di innalzare l 'aspetto igienico e di offrire la certezza che la pulizia viene effettuata uti lizzando “sempre” un panno pulito al 100%.
Un altro scopo del la presente invenzione è quello di realizzare un panno tecnico e relativo metodo di utilizzo che limiti la discrezionalità dell 'operatore in quanto dopo 20-25mq il panno tende a “grippare” e l 'operatore è costretto a cambiarlo se non vuole far fatica inutilmente. Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un panno tecnico e relat ivo metodo di utilizzo che consenta di ridurre considerevolmente l’utilizzo della lavanderia , evitando lo scarico di tonnellate di liquido inquinante nelle fognature ed operando con un impatto ambientale decisamente contenuto.
Un ulteriore scopo del la presente invenzione è quello di realizzare un panno tecnico che sia del tipo usa e getta e biodegradabile.
Non ultimo scopo del la presente invenzione è quello di realizzare un panno tecnico e relativo metodo di utilizzo di semplice realizzazione e di buona funzionalità.
Questi scopi ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della presente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da un panno tecnico e relativo metodo di utilizzo , come di seguito rivendicato .
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di un panno tecnico e relativo metodo di utilizzo , secondo il presente trovato, fatta qui di seguito con riferimento a gli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, ne i quali:
- la figura 1 mostra in modo schematico ed in vista prospettica un panno tecnico secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra in modo schematico ed in sezione un dettaglio del panno di figura 1.
Con riferimento alle figure citate, con 1 è stato complessivamente indicato un panno tecnico secondo la presente invenzione .
Per meglio comprendere sia la struttura del panno in oggetto che il metodo per i l suo utilizzo si desidera fare una premessa con la quale si spiega cosa si intenda con il termine “microfibra” .
Il termine “microfibra” attualmente viene sovente usato impropriamente attribuendogli il significato di materia prima. Per meglio chiarire: le microfibre non sono tutte uguali dato che si distinguono per la loro composizione fibrosa e microscopica, la natura, la struttura e il diametro infinitesimale del filamento che le compone.
In particolare, la microfibra viene ottenuta attraverso differenti processi produttivi, dal frazionamento di una qualunque fibra naturale (cotone, viscosa, ecc.), o sintetica (propilene, poliestere, poliammide, polipropilene, ecc.). Nel caso di fibre sintetiche si possono realizzare microfibre anche mille volte più sotti li di un “capello”. Infatti , la qualifica di microfibra viene attribuita quando il diametro del filato è inferiore a 0,700 dtex (unità di misura in denari tessili). Questo valore rappresenta il peso in grammi di 10 km di fi lo. In altre parole, per poter far sì che un materiale si possa definire microfibra, un filamento lungo 10 km dovrebbe pesare al massimo 1 grammo. Più la microfibra è sott ile, maggiori sono le sue proprietà.
Il panno tecnico secondo la presente invenzione è sostanzialmente composto dall’accoppiamento di una coppia di tess iture che si intersecano fra loro in punti prestabili ti in modo uniformemente distribuito come sarà meglio in seguito illustrato.
In particolare , il panno comprende un supporto tecnico 2 composto da una prima tessitura costituita da un tessuto non tessuto in fiocchi di polipropilene che ha il compito di scivolare su una superficie 9 da pulire e di regolare la fuoriuscita e la distribuzione del liquido detergente/disinfettante sulla superficie stessa ed una seconda tessitura 3 costituita da una tramatura in viscosa e poliestere che ha il compito di inglobare e trattenere liquido e sporco risultanti dalla pulitura della superficie in modo che il panno nel suo insieme operi per capillarità incorporando liquido senza assorbirlo ed in combinazione con l 'acqua , ottenere l 'asportazione dello sporco e la sgrassatura di qualsiasi superficie.
Maggiormente in dettaglio, i filamenti di poliestere 30 (microfibra) della seconda tessitura lavorano, appunto, per capil larità: proprio perché sottilissimi, riescono a penetrare nelle più piccole microporosità di ogni superficie e ad asportare qualunque liquido e/o particella solida con un’azione micromeccanica , aspirando e trattenendo fra le fibre quanto raccolto per condividerlo con la viscosa e rilasciarlo solo quando il panno viene stimolato con lavaggio appropriato.
In aggiunta a quanto sinora illustrato, la microfibra 30 in poliestere oltre alla caratteristica della capillarità per cui è in grado di inglobare molto liquido e di trattenerlo senza gocciolare in quanto il l ivello di spessore delle fibre è molto fitto, ha anche un effetto elettrostatico per cui att ira, cattura e tratt iene la polvere e gli acari della polvere, i pelucchi, ecc.
Inoltre, nella composizione del la seconda tessitura 3, più alta è la percentuale della viscosa, più efficace risult a l 'azione del panno in assorbimento. In particolare, l a viscosa non può essere sempre lavorata singolarmente, ma ha bisogno di un “sostegno”, per questo motivo, viene lavorata col poliestere in adeguate proporzioni per renderla efficace. Il giusto equilibrio fra le due fibre consente di fornire sia un buon assorbimento che un’azione pulente.
Il panno in oggetto è l’unione del la prima 2 e della seconda tessitura 3 ottenuta tramite una lavorazione meccanica di accoppiamento.
Infatti, la lavorazione permette di portare dei filamenti 30 di microfibra dalla seconda tessitura 3, attraversando il supporto tecnico 2, a creare una pluralità di piccolissimi uncini 31 quando toccano la superficie 9 come di seguito sarà spiegato.
In particolare, la lavorazione meccanica in precedenza i llustrata fa penetrare fibre su fibre , senza cuciture né utilizzo di filo ottenendo un tessuto composito che presenta un effetto tattile di morbidezza e consistenza e, se guardato in sezione , si riscontrano una plurali tà di filamenti 30 che attraversano la seconda tessitura 3 impegnandola alla prima 2, come mostrato in figura 2, e fuoriescono da essa.
Secondo la presente forma di realizzazione, nel panno tecnico la plurali tà di filamenti uniformemente distribuiti sulla superficie del panno stesso uniscono le due tessiture senza l’ausilio di nessun prodotto chimico (collanti, mastici, bicomponenti chimici) che interferisc ono con la composizione del panno e che possono reagire con la presenz a dei liquidi disinfettanti . Inoltre, la plurali tà di filamenti 30 fuoriesce leggermente dalla superficie del supporto tecnico 2 creando una moltitudine di piccoli uncini 31 di microfibra che conferiscono al panno un aspetto abbastanza grezzo e ruvido e permettono di asportare lo sporco del pavimento come dei piccoli elementi abrasivi , come mostrato in figura 1.
In questo modo, il panno raschia lo sporco, cattura la polvere per effetto elettrostatico ed assorbe liquidi trattenendo il tutto nella seconda tessitura 3.
Per ottenere un ottimale risultato di pulizia è stato realizzato un particolare bilanciamento fra le fibre.
In aggiunta a quanto sinora illustrato e come accennato in precedenza , il supporto tecnico 2 è deputato ad entrare in contatto con la superficie 9 del pavimento da pulire e a distribuire gradatamente il liquido di pulizia con cui viene impregnato il panno distribuendo tale liquido in modo uniforme sulla superficie da pulire quando il panno viene passato su di essa mentre la seconda tessitura 3 è prevista per assorbire e trattenere i l liquido e lo sporco che la microfibra 30 asporta ed attira per capillarità. In particolare, il panno in oggetto è in grado di assorbire una quantità di liquido tale da corrispondere alla quantità necessaria p er pulire la superficie corrispondente ad una stanza ovvero dai 15 ai 25 mq. Una volta che il panno è passato su una simile superficie , ha ri lasciato tutto il liquido in esso contenuto ed ha recuperato e trasferito al la seconda tessitura lo sporco, perde la sua capacità di scorrere e scivolare per cui deve essere sostituito. Infatti, il liquido di pulizia rimane sul pavimento in quantità adeguata a disinfettarlo e poi evapora ed il pavimento si asciuga. Il tempo in cui asciuga il pavimento è quello necessario alla componente disinfettante per agire. Come accennato, esaurito nel panno il liquido disinfettante, il panno fatica a scorrere sulla superficie per cui la sua operatività è terminata. Questo parametro è il segnale per l’operatore che deve sosti tuire il panno in quanto non è più in grado di pulire.
In dettaglio, il panno tecnico secondo la presente invenzione risulta del tipo usa e getta dato che è stato studiato per avere una vita operativa prestabili ta in modo che sia garanti ta la sua capacità pulente ed un operatore non possa passare da un ambiente all’altro col medesimo panno.
In aggiunta a quanto illustrato, il panno in oggetto permette un risparmio sia idrico che energetico in quanto utilizza esclusivamente i liquidi necessari per la pulizia di un pavimento di 15-25mq con poco più di 150-160gr di liquidi a seconda dello sporco per cui non sono più necessarie tutte le operazioni di lavanderia che attualmente vengono fatte come pure le operazioni inerenti la preimpregnazione ecc. .
Infatti , non vengono effettuate tutte quelle operazioni preparatorie dato che il panno tecnico viene impregnato al momento, subito prima del suo utilizzo. In questo modo risultano attive ed efficaci tutte quelle sostanze disinfettanti che sono generalmente volatili e che riducevano la loro efficacia quando si preparavano le frange in “ammollo” l a sera precedente l’utilizzo.
In particolare, con il panno tecnico in oggetto si migliora il l ivello e la qualità delle pulizie senza un aggravio di costi , ma anzi con una riduzione dovuta all’eliminazione del personale delle lavanderie e ad un risparmio energetico dato che i panni non devono essere lavati come le frange della tecnica nota. In aggiunta, si crea meno inquinamento dato che non vi sono più tutti gli scarichi delle lavatrici con acqua inquinata da sporco ospedaliero e dalla presenza di liquidi disinfettanti. In questo modo viene migliorata l 'immagine dell 'impresa di pulizie che potrà util izzare le risorse umane a disposizione ad un più attento sviluppo del proprio lavoro, diminuendo o addirittura eliminando tutti quei controlli che sono costi per gli enti ospedalieri .
Con l’uti lizzo del panno tecnico in oggetto è possibile semplificare considerevolmente la pianificazione delle attività giornaliere del servizio di pulizia poiché si elimina quasi completamente l’operatività corre lata al materiale rilavabile (trasporto, sanificazione e preparazione delle frange pulite e gestione di quelle sporche). Infatti, con il panno secondo la presente invenzione viene completamente eliminato il controllo legato alla sanificazione del materiale monouso ed i l livello di capacità pulente è sempre ottimale dato che i panni sono sempre nuovi a differenza di quanto accadeva con le frange della tecnica nota in cui la quali tà del lavaggio del pavimento decresceva nel tempo in rapporto all’usura del materiale adoperato per la pulizia ed ai residui di sporco presenti nelle materiale che compone le frange.
In aggiunta, uno dei punti importanti delle nuove linee guida inerenti i protocolli di pulizia e i criteri ambientali minimi riguarda proprio lo smaltimento dei rifiuti. Nel normale uti lizzo di una frangia, oltre allo smaltimento al termine della vita della stessa, è necessario calcolare i rifiuti prodotti nella fase di lavaggio, quali energia elettrica (con conseguente produzione di CO2), acqua e detergente mentre col panno secondo la presente invenzione tutt i questi aggravi si riducono drasticamente.
In accordo con la presente invenzione, il metodo di utilizzo del panno tecnico comprende le seguenti fasi operative:
- acquisizione di un panno da un contenitore custodia che lo protegge da contaminazioni ambientali ;
- distribuzione di una prestabili ta quantità di liquido detergente/disinfettante sulla parte di panno corrispondente alla seconda tessitura;
- posizionamento del panno sulla superficie da pulir e con la prima tessitura a contatto con tale superficie;
- impegno del panno con un apposito attrezzo di tenuta;
- movimentazione del panno sulla superficie da pulire;
- abrasione dello sporco mediante gli uncini e rilascio graduale e controllato del liquido detergente/disinfettante per gravità e per la movimentazione del panno;
- emulsificazione dello sporco ed asportazione dalla superficie di sporco, polvere e liquido di veicolazione;
- risalita dello sporco emulsificato per capillarità ed attrazione per elettrostaticità di polveri e di acari della polvere;
- accumulo di liquido e sporco nella porzione di panno relativa alla seconda tessitura;
- grippaggio del panno dopo essere intervenuto su di una superficie dai 15 ai 25 mq per inibizione dello scivolamento ;
- sostituzione del panno usato con uno nuovo e ripresa delle operazioni; - eliminazione dei panni usati nei rifiuti solidi.
Dopo quanto descritto in senso prevalentemente strutturale, il funzionamento del trovato in oggetto risulta i l seguente.
Quando un operatore deve pulire un ambiente non deve far altro che prendere un panno nuovo, versare una adeguata quantità di liquido apposito per pulizie ed iniziare a passare il pavimento. Con il movimento il liquido contenuto nel panno verrà gradatamente ri lasci ato per gravità e sfregamento sulla superficie e, al contempo, le medesime fibre che in prima battuta hanno rilasciato liquido per pulire recuperano dal pavimento il liquido contaminato con lo sporco per capillarità facendolo risalire sino alla porzione superiore dove viene trattenuto dalla componente in viscosa che è assorbente.
Quando tutto il liquido col quale il panno è stato imbevuto viene rilasciato, il panno riduce la sua capacità di scorrimento divenendo difficoltosa la sua movimentazione e , di conseguenza, la sua capacità pulente in quanto i filamenti di microfibra sono divenuti asciutt i e creano un attrito con la superficie del pavimento per cui l’operatore è praticamente obbligato a cambiare panno e gettare quello appena utilizzato.
Il presente trovato raggiunge così gli scopi proposti.
Il panno tecnico in oggetto permette di abbattere la carica batterica presente negli ambienti ospedalieri perché viene utilizzato un panno pulito o più di uno praticamente per ogni ambiente per cui non vi è nessuna contaminazione esterna o fra gli ambienti. Inoltre, elimina la discrezionalità dell’operatore come accadeva con le frange della tecnica nota e la conseguente possibilità di errore .
Infatti, quando il panno ha assorbito il massimo dello sporco, fa fatica a scivolare e l 'operatore sente la necessità di cambiarlo per lavorare meglio. Questo operazione elimina il rischio di contaminazione crociata che vuol dire portare eventuali batteri patogeni e/o virus nella stanza successiva. Con i metodi attuali questo parametro non poteva essere garantito al 100%.
Vantaggiosamente, con il panno in oggetto proprio per i l fatto che “grippa” si ha la certezza di usare sempre un panno puli to al 100% situazione che non si poteva avere con le tradizionali frange in quanto, una serie di lavaggi rimangono all 'interno dei residui di sporco (capelli , granelli di polvere ecc.) per cui non risultano completamente pulite perché una peculiarità delle frange è quella di trattenere lo sporco all 'interno del filato utilizzato.
In particolare, il panno secondo la presente invenzione, proprio per il fat to che è monouso permette di ridurre il numero di periodici controlli i quali attualmente sono sempre più sporadici per questioni di costi e budget , sia da parte delle direzioni sanitarie sia da parte dei “capi cantiere”, per cui le valutazioni delle pulizie a volte sono annunciate preventivamente e le imprese che si sentono in difetto effettu ano un lavaggio a fondo con concentrazioni di disinfettante superiori e questo permette di passare positivamente il test, ben sapendo che prima che venga fatto un nuovo controllo passerà parecchio tempo.
Vantaggiosamente, il panno in oggetto permette di gestire meglio i tempi operativi della lavanderia perché, mentre con i metodi tradizional i è necessario seguire con del personale una lavanderia attrezzata per la disinfezione delle frange utilizzate, con il panno in oggetto questa operazione andrà quasi a scomparire, portando ad un drastico abbattimento dell 'uti lizzo delle lavatrici e delle relative manutenzioni, riducendo sensibilmente l 'inquinamento ambientale in quanto viene eliminato lo sversamento dei liquidi di lavaggio delle lavatrici, vengono utilizzati solo i liquidi necessari al lavaggio del pavimento, viene eliminata una quota di consumo energetico, viene eliminato l 'utilizzo di detergenti per il lavaggio delle frange o stracci, oltre a semplificare la gestione del prodotto in quanto non sono necessarie preempregnazioni come con le tradizionali frange dato che l’imb ibimento del panno avviene nel momento del suo utilizzo con un risparmio di soluzione detergente-disinfettante per mq dato che ne servono solo 6 gr contro i 15/20 gr utilizzati con le frange.
In aggiunta a quanto sinora detto, il panno tecnico contribuisc e a migliorare l’immagine qualitativa di un Asl dato che, quando si entra in una stanza ospedaliera, oltre all 'aspetto sanitario, una delle prime cose che si nota è i l livello di pulizia e vedere e sentire che l 'ambiente è pulito, è comunque un punto positivo a favore della direzione sanitaria. Inoltre , l’azienda risparmia in consumi di energia elettrica e idrica che sono spese sostenute direttamente dalla struttura in quanto si riduce considerevolmente l’attività della lavanderia con conseguenti ulteriori riduzioni di costi di gestione della lavanderia stessa per il minor personale impiegato. Infatti , con le frange della tecnica nota, come già in precedenza illustrato, si perde tempo ed energie essendo necessario prepararle almeno 8-12 ore prima in modo che i filati di composizione delle frange abbiano il tempo di assorbire/inglobare tutt i i liquidi necessari al lavaggio . Quando il metodo di impregnazione dei panni è in lavatrice, in questo caso la soluzione in eccesso viene scaricata con aggravio di materiale organico al depuratore che aumenta la richiesta di BOD E COD ed un ulteriore consumo di energia per depurare l 'acqua di scarico.
Tutto quanto in precedenza i llustrato, acquisisce u lteriore valore, se il panno è realizzato con materiale biodegradabile. Infatti, utilizzando PLA (polilattato) al posto del poliestere si ott iene una percentuale certificata di biodegradabilità pari 90%, molto in linea con la crescente attenzione a prodotti con un basso impatto ambientale e che non siano da classificare nei rifiuti pericolosi o speciali come molto materiale proveniente da ambienti sanitari e ospedalieri.
Vantaggiosamente, i l panno in oggetto può essere uti lizzato per pulire qualsiasi ambiente e non solo quelli ospedalieri o sanitari come alberghi, scuole, negozi, ambulatori e case private.
Un ulteriore vantaggio è dovuto al fat to che il panno tecnico in oggetto risulta di semplice realizzazione e di buona funzionalità.
Naturalmente, al presente trovato possono essere apportate numerose modifiche e varianti , tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che lo caratterizza.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Panno tecnico caratterizzato dal fatto di essere sostanzialmente composto dall’accoppiamento di una coppia di tessiture che si intersecano fra loro in punti prestabiliti in modo uniformemente distribuito in cui è previsto un supporto tecnico composto da una prima tessitura (2) costituita da un tessuto non tessuto in fiocchi di polipropilene che ha il compito di scivolare su una superficie (9) da pulire e di regolare la fuoriuscita e la distribuzione d i liquido detergente/disinfettante sulla superficie stessa ed una seconda tessitura (3) costi tuita da una tramatura di microfibra (30) in viscosa e poliestere che ha il compito di inglobare e trat tenere liquido e sporco risultanti dalla pulitura della superficie in modo che il panno nel suo insieme operi per capillarità incorporando liqui do senza assorbirlo ed in combinazione con l 'acqua, ottenere l 'asportazione dello sporco e la sgrassatura di detta superficie, detto panno essendo deputato a raschiare lo sporco, catturare la polvere per effetto elettrostatico ed assorbire l iquidi trat tenendo il tutto nella seconda tessitura.
  2. 2) Panno tecnico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i filamenti di poliestere (30) della seconda tessitura sono in grado di inglobare molto liquido e di trat tenerlo senza gocciolare in quanto il livello di spessore delle fibre è molto fitto, lavorano per capillarità ed, essendo sott ilissimi, riescono a penetrare nelle più piccole microporosità di ogni superficie e ad asportare qualunque l iquido e/o particella solida con un’azione micromeccanica, aspirando e trattenendo fra le fibre quanto raccolto per condividerlo con la viscosa e detti filamenti (30) di poliestere hanno anche un effetto elettrostatico per cui attirano, catturano e trattengono la polvere e gli acari della polvere, i pelucchi, ecc.
  3. 3) Panno tecnico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’unione della prima (2) e della seconda tessitura (3) è ottenuta tramite una lavorazione meccanica di accoppiamento che porta dei filamenti (30) di microfibra dalla seconda tessitura (3) ad attraversare il supporto tecnico (2) facendo penetrare fibre su fibre, senza cuciture né utilizzo di filo , ottenendo un tessuto composito che presenta un effetto tattile di morbidezza e consistenza e, se guardato in sezione, presenta una plurali tà di filamenti (30) che attraversano la seconda tessitura impegnandola alla prima e fuoriescono leggermente dalla superficie del supporto tecnico creando una moltitudine di piccoli uncini (31) di microfibra che conferiscono al panno un aspetto abbastanza grezzo e ruvido e permettono di asportare lo sporco del la superficie (9) come dei piccoli elementi abrasivi .
  4. 4) Panno tecnico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto supporto tecnico (2) è deputato ad entrare in contatto con la superficie (9) del pavimento da pulire e a distribuire gradatamente il liquido di pulizia con cui viene impregnato i l panno distribuendo tale liquido in modo uniforme sulla superficie da pulire quando il panno viene passato su di essa mentre la seconda tessitura (3) è prevista per assorbire e trattenere il liquido e lo sporco che la microfibra (30) asporta ed attira per capillarità.
  5. 5) Panno tecnico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto panno è in grado di assorbire una quantità di liquido tale da corrispondere alla quantità necessaria per pulire la superficie corrispondente ad una stanza ovvero dai 15 ai 25 mq e, un a volta che il panno è passato su una simile superficie, ha rilasciato tutto il liquido in esso contenuto ed ha recuperato e trasferito alla seconda tessitura lo sporco, perde la sua capacità di scorrere e scivolare per cui deve essere sostituito poiché ha esaurito i l liquido disinfettante/detergente che favorisce lo scorrimento e non è più in grado di pulire.
  6. 6) Panno tecnico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto panno tecnico risulta del tipo usa e getta dato che ha una vita operativa prestabilita in modo che sia garantita la sua capacità pulente ed un operatore non possa passare da un ambiente all’altro col medesimo panno.
  7. 7) Panno tecnico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, uti lizzando PLA (polilattato) al posto del poliestere, è biodegradabile al 90%.
  8. 8) Metodo di utilizzo del panno tecnico secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che comprende le seguenti fasi operative: - acquisizione di un panno da un contenitore custodia che lo protegge da contaminazioni ambientali; - distribuzione di una prestabil i ta quantità di liquido detergente/disinfettante sulla parte di panno corrispondente alla seconda tessitura; - posizionamento del panno sulla superficie da pulire con la prima tessitura a contatto con tale superficie; - impegno del panno con un apposito attrezzo di tenuta; - movimentazione del panno sulla superficie da pulire; - abrasione dello sporco mediante gli uncini e rilascio graduale e controllato del liquido detergente/disinfettante per gravità e per la movimentazione del panno; - emulsificazione dello sporco ed asportazione dalla superficie di sporco, polvere e liquido di veicolazione; - risalita dello sporco emulsificato per capillarità ed attrazione per elettrostaticità di polveri e di acari della polvere; - accumulo di liquido e sporco nella porzione di panno relativa alla seconda tessitura; - grippaggio del panno dopo essere intervenuto su di una superficie dai 15 ai 25 mq per inibizione dello scivolamento; - sostituzione del panno usato con uno nuovo e ripresa delle operazioni; - eliminazione dei panni usati nei rifiuti solidi.
IT102016000107600A 2016-10-25 2016-10-25 Panno tecnico e relativo metodo di utilizzo. IT201600107600A1 (it)

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