IT201600106765A1 - Dispositivo per il controllo dei parassiti in un edificio - Google Patents

Description

“Dispositivo per il controllo dei parassiti in un edificio”

CAMPO TECNICO

La presente invenzione riguarda un dispositivo per il controllo dei parassiti in un edificio.

In particolare l’invenzione riguarda un dispositivo repellente e/o insetticida installabile all’interno di un edificio.

<TECNICA PREESISTENTE>

Come è noto, gli interni degli edifici sono spesso soggetti ad infestazioni di insetti, artropodi e parassiti in genere. Tra queste sono particolarmente frequenti infestazioni di ragni i quali, come ben noto, realizzano nidi e ragnatele nella stanza o nell’ambiente infestato. In particolare, i ragni sono soliti realizzare ragnatele in prossimità del soffitto della stanza o in altre zone della stessa che possono essere difficilmente raggiungibili da un operatore che desiderasse rimuovere le ragnatele.

Per contrastare tali infestazioni è noto l’utilizzo di sostanze insetticide o repellenti da rilasciare periodicamente nell’ambiente da disinfestare. In seguito alla disinfestazione dell’ambiente l’operatore deve poi intervenire manualmente per rimuovere le ragnatele residue. In particolare, l’operatore deve intervenire con appositi attrezzi dotati di un manico allungato (o allungabile, ad esempio telescopico) e ad una cui estremità è associato uno spolverino per eliminare le ragnatele.

Di conseguenza, per contrastare tali infestazioni, l’operatore deve intervenire con una doppia operazione (disinfestazione e rimozione delle ragnatele) in modo ripetuto, frequente e con notevole difficoltà e disagio.

Uno scopo della presente invenzione è quello di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.

Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.

<ESPOSIZIONE DELL>’<INVENZIONE>

Una forma di attuazione dell’invenzione, particolarmente, rende disponibile un dispositivo per il controllo di parassiti comprendente un corpo di supporto di un elemento pesticida e/o repellente caratterizzato dal fatto di comprendere elementi di fissaggio configurati per fissare il corpo di supporto ad almeno una parete di una stanza di un edificio e dal fatto che l’elemento pesticida e/o repellente è associato al corpo di supporto in modo removibile.

Grazie a tale soluzione, è possibile installare il dispositivo ad una parete di un edificio in modo da contrastare la infestazione e prevenire la formazione di ragnatele in prossimità del dispositivo.

Inoltre, grazie a tale soluzione è possibile eliminare i frequenti interventi per la rimozione delle ragnatele sostituendoli con sporadici interventi per la sostituzione dell’elemento pesticida.

Secondo un aspetto dell’invenzione gli elementi di fissaggio possono essere del tipo amovibile, ad esempio possono comprendere una vite. In tal modo, il corpo di supporto può essere fissato saldamente ad una parete per mezzo di elementi economici e di facile installazione, inoltre il corpo di supporto può essere facilmente rimosso al bisogno, ad esempio per sostituzione o manutenzione.

Secondo un aspetto dell’invenzione gli elementi di fissaggio possono essere del tipo inamovibile, ad esempio possono comprendere un adesivo. In tal modo, il corpo di supporto può essere fissato saldamente ad una parete in modo permanente per mezzo di elementi economici e di facile installazione.

Inoltre, detto elemento pesticida e/o repellente può comprendere una sostanza pesticida e/o repellente ed è configurato per rilasciare in atmosfera detta sostanza pesticida e/o repellente.

In tal modo è possibile contrastare efficacemente l’infestazione.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, l’elemento pesticida e/o repellente può associato all’elemento di supporto in modo amovibile per mezzo di elementi di ritegno configurati per esercitare sull’elemento pesticida e/o repellente una forza uguale o maggiore alla forza peso dell’elemento pesticida e/o repellente.

Grazie a tale soluzione, il corpo di supporto può trattenere l’elemento pesticida anche quando installato in posizioni anguste o difficilmente raggiungibili, come ad esempio gli angoli superiori delle stanze dove è frequente la formazione di ragnatele.

Secondo un altro aspetto, gli elementi di ritegno possono comprendere elementi resilienti configurati per essere deformati dall’elemento pesticida e/o repellente ed esercitare una forza di ritorno elastica sull’elemento pesticida e/o repellente stesso.

Grazie a tale soluzione il dispositivo risulta di facile utilizzo ed economica progettazione realizzazione.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato gli elementi di ritegno possono comprendere elementi magnetici e l’elemento pesticida e/o repellente può comprende un elemento ferromagnetico o paramagnetico.

Grazie a tale soluzione il dispositivo risulta di economica progettazione realizzazione. Inoltre, l’installazione dell’elemento pesticida e/o repellente sul corpo di supporto risulta facilitata anche quando il corpo di supporto è disposto in posizioni difficilmente raggiungibili dalla naturale attrazione tra l’elemento magnetico e l’elemento ferromagnetico o paramagnetico.

L’invenzione rende inoltre disponibile un kit pesticida e/o repellente comprendente un dispositivo pesticida e/o repellente e un dispositivo di presa dell’elemento pesticida e/o repellente.

In tal modo, l’installazione dell’elemento pesticida e/o repellente sul corpo di supporto risulta facilitata anche quando il corpo di supporto è disposto in posizioni difficilmente raggiungibili.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

La figura 1 è una vista assonometrica del kit pesticida e o repellente comprendente il dispositivo in una prima forma di attuazione.

La figura 2 è una vista assonometrica del dispositivo secondo una prima forma di attuazione.

La figura 3 è la vista lungo la direzione III del dispositivo di figura 2.

La figura 4 è la sezione secondo il piano IV-IV di figura 3.

La figura 5 è una vista assonometrica del dispositivo in una prima variante della prima forma di attuazione.

La figura 6 è un esploso del dispositivo di figura 5.

La figura 7 è la vista lungo la direzione VII del dispositivo di figura 6.

La figura 8 è una vista assonometrica del dispositivo in una seconda variante della prima forma di attuazione.

La figura 9 è una vista assonometrica del dispositivo in una seconda forma di attuazione.

La figura 10 è un esploso del dispositivo di figura 9.

La figura 11 è la vista lungo la direzione XI del dispositivo di figura 10.

La figura 12 è una vista assonometrica del dispositivo secondo una terza forma di attuazione.

La figura 13 è un esploso del dispositivo di figura 12.

MODO MIGLIORE PER ATTUARE L’INVENZIONE

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un dispositivo per il controllo dei parassiti utilizzabile in un ambiente interno (ad esempio una stanza) di un edificio, ad esempio di una abitazione o di un locale commerciale.

D’ora in avanti, per semplificare ed evitare ripetizioni, con pesticida si intende pesticida e/o repellente, ovvero in grado di eliminare o allontanare parassiti quali ad esempio insetti o aracnidi, in particolare ragni.

Il dispositivo 1 comprende un corpo di supporto 10 di almeno un elemento pesticida e/o repellente 20 (d’ora in avanti elemento pesticida 20) configurato per essere fissato ad almeno una parete P della stanza o dell’ambiente interno all’edificio.

Nella forma di attuazione mostrata nelle figure da 1 a 4 il corpo di supporto 10 è ad esempio conformato sostanzialmente come un profilato, ad esempio presentante sezione trasversale sostanzialmente ad L, ed è dotato di una prima porzione piatta 11 ed una seconda porzione piatta 12 tra loro inclinate rispettivamente di 90°.

Secondo questa prima forma di attuazione, il corpo può comprendere una terza porzione piatta 13 disposta inclinata, ad esempio di 90°, rispetto alla prima e alla seconda porzione piatta 11,12, ad esempio trasversalmente rispetto alle stesse.

Inoltre, il corpo di supporto 10 comprende almeno una sede di accoglimento 14 per l’elemento pesticida 20 definito in corrispondenza della concavità formata tra le porzioni piatte 11, 12, 13.

Ad esempio la sede di accoglimento 14 è sostanzialmente prismatica (o a parallelepipedo), chiusa su tre lati (corrispondenti alle porzioni piatte) e aperta sugli opposti tre lati.

Il corpo di supporto 10 comprende, inoltre, almeno una superficie piana 15 configurata per aderire (almeno parzialmente) ad almeno una rispettiva parete P della stanza e definita dalla faccia di almeno una porzione piatta 11, 12, 13 esterna rispetto alla sede di accoglimento 14 ovvero rivolta verso la convessità del corpo di supporto 10 definita dalle porzioni piatte 11, 12, 13.

Vantaggiosamente, nella forma di attuazione mostrata nelle figure da 1 a 4 il corpo di supporto 10 comprende una pluralità di superfici piane 15 tra loro adiacenti ed inclinate in cui ciascuna superficie è configurata per aderire (almeno parzialmente) ad una rispettiva parete P della stanza ed in cui ciascuna superficie piana è definita dalla faccia di una rispettiva porzione piatta 11, 12, 13 esterna alla sede di accoglimento 14.

In pratica, secondo quanto sopra descritto, il corpo di supporto 10 è configurato per essere fissato in corrispondenza dell’angolo di una stanza definito tra almeno due pareti P, ad esempio in corrispondenza dell’angolo di una stanza definito tra almeno due pareti e il soffitto S (o il pavimento) della stanza.

Il corpo di supporto 10 comprende, inoltre, elementi di ritegno 13 configurati per trattenere l’elemento elemento pesticida 20 nella sede di accoglimento 13.

In particolare, gli elementi di ritegno 16 sono configurati per esercitare una forza di ritegno sull’elemento di pesticida 20 uguale o maggiore alla forza peso dell’elemento pesticida 2 stesso.

Nella prima forma di attuazione mostrata nelle figure da 1 a 4, gli elementi di ritegno comprendono un elemento magnetico 16, ad esempio permanente, associato al corpo di supporto 10.

Ad esempio l’elemento magnetico 16 è associato al corpo di supporto 10 all’interno della sede di accoglimento 14, ad esempio è fissato alla superficie di almeno una porzione piatta 11, 12, 13 interna alla sede di accoglimento 14 stessa. Ad esempio, l’elemento magnetico è configurato in modo da ricoprire tutte le superfici delle porzioni piatte 11, 12, 13 interne alla sede di accoglimento 14.

Il dispositivo 1 comprende, inoltre, elementi di fissaggio 30 del corpo di supporto 10 alla parete della stanza.

In particolare, gli elementi di fissaggio 30 sono associabili ad almeno una tra la prima, la seconda e la terza porzione piatta 11, 12, 13, ad esempio alle superfici piane 15.

Preferibilmente, gli elementi di fissaggio 3 sono del tipo inamovibile, ad esempio ad esempio comprendono viti 31 da inserire in appositi fori passanti 17 ricavati nel corpo di supporto 10 (ad esempio in almeno una tra delle porzioni piatte 11, 12, 13 e del rispettivo elemento magnetico 16) e in fori praticati nella rispettiva parete della stanza, ad esempio in tasselli filettati.

In aggiunta o in alternativa gli elementi di fissaggio 3 possono comprendere, ad esempio, almeno una striscia di materiale adesivo associato ad almeno una rispettiva superficie piana 15 del corpo di supporto 10.

L’elemento pesticida 20 comprende un corpo 21 configurato per essere alloggiato a misura nella sede di alloggiamento 14 del corpo di supporto 10.

Il corpo 21 dell’elemento pesticida 20 è, inoltre, configurato per rilasciare una sostanza pesticida e/o repellente nell’ambiente circostante.

Ad esempio, secondo la forma di attuazione mostrata nelle figure il corpo 21 dell’elemento pesticida 20 è un corpo poroso impregnato della sostanza pesticida ed è configurato per rilasciare detta sostanza con una velocità predefinita.

Secondo un’altra forma di attuazione, non mostrata, il corpo dell’elemento pesticida 20 può essere un corpo contenitore, ad esempio conformato a vasca ed aperto superiormente, atto a contenere una sostanza pesticida in stato liquido o solido e chiuso da una membrana atta a consentire la volatilizzazione della sostanza pesticida e/o repellente, ad esempio una membrana osmotica.

Secondo le forme di attuazione mostrata nelle figure da 1 a 4 l’elemento pesticida 2 comprende un elemento ferromagnetico o paramagnetico, ad esempio una lamina 22 in acciaio fissata al corpo 21 ed atta ad essere attratta magneticamente dagli elementi magnetici 16 del corpo di supporto 10 per consentire il fissaggio dell’elemento pesticida 2 al corpo di supporto.

Nelle figure da 5 a 7 è illustrata una variante della prima forma di attuazione in cui ciascuna porzione piatta 11,12,13 del corpo di supporto è di forma triangolare in modo tale da definire una sede di accoglimento 14 piramidale. Secondo questa variante della prima forma di attuazione il corpo 21 dell’elemento pesticida 20 è anch’esso di forma piramidale.

In figura 8 è mostrata una variante della prima forma di attuazione in cui il corpo di supporto 10 comprende una pluralità di sedi di accoglimento 14 ciascuna configurata per accogliere e trattenere un rispettivo elemento pesticida 20.

Nell’esempio illustrato in figura 8, il corpo di supporto comprende una porzione centrale 18 da cui si sviluppano una pluralità di appendici allungate 19 con assi longitudinali inclinati tra loro ortogonali, ad esempio.

La porzione centrale 18 è atta ad essere fissata ad almeno una delle pareti della stanza per mezzo degli elementi di fissaggio 30.

Ciascuna appendice allungata 19 è dotata di rispettive porzioni piatte 11,12,13 definenti una rispettiva sede di accoglimento 14.

In maggiore dettaglio, nell’esempio illustrato in figura 8, il corpo di supporto 10 è configurato per essere installato in corrispondenza dell’angolo di una stanza in cui si incontrano tre pareti ed in particolare ciascuna appendice allungata 19 è configurata per essere disposta sostanzialmente in corrispondenza dell’angolo tra almeno due pareti.

L’esempio illustrato in figura 8 presenta tutte le caratteristiche della prima forma di attuazione, ma lo stesso concetto di pluralità di sedi di alloggiamento può essere applicato alla seconda e alla terza forma di attuazione descritte nel seguito, senza per questo uscire dall’ambito inventivo.

Nelle figure da 9 a 11 è mostrata una seconda forma di attuazione del tutto analoga alla prima forma di attuazione, ad eccezione del fatto che il corpo di supporto 10 comprende un'unica porzione piatta 11’ e la una sede di accoglimento 14’ aperta definita dalla sola superficie dell’unica porzione piatta 11’ dotata dell’elemento magnetico 16. In tale forma di attuazione la sede di accoglimento aperta 14’ è aperta in corrispondenza di cinque lati su sei semplificando l’operazione di inserimento dell’elemento pesticida 2 nella sede di accoglimento aperta 14’ stessa.

Nelle figure 12 e 13 è mostrata una terza forma di attuazione che differisce dalla prima e dalla terza forma di attuazione solo per il fatto che gli elementi di ritegno comprendono elementi resilienti 16”. In questa terza forma di attuazione, ad esempio, il corpo di supporto 10 comprende un'unica porzione piatta 11” ed una sede di accoglimento 14” aperta.

Ad esempio, gli elementi resilienti 16” comprendono almeno una coppia di linguette flessibili 160 che si sviluppano lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare al piano dell’unica porzione piatta 11”. Ciascuna linguetta flessibile 160 è dotata di una estremità vincolata all’unica porzione piatta 11” ed una opposta estremità libera.

Ciascuna linguetta flessibile 160 è disposta in corrispondenza di un bordo dell’unica porzione piatta 11” ed in particolare le linguette flessibili 160 sono disposte in corrispondenza di bordi dell’unica porzione piatta 11” opposti tra loro in modo da poter afferrare l’elemento pesticida 20 in corrispondenza di almeno due lati opposti dello stesso.

In pratica, nell’esempio illustrato, le linguette flessibili sono disposte in modo da definire almeno parzialmente due pareti opposte di un parallelepipedo immaginario corrispondente alla sede di alloggiamento aperta 14”.

Vantaggiosamente, ciascuna linguetta flessibile 160 dista dall’opposta linguetta flessibile 160 di una distanza uguale o minore rispetto alla larghezza dell’elemento pesticida 2, in modo tale che quando l’elemento pesticida 2 è inserito nella sede di accoglimento aperta 14” (ovvero tra le linguette flessibili 160) le linguette flessibili 160 si flettono elasticamente verso l’esterno della sede di accoglimento 14” in modo da esercitare una forza di ritorno per trattenere l’elemento pesticida 20. In figura 1 è mostrato un kit 100 pesticida e/o repellente che comprende un dispositivo pesticida 1 come sopra descritto e un dispositivo di presa 40 dell’elemento pesticida 20 configurato per consentire l’installazione o la rimozione dell’elemento pesticida 20 dal corpo di 10 supporto.

Nella forma di attuazione mostrata nelle figure il dispositivo di manipolazione 40 comprende una manico 41 a cui è associato un organo di presa 42 dell’elemento pesticida 20.

Vantaggiosamente, il manico 41 comprende una pluralità di sezioni tubolari 410 accoppiate tra loro in modo telescopico per definire un manico allungabile lungo una propria direzione longitudinale e dotato di una prima porzione estremale 411 di impugnatura ed una opposta seconda porzione estremale 412 a cui è fissato l’organo di presa 42. Secondo la forma di attuazione mostrata in figura l’organo di presa 42 comprende almeno una porzione di presa 420, ad esempio una pluralità, configurata per inserirsi a misura in una apposita sede 23 ricavata nell’elemento pesticida 20.

Vantaggiosamente, ciascuna porzione di presa 420 è configurata per inserirsi a misura senza interferenza nella rispettiva sede 23, ad esempio presenta una sezione trasversale minore della sezione della rispettiva sede 23.

In tal modo, l’organo di presa 42 del dispositivo di presa 40 può sostenere l’elemento pesticida 20 fino a che questi non viene fissato al corpo di supporto 10 per mezzo degli elementi di ritegno 16, 16’, 16”.

Secondo altre forme di attuazione non mostrate l’organo di presa 42 può essere, ad esempio, un organo a pinza, comandato da appositi comandi associati alla porzione di impugnatura 411 del manico 41, configurato per abbrancare il corpo 21 dell’elemento pesticida 20.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il controllo di parassiti in un edificio comprendente un corpo di supporto di un elemento pesticida e/o repellente caratterizzato dal fatto di comprendere elementi di fissaggio configurati per fissare il corpo di supporto ad almeno una parete di una stanza di un edificio.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli elementi di fissaggio sono del tipo amovibile.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli elementi di fissaggio comprendono una vite.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli elementi di fissaggio sono del tipo inamovibile.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che gli elementi di fissaggio comprendono un adesivo.
6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato da fatto che detto elemento pesticida e/o repellente comprende una sostanza pesticida e/o repellente e un corpo dotato di configurato per rilasciare in atmosfera detta sostanza pesticida e/o repellente.
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che l’elemento pesticida e/o repellente è associato all’elemento di supporto in modo amovibile per mezzo di elementi di ritegno configurati per esercitare sull’elemento pesticida e/o repellente una forza uguale o maggiore alla forza peso dell’elemento pesticida e/o repellente.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che gli elementi di aggancio comprendono elementi resilienti configurati per essere deformati dall’elemento pesticida e/o repellente ed esercitare una forza di ritorno elastica sull’elemento pesticida e/o repellente stesso.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che gli elementi di ritegno comprendono elementi magnetici e dal fatto che l’elemento pesticida e/o repellente comprende un elemento ferromagnetico o paramagnetico.
10. 10. Kit pesticida e/o repellente comprendente un dispositivo pesticida e/o repellente secondo una qualsiasi rivendicazione precedente e un dispositivo di presa dell’elemento pesticida e/o repellente.