IT201600105259A1 - Macchina miscelatrice a recipiente asportabile - Google Patents

Description

“MACCHINA MISCELATRICE A RECIPIENTE ASPORTABILE”

La presente invenzione è relativa ad una macchina miscelatrice. In particolare, la presente invenzione è relativa ad una macchina miscelatrice per miscelare materiali grezzi, generalmente in forma polverosa o granulare.

Sono note macchine miscelatrici a recipiente asportabile comprendenti una testa miscelatrice accoppiata ad un albero girevole attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente orizzontale. La testa miscelatrice ruota da una posizione di carico, in cui viene accoppiata al recipiente, ad una posizione di miscelazione in cui il recipiente è sostanzialmente rovesciato in modo da ottimizzare la miscelazione.

Le macchine di questo tipo sono particolarmente comode e flessibili. La possibilità di asportare il recipiente di miscelazione, infatti, facilita le operazioni di carico del materiale da miscelare e di scarico del materiale miscelato.

Tuttavia le macchine di questo tipo sono particolarmente ingombranti e richiedono ampi spazi di manovra. Oltretutto, devono essere provviste di specifici dispositivi per il sollevamento e l’accoppiamento del recipiente che rendono le operazioni di realizzazione e assemblaggio della macchina particolarmente complesse.

È pertanto uno scopo della presente invenzione quello di realizzare una macchina miscelatrice affidabile, avente ingombri ridotti e che sia, al contempo, di facile e semplice realizzazione.

In accordo con tali scopi la presente invenzione è relativa ad una macchina miscelatrice comprendente:

– una testa miscelatrice, la quale è provvista di almeno una lama rotante di miscelazione ed è girevole attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente orizzontale;

– un recipiente provvisto di una apertura di sommità;

– un gruppo di sollevamento configurato per muovere il recipiente tra una posizione di partenza, in cui l’apertura di sommità affaccia la lama rotante di miscelazione ed è disposta ad una determinata distanza dalla testa miscelatrice, ed una posizione di arrivo, in cui il recipiente è a contatto con la testa miscelatrice in modo da chiudere l’apertura di sommità;

– il gruppo di sollevamento comprendendo almeno due dispositivi di sollevamento; ciascun dispositivo di sollevamento comprendendo:

• una piastra di appoggio, sulla quale, in uso, è disposta in appoggio una rispettiva porzione del recipiente;

• un attuatore lineare configurato per sollevare la piastra di appoggio dalla posizione di partenza alla posizione di arrivo;

• un corpo di supporto accoppiato alla testa miscelatrice e configurato per supportare l’attuatore lineare; il corpo di supporto essendo un corpo monolitico.

Grazie al fatto che il corpo di supporto è un corpo monolitico, la struttura dei dispositivi di sollevamento è più robusta e compatta rispetto alle strutture dei dispositivi di sollevamento delle macchine miscelatrici finora note. Oltre ai vantaggi in termini di miglioramento delle caratteristiche strutturali, questa particolare struttura del corpo di supporto determina anche una riduzione degli ingombri del dispositivo di sollevamento. Tale riduzione degli ingombri si traduce in una riduzione degli ingombri complessivi della macchina miscelatrice e in una riduzione sensibile dei tempi e dei costi di assemblaggio della macchina stessa.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:

– la figura 1 è una vista schematica frontale, con parti asportate per chiarezza, della macchina miscelatrice secondo la presente invenzione;

– la figura 2 è una vista schematica, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza, di un primo dettaglio della figura 1;

– la figura 3 è una vista schematica prospettica, con parti asportate per chiarezza, di un secondo dettaglio della figura 1;

– la figura 4 è una vista schematica, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza, di un terzo dettaglio della figura 1.

In figura 1 è illustrata una macchina miscelatrice particolarmente adatta per miscelare materiali in forma polverosa o granulare.

Resta inteso che la macchina miscelatrice 1 possa essere impiegata per miscelare materiali anche in altre forme.

A puro titolo di esempio non limitativo, la macchina miscelatrice 1 è in grado di miscelare polimeri in forma granulare o polverosa con fibre, additivi, pigmenti, oppure miscele composte da diversi polimeri come PVC, PE, PP, PSD, PA, ABS, etc.

La macchina miscelatrice 1 comprende un telaio di supporto 2, una testa miscelatrice 3 girevole attorno ad un asse di rotazione A sostanzialmente orizzontale, un recipiente 4 asportabile, un gruppo di movimentazione 7 configurato per movimentare la testa miscelatrice 3 attorno all’asse di rotazione A, ed un gruppo di sollevamento 8 configurato per sollevare il recipiente 4.

Il telaio di supporto 2 comprende due montanti 11, i quali sono in appoggio su un pavimento e si estendono sostanzialmente verticali.

La testa miscelatrice 3 comprende una struttura di base 13, una lama di miscelazione 14 girevole attorno ad un secondo asse di rotazione B (schematicamente rappresentata in figura 1) ed un motore 15 (schematicamente rappresentato in figura 1) provvisto di un albero 16 accoppiato alla lama di miscelazione 14.

Nell'esempio non limitativo qui descritto ed illustrato la testa miscelatrice 3 comprende anche un motoriduttore 17 accoppiato all’albero 6 del motore 15 e configurato per regolare la velocità di rotazione della lama di miscelazione 14.

Preferibilmente, il motoriduttore 17 è alimentato con olio da un gruppo di alimentazione olio 18, il quale verrà descritto in dettaglio più avanti.

La testa miscelatrice 3, come già detto in precedenza, è movimentata attorno all’asse di rotazione A dal gruppo di movimentazione 7.

In particolare il gruppo di movimentazione 7 comprende un albero 20 girevole attorno all’asse di rotazione A, un perno 22 girevole attorno all’asse di rotazione A ed un motore 23 accoppiato all’albero 20.

L’albero 20 è supportato in modo girevole da uno dei montanti 11 ed è provvisto di una prima estremità (non visibile nelle figure allegate) accoppiata al motore 23 e di una seconda estremità 25 accoppiata alla testa miscelatrice 3.

In particolare, come vedremo in dettaglio più avanti, la seconda estremità 25 dell’albero 20 è accoppiata in modo indiretto alla testa miscelatrice 3. La seconda estremità dell’albero 20, infatti, è accoppiata al gruppo di sollevamento 8, il quale, a sua volta, è accoppiato alla testa miscelatrice 3.

La rotazione del motore 23, quindi determina la rotazione dell’albero 20.

Preferibilmente, il motore 23 è associato ad un motoriduttore (non illustrato nelle figure allegate), configurato per regolare la velocità di rotazione dell’albero 20.

Con riferimento alle figure 1 e 2, il perno 22 è supportato in modo girevole dall’altro dei montanti 11, grazie ad un cuscinetto 28, ed è provvisto di una prima estremità 29 libera e di una seconda estremità 30 accoppiata alla testa miscelatrice 3.

In particolare, come vedremo in dettaglio più avanti, la seconda estremità 30 del perno 22 è accoppiata in modo indiretto alla testa miscelatrice 3. La seconda estremità del perno 22, infatti, è accoppiata al gruppo di sollevamento 8, il quale, a sua volta, è accoppiato alla testa miscelatrice 3.

Con riferimento alla figura 2, il perno 22 comprende un canale di passaggio interno 31, il quale è provvisto di una prima estremità 33 accoppiata ad un primo condotto di collegamento 35 ed una seconda estremità 36 accoppiata ad un secondo condotto di collegamento 37.

Il primo condotto di collegamento 35 collega la prima estremità 33 del canale interno 31 con un serbatoio 38.

Il secondo condotto di collegamento 37 collega la seconda estremità 36 del canale interno 31 al motoriduttore 17 della testa miscelatrice 3.

Preferibilmente, il canale interno 31 comprende una prima porzione 31a assiale comprendente la prima estremità 33 (parallelo all’asse A quando il perno 22 è in uso) ed una seconda porzione radiale 31b comprendente la seconda estremità 36.

Il collegamento tra la prima estremità 33 ed il primo condotto di collegamento 35 è realizzato mediante un connettore 40 snodato.

In particolare, il connettore 40 è provvisto di un primo elemento di connessione 41 fissato alla prima estremità 33 del canale interno 31 e di un secondo elemento di connessione 42 fissato al primo condotto di collegamento 35. Il primo elemento di connessione 41 ed il secondo elemento di connessione 42 sono connessi tra loro mediante un accoppiamento configurato per consentire la rotazione folle tra il primo elemento di connessione 41 ed il secondo elemento di connessione 42 e per impedire il disaccoppiamento tra il primo elemento di connessione 41 ed il secondo elemento di connessione 42. In altre parole, il collegamento tra il primo elemento di connessione 41 ed il secondo elemento di connessione 42 consente un movimento relativo di rotazione libera (il secondo elemento di connessione 42 può ruotare di 360° rispetto al primo elemento di connessione 41), mentre impedisce il distacco tra il primo elemento di connessione 41 ed il secondo elemento di connessione 42.

Il serbatoio 38, il primo condotto di collegamento 35, il connettore 40, il canale interno 31 ed il secondo condotto di collegamento 37 definiscono il gruppo di alimentazione olio 18. Il primo condotto di collegamento 35, il connettore 40, il canale interno 31 ed il secondo condotto di collegamento 37 definiscono un circuito alimentazione olio 43.

In uso, quindi, quando il motore 23 mette in rotazione l’albero 20, la testa miscelatrice 3 e il perno 22 ruotano attorno all’asse di rotazione A.

Durante la rotazione attorno all’asse di rotazione A, grazie alla particolare conformazione del connettore 40, il primo condotto di collegamento 35 alimenta olio al motoriduttore 17 attraverso il canale interno 31 ed il secondo condotto di collegamento 37.

La rotazione della testa miscelatrice 3 avviene tra una prima posizione di carico (illustrata in figura 1), in cui la testa miscelatrice 3 è posizionata in modo che possa essere effettuato agevolmente l’accoppiamento tra la testa miscelatrice 3 ed il recipiente 4, ed una posizione di miscelazione (non illustrata nelle figure allegate), in cui la testa miscelatrice 3 è sostanzialmente rovesciata in modo tale che la lama di miscelazione 14 sia completamente coperta dal materiale da miscelare.

Il motoriduttore 17 essendo sottoposto alla rotazione necessita spesso di integrazioni di olio attraverso il gruppo di alimentazione olio 18 specialmente quando la testa miscelatrice 3 si trova nella posiziona di miscelazione durante il funzionamento della macchina 1.

Con riferimento alla figura 1, il recipiente 4 asportabile è provvisto di una apertura di sommità 45.

Preferibilmente, l’apertura di sommità 45 è circondata da un bordo 46 sostanzialmente anulare che protende verso l’esterno dell’apertura di sommità 45.

Il bordo 46 è provvisto di una faccia di battuta 48, atta ad essere disposta, come vedremo in dettaglio più avanti, in battuta contro la struttura di base 13 della testa miscelatrice 3, ed una faccia di appoggio 49 atta a cooperare con il gruppo di sollevamento 8.

Come già detto in precedenza, il recipiente 4 è asportabile. Per agevolare la movimentazione del recipiente 4, il recipiente 4 stesso è provvisto di un carrello 50.

Preferibilmente il recipiente 4 è una tramoggia. In questo modo le operazioni di carico del materiale da miscelare e di scarico del materiale miscelato sono agevolate.

Il recipiente 4 è selettivamente accoppiabile alla testa miscelatrice 3.

In particolare, il gruppo di sollevamento 8 è configurato per sollevare il recipiente 4 ed accoppiarlo alla testa miscelatrice 3, mantenendo l’accoppiamento attivo fino al termine delle operazioni di miscelazione e fino a quando la testa miscelatrice 3 non viene riportata nella posizione di carico.

Qualora il recipiente 4 abbia dimensioni superiori ad una soglia predefinita, l’accoppiamento tra recipiente 4 e testa miscelatrice è ulteriormente rafforzato da un gruppo di fissaggio (non illustrato nelle figure allegate), il quale comprende una pluralità di elementi di fissaggio dislocati lungo il bordo 46 e configurati per agganciare il bordo 46 alla struttura di base 13 della testa miscelatrice 3.

Nello specifico il gruppo di sollevamento 8 è configurato per muovere il recipiente 4 tra una posizione di partenza (illustrata in figura 1), in cui l’apertura di sommità 45 affaccia la lama rotante di miscelazione 14 ed è disposta ad una determinata distanza dalla testa miscelatrice 3, ed una posizione di arrivo (illustrata schematicamente con un tratteggio nella figura 1), in cui il recipiente 4 è a contatto con la testa miscelatrice 3 in modo da chiudere l’apertura di sommità 45.

Il gruppo di sollevamento 8 comprende almeno due dispositivi di sollevamento 55 preferibilmente identici.

Preferibilmente i due dispositivi di sollevamento 55 sono disposti da lati opposti della testa miscelatrice 3 rispetto all’asse B di rotazione della lama e sono allineati lungo l’asse di rotazione A.

Resta inteso che il gruppo di sollevamento 8 possa comprendere più di due dispositivi di sollevamento 55, disposti nella maniera più opportuna a seconda della forma del recipiente 4 e della configurazione della macchina miscelatrice 1 adottata.

Con riferimento alla figura 3 e alla figura 1, ciascun dispositivo di sollevamento 55 comprende:

- una piastra di appoggio 56, sulla quale, in uso, è disposta in appoggio una rispettiva porzione del recipiente 4; nell'esempio non limitativo qui descritto ed illustrato sulla piastra di appoggio 56 è disposta una porzione della faccia di appoggio 49 del bordo 46 del recipiente 4;

- un attuatore lineare 58 configurato per muovere la piastra di appoggio 56 tra la posizione di partenza e la posizione di arrivo;

- un corpo di supporto 59 accoppiato alla testa miscelatrice 3 e configurato per supportare l’attuatore lineare 58.

Preferibilmente il corpo di supporto 59 è un corpo monolitico. In altre parole, il corpo di supporto 59 è realizzato da un unico pezzo.

Il corpo di supporto 59 è accoppiato mediante viti 60 alla struttura di base 13 della testa miscelatrice 3, mentre è accoppiato all’albero 20 o al perno 22 mediante spine di collegamento 61.

Preferibilmente, il corpo di supporto 59 è centrato sull’asse di rotazione A.

Il corpo di supporto 59 comprende una sede principale 65 configurata per alloggiare almeno una porzione dell’attuatore lineare 58. La sede principale 65 è sostanzialmente definita da un condotto passante all’interno del corpo di supporto 59.

Nell'esempio non limitativo qui descritto ed illustrato, l’attuatore lineare 58 è un attuatore a vite.

Resta inteso che l’attuatore lineare 58 possa essere, ad esempio, anche un attuatore idraulico o pneumatico.

L’attuatore lineare 58 comprende una vite 66, la quale si muove all’interno della sede principale 65 movimentata mediante sistemi di trasmissione di tipo noto da un rispettivo motore 68 (visibile solo in figura 1). Preferibilmente la vite 66 è protetta da un elemento tubolare di copertura 67.

Preferibilmente il motore 68 è disposto al di sopra della struttura di base 13 della macchina miscelatrice 3. In questo modo l’ingombro del motore 68 ha un impatto poco significativo sul layout della macchina miscelatrice 1 in quanto rientra sostanzialmente negli ingombri della testa miscelatrice 3.

Ciascun dispositivo di sollevamento 55 comprende, inoltre, un dispositivo di guida del sollevamento 70 comprendente almeno due steli 71, i quali sono disposti paralleli all’attuatore lineare 58 (ed in particolare alla vite 66 dell’attuatore lineare 58) e scorrono in rispettive sedi secondarie 73 realizzate nel corpo di supporto 59.

Gli steli 71 sono preferibilmente barre temprate.

Analogamente alla sede principale 65 le sedi secondarie 73 sono definita condotti passanti all’interno del corpo di supporto 59. Le sedi secondarie 73 si estendono parallele alla sede principale 65.

Con riferimento alla figura 4, all’interno di ciascuna sede secondaria 73 sono preferibilmente disposte due boccole 74. Preferibilmente le boccole 74 sono disposte in prossimità degli sbocchi delle sedi secondarie 73.

Nella posizione di carico della testa miscelatrice 3, l’attuatore lineare 58 è preferibilmente disposto verticale. Analogamente, anche gli steli 71, la sede principale 65 e le sedi secondarie 73 sono disposti verticali nella posizione di carico della testa miscelatrice 3.

Con riferimento alla figura 3, gli steli 71 e l’attuatore 58 sono preferibilmente disposti allineati lungo un asse di allineamento C.

Preferibilmente, gli steli 71 sono disposti ai lati dell’attuatore lineare 58, in modo che l’attuatore lineare 58 sia disposto tra gli steli 71.

Analogamente, anche le sedi secondarie 73 e la sede principale 65 sono allineate lungo l’asse di allineamento C e le sedi secondarie sono disposte ai lati della sede principale 65 in modo che la sede principale 65 sia disposta tra le sedi secondarie 73.

In uso, l’asse di allineamento C dei due dispositivi di sollevamento 55 è preferibilmente ortogonale all’asse di rotazione A.

In questo modo, gli ingombri di ciascun dispositivo di sollevamento 55 sono contenuti ed è possibile compattare il più possibile la struttura del corpo di supporto 59. In questo modo anche gli ingombri della macchina miscelatrice 1 sono ridotti rispetto agli ingombri normalmente definiti dalle macchine dell’arte nota.

Come già evidenziato in precedenza, infatti, l’albero 20 e il perno 22 sono accoppiati alla struttura di base 13 della testa miscelatrice 3 attraverso il corpo di supporto 59. Se gli ingombri assiali del corpo di supporto 59 sono ridotti grazie all’allineamento tra gli steli 71 e l’attuatore 58, allora anche gli ingombri assiali dell’intera macchina miscelatrice 1 sono ridotti.

Risulta infine evidente che alla macchina miscelatrice qui descritta possono essere apportate modifiche e varianti senza uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina miscelatrice comprendente: – una testa miscelatrice (3), la quale è provvista di almeno una lama rotante di miscelazione (14) ed è girevole attorno ad un asse di rotazione (A) sostanzialmente orizzontale; – un recipiente (4) provvisto di una apertura di sommità (45); – un gruppo di sollevamento (8) configurato per muovere il recipiente (4) tra una posizione di partenza, in cui l’apertura di sommità (45) affaccia la lama rotante di miscelazione (14) ed è disposta ad una determinata distanza dalla testa miscelatrice (3), ed una posizione di arrivo, in cui il recipiente (4) è a contatto con la testa miscelatrice (3) in modo da chiudere l’apertura di sommità (45); – il gruppo di sollevamento (8) comprendendo almeno due dispositivi di sollevamento (55); ciascun dispositivo di sollevamento (55) comprendendo: • una piastra di appoggio (56), sulla quale, in uso, è disposta in appoggio una rispettiva porzione (49) del recipiente (4); • un attuatore lineare (58) configurato per sollevare la piastra di appoggio (56) dalla posizione di partenza alla posizione di arrivo; • un corpo di supporto (59) accoppiato alla testa miscelatrice (3) e configurato per supportare l’attuatore lineare (18); il corpo di supporto (59) essendo un corpo monolitico.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo di supporto (59) comprende una sede principale (65) configurata per alloggiare almeno una porzione dell’attuatore lineare (58).
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui l’attuatore lineare (58) è un attuatore a vite comprendente una vite (66), la quale è parzialmente alloggiata nella sede principale (65).
4. 4. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui ciascun dispositivo di sollevamento (55) comprende un dispositivo di guida del sollevamento (70) comprendente almeno due steli (71) disposti paralleli all’attuatore lineare (58); ciascuno stelo (71) essendo accoppiato alla piastra (56) ed essendo scorrevole in una rispettiva sede secondaria (73) realizzata nel corpo di supporto (59).
5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, in cui gli steli sono barre temprate.
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui gli steli (71) e l’attuatore lineare (58) sono disposti allineati lungo un asse di allineamento (C).
7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 6, in cui l’asse di allineamento (C) è ortogonale all’asse di rotazione (A).
8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il corpo di supporto (59) è accoppiato ad un gruppo di movimentazione (7) configurato per movimentare la testa miscelatrice attorno all’asse di rotazione (A).
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, in cui il corpo di supporto (59) è centrato sull’asse di rotazione (A).
10. 10. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui almeno due dispositivi di sollevamento (55) sono disposti da lati opposti della testa miscelatrice (3).
11. 11. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni in cui la testa miscelatrice (3) è provvista di un motore (15) configurato per movimentare la lama di miscelazione (14) e di un motoriduttore (17) configurato per regolare la velocità di rotazione della lama di miscelazione (14).
12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 11 comprendente: • due montanti (11); • un gruppo di movimentazione (7) configurato per muovere la testa miscelatrice (3) attorno all’asse di rotazione (A) e comprendente un albero (20) supportato da uno dei montanti (11) in modo girevole attorno all’asse di rotazione (A) e accoppiato alla testa miscelatrice (3); un perno (22) supportato dall’altro dei montanti (11) in modo girevole attorno all’asse di rotazione (A) e accoppiato alla testa miscelatrice (3); ed un motore (23) accoppiato all’albero (20); • un gruppo di alimentazione olio (18) configurato per alimentare olio al motoriduttore (17) della testa miscelatrice (3); il gruppo di alimentazione olio (18) comprendendo un serbatoio di olio (38) ed un circuito di alimentazione olio (43), il quale comprende almeno un tratto (31a) estendentesi all’interno del perno (22) lungo l’asse di rotazione (A).
13. 13. Macchina secondo la rivendicazione 12, in cui il tratto (31a) estendentesi lungo l’asse di rotazione (A) è definito da una porzione assiale (31a) di un canale (31) ricavato all’interno del perno (22).
14. 14. Macchina secondo la rivendicazione 13, in cui il circuito di alimentazione olio (43) comprende un primo condotto di collegamento (35), il quale collega la porzione assiale (31a) del canale (31) con il serbatoio di olio (38).
15. 15. Macchina secondo la rivendicazione 14, in cui il collegamento tra la porzione assiale (31a) del canale (31) ed il primo condotto di collegamento (35) è realizzato mediante un connettore (40) snodato.
16. 16. Macchina secondo la rivendicazione 15, in cui il connettore (40) comprende un primo elemento di connessione (41) fissato ad una estremità della porzione assiale (31a) del canale (31) e di un secondo elemento di connessione (42) fissato al primo condotto di collegamento (35); il primo elemento di connessione (41) ed il secondo elemento di connessione (42) essendo connessi tra loro mediante un accoppiamento configurato per consentire la rotazione folle tra il primo elemento di connessione (41) ed il secondo elemento di connessione (42) e per impedire il disaccoppiamento tra il primo elemento di connessione (41) ed il secondo elemento di connessione (42).