IT201600090540A1 - Mantecatore per prodotti surgelati contenuti in contenitori. - Google Patents

Mantecatore per prodotti surgelati contenuti in contenitori.

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IT201600090540A1
IT201600090540A1 IT102016000090540A IT201600090540A IT201600090540A1 IT 201600090540 A1 IT201600090540 A1 IT 201600090540A1 IT 102016000090540 A IT102016000090540 A IT 102016000090540A IT 201600090540 A IT201600090540 A IT 201600090540A IT 201600090540 A1 IT201600090540 A1 IT 201600090540A1
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IT
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batch freezer
batch
freezer
container
support structure
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Application number
IT102016000090540A
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English (en)
Inventor
Luca Grassi
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Noitre S R L
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    • A23G9/00Frozen sweets, e.g. ice confectionery, ice-cream; Mixtures therefor
    • A23G9/04Production of frozen sweets, e.g. ice-cream
    • A23G9/08Batch production
    • A23G9/10Batch production using containers which are rotated or otherwise moved in a cooling medium
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Description

TITOLO: MANTECATORE PER PRODOTTI SURGELATI CONTENUTI IN CONTENITORI.
La presente invenzione si riferisce ad un mantecatore atto a mantecare prodotti surgelati, rimescolando il prodotto ed incorporandovi aria, contenuti in contenitori quali ad esempi secchi o secchielli. Detti prodotti surgelati sono ad esempio gelati e/o sorbetti.
Ai fini della presente descrizione con il termine prodotto surgelato si intende un preparato alimentare il quale subisce un trattamento che ne consente la conservazione per un lungo tempo, portando la temperatura ad un valore compreso fra circa -18°C e -20°C.
Ai fini della presente descrizione, con il termine gelato si intende una preparazione alimentare ottenuta con una miscela di ingredienti portata allo stato solido o pastoso mediante congelamento e contemporanea agitazione per insufflazione di aria.
Ai fini della presente descrizione, con il termine sorbetto s’intende una preparazione alimentare ottenuta con una miscela di ingredienti comprendenti frutta o estratti di frutta, portata allo stato solido o pastoso mediante congelamento e contemporanea agitazione per insufflazione di aria.
Sono noti gelati e/o sorbetti i quali sono contenuti nei secchi o secchielli, presenti nei distributori, per essere opportunamente serviti all’utilizzatore, che desidera consumarli, in appositi supporti, quali coni o coppette.
È noto che nel tempo il gelato e/o sorbetto si compatta e perde la consistenza soffice e/o cremosa che lo rende appetitoso.
È consuetudine che il gelato e/o sorbetto contenuto in tali secchi o secchielli, prima di essere servito su appositi supporti, per essere consumato dall’utente finale, debba essere mantecato.
La mantecatura del gelato/sorbetto viene principalmente eseguita manualmente, richiedendo uno sforzo notevole per l’incorporazione d’aria in gelati/sorbetti, in particolare per i gelati e sorbetti i quali difficilmente vengono scelti dal consumatore finale, passando diverso tempo fra una preparazione e l’altra, quindi tenderanno a compattarsi.
Questo richiede uno sforzo notevole da parte dell’operatore addetto alla preparazione e al servizio del gelato o sorbetto al cliente finale.
Sono inoltre note macchine per la preparazione o mantenimento di gelati e/o sorbetti i quali comprendono una porzione di contenimento del gelato o sorbetto, a cui è associato un dispositivo di mantecazione. Il dispositivo di mantecazione per il suo corretto funzionamento deve essere associato alla rispettiva porzione di contenimento del gelato. La stessa porzione di contenimento del gelato, in quanto tale, quando non è connessa al dispositivo di mantecatura, non è utilizzabile come elemento di contenimento di un gelato o sorbetto contenuto in un altro contenitore.
Inoltre, tutti le macchine comprendenti un dispositivo di mantecatura prevedano che lo stesso dispositivo di mantecatura ruoti attorno ad un asse coincidente con l’asse longitudinale della porzione di contenimento del gelato, al fine di evitare momenti angolari sulla struttura del contenitore stesso.
Attualmente non sono noti dispositivi mantecatori in grado di essere associabili a contenitori a se stanti, quali secchi o secchielli, contenenti prodotti surgelati, al fine di mantecare i prodotti surgelati contenuti in detti contenitori.
Inoltre, non sono noti dispositivi mantecatori in grado di operare la mantecatura ruotando attorno ad un asse il quale non coincide con l’asse longitudinale del contenitore, quali secchi o secchielli, a cui è associato.
Un aspetto della presente invenzione riguarda un mantecatore con le caratteristiche dell’allegata rivendicazione 1.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione riguarda un metodo per la preparazione di un prodotto surgelato cremoso, con le caratteristiche dell’allegata rivendicazione 11.
Le caratteristiche accessorie sono contenute nelle relative rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed i vantaggi del mantecatore e del metodo di preparazione saranno chiari ed evidenti dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa e dalle figure allegate le quali illustrano rispettivamente:
• la figura 1 mostra in una vista assonometrica una possibile forma di realizzazione di un mantecatore secondo la presente invenzione;
• la figura 2 mostra in una vista esplosa il mantecatore di figura 1;
• la figura 3 mostra in una vista schematica la disposizione spaziale istantanea dell’elemento mantecatore rispetto ad un contenitore;
• la figura 4 mostra in una vista parziale in sezione una prima forma di realizzazione del mantecatore in cui è visibile una prima forma di realizzazione del dispositivo attuatore;
• le figure 5A, 5B mostrano in viste in pianta, la forma di realizzazione di figura 1 del mantecatore, in particolare la figura 5A mostra il mantecatore in una vista dall’alto in pianta; la figura 5B mostra il mantecatore in una vista dal basso;
• le figure 6A-6D mostrano diverse forme di realizzazione della pala o attrezzo dell’elemento mantecatore intercambiabili; in particolare la figura 6A mostra una prima forma di realizzazione in cui si hanno due porzioni di contatto equidistanti dalla porzione di aggancio; la figura 6B mostra una seconda forma di realizzazione in cui si ha una sola porzione di contatto decentrata rispetto alla porzione di aggancio; la figura 6C mostra una terza forma di realizzazione in cui sono comprese una pluralità di porzioni di contatto aventi ognuna una forma ad anello; la figura 6D illustra una quarta forma di realizzazione in cui sono comprese due porzioni di contatto ognuna avete una particolare forma, diversa dall’altra;
• la figura 7 mostra in una vista assonometrica dall’alto il mantecatore di figura 1;
• le figure 8A e 8B mostrano forme di realizzazione alternative del mantecatore secondo la presente invenzione, in particolare; la figura 8A mostra una forma di realizzazione con una struttura di supporto alternativa; la figura 8B mostra una forma di realizzazione in cui il dispositivo attuatore comprende un meccanismo a planetario per la movimentazione dell’elemento mantecatore.
Con riferimento alle citate figure con il riferimento numerico 2 ci si riferisce al mantecatore nel suo complesso.
Il mantecatore 2, secondo la presente invenzione, è atto a mantecare prodotti surgelati “G”, come ad esempio gelati e/o sorbetti.
Il mantecatore 2 comprende una struttura di supporto 3, la quale definisce un piano “P”. La struttura di supporto 3 è atta a posizionare il mantecatore 2 in corrispondenza di dell’apertura d’ingresso “O” di un contenitore “B”, quest’ultimo contenente un prodotto surgelato “G”.
Il mantecatore 2 comprende inoltre un elemento mantecatore 4. L’elemento mantecatore 4 comprende a sua volata: un asta 42, estendentesi lungo un primo asse “Z”; ed una pala o attrezzo 44, fissata ad un primo estremo 42a dell’asta 42.
Inoltre, il mantecatore 2 comprende un dispositivo attuatore 5 atto a mettere in rotazione detto elemento mantecatore 4. Detto dispositivo attuatore 5 permette all’elemento mantecatore 4 di ruotare attorno a detto asse “Z”.
L’elemento mantecatore 4 è disposto perpendicolarmente rispetto a detto piano “P” definito dalla struttura di supporto 3.
La struttura di supporto 3 è realizzata in modo tale che una volta posizionato il mantecatore 2 in corrispondenza di dell’apertura d’ingresso “O” di un contenitore “B”, l’elemento mantecatore 4 sia posizionato in un punto diverso rispetto al centro di simmetria dell’apertura d’ingresso “O” del contenitore “B”.
In una forma di realizzazione preferita, il mantecatore 2 permette di mantecare un prodotto surgelato “G” imprimendo una forza di rotazione al contenitore “B” stesso, il quale inizia a ruotare, mentre il mantecatore in quanto tale resta fermo, in modo tale che l’azione di mantecatura avvenga su tutta l’area definita dall’apertura d’ingresso “O”, rendendo più uniforme l’azione di mantecatura.
In una forma di realizzazione alternativa il mantecatore 2 permette di mantecare un prodotto surgelato “G” movimentando l’elemento mantecatore 2 rispetto a detto piano “P”, ad esempio tramite detto dispositivo attuatore 5, in modo tale che l’azione di mantecatura avvenga su tutta l’area definita dall’apertura d’ingresso “O”, rendendo più uniforme l’azione di mantecatura.
Preferibilmente, il mantecatore secondo la presente invenzione è un dispositivo portatile, essendo facilmente movimentabile fra diversi contenitori “B”, richiedendo un ridotto sforzo da parte dell’operatore per la sua movimentazione, essendo facilmente maneggiabile.
Preferibilmente, detto contenitore “B” è un contenitore adatto a contenere gelati e/o sorbetti, adatto ad essere inserito nei frigoriferi/congelatori normalmente utilizzati nei punti vendita, quali ad esempio gelaterie. Detti contenitori “B” sono normalmente chiamati secchielli, ed hanno una forma sostanzialmente cilindrica, avente un’apertura superiore, in corrispondenza della base circolare, definente la suddetta apertura d’ingresso “O”, come ad esempio visibile nelle figure 3 e 8B.
Inoltre detti contenitori “B” sono normalmente disposti in detti frigoriferi/congelatori in appositi alloggiamenti “F” di forma cilindrica, in cui tali contenitori “B” possono essere disposti, come ad esempio visibile in figura 3. Tali alloggiamenti “F” permettono inoltre la rotazione dei contenitori “B” attorno al proprio asse longitudinale. Il mantecatore 2, secondo la presente invenzione è particolarmente adatto ad essere utilizzato quando i contenitori ”B” sono inseriti in tali alloggiamenti “F”, in modo tale che la rotazione impressa al contenitore “B” da parte dello stesso mantecatore 2 sia controllata e non generi collisioni con altri elementi o altri contenitori “B”.
In una forma di realizzazione alternativa, il mantecatore 2 è atto ad essere associato direttamente al contenitore “B” in corrispondenza dell’apertura d’ingresso “O”, come ad esempio illustrato in figura 8B.
Le caratteristiche del contenitore “B” non saranno descritte ulteriormente poiché di per sé note ad un tecnico del settore.
In una possibile forma di realizzazione del mantecatore 2, secondo la presente invenzione, detto elemento mantecatore 4 è disposto in un punto diverso rispetto al punto o centro di simmetria del piano “P” della struttura di supporto 3.
In una possibile forma di realizzazione alternativa del mantecatore 2, secondo la presente invenzione, detto elemento mantecatore 4 è disposto in un punto coincidente con il punto o centro di simmetria del piano “P” della struttura di supporto 3. La struttura di supporto 3 sarà comunque realizzata in modo tale che l’elemento mantecatore 4 sia posizionato in un punto diverso rispetto al centro di simmetria dell’apertura d’ingresso “O” del contenitore “B”, al fine di ottenere lo stesso effetto tecnico sopraindicato.
Scendendo nei dettagli di realizzazione di un mantecatore 2, secondo la presente invenzione, l’elemento mantecatore 4 comprende mezzi di fissaggio 40 regolabili.
Detti mezzi di fissaggio 40 sono atti a vincolare detto elemento mantecatore 4 al dispositivo attuatore 5 e alla struttura di supporto 3, in modo da poter variare una distanza fra detta pala o attrezzo 44 e detto piano “P” della struttura di supporto 3. In questo modo è possibile mantecare prodotti surgelati “G” nei contenitori “B” indipendentemente sia dalle caratteristiche strutturali del contenitori “B”, come ad esempi la loro profondità, sia dal quantitativo di prodotto surgelato “G” contenuto in ogni singolo contenitore. Pertanto, in funzione del quantitativo di prodotto surgelato “G” contenuto in ogni singolo contenitore “B” sarà possibile impostare la lunghezza ottimale dell’asta 42 in modo da predisporre la corretta distanza fra detta pala 44 e detto piano “P” della struttura di supporto 3, al fine di eseguire la mantecatura del prodotto surgelato “G” nel miglior modo possibile.
In una possibile forma di realizzazione, detti mezzi di fissaggio 40 comprendono una struttura a giunto a scorrimento, ad esempio un mandrino.
Preferibilmente detta struttura di supporto 3 comprende almeno un foro passante 34 all’intero del quale è inserito detto elemento mantecatore 4. In corrispondenza di detto foro passante 34 sono posti detti mezzi di fissaggio 40 e parte del dispositivo attuatore 5.
In una forma di realizzazione preferita del mantecatore 2, ma per questo non limitativa, detta pala o attrezzo 44 è associata in modo removibile a detta asta 42. Sono compresi, infatti, mezzi di fissaggio rilasciabili tali a consentire la separazione della pala 44 dall’asta 42 mantenendo l’integrità di ognuno dei due elementi sopracitati. In questo modo è possibile rimuovere la pala 44 per poterla pulire e/o sostituire con una diversa pala 44, ad esempio atta ad eseguire una particolare e/o diversa mantecazione, ad esempio in funzione della tipologia di prodotto surgelato “G” da mantecare. La modifica della tipologia e/o conformazione della pala 44 da associare al mantecatore 2 permette ad esempio di variare il grado di cremosità del prodotto surgelato “G” e/o per evitare contaminazioni fra prodotti surgelati “G”.
Preferibilmente, detta pala o attrezzo 44 comprende una porzione di aggancio 442, atta a fissarsi tramite mezzi di fissaggio al primo estremo 42a della pala 42. Detti mezzi di fissaggio sono ad esempio mezzi di fissaggio removibili quali ad esempio viti e bulloni, sistemi a baionetta o interferenziali. Detta pala o attrezzo 44 comprende inoltre almeno una porzione di contatto 444, atta ad entrare in contatto con il prodotto surgelato “G” per mantecarlo, facendo diventare il prodotto surgelato “G” cremoso grazie all’incorporazione di aria.
In una forma di realizzazione preferita del mantecatore 2, secondo la presente invenzione, il dispositivo attuatore 5 comprende un dispositivo motore 51; ed un sistema di trasmissione 52.
Il dispositivo motore 51 è preferibilmente un motore elettrico, ancor più preferibilmente in corrente continua, ad esempio del tipo passo-passo.
Il sistema di trasmissione 52 è atto a trasmettere il moto da detto dispositivo motore 51 a detto elemento mantecatore 4. Detto sistema di trasmissione 52 è preferibilmente atto a incrementandone la coppia applicata all’elemento mantecatore 4. In generale, detto sistema di trasmissione 52 è un sistema ad ingranaggi.
In una prima forma di realizzazione preferita, ma non limitativa, detto sistema di trasmissione 52 comprende una puleggia motore, ad esempio un pignone, fissato a all’albero del dispositivo motore 51, ad esempio calettata, ed una puleggia condotta, ad esempio una corona, fissata all’asta 42, ad esempio calettata, ed un elemento di trasmissione quale una catena o una cinghia.
In generale il sistema di trasmissione 52 comprende una struttura a giunto a scorrimento, tale da consentire lo scorrimento dell’asta 42 lungo detto asse “Z”, quando necessario, ma comunque consentire di imprimere un movimento rotatorio all’asta 42.
In una seconda forma di realizzazione, detto sistema di trasmissione 52 è realizzato tramite un meccanismo a planetario.
In generale, detta puleggia condotta, corona, giunto a scorrimento o ingranaggio del meccanismo planetario, è preferibilmente posta in prossimità di detto foro passante 34 compreso nella struttura di supporto 3.
In generale detto dispositivo attuatore 5 comprende un sistema di protezione 53, ad esempio un carter, al fine di evitare l’intrusione di oggetti indesiderati nel cinematismo del sistema di trasmissione 52.
Scendendo nei dettagli di realizzazione del mantecatore 2, secondo la presente invenzione, detta struttura di supporto 3 comprende elementi di appoggio 32.
Detti elementi di appoggio 32 sono atti a riscontrare su una superficie su cui far gravare detto mantecatore 2 durante il suo utilizzo. Detta superficie è ad esempio un banco di un frigorifero/congelatore, presente nel punto vendita, comprendente una pluralità di alloggiamenti “F” ognuno dei quali atto a contenere un contenitore “B” al proprio interno, come mostrato in figura 3, oppure gravando direttamente sul contenitore “B”, come ad esempio descritto in figura 8B.
Detti elementi di appoggio 32 possono essere realizzati come gambe di appoggio. Preferibilmente, detti elementi di appoggio 32 sono almeno tre al fine di garantire una stabilità al mantecatore 2 durante il suo utilizzo.
Preferibilmente, detti elementi di appoggio 32 comprendono elementi di regolazione. Detti elementi di regolazione sono atti, ad esempio, a consentire la variazione l’interdistanza fra due o più elementi di appoggio 32, al fine di riuscire ad adattarsi alla conformazione del piano di appoggio. In una prima forma di realizzazione detti elementi di appoggio 32 possono scorrere lungo un asse giacente su detto piano “P”, come ad esempio illustrato in figura 7. In una seconda forma di realizzazione detti elementi di appoggio comprendono una struttura comprendente uno o più spallamenti, ad esempio conformati sostanzialmente a “L”, in grado di ruotare attorno ad un asse parallelo a detto asse “Z”, come ad esempio visibile in figura 8A.
In una forma di realizzazione alternativa, detti elementi di appoggio 32 possono gravare sulla stessa superficie su cui è posto detto contenitore “B”. In tale forma di realizzazione detti elementi di appoggio 32 possono essere estensibili. In generale, in questa forma di realizzazione detti elementi di appoggio hanno un’estensione pari o superiore all’estensione longitudinale del contenitore “B”.
In generale, la struttura di supporto 3 comprende almeno una porzione di presa 33 atta a consentire ad un utilizzatore di afferrare il mantecatore 2 e consentirne la sua movimentazione nello spazio, rendendo il mantecatore 2 portatile. Tramite la porzione di presa 33 l’utilizzatore può spostare agevolmente il mantecatore 2 per predisporlo al di sopra di un altro contenitore “B” per eseguire la mantecazione. Preferibilmente, la struttura di supporto 3 comprende due porzioni di presa 33 per agevolare ulteriormente la movimentazione del mantecatore 2.
Il mantecatore 2, secondo la presente invenzione, in quanto tale non comprende un contenitore “B”, ma può essere associato ad un qualsiasi contenitore “B” per mantecare il prodotto surgelato “G” contenuto nello stesso contenitore.
In generale, utilizzando il mantecatore 2 secondo la presente invenzione è possibile eseguire il seguente metodo o processo per la preparazione di un prodotto surgelato “G” cremoso.
Il metodo comprende le seguenti fasi, preferibilmente consecutive:
• predisporre un mantecatore 2 in corrispondenza di dell’apertura d’ingresso “O” di un contenitore “B” contenente il prodotto surgelato “G”;
• attivare il mantecatore 2, al fine di mantecare il prodotto surgelato “G”;
• eseguire la mantecatura sino al raggiungimento di un livello di cremosità desiderato;
• disattivare il mantecatore 2;
• rimuovere il mantecatore 2.
La fase di predisporre un mantecatore 2 in corrispondenza di dell’apertura d’ingresso “O” di un contenitore “B”, consiste nel posizionare un mantecatore 2 in modo tale da poter eseguire la mantecatura del prodotto surgelato “G” posto all’interno di un qualsiasi contenitore “B”.
In funzione delle caratteristiche del contenitore “B” in cui il mantecatore 2 dovrà eseguire la mantecatura possono essere scelte diverse caratteristiche del mantecatore 2 stesso, ad esempio in funzione del prodotto surgelato “G” posto nel contenitore e/o dalle caratteristiche del contenitore “B”. In fatti, in funzione del prodotto surgelato “G” da mantecare il mantecatore 2 può comprendere una pala o attrezzo 44 appropriata. Inoltre, in funzione delle caratteristiche del contenitore “B”, ed in particolare della sua capacità di ruotare attorno ad un suo asse verticale, sarà possibile selezionare la forma di realizzazione più opportuna del mantecatore 2. Inoltre, in funzione delle caratteristiche della superficie su cui posizionare il mantecatore 2 è possibile regolare opportunamente gli elementi di appoggio 32, in funzione delle loro caratteristiche strutturali.
La fase successiva di attivare il mantecatore 2, permette al mantecatore 2 di agire sul prodotto surgelato “G” al fine di mantecare il prodotto surgelato “G” incorporando aria. Il mantecatore 2 è in grado di eseguire una mantecatura uniforme su tutta la superficie del prodotto surgelato “G” definita dall’apertura d’ingresso “O” del contenitore “B”, con le modalità descritte precedentemente.
Preferibilmente, nella fase di attivazione del mantecatore 2 è compresa una sottofase di pressione di un pulsante. Per ragioni di sicurezza è previsto che la sottofase richieda di premere detto pulsante per un tempo predeterminato, al fine di permettere l’attivazione del dispositivo attuatore 5, ed in particolare del dispositivo motore 51, e di conseguenza del mantecatore 2.
La successiva fase iterativa di eseguire la mantecatura sino al raggiungimento di un livello di cremosità desiderato, permette di ottenere il livello di cremosità desiderato sul prodotto surgelato “G”. Pertanto il tempo di esecuzione e ripetizione di questa fase può variare in funzione delle caratteristiche del prodotto surgelato “G” stesso, ad esempio il grado di compattazione e/o granulosità del prodotto stesso.
A seguito della fase di attivare il mantecatore 2 è prevista una fase di transitorio, in cui il mantecatore giunge sino alla sua condizione di funzionamento a regime. Tale fase di transitorio prevede che il dispositivo attuatore 5 sia pilotato in modo che la velocità di rotazione dell’asta 42 vari secondo una rampa, ad esempio lineare, in cui la velocità di rotazione passa da una velocità sostanzialmente nulla fino alla velocità di regime, secondo l’andamento imposto dalla rampa, accelerando di conseguenza.
In questa fase il dispositivo attuatore 5 giungere alla condizione di funzionamento a regime in un lasso di tempo compreso fra 5÷20 secondi. Questo periodo di transitorio permette di sfruttare la massima coppia del dispositivo motore 51 in una fase iniziale della mantecatura, particolarmente adatta se il prodotto da mantecare è particolarmente compatto.
Al completamento della fase iterativa di eseguire la mantecatura si esegue la fase di disattivare il mantecatore 2. In questo modo tutte le fasi successive che si eseguono con il mantecatore 2 e/o sul contenitore “B” sono completamente sicure per l’utilizzatore del presente mantecatore 2. Preferibilmente, la fase di disattivare il mantecatore 2, comprende una sottofase di pressione di un pulsante, preferibilmente lo stesso pulsante per ottenere l’azionamento del dispositivo attuatore descritto precedentemente nella fase di attivazione.
Il metodo di mantecatura di un prodotto surgelato “G” si conclude con la fase di rimuovere il mantecatore 2. In questa fase può essere prevista una sottofase di pulizia dell’asta 42 e/o della pala 44 e/o della sostituzione della pala 44 stessa.
In una forma di realizzazione preferita del metodo di mantecatura, secondo la presente invenzione, è previsto che durante la fase di eseguire la mantecatura, il contenitore “B” ruoti attorno al proprio asse longitudinale, in particolare verticale, grazie al moto indotto dal mantecatore 2.
In questa particolare forma di realizzazione è preferibilmente previsto l’utilizzo di un mantecatore 2 avente un dispositivo attuatore 5 con funzione tecnica simile o uguale a quella presentata nelle figure 1-5B.
In un’ulteriore forma di realizzazione del metodo di mantecatura, secondo la presente invenzione, è previsto che durante la fase di eseguire la mantecatura, il contenitore “B” sia mantenuto fermo, ad esempio tramite mezzi di ritenuta i quali impediscono la rotazione attorno ad un asse longitudinale del contenitore “B” stesso. In questa particolare forma di realizzazione è preferibilmente previsto l’utilizzo di un mantecatore 2 avente un dispositivo attuatore 5 con funzione tecnica simile o uguale a quella presentata nella figura 8B.
La figura 1 mostra in una vista assonometrica una prima forma di realizzazione di un mantecatore 2 secondo la presente invenzione. Dalla figura 1 è possibile vedere la conformazione della struttura di supporto 3 avente due porzioni di presa 33. Dalla figura è intuibile come gli elementi di appoggio 32 e parte del dispositivo attuatore 5, ed in particolare il sistema di trasmissione 52 e un sistema di protezione 53, siano disposti su una prima faccia della struttura di supporto 3, mentre i mezzi di fissaggio 40 e parte del dispositivo attuatore 5, ed in particolare il dispositivo motore 51, siano disposti sulla faccia opposta.
Dalla stessa figura 1 è visibile una possibile forma di realizzazione dei mezzi di fissaggio 40 per fissare l’asta 42, potendone variare la distanza della pala o attrezzo 44 dal piano di riferimento “P” definito dalla struttura di supporto 3.
La figura 2 mostra in una vista esplosa il mantecatore 2 di figura 1. Da tale figura è possibile determinare una possibile forma di realizzazione del dispositivo attuatore 5, ed in particolare del sistema di trasmissione 52, almeno in parte e del sistema di protezione 53. In questa forma di realizzazione è visibile un pignone ed una corona i quali sono connesse tramite una cinghia o catena non illustrata.
Dalla presente figura 2 è inoltre visibile il foro passante 34, compreso nella struttura di supporto 3, in cui è alloggiato parte del sistema di trasmissione 52, l’elemento mantecatore 4, ed in particolare i mezzi di fissaggio 40.
La figura 3 mostra in una vista schematica la disposizione spaziale istantanea dell’elemento mantecatore 4 rispetto ad un contenitore “B”. Da tale figura è comprensibile come, per la forma di realizzazione illustrata nelle precedenti figure 1 e 2, il mantecatore 2 esercita una forza di rotazione indotta sul contenitore “B”. In questo modo è possibile eseguire una mantecatura uniforme su tutta la superficie di prodotto surgelato “G”. Nella forma di realizzazione illustrata il mantecatore 2 è in particolare l’elemento mantecatore 4 è mantenuto fermo rispetto alla struttura di supposto 3 e all’alloggiamento “F” in cui è posizionato il contenitore “B”. In tale alloggiamento “F” il contenitore “B” è in grado di ruotare attorno ad un suo asse longitudinale, parallelo a detto asse “Z” attorno a cui ruota l’asta 42.
Detto alloggiamento “F” potrebbe essere ricavato nella struttura di un frigorifero o congelatore, ad esempio un frigo espositivo, in cui sono contenuti i contenitori “B” contenenti a loro volta i prodotti surgelati “G” da servire ad una clientela.
In generale, il mantecatore 2 secondo la presente invenzione è in grado di mantecare in modo uniforme tutta la superficie di prodotto surgelato “G” definita dall’apertura “O” del contenitore “B”.
Il presente mantecatore permette di mantecare il prodotto surgelato “G” contenuto nel contenitore “B” solamente per una predeterminata profondità, lungo l’asse longitudinale del contenitore “B”, in particolare per una profondità che è inferiore all’estensione longitudinale della porzione di contenitore “B” in grado di contenere il prodotto surgelato “G”. A titolo esemplificativo, la quantità di prodotto mantecato tramite il mantecatore 2, secondo la presente invenzione, è ad esempio un quantitativo pari a 10-20 porzioni di prodotto surgelato da servire ad un consumatore finale, in cui il contenitore “B” è in grado di contenere in media almeno 100-150 porzioni di prodotto surgelato “G”.
La figura 4 mostra, in una vista parziale in sezione, una prima forma di realizzazione del mantecatore 2 in cui è visibile una prima forma di realizzazione del dispositivo attuatore 5. In tale forma di realizzazione detto sistema di trasmissione 52 comprende una puleggia motore, in particolare un pignone, calettato a all’albero del dispositivo motore 51, ed una puleggia condotta, ad esempio una corona, calettata sull’asta 42, ed un elemento di trasmissione (non illustrato) quale una catena o una cinghia. Preferibilmente è compreso un giunto a scorrimento in corrispondenza di detta corona, al fine di permettere un movimento di rotazione attorno a detto asse “Z” all’asta 42, nonostante questa, grazie a sistema fissaggio 40, possa scorrere lungo detto asse “Z”, al fine di variare la posizione della pala o attrezzo 44 rispetto al piano “P” definito dalla struttura di supporto 3. Tale struttura a giunto a scorrimento è in grado di consentire il bloccaggio fra detta corona e detta asta 42 per movimenti rotatori attorno a detto asse “Z”, ma nel contempo consentendo uno scorrimento dell’asta 42 lungo lo stesso asse “Z”.
Detto dispositivo motore 51 è ad esempio un motore elettrico, preferibilmente del tipo passo-passo.
La figura 5A mostra il mantecatore 2 in una vista dall’alto in pianta, in cui è visibile la disposizione del mezzo motore 51 del dispositivo di attuazione 5, rispetto alla struttura di supporto 3, ed in particolare rispetto gli elementi di presa 33, oltre che la disposizione dell’asta 42 dell’elemento mantecatore 4. La presente disposizione permette di avere una struttura simmetrica e strutturalmente stabile per il mantecatore 2.
La figura 5B mostra il mantecatore 2 in una vista dal basso, in cui sono visibili tre elementi di appoggio 32 disposti in modo opportuno rispetto al sistema di trasmissione 52 ed all’elemento mantecatore 4, in particolare rispetto all’asta 42 ed alla pala 44. Dalla figura è visibile come il sistema di protezione 53 renda completamente inaccessibile dall’esterno il sistema di trasmissione 52, impedendo incidenti durante l’utilizzo del mantecatore 2. Dalla stessa figura 5B è visibile come gli elementi di appoggio 32 possano essere movimentati ognuno lungo un asse giacente sul piano “P”.
Le figure 6A-6D mostrano diverse forme di realizzazione della pala dell’elemento mantecatore 4, le quali sono intercambiabili.
In generale, detta pala 44 comprende almeno una porzione di fissaggio 442 atta a fissarsi, in modo rilasciabile, a detta asta 42, ad esempio tramite mezzi di fissaggio rilasciabili, quali ad esempio viti e bulloni. Detta pala o attrezzo 44 comprende inoltre una porzione di contatto 444, atta ad entrare in contatto con il prodotto surgelato “G” da mantecare.
Le forme di realizzazione illustrate nelle figure 6A e 6B mostrano due forme di realizzazione le quali permettono di eseguire la mantecazione di prodotti surgelati “G” i quali hanno un livello di compattazione elevato o struttura intrinseca del prodotto surgelato molto compatto. La conformazione della porzione di contatto 444 permette di ridurre l’attrito realizzato con il prodotto surgelato “G”, permettendo di ridurre lo sforzo richiesto al dispositivo attuatore 5 per mettere in rotazione l’elemento mantecatore 4 e mantecare il prodotto surgelato “G”.
Ai fini pratici tali forme di realizzazione della pala 44 sono particolarmente adatte ad essere utilizzate per prodotti surgelati quali gelati e/o prodotti surgelati molto compatti, ad esempio poiché non mantecati per un periodo di tempo molto lungo.
Le forme di realizzazione illustrate nelle figure 6C e 6D mostrano due forme di realizzazione le quali permettono di eseguire la mantecatura di prodotti surgelati “G” i quali hanno un livello di compattazione ridotto o struttura intrinseca del prodotto surgelato meno compatto. La conformazione della porzione di contatto 44 permette di introdurre un elevato quantitativo di aria nel prodotto surgelato in un tempo molto ridotto. Tali forme di realizzazione permettono di ridurre il tempo in cui viene attivato il dispositivo attuatore 5 per mettere in rotazione l’elemento mantecatore 4 al fine di ottenere il grado di mantecatura desiderato. Ai fini pratici quest’ultime forme di realizzazione della pala 44 sono particolarmente adatte ad essere utilizzate per prodotti surgelati quali sorbetti e/o prodotti surgelati poco compatti, ad esempio poiché mantecati di recente.
A titolo puramente esemplificativo, nel caso si voglia mantecare un gelato il quale è molto compatto, potrebbe essere opportuno eseguire un metodo di mantecazione in cui vengono eseguite le seguenti fasi:
• predisporre un mantecatore 2 in corrispondenza di dell’apertura d’ingresso “O” di un contenitore “B”;
• attivare il mantecatore 2;
• eseguire la mantecatura sino al raggiungimento di un primo livello di cremosità desiderato;
• disattivare il mantecatore 2;
• rimuovere il mantecatore 2;
• sostituire la pala o attrezzo 44;
• predisporre nuovamente il mantecatore 2 in corrispondenza di dell’apertura d’ingresso “O”;
• attivare il mantecatore 2;
• eseguire la mantecatura sino al raggiungimento di un secondo livello di cremosità desiderato;
• disattivare il mantecatore 2;
• rimuovere il mantecatore 2.
Nel metodo pocanzi descritto il primo livello di cremosità corrisponde ad una cremosità del prodotto surgelato “G” inferiore rispetto al secondo livello di cremosità. In particolare, per ottenere il primo livello di cremosità possono essere impiegate pale o attrezzi 44 secondo le forme di realizzazione delle figure 6A e 6B; mentre, per ottenere il secondo livello di cremosità e ridurre le tempistiche di esecuzione è possibile utilizzare pale o attrezzi 44 secondo le forme di realizzazione delle figure 6C e 6D.
La figura 7 mostra in una vista assonometrica dall’alto il mantecatore di figura 1, in cui sono visibili altri dettagli realizzativi di una possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa.
La figura 8A mostra una forma di realizzazione del mantecatore 2 con una struttura di supporto 3 alternativa, in cui la stessa ha una superficie di ingombro inferiore. La presente forma di realizzazione permette di rendere, per quanto possibile, più compatto il mantecatore 2, rispetto alla soluzione illustrata nelle precedenti figure.
Inoltre, la presente forma di realizzazione comprende elementi di appoggio mobili 33, in particolare atti a ruotare attorno ad un asse verticale, parallelo a detto asse “Z”, al fine di poter variare la posizione ed assumere la disposizione ottimale in funzione della superficie di appoggio su cui viene posizionato il mantecatore 2. Tale forma di realizzazione permette di rendere duttile il mantecatore 2 sia in funzione dell’area operativa che di predisposizione al contenitore a cui deve essere associato. La conformazione di ogni singolo elemento di appoggio 32, avente una sagoma definente diversi spallamenti o porzioni orizzontali, permette di variare il punto di appoggio del mantecatore 2 in funzione delle esigenze, come facilmente comprensibile ad un tecnico del settore visionando la figura 8A. Tale forma di realizzazione non verrà ulteriormente descritta poiché comprende tutte le caratteristiche di funzionamento descritte precedentemente e i dettagli realizzativi sono desumibili dalle figura 8A.
La figura 8B mostra una forma di realizzazione del mantecatore 2, in cui il dispositivo attuatore 5 comprende un meccanismo a planetario per la movimentazione dell’elemento mantecatore 4. La forma di realizzazione di figura 8B è particolarmente adatta ad essere utilizzata nel caso in cui non sia possibile sfruttare la rotazione indotta sul contenitore “B”, impressa dal elemento mantecatore 4 stesso. In questa forma di realizzazione per permettere la corretta mantecatura della superficie del prodotto surgelato “G” si sfrutta un dispositivo attuatore 5 avente un sistema di trasmissione 52 a ingranaggi epiciclici, al fine di permettere una variazione della posizione dell’asse “Z”, rispetto a detto piano “P”, attorno a cui ruota detto elemento mantecatore 4. Il sistema di trasmissione 52 è quindi più complesso rispetto a quelli descritti per le precedenti forme di realizzazione ma il mantecatore 2 così realizzato è comunque atto ad ottenere tutti gli effetti tecnici descritti precedentemente. Questa forma di realizzazione non verrà ulteriormente descritta in quanto comprende tutte le caratteristiche di funzionamento descritte precedentemente e i dettagli realizzativi sono facilmente intuibili alla luce della presente descrizione e/o dalla figura 8B.
In generale la mantecatura tramite il mantecatore 2, secondo la presente invenzione, è attuata da un’asta 42 rotante alla cui estremità inferiore o prima estremità 42a viene posizionato una pala o attrezzo 44 in grado di muovere ed agitare il prodotti surgelati “G”, ad esempio gelato o sorbetto.
Il mantecatore 2 è atto ad essere posizionato manualmente sull’apertura d’ingresso o bocca “O” del contenitore “B”. Lo stesso mantecatore 2 viene trattenuto per mezzo di detti mezzi di appoggio 32, ad esempio tre aste.
Nella forma di realizzazione preferita dette porzioni di appoggio 32 sono regolabili, variando la loro interdistanza potendo quindi associare il mantecatore a contenitori con diametri, reali o equivalenti, diversi, rendendo il mantecatore 2 duttile nella sua utilizzabilità.
La rotazione dell’asta 42 attorno a detto asse “Z” è ottenuta tramite un dispositivo attuatore 5 comprendente un dispositivo motore 51, ad esempio un motore passo/passo. Detto dispositivo motore 51 è atto a erogare una coppia compresa fra 3÷10 N m, preferibilmente circa 5 N m.
Detto dispositivo motore 51, tramite il sistema di trasmissione 52, ad esempio una catena di ingranaggio o pulegge, aziona la rotazione dell’asta 42, ad esempio agendo su un mandrino entro cui si inserisce l’asta 42.
Preferibilmente, la velocità di rotazione dell’elemento mantecatore 4 è compresa fra 1÷6 giri al secondo, ancor più preferibilmente di circa 1,6 giri al secondo.
Preferibilmente, detta struttura di supporto 3, il sistema di trasmissione 52 ed il sistema di protezione 53 sono realizzati in materiale trasparente, quale ad esempio plexiglass, per permettere la visione del processo di mantecatura durante la sua esecuzione. Tale soluzione permette di monitorare costantemente il metodo di mantecatura senza la necessità di interrompere il processo per visionarne l’andamento. Tale soluzione permette quindi di ridurre i tempi di esecuzione o interrompere immediatamente il processo qualora vi siano dei problemi.
Preferibilmente, il dispositivo attuatore 5 comprende un pulsante, non illustrato, posizionato ad esempio sopra il dispositivo motore 51, al fine di permette l’attivazione o partenza e la disattivazione o l’arresto del dispositivo attuatore 5, ed in particolare del dispositivo motore 51.
Come accennato precedentemente, nella fase di attivazione del metodo di mantecatura, per ragioni di sicurezza, è richiesta una sottofase di pressione del pulsante per un tempo predeterminato, compreso fra 2 e 10 secondi, preferibilmente per almeno 3 secondi, al fine di permettere l’attivazione del dispositivo attuatore 5, ed in particolare del dispositivo motore 51. Per quanto riguarda invece la fase di disattivare il mantecatore 2, è preferibilmente sufficiente la pressione dello stesso pulsante, descritto pocanzi, per ottenere l’arresto del dispositivo attuatore 5.
Come accennato precedentemente, a seguito della pressione del pulsante il dispositivo attuatore prima di giungere ad una condizione di lavoro a regime compie una fase di transitorio. Durante il periodo temporale di transitorio la velocità di rotazione dell’asta 42 varierà seguendo un andamento a rampa, ad esempio lineare. Preferibilmente, la velocità di rotazione passerà da una velocità sostanzialmente nulla alla velocità di regime, ad esempio 1,6 giri al secondo. Preferibilmente il periodo di transitorio del dispositivo attuatore 5 è pari ad un lasso di tempo compreso fra 5÷10 secondi, preferibilmente circa 8 secondi. Questo periodo di tempo permette di sfruttare la massima coppia del dispositivo motore 51 in una fase iniziale del processo di mantecatura, particolarmente adatta se il prodotto da mantecare è molto compatto.
Preferibilmente, la rotazione della pala o attrezzo 44, posto ad un estremo dell’asta 42, agendo sul prodotto surgelato “G” induce un moto di rivoluzione del contenitore o secchiello “B” sottostante permettendo di mantecare tutta la superficie interessata, ad esempio pari a quella dell’apertura d’ingresso “O”, come mostrato ad esempio in figura 3.
Il mantecatore 2, secondo la presente invenzione, è in grado di operare con un sistema di alimentazione elettrica a bassa tensione, in particolare in corrente continua, con una tensione compresa fra 15÷30 V, ad esempio 24 V.
Preferibilmente, il dispositivo attuatore 5 comprende un’unità di controllo (non illustrata), ad esempio un elemento controllore e/o processore, ad esempio un microcontrollore o un micro processore, atto a pilotare il dispositivo motore 51. Detta unità di controllo è in grado di controllare i dispositivi elettronici ed elettromeccanici compresi nel mantecatore 2.
Detta unità di controllo è in grado di implementare la fase di attivazione, come descritta precedentemente, ed implementare la sottofase di transitorio, modificando la velocità di rotazione dell’asta 42, prima dell’entrata in regime, pilotando opportunamente detto dispositivo motore 51, ed attuare la fase di disattivazione del mantecatore stesso come descritta precedentemente.
Ulteriori varianti non descritte del mantecatore 2 e dei dispositivi in esso compresi derivanti da combinazioni di caratteristiche tecniche descritte nelle diverse forme di realizzazione devono essere considerate come comprese nel contenuto tecnico della presente domanda di brevetto.
RIFERIMENTI NUMERICI
Mantecatore 2 Struttura di supporto 3 Elementi di appoggio 32 Porzione di presa 33 Foro passante 34 Elemento mantecatore 4 Mezzi di fissaggio 40 Asta 42 Primo estremo 42a Pala 44 Porzione di aggancio 442 Porzione di contatto 444 Dispositivo attuatore 5 Dispositivo motore 51 Sistema di trasmissione 52 Sistema di protezione 53 Contenitore “B” Alloggiamento “F” Prodotto surgelato “G” Apertura d’ingresso “O” Piano “P” Primo asse “Z”

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI: 1. Mantecatore (2) atto a mantecare prodotti surgelati (G); detto mantecatore (2) comprendendo: - una struttura di supporto (3), definente un piano (P), atta a posizionare il mantecatore (2) in corrispondenza di dell’apertura d’ingresso (O) di un contenitore (B); - un elemento mantecatore (4) comprendente a sua volata: - un asta (42), estendentesi lungo un primo asse (Z) ed - una pala o attrezzo (44), fissata ad un primo estremo (42a) dell’asta (42); - un dispositivo attuatore (5) atto a mettere in rotazione detto elemento mantecatore (4) attorno a detto primo asse (Z); detta elemento mantecatore (4) essendo disposto perpendicolarmente rispetto a detto piano (P); detta struttura di supporto (3) essendo realizzata in modo tale che una volta posizionato il mantecatore (2) in corrispondenza di un’apertura d’ingresso (O) di un contenitore (B) l’elemento mantecatore (4) sia posizionato in un punto diverso rispetto al centro di simmetria dell’apertura d’ingresso (O) del contenitore (B).
  2. 2. Mantecatore secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento mantecatore (4) essendo disposto in un punto diverso rispetto al punto o centro di simmetria del piano (P) della struttura di supporto (3).
  3. 3. Mantecatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento mantecatore (4) comprende mezzi di fissaggio (40) regolabili, atti a vincolare detto elemento mantecatore (4) al dispositivo attuatore (5) e alla struttura di supporto (3) in modo da variare una distanza fra detta pala (44) e detto piano (P) della struttura di supporto (3).
  4. 4. Mantecatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta pala o attrezzo (44) è associata in modo removibile a detta asta (42).
  5. 5. Mantecatore secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui detto dispositivo attuatore (5) comprende un dispositivo motore (51); ed un sistema di trasmissione (52), atto a trasmettere il moto da detto dispositivo motore (51) a detto elemento mantecatore (4), incrementandone la coppia.
  6. 6. Mantecatore secondo la rivendicazione 5, in cui detto sistema di trasmissione (52) è un sistema ad ingranaggi comprendente una puleggia motore, una puleggia condotta ed un elemento di trasmissione.
  7. 7. Mantecatore secondo la rivendicazione 5, in cui detto sistema di trasmissione (52) è un meccanismo a planetario.
  8. 8. Mantecatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta struttura di supporto (3) comprende elementi di appoggio (32), comprendenti elementi di regolazione; detti elementi di appoggio (32) essendo atti a riscontrare su una superficie su cui far gravare detto mantecatore (2) durante il suo utilizzo.
  9. 9. Mantecatore secondo la rivendicazione 1 o 8, in cui detta struttura di supporto (3) comprende almeno una porzione di presa (33) atta a consentire ad un utilizzatore di afferrare il mantecatore (2) e consentirne la sua movimentazione nello spazio.
  10. 10. Mantecatore secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui il mantecatore è un dispositivo portatile.
  11. 11. Metodo per la preparazione di un prodotto surgelato (G) cremoso; il metodo comprendendo le seguenti fasi consecutive; • predisporre un mantecatore (2) in corrispondenza di dell’apertura d’ingresso (O) di un contenitore (B) contenente il prodotto surgelato (G); • attivare il mantecatore (2), al fine di mantecare il prodotto surgelato (G); • eseguire la mantecatura sino al raggiungimento del livello di cremosità desiderato; • disattivare il mantecatore (2); • rimuovere il mantecatore (2); caratterizzato dal fatto che detto mantecatore (2) è un mantecatore secondo una delle precedenti rivendicazioni.
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, in cui durante la fase di eseguire la mantecatura, il contenitore (B) ruota attorno al proprio asse longitudinale grazie al moto indotto dal mantecatore (2).
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